E FU IL GIORNO DEL GRAN PREMIO MERANO. LE COSTAUD GRIDA VENDETTA, GLI ALTRI GRANDI LAUREATI DELLA GRAN CLASSICA E GLI ALTRI DUE LAUREATI DI MILANO PRESENTANO LE LORO CANDIDATURE. SU TUTTI PERO' SOFFIA UN FREDDO VENTO DEL NORD: NORTHERLY WIND.
Il ciclone LE COSTAUD su Merano.
La stagione ostacolistica italiana arriva al suo clou. È ora dell'atteso e imprescindibile meeting del Gran Premio Merano quest'anno penalizzato, soprattutto in termini di pubblico, dalla minaccia invisibile chiamata Covid 19.
Dodici pretendenti alla corona rimessa in palio dalla scuderia Aichner, vincitrice dell'edizione 2019 con L'Estran e agguerritissima nel 2020 da schierare cinque compagni di colore, fatto unico nella storia della gran classica.
Procediamo però con ordine e partiamo nell'analisi dalla prima corsa in programma, in scena sabato 26 settembre.
Discendente per cavalli di quattro anni e oltre sulla distanza dei 3.300 metri. Offre garanzie il regolare Gangster de Coddes, fresco vincitore in categoria ascendente, per giunta assai gravato al peso. Appare invece più oscuro il rendimento di Normandy dela Vega che, tuttavia, è su eccelse linee francesi a giugno, in quel di Clairefontaine (un'incollatura di divario a vantaggio di Pour Vous et Nous, che se fosse qua presente sarebbe favorito netto), e vanta una linea con Dunque che lo renderebbe, anche in rapporto al peso, preferibile al portacolori di Aichner. Azzardiamo allora il Tanghetti, affidato alla monta di Raffaele Romano, come nostro primo favorito anche se sul campo, probabilmente, sarà subordinato al gioco rispetto all'avversario.
Paolo Favero ripropone, dopo la vittoria di domenica, Precision Prince, che ha letteralmente polverizzato Bornasco e vanta un peso assai favorevole che lo porta in linea, quantomeno, per un piazzamento.
Ha dato segnali di ripresa Mushrae, ma decidiamo di subirlo. Dura per gli altri, ivi compresi la mina vagante Persian Doll (soggetto ancora da inquadrare e proposto con poco costrutto in tutte le specialità dal suo entourage, evidentemente in stato confusionale) e il rientrante da Pisa Toi Meme, forse a caccia di rodaggio.
Pronostico: Normandy dela Vega, Gangster de Coddes, Precision Prince.
Il programma entra nel vivo alla seconda corsa. In scena i novizi impegnati sugli ostacoli alti dello steeple grande. Premio Steeple Chases d'Italia (Gr.2). Pavel Tuma dirotta all'appuntamento First of All, candidato fino all'ultimo a prendere parte al Gran Premio Merano. Soggetto dall'importante mole e dalla notevole struttura, da noi attenzionato a Pisa, quando a fine corsa del suo debutto in Italia, rivolgendoci a un nostro conoscente (Ceccarelli), dicemmo la profetica frase: “Guarda che questo va forte, forte...” Da allora il sauro, importante linea da ostacolista e nipote (come Northerly Wind) del caporazza in ostacoli Poliglote oltre che fratellastro, sulla linea materna, dell'eccellente Arkalon, ha mietuto successi a ripetizione. Cinque vittorie di fila, su un totale di sette in otto esibizioni, autentico leader generazionale della specialità grazie ai successi nel Vanoni (Gr.2) e nel Richard (Gr.3), suo anche, sugli ostacoli bassi, il Criterium d'Inverno (Gr.2) a Pisa. Un campione in erba che dovrà vedersela con la minaccia che arriva dalla Francia. Monsieur Guillaume Macaire propone infatti Galant du Chenet, medaglia d'argento nel Vanoni a sette lunghezze da First of All. Figlio di un altro caporazza in ostacoli, Martaline, cercherà di far valere l'esperienza acquisita sulla pista, ma il suo compito, per la vittoria, appare arduo anche per il fatto di non aver rifinito in modo appariscente l'appuntamento. Pronto a intervenire per una piazza Laldann, sensibilmente ridimensionato dagli incroci con First of All. L'ex Aga Khan si è comunque sempre comportato bene, vincitore lo scorso anno della Corsa Siepi dei 4 anni di Merano (Gr.2), viene curiosamente affidato alla seconda monta di scuderia. Joe Bartos, infatti, gli preferisce la femmina Santa Klara che, a nostro modo di vedere, gli è inferiore e vanta una sola uscita in steeple, per giunta di inizio giugno, cosa che potrebbe costarle cara in termini di salti. Proibitiva per Gosphore e Imperial Red.
