Yeats (2001). Imbattuto a due e tre anni,
vincitore di quindici corse in Irlanda, Inghilterra e Francia, da due a otto anni, tra cui
sette gruppo uno per 1.887.623 euro di vincite. Schierato senza costrutto anche in Canada e Australia. Si tratta di
uno dei più forti stayer di tutti i tempi ammirati in
Europa, eletto miglior anziano sulla lunga distanza nella stagioni 2006 e 2009, nonché cavallo anziano dell'anno di Irlanda nel 2009. Con i prestigiosi colori di Magnier, per il training di Aidan O'Brien, ha riportato al
successo, dopo 32 anni, i colori dell'Irlanda nella Coronation Cup (Gr.1) di Epsom e ha colto un
poker senza precedenti nella Gold Cup (Gr.1) di Ascot, prova sulla severissima distanza dei 4.000 metri piani, che gli è valsa la dedica di una scultura in bronzo eretta nel tondino del prestigioso impianto di proprietà della Regina d'Inghilterra. E' stato inoltre
il più anziano vincitore di Gold Cup dell'ultimo secolo, vincendo a otto anni a 109 primavere dal successo marcato da un otto anni nel lontanissimo 1900.
Settimo prodotto della vincitrice
Lyndonville, cavalla non artefice di grandi prestazioni in pista, appena tre corse, ma sorellastra di importanti elementi. Tra questi si ricordano la vincitrice di Gruppo 1
IVANKA, trionfatrice nel
Fillies' Mile Stakes (Gr.1) sul miglio di Ascot, seconda nel
Racing Post Trophy (Gr.1) a Doncaster; e le vincitrici in Listed
Pretoria, vincitrice nell'
Archidamia (L) a Roma e seconda in Gruppo 3 in Germania, e
Keen Cut, vincitrice in Listed a Curragh; oltre che la fattrice di successo
Sahara Breeze, madre del plurivincitore in Gruppo 3 in Inghilterra
ALCAZAR e di
LADY OF CHAD, vincitrice nel
Prix Marcel Boussac-Royal Barriere (Gr.1) a Longchamp e nel
Prix d'Astarte (Gr.2) a Deauville.
Assai deludente la prima produzione di
Lyndonville, partita bene con
Tsukuba Symphony, cavallo vincitore in Listed a Tokyo, piazzato in sei ulteriori Listed Giapponesi, e poi pressoché nulla fino al sesto prodotto
SOLSKJAER, un tardivo figlio di
Danehill nonché fratello pieno di
Tsukuba Symphony, autore di 3 vittorie (1.400-2.000) in Irlanda, a quattro e cinque anni, tra cui il
Royal Whip Stakes (Gr.2) a Curragh e l'
Heritage Stakes (L) a Leopardstown, secondo in Gruppo 3 a Leopardstown e Chester oltre che in tre ulteriori Listed irlandesi per 201.947 euro. Stallone in Sud Africa, padre di sei piazzati in pattern race, tra cui
Shogunnar, secondo nella
Turffontein Summer Cup (Gr.1).
Da rilevare la sorella piena di
Yeats,
Magnolia Lane, generata l'anno successivo rispetto alla nascita dello stesso, maiden ma madre del vincitore classico
TORCEDOR, castrone vincitore, sulla lunga distanza, di 5 corse (2000-3.200 m.) tra cui il
Longines Sagaro Stakes (Gr.3) ad Ascot e il
Coolmore Vintage Crop Stakes (Gr.3) a Navan, secondo classificato nella
Qatar Goodwood Cup Stakes (Gr.1) a Goodwood, nel
St. Leger Irlandese (Gr.1) a Curragh e nella
Qipco Brit Champions Long Distance Cup (Gr.2) ad Ascot, terzo e quinto nella
Gold Cup Inglese (Gr.1) ad Ascot. Vince in carriera 608.239 euro.
Il fratellastro di Yeats
SOLSKJAER,
vincitore in Gr.2 in Irlanda e stallone in Sud Africa.
Dal punto di vista genealogico,
Yeats è un outcrossing caratterizzato dall'incrocio di linee tra il caporazza
Sadler's Wells e l'irlandese
Top Ville,
proprio come uno dei migliori prosecutori della linea
Sadler's Wells ovvero
l'eccellente Montjeu.
