Torniamo sui salti con l'ultima prova ostacolistica in scena al Sant'Artemio.
Pr. Refrontolo, 3.000 siepi per cinque anni e oltre. E' la corsa più equlibrata delle tre. Protendiamo per
Silent Footsteps come possibile vincitore, anche se rientra e cambia trainer (da Contu a Romano). Anche lui ha buona quota (quattro abbondante), l'affidabilità dovrebbe però essere dalla parte del maggior rodato
Depeche Code (quasi quattro vincente anche lui). Ci piace molto poi
Fastahid, al debutto nella specialità e con grande quota (oltre dieci), tanto da regalare, in sede di presentazione, un omaggio alla sua proprietaria e alla sua allenatrice (Stella Giordano). Il trio Favero non ci convince.
Arcachon e
Nicketommaso, dopo aver dato segnali di forma crescente, hanno deluso sabato scorso.
Wiston, favorito del campo (2,5 vincente), non ci piace per niente anche se lo monta Bartos, dunque lo subiamo (rientra da oltre un anno). Stessa sorte per gli altri due che abbiamo definito estremi outsider.
Da segnalare la presenza di Gianluca Palombo in sella a
Miosole, unico gentleman tra gli otto partenti.
Quindi andiamo con
Depeche Code,
Silent Footsteps (anche nel multiplo piazzato) e
Fastahid in accoppiata, con quest'ultimo che vince il ballottaggio su
Nicketommaso e
Arcachon per la bella quota.
La Cronaca: A sorpresa vanno al comando
Ypsilon King e
Miosole che scurva molto largo per poi andare in avanti. I due sono seguiti da
Wiston e
Depeche Code, col D'Altemps però che salta male il primo elemento della retta di fronte e viene scavalcato da
Nicketommaso,
Silent Footsteps e
Arcachon, mentre si mantiene in coda
Fastahid. Al completamento del primo giro,
Miosole insiste nell scurvare largo e porta via
Ypsilon King. Sfila così all'avanguardia
Depeche Code su
Silent Footsteps e
Arcachon, quindi un quartetto ben raccolto con
Nicketommaso,
Wiston per linee interne,
Miosole a largo con alla sella
Yspilon King. In coda
Fastahid.
Si affronta l'ultimo giro con
Depeche Code a menare la danza, ben marcato da
Silent Footsteps, vicino
Arcachon, ma anche
Nicketommaso,
Wiston all'interno e
Ypsilon King a largo. Più indietro gli altri due, con
Miosole, ultimo, discosto.
Silent Footsteps allunga nella percorrenza della curva finale,
Arcachon gli lavora ai fianchi, mentre
Depeche Code saggia la frusta con
Wiston di dentro e
Nicketommaso in scia. E' ancora aggangiato al gruppo
Yspilon King, più indietro
Fastahid.
Dirittura di arrivo,
Arcachon passa bene su
Silent, più indietro serpentina di
Fastahid col solito Vana jr che viene a fare il finale tardivo, volando in un batter d'occhio i vari
Depeche Code, Wiston e Nicketommaso con quest'ultimo che rischia la caduta. Vince bene
Arcachon, ma finisce alla grande
Fastahid che piega un
Silent Footsteps positivo, poi gli altri piuttosto vicini. Eloquente il commento dello speaker: "
Fastahid si è ripreso in maniera nettissima... Era praticamente fuori corsa un giro fa...L'allievo di Jozef Vana ha fatto una rimonta eccezionale per prendere il secondo posto."
Commento Matteo Mancini: Peccato davvero.
Arcachon, oggi convincente e non a disagio come la scorsa settimana quando aveva corso con paraocchi (evidentemente non lo gradisce come avevamo scritto), ha messo in fila tutta la nostra linea, anche se si è salvato il multiplo piazzati grazie al terzo di
Silent Footsteps (rientro interessante). Sono comunque molto contento della mia scommessa
Fastahid che avevamo dato per l'alta quota regalando anche un passaggio a STELLA GIORDANO e a BARBARA BODEL che avrà fatto sorridere qualcuno, un qualcuno che poi avrà storto la bocca un po' come certi critici quando vedevano un film di Lucio Fulci riuscito bene.
Depeche Code così e così, ha tentato di vincere ma poi non ha avuto la resistenza giusta per andare fino in fondo. Da rivedere
Wiston che non ha corso male, non si poteva certo reputarlo favorito della corsa data la lunga assenza dalle piste (buono per la prossima). Passo indietro per
Nicketommaso. Benino
Ypsilon King fino all'ultima siepe, quando ha ceduto in modo netto e preoccupante.
Miosole deve fare i
cross-country, possibilmente non regalando metri agli avversari.
Da segnalare che con questa corsa
Arcachon regala al suo allevatore, il "piccolo" GIUSEPPE MORESE, la soddisfazione momentanea di essere l'allevatore che ha disputato, nella stagione ostacolistica, il maggior numero di corse: otto, grazie anche alle tre uscite di
Liebe Boy. Piccola curiosità per dare colore e regalare statistiche.
Alla Cassa: ARCACHON, FASTAHID, SILENT FOOTSTEPS.
Premi: Paolo Favero e secondo successo per il polacco Dominik Pastuszka, il primo a Treviso.
Esito Pronostico Mancho: Piazzato del multiplo (Silent Footsteps), Piazzato cavallo da quota (Fastahid), Acooppiata mancata per un pelo con Arcachon che ha messo in fila i tre indicati.
