venerdì 26 aprile 2019

Presentazione corse, San Siro, Milano.


MILANO SI TRAVESTE DA MERANO CON IL MINCIO A FRAPPORSI TRA LE STAFFE D'ORO E LA GRAN CORSA SIEPI DI MILANO

Tornano i Gran Premi per la chiusura meneghina in vista del ritorno a Merano. Leonardo da Vinci chiede la rivincita a Pazzesco. Champ de Bataille per il tris storico nel Gruppo 1.

Give me Five
Vana-Bartos
CHAMP DE BATAILLE
(Foto Hurdleandchase).

A cura di Matteo Mancini
Giornata ghiotta per gli appassionati di ostacoli quella offerta dall'impianto di San Siro, domenica prossima ventura. Cinque corse in programma, sulle sei iniziali, dedicate agli ostacolisti con la bonus race offerta dal Mincio. Partiamo nell'analisi della giornata dall'ultima delle cinque ovvero la Gran Corsa Siepi di Milano (Gr.1), quest'anno proposta in primavera anziché d'autunno. Appuntamento con la storia per Champ de Bataille. Il grigio formato Soldatino tenta un triplo da sogno all'inseguimento del poker siglato dall'italianissimo Reckless William (poi stallone), con griffe d'autore in nome Contu, dal 1994 al 1997. Tre successi poi, senza consecutività, per Adamello (1968, 1969,1972) e Tell Me Why (1976, 1977, 1980). Dunque un primato che porterebbe Champ de Bataille in seconda posizione nella storia della corsa, per numero di vittorie siglate in serie, che ha avuto la sua prima edizione nel lontanissimo 1893.
Impegno tutt'altro che impossibile per il portacolori Aichner che è però rientrato a fari spenti nell'olimpo di Auteuil. Dubbi dunque sulla forma che è assai difficile sciogliere se non ad andarla a subire. Il proprietario meranese ha del resto misurato gli avversari con lo "scudiero" Morning Star, a cui va la seconda monta (Kratochvil in luogo di Bartos). Il tedesco, prole Silvano, ha dimostrato di valere assai più del ruolo di semplice gregario, avendo ragione del giovane Live Your Life, che ha palesato limite non preventivabile al confronto con gli anziani, e il sorprendente Mezajy. Una superiorità certificata dal successo nella Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.1) e dalla piazza d'onore alle spalle di Candalex (allievo di sua maestà Macaire) nel Gruppo 1 pisano. Attenzione però a Mezajy che, coadiuvato dal paraocchi, ha ribaltato le gerarchie con Morning Star e Live Your Life nel Celeste Citterio, offrendo una prova che potrebbe persino preoccupare Champ de Bataille, che nella precedente edizione ha battuto il Favero, ma non in modo netto.
Chance azzerate per American History e Circle Centuria alla caccia delle briciole offerte dal montepremi.
Quattro nomi, pressoché a peso paritetico, per la vittoria. Andiamo per Champ de Bataille, quindi Morning Star che recupera qualcosa al peso su Mezajy, nostro terzo favorito. Tre confronti a zero subiti da Live Your Life negli scontri diretti con Morning Star.

Pronostico Mancho: Champ de Bataille, Morning Star, Mezajy.

Altra prova di gruppo è lo Staffe d'Oro (Gr.3), steeple sui 3.600 metri per quattro anni. Premio da anni non più previsto dal programma e ora riesumato quale primo confronto di rilievo sugli ostacoli alti per la generazione 2015. Leonardo da Vinci dovrebbe cancellare la sconfitta subita da Pazzesco, altro grigio come lui, nello Spegasso. Raffaele Romano, al primo assaggio meneghino, ha dato l'impressione di optare per una visione del tracciato, evidentemente convinto di fare di un sol boccone degli avversari. La quota di allora dello Style Vendome, del resto, parlava chiara: 13/10. In questa occasione non ci sarà spazio per gli sperimentalismi e ben difficilmente, a nostro avviso, il portacolori Olisova riuscirà a confermare la gerarchia. Occhio ad Andoins che a Pisa ha passeggiato per poi ottenere un onorevole quarto posto in condizionata ad Auteuil. Questi i nomi in gioco per la vittoria con sorpresa formato Favero offerta da Let It Go Papa, reduce da due vittorie consecutive in siepi. Durissima per gli altri tra cui Storm Again, assai deludente nel primo contatto sull'anello milanese e ampiamente battuto a Pisa da Andoins. Fuori categoria Zubiena e Jackson.

Pronostico Mancho: Leonardo da Vinci, Andoins, Pazzesco.

Nel cross di apertura, sui 4000 metri, il campione Broughton contro il percorso. La scelta di Vana jr, affidato a Josef Bartos, deve solo adeguarsi al percorso stretto milanese. Tra l'altro il periziatore lo agevola al peso con Opaleo, cavallo di caratura ampiamente inferiore, che gli concede due chili, in virtù dei grandi risultati offerti in cross. L'allievo di Romano a Treviso è andato sotto le aspettative, ma dovrebbe essere in rodaggio per Merano, sua pista d'elezione.
Attenzione poi a Fly Filo Fly, che ritorna in Italia dopo una serie di piazzamenti nei cross ceki. Questi i tre nomi di qualità di una prova che vede poi confermati partenti soggetti da prove in gentleman, tra cui il Catalano Catalunian Fields e il bianco-nero Lunatorio (entrambi apparsi in progresso). Si rivede anche l'oggetto misterioso Equus Pandora, ben parlato a inizio stagione, ma imbarazzante in pista e mai in condizione di giocarsi un piazzamento.

Pronostico Mancho: Broughton, Fly Filo Fly, Opaleo.

Nella vendere per i quattro anni in siepi tutti contro Moved, cavallo da valutare anche per un eventuale acquisto. Il sauro non è un campione, ma in questa categoria sembra non avere rivali. Nel precedente impegno, tra l'altro schierato prematuramente contro gli anziani, ha vanificato tutto sulla curva che immette sulla diagonale breve, allargando in modo importante. Alessio Pollioni in cabina di regia non dovrebbe avere grandi grattacapi contro l'irregolare e imprevedibile Ventotene e la promessa mancata Starman. Di caratura inferiore gli altri.

Pronostico Mancho: Moved, Starman, Ventotene.