Il cavallo nasce tardi, il 23 aprile del 2001 in Irlanda, allevato al 50% dalla Barronstown Stud e dall'Orpendale. Mantello baio scuro con una piccola stella bianca sulla fronte e due balzane sulle zampe posteriori. Viene battezzato in onore del pittore irlandese Jack Butler Yeats, fratello del ben più famoso William Butler Yeats, scrittore e poeta premiato col Nobel per la Letteratura nel 1923, vero e proprio idolo e promotore della cultura irlandese.
Vince subito al debutto nell'unica corsa disputata a due anni, una maiden sul miglio del tracciato di Curragh, dove largheggia di quattro lunghezze. La qualità non tarda a manifestarsi. A tre anni colleziona in grande stile un doppio di vittorie riportando, nell'arco di un mese e sulla distanza dei 2.000 metri, il
Ballysax Stakes (
Gr.3), dove trionfa di dieci in un risicatissimo campo partenti, e il
Derrinstown Stud Derby Trial (
Gr.2) a Leopardstown, da favorito netto a 1/5. I successi lo portano a essere il primo candidato al la vittoria nel clou della stagione inglese ovvero
Derby di Epsom, ma la fortuna non è dalla parte del portacolori di John Magnier, boss della Coolmore Stud. Pochi giorni prima della corsa, il cavallo patisce un infortunio muscolare che gli fa saltare l'intera stagione. L'assenza è un colpo di scena inatteso che rimescola tutte le carte. Qualche anno dopo, più di un giornalista di settore scriverà: "
Yeats avrebbe vinto il derby a mani basse..." La corsa vede l'incoronazione di
North Light, mentre l'allievo di O'Brien resta fermo un anno, anche se l'assenza dalle piste non sembra pregiudicarne le performance.
Rientra in corsa a quattro anni e lo fa subito in
main category. Gli scommettitori lo eleggono favorito netto, 2/3, nel
High Chaparral European Breeders Fund Mooresbridge Stakes (
Gr.3) sui 2.000 metri di Curragh. Il cavallo però viene impegnato senza troppe pretese. Chiude secondo a sei lunghezze da
Cairdeas. Si tratta di una prova preparatoria per il vero target che è la
Coronation Cup (
Gr.1) di Epsom. Affidato a Kieren Fallon, per la prima volta,
Yeats perde il ruolo di favorito al betting. Chiude a 5 a 1. Quota ghiottissima per i fan del baio oscuro che divora i 2.400 metri della pista inglese, sul fondo buono, e rifila due lunghezze e mezzo al favorito
Alkaased, futuro vincitore della
Japan Cup di Tokyo,
e cinque e mezzo a
Reefscape, fratellastro del futuro champion sire dell'ostacolismo francese
Martaline. Quarto chiude un altro eccellente elemento ovvero
Warrsan, due volte vincitore del premio.
E' il primo grande successo del cavallo, che arriva dopo trentadue anni di attesa, tanto l'intervallo da una precedente vittoria irlandese ovvero quella riportata da
Roberto. Un acuto che frutta 205.000 euro di vincite e il biglietto per la Francia. O'Brien, a poco più di venti giorni di distanza, lo schiera nel
Grand Prix de Saint Cloud (Gr.1) sui 2.400 metri. Il lotto degli avversari è abbordabile per
Yeats che, tuttavia, non si adatta alla pista e finisce ottavo, vedendo ribaltarsi a proprio sfavore gli esiti della pista di Epsom. Vince
Alkaased, preparato dall'italiano Cumani e montato da Frankie Dettori, che distanzia di venti lunghezze
Yeats. La giornata no del portacolori Magnier, per la prima volta montato da Jimmy Fortune, viene evidenziata anche da
Reefscape, quinto sul palo ma avanti di quindici lunghezze a
Yeats.
Ricondotto in Irlanda, il cavallo viene preparato in vista del
St Leger Irlandese (
Gr.1) che si tiene tre mesi dopo l'avventura francese in quel di Curragh. La corsa è caratterizzata da uno spettacolare epilogo che vede, dopo 2.800 metri, quattro cavalli raccolti in una lunghezza e mezzo. Vince a sorpresa
Collier Hill, alla quota di 10 a 1, davanti all'estremo outsider
The Whistling Teal e a
Vinnie Roe con vicino, quarto,
Yeats. Gli altri cinque concorrenti finiscono seminati per la pista. Piazzamento importante tanto da giustificare la trasferta canadese in quel di Woodbine nella
Patison Canadian Cup (
Gr.1) sui 2.400 metri. Il cavallo delude complice una partenza al rilento che gli impedisce di serrare sotto. Chiude solo sesto, a undici lunghezze dal vincitore
Relaxed Gesture e a cinque lunghezze dal quinto classificato. Lo precede, quarto al palo, anche l'ex italiano
Electrocutionist.