Si abbandona Treviso, anche perché
Size all'ultima viene ritirato sul campo (un bravo a Daniele Pesce che si piazza con un cavallo da cifra astronomica). Vi faremo ritorno sabato prossimo purtroppo solo dai monitor, adesso passiamo alla corsa occulta, quella che c'era ma non c'era, la corsa da
Oceano di Fuoco... laggiù Ai Confini della Realtà dove
Le Luci a San Siro diventano leggenda... e a che quota, roba da
L'odissea del Volo 33 per gli amanti di Serling e che se moltiplicato fa...? NOVE (peraltro giorno in cui era rientrato proprio colui di cui andremo a parlare, più chiaro di così...non si poteva poiché c'era
Invisibile).
LA CRONACA ECCEZIONALE: I concorrenti del
Premio Bitto, HANDICAP sui 2.400 metri (roba da vecchio derby), si apprestano a partire. Sesta corsa in programma della giornata di San Siro, anche perché nove non se ne potevano fare. Otto al via (proprio come il
Pr. Pisa) con un trio di estremi outsider mica da ridere (quote da 13 a 14):
Twilight Zone, Schumy Dancer ed
Invisibile. Partiti.
Mikamine (speriamo non sian bombe, dice quell'altro) va al comando di buona lena, rilevando dopo i primi metri di gara
Missunde. Le due vanno via di gran carriera, seguite da
Twilight Zone, in pista col severissimo peso di 66 kg, e
Bluvida gli altri fuori quadro in quella che è una lunga fila indiana chiusa da
Schumy Forever e
Bacchettone.
Missunde, beneficiata dal pesino di 51 kg, cadenza a ritmo serrato su
Mikamine e
Twilight Zone. I tre a formare un terzetto leggermente avvantaggiato sugli altri che non vengono inquadrati dalle telecamere. Completamento della curva finale, Urru-Urrah sposta
Twilight Zone su
Mikamine. Il cavallo irlandese sfoggia un paraocchi verde irlanda scuola Dublino, in quarta ancora
Bluvida.
Dirittura di arrivo,
Twilight Zone innesta il turno. Ancora in mano va all'attacco di
Missunde cui concede quindici chili. Cede
Mikamine, tentano invece la risalita
Invisibile,
Schumy Forever lungo lo steccato e soprattutto
Bacchettone e
Charme of Dubai. Quattrocento finali,
Twilight Zone è mostruoso e si isola alla
Yeats. Missunde prova a resistere ma non può niente, sebbene si isoli anch'essa dalla concorrenza con
Bacchettone e
Schumy Dancer in lotta furibonda.
Twilight Zone "
è in piena fuga" come dice lo speaker che aggiunge: "
a questo punto gli altri non ci possono più essere". Devastante
TWILIGHT ZONE alla distanza,
Missunde stoica seconda a cinque, Bacchettone e
Schumy Dancer sono registrati a NOVE lunghezze di distacco, gli altri "
lontani" nel responso ufficiale.
Commento di Matteo Mancini: Applausi a scena aperta da parte della redazione per il pupillo (l'unico non ancora omaggiato nel blog) del trio Masiello apparso nella riunione del G.P. Merano 2014, con i colori simil Gabbrielli, capace di fare un'impresa esaltata da tutto e da tutti, tranne che dal montepremi finali (solo 3.400 euro al primo). Rientrato il nove marzo, il figlio di Danehill Dancer, nipote di
Sadler's Wells e parente stretto proprio di
Yeats (quest'ultimo sarebbe una sorta di zio), compie un'impresa che riscatta la pessima performance di Pisa del 07.12.14, data successiva al santo patrono di Merano, dove arrivò "lontano" dagli altri tre concorrenti. Sabato per batterlo ci volevano i treni. Prima vittoria stagionale per la giovane allenatrice FEDERICA TOMASINI, tra qualche giorno festeggerà il primo anno da allenatore, che ha ufficialmente debuttato in questa nuova carriera il 27 aprile dello scorso anno proprio con
Twilight Zone.
Quarantuno corse disputate per lei , con 10 vittorie (la prima con
Clever Bend il 31 maggio 2014) e 14 piazzamenti. Cifre che ne evidenziano le ottime qualità con un tasso di piazzamenti superiore al 50%. Quota di grande valore. Si tratta pertanto di un'altra allenatrice da valorizzare e menzionarla, seppur in queste "misere" pagine, non può che essere un piacere. Tra i suoi pupilli cito
Clever Bend (omaggiato con foto nel blog), cavallo che sotto la sua gestione ha messo a segno qualcosa come sette vittorie consecutive (e non a Capalbio),
Bibock (una vittoria),
Brockton, Michigan (una vittoria), il quasi pisano (dal nome)
George Rooke (segnatevelo perché con questo la Tomasini, secondo me, si toglierà delle soddisfazioni), questi ultimi due di proprietà di Walter Graziani. Purtroppo sono solo due i proprietari di cui la Tomasini può disporre, l'altro è PAOLA MASIELLO proprietaria di
Twilight Zone (2 vittorie con la Tomasini) e in pista da quasi venti anni. Il debutto dei colori si registrò con
Peitho nel 1997, con allenatore di classe quale Luciano D'Auria, da cui la Masiello ha avuto, tra gli altri,
Febrar - forse il suo miglior cavallo - da
Saumarez (da non confondere con il soggetto sfortunato che era di proprietà del Signor Caimi, discreto steepler, quello del Premio in cui debuttò in siepi quell'
Imperioso che ha fatto venire i tornado alla prima di Treviso di cui sopra).
E allora, da OCEANO DI FUOCO - HIDALGO, benvenuti AI CONFINI DELLA REALTA'
Da NOBLE CHAMPION (giusto omaggio a YEATS) della Freitag
a TWILIGHT ZONE qua giunto in scia alla FREITAG
nelle "diagonali" piane in attesa del PR.PISA
(FOTO Matteo Mancini)
MILANO. DOMENICA 29 MARZO
Prima giornata di ostacoli a San Siro e gran bel campo di partenti nonostate l'aborto del cross country che non ha raggiunto il numero minimo di dichiarati partenti. Saranno dunque quattro le corse previste con molti nomi nuovi tra gli allenatori, altri che ritornano alle siepi dopo lunghe pause e nuovi fantini stranieri che giungono i Italia per la loro prima volta o vi ritornano.