Più incerta la condizionata in siepi per quattro anni e oltre. Peso allettante per Change Maker che potrebbe scombussolare i piani per la gioia di miss Olisova, attesa al tondino con immancabile cap glamour. Chance importante per Aventus, che ritorna in siepi dopo le prestazioni interessanti in steeple. Rientra Au Pied Leve, mentre è atteso a un colpo Chateaudemalmaison. Piacciono meno, ma non sono da ignorare, Noble House e soprattutto Finoras.

Pronostico Mancho: Aventus, Change Maker, Chateaudemalmaison.


venerdì 12 aprile 2019

Presentazione Corse, San Siro, Milano.


INCERTEZZA GENERALE A SAN SIRO IN UNA GIORNATA INTERLOCUTORIA.

Pronostici complicati per una giornata che propone inediti incroci di linee in siepi e una vendere in steeple che ha riscosso appena quattro partenti.

CHATEAUDEMALMAISON
apre la scala nel discendente in siepi per
cavalli di quattro anni e oltre.
(Foto: Quellicheilgaloppo.it).

A cura di Matteo Mancini
Giornata non semplice per gli scommettitori con curiosi incroci di linee a rendere incerti i pronostici in siepi dopo l'apertura di programma con appena quattro partenti in steeple.
Cerca la vittoria Star Maker in categoria vendere, sui 3.600 metri del percorso. Dovrà vedersela col rientrante Accelerator. Non è piaciuto a Pisa Ranger No Risk, pur se schierato in categoria elitaria. Estremissimo outsider Shiloh.

Pronostico Mancho: Star Maker, Accelerator.

Quattro anni per la prima volta contro gli anziani nel discendente in programma alla seconda corsa. Corsa difficile da decriptare con chance equamente ripartite. Apre la scala Chateaudemalmaison che, nonostante il peso, dovrebbe essere il favorito della corsa. Avrà di contro Panta Rhei che dovrebbe trovare il gradito terreno allentato. Occhio poi alla qualità di Moved. Non partono battuti gli altri, tra i quali Noisemaker e Bruch Royal rientrati col botto nelle ultime settimane. Più ostica per Cheap Thrill e Big Riot. Lo ripetiamo, però: corsa difficile da risolvere.

Pronostico Mancho: Chateaudemalmaison, Panta Rhei, Moved.

Bisogna attendere la quinta corsa per trovare ancora gli ostacoli col tradizionale Tatti Jacopo, ultimo appuntamento per rodare i motori in vista della Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano. Assenti i big, occhi puntati sull'Aichner Kapjahr, piaciuto al debutto. E' nettamente il preferibile tra i provenienti del Corona Ferrea, linea che si intreccia per la prima volta con quella di Toi Meme. Il baio di Troger è cresciuto molto a Pisa e qua potrebbe rivelarsi sorpresa della corsa. Tra gli altri occhio a Change Maker e Sae Cortesapertas.

Pronostico Mancho: Kapjahr, Toi Meme, Change Maker.  

sabato 6 aprile 2019

Presentazione Corse, San Siro, Milano.


LIVE YOUR LIFE CHIEDE LA RIVINCITA A MORNING STAR: LA GRAN CORSA SIEPI DI PISA SI RINNOVA A SAN SIRO

Cambia il campo di scontro nella massima serie degli ostacolisti, l'allievo di Romano prova a ribaltare l'esito di Pisa contro la rivelazione di Aichner. Mezajy e Paolo Favero pronti a sfruttare gli errori degli altri.

AMERICAN HISTORY all'interno,
con all'esterno OPTION BE
qua a PISA,
saranno protagonisti nel MADESIMO
medisima categoria: Vendere.
(Foto Coscia).

A Cura di Matteo Mancini.
A circa due settimane dalla vittoria nel Brivio, Live Your Life prova a ristabilire le gerarchie nel Celeste Citterio, condizionata elitaria per anziani sui 3.600 metri percorso siepi. Il campione di Christian Troger dovrà ribaltare le battute di arresto subite per mano di un sempre più sorprendente Morning Star, Il vecchio gregario assurto al ruolo di capitano dello squadrone giallo-nero di Aichner. I risultati della pista, in quel di Pisa, mostrano una netta superiorità del giallo-nero che ha rifilato cinque lunghezze scarse all'avversario, finendo con poderoso allungo quando il rosso stellato aveva provato l'aggancio. La divergenza al peso è minima, quindi il cavallo da battere dovrebbe essere Morning Star, ma noi, che siamo romantici, puntiamo sul figlio di Permalosa, perché è l'unica speranza dell'ostacolismo italiano che abbiamo nella penisola e se non vince queste corse le speranze di vederlo brillare nei Gruppo 1 di Merano scemano in modo importante. 
Mezajy starà pronto a sfruttare errori, facendo una danza della pioggia nella speranza di quel pesante, che non troverà, che lo aveva visto sfiorare in autunno un'impresa che nessuno avrebbe mai potuto pronosticare: battere Champ de Bataille e Aztek in un colpo solo.
Dura per gli altri due, tra cui la mascotte del blog Big Mago (presenza sempre gradita in pista) e il polacco circoletto centuria ovvero Circle Centuria, chiamato ad arditissima prova da quota shock, come direbbe Galbiati.

Pronostico Mancho: Live Your Life, Morning Star.