YEATS, all'esterno,
piega il compagno di allenamento
SCORPION nel
St. Leger Irlandese (Gr.1) del 2007.
(Foto rte.ie).
Otto mesi di assenza e di nuovo in pista nella massima categoria, verso il primo tassello di una progressione che consegnerà
Yeats alla leggenda. Rientra direttamente nella
Gold Cup (
Gr.1) di Ascot sugli interminabili 4.000 metri. Il cavallo viene quotato 7 a 1 in un campo di partenti di dodici elementi che vedono l'allievo Stout
Distinction, secondo nell'edizione l'anno precedente in quel di York alle spalle di
Westener, favorito a 2,5 a 1. Considerazione al gioco, alla quota di 5 a 1, anche per
Sergeant Cecil, plurivincitore in heritage handicap e vincitore di tre prove di Gruppo nell'immediato futuro tra cui un Gruppo 1 a Longchamp.
Montato da Kieren Fallon,
Yeats dimostra eccezionale attitudine alla distanza. Si pone in quarta posizione in corda, lasciando sfogare in avanti
High Action. All'ingresso in dirittura, portato all'esterno,
Yeats scaglia il suo attacco e senza troppo faticare dilata a quattro il margine di vantaggio sulla sorpresa
Reefscape, emerso dalle retrovie,
con
Distinction a mezza lunghezza e l'estremo outsider
High Action al quarto. Piovono nelle casse Magnier 200.000 euro.
Un mese e mezzo dopo
Yeats, favorito netto a 10/11,
trionfa anche nella
Goodwood Cup (
Gr.2) di Goodwood dove conferma la propria predilezione per la lunga distanza, questa volta i 3.200 metri, rifilando cinque lunghezze a
Geordieland, otto e mezzo a
Tungsten Strike e dieci a
Sergeant Cecil.
Reefscape è settimo a oltre undici lunghezze, ne subisce invece ventuno
High Action, dodicesimo sul palo.
Circa un mese dopo, cerca un trittico da sogno a Curragh nel
St Leger Irlandese (
Gr.1) ma, sebbene favoritissimo a 2/7, impatta nell'Aga Khan
Kastoria (sarà seconda a dicembre nella
Cathay Pacific Hong Kong Vase a Sha Tin) in un duello che vede i due seminare per la pista gli avversari, relegando il terzo a dieci lunghezze.
O'Brien opta allora per un'altra trasferta intercontinentale. La scelta ricade sull'Australia, tracciato di Flemington nella
Melbourne Cup (Gr.1), dove
Yeats è il numero uno della scala. Ventitré concorrenti impegnati sulla severa distanza dei 3.200 metri. Fallon in sella, ruolo da controfavorito del giapponese
Pop Rock e del vincitore della
Caulfield Cup (Gr.1)
Tawqeet. Fa partenza, si sistema in terza posizione., per poi passare in seconda. Sulla piegata di fondo, passa in vantaggio e prova la soluzione di forza ai seicento finali. Sul passo, non riesce a cambiare azione. Rimontato, non va oltre il settimo posto, dietro alla coppia giapponese
Delta Blues e
Pop Rock che gli rifilano otto lunghezze. Terzo e quarto chiudono gli autoctoni
Maybe Better e
Zipping.
Nel dopo gara O'Brien ammetterà di esser stato sorpreso dai parziali australiani. "
Tendono ad andare forte in partenza, per poi rallentare e di nuovo finire forte... Abbiamo pagato questo schema di gara."
Dopo appena quattro corse la stagione va in archivio con un bilancio assai positivo che gli frutta il titolo di
Top Stayer della stagione riconosciutogli da Cartier Racing Award.
Rientra a sei anni in due prove preparatorie irlandesi sui 2.800 metri, dove montato da Seami Heffernan non ha grandi difficoltà a riportare il successo. Vince di cinque il
Vintage Crop Stakes (
L) di Navan e di sei il
Seamus & Rosemary McGrath Memorial Saval Beg Stakes (
L) di Leopardstown. I due impegni portano avanti il cavallo che si mette dietro tredici avversari e centra la seconda vittoria consecutiva nella
Gold Cup (
Gr.1) di Ascot, confermandosi davanti di una lunghezza a
Geordieland e di cinque al tedesco
Le Miracle. Questa volta in sella ha Mick Kinane, che lo tiene addormentato a metà gruppo. Il cavallo emerge in quarta corsia all'ingresso in dirittura ed esplode tutta la sua potenza. Ai duecento dal palo sembra esibirsi in un assolo, ma si tira dietro
Geordieland che gli finisce vicino senza però mai impensierirlo.
