BIG JOE BARTOS VS JOSEF VANA JR IL LEIT MOTIV DELLE ULTIME DUE GIORNATE STAGIONALI
I due amici-nemici ceki, primi a pari merito nella classifica fantini con ventisei successi a testa, si confrontano nelle ultime sei corse stagionali per mettere le mani sul frustino d'oro di categoria.
A Cura di Matteo Mancini.
Si torna a saltare a Pisa, giovedì 13 dicembre prossimo venturo, con una riunione transitoria di pregevole fattura. Fari puntati sul confronto tra Big Joe Bartos, vincitore del frustino d'oro 2016, e Jose Vana jr, vincitore del frustino d'oro 2017, che si trovano in perfetto equilibrio dopo la fuga iniziale messa in atto da Vana jr e animati più che mai per conquistare lo scettro finale.
In ballo anche la classifica allenatori, più se a un livello simbolico. Raf Romano infatti, penalizzato dalla squalifica di inizio stagione, ha collezionato trentuno vittorie da allenatore che diventano trentanove sommando i successi griffati Ilaria Saggiomo (medesimo entourage) ovvero due lunghezze in meno rispetto al leader Josef Vana sr. Dunque le ultime sei prove stagionali a fungere da ago della bilancia di una stagione che ha visto l'ex dominatore Paolo Favero contrastato, oltre che da Vana sr, anche dall'ex compagno di tante battaglie Raf Romano che lo precede in classifica di una vittoria.
Vediamo ora le tre prove in programma.
Si parte con uno steeple sulla distanza dei 3.500 metri per quattro anni e oltre. Campo partenti piuttosto qualitativo. Brilla la stella, pur se col punto interrogativo dello stato di forma, de Il Superstite. Si tratta del migliore steepler allevato nella penisola italica negli ultimi otto anni. Indicato da tutti come candidato alla vittoria nel Gran Premio Merano del 2015, è rimasto vittima di un grave infortunio da cui Vana sr sembra averlo recuperato dopo una pausa dalle competizioni in ostacoli durata tre anni. Brillante a Merano, è caduto nel Gran Premio Merano dopo aver vinto la prova preparatoria in bello stile. Beneficia della monta di Vana jr che lo preferisce al compagno di colori Ole Caballero. Entrambi i soggetti debuttano sul tracciato pisano. Il Superstite è uno specialista delle fence verdi di Merano e bisogna verificarne la capacità di adattamento sul veloce anello pisano, peraltro in una prova con ostacoli assai meno impegnativi di quelli altoatesini e dunque tali da determinare un treno di corsa assai veloce. Ole Caballero è decisamente chiuso da Company of Ring che sul tracciato vinse al debutto in steeple e che sfoggia grande stato di forma come dimostrato dal netto trionfo nel Lainate a Milano, un acuto giunto a coronamento di due precedenti vittorie intervallate da una caduta nel Gran Premio Merano. Sarà probabilmente questo allievo di Favero a conquistare i favori del pronostico degli scommettitori.
Attenzione poi a King Artur. L'allievo di Pavel Poles è chiamato a riscattare la prematura caduta nel Duca d'Aosta. Nel 2017 ha fatto vedere qualcosa di interessante a Merano ed è rientrato bene in Polonia pur senza vincere. Godrà dell'esperienza di Jan Faltejsek che quando viene a montare in Italia lo fa di rado per arrotondare lo stipendio mensile. Chance anche per gli altri quattro, tra i quali preferiamo Chappy Bros che ha dimostato di apprezzare la pista. Rientra da sette mesi di assenza El Calife, molto qualitativo in primavera a Milano ma non sempre a proprio agio a Pisa. Lecito attenderlo in un'esibizione da una presa di contatto con la pista. Prova il salto di categoria Vibes, brillante a Treviso dove ha rifilato cinque lunghezze a Star Maker. Sembra lontano dalla miglior forma Alcydon Fan, per il quale Cova farà la danza della pioggia.
Pronostico Mancho: Company of Ring, Il Superstite, King Artur.