Apertura di programma all'insegna del cross, aperto anche ai fantini. 4.000 metri da percorrere con un favorito netto: il giallo-nero Nando. Il vecchio campione, pagato l'occhio della testa da Aichner qualche tempo fa, è rientrato molto bene a Treviso in siepi, gettando alle ortiche una vittoria già acquisita a causa di un errore di Jan Kratochvil. Ritrova la monta di Joe Bartos, uno che quando ti aggancia, come dice chi a Milano ha fatto anche da speaker artistico, è devastante. La difficoltà del percorso cross di Milano è da testare per il bel baio, ma la classe, anche se menomata dai mille acciacchi, e soprattutto la preparazione siglata re-animator Vana sono tali da farne il favorito della prova.
Occhio alla sorpresa Equus Pandora che Christian Ghiotti, grandissimo estimatore del cavallo che, per giunta, vanta apprezzabile e calibrata genealogia, lancia in cross. Deludente in siepi, sembra che abbia avuto difficoltà di adattamento sui tracciati italiani, cerca ritmi e percorsi che possano permettergli di carburare a maggior agio. I rivali, a parte Nando, sono quelli delle prove amatoriali quindi, se il cavallo vale, qua deve fare l'arrivo. Lo indichiamo quindi controfavorito. Piace poi Mentore, netto vincitore tra i dilettanti, per la prima vittoria in carriera in ostacoli per l'entusiasta Lorenzo Chierigati che ha conseguito il sogno di vincere in cross. Cavallo capace di compiere grandi imprese, lo ricordiamo vincitore di una Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3) in una modalità schiacciasassi, ma che ha perso lustro probabilmente acciaccato dagli infortuni. Forgiato dall'allevamento dei TRE RE proverà, probabilmente,a impostarla sul ritmo, tentando di dare scacco a una prova che lo vede atteso al palo. In sella, piuttosto curiosamente, un Alessio Pollioni liberato, come di rado fa, da Paolo Favero dagli impegni di scuderia nonostante sia dichiarato partente anche Catalaunian Fields.
Dura per gli altri sei, tra i quali la star queen Vanessa del Cardo col fedele interprete e proprietario Daniele Tonelli, e il falloso Hades, da anteporre agli altri.

Pronostico Mancho: Nando, Equus Pandora, Mentore.

Sei al via nella terza prova, una vendere per anziani sui 3.000 metri. La base Option Be, sempre regolare e ormai fatto maturare dopo le pazzie di una volta, contro la qualità centellinata di Noisemaker. Zavorrato oltre modo American History, che vede così scemare di gran misura le proprie chance.
Torna in siepi Sargas, dopo deludenti prove in piano e una bocciatura che sembrava averlo estromesso dalla carriera di saltatore. Soggetto che deve aver avuto, anche questo, importanti acciacchi dato che, da notizie a noi pervenute, è stato visionato per valutarne un acquisto che poi non si è concretizzato e il prezzo, penso di poter dire, era tutt'altro che importante. Ha dalla sua un peso di comodo, sessantatre chili.
Completano Amaranthus, ancora alla ricerca di forma, e Spin a Disc.

Pronostico Mancho: Option Be, Noisemaker.

lunedì 1 aprile 2019

Vincitori Classici: CAPIVARI a cura di Matteo Mancini.


CAPIVARI (FRA)
c.gr 20.04.2012
CAPIVARI
(Foto: Aucanter.fr).


                                    Northern Dancer (Can)
                                     Sadler's Wells (USA)              Fairy Bridge (Usa)  
Yeats (IRE)                   (b. 1981)   
(b. 2001)                       Lyndonville (IRE)                  Top Ville (Ire)
                                      (b. 1988)                                         Diamond Land (Gb)

                                                                                 Niniski (Usa)    
                                      Hernando (FRA)                Whakilyric (Usa)
Plique a Jour (FRA)          (b. 1990)
 (gr. 1998)                         Fablimixa (Fra)                  Linamix (Fra)
                                        (gr. 1992)                                   Fabliau (Usa)



Yeats (2001). Imbattuto a due e tre anni, vincitore di quindici corse in Irlanda, Inghilterra e Francia, da due a otto anni, tra cui sette gruppo uno per 1.887.623 euro di vincite. Schierato senza costrutto anche in Canada e Australia. Si tratta di uno dei più forti stayer di tutti i tempi ammirati in Europa, eletto miglior anziano sulla lunga distanza nella stagioni 2006 e 2009, nonché cavallo anziano dell'anno di Irlanda nel 2009. Con i prestigiosi colori di Magnier, per il training di Aidan O'Brien, ha riportato al successo, dopo 32 anni, i colori dell'Irlanda nella Coronation Cup (Gr.1) di Epsom e ha colto un poker senza precedenti nella Gold Cup (Gr.1) di Ascot, prova sulla severissima distanza dei 4.000 metri piani, che gli è valsa la dedica di una scultura in bronzo eretta nel tondino del prestigioso impianto di proprietà della Regina d'Inghilterra. E' stato inoltre il più anziano vincitore di Gold Cup dell'ultimo secolo, vincendo a otto anni a 109 primavere dal successo marcato da un otto anni nel lontanissimo 1900.
Settimo prodotto della vincitrice Lyndonville, cavalla non artefice di grandi prestazioni in pista, appena tre corse, ma sorellastra di importanti elementi. Tra questi si ricordano la vincitrice di Gruppo 1 IVANKA, trionfatrice nel Fillies' Mile Stakes (Gr.1) sul miglio di Ascot, seconda nel Racing Post Trophy (Gr.1) a Doncaster; e le vincitrici in Listed Pretoria, vincitrice nell'Archidamia (L) a Roma e seconda in Gruppo 3 in Germania, e Keen Cut, vincitrice in Listed a Curragh; oltre che la fattrice di successo Sahara Breeze, madre del plurivincitore in Gruppo 3 in Inghilterra ALCAZAR e di LADY OF CHAD, vincitrice nel Prix Marcel Boussac-Royal Barriere (Gr.1) a Longchamp e nel Prix d'Astarte (Gr.2) a Deauville.

Assai deludente la prima produzione di Lyndonville, partita bene con Tsukuba Symphony, cavallo vincitore in Listed a Tokyo, piazzato in sei ulteriori Listed Giapponesi, e poi pressoché nulla fino al sesto prodotto SOLSKJAER, un tardivo figlio di Danehill nonché fratello pieno di Tsukuba Symphony, autore di 3 vittorie (1.400-2.000) in Irlanda, a quattro e cinque anni, tra cui il Royal Whip Stakes (Gr.2) a Curragh e l'Heritage Stakes (L) a Leopardstown, secondo in Gruppo 3 a Leopardstown e Chester oltre che in tre ulteriori Listed irlandesi per 201.947 euro. Stallone in Sud Africa, padre di sei piazzati in pattern race, tra cui Shogunnar, secondo nella Turffontein Summer Cup (Gr.1).
Da rilevare la sorella piena di Yeats, Magnolia Lane, generata l'anno successivo rispetto alla nascita dello stesso, maiden ma madre del vincitore classico TORCEDOR, castrone vincitore, sulla lunga distanza, di 5 corse (2000-3.200 m.) tra cui il Longines Sagaro Stakes (Gr.3) ad Ascot e il Coolmore Vintage Crop Stakes (Gr.3) a Navan, secondo classificato nella Qatar Goodwood Cup Stakes (Gr.1) a Goodwood, nel St. Leger Irlandese (Gr.1) a Curragh e nella Qipco Brit Champions Long Distance Cup (Gr.2) ad Ascot, terzo e quinto nella Gold Cup Inglese (Gr.1) ad Ascot. Vince in carriera 608.239 euro.