Pronostico: First of All, Laldann, Galant du Chenet.
Altra prova attesissima è il Nazioni ovvero il Grand National Italiano, cross country altamente spettacolare sulla distanza dei 6.000 metri. Pochi partenti, quest'anno, per una prova che nelle ultime stagioni si è rivelata spesso rocambolesca con girandole continue di cadute e colpi di scena. Prova dunque estemporanea, colma di insidie e giostrata da variabili difficilmente preventivabili che hanno nella doppia gabbia di siepi la loro summa.
Favorito d'obbligo il vecchio ma solido e brillante Broughton, autentico campione rigenerato dalle cure miracolose dei Vana (acquistato a fine 2016 per 4.000 euro dopo grave infortunio). Vincitore del Grande Steeple Chase di Milano edizione 2017, terzo nel Gran Premio Merano di quell'anno, ma soprattutto mattatore delle prove cross degli ultimi anni dove ha vinto tutto meno il Nazioni. Lo scorso anno, questo figlio di Teofilo, dall'interessante genealogia tedesca e dal passato di qualità in Inghilterra, ha vinto il Grande Steeple Chase di Roma (Gr.3), prova vinta anche quest'anno, e l'Amedeo Duca d'Aosta di Treviso, vanificando una vittoria assai probabile nel Nazioni a seguito di una caduta poi recuperata, in parte, tanto da chiudere secondo alle spalle dell'unico superstite, Silver Tango, di una prova a eliminazione.
Il dieci anni dovrà vedersela con una linea di avversari più volte incontrati e battuti. Power Zar e All About Cossio, quest'ultimo vincitore nell'edizione 2018, i più convincenti. Apparsi entrambi in ordine e ben rodati in vista dell'appuntamento. Il primo secondo a un incollatura da Broughton nel Grande Steeple Chase di Roma di giugno; l'altro, artefice di un tentativo di fuga, pizzicato di una testa da un generoso e combattivo Broughton nella prova di rifinitura del 30 agosto sui 5.000 metri.
Sui tre grava la minaccia costituita da Vino Royale. Cavallo giovane, appena cinque anni, alle prime esperienze in cross. Arriva dalla Francia, training dell'ex cravache d'or David Cottin. Ha fatto vedere buone cose in provincia, a Granville, Senonnes-Pouance e a Le Pertre, dopo un passato poco eccelso sui percorsi regolari. La difficoltà di Maia potrebbe giocargli brutti scherzi, inoltre i tre soggetti sopramenzionati sono tutti grandi specialisti del percorso e hanno dimostrato notevoli qualità. Andiamo pertanto a subire il francese che, tuttavia, arriva all'appuntamento con tre vittorie nelle ultime quattro uscite tra cui l'affermazione, da 16.800 euro al primo, nel Grand Cross di Granville.
Risponde all'appello anche Paolo Favero, magari sperando in una prova a eliminazione, con soluzioni, sulla carta, destinabili alle prove amatoriali.
Pronostico Mancho: Broughton, All About Cossio, Power Zar.
Grande qualità anche nell'ultima prova di sabato: la Gran Corsa Siepi di Merano (Gr.1) sui 4.000 metri per cinque anni e oltre. Ha impressionato nelle prove preparatorie Stuke, cavallo che Radek Holcak ha saputo sviluppare dopo un promettente avvio a tre anni. Il sauro, da Jukebox's Jury, ha messo in campo degli speed finali a dir poco straordinari ed è migliorato al passare degli anni. Ha subito Piton des Neiges, qua assente, nel Gruppo 1 di giugno (Gran Corsa Siepi di Italia) dopo averlo battuto nella prova preparatoria, e ha rifinito l'appuntamento a inizio settembre battendo l'avversario e Live your Life con un veemente tratto piano che lo ha fiondato al primo posto. Aichner, per impensierirlo, rimescola le carte e gli contrappone il blasone un po' sfiorito di Capivari (su cui sale la prima monta Joe Bartos) e soprattutto la rivelazione stagionale Beau Saonois, detentore del Gruppo 1 di Pisa (Gran Corsa Siepi Nazionale) e vincitore in condizionata il 16 agosto davanti a Live your Life. Per Capivari, il più titolato prodotto in ostacoli generato da Yeats, il quattro volte vincitore della Gold Cup di Ascot a cui la regina d'Inghilterra ha dedicato la statua che si erge nel tondino della pista, brilla la recente affermazione a Velka Chuchle dove ha battuto Dragon e soprattutto i vari Anaking e Kifaaya laureati in Italia in Gruppo 1.