O'Brien, intervistato nel dopo corsa, dichiara che il cavallo è più forte e voluminoso rispetto all'anno precedente. "
Spesso ti preoccupi quando vedi gonfiare un cavallo come è gonfiato Yeats, ma se provi a fermarli puoi anche impedir loro di migliorare. Alcune persone corrono meglio quando sono pesanti e altre quando sono leggere, quindi noi non gli abbiamo impedito di diventare più pesante."
Dopo un quarto e un secondo posto, arriva la vittoria anche nel
St. Leger Irlandese (
Gr.1). A farne le spese è il compagno di allenamento
Scorpion, regolato di mezza lunghezza con gli altri seminati sulla pista. Un successo dal sapore particolare per l'allenatore O'Brien, mai vincitore della prova che spolvera la casellina zero delle vittorie nella classica con una sonora doppietta.
La stagione si chiude a Longchamp, nel
Prix du Cadran Casino-Theatre Barriere de Toulouse (
Gr.1), sui 4.000 metri, in cui
Le Miracle sovverte le gerarchie e batte il favorito netto
Yeats, costretto a sottostare anche a
Varevees. Quinta, a quattro lunghezze da
Yeats, termina
Juniper Girl, futura madre del vincitore in Gruppo 1 in ostacoli
Kifaaya, vincitore della
Gran Corsa Siepi di Merano.
YEATS
in azione
(Foto Getty).
Nel 2008, a sette anni, prende parte a cinque corse disimpegnandosi in tre nazioni. Rientra a fine aprile nel
Vintage Crop Stakes (
L) sui 2.600 metri di Navan, Irlanda. Favorito nettissimo alla quota di 2 contro 3, fatica per battere il quattro anni
Red Moloney, reduce da due vittorie in categoria. Magnier incassa tuttavia 32.000 euro e la terza adesione alla
Gold Cup (
Gr.1) di Ascot che va in scena un mese e mezzo dopo.
Affidato a Johnny Murtagh,
Yeats centra l'appuntamento con la storia. Eguaglia il record di tre vittorie conseguite da
Sagaro nel 1977, confermandosi davanti a
Geordieland di cinque lunghezze. Il controfavorito
Coastal Path, imbattuto quattro anni, reduce da due vittorie in Gruppo 2 e Gruppo 3 in Francia, è costretto alla terza moneta a un distacco prossimo alle dieci lunghezze.
L'eccellente stato di forma del cavallo viene reso manifesto a Goodwood, a fine luglio, dove largheggia di sette lunghezze nella
Goodwood Cup (
Gr.2) davanti a
Tungsten Strike e
Sagara. Il successo gli frutta
l'apice timeform di tutta la carriera con 126 punti di rating, il dodicesimo nella produzione Sadler's Wells dietro, nell'ordine, a
Montjeu (136),
Old Vic (133),
Galileo (132),
Doyen (131),
High Chaparral (130),
Opera House (129),
Carnegie e
Milan (128), la femmina
Salsabil,
In The Wings e
Kayf Tara (127).
O'Brien sposta così i target in Francia, alla ricerca della consacrazione internazionale. Fallisce il primo approccio, nel
Prix du Cadran (Gr.1) sui 4.000 metri di Longchamp. Favorito netto a 7/10, non va oltre a un deludente quinto posto, a quattro lunghezze da coloro che lo precedono e che chiudono, raccolti tra loro, in una lunghezza e mezzo. Il risultato viene ribaltato venti giorni dopo nel
Prix Royal Oak (
Gr.1) sui 3.100 di Longchamp dove
Yeats batte il vincitore del
Prix du Cadran, tale
Bannaby (quarto), oltre
Allegretto e il Godolphin
Veracity, rispettivamente al secondo e terzo gradino del podio.
Il cavallo potrebbe esser ritirato dalle competizioni, ma O'Brien e Magnier lo vogliono consegnare alla storia, trasformandolo nell'unico cavallo capace di vincere quattro
Gold Cup di Ascot consecutive. Il progetto va in porto in modalità schiacciasassi, proprio quando tutto sembrava evaporare sul più bello.
