PRIMA DI TUTTO: FIRST OF ALL NELLA CONSTELLATION DEI QUATTRO ANNI.
A cura di Matteo Mancini
Stagione molto combattuta tra i quattro anni anche per effetto di una serie di variabili fuori controllo. Infortuni, alternanza tra siepi e steeple di alcuni soggetti più qualitativi e, causa covid, spostamento della riunione milanese nella parte terminale della stagione contribuivano a favorire, relativamente al circuito riservato ai siepisti, un'alternanza di risultati che vedeva cinque soggetti laurearsi nelle altrettante pattern race della stagione. Un esito reso possibile anche dal fatto che nessuno prendeva parte a più di due main event in siepi. Solo cinque soggetti si presentavano ad almeno due delle quattro prove di Gruppo 2. Diciotto risultavano essere i cavalli schierati in almeno uno dei quattro Gruppo 2, tredici dei quali di proprietà italiana, quattro provenienti dalla Rep. Ceka e uno dalla Francia. Raffaele Romano era il trainer che presentava in Gruppo 2 il maggior numero di cavalli: sei, in rappresentanza di quattro proprietari (Troger, Manna, Genets e Tanghetti). Quattro, tre dei quali vincitori in pattern race (due Gruppo 2 e una Listed) e l'altro secondo in Gruppo 2, erano i sellati da Vana jr per i colori di Josef Aichner. Ne sellavano tre Paolo Favero e due Pavel Tuma. Uno a testa invece per Lubos Urbanek, Radek Holcak e Guillaume Macaire.
In totale, tra siepi e steeple, si ammiravano in pista settantatré quattro anni, ventuno di questi vincitori, oltre due vincitori a pari merito. First of All si rivelava il dominatore assoluto nel circuito novizi in steeple, riportando il maggior numero di vittorie stagionali: sei, due delle quali in siepi e le restanti in steeple, con quattro prove di Gruppo aggiudicate (tre delle quali in steeple). Tre i successi di Sky Constellation, Gangster de Coddes e, tra siepi e steeple, Pour Vous et Nous, tutti vincitori di Gruppo 2 in siepi con Pour Vous et Nous laureatesi anche in Gruppo 3 in steeple a Milano.
Raffaele Romano siglava il record del maggior numero di allievi proposti in pista, con diciassette cavalli, due dei quali firmati Ilaria Saggiomo, a rappresentanza di dieci proprietari diversi (record di proprietari gestiti da un allenatore). Solo cinque i portacolori Troger, quattro i nero stellati di giallo di Elia Tanghetti, quindi un portabandiera a testa per Mariano Manna, Genets, Concarena, Andrea Picchi, Vitolo, Remo Romano, Belluco e Roessl Team. Il proprietario principale di Romano perdeva, strada facendo, due dei suoi tre migliori rappresentanti. L'altalenante ma dotato di classe L'Imperdibile, dopo aver accarezzato la vittoria nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L), secondo dell'indomito Kolsche Jung che sembrava aver battuto dopo l'ultima siepe, e aver ottenuto l'argento in steeple nel Neni da Zara (Gr.3), battuto questa volta sonoramente (sette lunghezze il gap) ancora da Kolsche Jung, perdeva tristemente la vita lontano dalla pista. Andava incontro a sorte funesta anche Watch Tomorrow, altro piazzato di lusso a inizio stagione in quel di Pisa e fratellastro per linea paterna de L'Imperdibile (entrambi figli di Harbour Watch). Secondo in steeple a Pisa senza troppo spremere, si rivelava il soggetto in grado di giungere più vicino di tutti a First of All, mettendo in discussione un Criterium d'Inverno (Gr.2) dato da tutti quale formalità e vinto dall'allievo di Tuma appena per un'incollatura dopo strenua lotta. Un infortunio nel box frenava le speranze di casa Troger, riposte in un soggetto qualitativo in piano (vincitore nel Castello Sforzesco, HpP) e presentato in siepi a fine 2019 in Francia in quel di Fontainebleau. Rientrato a Milano a fine stagione, non mostrava più la qualità ammirata a Pisa fornendo un'opaca prestazione (quinto) nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano.
