IL TRENTATREESIMO TRE ANNI DELLA STAGIONE PER IL MASSIMO CAIMI CHE VEDE IL DEBUTTO IN OSTACOLI DE IL CAVALLO IN TESTA.
Dodicesimo appuntamento in ostacoli per tre anni che vede in campo dieci concorrenti che andranno ad aggiungersi agli altri trentadue che hanno corso fin qui. Potrebbe uscire da qui il vero rivale di Amaranthus. Completano il programma tre prove di minima.
ANIMA MUNDI
colori de IL CAVALLO IN TESTA
(Foto faverostacoli.it)
A Cura di Matteo Mancini
Luce dei riflettori proiettata sul Massimo Caimi, premio in ricordo del gentleman capace di aggiudicarsi il Gran Premio Merano, come cavaliere e come proprietario (scuderia Sagal), nell'edizione 1988. Appuntamento fisso di metà stagione per tre anni. Quest'anno sono stati trentadue i giovani saltatori che si sono confrontati con la nuova disciplina. Undici le corse fin qui aperte alla nuova generazione, oltre un terzo delle quali vinte da Amaranthus, che è il cavallo che fin qui ha ottenuto in assoluto il maggiorn numero di vittorie: quattro. L'allievo di Raf Romano, vincitore del Premio dei Giovani (L), resterà così alla finestra a spiare i nuovi potenziali avversari per gli imminenti gran premi di categoria. Potrebbero infatti uscire da questo lotto di dieci candidati dei futuri campioncini. Di certo uscirà il nome del nono vincitore di tre anni della stagione.
Torna all'antico Paolo Favero che accantona le opzioni offerte dal mercato inglese per presentare quattro allievi tutti provenienti dalle piane nazionali. Rispondono poi alla chiamata le quattro scuderie più rappresentate nella stagione, fucsia di Favero escludendo. Figura infatti partente il dodicesimo cavallo della stagione ostacolistica di Josef Aichner, l'ottavo della D'Altemps e della Magog e il settimo della scuderia Milano. Fa invece il debutto assoluto in ostacoli la scuderia Il Cavallo in Testa (nome dietro cui si cela l'allenatore su cui Paolo Favero ha costruito buona parte della sua fortuna: Bruno Grizzetti) con colori similar Favero, ma di intensità meno accesa, più tendente al rosso. Scuderia che ha ufficialmente debuttato nel 2015, con la cavalla Bobo Merenda, anch'essa presente in questo gran premio ma per i prestigiosi e storici colori della Razza Montalbano per la prima volta associati a Paolo Favero. Proprietaria altresì di Relco Galaxy, anch'esso nella partita ma recentemente ceduto alla D'Altemps, e rappresentata in questa corsa da un terzo soggetto: Anima Mundi.
Difficile fare un pronostico, trattandosi di cavalli al debutto può succedere di tutto. Anima Mundi e Bobo Merenda non sono piaciuti nella rifinitura in piano di qualche settimana fa. Preferibile la femmina che vanta una discreta linea genealogica che comprende una vecchia conoscenza degli ostacoli come King Hawk, oltre a campioncini tutti griffati Grizzetti quali Lord Nash, Lord Chaparral e il cavallo di Tremendo - che ha corso l'ultimo palio di Siena sull'unico debuttante in piazza (Remistirio) - ovvero Lord Fasliyev.
Joe Bartos viene dirottato su L'Industriale che correrà con giubba Magog. E' stato prelevato dalla scuderia Ste.Ma e vanta un andamento piuttosto regolare in piano. Non è un campione, ma si è spesso piazzato. E' fratellastro per linea paterna di Nils. Potrebbe costituire una base su cui far gioco. Qualità dalle parti però del compagno di allenamento Relco Galaxy a cui viene tuttavia affidata la monta alternativa e occasionale: quella di Josef Vana jr. Se fosse stato montato da Bartos sarebbe stato il sicuro favorito al betting. Si tratta di un vincitore di handicap principali (il Castello Sforsesco, ben davanti a Bobo Merenda) frequentatore di buone categorie. E' il mio primo favorito. Questo il poker targato Favero.
Si affida a un oggetto sconosciuto Josef Aichner che risponde al nome del quasi inedito Sevilla Real. Ha debuttato male nel Premio Angri sui 1.100 metri a Roma e appartiene a una famiglia che ha sfornato soprattutto velocisti. Fuhrmann sostituisce ancora Brennan in sella, lo subiamo.
Non danno molte garanzie neppure gli altri, tra cui si segnala la sorellastra del pazzo Megalodon ovvero Cralegre, la scelta della Scuderia Milano Graveler, quindi l'allievo Pacifici Monforte, Verghereto (forse il migliore di questi cinque) e Strategic View.
Sarebbe da vedere tranquilli in tribuna, ma la necessità di un pronostico incombe.
Pronostico Mancho: Relco Galaxy, Bobo Merenda, L'industriale.
Se il Caimi calamita attenzioni e curiosità non brillano per qualità le altre prove. Si apre con un'edizione del Something Special che sembra avere la valenza di una batteria di recupero di cavalli perduti. 3550 steeple-chase, ascendente. In pista buoni soggetti lontani dalla migliore condizione, altri su cui ricadevano aspettative mai accontentate e altri ancora che fanno della discontinuità il loro biglietto da visita. Sei al via, col solo Larsen Bay, a nostro avviso, tragliato fuori dalla vittoria, ma nemmeno troppo a dir la verità. Tutti gli altri possono dire la loro come non piazzarsi. Difficile il pronostico, dal momento che più di un concorrente potrebbe risorgere. Dispone di un bel peso Kauto Sweety, chiamato all'ultimo appello per poter ambire a una vittoria. Se non vince qua sarà ben difficile che possa farlo nel proseguo della carriera in steeple. Lo azzardiamo nostro favorito nonostante lo presenti Satalia che di certezze, in corsa, e dati alla mano ne offre ben poche. Forma dalla parte di Mighty Mambo, cavallo discontinuo al mille per mille, ma rientrato con un secondo posto che ha colto di sorpresa persino il suo staff. Dovrebbe essere lui il favorito al gioco.
Qualità, ma forma imbarazzante, per Ciro Vincenti e Devonian, che non è da escludere di veder correre in controtendenza rispetto alle loro precedenti prestazioni. Mina vagante Kontigo di cui non si conoscono i margini di miglioramento.
Corsa da evitare da inserire in multipli di gioco.
Pronostico Mancho: Kauto Sweety, Mighty Mambo.
Più calibrate invece le scelte nel Premio Ocean, siepi per anziani a vendere sui 3.000 metri, dove Astro Benigno andrà alla caccia del terzo successo stagionale. L'unico che, sulla carta, potrebbe rompergli le uova nel paniere è Morning Star. Come già detto in un'altra occasione, sono due cavalli di categoria superiore. Mine vaganti che potrebbero rivelarsi le sorprese della corsa per un piazzamento Chikname du Potier (rientrato alcuni giorni fa) e il rientrante, ma declassato, Tullio Ostillio.
Su un secondo piano gli altri tre.
Pronostico Mancho: Astro Benigno, Morning Star.
Chiusura col cross per dilettanti. 3.000 metri, ascendente. Forma e peso per Zikjpaki, monta per Lord of the Nile e classe immensa per Chic Anti Shock, acciaccatissimo, nascosto da Bonacina al rientro, e qua pericolosissimo anche se non in condizione di offrire garanzie. Grande peso penalizzante per Dzacheron. Quota per gli altri cinque.
Pronostico Mancho: Zikjpaki, Lord of the Nile, Chic Anti Shock.
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