Il cavallo rientra in modo modesto a Navan. Sebbene favorito a 4/5, termina sesto nel
Vintage Crop Stakes (L) a dodici lunghezze dal quinto classificato e addirittura a trentadue dal vincitore. Davvero una brutta performance che getta ombre sulla reale possibilità di compiere l'impresa. Alcuni giornalisti iniziano a scrivere che "
i giorni di gloria di Yeats sono un lontano ricordo." Si pentiranno di quanto improbamente messo nero su bianco.
Presentato ad Ascot il cavallo non delude e, in una cornice di pubblico da tutto esaurito con molti spettatori giunti per poter dire in futuro di esser stati presenti a un appuntamento storico per l'ippica inglese, offre una
performance che lo eleva nel novero dei più grandi cavalli ammirati sulla pista della regina. Johnny Murtagh lo fionda all'attacco sulla piegata finale dove Frankie Dettori, col Godolphin
Veracity, prova a insidiarlo. I due duellano per qualche centinaio di metri, quasi sportellando. Poi
Yeats sfonda e allunga con una prepotenza tale da lasciare disorientati tutti gli altri. Dal pubblico si alza un brusio. Molti temono che Johnny Murtagh abbia sbagliato i tempi e sia partito troppo presto, scandendo un parziale da fuori giri a traguardo molto lontano. Eppure il baio avanza alla stregua di un carroarmato lanciato sul campo di battaglia.
Veracity, addirittura, si infortuna e, da sfortunato soldato, rimette con la vita il proprio sforzo.
Yeats, intanto, se ne va ad ampie falcate seguito, a distanza, dal solo
Patkai che lo prende quale ideale punto di riferimento in vista dell'ambito argento. Il primo degli inseguitori finisce dietro tre lunghezze abbondanti alla leggenda, in un boato assordante e scappellamenti vari in onore al campione. Dispersi tutti gli altri.
Geordieland, da grande guerriero, è di nuovo sul podio della gran classica (per la terza volta consecutiva), pur subendo diciotto lunghezze dal vincitore.
Sagara è quarto a ventuno e il suo nome suona quanto mai di profetico, l'ideale ricordo romanzesco a chi poteva difendersi dal passato. Il Godolphin infatti è in formato perfetta assonanza con chi deteneva il record di vittorie nella prova.
Yeats, infatti, con il suo quarto sigillo supera il primato di
Sagaro che durava trentadue anni.
Yeats è anche l'unico cavallo dal 1900 capace di vincere nella
Gold Cup alla veneranda età di otto anni. Prima di lui solo
Merman nel 1900 e
Beeswing nel 1842, rispettivamente a otto e nove anni, erano riusciti nell'impresa.
Una serie di record che elevano il cavallo irlandese nell'olimpo degli stayer, addirittura definito da alcuni il più forte soggetto mai ammirato in un ippodromo su una distanza di 4.000 metri piani, anche se molti gli antepongono tuttora
Ardross (che in Italia ricordiamo padre, tra gli altri, del campionissimo
Miocamen, due volte vincitore nel
Gran Premio Merano e poi stallone).
O'Brien, a corto di parole, commenta con un semplice: "
Incredible! Incredibile! Stamattina non mi sentivo bene, perché temevo che non ce l'avrebbe fatta...Sapevamo di avere un cavallo meraviglioso ma le fiabe, di solito, non si avverano. E' un cavallo incredibile, penso che non ce ne sarà un altro come lui."
Johnny Murtagh, avvicinato dai giornalisti, spiega la debacle di Navan addossando la responsabilità al terreno troppo morbido. "
E' un cavallo che ama il terreno veloce e qui ad Ascot è vitale. E' uno dei giorni più importanti della mia vita e la sensazione provata dopo aver tagliato il traguardo è stata indescrivibile."
La vittoria di
Yeats, tra gli applausi del pubblico e la commozione degli addetti ai lavori,
costa un deficit di un milione e cinquecento sterline alla società di scommesse Paddy Power.
La regina d'Inghilterra, appassionata spettatrice, plaude al nuovo eroe e ordina subito di far realizzare, in suo onore, una statua in bronzo al tondino di Ascot, come si faceva con i grandi campioni olimpici.
