TIGER ROLL FA TREDICI NEL GRAND NATIONAL E REGALA IL SECONDO GRAND NATIONAL ALLA GIGGISTOWN IN UN EPILOGO AL CARDIOPALMA. LIVE YOUR LIFE NON DELUDE NEL PIRELLI, SORPRESE NELLE ALTRE DUE PROVE MILANESI
Il portacolori Troger domina Vermithor e ribadisce la propria superiorità nella generazione 2014. Nelle altre due prove, deludono oltre misura gli attesi Broughton e Sol Invictus. Ad Aintree Tiger Roll e Pleasant Company regalano una retta da leggenda e completano con Bless the Wings un podio tutto irlandese.
TIGER ROLL e DAVY RUSSEL
con lo scaramantico TREDICI
trionfano nel GRAND NATIONAL.
A cura di Matteo Mancini.
Il 14 aprile, giornata con mezzo mondo ippico orientato ad Aintree per assistere al fascino del Grand National, un sole splendente, a contrasto di un fondo giudicato molto pesante, rendeva la giornata particolarmente calda e accompagnava il programma meneghino.
Occhi puntati sul Premio Pirelli, condizionata di blasone per cavalli di quattro anni impegnati sui 3.600 metri del percorso in siepi. Live Your Life, di rientro da autunno, dimostrava la sua disarmante superiorità, disponendo di Vermithor, mandato in avanti da Bartos per fare andatura con la speranza di far valere il maggior rodaggio sul quotatissimo avversario. Il baio oscuro di casa Olisova, apparso molto sudato, forte della splendida condizione mostrata a Pisa con gli acuti nella Corsa Siepi dei 4 Anni (L) e nel Criterium d'Autunno (Gr.2), menava la danza fin dalla caduta del tape, apparendo molto preciso sui salti. Romano, in cabina di regia di Live Your Life, lo lasciava fare disinteressandosi della corsa fino al termine della diagonale lunga. In pochi tempi di galoppo, e pur intralciato da alcuni concorrenti, il sauro di casa Troger affiancava il battistrada e, senza spendere troppo, ne disponeva fin dal primo salto della diagonale breve. Mai richiesto al massimo delle proprie forze, Live Your Life palesava eccelso stato di forma controllando la reazione di un vitalissimo Vermithor e si distendeva nei più facili dei modi in vista del traguardo.
Terzo completava il percorso, a undici lunghezze dal vincitore, il Galileo Aeneas. Il portacolori della Statek Blata Cesky correva molto bene sui primi, ma si rivelava completamente incapace di resistere all'accelerazione operata da Live Your Life e da Vermithor dopo il penultimo salto. Quarto chiudeva, in grave ritardo, un fallosissimo Meyandi, molto acerbo nel nuovo mestiere. Il sauro, montato forse fin troppo energicamente da Thomas Garner, cercava di recitare ruolo da protagonista operando, per corsia esterna, in anticipo su Live Your Life, ma pagava grave dazio al termine della diagonale breve chiudendo il percorso in gravissimo affanno. Solo quinta National Velvet, impegnata da Vana jr nel ruolo di prima inseguitrice di Vermithor, ma mai richiesta a dovere e uscita di scena all'inizio della diagonale breve. Non pervenuto Belvedere, in coda partito e là terminato senza mai entrare in causa.
Terzo completava il percorso, a undici lunghezze dal vincitore, il Galileo Aeneas. Il portacolori della Statek Blata Cesky correva molto bene sui primi, ma si rivelava completamente incapace di resistere all'accelerazione operata da Live Your Life e da Vermithor dopo il penultimo salto. Quarto chiudeva, in grave ritardo, un fallosissimo Meyandi, molto acerbo nel nuovo mestiere. Il sauro, montato forse fin troppo energicamente da Thomas Garner, cercava di recitare ruolo da protagonista operando, per corsia esterna, in anticipo su Live Your Life, ma pagava grave dazio al termine della diagonale breve chiudendo il percorso in gravissimo affanno. Solo quinta National Velvet, impegnata da Vana jr nel ruolo di prima inseguitrice di Vermithor, ma mai richiesta a dovere e uscita di scena all'inizio della diagonale breve. Non pervenuto Belvedere, in coda partito e là terminato senza mai entrare in causa.
