FAVERO: SCIAME DI PRIMISSIMA KLASSE.
A cura di Matteo Mancini.
UNION DU BOSC.
(Foto di Matteo Mancini).
Seconda giornata di corse a Treviso, tappa di avvicinamento all'Amedeo Duca D'Aosta prima del passaggio alla pista di Merano. Previste tre prove in ostacoli per cavalli anziani e altrettante in piano.
Nel blog avevamo preannunciato un hat-trick di Paolo Favero nella prima prova in cross-country, obiettivo che il top trainer, 19 vittorie su 23 corse prima d'oggi, non riuscirà a centrare, facendo però qualcosa di altrettanto mostruoso. La prima notizia vede Paolo Favero rappresentato in tutte e sei le corse, grazie al sodalizio con la Marbell di Riki Belluco.
Continuano a essere assenti Ilenia Nero e Francesco Contu, tra i fantini invece mancano Davide Columbu e Dirk Fuhrmann. Battuta di arresto anche per Alessio Pollioni, dopo il rientro vincente di sabato scorso, imitato dagli italiani Maceli, Cherchi e Manuele. Si conferma la grande presenza degli ospiti ceki e slovacchi, grazie agli allievi di Vana Sr, Petra Marcova, Ivan Katrinec e i debuttanti stagionali in Italia Ludvik Haris e Jaroslav Hannacek. Dalla Germania arriva anche Alex Taber, ex fantino in ostacoli in Italia, anche alla corte di Paolo Favero.
Si parte col Pr. Montebelluna, 3.000 in cross country. Gentleman contro fantini, il rapporto è di cinque contro cinque dopo il ritiro del quindicenne Quiquoqua (che rimanda il suo record).
Il sottoscritto attende una grande prova da Well Dressed, tanto da aver accennato qualcosa, seppur in modo criptico, a certa stampa qualificata facendo un riferimento a un vecchio Cirini, Iturbi, che aveva chiuso la propria carriera a Novi Ligure, nel Pr. Raffaele Ammirato (personaggio ricordato, in sede di presentazione, proprio in riferimento a Well Dressed). La scelta piazzata della redazione va però su Uvea, molto regolare a Pisa e sacrificata per trainare ai successi Missed Approach. I due fucsia sono accompagnati da Monjoliano, brillante sabato scorso e per questo affidato al top jockey Jozef Bartos. Le prove del Casalone e di Pisa però gettano delle ombre sulla candidatura del figlio di Bernebeau. Inevitabile comunque il responso del totalizzatore: Scuderia Favero favorita a 1,52.
Difficile giocare il vincente, si può allora provare l'accoppiata, magari con Priory Bay (3.26 al totalizzatore) da cui ci si aspetta un deciso miglioramento rispetto all'ultima prova. Il portacolori della Statek-Chyse (scuderia ancora a digiuno di vittorie, nonostante le sei corse disputate, per giunta con cinque soggetti diversi) aveva dato l'impressione di non aver voluto forzare, finendo vicino a Monjoliano. Sugli altri difficile puntare, si potrebbe magari azzardare una scommessa piazzata sul grigio Doux Amer di Luca Bonacina, data la quota allettante di 8.81 (a mio avviso fin troppo bassa). Qualcuno azzarda ancora Raf Romano e il suo Tweety Kash, la femmina però è trattata malissimo al peso (77 kg) e un piazzamento potrebbe sbarrarle le prossime prove, la quota però resta bassa (poco più di sei). Per riuscotere gli altri quattro, invece, occorrerebbe l'intercessione di tre quarti degli angeli del paradiso, ma nel cross, come dice qualcuno, può succedere di tutto... Anche che vinca il signor Pesce, con Wild Boy, pagato 170 al totalizzatore. Andiamo in cronaca.
La Cronaca: Wild Boy, come previsto, subito davanti. Pesce lo fa andare in modo allegro, passa il laghetto e scurva molto largo tornando subito a prendere la testa. Andatura veloce. Lo segue Uvea quindi Tweety Kash, trattenuta da Romano. I tre prendono qualcosa di vantaggio dal resto del gruppo capeggiato dal duo Monjoliano-Well Dressed, a seguire gli altri piuttosto sgranati con in coda Irish Heroes.