Attenzione però a Candalex, vincitore del Gruppo 1 pisano nel 2019, che arriva a Merano con all'attivo due passeggiate a Saint Malo e a Vittel, nella prima delle due davanti di dieci a Le Costaud. Il baio, dall'inedito Alex The Winner, avrà in cabina di regia la geniale interpretazione dell'inglese James Reveley, uno che a Merano concede ben poche repliche. 68 il rating, un valore che non lascia adito a commenti se parametrato al 65/64 che aveva in terra di Francia Beau Saonois prima del passaggio nelle mani di Vana jr.
Dalla Francia arrivano altri due candidati: i mezzosangue Crack de Reve e la cinematografica a luci rosse Così Fan Tutte dalle cinquanta sfumature di grigio. Il primo è un soggetto di otto anni, dall'importante passato. Ha strapazzato in Gruppo 2 ad Auteuil, nel 2017, Capivari, rifilandogli venti lunghezze nel Prix Leon Olry chiuso al secondo posto. Frequentatore di buone compagnie, anche se negli ultimi anno proposto sui più lenti percorsi in steeple e cross, viene sellato da David Cottin e si presenta con un elevato rating francese di 67 punti. Meno qualitativa, inferiore abbondantemente (rating 59) ai valori francesi di Beau Saonois, Così Fan Tutte. Allieva di Boisbrunet, si presenta all'avventura meranese dando la sensazione di una spiccata temerarietà e senso dell'avventura. È terza in Listed nel 2019 sugli ostacoli alti di Craon e non ha impressionato in siepi negli ultimi mesi. La subiamo.
Raffaele Romano ci prova con due allievi, confidando soprattutto su un ritrovato Live Your Life, quest'anno centellinato probabilmente in vista di questa corsa. Il sauro, grande protagonista in gioventù e plurivincitore in prove di gruppo, è apparso su buoni standard di forma nella recente estate altoadesina e, all'ultima uscita, ha quasi sorpreso quello Stuke che, dopo le battute d'arresto a tre anni, lo ha costantemente mazzolato. Impegno non facile, ma giustissimo provarci. Potrebbe migliorare ulteriormente rispetto alla precedente esibizione. Proibitiva per il compagno di colori Mensch, senz'altro meno qualitativo. Chance al lumicino anche per Dangerous Gleam (fermato a vendere nell'ultimo ingaggio), che potrebbe assumersi il ruolo di scandire i tempi di gara, e per Foudre d'Allier. (56 rating francese a fine 2019) oggetto galoppante non identificato con griffe Urbanek.
Pronostico Mancho: Stuke, Candalex, Crack de Reve.
Tifo della redazione per Capivari.
Seconda puntata del meeting del Gran Premio Merano. Si parte col cross sui 3.500 metri per gentlemen e amazzoni.
Favorito d'obbligo Brunch Royal, caduto al rientro a metà agosto. Soggetto, lo scorso anno, di massima categoria nella disciplina, autore di quattro vittorie di fila, tra l'altro ben avanti a Power Zar poi piazzato elitario nelle prove di gruppo. Reduce da infortunio, trova la monta qualitativa del principe Carrassi Del Villar che lo pone come cavallo da battere.
Di contro la forma di Manolo, gravato tuttavia al peso, e la quota del vecchio Big Mago, in cerca di fortuna dopo due prove all'insegna dei corni rossi (sella girata e danneggiamento di un cavallo scartato) non ultimate sul percorso. Tequila Tango (opaca all'ultima uscita) e Mentore pronti a intervenire e, soprattutto, a scandire il treno di corsa. Più difficile per gli altri cinque, ivi compresi il vecchio Isaias e Vanessa del Cardo su standard di forma lievemente inferiori rispetto al 2019.
Pronostico Mancho: BRUNCH ROYAL (base vincente), MANOLO, BIG MAGO (per la quota), TEQUILA TANGO per le accoppiate.
Secondo Gruppo 1 di riunione alla terza corsa. Prova per tre anni, sui 3.300 metri del tradizionale Criterium d'Autunno. Infortuni e assenze dell'ultima ora in sede di dichiarazione di partenti sfioriscono un lotto di partecipanti dove mancano i leader generazionali. Assente da tempo Airsive (vincitore del Premio dei Giovani e dei due precedenti assaggi in ostacoli), non rispondono all'appello neppure i potenti Makito (imbattuto su due prove) e il ceko Roncal. Raffaele Romano e Troger, autentici mattatori tra i giovanissimi negli ultimi anni (si ricordano le perle griffate Amaranthus, Live Your Life, Leonardo da Vinci e Sky Constellation), si affidano alla sorprendente No Profit, vincitrice a sorpresa del Tagliabue (Gr.3).
E' molto piaciuta al debutto l'allieva di Paolo Favero Best Address, per i colori (ereditati da Renzo Dolzan) di Silvia Albertini contro però avversari di caratura medio-bassa. Soggetto dunque ancora da inquadrare, ma che potrebbe anche sbaraglare il campo. La anteponiamo preferendole la costanza di rendimento di almeno due avversari.