Il fratellastro di Yeats
SOLSKJAER,
vincitore in Gr.2 in Irlanda e stallone in Sud Africa.

Dal punto di vista genealogico, Yeats è un outcrossing caratterizzato dall'incrocio di linee tra il caporazza Sadler's Wells e l'irlandese Top Ville, proprio come uno dei migliori prosecutori della linea Sadler's Wells ovvero l'eccellente Montjeu.
Il cavallo nasce tardi, il 23 aprile del 2001 in Irlanda, allevato al 50% dalla Barronstown Stud e dall'Orpendale. Mantello baio scuro con una piccola stella bianca sulla fronte e due balzane sulle zampe posteriori. Viene battezzato in onore del pittore irlandese Jack Butler Yeats, fratello del ben più famoso William Butler Yeats, scrittore e poeta premiato col Nobel per la Letteratura nel 1923, vero e proprio idolo e promotore della cultura irlandese.
Vince subito al debutto nell'unica corsa disputata a due anni, una maiden sul miglio del tracciato di Curragh, dove largheggia di quattro lunghezze. La qualità non tarda a manifestarsi. A tre anni colleziona in grande stile un doppio di vittorie riportando, nell'arco di un mese e sulla distanza dei 2.000 metri, il Ballysax Stakes (Gr.3), dove trionfa di dieci in un risicatissimo campo partenti, e il Derrinstown Stud Derby Trial (Gr.2) a Leopardstown, da favorito netto a 1/5. I successi lo portano a essere il primo candidato al la vittoria nel clou della stagione inglese ovvero Derby di Epsom, ma la fortuna non è dalla parte del portacolori di John Magnier, boss della Coolmore Stud. Pochi giorni prima della corsa, il cavallo patisce un infortunio muscolare che gli fa saltare l'intera stagione. L'assenza è un colpo di scena inatteso che rimescola tutte le carte. Qualche anno dopo, più di un giornalista di settore scriverà: "Yeats avrebbe vinto il derby a mani basse..." La corsa vede l'incoronazione di North Light, mentre l'allievo di O'Brien resta fermo un anno, anche se l'assenza dalle piste non sembra pregiudicarne le performance.

Rientra in corsa  a quattro anni e lo fa subito in main category. Gli scommettitori lo eleggono favorito netto, 2/3, nel High Chaparral European Breeders Fund Mooresbridge Stakes (Gr.3) sui 2.000 metri di Curragh. Il cavallo però viene impegnato senza troppe pretese. Chiude secondo a sei lunghezze da Cairdeas. Si tratta di una prova preparatoria per il vero target che è la Coronation Cup (Gr.1) di Epsom. Affidato a Kieren Fallon, per la prima volta, Yeats perde il ruolo di favorito al betting. Chiude a 5 a 1. Quota ghiottissima per i fan del baio oscuro che divora i 2.400 metri della pista inglese, sul fondo buono, e rifila due lunghezze e mezzo al favorito Alkaased, futuro vincitore della Japan Cup di Tokyo, e cinque e mezzo a Reefscape, fratellastro del futuro champion sire dell'ostacolismo francese Martaline. Quarto chiude un altro eccellente elemento ovvero Warrsan, due volte vincitore del premio.
E' il primo grande successo del cavallo, che arriva dopo trentadue anni di attesa, tanto l'intervallo da una precedente vittoria irlandese ovvero quella riportata da Roberto. Un acuto che frutta 205.000 euro di vincite e il biglietto per la Francia. O'Brien, a poco più di venti giorni di distanza, lo schiera nel Grand Prix de Saint Cloud (Gr.1) sui 2.400 metri. Il lotto degli avversari è abbordabile per Yeats che, tuttavia, non si adatta alla pista e finisce ottavo, vedendo ribaltarsi a proprio sfavore gli esiti della pista di Epsom. Vince Alkaased, preparato dall'italiano Cumani e montato da Frankie Dettori, che distanzia di venti lunghezze Yeats. La giornata no del portacolori Magnier, per la prima volta montato da Jimmy Fortune, viene evidenziata anche da Reefscape, quinto sul palo ma avanti di quindici lunghezze a Yeats.
Ricondotto in Irlanda, il cavallo viene preparato in vista del St Leger Irlandese (Gr.1) che si tiene tre mesi dopo l'avventura francese in quel di Curragh. La corsa è caratterizzata da uno spettacolare epilogo che vede, dopo 2.800 metri, quattro cavalli raccolti in una lunghezza e mezzo. Vince a sorpresa Collier Hill, alla quota di 10 a 1, davanti all'estremo outsider The Whistling Teal e a Vinnie Roe con vicino, quarto, Yeats. Gli altri cinque concorrenti finiscono seminati per la pista. Piazzamento importante tanto da giustificare la trasferta canadese in quel di Woodbine nella Patison Canadian Cup (Gr.1) sui 2.400 metri. Il cavallo delude complice una partenza al rilento che gli impedisce di serrare sotto. Chiude solo sesto, a undici lunghezze dal vincitore Relaxed Gesture e a cinque lunghezze dal quinto classificato. Lo precede, quarto al palo, anche l'ex italiano Electrocutionist. 


YEATS, all'esterno,
piega il compagno di allenamento 
SCORPION nel
St. Leger Irlandese (Gr.1) del 2007.
(Foto rte.ie).