Si forma presto una coppia di testa. Wild Boy forza l'andatura, tallonato da Tweety, finendo però subito molto largo nei vari cambi di direzione. Pesce sembra avere difficoltà e scivola in pancia al gruppo dopo pochi salti, andando addirittura a impegnare la pista del trotto!!! Davvero incredibile... Si ritrova al comando Raf Romano, col trio Favero alle calcagna e Priory Bay, i cinque ben davanti a New Girl, Doux Amer e Irish Hereos. Non inquadrato è caduto Tiparlo, mentre Wild Boy si diletta nel trotto montato, disciplina in voga a Cagnes-sur-Mer.
Uvea va a forzare davanti, Tweety Kash però non demorde. Romano vuole impostare la corsa davanti, quest'oggi. I due prendono un margine di quattro lunghezze da Priory Bay, quindi Monjoliano e Well Dressed. A distacco, prova a serrare sotto Doux Amer, seguito da Irish Heroes e da New Girl in coda.
Uvea cerca la fuga da lontano ed è nettamente in vantaggio quando si piega verso l'uscita dal tracciato cross e l'imbocco della pista in siepi. Tweety Kash non è in condizione di rispondere all'accelerazione imposta da Riki Belluco e, al siepone sbarrato, viene sfilata da Well Dressed e da Priory Bay, quindi Monjoliano a contatto, mentre gli altri sono dispersi con New Girl che cade lontano dall'occhio indiscreto delle telecamere. Alla penultima siepe, i due inseguitori entrano nella scia della battistrada. Uvea è ancora in vantaggio all'ingresso in dirittura, ma è appaiata da Priory Bay, all'interno, e da Well Dressed, a largo. I tre sono in perfetta linea sull'ultima siepe, col ceko che sembra avere maggior benzina e lancia l'affondo deciso. Well Dressed gli risponde e prova colpo su colpo la reazione, cede invece Uvea. Duello serrato finale tra Jozef Vana jr e Dominik Pastuszka con Well Dressed che non riesce ad agganciare il rivale che lo batte di una sola lunghezza. Uvea è facile terza, con dieci lunghezze comode di margine su Monjoliano e Tweety Kash.
Il Commento di Matteo Mancini: Temevamo il deciso miglioramento di Priory Bay e il ceko non si è lasciato attendere. Deciso passo in avanti rispetto alla prova di sabato scorso. Quest'oggi Vana non è stato attendista, ma ha sempre cercato di stare nel vivo della corsa. Il cavallo gli ha risposto bene, guadagnandosi la candidatura per il Duca d'Aosta. Eccelso secondo Well Dressed, lo avevamo detto fin da Pisa che il cavallo era in forma e che il cross è la sua dimensione. A mio avviso, in questa disciplina, ha margini imporanti di miglioramento, lo dico fin da ora, in tempi non sospetti... Uvea ha corso bene, forse Belluco ha tentato la prova di forza troppo a traguardo lontano, ma non so se avrebbe potuto ottenere qualcosa di più con gara più parsimoniosa. Male gli altri. Su Monjoliano avevamo detto in sede di presentazione che il secondo posto di sabato era da prendere con le molle e infatti non avevamo visto male. Bartos lo ha tenuto sui primi, ma quando si è dovuto fare sul serio il baio gli ha risposto con i suoi tempi. Tweety Kash è stata montata alla perfezione da Raf Romano, indirizzata nel suo schema di corsa preferito ma non ha saputo rispondere all'accelerazione finale, complice un peso assurdo. Non pervenuti gli altri. Deludente oltre il limite Doux Amer e anche il rientrante Irish Heroes (mai in corsa). Velo pietoso, dispiace dirlo, sui gentleman (eccezione Belluco-Bonacina) e non aggiungo altro...
Alla Cassa: PRIORY BAY, WELL DRESSED, UVEA.
Premi: Primo successo per la Statek-Chyse, secondo per il trainer ceko Jozef Vana sr., quinta vittoria invece per il jockey Jozef Vana jr.
Esito Pronostico Mancho: Preso il primo piazzato, la trio con due cavalli base. Priory Bay, dato da me come quarto cavallo, mi ha messo in fila il trio che avevo messo, peccato se avessi tagliato Monjoliano avrei preso trio e accoppiata.
Premi: Primo successo per la Statek-Chyse, secondo per il trainer ceko Jozef Vana sr., quinta vittoria invece per il jockey Jozef Vana jr.