Grossa sorpresa nello steeple per anziani, sempre sui 3.600 metri. Deludeva oltre misura il favoritissimo Broughton, 17/10 in coppia con Accelerator. Apparso sudatissimo, veniva impiegato in prima linea ma desisteva prima ancora di entrare nella diagonale breve senza mai innescare la propria qualità. Largo allora al sauro Duke is Back, alla prima con i colori di Orfeo Bottura. Il sauro guidava con sicurezza il drappello e vendeva carissima la pelle, operando una selezione che tagliava presto fuori dai giochi i rivali più attesi. Gli resisteva invece molto bene El Calife, 12 contro 1 la quota, che andava a ingaggiare duello col battistrada al bull finch, dopo aver sopravanzato Company of Ring, il primo degli inseguitori nella prima parte di gara. La lotta tra i due attaccanti, presto capaci di scavare il vuoto, si protraeva fino all'ultima siepe dove Duke is Back si dimenticava di saltare e franava pericolosamente al terreno. El Calife restava solo in testa e rifiniva l'appuntamento con ampio margine davanti al monocorde A Pigalle in grado di regolare uno stanco Company of Ring battuto all'epilogo anche da Accelerator per la terza piazza. Quest'ultimo si rivelava fin troppo tardivo nell'entrare in gioco, ancora in posizione di estrema attesa all'ingresso nella diagonale breve, operava notevole rimonta ma pagava la scelta troppo attendista di Jiri Kousek.
Pagava il rientro Recently Acquired, bene sui primi all'inizio della diagonale breve ma privo di forze per rispondere all'incremento di andatura oltre che non spremuto da Bartos. Male Broughton, mai in corsa Jessica Jo.
La vendere registrava la prima vittoria in Italia di Option Be. Il figlio di Nickname e Prix Noble risolveva la contesa con una superiorità di certo inattesa, approfittando di uno scellerato salto finale del favorito Noisemaker.
La prova riproponeva lo schema di corsa di un Macchiavelli sparato a discreta andatura al comando e poi fuori dai giochi a traguardo ancora lontano e rilevato da Desertmore Hill, con i nuovi colori Bottura, e da Noisemaker a metà della dirittura lunga. Noisemaker assumeva il comando delle operazione dopo la prima siepe della diagonale breve e offriva l'illusione di aver risolto la contesa chiudendo la porta in faccia ai vitali Desertmore Hill e ad Archangel Raphael, nell'occasione paraocchiato, ma non teneva di conto di un quanto mai brillante Option Be. Il baio oscuro della Tania - Vana filtrava per vie interne e staccava nel tratto piano finale, scavando l'abisso sugli altri. Noisemaker, secondo, si riprendeva da un inciampone in ricezione, e controllava Desertmore Hill e Archangel Raphael incapaci di cambiare passo. Solo sesto Home Please, troppo rinunciatario nella prima parte di gara, bruciato sul palo da un'Hirondelle da rivedere in altre occasioni. Imbarazzanti gli altri, tra i quali un Sol Invictus spettro del campione di un tempo e finito a quarantacinque lunghezze scarse dal vincitore (e si parla di Option Be).
Ad Aintree andava in scena un'edizione del Grand National ridotta a trentotto concorrenti, in luogo degli abituali quaranta, a causa della pioggia scesa i giorni precedenti all'impegno con conseguenziale allentamento del fondo. Favorito netto il numero sei Total Recall, soggetto caduto nella Gold Cup ma su eccelso stato di forma, presentato da Willie Mullins e crollato di quotazione da 10 contro 1 a 7 a uno. Altro cavallo soggetto di forti scommesse dell'ultima ora risultava essere la femmina Baie des Iles, numero ventotto. Un numero quest'ultimo magico per la prova, essendo quello portato da Pie, il cavallo protagonista del film National Velvet condotto alla vittoria da una giovane amazzone. Film uscito nel 1944 ma non ancora tramutatosi in profetica previsione. La quotazione della grigia crollava alla vigilia da 40 a 1 a qualcosa come 14 a 1, per poi risalire a 16 a 1, per effetto di un massiccio gioco proveniente da ogni parte del mondo. Contro le giocate la cabbala e una tradizione statistica sfavorevole, vuoi per il mantello del cavallo (si contano sulla punta delle dita di una mano i grigi vincitori), ma soprattutto per il sesso dell'animale (l'ultima femmina a vincere il National risale a oltre 67 anni fa), l'età dello stesso (appena sette anni, ultima vittoria di un coetaneo risale al 1940) e il sesso dell'interprete ovvero l'amazzone Kathy Walsh (mai una donna ha vinto il Grand National). A favore la presenza di un cavallo impegnato in siepi in Italia e avente il nome del film da cui è tratta la favola di Pie e di Velvet Brown (la ragazzina capace di vincere la corsa da amazzone).