Potrebbe finire qui la carriera e invece O'Brien chiede due ulteriori sforzi al suo pupillo. Le due prove sono meno leggendarie della sbornia di Ascot. Non si piazza nel
St. Leger Irlandese (Gr.1), ultimo a sessanta lunghezze dal vincitore. Cambia musica a Longchamp nel
Prix du Cadran (
Gr.1) dove vince ancora il trionfatore del
St. Leger Irlandese, tale
Alandi, davanti al favorito
Kasbah Bliss con al terzo, a una lunghezza abbondante dal vincitore,
Yeats. Una degna conclusione per un cavallo che ha iscritto il suo nome nell'immenso libro dell'ippica mondiale.
Il cavallo viene ritirato per l'attività stalloniera a fine anno, a nove anni, presso la Castle Hyde Stud al tasso di monta di 10.000 euro. Chiude con uno score di 26 corse,
15 vittorie (1.600 - 4.000 m), da due a otto anni, tra Inghilterra, Irlanda e Francia, di cui una dozzina oltre i 2.400 metri, con un tasso vittorie del 57,7% rispetto agli ingaggi. Vincitore di quattordici pattern race, di cui undici di Gruppo, sette dei quali Gruppo 1 ovvero 4 edizioni della
Gold Cup (
Gr.1) di Ascot, un
St. Leger Irlandese (
Gr.1) a Curragh, un
Prix Royal Oak (
Gr.1) a Longchamp e una
Coronation Cup (
Gr.1) a Epsom, vincitore altresì in due edizioni della
Goodwood Cup (
Gr.2), nel
Derby Trial Stakes (
Gr.2) a Leopardstown e nel
Memorial Ballisax Stakes (
Gr.3). Ha inoltre trionfato in due edizioni della
Vintage Crop Stakes (
L) a Navan e nel
Memorial Saval Beg Stakes (
L). Vanta inoltre 5 piazzamenti, secondo e quarto nel
St. Leger Irlandese (
Gr.1) e nell'
High Chaparral European Breeders Fund Mooresbridge Stakes (
Gr.3), due volte terzo nel
Prix du Cadran (
Gr.1) a Longchamp. Ha corso senza piazzarsi in Canada e Australia. Vince in carriera
1.887.624 euro. A lui sono stati dedicati quadri, sculture e opere d'arte.
Come tutti i cavalli leggendari
YEATS
è stato oggetto di quadri e omaggi artistici.
L'attività produttiva di
Yeats, giunta nel 2019 alla sua decima stagione di monta, è stata indirizzata in via prioritaria all'allevamento
National Hunt. La predilezione per la grande distanza e l'attitudine dimostrata dai figli di
Sadler's Wells nella generazione di provetti saltatori ha portato, a poco a poco, il Coolmore a spingere in tal senso lo stallone. Dopo la prima stagione a 10.000 euro, rientrato presso il Coolmore, il tasso di monta è slittato a 9.000 nelle due successive stagioni per crollare a 6.000 dal 2013 al 2015. I buoni risultati ottenuti in ostacoli da alcuni prodotti dello stallone, hanno portato il tasso di monta a 7.500 euro nel 2016, salvo poi scemare a 5.000 per il 2018 e il 2019.
Appena due i vincitori classici in piano. A brillare, su tutti, la stella di
MONTALY, dal primo anno di monta, nipote di
Spectrum. Castrone che ha preso parte, da due a otto anni, a 29 corse, tre delle quali in Francia (tutte in Gruppo 1) e le restanti in Inghilterra, di cui undici in pattern race, riportando
5 vittorie (2.000-3.700 m.), tra cui, alla veneranda età di sei anni, il
Wheaterbys Hamilton Lonsdale Cup Stakes (
Gr.2) a York, battendo a sorpresa il futuro stallone
Dartmouth (vincitore di quattro prove di Gruppo in Inghilterra), e due handicap di classe 2 di Haydock e Chester rispettivamente da 37.300 e 86.200 euro al primo, e 7 piazzamenti, tra i quali il secondo posto nel
Coral Marathon (
L) di Sandown, a 3/4 di lunghezza dal vincitore
Nearly Caught (vincitore in carriera di un Gruppo 2 e di quattro Listed tra Francia e Inghilterra), nel
32' Red Casino Handicap (Classe 2, da oltre 40.000 euro al primo) ad Haydock e il quarto nel
Longines Sagaro Stakes (
Gr.3) per un totale di
316.757 euro vinti in carriera con una punta rating di 114 punti.