Otto mesi di assenza e di nuovo in pista nella massima categoria, verso il primo tassello di una progressione che consegnerà Yeats alla leggenda. Rientra direttamente nella Gold Cup (Gr.1) di Ascot sugli interminabili 4.000 metri. Il cavallo viene quotato 7 a 1 in un campo di partenti di dodici elementi che vedono l'allievo Stout Distinction, secondo nell'edizione l'anno precedente in quel di York alle spalle di Westener, favorito a 2,5 a 1. Considerazione al gioco, alla quota di 5 a 1, anche per Sergeant Cecil, plurivincitore in heritage handicap e vincitore di tre prove di Gruppo nell'immediato futuro tra cui un Gruppo 1 a Longchamp.
Montato da Kieren Fallon, Yeats dimostra eccezionale attitudine alla distanza. Si pone in quarta posizione in corda, lasciando sfogare in avanti High Action. All'ingresso in dirittura, portato all'esterno, Yeats scaglia il suo attacco e senza troppo faticare dilata a quattro il margine di vantaggio sulla sorpresa Reefscape, emerso dalle retrovie, con Distinction a mezza lunghezza e l'estremo outsider High Action al quarto. Piovono nelle casse Magnier 200.000 euro.
Un mese e mezzo dopo Yeats, favorito netto a 10/11, trionfa anche nella Goodwood Cup (Gr.2) di Goodwood dove conferma la propria predilezione per la lunga distanza, questa volta i 3.200 metri, rifilando cinque lunghezze a Geordieland, otto e mezzo a Tungsten Strike e dieci a Sergeant Cecil. Reefscape è settimo a oltre undici lunghezze, ne subisce invece ventuno High Action, dodicesimo sul palo.
Circa un mese dopo, cerca un trittico da sogno a Curragh nel St Leger Irlandese (Gr.1) ma, sebbene favoritissimo a 2/7, impatta nell'Aga Khan Kastoria (sarà seconda a dicembre nella Cathay Pacific Hong Kong Vase a Sha Tin) in un duello che vede i due seminare per la pista gli avversari, relegando il terzo a dieci lunghezze.
O'Brien opta allora per un'altra trasferta intercontinentale. La scelta ricade sull'Australia, tracciato di Flemington nella Melbourne Cup (Gr.1), dove Yeats è il numero uno della scala. Ventitré concorrenti impegnati sulla severa distanza dei 3.200 metri. Fallon in sella, ruolo da controfavorito del giapponese Pop Rock e del vincitore della Caulfield Cup (Gr.1) Tawqeet. Fa partenza, si sistema in terza posizione., per poi passare in seconda. Sulla piegata di fondo, passa in vantaggio e prova la soluzione di forza ai seicento finali. Sul passo, non riesce a cambiare azione. Rimontato, non va oltre il settimo posto, dietro alla coppia giapponese Delta Blues e Pop Rock che gli rifilano otto lunghezze. Terzo e quarto chiudono gli autoctoni Maybe Better e Zipping.
Nel dopo gara O'Brien ammetterà di esser stato sorpreso dai parziali australiani. "Tendono ad andare forte in partenza, per poi rallentare e di nuovo finire forte... Abbiamo pagato questo schema di gara."
Dopo appena quattro corse la stagione va in archivio con un bilancio assai positivo che gli frutta il titolo di Top Stayer della stagione riconosciutogli da Cartier Racing Award.

Rientra a sei anni in due prove preparatorie irlandesi sui 2.800 metri, dove montato da Seami Heffernan non ha grandi difficoltà a riportare il successo. Vince di cinque il Vintage Crop Stakes (L) di Navan e di sei il Seamus & Rosemary McGrath Memorial Saval Beg Stakes (L) di Leopardstown. I due impegni portano avanti il cavallo che si mette dietro tredici avversari e centra la seconda vittoria consecutiva nella Gold Cup (Gr.1) di Ascot, confermandosi davanti di una lunghezza a Geordieland e di cinque al tedesco Le Miracle. Questa volta in sella ha Mick Kinane, che lo tiene addormentato a metà gruppo. Il cavallo emerge in quarta corsia all'ingresso in dirittura ed esplode tutta la sua potenza. Ai duecento dal palo sembra esibirsi in un assolo, ma si tira dietro Geordieland che gli finisce vicino senza però mai impensierirlo.
O'Brien, intervistato nel dopo corsa, dichiara che il cavallo è più forte e voluminoso rispetto all'anno precedente. "Spesso ti preoccupi quando vedi gonfiare un cavallo come è gonfiato Yeats, ma se provi a fermarli puoi anche impedir loro di migliorare. Alcune persone corrono meglio quando sono pesanti e altre quando sono leggere, quindi noi non gli abbiamo impedito di diventare più pesante."
Dopo un quarto e un secondo posto, arriva la vittoria anche nel St. Leger Irlandese (Gr.1). A farne le spese è il compagno di allenamento Scorpion, regolato di mezza lunghezza con gli altri seminati sulla pista. Un successo dal sapore particolare per l'allenatore O'Brien, mai vincitore della prova che spolvera la casellina zero delle vittorie nella classica con una sonora doppietta.
La stagione si chiude a Longchamp, nel Prix du Cadran Casino-Theatre Barriere de Toulouse (Gr.1), sui 4.000 metri, in cui Le Miracle sovverte le gerarchie e batte il favorito netto Yeats, costretto a sottostare anche a Varevees. Quinta,  a quattro lunghezze da Yeats, termina Juniper Girl, futura madre del vincitore in Gruppo 1 in ostacoli Kifaaya, vincitore della Gran Corsa Siepi di Merano.


YEATS
in azione
(Foto Getty).