Queste alcune delle premesse a cui è da aggiungersi il tentativo moltiplicato per cinque della Giggistown con Tiger Roll, numero tredici dello schieramento, a capitanare un cabbalistico pentagono con quattro compagni di colori con un curioso testacoda, dall'uno di schieramento al quaranta, griffato Giggistown e col numero uno Thunder and Roses subentrato come riserva per sostituire il top weight ritiratosi dall'evento nel precorsa.
Prendeva subito la testa I Just Know con Danny Cook in sella, 14 a1 al betting, per vie esterne Milansbar. Sui primi Saint Are, Seeyouatmidnight, per vie interne Double Ross e Ucello Conti. Il favorito Total Recall rischiava subito la caduta sul terzo elemento saltato in modo assai scomposto. Paul Townend restava in sella per un miracolo. Tutti molto bene fino all'attacco del famigerato Becher's Brook, sesta fence sul percorso. Franava qua il battistrada I Just Know, imitato nelle posizioni di rincalzo da Virgilio e da Houblon des Obeaux. Rilevava allora il comando Ucello Conti con alla sella Double Ross.
Pagava il rientro Recently Acquired, bene sui primi all'inizio della diagonale breve ma privo di forze per rispondere all'incremento di andatura oltre che non spremuto da Bartos. Male Broughton, mai in corsa Jessica Jo.
La vendere registrava la prima vittoria in Italia di Option Be. Il figlio di Nickname e Prix Noble risolveva la contesa con una superiorità di certo inattesa, approfittando di uno scellerato salto finale del favorito Noisemaker.
La prova riproponeva lo schema di corsa di un Macchiavelli sparato a discreta andatura al comando e poi fuori dai giochi a traguardo ancora lontano e rilevato da Desertmore Hill, con i nuovi colori Bottura, e da Noisemaker a metà della dirittura lunga. Noisemaker assumeva il comando delle operazione dopo la prima siepe della diagonale breve e offriva l'illusione di aver risolto la contesa chiudendo la porta in faccia ai vitali Desertmore Hill e ad Archangel Raphael, nell'occasione paraocchiato, ma non teneva di conto di un quanto mai brillante Option Be. Il baio oscuro della Tania - Vana filtrava per vie interne e staccava nel tratto piano finale, scavando l'abisso sugli altri. Noisemaker, secondo, si riprendeva da un inciampone in ricezione, e controllava Desertmore Hill e Archangel Raphael incapaci di cambiare passo. Solo sesto Home Please, troppo rinunciatario nella prima parte di gara, bruciato sul palo da un'Hirondelle da rivedere in altre occasioni. Imbarazzanti gli altri, tra i quali un Sol Invictus spettro del campione di un tempo e finito a quarantacinque lunghezze scarse dal vincitore (e si parla di Option Be).
EL CALIFE a sorpresa
nel Castellazzo per il doppio
di Ilaria Saggiomo.
(Foto Canalturf.com).