Si torna a saltare alla terza corsa, una maiden o vendere in siepi, sulla distanza dei 3.200 metri per cavalli di tre anni. Da Bratislava arriva Tosen Puissance, per il training di Pavel Tuma e la monta di Faltejsek. Vincitrice di una corsa in Slovacchia, sfoggia l'interessante linea paterna di High Chaparral, solitamente molto positivo nella riproduzione di saltatori, basti ricordare i recenti trionfi di Altior, miglior saltatore in Irlanda e Inghilterra, imbattutto in quindici uscite in ostacoli, trionfatore di sette Gruppi 1 (quasi un milione di euro di vincite). Dovrà vedersela con Give a Break, ottimo al debutto ma deludente oltre modo nel Berlingieri. Raf Romano lo preferisce agli altri due compagni di colore: il falloso Ventotene e il semi-rientrante Jackson (male a Treviso).
Vana sr presenta la femmina Saint Sanka, dallo specialista Saint des Saints (il top tra i riproduttori francesi settore ostacoli), che fino a oggi ha dimostrato poco o nulla. Non è niente più che una sorpresona.
Zubiena sta apprendendo a fatica il nuovo mestiere e non sembra molto in linea per risolvere la contesa. A Treviso non ha impressionato Curiosità per Pazzesco che, qualora dovesse apprezzare gli ostacoli, potrebbe anche giocare un ruolo da mina vagante, dato il campo partenti non troppo blasonato. Gli giocano contro, e non è poco, i giorni di preparazione (circa due mesi) e anche la scelta di Bartos di preferirgli il non trascendentale Storm Again.
Corsa dunque non facile dove mancano vere e proprie garanzie. Azzardiamo, per il debutto di Milano, Give a Break su Tosen Puissance.
Pronostico Mancho: Give a Break, Tosen Puissance, Ventotene.
Si chiude la riunione con una vendere per quattro anni e oltre sui 3.200 metri, tracciato in siepi. La forma di Lord Sholokhov (gravato al peso) contro l'indeterminatezza di Accelerator. L'allievo di Ghiotti è apparso su eccelsi standard di forma e, per giunta, in categoria elitaria. Ghiotti sembra voler cercare la vittoria a ogni costo e la scelta di far scendere di categoria il saurone non può che non trovare altra giustificazione. Accelerator, al rientro da otto mesi, è su importanti performance pisane dove era riuscito a piegare un certo Vodka Wells (poi vincitore nel Gruppo 1 toscano). Difficile poterlo pronosticare, essendo del tutto nebulosa la condizione, ma anche difficile ignorarlo.
Saint Joseph, pur difendendo i prestigiosi colori di Jiri Charvat, e Aspire. non impressionano e sono su linee del tutto da decifrare, tra i due preferiamo il secondo che è finito vicino a cavalli che hanno dimostrato di valere qualcosa.
Attesi in progresso Noisemaker, ancora però non convincente per un discorso vittoria, e Aventus, rientrato bene a Treviso pur se crollato alla distanza.
Limiti importanti per Giannettoni e Shiloh piuttosto definiti (in negativo) nelle performance. Arriva dalla lontanissima Ungheria, e già solo per questo ha l'applauso della redazione, l'ex Siba Rikat per i colori della Szentgyorgypusla apparsi per la prima volta in Italia a Varese con Love Story.
Pronostico Mancho: Lord Sholokhov, Aspire, Accelerator.
Chiudiamo con un in bocca al lupo ai cavalli di colori tirreniesi presenti nel campo partenti di giornata.
Attenzione poi a King Artur. L'allievo di Pavel Poles è chiamato a riscattare la prematura caduta nel Duca d'Aosta. Nel 2017 ha fatto vedere qualcosa di interessante a Merano ed è rientrato bene in Polonia pur senza vincere. Godrà dell'esperienza di Jan Faltejsek che quando viene a montare in Italia lo fa di rado per arrotondare lo stipendio mensile. Chance anche per gli altri quattro, tra i quali preferiamo Chappy Bros che ha dimostato di apprezzare la pista. Rientra da sette mesi di assenza El Calife, molto qualitativo in primavera a Milano ma non sempre a proprio agio a Pisa. Lecito attenderlo in un'esibizione da una presa di contatto con la pista. Prova il salto di categoria Vibes, brillante a Treviso dove ha rifilato cinque lunghezze a Star Maker. Sembra lontano dalla miglior forma Alcydon Fan, per il quale Cova farà la danza della pioggia.