A fine giornata, computando anche i partenti di Treviso, saranno quaranta i nuovi cavalli che scenderanno in pista, molti di essi al debutto assoluto complici le due prove per debuttanti.
Si parte con la prova meno interessante, il
Pr. Memorial Marco Rocca, uno steeple-chase maiden o vendere sui 3600 metri sul percorso Steeple.
Quote molto equilibrate per un lotto di soggetti la cui maggioranza sono di estrazione cross. Il nostro favore va per
Kamikaze de Teille che finisce anche nel multiplo piazzato. Il D'Altemps è anche il favorito del campo, ma ha una buona quota: 2. Il ruolo di controfavorito va a
King Hawk (3,07) che leghiamo in accoppiata. Attenzione poi a
Katchaba (4,20) e a
Merguib (5,10). Estremi outisder gli altri due ovvero
Uni Light e soprattutto
Mamacita Tango che rientra dal 2009 dopo esser stata ritirata fattrice nel 2011 e aver partorito
Silver Tango nel 2012, frutto quest'ultimo dell'unione con
Mujahid. Curiosa quindi la scelta del duo Raf Romano ed Elia Tanghetti (quest'ultimo al debutto stagionale in siepe) di riproporla in pista. Al totalizzatore pagherebbe oltre 12.
La Cronaca: Lunga fila indiana anche se si va di cacciarella.
Uni Light è quello che si ritrova davanti, su
Katchaba,
King Hawk, Merguib, Kamikaze de Teille e a un paio di lunghezze
Mamacita Tango. Per il passaggio di fronte alle tribune,
Katchaba va ad affiancare
Uni Light, mentre restano invariate le altre posizioni. Il ceko, piuttosto sudato, sfila al comando alla riviera e porta una lieve accelerazione alla corsa. Al muro si forma un quartetto molto compatto con in scia
Kamikaze de Teille e a qualche lunghezza
Mamacita Tango. Sulla piegata di fondo
Katchaba tenta di scrollarsi di dosso gli avversari. Gli risponde prontamente
Uni Light, quindi
King Hawk, mentre perde qualche battuta
Merguib seguito da un ostico
Kamikaze de Teille, sempre in coda
Mamacita. Il gruppetto si ricompatta sulla diagonale breve che porta alla dirittura di arrivo.
Katchaba ancora all'evidenza con i due Favero in schiena, a precedere
King Hawk e
Kamikaze de Teille che cerca di rimontare per vie interne trascindosi dietro
Mamacita. Al terzultimo ostacolo il ceko salta male e viene superato da tutti e cinque gli altri avversari con
Uni Light che ha anticipato la concorrenza anche se sono tutti lì, a eccezion fatta di
Katchaba ormai rallentato.
Dirittura di arrivo con
Uni Light in testa, attaccato a fondo da
Merguib a largo e da
King Hawk che coglie traiettoria interna sospinto dal rientrante Cevin Chan. In seconda linea a centropista
Kamikaze macchinoso e
Mamacita in corda. Salto finale con i cinque in un paio di lunghezze.
Uni Light ancora bene su
King Hawk e
Merguib, con
Mamacita Tango che si inserisce tra i due inseguitori, poi
Kamikaze. Uni Light respinge gli avversari con Sylvain Mastain che trova il tempo di esultare, mentre si ingamba
Kamikaze che finisce fortissimo, ma non a sufficienza per battere
Mamacita Tango, stoica seconda e definita "
eroica" dallo speaker. I cinque raccolti in circa tre lunghezze. "
Alla fine sono arrivati gli ultimi due della pista"
il commento in cronaca diretta.
Commento di Matteo Mancini: Previsioni saltate. Quasi impossibile cogliere l'accoppiata, per noi impossibile a tutti gli effetti. Mastain è stato bravo ad anticipare i rivali prendendo quella lunghezza che poi è stata impossibile da colmare dagli altri.
King Hawk non ancora al meglio ha fatto il possibile. Grande corsa invece per
Mamacita Tango che non correva con regolartità da sette anni e si farà così ricordare negli anni per questa prova. Un tempo era stata un'ottima tre anni con cinque corse in siepi, coronate da tre vittorie e da un secondo posto nel
Berlingieri (
Gr.2). La lunga inattività, peraltro motivata anche da impegni da fattrice, la rendeva, a nostro avviso, ingiocabile. Bravo Romano a prepararla, peraltro con questo secondo posto il buon Raf conquista il suo miglior piazzamento nella stagione (davvero poco per lui).
Delude
Kamikaze de Teille, apparso ostico e problematico tanto che Bartos ha dovuto sudare sette camicie per metterlo in moto. Forse non gradisce i continui cambi di direzione della pista, alla fine ha avuto l'ingabata migliore di tutti, ma ha perso troppo tempo per trovarla. Peccato, peché qui salta il multiplo piazzati (e sarà l'unico su sette a tradirci e pure di poco). Peggio del solito
Katchaba che si è spento sul terzultimo ostacolo, quasi come un veicolo che improvvisamente rimane senza benzina.
Alla Cassa: UNI LIGHT, MAMACITA TANGO, KAMIKAZE DE TEILLE.
Premi: Paolo Favero e Sylvain Mastain.
Esito Pronostico Mancho: Toppato, salta il multiplo piazzati con
Kamikaze solo terzo.