Buone referenze anche per il castrone
LORD YEATS, dal terzo anno di monta, nipote di
Fruits of Love. Allevato in Inghilterra, prima di esser destinato a una carriera in ostacoli, ha preso parte a 18 corse in piano, una delle quali in Gruppo 2 in Francia e il resto in Inghilterra e Irlanda, da due a cinque anni, collezionando
3 vittorie in piano (2.400 m.), tra cui il
Betway Fred Archer Stakes (
L) a Newmarket, davanti al vincitore di Gruppo 1
Second Step, e il
Betway Yorvick Handicap (classe 2 da 36.300 euro al primo) a York, e 3 piazzamenti col secondo posto nel
Vintage Crop Stakes (
Gr.3) a Navan, cinque lunghezze dietro al futuro stallone
Order of St George (vincitore di Gruppo 1). Ha chiuso altresì al quinto posto nel
Prix Vicomtesse Vigier (Gr.2) a Longchamp. Vince in carriera, relativamente alle prove in piano,
110.373 euro con punta rating inglese di 110 punti.
Vanta piazzamenti importanti la femmina
Frenzified, dal secondo anno di monta, generata da una figlia di
Elusive Quality. Allevata in Inghilterra, dopo aver corso a due e tre anni in Inghilterra, è stata esportata a quattro anni negli Stati Uniti, dove ha chiuso al terzo posto nel
Rodeo Drive Stakes (
Gr.1) di Santa Anita e nel
Robert J. Frankel Stakes (
L) sulla medesima pista. In totale ha preso parte a 22 corse, con
5 vittorie (1900-2.400 m), tra cui un handicap di Del Mar, negli Stati Uniti, da 31.000 sterline al primo e tre classe 4 inglesi, e 7 piazzamenti. Vince in carriera
160.000 dollari americani.
Bene poi l'italiano
Dress Drive, allevato dalla Razza Montalbano, che vanta il record di esser stato il primo figlio di
Yeats a risultare vincitore. Dal primo anno di monta, figlio di una cavalla generata da una sorellastra (
Morning Prancer) del duplice vincitore del
Gran Premio Merano Miocamen e di
Cadeaux Genereux, ha preso parte a 60 corse in Italia, riportando
7 vittorie (1.400-1.750) e 29 piazzamenti, da due a otto anni. Dopo aver vinto al debutto, ha colto una lunga serie di piazzamenti riuscendo a tornare al successo solo alla soglia dei cinque anni. Secondo classificato a due anni nel
De Montel (
L) a Milano, dietro di tre a
Fanoulpifer, e a tre anni nel
Gardone (
L) distanziato di tre lunghezze da
Collateral Risk, quarto nel
Parioli (
Gr.3) a Roma e nello
Sbarigia (
L) a Milano. Precipitato di categoria a quattro anni dopo promettente prima parte di carriera. Vince
79.000 euro.
Valido anche l'altro italiano
Red Shirt, dal secondo anno di monta e generato da una figlia di
Anabaa. Piuttosto regolare in piano, prima di esser destinato in siepi, ha preso parte, da due a quattro anni, a 16 corse, più una diciassettesima a Siracusa dopo un anno di inattività, riportando
4 vittorie (1.800-2.200) tra cui il
Premio Firenze (HpP da 9.350 euro al primo) e 9 piazzamenti, secondo
Premio Palmieri (HpP) a Roma e nel
Naip Stakes (HpP da 11.900 euro al primo) a Roma, quarto nella
Corsa dell'Arno (
L) a Firenze per
45.400 euro.
Alle temperature nordiche ha strappato un piazzamento elitario
Free Despatch, dal primo anno di monta, nipote di
Unfuwain, 36 corse, da tre a sette anni,
7 vittorie (1.200-2.400 m) in Svezia a Bro Park e a Jagersro, terzo classificato nel
Songline Classic (
L) a Bro Park, e 9 piazzamenti. Ha preso parte, senza piazzarsi, al
Derby Svedese e al
Derby Norvegese, finendo decimo e dodicesimo. Vince in carriera
76.000 euro.
Vincitrice in pattern race locali
Karima, dal terzo anno di monta, figlia di una cavalla russa generata dall'inglese
Caitano. Ha preso parte, da due a quattro anni, a 17 corse in Russia, riportando
2 vittorie (2.400 m.) nel
City of Krasnodar Stakes (
Gr.3) e nel
Farewell Stakes (
Gr.3) a Krasnodar, e 10 piazzamenti, seconda nelle
Super Oaks (
Gr.1), nel
Jockey Club Stakes (
Gr.2) e nell'
Autumn Stakes (
Gr.3) a Krasnodar, terza nelle
Oaks Russe (
Gr.1) a Krasnodar, quarta nel
South of Russia Star Stakes (
Gr.1) a Rostov e nelle
1.000 Ghinee Russe (
Gr.2) a Krasnodar. Vince
11.600 euro.