Pronostico Mancho: Company of Ring, Il Superstite, King Artur.
Si torna a saltare alla terza corsa, una maiden o vendere in siepi, sulla distanza dei 3.200 metri per cavalli di tre anni. Da Bratislava arriva Tosen Puissance, per il training di Pavel Tuma e la monta di Faltejsek. Vincitrice di una corsa in Slovacchia, sfoggia l'interessante linea paterna di High Chaparral, solitamente molto positivo nella riproduzione di saltatori, basti ricordare i recenti trionfi di Altior, miglior saltatore in Irlanda e Inghilterra, imbattutto in quindici uscite in ostacoli, trionfatore di sette Gruppi 1 (quasi un milione di euro di vincite). Dovrà vedersela con Give a Break, ottimo al debutto ma deludente oltre modo nel Berlingieri. Raf Romano lo preferisce agli altri due compagni di colore: il falloso Ventotene e il semi-rientrante Jackson (male a Treviso).
Vana sr presenta la femmina Saint Sanka, dallo specialista Saint des Saints (il top tra i riproduttori francesi settore ostacoli), che fino a oggi ha dimostrato poco o nulla. Non è niente più che una sorpresona.
Zubiena sta apprendendo a fatica il nuovo mestiere e non sembra molto in linea per risolvere la contesa. A Treviso non ha impressionato Curiosità per Pazzesco che, qualora dovesse apprezzare gli ostacoli, potrebbe anche giocare un ruolo da mina vagante, dato il campo partenti non troppo blasonato. Gli giocano contro, e non è poco, i giorni di preparazione (circa due mesi) e anche la scelta di Bartos di preferirgli il non trascendentale Storm Again.
Corsa dunque non facile dove mancano vere e proprie garanzie. Azzardiamo, per il debutto di Milano, Give a Break su Tosen Puissance.
Pronostico Mancho: Give a Break, Tosen Puissance, Ventotene.
Si chiude la riunione con una vendere per quattro anni e oltre sui 3.200 metri, tracciato in siepi. La forma di Lord Sholokhov (gravato al peso) contro l'indeterminatezza di Accelerator. L'allievo di Ghiotti è apparso su eccelsi standard di forma e, per giunta, in categoria elitaria. Ghiotti sembra voler cercare la vittoria a ogni costo e la scelta di far scendere di categoria il saurone non può che non trovare altra giustificazione. Accelerator, al rientro da otto mesi, è su importanti performance pisane dove era riuscito a piegare un certo Vodka Wells (poi vincitore nel Gruppo 1 toscano). Difficile poterlo pronosticare, essendo del tutto nebulosa la condizione, ma anche difficile ignorarlo.
Saint Joseph, pur difendendo i prestigiosi colori di Jiri Charvat, e Aspire. non impressionano e sono su linee del tutto da decifrare, tra i due preferiamo il secondo che è finito vicino a cavalli che hanno dimostrato di valere qualcosa.
Attesi in progresso Noisemaker, ancora però non convincente per un discorso vittoria, e Aventus, rientrato bene a Treviso pur se crollato alla distanza.
Limiti importanti per Giannettoni e Shiloh piuttosto definiti (in negativo) nelle performance. Arriva dalla lontanissima Ungheria, e già solo per questo ha l'applauso della redazione, l'ex Siba Rikat per i colori della Szentgyorgypusla apparsi per la prima volta in Italia a Varese con Love Story.
Pronostico Mancho: Lord Sholokhov, Aspire, Accelerator.
Chiudiamo con un in bocca al lupo ai cavalli di colori tirreniesi presenti nel campo partenti di giornata.
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