ULTIMO GIORNO DA GRANDI CLASSICHE: BERLINGIERI E GRAN CORSA SIEPI DI MILANO.
Il laureato della Gran Corsa Siepi di Merano sfida il detentore del titolo e il non ancora sbocciato (in Italia) Capivari in un'edizione del Gruppo 1 Milanese in formato tre contro tre. Nel Berlingieri prova il colpo grosso Time Fatal, approfittando dell'assenza dei calibri pesanti. Mensch e Edef Xam sono però in agguato.
CHAMP DE BATAILLE vs AZTEK
si rinnova il duello, ma attenti all'altro grigio di casa Aichner.
(Foto Arigossi).
A cura di Matteo Mancini
Non paga in termini di presenze straniere la scelta di fare solo due corse in ostacoli, lo si evince dal risicato campo partenti ma soprattutto dall'assenza pressoché totale di ospiti di livello internazionale. Niente a che vedere con la magnifica giornata dello scorso anno, resa probabilmente ancor più appetibile dall'inatteso incremento dei premi. Nella Gran Corsa Siepi di Milano (Gr.1) tre cavalli di categoria (tutti vincitori classici), contro tre fuori categoria buttati là, specie i due Favero, senza alcun crisma dettato dal programma sviluppato in corsa. Il detentore del titolo Champ de Bataille dovrà difendere lo scettro da quell'Aztek che lo ha battuto, due volte su due, a Merano e che si è mostrato su standard di forma che, se ripetuti sulle diagonali lunghe di Milano, lo renderebbero difficile da battere. Recita il ruolo di terzo incomodo Capivari, che è quello che dovrebbe avere maggiore qualità rimasta tuttavia in buona parte inespressa a Merano, tanto da far sorgere persino dubbi sul suo livello attuale. Il ritiro nella Gran Corsa Siepi di Merano rende ancor più nebuloso lo stato di questo prestigioso erede del quattro volte trionfatore della Gold Cup di Ascot Yeats. A ogni buon conto, siamo pronti a scommettere su una sua maggiore adattabilità sulle lunghe diagonali meneghine, forse le uniche in Italia che gli potrebbero far tornare in mente i non troppo sbiaditi fasti di Auteuil. Riprova il salto di categoria, dopo le batoste meranesi, Chateaudemalmaison. Un po' la voglia di esserci, un po' la recente buona prova offerta a San Siro, soprattutto alla luce delle sei lunghezze e mezzo rifilate a Nando. Certo, la vicinanza a una corta incollatura da un pur gagliardo Lord Sholokhov (con tutto rispetto per il saurone) rende a dir poco proibitivo il confronto con i tre di cui sopra, quasi da far suonare come un oltraggio l'adesione alla corsa, ma la pista c'è proprio per sconfessarci, eventualmente, e mettere in evidenza a tutti l'errata disamina.
Il Favero, a corto di soluzioni, butta dentro due meteore, come va va, senza alcun programma di sviluppo o suggerimento dato dalle linee affrontate. Meglio, e di gran lunga, Mezajy che, quanto meno, ha rifilato cinque lunghezze a Lord Sholokhov, senza mai intervenire su Chicago (di sicuro, al momento, inferiore e di parecchio ai primi tre sopra ricordati), rispetto a Buskin River, la cui attuale dimensione - prove alla mano - sono le vendere (dove peraltro fatica e anche parecchio).
Pronostico Mancho: Aztek, Capivari.
Berlingieri (Gr.2) molto più incerto, anche questo su scala di qualità inferiore rispetto ai Gruppi 1 di Merano. Abdica Leonardo da Vinci, giustamente tenuto a riposo dopo una stagione che l'ha visto sempre all'opera. Non corre neppure Imperial Red, pessimo sulla pista, ma a Merano più che interessante sebbene in forma decrescente. E' allora la grande occasione per Time Fatal, atteso a mostrare il proprio reale valore. Verricelli è stato, quest'anno, abile preparatore sul tracciato milanese capace di sorprendere tutti in più di una circostanza (si ricordano le prove di Inclusive Price a primavera). Una sola uscita in siepi per questo figlio dell'ex Siba Ramonti (poi finito nelle mani Godolphin per l'onore e la soddsfazione di tutto l'allevamento italiano) è stata sufficiente per impressionare tutti gli addetti ai lavori. Un coraggioso coast to coast con ancora benzina da spendere a minare le resistenze degli avversari. Il distacco inferto a Storm Again (oltre venti lunghezze) può essere il metro per tentare di misurarne il reale valore così da anteporlo al portacolori di Favero, ma anche a Big Riot. Proveranno a ostacolarlo, data la maggiore esperienza e una qualità rodata sul campo, Mensch ed Edef Xam, finiti nell'ordine nel Premio del Prato. In particolare il grigio di Troger, da Silver Frost, pur se a corrente alternata, ha lasciato intravedere interessanti qualità tanto da indurre a metà estate, probabilmente non a torto, il proprietario a reputarlo superiore a Leonardo da Vinci. Il cambio di pista, rispetto a Merano, sembra avergli giocato a favore. Sarà probabilmente il favorito del campo. Da valutare Give a Break, finito bene alla distanza, con un gran volo, nella prova di debutto, quando ormai era troppo tardi per andare a prendere un indemoniato Time Fatal. Dovrebbe avere qualità, ma pure lui è ancora da testare. Prova la pista Starman, uscito fortemente ridimensionato dai main event meranesi dopo aver offerto l'illusione al suo staff di poter recitare un ruolo importante nel circuito italiano; avrà quota dalla sua, pur essendo all'ultimo buco, come si suol dire. Corsa comunque non troppo scontata.
Pronostico Mancho: Mensch, Time Fatal, Edef Xam.
Pronostico Mancho: Mensch, Time Fatal, Edef Xam.
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