Nel 2008, a sette anni, prende parte a cinque corse disimpegnandosi in tre nazioni. Rientra a fine aprile nel Vintage Crop Stakes (L) sui 2.600 metri di Navan, Irlanda. Favorito nettissimo alla quota di 2 contro 3, fatica per battere il quattro anni Red Moloney, reduce da due vittorie in categoria. Magnier incassa tuttavia 32.000 euro e la terza adesione alla Gold Cup (Gr.1) di Ascot che va in scena un mese e mezzo dopo.
Affidato a Johnny Murtagh, Yeats centra l'appuntamento con la storia. Eguaglia il record di tre vittorie conseguite da Sagaro nel 1977, confermandosi davanti a Geordieland di cinque lunghezze. Il controfavorito Coastal Path, imbattuto quattro anni, reduce da due vittorie in Gruppo 2 e Gruppo 3 in Francia, è costretto alla terza moneta a un distacco prossimo alle dieci lunghezze.
L'eccellente stato di forma del cavallo viene reso manifesto a Goodwood, a fine luglio, dove largheggia di sette lunghezze nella Goodwood Cup (Gr.2) davanti a Tungsten Strike e Sagara. Il successo gli frutta l'apice timeform di tutta la carriera con 126 punti di rating, il dodicesimo nella produzione Sadler's Wells dietro, nell'ordine, a  Montjeu (136), Old Vic (133), Galileo (132), Doyen (131), High Chaparral (130), Opera House (129), Carnegie e Milan (128), la femmina Salsabil, In The Wings e Kayf Tara (127).
O'Brien sposta così i target in Francia, alla ricerca della consacrazione internazionale. Fallisce il primo approccio, nel Prix du Cadran (Gr.1) sui 4.000 metri di Longchamp. Favorito netto a 7/10, non va oltre a un deludente quinto posto, a quattro lunghezze da coloro che lo precedono e che chiudono, raccolti tra loro, in una lunghezza e mezzo. Il risultato viene ribaltato venti giorni dopo nel Prix Royal Oak (Gr.1) sui 3.100 di Longchamp dove Yeats batte il vincitore del Prix du Cadran, tale Bannaby (quarto), oltre Allegretto e il Godolphin Veracity, rispettivamente al secondo e terzo gradino del podio.

Il cavallo potrebbe esser ritirato dalle competizioni, ma O'Brien e Magnier lo vogliono consegnare alla storia, trasformandolo nell'unico cavallo capace di vincere quattro Gold Cup di Ascot consecutive. Il progetto va in porto in modalità schiacciasassi, proprio quando tutto sembrava evaporare sul più bello.
Il cavallo rientra in modo modesto a Navan. Sebbene favorito a 4/5, termina sesto nel Vintage Crop Stakes (L) a dodici lunghezze dal quinto classificato e addirittura a trentadue dal vincitore. Davvero una brutta performance che getta ombre sulla reale possibilità di compiere l'impresa. Alcuni giornalisti iniziano a scrivere che "i giorni di gloria di Yeats sono un lontano ricordo." Si pentiranno di quanto improbamente messo nero su bianco.
Presentato ad Ascot il cavallo non delude e, in una cornice di pubblico da tutto esaurito con molti spettatori giunti per poter dire in futuro di esser stati presenti a un appuntamento storico per l'ippica inglese, offre una performance che lo eleva nel novero dei più grandi cavalli ammirati sulla pista della regina. Johnny Murtagh lo fionda all'attacco sulla piegata finale dove Frankie Dettori, col Godolphin Veracity, prova a insidiarlo. I due duellano per qualche centinaio di metri, quasi sportellando. Poi Yeats sfonda e allunga con una prepotenza tale da lasciare disorientati tutti gli altri. Dal pubblico si alza un brusio. Molti temono che Johnny Murtagh abbia sbagliato i tempi e sia partito troppo presto, scandendo un parziale da fuori giri a traguardo molto lontano. Eppure il baio avanza alla stregua di un carroarmato lanciato sul campo di battaglia. Veracity, addirittura, si infortuna e, da sfortunato soldato, rimette con la vita il proprio sforzo. Yeats, intanto, se ne va ad ampie falcate seguito, a distanza, dal solo Patkai che lo prende quale ideale punto di riferimento in vista dell'ambito argento. Il primo degli inseguitori finisce dietro tre lunghezze abbondanti alla leggenda, in un boato assordante e scappellamenti vari in onore al campione. Dispersi tutti gli altri. Geordieland, da grande guerriero, è di nuovo sul podio della gran classica (per la terza volta consecutiva), pur subendo diciotto lunghezze dal vincitore. Sagara è quarto a ventuno e il suo nome suona quanto mai di profetico, l'ideale ricordo romanzesco a chi poteva difendersi dal passato. Il Godolphin infatti è in formato perfetta assonanza con chi deteneva il record di vittorie nella prova. Yeats, infatti, con il suo quarto sigillo supera il primato di Sagaro che durava trentadue anni. Yeats è anche l'unico cavallo dal 1900 capace di vincere nella Gold Cup alla veneranda età di otto anni. Prima di lui solo Merman nel 1900 e Beeswing nel 1842, rispettivamente a otto e nove anni, erano riusciti nell'impresa.
Una serie di record che elevano il cavallo irlandese nell'olimpo degli stayer, addirittura definito da alcuni il più forte soggetto mai ammirato in un ippodromo su una distanza di 4.000 metri piani, anche se molti gli antepongono tuttora Ardross (che in Italia ricordiamo padre, tra gli altri, del campionissimo Miocamen, due volte vincitore nel Gran Premio Merano e poi stallone).
O'Brien, a corto di parole, commenta con un semplice: "Incredible! Incredibile! Stamattina non mi sentivo bene, perché temevo che non ce l'avrebbe fatta...Sapevamo di avere un cavallo meraviglioso ma le fiabe, di solito, non si avverano. E' un cavallo incredibile, penso che non ce ne sarà un altro come lui."
Johnny Murtagh, avvicinato dai giornalisti, spiega la debacle di Navan addossando la responsabilità al terreno troppo morbido. "E' un cavallo che ama il terreno veloce e qui ad Ascot è vitale. E' uno dei giorni più importanti della mia vita e la sensazione provata dopo aver tagliato il traguardo è stata indescrivibile."
La vittoria di Yeats, tra gli applausi del pubblico e la commozione degli addetti ai lavori, costa un deficit di un milione e cinquecento sterline alla società di scommesse Paddy Power.
La regina d'Inghilterra, appassionata spettatrice, plaude al nuovo eroe e ordina subito di far realizzare, in suo onore, una statua in bronzo al tondino di Ascot, come si faceva con i grandi campioni olimpici.
Potrebbe finire qui la carriera e invece O'Brien chiede due ulteriori sforzi al suo pupillo. Le due prove sono meno leggendarie della sbornia di Ascot. Non si piazza nel St. Leger Irlandese (Gr.1), ultimo a sessanta lunghezze dal vincitore. Cambia musica a Longchamp nel Prix du Cadran (Gr.1) dove vince ancora il trionfatore del St. Leger Irlandese, tale Alandi, davanti al favorito Kasbah Bliss con al terzo, a una lunghezza abbondante dal vincitore, Yeats. Una degna conclusione per un cavallo che ha iscritto il suo nome nell'immenso libro dell'ippica mondiale.