Dopo aver ammirato in pista il grigio
Moschettiere, solo quinto, ritornano le siepi,
Pr. Tatti Jacopo sui 3200 metri per cavalli di quattro anni. Dieci al via, ma
Solar Focus a nostro avviso imbattibile. Il figlio di
Intense Focus ha pure una quota discreta: 2.18. Lo avevamo indicato come base assoluta su cui fare gioco. Il più interessante tra gli altri è, a nostro avviso,
Little Bruv che a Pisa ha battuto il favorito
. Quota assurda che si aggira attorno al 10. Inseriamo poi nel gioco accoppiata la debuttante
Agonda (per i colori di Aichner alla seconda stagionale così come l'allenatore Alex Taber), pure lei a 10, e
Grand Link , a nostra sorpresa piuttosto appoggiato (4.31), che porta a tre il numero dei cavalli della Milano Snc scesi in pista da gennaio.
Apprezzato dagli scommettitori, ma da noi subito, il Magog
Alisios, terzo cavallo del campo a nostro avviso salito di categoria. Quote superiori al 10 per gli altri, con un clamoroso e ingiusticabile 36 per il Siba
Mont Fort (ultimo cavallo del campo). Si rivide Davide Satalia su
Fata Birichina, mentre il trainer Gianluca Bastianelli fa il suo debutto stagionale presentando
Last Scream.
La Cronaca:
After the Goldrush, quest'oggi con paraocchi, va al comando. Lo accompagna
Grand Link che ha in schiena
Agonda, in quarta posizione
Little Bruv con all'interno
Alisios e via via gli altri con in coda
Fata Birichina che vorrebbe andare ma che Satalia tiene distanziata di una mezza dozzina di lunghezze. Al passaggio davanti alle tribune, scivola in pancia al gruppo
Agonda con
Solar Focus che si sistema in quinta, davanti a
Mont Fort e
Mbhali, lungo la corda
Last Scream, poi
Agonda sempre più arretrata e a qualche lunghezza
Fata Birichina. Grand Link e
After the Goldrush ancora su una linea, pressati da
Little Bruv e
Alisios, i quattro braccati dalla coppia
Solar Focus e
Mbhali. Hanno perso qualche battuta
Mont Fort e
Last Scream. Già staccati gli altri due, quando si completa la diagonale lunga.
Cede in modo netto
After the Goldrush poco prima dell'imbocco della diagonale breve, lasciando al comando
Grand Link su cui adesso muove l'altro Magog,
Alisios. Lungo la corda sfila invece
Mbhali, mentre più esterno avanza bene
Solar Focus in anticipo su
Little Bruv che subisce anche
Mont Fort e
Last Scream. Sulla penultima siepe si avvantaggiano
Grand Link attaccato dai compagni di allenamento
Solar Focus e
Alisios, non cambiano passo gli altri capitanati da
Mbhali. Bella dirittura a tre, con i contendenti che guadagnano metro su metro sugli inseguitori.
Alisios, nel tratto piano che porta all'ultima siepe, stenta a tenere il passo dei due che ha davanti ma salta ancora bene tornando a bomba su
Grand Link che ha all'esterno
Solar Focus. Volata finale tra i tre.
Grand Link vende cara la pelle nella morsa dei due Favero.
Solar Focus però insiste. Si staccano in lotta
Solar Focus e
Grand Link, col favorito che alla fine stacca e vince di quattro. In quarta posizione, a distacco,
Mont Fort è comodo (con Ivan Cherchi in sella per la prima volta su un cavallo non allenato da Favero) e precede
Mbhali.
Commento Matteo Mancini: Altra accoppiata in cassaforte.
Solar Focus per noi non poteva perdere, anche se ha dovuto lottare con un
Grand Link cresciuto molto rispetto all'ultima prova. Corre alla grande anche
Alisios, in netto progresso rispetto a Treviso. Male gli altri, in particolare
Little Bruv (delusione della corsa) e
After the Goldrush da cui, a differenza dell'Ostanel, non mi aspettavo niente di buono ma che sembra essere un bel ciuchino (addirittura ultimo e lontano dal penultimo).
Agonda non pervenuta, mi attendevo da lei una bella corsa e invece è subito uscita di scena.
Fata Birichina ha dato l'impressione di fare un allenamento, a un certo punto seguiva a venti lunghezze dal gruppo poi, fuori quadro, si è resa protagonista di una bella, quanto inutile, rimonta giungendo settima. Prestazione da prendere con le molle per lei.
Alla Cassa: SOLAR FOCUS, GRAND LINK, ALISIOS.
Premi: Ancora Paolo Favero, con il quindicesimo successo Bartos.
Pronostico Mancho: Vincente, accoppiata con
Solar Focus base e tre cavalli dietro,
Solar Focus nel multiplo piazzati (ai fini statistici).
Eccoci alle due corse più attese della giornata ostacolistica, le due prove per debuttanti. Si parte con la prima in assoluto per cavalli di tre anni,
Pr. Primi Salti sui 3.200 metri. Otto al via con due portacolari Magog e due di Paolo Favero. Puntiamo senza battere ciglio sulla scuderia di Axel Ambruschitz (si gioca a due vincente).
Multiplier base in accoppiata col compagno di colori
El Draque e
Azamourday, ultimo cavallo del campo (12,85 la quota) ma a nostro avviso la terza della pista. Un pensierino poi a
Mr Vittorio (controfavorito del campo) e a
Misterium, ma li subiamo. Impegno a nostro avviso arduo per gli altri tre che comunque raccolgono estimatori tra gli scommettitori. Vediamo come è andata.
La Cronaca: Ritmo moderato con un trio in prima linea. Da sinistra a destra,
El Draque, Mr Vittorio e
Cortefranca con quest'ultima che si accoda dopo due salti, avendo ai fianchi
Multiplier e
Misterium, quindi
Journey in corda, spostato di fuori un'
Azamourday contenuta da Alessio Pollioni e in coda
Peschierano. Ritmo non eccelso quello imposto dalla coppia di
front runner, lo si capisce dal gruppo schierato ancora a ventaglio a completamento della diagonale lunga. Prima della piegata di fondo però
Mr Vittorio accellera.