MONTALY, all'esterno, piomba
su DARTMOUTH e diventa
l'unico vincitore di Gruppo in piano generato da Yeats.
(Foto britishchampionsseries.com)
La produzione in piano griffata
Yeats si è distinta soprattutto in Irlanda e Inghilterra dove si sono ammirati, al 28 giugno 2019, 48 cavalli, di cui 23 vincitori (48%) per un totale di 45 vittorie su 428 corse con indice percentuale del 10,5%. Nota curiosa il dato offerto dal fatto che 31 su 48 cavalli apparsi in piano è stato in seguito destinato alla carriera da ostacolista.Una percentuale del 65% che evidenzia quanto in Inghilterra e Irlanda
Yeats si considerato soprattutto uno stallone da ostacoli.
A parte i sopra citati
Montaly e
Lord Yeats, unici vincitori classici in piano generati dallo stallone, e la piazzata in neretto
Frenzified, si sono distinti
TUDOR CITY, dal secondo anno di monta (
Commanche Run), autore in 18 corse di
3 vittorie (1.700-2.300) in Irlanda con acuto in un handicap da 16.000 euro al primo a Fairyhouse, secondo classificato in un handicap di Curragh da 88.500 euro al primo. Vince in carriera, in piano,
75.000 euro di vincite, oltre altrettante in ostacoli; e lo sfortunato
TONTON MACOUTE, appena 4 corse da due a tre anni,
2 vittorie (2.000 m.) con apice a Curragh in un handicap da 10.700 euro al primo, vince in carriera
17.150 euro.
Record di successi marcati da
QUESTION OF FAITH,
7 vittorie (2.600-3.300), una delle quali in classe 4, tre in classe 5 e tre in classe 6. Successo in classe 4 a Sandown anche per
SEBASTIAN BACH,
2 Vittorie in carriera (2.400-2.800 m.). Vincitrice di una corsa da 9.000 euro a Wexford
FOR GOODNESS SAKE,
1 Vittoria (2.100 m.). Successi in classe 5 per
BALLYNANTY,
1 Vittoria (2.400 m.), ma soprattutto secondo classificato in due classe 2 a Wolverhampton e Lingfield, nonché terzo in una classe due di Lingfield da 93.400 sterline al primo, e
LADY YEATS,
2 Vittorie (2.000-3.200 m.).
In Italia si sono ammirati in piano undici figli di
Yeats (sette di essi allevati in Italia), quattro dei quali vincitori per un totale di 189 corse e 18 vittorie, con indice percentuale di successi del 9,5%. Oltre ai due piazzati in pattern
Dress Drive e
Red Shirt, ha colto un poker vittorie
BRIDGE RAMMBOCK, dal terzo anno di monta, artefice di 50 corse e
4 vittorie (1.400-1.600 m.) in modesta categoria e 22 piazzamenti per
22.144 euro.
1 vittoria (1.800 m.) a reclamare a due anni per il poco performante
STRATEGIC VIEW. Nel complesso la prole
Yeats ha piuttosto deluso, tanto che dopo il 2013 solo un cavallo nato nei quattro anni successivi è stato ammirato in pista.
Peggiorano le cose in Francia. Tredici i figli di
Yeats visti in piano, tre soli i vincitori per un totale di 4 vittorie su 98 corse con indice dei successi crollato al 4%. Tra questi si segnalano
YEATSON, dal secondo anno di monta, 28 corse, da due a quattro anni,
2 vittorie (1.800-2.400 m.) in condizionata da 13.500 euro a Lyon La Soie e in un handicap da 9.000 euro Moulins, oltre che 7 piazzamenti per
39.050 euro e un rating francese di 38 punti;
SEVEN KINGDOMS,
1 vittoria (2.400 m.) a tre anni al debutto, sulla pista di Clairefontaine, da 12.500 euro e non piazzato in Listed nella successiva uscita, per poi esser esportato in Inghilterra per la carriera da saltatore; e
RAJANG, 38 corse, dal primo anno di monta,
1 vittoria (1.400) a Dieppe, alla seconda corsa in carriera, 5 piazzamenti per
22.450 euro.
LORD YEATS
l'altro vincitore classico generato dallo stallone,
abile anche in ostacoli.
PROSSIMAMENTE.