Esito Pronostico Mancho: Preso il primo piazzato, la trio con due cavalli base. Priory Bay, dato da me come quarto cavallo, mi ha messo in fila il trio che avevo messo, peccato se avessi tagliato Monjoliano avrei preso trio e accoppiata.
Passiamo alla seconda corsa contenti dell'esito della prima, ma con un pizzico di amarezza di fondo per non aver osato quanto avremmo dovuto, specie sull'eventuale esclusione di Monjoliano dalla rosa dei tre favoriti.
Premio Treviso, reclamare sui 3.000 metri in cui troviamo una vecchia conoscenza del blog, Big Mago, contrapposto a un cavallo che è da Pisa che lo andiamo a difendere: Shame. I due sono favorito e controfavorito. Andiamo per l'accoppiata secca, mettendo come possibile e concreta sorpresa Depeche Code (quasi nove al totalizzatore). Se il sottoscritto fosse stato un allenatore o un proprietario di scuderia, inoltre, sarebbe stato pronto a osservare la prestazione di Shame per piazzare, al momento opportuno, la bustina nel tentativo di reclamare il cavallo, vincitore dello scorso Richard (Gr.3) e in vendita a 11.000 euro. Attenzione però a un altro vincitore classico, Proud Boris, trionfatore in passato della Gran Corsa Siepi di Merano (Gr.1), che decidiamo comunque di subire. Il cavallo, undici anni, torna in Italia dopo qualche anno di assenza. Sembra ormai aver imboccato la parabola discendente, anche se in Est Europa continua a piazzarsi. Gli scommettitori gli riservano grande rispetto, tanto da reputarlo il terzo pretendente alla vittoria. Gli altri cinque sembrano non poter ambire a un piazzamento, ma attenzione a Nicketommaso che ha Pisa non ha corso male e ad Arcachon in progresso. Si rivede in pista anche Davide Satalia, per la prima volta nella stagione ingaggiato da un trainer diverso da suo padre, sulla rientrante Andrea Doria.
La Cronaca: Shame e Arcachon si incaricano di dettare l'andatura. I due si ritrovano davanti per assenza di pretendenti a prendere l'iniziativa. Sono seguiti da Nicketommaso, poi Proud Boris, ma ecco che emerge dalle retrovie Andrea Doria che dopo il primo giro di pista decide di andare in testa. Lo segue il trio Favero capeggiato da Shame, quindi Noble Thought con paraombre spostato in corsia esterna, Depeche Code e Villegle in pancia al gruppo, scivola in penultima posizione Proud Boris e, all'estrema attesa fin dall'avvio, Big Mago che sembra aver addirittura difficoltà a tenere il ritmo della corsa. Tira via a bell'andatura Andrea Doria determinando una lunga fila indiana all'inseguimento. Il primo a subire le conseguenze dell'accelerazione dettata da Davide Satalia è Noble Thought che sulla dirittura opposta viene risucchiato in penultima posizione. Sulla curva finale Andrea Doria è ancora in vantaggio. Il suo fantino spinge, frusta e manda, ma la cavalla non ne ha più. Shame passa deciso in avanti, seguito da Arcachon. Provono a emergere dal gruppo, capeggiato da Nicketommaso, Depeche Code e Villegle spostato a largo di tutti. Di dentro trova un varco Big Mago in estrema risalita, a contatto Proud Boris, mentre Davide Satalia ha fatto male i suoi conti su Andrea Doria che cede in modo spaventoso e rischia pure di cadere sull'ultima siepe.
Nel tratto piano finale, Shame si distende e va a vincere con autorevolezza su Arcachon avvicinato da Nicketommaso e Big Mago che finiscono forte, in particolare il portacoli della Vocetka che artiglia di una corta testa la terza posizione. Ancora una volta troppo attendista Vana Jr, una pecca che lo caratterizza un po' troppo spesso. Quinto è Depeche Code.