El Draque tenta di rispondere ma Pastuszka è già a molinare la frusta. I due hanno un paio di lunghezze di margine dalla coppia
Multiplier e
Misterium. Dalle retrovie avanza deciso anche
Peschierano che sopravanza
Cortefranca, seguono
Azamourday e
Journey scivolato in coda. I quattro di testa tentano la fuga prima dell'imbocco della diagonale corta.
Peschierano prova a ricucire il gap, più attardati gli altri. Sul penultimo ostacolo
Mr Vittorio insiste ancora nella sua prova di testa,
Multiplier lo segue da vicino con
Misterium ed
El Draque che hanno perso qualcosina. Cade intanto
Peschierano che stava avanzando bene.
Mr Vittorio e
Multiplier si isolano dopo l'ultimo ostacolo, con l'allievo di Contu che allarga sul rivale ma è deciso e vince bene. Stanchissimi invece
El Draque e
Misterium che arrivano lontani dalla coppia di testa e subiscono addirittura il grandissimo finale di
Azamourday che viene a cogliere un incredibile terzo posto. Lontani gli altri.
Intervento intanto di autorità con discutibile distanziamento del vincitore e vittoria a
Multiplier.
Commento di Matteo Mancini: Grandissima prova di
Mr Vittorio (da
Bushranger già protagonista a Pisa con
Locky Taylor) che vince in pista ma viene distanziato dai commissari. Decisione quest'ultima a dir poco incredibile, poiché l'allargamento non ha penalizzato più di tanto
Multiplier anch'esso protagonista di una grande prestazione. I due hanno regalato una retta d'arrivo di grande classe, spazzando via la concorrenza col terzo, un'accorta
Azamourday (soluzione estratta dal cilindro magico della redazione, come piazzata da quota), indicato come "lontano" nell'ordine d'arrivo ufficiale. Francesco Contu, dopo
Grand Link, può così sorridere, anche se con dell'amaro in bocca, perché i suoi due allievi sono andati davvero forte.
Delude
El Draque che, rispetto alle piane, è apparso meno competitivo soprattutto se rapportato alla prova del compagno di colori. Molto bene
Peschierano (qualità inferiore rispetto agli altri Favero) il quale, se non fosse caduto, avrebbe probabilmente avuto le energie per andare ad artigliare un terzo posto da quota alta.
Misterium ha corso per vincere, ma ha pagato dazio alla distanza cedendo in modo netto prima dell'ultima siepe.
Cortefranca e
Journey non pervenuti, su di loro c'avevamo visto bene nel reputarli estremi outsider.
Alla Cassa: MULTIPLIER, MR VITTORIO, AZAMOURDAY.
Premi: Torna a vincere la sc. Magog (la più titolata dopo il fucsia di Paolo Favero), per il training di Paolo Favero e la monta di Jo Bartos.
Pronostico del Mancho: Vincente, piazzato base nel multiplo (comunque saltato a causa di
Kamikaze), piazzato
Azamourday da noi indicata come terza cavalla del campo (ultima nelle quote totalizatore). E' saltata invece l'accoppiata (primo, terzo e quarto).
Ritorno all'antico con l'ultima corsa in ostacoli, una debuttanti per quattro anni e oltre e peso che aumenta all'aumentare degli anni dei cavalli.
Pr. Corona Ferrea da lucciconi agli occhi. Corsa da altri tempi con quindici partenti, nessun ritirato, presentati da allenatori al debutto assoluto nella disciplina (Marinoni e Bebbu), altri che vi fanno ritorno dopo anni di assenza (Maurizio Manili, Davide Pacifici e Giuliano Rota) e stranieri al debutto stagionale (la polacca Wroblewska). Discorso analogo per i proprietari, molti dei quali alla prima in ostacoli nella loro intera carriera. Bello spot promozionale e plauso agli organizzatori per la corsa più riuscita dell'intera stagione fin qui disputata. Giusta risposta alla farsa del
cross-country.
Paolo Favero schiera tre soli elementi, uno anche per Vana sr, Marcialis e Alex Taber per i colori di Jozef Aichner. Grandi assenti Eros Ostanel, Ilenia Nero e Francesco Contu.
Swanwick Shore, dell'austriaca Magog, complice il legame di sangue col vincitore classico
Cross Fade, è il netto favorito della corsa, ma ha buona quota: quasi tre al totalizzatore.
Il sottoscritto però indica di fare gioco sul sette anni
Technokrat, cavallo proveniente dalla Germania dove ha preso parte a tredici
pattern race consecutive. La sua quota è di 7,41 (quinto cavallo del campo). Lo giochiamo piazzato e lo usiamo come base per accoppiata e trio. In accoppiata lo leghiamo a
Swanwick Shore,
Superkiki (controfavorito del campo a 6) e
Thibodeau (quota 10). Trio con i primi due cavalli base piazzati e dietro a loro i due già segnalati oltre a
Rum Dum (penultimo cavallo del campo a 56 e figlio di
Yeats) e
Don Viannei che alla fine preferiamo a
Mychoon per la quota assai più favorevole (17 contro 7)
e per un passato da cavallo qualitativo e in grado di battere in piano
Signor Tiziano e
Fano. Questa la nostra scrematura dei quindici partenti, con sette indicati e occhi puntati su
Technokrat e
Swanwick Shore.
Subiamo i due di scuderia Favero (
Sir Rosco e
Red Pilgrim) che non ci hanno convinto a Treviso in piano, anche se
Sir Rosco non ci disipace del tutto. La loro quota è bassa (6,63), terzi cavalli più giocati dopo
Swanwick e
Superkiki.