Ad Aintree andava in scena un'edizione del Grand National ridotta a trentotto concorrenti, in luogo degli abituali quaranta, a causa della pioggia scesa i giorni precedenti all'impegno con conseguenziale allentamento del fondo. Favorito netto il numero sei Total Recall, soggetto caduto nella Gold Cup ma su eccelso stato di forma, presentato da Willie Mullins e crollato di quotazione da 10 contro 1 a 7 a uno. Altro cavallo soggetto di forti scommesse dell'ultima ora risultava essere la femmina Baie des Iles, numero ventotto. Un numero quest'ultimo magico per la prova, essendo quello portato da Pie, il cavallo protagonista del film National Velvet condotto alla vittoria da una giovane amazzone. Film uscito nel 1944 ma non ancora tramutatosi in profetica previsione. La quotazione della grigia crollava alla vigilia da 40 a 1 a qualcosa come 14 a 1, per poi risalire a 16 a 1, per effetto di un massiccio gioco proveniente da ogni parte del mondo. Contro le giocate la cabbala e una tradizione statistica sfavorevole, vuoi per il mantello del cavallo (si contano sulla punta delle dita di una mano i grigi vincitori), ma soprattutto per il sesso dell'animale (l'ultima femmina a vincere il National risale a oltre 67 anni fa), l'età dello stesso (appena sette anni, ultima vittoria di un coetaneo risale al 1940) e il sesso dell'interprete ovvero l'amazzone Kathy Walsh (mai una donna ha vinto il Grand National). A favore la presenza di un cavallo impegnato in siepi in Italia e avente il nome del film da cui è tratta la favola di Pie e di Velvet Brown (la ragazzina capace di vincere la corsa da amazzone).
Queste alcune delle premesse a cui è da aggiungersi il tentativo moltiplicato per cinque della Giggistown con Tiger Roll, numero tredici dello schieramento, a capitanare un cabbalistico pentagono con quattro compagni di colori con un curioso testacoda, dall'uno di schieramento al quaranta, griffato Giggistown e col numero uno Thunder and Roses subentrato come riserva per sostituire il top weight ritiratosi dall'evento nel precorsa.
Prendeva subito la testa I Just Know con Danny Cook in sella, 14 a1 al betting, per vie esterne Milansbar. Sui primi Saint Are, Seeyouatmidnight, per vie interne Double Ross e Ucello Conti. Il favorito Total Recall rischiava subito la caduta sul terzo elemento saltato in modo assai scomposto. Paul Townend restava in sella per un miracolo. Tutti molto bene fino all'attacco del famigerato Becher's Brook, sesta fence sul percorso. Franava qua il battistrada I Just Know, imitato nelle posizioni di rincalzo da Virgilio e da Houblon des Obeaux. Rilevava allora il comando Ucello Conti con alla sella Double Ross.
Al
Foinavon perdeva
l'equilibrio Sam Coltherd che lasciava scosso Captain
Redbeard.
Duplice
caduta al Canal Turn
dove uscivano di scena gli outsider Buywise
e Lord Windermere.
Davanti proseguiva l'azione del dieci anni di importazione francese
Ucello Conti, affidato
da Gordon Elliot alle mani di Daryl Jacob. Double
Ross gravitava secondo
tenendosi all'esterno Milansbar,
con in scia il terzetto The
Dutchman, Pleasant
Company e
Seeyouatmidnight.
Quindi Valseur Lido
in corda. Seguiva ancora in pancia al gruppo il favorito Total
Recall che rischiava
ancora la caduta sulla nona fence.
Posizioni
inalterate con concorrenti brillanti sui salti collocati sul
rettifilo che va a immettere sulla dirittura che porta al passaggio
davanti alle tribune. Si faceva notare in quattordicesima posizione
la grigia Baies des Iles
con l'amazzone Kathy Walsh in sella, cavalla che vedeva crollare le
proprie quotazioni da 40 contro 1 a 16 contro 1 nelle ultime ore.
Ucello
Conti con
decisione andava ad attaccare il The
Chair,
l'ostacolo più alto del percorso, con un vantaggio di un paio di
lunghezze sul resto compagnia guidata da Pleasant
Company.
Qui si registrava la brutta caduta di Alpha
des Obeaux su
cui franava Saint
Are,
scivolato nelle posizioni di rincalzo dopo avvio brillante.
Quest'ultimo soggetto riportava importanti ferite che necessitavano
l'intervento dei veterinari della pista.
Passaggio
davanti alla tribune con Ucello
Conti,
per vie interne, a
menare la danza in vista del secondo giro. Pleasant
Company il
primo degli inseguitori. Vitali ancora Double
Ross e
Seeyouatmidnight.