Commento di Matteo Mancini: Lo avevamo detto: "la qualità è tutta dalla parte di Shame" e oggi il bel baio di Favero non ha tradito. Chissà se qualcuno abbia tentato di acquistarlo, secondo me, se è in saluta, non sarebbe stata affatto una cattiva idea. Bartos lo ha ben montato e "protetto" da Arcachon e Nicktommaso (entrambi in continuo progresso) ha vinto alla grande. Assurdo schema di gara di Vana sr, il quale ha mandato davanti a tutta birra Andrea Doria, dopo un primo giro nelle retrovie, andando a penalizzare la propria prima scelta Big Mago che ha dato dimostrazione di avere una carburazione diesel. Satalia è andato davanti senza dosare le energie della propria cavalla, tirando di fatto la volata a Paolo Favero e mettendo in difficoltà il compagno di allenamento. Tattica di gara, a mio modesto avviso, suicida e che ha rischiato di mettere in pericolo pure la cavalla (se ci sono altri due salti va per terra). Comunque buono Big Mago, autore di un finale a bomba non sufficiente a farci prendere l'accoppiata. Gli altri? Mai in gara. Delude fortemente Proud Boris, Villegle ha tentato la progressione finale senza esito, mentre Depeche Code non ha cambiato passo arrivando comunque a ridosso di Big Mago e Nicketommaso.
Alla Cassa: SHAME, ARACHON, BIG MAGO.
Premi: Ventesimo successo di Paolo Favero, dodicesimo per Jozef Bartos.
Esito Pronostico Mancho: Secondo vincente, due piazzati.
SHAME, quest'oggi a reclamare per 11.000 euro.
(Foto Matteo Mancini).
Prima prova in piano per gentleman e amazzoni, rivincita del Pr. Pegoraro di sabato scorso, si passa dai 1.650 metri ai 2.350 con premio intitolato a Marisa Buoro in luogo di Bepi (Pegoraro). Due soli superstiti rispetto a sabato, nella corsa che aveva visto il duello Ciano-Raimondi, e sono i nostri due favoriti e anche quelli del campo: Swanwick Shore e Bakelor. Debutta in Italia la coppia inglese Red Pilgrim - Sir Rosco per i colori di Paolo Favero (interessante la quota di 5.60). Ruolo da estremo outsider per l'ex ostacolista Miosole presentato da Stella Giornano.
La Cronaca Eccezionale: Sgabbia bene Miosole che va al comando. Swanwick Shore si sistema in scia, cambiando in modo evidente rispetto alla sua precedente corsa, lo accompagna Red Pilgrim, quindi Bakelor con in coda Sir Rosco. De Rossi modera l'andatura di testa in modo da non fare selezione.
La situazione non cambia fino all'imbocco della curva finale, momento in cui Swanwick Shore impone un deciso cambio di ritmo. Gli risponde subito Bakelor che sfila per corsia interna, cede invece Miosole che già assaggia la frusta, quindi Red Pilgrim sempre all'esterno di tutti e Sir Rosco all'estrema attesa.
Swanwick Shore va in fuga prima ancora di entrare in dirittura di arrivo. Tenta di andargli dietro Red Pilgrim che copre Bakelor, avendo in scia Sir Rosco. Swanwick Shore vince nel più facili dei modi, cambia passo deciso Bakelor che vola via un Red Pilgrim che paga lo sforzo prematuro al punto da esser battuto in scioltezza anche da Sir Rosco. Lontano Miosole.
Commento di Matteo Mancini: Pronostico del blog rispettato in pieno. Swanwick Shore, questa volta ben dosato da Riki Belluco, ha vinto in modo convincente regalando l'ennesima vittoria alla scuderia Magog di Alex Ambruschitz nonché la seconda di giornata a Paolo Favero. Deciso passo in avanti rispetto a sabato. Corre bene anche Bakelor, mentre il duo Favero, soprattutto, Red Pilgrim, è apparso ancora a corto di forma. Intelligente la signorina Della Pietra che ha atteso la dirittura per portare la sua scelta al terzo posto. Passo indietro evidente per Miosole che ritorna quello delle siepi: figurante.
Torniamo al nostro terreno di battaglia, presentando il main event della giornata, nonché la corsa più criptica per la presenza di un quartetto di stranieri che potrebbe stravolgere le previsioni. Pr. Istituto del Nastro Azzurro, prova sui 3.500 metri in steeple per anziani, 4.250 euro in palio per il primo classificato. Otto al via, con il ruolo del favorito del campo conquistato da Opaleo di Paolo Favero che corre con rapporto di scuderia con Union du Bosc, appena 1,79 la quota. La redazione punta decisa su Alcydon Fan (3 a 1) col dubbio che possa soffrire la scorrevolezza della pista molto più simile a una siepi che a uno steeple. Grande occhio di riguardo per Star Maker, concreta sorpresa proveniente da Cagnes-sur-Mer e con quota allettante: 16,27. Lo presenta Ludvik Haris per la monta di Jan Kratochvil, merita una scommessa. Completa il campo Kamikaze de Teille, apparso in forma a Pisa, dato 5 a 1 e dunque preferibile a Opaleo come vincente, il peso, del resto, è in suo favore e il livello qualitativo non è di molto inferiore rispetto al fucsia. Degli altri tre attenzione al tedesco Olesko per i colori di Josef Aichner (proprietario del più forte crosser italiano dell'ultimo decennio, ovvero Fatal Mac), il quale prova gli ostacoli alti. Da quota Jihlava ma soprattutto Catch Life, compagno di colori del figlio di Stormy Jail apparso la scorsa settimana, il Kigston. La quota è di 86,69.