Gli altri sei per noi sono di livello inferiore. Riceve qualche apprezzamento il polacco
Salam (quotato 17) e piuttosto clamorosamente
Drunner (11) per il trainer di Raf Romano. Quota astronomica attribuibile alla monta di Manuele per
Germipola (56) che sulla carta non è inferiore ad altri quotati 15. L'ultimo del campo è
Tilkar con in sella El Rrherras (121 a 1). Andiamo in cronaca.
La Cronaca:
Germipola va al comando dopo i primi salti. Gruppo raccolto, accompagnano la leader da vicino
Scharamara e
Superkiki. Sui primi anche
Rum Dum e
Technokrat, in coda le giacche fucsia. Sulla curva dopo il passaggio davanti alle tribune, scurva larghissima
Germipola che ha quasi uno scarto.
Drunner ne approfitta e sfruttando lo steccato va al comando sfilando
Scharamara, si fa vedere anche il grigio
Don Viannei che emerge dal cuore del gruppo tirandosi dietro
Swanwick Shore e
Lohala, tra i due
Superkiki, con in scia
Mychoon e
Technokrat. Drappello schierato a ventaglio, difficile capire bene le varie posizioni dai monitor. Al termine della diagonale lunga si ritrovano in sei su di una linea, con altri quattro alle spalle, mentre hanno perso battute preziose i restanti partecipanti con
Sir Rosco a capitanarli a una mezza dozzina di lunghezze di ritardo, inseguito da
Rum Dum, Red Pilgrim e
Germipola, lontana in coda.
Swanwick Shore scurva al comando all'ingresso della diagonale corta, ma ha ai fianchi
Sharamara che Vana jr tiene stretta alla corsia interna, tra i due prova a mettere il muso
Don Viannei, più a largo si vede
Thibodeau. Nel gruppo di testa vediamo anche
Salam, mentre
Sir Rosco riesce ad accodarsi al plotone di testa.
Don Viannei e Dominique Jolibert forzano la corsa e vanno in testa a traguardo ancora lontano.
Sharamara risponde allo spunto, restano invece su una seconda linea
Swanwick Shore e
Technokrat appaiati insieme a
Lohala. Volatona finale in vista dell'ultima con ancora undici cavalli che possono giocarsi vittoria e piazzamenti utili, mentre desiste
Sir Rosco che paga l'accelerazione finale.
Don Viannei, al comando, si porta quasi sullo steccato opposto alla corda dove invece va a sistemarsi
Lohala, tra i due, a centropista,
Swanwick Shore con a una lunghezza, schierati su una stessa linea, dall'inerno all'esterno,
Mychoon,
Thibodeau, Technokrat e
Scharamara a largo di tutti. Perdono battute decisve gli altri, con Romano che si rialza su
Drunner e Bens che prova a fare ingambare
Salam.
Ultima siepe. Jolibert rallenta ma è ancora in testa con
Don Viannei, cade malamente
Thibodeau. Allunga intanto deciso in corda
Lohala che Dirk Fuhrmann fa saltare con maggiore coraggio. I due sono ben in avanti a un quartetto che vede
Mychoon passare in terza sul calante
Swanwick Shore, mentre a largo di tutti finiscono forte
Technokrat che tende ad appoggiare all'esterno dove è ancora vitale
Scharamara.
Vince a sorpresa
Lohala con un margine di quattro lunghezze, per la felicità dei Della Pietra e di Giuliano Rota che torna agli ostacoli in grande stile.
Don Viannei è ottimo secondo, con un paio di lunghezze sui vicini
Technokrat e
Scharamara. Per la quinta
Swanwick Shore riesce a rientrare a
Mychoon, stampandolo per una testa. A sette
Salam, lontani gli altri.
Commento Matteo Mancini: Terno al lotto (non so se abbiano preso la trio, l'accoppiata ha pagato 226), con molti soggetti da rivedere. La corsa non ha avuto una grande selezione e in molti si sono trovati a saltare l'uno a ridosso dell'altro, con continui cambiamenti di posizione. Malissimo i due fucsia, mai in corsa.
Sir Rosco, interpretato Pastuszka, ha perso la partenza rimanendo nelle retrovie per poi non essere più in grado di riportarsi sotto, nonostante un lodevole tentativo finale.
Red Pilgrim ha fatto anche di peggio, essendo rimasto sempre nelle retrovie e per giunta lontanissimo.
Delude anche
Swanwick Shore che invece Bartos ha montato molto bene, tenendolo sempre in posizione di sparo. Paolo Favero, credo per la prima volta, vado a memoria, fuori dai primi quattro classificati e addirittura quasi fuori dal marcatore (si è salvato per una testa).
Grande affermazione per
Lohala e per i Della Pietra (è comproprietaria quella Margherita che avevamo omaggiato nel blog nella foto con
Clever Bend con cui aveva vinto a Merano, nel giorno del Gran Premio, per i colori di
Twilight Zone). Applauso grande grande grande (come direbbe Mina) a Laura Marinoni, a cui avevamo fatto i nostri migliori auguri e che evidentemente sono andati in porto come meglio non si sarebbe potuto fare. Un debutto in siepi da incorniciare per lei che non vince da trentuno gare.
Non ci delude
Technokrat che ci regala la soddisfazione di non aver sbagliato la base, con un'eccellente quota da piazzato (3.30). Peccato per il multiplo di sette ostacolisti saltato per un soffio.
Da seguire con grande attenzione, alla prossima,
Scharamara che, contrariamente ai debutti dei cavalli di Vana, è sempre stata sui primi e si è resa protagonista di una corsa mostruosa non avendo mai corso prima di oggi.
Peccato per la caduta di
Thibodeau che avrebbe fatto l'arrivo. Delude parecchio
Superkiki finito lontanissimo dai primi. Non chiude il percorso
Rum Dum, fermato quando era già fuori corsa (medesima sorte per il compagno di allenamento
Tilkar).