Alto il numero dei rappresentati dei Vana, sedici, con undici portacolori Aichner (scuderia più rappresentata insieme a quella di Favero) preparati da Vana jr e cinque ulteriori agli ordini di Vana sr (tre della Tania-Vana, uno della Statek Chyse e uno della Statek Blata Cesky). Tredici elementi per Paolo Favero, dei quali uno di Lydia Olisova e un altro di Richard Stampfl, ma con due soli vincitori e nessuno piazzato nei main event, col sauro Sea Battle a rivelarsi il più qualitativo del lotto. I tre blocchi rappresentavano così il 60% dei partenti.
Un po' come avvenuto per i tre anni, le prove principali in siepi si rivelavano più veloci rispetto a quelle dell'anno precedente. Eloquente il 4.14.90 marcato sul morbido da Pour Vous et Nous nel Criterium di Primavera, un tempo inferiore di nove secondi rispetto a quello siglato nella stagione precedente e di undici secondi rispetto alla Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano di settembre vinta da Sky Constellation. Eccezionale anche il 4.09.90 marcato sul pesante in condizionata sui 3.300 metri di Merano dalla meteora Blue Kazak, un gregario di Mariano Manna specialista dei terreni faticosi, capace di mettersi in mostra sia per i finish al fulmicotone sia per prove di testa vincenti, purtroppo frenato da qualche acciacco in estate e quasi a podio (quarto in foto con Kid Tango) in un Criterium d'Inverno chiuso ad ampio distacco dai primi due attori First of All e Watch Tomorrow.
Josef Aichner pur non potendo usufruire, se non nella parte terminale della stagione, dei suoi due migliori elementi della stagione precedente (Lord Dragon e Grand Sud), si rivelava per la prima volta nella sua breve ma intensa carriera il mattatore del circuito siepi riservato ai quattro anni, aggiudicandosi tre delle cinque prove principali, ottenute con soggetti diversi, due dei quali (Kolsche Jung e Gangster de Coddes) alla prima stagione in ostacoli, e piazzandone un altro (No Pasaran) in zona argento in Gruppo 2, anch'esso alla prima stagione in ostacoli e addirittura siglando due doppi con quattro cavalli diversi nel Criterium di Primavera e nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, oltre un terzo doppio nello Staffe d'Oro in steeple a Milano (con l'apporto di un quinto cavallo: il semi-rientrante Lord Dragon). Numeri che facevano della scuderia Aichner la dominatrice del settore, capace di riportare anche due Gruppo 3 in steeple con Pour Vous et Nous (Staffe d'Oro) e Kolsche Jung (Neni da Zara), rispettivamente già vincitori nel Criterium di Primavera e nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa. Dati, per i giallo-neri, in spiccata controtendenza rispetto a quanto fatto vedere negli anni precedenti. Prima della stagione 2020, in sei anni, Aichner si era aggiudicato solo tre pattern race di categoria (quattro quelle del 2020), centrando nel 2014 la Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2) con Kazoo, prova bissata nel 2019 con Laldann (due successi in Gruppo 2, contro i tre titoli ottenuti in siepi nel 2020, due dei quali con doppietta), e nel 2019, in steeple, il Vanoni (Gr.2) con Prince d'Orage.