La Cronaca: Union du Bosc subito al comando come l'ultima volta a Pisa. Kamikaze de Teille e Opaleo subito sui primi, davanti a Catch Life stretto nella morsa costituita da Olesko e Star Maker, con i due che passano, quindi Alcydon Fan e in coda Jihlava. Posizioni inalterate dopo il primo giro di gara, ma con concorrenti sempre più sgranati per effetto della discreta andatura imposta dal grigio. Alla fence, dal primo all'ultimo, ci sono almeno venti lunghezze. Sylvain Mastain accelera ancora poi rallenta, facendo un'andatura a elastico, soluzione che sembra avere i suoi effetti soprattuto su Alcydon Fan e Jihlava che seguono a distacco in coda. All'apice della curva del tondino quattro cavalli ben raccolti dietro al grigio. Li capeggia sin dal via Kamikaze de Teille, affiancato adesso da Olesko, in seconda linea Opaleo e Star Maker, a un paio di lunghezze Catch Life. All'arginello salta male il tedesco che perde qualche battuta. Va in difficoltà anche Opaleo che è disordinato sul muro. Union du Bosc e Kamikaze de Teille guadagnano quattro lunghezze abbondanti in avantii. Opaleo è già richiamato al maggiore impegno, su di lui ritorna Olesko, quindi Star Maker e Catch Life in rimonta.
Union du Bosc imbocca la curva finale in buon vantaggio, Kamikaze sembra non esser in grado di rispondere nonostante il rivale non cambi più di tanto il ritmo. Sui primi sembra ancora brillante Olesko su cui rinviene il sorprendente Catch Life. Opaleo cerca la corda, mentre a largo si profila un tardivo Alcydon Fan e più all'esterno Star Maker. Union du Bosc aggredisce l'ultima siepe in buon vantaggio che va poi ad aumentare nel tratto piano. Kamikaze è ancora secondo ma deve subire l'affondo arrembante di Catch Life. Tenta la progressone finale anche Alcydon Fan a largo di tutti, mentre Opaleo pesca le residue energie lungo lo steccato. Esulta sul palo Sylvain Mastain e ne ha ben donde, bella la vittoria di Union du Bosc che non vinceva dai tempi in cui Davide sfidò Golia. Il figlio di Vangelis conquista la terza vittoria in carriera (terza affermazione stagionale anche per Sylvain Mastain), successo che gli mancava dalla vigilia di San Valentino dello scorso anno, quando si aggiudico il Pr. Pardubice a Pisa con ben otto lunghezze di vantaggio sul secondo proprio come oggi, e che arriva dopo sedici corse in giro per l'Italia.
Chiude secondo l'estremo outsider Catch Life a formare un'accoppiata magica: 192 la quota, con 2.000 euro per chi ha azzeccato la trio. Kamikaze è terzo su un monocorde Opaleo e un Alcydon Fan incapace di piazzare l'allungo sperato da Vana jr. Chiude vicino, in sesta, Star Maker.
Commento di Matteo Mancini: L'arrivo che non ti aspetti. Union du Bosc vince con autorevolezza, facendo il diavolo a quattro e vincendo con gran margine. Aveva corso bene l'ultima uscita a Pisa dove non si era risparmiato al comando trovando poi la forza per un finale di gran spunto dopo che sembrava esser calato alla distanza. Poteva starci per una piazza, anche perché sia Kamikaze che Opaleo non sono fulmini di guerra. Sorpresona in seconda posizione. Catch Life piazza una delle sue migliori prestazioni e lo fa al debutto in Italia, dopo non aver impressionato in piste secondarie in Rep.Ceka e Polonia dove, per giunta, correva in cross. Assurda la quota astronomica riservatale dal totalizzatore, poteva valere un 20, ma oltre 80 mi sembra davvero clamoroso.