I concorrenti proseguivano sicuri saltando tutti in modo brillante i
primi ostacoli del secondo giro. Dopo la ventesima fence, Pleasant
Company assumeva
il comando sfilando uno stanco ma sempre vigile Ucello
Conti.
Sull'esterno ancora Seeyouatmidnight,
Double Ross a
centro pista con alla sella Milansbar.
Non entrava invece in corsa il grande atteso Total
Recall,
favorito netto alla quota di 7 a 1, ancora ben discosto lungo lo
steccato nelle posizioni di estrema retroguardia.
I
concorrenti aggiravano il Becher's
Brook a
causa della presenza dei teloni verdi distesi sulla pista. Davanti a
tutti ancora Pleasant
Company
su Ucello
Conti,
Seeyouatmidnight,
Milansbar, Valseur Lido, Double Ross, e
gli altri col trio Childrens
List, la
punta Giggistown Tiger
Roll e
The
Dutchman,
a precedere l'altro trio composto da Bless
the Wings nella
morsa di Warriors
Tale e
la prima punta McManus Anibale
Fly
e via via gli altri capeggiati da Gas
Line Boy e
dalla grigia Baies
des Iles
con più indietro Total
Recall.
Al
Foinavon
stramazzava
giù The
Dutchman.
Tutti indenni invece al Canal
Turn.
Davanti sempre un pimpante Pleasant
Company,
all'interno Ucello
Conti,
all'esterno di tutti Seeyouatmidnight
con in scia Childrens
List risalito
bene. In quarta e quinta posizione il duo Giggistown Valseur
Lido e
Tiger
Roll.
Scivolato in ottava posizione Milansbar
con larghissimo Anibale
Fly.
Retrocesso Double
Ross. Sul
ventisettesimo ostacolo Ucello
Conti disarcionava
Daryl Jacob.
Ancora
davanti a tutti Pleasant
Company accompagnato
da Seeyouatmidnight,
quindi Tiger
Roll in
costante risalita a precedere Childrens
List, Bless the Wings e
Valseur
Lido
con Anibale
Fly a
operare l'aggancio.
Lunga
progressione in vista della piegata finale dove pagavano il conto
alla stamina Seeyouatmidnight
e
Childrens
List.
Sul
penultimo ostacolo Tiger
Roll,
10 contro 1, operava il suo attacco a Pleasant
Company e
passava indisturbato davanti a tutti. Sui due provava la rimonta
Anibale
Fly preceduto
da Bless
the Wings. A
contatto ancora Valseur
Lido
con gli altri in difficoltà capeggiati da Gas
Line Boy
e dal numero 40 Road
to Riches in
grande risalita. Crollati alla distanza Seeyouatmidnight,
Childrens List e
Milansbar,
quindi gli altri.
Davy
Russel lanciava forse fin troppo prematuramente Tiger
Roll verso
la gloria. Il figlio di Authorized,
otto anni, prima punta del gruppo pentastellato di Giggistown, volava
nel più facile dei modi verso il palo entrando tuttavia in clamorosa
crisi al furlong
finale.
Credeva allora nella pazzesca rimonta David Mullins, in sella a un
infinito Pleasant
Company,
dieci anni preparato dall'irlandese Willie Mullins. Il baio listato
ritornava sul fuggitivo e lo andava a prendere sul palo, mangiandogli
qualcosa come otto lunghezze in cento metri, con un epilogo
mozzafiato. I due rivali vicinissimi ma con Tiger
Roll,
stremato, capace di salvare una testa sul filo d'arrivo. Terzo, a
undici lunghezze, Bless
the Wings
resisteva a stento al finalone di Anibale
Fly
a completare un podio tutto irlandese. Quinto Milansbar
davanti a Road
to Riches,
secondo in casa Giggistown, e Gas
Line Boy,
9.40.10
il tempo del vincitore, dodici su trentotto i concorrenti capaci di
completare il percorso. Nell'ordine Valseur
Lido, Vieux Lion Rouge, Raz de Maree, Seeyouatmidnight e
Baie
des Iles gli
altri concorrenti che completavano il percorso.
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