Il cavallo viene ritirato per l'attività stalloniera a fine anno, a nove anni, presso la Castle Hyde Stud al tasso di monta di 10.000 euro. Chiude con uno score di 26 corse, 15 vittorie (1.600 - 4.000 m), da due a otto anni, tra Inghilterra, Irlanda e Francia, di cui una dozzina oltre i 2.400 metri, con un tasso vittorie del 57,7% rispetto agli ingaggi. Vincitore di quattordici pattern race, di cui undici di Gruppo, sette dei quali Gruppo 1 ovvero 4 edizioni della Gold Cup (Gr.1) di Ascot, un St. Leger Irlandese (Gr.1) a Curragh, un Prix Royal Oak (Gr.1) a Longchamp e una Coronation Cup (Gr.1) a Epsom, vincitore altresì in due edizioni della Goodwood Cup (Gr.2), nel Derby Trial Stakes (Gr.2) a Leopardstown e nel Memorial Ballisax Stakes (Gr.3). Ha inoltre trionfato in due edizioni della Vintage Crop Stakes (L) a Navan e nel Memorial Saval Beg Stakes (L). Vanta inoltre 5 piazzamenti, secondo e quarto nel St. Leger Irlandese (Gr.1) e nell'High Chaparral European Breeders Fund Mooresbridge Stakes (Gr.3), due volte terzo nel Prix du Cadran (Gr.1) a Longchamp. Ha corso senza piazzarsi in Canada e Australia. Vince in carriera 1.887.624 euro. A lui sono stati dedicati quadri, sculture e opere d'arte.

Come tutti i cavalli leggendari
YEATS
è stato oggetto di quadri e omaggi artistici.

L'attività produttiva di Yeats, giunta nel 2019 alla sua decima stagione di monta, è stata indirizzata in via prioritaria all'allevamento National Hunt. La predilezione per la grande distanza e l'attitudine dimostrata dai figli di Sadler's Wells nella generazione di provetti saltatori ha portato, a poco a poco, il Coolmore a spingere in tal senso lo stallone. Dopo la prima stagione a 10.000 euro, rientrato presso il Coolmore, il tasso di monta è slittato a 9.000 nelle due successive stagioni per crollare a 6.000 dal 2013 al 2015. I buoni risultati ottenuti in ostacoli da alcuni prodotti dello stallone, hanno portato il tasso di monta a 7.500 euro nel 2016, salvo poi scemare a 5.000 per il 2018 e il 2019.
Appena due i vincitori classici in piano. A brillare, su tutti, la stella di MONTALY, dal primo anno di monta, nipote di Spectrum. Castrone che ha preso parte, da due a otto anni, a 29 corse, tre delle quali in Francia (tutte in Gruppo 1) e le restanti in Inghilterra, di cui undici in pattern race, riportando 5 vittorie (2.000-3.700 m.), tra cui, alla veneranda età di sei anni, il Wheaterbys Hamilton Lonsdale Cup Stakes (Gr.2) a York, battendo a sorpresa il futuro stallone Dartmouth (vincitore di quattro prove di Gruppo in Inghilterra), e due handicap di classe 2 di Haydock e Chester rispettivamente da 37.300 e 86.200 euro al primo, e 7 piazzamenti, tra i quali il secondo posto nel Coral Marathon (L) di Sandown, a 3/4 di lunghezza dal vincitore Nearly Caught (vincitore in carriera di un Gruppo 2 e di quattro Listed tra Francia e Inghilterra), nel 32' Red Casino Handicap (Classe 2, da oltre 40.000 euro al primo) ad Haydock e il quarto nel Longines Sagaro Stakes (Gr.3) per un totale di 316.757 euro vinti in carriera con una punta rating di 114 punti.

Buone referenze anche per il castrone LORD YEATS, dal terzo anno di monta, nipote di Fruits of Love. Allevato in Inghilterra, prima di esser destinato a una carriera in ostacoli, ha preso parte a 18 corse in piano, una delle quali in Gruppo 2 in Francia e il resto in Inghilterra e Irlanda, da due a cinque anni, collezionando 3 vittorie in piano (2.400 m.), tra cui il Betway Fred Archer Stakes (L) a Newmarket, davanti al vincitore di Gruppo 1 Second Step, e il Betway Yorvick Handicap (classe 2 da 36.300 euro al primo) a York, e 3 piazzamenti col secondo posto nel Vintage Crop Stakes (Gr.3) a Navan, cinque lunghezze dietro al futuro stallone Order of St George (vincitore di Gruppo 1). Ha chiuso altresì al quinto posto nel Prix Vicomtesse Vigier (Gr.2) a Longchamp. Vince in carriera, relativamente alle prove in piano, 110.373 euro con punta rating inglese di 110 punti.

Vanta piazzamenti importanti la femmina Frenzified, dal secondo anno di monta, generata da una figlia di Elusive Quality. Allevata in Inghilterra, dopo aver corso a due e tre anni in Inghilterra, è stata esportata a quattro anni negli Stati Uniti, dove ha chiuso al terzo posto nel Rodeo Drive Stakes (Gr.1) di Santa Anita e nel Robert J. Frankel Stakes (L) sulla medesima pista. In totale ha preso parte a 22 corse, con 5 vittorie (1900-2.400 m), tra cui un handicap di Del Mar, negli Stati Uniti, da 31.000 sterline al primo e tre classe 4 inglesi, e 7 piazzamenti. Vince in carriera 160.000 dollari americani.

Bene poi l'italiano Dress Drive, allevato dalla Razza Montalbano, che vanta il record di esser stato il primo figlio di Yeats a risultare vincitore. Dal primo anno di monta, figlio di una cavalla generata da una sorellastra (Morning Prancer) del duplice vincitore del Gran Premio Merano Miocamen e di Cadeaux Genereux, ha preso parte a 60 corse in Italia, riportando 7 vittorie (1.400-1.750) e 29 piazzamenti, da due a otto anni. Dopo aver vinto al debutto, ha colto una lunga serie di piazzamenti riuscendo a tornare al successo solo alla soglia dei cinque anni. Secondo classificato a due anni nel De Montel (L) a Milano, dietro di tre a Fanoulpifer, e a tre anni nel Gardone (L) distanziato di tre lunghezze da Collateral Risk, quarto nel Parioli (Gr.3) a Roma e nello Sbarigia (L) a Milano. Precipitato di categoria a quattro anni dopo promettente prima parte di carriera. Vince 79.000 euro.