Alcydon Fan paga il rientro e la pista veloce (Vana jr come suo solito super attendista), deludentissimo in quinta. E' lui, ad avviso di chi scrive, il cavallo più qualitativo della compagnia. Corre male anche Star Maker sempre sui primi, ma monocorde e incapace di intervenire al momento opportuno. Bene Olesko per 3/4 di gara, poi ha finito la benzina e ha sbagliato anche qualche salto. Jihlava non è mai esistita.
Alla Cassa: UNION DU BOSC, CATCH LIFE, KAMIKAZE DE TEILLE.
Premi: Paolo Favero in veste di proprietario e allenatore, terzo successo stagionale per il francese Sylvain Mastain.
Esito pronostico Mancho: toppato.
Due parole sulle restanti due corse, in particolare sulla quinta: Pr.Villorba. Ci eravamo espressi in modo netto indicando tre cavalli più un quarto come potenziale guastafeste. Itasip, visto il peso, era la nostra base su Drop the Gun e Brockton. Quest'ultimo però viene ritirato sul campo ed ecco che nella nostra accoppiata entra Size, il cavallo proveniente dalle siepi su cui tanto Paolo Favero aveva sperato al punto da pagarlo 16.000 sterline un anno fa. Il figlio di Primissima debutta con i nuovi colori della Scuderia Marbell di Riki Belluco. Sette al via, dopo il forfait anche di Paprika d'Arcadia lasciata al palo.
Itasip in testa a buona andatura, con Size presto secondo. I due fanno una corsa quasi a due, mentre Drop the Gun perde qualcosa nel secondo frangente di gara costringendosi poi a una difficile rimonta. E' bene in quota in terza Mon Ami l'Amour, con Alice De Bortoli brava a prendere la coppia di testa come riferimento e a difendersi molto bene dal tardivo Drop the Gun (favorito netto al totalizzatore). Size passa nel finale su Itasip per la gioia della redazione che piazza un'altra accoppiata (6.56).
Pronostici del blog piuttosto rispettati anche all'ultima corsa, dove ci sorprende la vittoria di Relco Nordic, altro siepista ex Favero per i colori Marbell, che avevamo posto su una seconda linea rispetto a Hallingsome, Carresana e Step of Wind.
Vince proprio Relco Nordic, favorito del campo, su due dei tre che avevamo dato. Delude Carresana, controfavorita del campo, solo sesta. Trio presa se si potessero giocare quattro cavalli e se soprattutto ci fossero quote allettanti.
SIZE.
UN FAVERO SENZA MISURE.
(Foto Matteo Mancini).
Dunque una giornata SENZA MISURE per Paolo Favero che rischia di fare bottino pieno in tutte le prove della riunione. Il trainer di Sinigo viene battuto da Jozef Vana sr. nel Pr. Montebelluna, poi fa filotto con cinque successi. C'è poc'altro da aggiungere... Si comporta benissimo anche il blog che, di fatto, vede svanire un multiplo di sei piazzati a causa di Alcydon Fan, centra due accoppiate in piano, manda alle ortiche l'accoppiata alla prima e all'ultima dove, in caso di quote, avrebbe comunque centrato anche la trio giocando quattro cavalli e vede svanire per un soffio un'accoppiata secca alla seconda (primo e terzo). Penso che chi legga si sia divertito e abbia avuto qualche sufficiente spunto di riflessione.
Anche per oggi è tutto, a sabato prossimo, sempre qua dove i BROCKTON diventano EROI SENZA MISURA.
PS: oggi a Milano, insieme alla grigia mascherata da baia Ho Yam Lay (giusto atteggiamento recitativo, tanto per fare la veste di quella Me Me Lay chiamata a interpretare un ruolo centrale nell'avventuroso Il Paese del Sesso Selvaggio di Umberto Lenzi), per i colori fucsia di Paolo Favero, compare un certo Misterium. No, niente a che vedere con gli amici del Palio e con un certo Queen's Victor poi ribattezzato Vittorio dai priori di Camporegio condotto al successo da Andrea Chelli, si tratta di un altro ex Nuova Sbarra, figlio di Permalosa e fratellastro per linea paterna della scelta piazzata del blog: Moqorro.
Nessun commento:
Posta un commento