Alla Cassa: LOHALA, DON VIANNEI, TECHNOKRAT.
Premi: Primo successo assoluto in carriera per i Della Pietra, prima vittoria stagionale per l'ex fantino Giuliano Rota e per Dirk Fuhrmann che centra il bersaglio grosso alla diciassettesima monta.
Esito pronostico Mancho: Preso il primo piazzato (3.3 la quota) e la base su cui fare gioco. Dei sette indicati quattro sono arrivati nei primi sei, ma
Lohala non l'avremmo mai giocato.
FABIO BRANCA e i colori dell'EFFEVI
vincitori dell'ultimo derby di Roma con DYLAN MOUTH
qui fotografati, in omaggio, in sella a ORA DEI DESIDERI
in quella corsa anche il doppio Magog, da me giocato, EL DRAQUE e MULTIPLIER.
(Foto Matteo Mancini).
"Tornerà mai il Pisa una corsa di Gruppo?" si chiedeva Giuseppe Moscuzza in un bel video (dove tra l'altro veniva mostrato il successo di Master e del Gabbrielli) dallo stesso commentato e che iniziava con le immagini di Fabio Branca (con i colori de La Nuova Sbarra a ritirare il Premio vinto con Magic Box) e le musiche di Morricone; un sound melanconico, un po' amaro e po' dolce, estratto da un notissimo film western (spaghetti, per la precisione) diretto dal Maestro "massimalista" Leone. La risposta la dava lo stesso Moscuzza: "Molto difficile, purtroppo. Bisogna vedere quanto sono buoni i suoi frequentatori e la speranza, proprio per questo, è che lo siano parecchio". Chiusura sull'allenatore di quel Laghi Blu, da noi ricordato in sede di presentazione in riferimento al Corona Ferrea, con alle spalle un berretto con un Pegaso volante, manco fosse lì a ricordare il grigio Spegash vincitore della vera edizione del centenario.
Eppure in pista c'erano qualcosa come 5.000 spettatori, poco meno della metà di quelli presenti all'Ippodromo Maia in occasione del loro Gran Premio. Iscritto alla storica corsa, tra gli altri, anche Paolo Favero al suo debutto assoluto in una classica in piano.
Magical Roundabout la sua scelta e alla terza corsa in Italia. Ed eccoci ancora alla matrice numerica su cui ci eravamo tanto soffermati in sede di presentazione del week-end di gara, del resto oltre alla triade Gabbrielli (
Steep Reef, Loving Wild, Master Reply), Masiello (
Brockton, Clever Bend, Twilight Zone), c'era anche quella Effevi (
Dylan Mouth, Autre Qualitè, Collateral Risk) per una chiusura circolare che andava dal
Master Hidalgo (
Oceano di Fuoco) al
Dylan Mouth sospeso
Ai Confini della Realtà (vincitore del
Derby di Roma sul compagno di colori
Autre Qualitè e un altro compagno per un totale di un trio di moschettieri in pista) per giungere a
Il Regno del Fuoco che minacciava di eruttare
B Rex Drago, per giunta compagno di allenamento dell'Effevi, uno che con le
Ore dei Desideri non manca mai appuntamento: il Signor Villa. Se il suo nome è Felice, come l'allenatore di
R.J.'S Fighter, ci sarà un perché e nulla ha a che vedere con Cocciante. E allora ecco che a sfoggiare il numero tre di sella c'è l'"arrotolatore di ore"
Clockwinder con in sella Fabio Branca, preferito a
Cassiano Fan, e terzo cavallo da noi indicato in sede di pronostico e anche terzo cavallo del campo in una combinazione di tre micidiale che fa la perfezione... roba da
La Tempesta Perfetta visto l'
Oceano e soprattutto certi accostamenti cinematografici. Infatti in pista c'è anche il vincitore dello scorso anno: Mario Lanfranchi, presente anche lui nell'ultimo derby di Roma con
Salford Secret, cavallo dell'anno a Pisa e vincitore del Premio in questione nell'edizione del 2014. E' lui il detentore in carica della coppa e non può essere altrimenti, poiché stiamo parlando di
Un Regista per Tutte le Stagioni. Giusto contrasto quindi, il nostro, tra il caldo torrido del fuoco e il ghiaccio del tempesta e senza chiamare in causa l'azoto liquido perché non sono ammesse focature... Per lui e Riccardo Santini, l'allenaotre, c'è
Chester Deal (15 a 1 la quota). Il tifo della redazione va per loro e per il grigio ostacolista.
Favorito netto, sembra che debba fare un assolo stile
Foxy Lady di Jimi Hendrix anche se è un po' verdone,
Brex Drago (ingiocabile a 1,79 in una corsa che si preannucia equlibrata, quanto a valori in campo). Demuro, in sella, promette
Oceani di Fuoco, manco fosse su
Secretariat, anche se la qualità c'è e come. In virtù della stessa linea riceve consensi, compresi i nostri,
Gea and Tea di Gasperini (poco più di 3 a 1) che però ha pensato male di cedere
Moschettiere che corre a Milano in contemoporanea. L'ultimo cavallo del campo è
Corral Canyon (31 a 1), occhi puntati anche su
Vert Azur che arriva dalle reclamari francesi (un piazzamento suo andrebbe a offuscare il livello della classica, a nostro avviso).
Andiamo allora in cronaca per ammirare i 1.600 metri della
Listed Pisane che ha riscosso l'adesione di otto concorrenti...Eredi di Punch in tribuna a sessanta anni di distanza dal successo del
Ciclone Ribot, rimasti però delusi per l'assenza di
Pancho che era presente nelle iscrizioni e che temeva di fare come
Puncho, nel famoso GP Merano corso la prima volta in cui sulle tribune meranesi c'era il Mancho, uno che quando sente parlare di Poncho scrive subito western.