Valido anche l'altro italiano Red Shirt, dal secondo anno di monta e generato da una figlia di Anabaa. Piuttosto regolare in piano, prima di esser destinato in siepi, ha preso parte, da due a quattro anni, a 16 corse, più una diciassettesima a Siracusa dopo un anno di inattività, riportando 4 vittorie (1.800-2.200) tra cui il Premio Firenze (HpP da 9.350 euro al primo) e 9 piazzamenti, secondo Premio Palmieri (HpP) a Roma e nel Naip Stakes (HpP da 11.900 euro al primo) a Roma, quarto nella Corsa dell'Arno (L) a Firenze per 45.400 euro.

Alle temperature nordiche ha strappato un piazzamento elitario Free Despatch, dal primo anno di monta, nipote di Unfuwain, 36 corse, da tre a sette anni, 7 vittorie (1.200-2.400 m) in Svezia a Bro Park e a Jagersro, terzo classificato nel Songline Classic (L) a Bro Park, e 9 piazzamenti. Ha preso parte, senza piazzarsi, al Derby Svedese e al Derby Norvegese, finendo decimo e dodicesimo. Vince in carriera 76.000 euro.

Vincitrice in pattern race locali Karima, dal terzo anno di monta, figlia di una cavalla russa generata dall'inglese Caitano. Ha preso parte, da due a quattro anni, a 17 corse in Russia, riportando 2 vittorie (2.400 m.) nel City of Krasnodar Stakes (Gr.3) e nel Farewell Stakes (Gr.3) a Krasnodar, e 10 piazzamenti, seconda nelle Super Oaks (Gr.1), nel Jockey Club Stakes (Gr.2) e nell' Autumn Stakes (Gr.3) a Krasnodar, terza nelle Oaks Russe (Gr.1) a Krasnodar, quarta nel South of Russia Star Stakes (Gr.1) a Rostov e nelle 1.000 Ghinee Russe (Gr.2) a Krasnodar. Vince 11.600 euro.



MONTALY, all'esterno, piomba
su DARTMOUTH e diventa
l'unico vincitore di Gruppo in piano generato da Yeats.
(Foto britishchampionsseries.com)

La produzione in piano griffata Yeats si è distinta soprattutto in Irlanda e Inghilterra dove si sono ammirati, al 28 giugno 2019, 48 cavalli, di cui 23 vincitori (48%) per un totale di 45 vittorie su 428 corse con indice percentuale del 10,5%. Nota curiosa il dato offerto dal fatto che 31 su 48 cavalli apparsi in piano è stato in seguito destinato alla carriera da ostacolista.Una percentuale del 65% che evidenzia quanto in Inghilterra e Irlanda Yeats si considerato soprattutto uno stallone da ostacoli.
A parte i sopra citati Montaly e Lord Yeats, unici vincitori classici in piano generati dallo stallone, e la piazzata in neretto Frenzified, si sono distinti TUDOR CITY, dal secondo anno di monta (Commanche Run), autore in 18 corse di 3 vittorie (1.700-2.300) in Irlanda con acuto in un handicap da 16.000 euro al primo a Fairyhouse, secondo classificato in un handicap di Curragh da 88.500 euro al primo. Vince in carriera, in piano, 75.000 euro di vincite, oltre altrettante in ostacoli; e lo sfortunato TONTON MACOUTE, appena 4 corse da due a tre anni, 2 vittorie (2.000 m.) con apice a Curragh in un handicap da 10.700 euro al primo, vince in carriera 17.150 euro.
Record di successi marcati da QUESTION OF FAITH, 7 vittorie (2.600-3.300), una delle quali in classe 4, tre in classe 5 e tre in classe 6. Successo in classe 4 a Sandown anche per SEBASTIAN BACH, 2 Vittorie in carriera (2.400-2.800 m.). Vincitrice di una corsa da 9.000 euro a Wexford FOR GOODNESS SAKE, 1 Vittoria (2.100 m.). Successi in classe 5 per BALLYNANTY, 1 Vittoria (2.400 m.), ma soprattutto secondo classificato in due classe 2 a Wolverhampton e Lingfield, nonché terzo in una classe due di Lingfield da 93.400 sterline al primo, e LADY YEATS, 2 Vittorie (2.000-3.200 m.).

In Italia si sono ammirati in piano undici figli di Yeats (sette di essi allevati in Italia), quattro dei quali vincitori per un totale di 189 corse e 18 vittorie, con indice percentuale di successi del 9,5%. Oltre ai due piazzati in pattern Dress Drive e Red Shirt, ha colto un poker vittorie BRIDGE RAMMBOCK, dal terzo anno di monta, artefice di 50 corse e 4 vittorie (1.400-1.600 m.) in modesta categoria e 22 piazzamenti per 22.144 euro. 1 vittoria (1.800 m.) a reclamare a due anni per il poco performante STRATEGIC VIEW. Nel complesso la prole Yeats ha piuttosto deluso, tanto che dopo il 2013 solo un cavallo nato nei quattro anni successivi è stato ammirato in pista.

Peggiorano le cose in Francia. Tredici i figli di Yeats visti in piano, tre soli i vincitori per un totale di 4 vittorie su 98 corse con indice dei successi crollato al 4%. Tra questi si segnalano YEATSON, dal secondo anno di monta, 28 corse, da due a quattro anni, 2 vittorie (1.800-2.400 m.) in condizionata da 13.500 euro a Lyon La Soie e in un handicap da 9.000 euro Moulins, oltre che 7 piazzamenti per 39.050 euro e un rating francese di 38 punti; SEVEN KINGDOMS, 1 vittoria (2.400 m.) a tre anni al debutto, sulla pista di Clairefontaine, da 12.500 euro e non piazzato in Listed nella successiva uscita, per poi esser esportato in Inghilterra per la carriera da saltatore; e RAJANG, 38 corse, dal primo anno di monta, 1 vittoria (1.400) a Dieppe, alla seconda corsa in carriera, 5 piazzamenti per 22.450 euro.

LORD YEATS
l'altro vincitore classico generato dallo stallone, 
abile anche in ostacoli.

PROSSIMAMENTE.