Non offre grandi garanzie neppure la francese Fiere de Toi, che arriva dalla Francia. Monta, training e soprattutto genealogia (il fratello pieno Feu Follet è un vincitore di Gruppo 1 ad Auteuil ovvero nella Corsa Siepi dei 4 Anni) però fanno ben sperare. Appena due uscite condite da una vittoria, nell'ultimo ingaggio, a Moulins potrebbero essere sufficienti contro avversari sulla carta non fenomenali.
Chance concrete per Lemhi Pass, molto regolare e su linee vicine a quelle offerte da No Profit.
Dura per gli altri tre, tutti allievi di Paolo Favero.
Pronostico non facile, andiamo a privilegiare la novità francese e la regolarità.
Pronostico: Fiere de Toi, No Profit, Lemhi Pass.
Più delineata la Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2). Il pupillo di casa Troger Sky Constellation ha dimostrato di essere in forma e presenta la candidatura allo scettro. Dovrà vedersela col francese, presentato da Guillaume Macaire, Apple's Cat. Soggetto quest'ultimo di buona genealogia (fratellastro del vincitore classico in ostacoli in Francia Burn Out) assestato su un rating di 63 punti, più specializzato nello steeple. Arriva con una certa costanza di rendimento che ce lo fa preferire alla coppia Aichner. Pour vous et Nous ha sorpreso a primavera riportando il successo nel relativo Criterium (Gr.2), ma resta su linee lievemente inferiori a quelle dell'allievo di Macaire. Merita comunque il rispetto. Bartos gli preferisce No Pasaran che, tuttavia, è stato ben controllato da Sky Constellation all'ultima uscita, tanto da sembrare chiuso dall'allievo di Romano.
I ceki Wise Ruler e Silver Seam, vicini in patria, hanno deluso sulla pista e per questo li subiamo. Chance al lumicino per Sea Battle.
Pronostico Mancho: Sky Constellation, Apple's Cat, Pour Vous et Nous.
Si chiude col GRAN PREMIO MERANO sugli interminabili 5.000 metri dello steeple grande. Le Costaud viene per vendicarsi della brutta figuraccia dello scorso anno. Macaire lo affida all'abile James Reveley, già tre volte vincitore nella gran classica, tanto da rendere ancor più appetibile la scommessa. Centellinato negli appuntamenti, non sembra essere sulla scintillante forma dello scorso anno, ma i margini di qualità per fare bene ci sono tutti.
Piace molto Notti Magiche, opzione delle cinque proposte da Aichner. La forte andatura che potrebbe delinearsi nello schema di gara potrebbe esser gradita al vecchio guerriero generato da Montjeu. Il Merano è l'ultimo grande premio che gli manca nella bacheca dei premi in steeple. Con un po' di fortuna, potrebbe essere la volta buona. In forma, e dunque da considerare, il compagno di colori L'Estran, campione in carica, che ha rifinito gli artigli, con un lavoro in pista, nel Mipaaft, al punto da essere la prima scelta di Joe Bartos.
Attesissimo,
specie se dovesse esserci il terreno faticoso, Norherly Wind
che ha corso pochissimo ma bene. L'allievo di Tuma ha già battuto
Notti Magiche e Zanini (terza scelta in casa Aichner) e sogna in
grande. Dovrebbe beneficiare del ritmo di gara alto.
Dietro a
questi quattro menzioniamo Zanini, su cui però grava il
dubbio di tenuta sulla severa distanza non avendo mai corso bene
oltre i 3.800 metri.
Sembrano aver perso lo smalto dei tempi di
gloria Al Bustan (una sola corsa nel 2020, vincitore
dell'edizione 2017 e secondo nel 2018) e soprattutto Quick Davier,
che si è preparato a fari spenti ed è minato dagli acciacchi.
Modesto rendimento anche per l'ospite francese Soldier's Queen,
frequentatore delle reclamare in Francia e valutato, a giugno, di
valore inferiore ai 20.000 euro. Appena 57 di rating (Amour du Puy
Noi, secondo dello scorso anno, era 51).
Forma nebulosa e una brutta caduta da dimenticare per Martinstar, quarto a Dieppe, con rating di 60 punti e vincitore del Grande Steeple Chase di Milano nel 2018. Sulla carta è la quarta soluzione Aichner, anche se la designazione di Kratochvil porta a pensare che in scuderia lo preferiscano a Zanini di cui, di certo, vanta migliore adattabilità alla lunga distanza.
Impegno proibitivo per Il Superstite, Capitoul e Volcancito.
Pronostico: LE COSTAUD, NORTHERLY WIND, NOTTI MAGICHE, L'ESTRAN.
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