Il sottoscritto in compagnia della BIOGRAFIA del vincitore dell'Ultimo
Premio Pisa dove Ultimo sta anche per primo.
Grazie ancora per la dedica sul volume.
(Foto Matteo Mancini)
La Cronaca: Partiti! Silenzio di tomba in piazza Duomo dove assisto alla corsa, secondo qualcuno. Tutti in trepidante attesa... Cronaca carica di adrenalina, per fortuna non c'è
Doping (visto che faceva coppia con qualcuno tra gli stalloni riservati ai PSA). Due grigi subito davanti con
Paolo Favero che vuole fare il
front runner. Vennarecci gli gravita attorno con aria satellitare, si mantiene in corda
Vert Azur, di fuori
Gea and Tea, mentre in corsia esterna gira largo
Clockwinder in marcatura stretta, a cavallo pare il caso dire, di
Brex Drago. In coda il giallo-blu scuro di
Chester Deal con all'interno
Corral Canyon.
Viaggia forte davanti
Magical Roundabout. "
3-3-2 sembra uno schema di calcio"
abbozza lo speaker, ma per andare alla cassa ci vuole il 4-3-3 perché si gioca in due di più. 400 metri dal palo,
Magical Roundabout tenta la fuga ed è ancora brillante sotto la pressione di
Vennarecci, i due, a rievocare il mantello di
How to Go, sembrano sapere come andare e hanno un margine di una lunghezza e mezzo su
Vert Azur, all'esterno sembra non scoccare la freccia di
Brex Drago forse finito nelle reti ochestrate da Matthew Van Zan ne
Il Regno del Fuoco, infatti si dimena a destra e a sinistra caratteristica da Vedone pur se
Troppo Forte. Più incisivo è
Clockwinder che avanza deciso a largo di tutti piombando su
Corral Canyon a cui si chiude il varco, con Migheli che deve spostare all'esterno subendo l'ancicipo di
Gea and Tea e di
Chester Deal. Brex Drago addirittura ultimo.
Duecento metri dal palo, si materializza l'ora dei desideri del numero tre.
Clockwinder passa su uno stoico
Magical Roundabout, tra i due ancora
Vennarecci su cui sta finendo forte
Corral Canyon sul monocorde
Vert Azur, mentre più a largo di tutti iniziano a ingambarsi
Chester Deal e
Brex Drago.
Arrivo spettacolare con sette cavalli in lotta.
Clockwinder ha preso il margine necessario per andare a casa sul grande finale dell'estremo outsider del campo
Corral Canyon, finisce fortissimo anche
Chester Deal che stampa di una testa sul palo un ottimo
Vennarecci.
Brex Drago solo quinto e non in condizione di eruttare fuoco. Dopo
Magic Box, Fabio Branca torna al successo e come dice il Marannini in presa diretta, "
dove mette mano Felice Villa diventa tutto oro." Applausi dalle tribune.
FIGHT FIRE WITH FIRE dice la locandina;
a Pisa invece suonava così, pur sempre esplosivo:
FIGHT BOTTI WITH BOTTI.
(Locandina del film di Bowman "Il Regno del Fuoco")
Per gli amanti degli altri sport, visto che tra poco ricorrerà il 27° anniversario della prima vittoria di
Master Reply, torna al successo il cavallino rampante della Ferrari, dopo due anni di astinenza, tanti quante le vittorie del "mostro" Gianfranco Dettori in sella al portacolori Gabbrielli. Il 27 è un numero storicamente assocaito a Villeneuve e dunque ferrarista per prassi consolidata..
Trio tutto italiano in Moto Gp con i tre moschettieri Rossi-Dovizioso-Iannone ha spartirsi il podio. Italia in grossa crisi contro gli acrobati bulgari, finisce due a due (quanti i successi ottenuti in carriera da
Master Reply, come avevamo anticipato, due con la Siba due con Gabbrielli). In seconda categoria pareggio in trasferta, per gli esuli del Campo Kennedy del Tirrenia, che fanno 1 a 1 contro una FRECCIA AZZURRA fermata da tre legni, con la Butese, famosa per i pali, ormai in fuga verso la promozione. Il Tirrenia, davanti al pubblico delle grandi occasioni, passa così dalla quota 33 a 34 per un finale di campionato che sembra essere tranquillo.
Serata dedicata al doppio episodio del film tv su Mennea detto "
La Freccia del Sud". Il velocista più forte di tutti i tempi in Italia, proveniente da Barletta.
Intanto, in Antartide non certo per fare il verso al prodotto di De la Motte visto alla prima di Milano, si parla della scoperta di una sensazionale piramide che potrebbe sconvolgere la ricostruzione della storia della civiltà umana. Degna chiusura di articolo, dal fuoco al ghiaccio
Glacial, soggetto che si confrontava spesso con un certo
Misil su cui spingeva il Dettori definito "
mostro" da quegli stessi australiani che sono anche coloro che hanno scoperto la piramide di cui sopra. Due grigi di vertice.
Per il week-end sportivo è tutto, è stato un duro lavoro, ma all'insegna del divertimento. Per gli amanti di Bowman, regista de
Il Regno del Fuoco e produttore, tra gli altri, della saga
A-Team, segnalo la prossima serie
X-Files ormai pronta a essere distribuita, momento giusto per ricordarlo dato l'ultimo successo di Branca ottenuto con la
Nuova Sbarra e il debutto della giornata di
Misterium allevato dalla
Nuova Sbarra per i colori di mister
rotatoria magica Paolo Favero.
VELOCISTI DEGENERI nell'asse San Rossore-San Siro.
Latorre da una parte, Forte dall'altra.
poi Mr. Love e Regina Grigia.
(Foto Matteo Mancini, estratto dagli archivi di famiglia).