Contro lo strapotere Aichner si ergevano due soggetti, da noi reputati i più forti della stagione: First of All e Sky Constellation. Il primo, per i colori di Jiri Charvat e il training di Pavel Tuma, metteva in mostra un fisico e una genealogia non seconda a nessuno tra i 2016 ammirati nell'annata. Qualità che lasciavano subito intravedere a inizio di stagione la pasta di cui il cavallo era fatto, grazie al successo in condizionata a Pisa sul debuttante in siepi Kolsche Jung e al successivo acuto nel Criterium d'Inverno (Gr.2) sempre in terra toscana. Una vittoria che fungeva da preludio al lancio del ciclopico figlio di No Risk at All, fratellastro materno di due vincitori classici in ostacoli (uno dei quali il leader generazionale classe 2014 Arkalon, cavallo in grado di schiantare due fuoriclasse quali Stuke e Live Your Life, plurivincitori in siepi in Gr.1), in steeple a Merano, dove riportava quattro ulteriori vittorie, per un filotto di sei successi e lo status di unico imbattuto stagionale. Inavvicinabile in steeple per gli avversari, trionfava con margini mai inferiori alle tre lunghezze abbondanti riportando, nell'ordine, Vanoni (Gr.2), Richard (Gr.3) e Steeple Chases d'Italia (Gr.2) per un totale di quattro prove di gruppo che lo rendevano il leader indiscusso della generazione.
In siepi mostrava il suo valore apicale anche Sky Constellation, curiosamente vincitore in steeple a Pisa alla soglia dei quattro anni ma non riproposto nella stagione sugli ostacoli alti. L'allievo di Romano, apparso più calmo e tranquillo rispetto alle uscite a tre anni ma comunque viziato dal consueto scarto esterno all'attacco dell'ultima siepe, si aggiudicava a settembre la Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2) avendo ragione di un ospite proveniente dalla Francia (Apple's Cat) presentato dall'asso Guillaume Macaire e di quel Pour Vous et Nous che lo aveva battuto a fine giugno, approfittando di un migliore stato di forma, nel Criterium di Primavera (Gr.2). L'acuto settembrino del pupillo di casa Troger veniva preceduto da due successi in due delle quattro principali condizionate della stagione, che vedevano il figlio di Blu Constellation fulminare due interessanti novizi sfornati dall'allevamento italiano (No Pasaran in una prova e Dunque nell'altra), con una terza di esse che vedeva finire sui due più alti gradini del podio due gregari (Blue Kazak e Airvi) di Sky Constellation abili ad approfittare della caduta del capitano, poco prima di piegare sulla curva di fondo, e delle incertezze sul terreno faticoso palesate da Kolsche Jung. Performance dunque che, pur in linea a quelle di Pour Vous et Nous (anche lui su una vittoria e un terzo posto in Gr.2 in siepi), facevano del soggetto il leader generazionale sugli ostacoli bassi.
Un terzo soggetto, probabilmente, in condizione di rompere l'egemonia Aichner e insidiare lo stesso Sky Constellation era il centellinato Night Moon, altro allievo Tuma, eletto miglior tre anni nella stagione 2019. Il sauro, celebre per i suoi finish devastanti, rientrava con fin troppa fiducia nel Criterium di Primavera (Gr.2) finendo quarto (dietro a Pour Vous et Nous, Kolsche Jung e Sky Constellation) ma regalando il miglior parziale nel tratto piano conclusivo. Tornato in patria, vinceva per dispersione una classe II di Pardubice (davanti di nove al cinque anni King Heart, protagonista a tre e quattro anni a Merano) per largheggiare a dicembre in uno steeple aperto anche agli adulti.
QUATTRO ANNI IN SIEPI: LA STAGIONE NEL DETTAGLIO
I quattro anni affilavano gli artigli fin dalla prima riunione stagionale in quel di Pisa. Josef Aichner, privo dei suoi due migliori quattro anni Lord Dragon e Grand Sud, entrambi infortunati e costretti ad alzare bandiera bianca fino alla riunione post meranese, presentava due terribili nuove proposte in una condizionata del 9 gennaio dal sapore di gran premio come dimostrato dalle similari quote al betting. Kolsche Jung e Number One Run, entrambi ex Kurt Fekonja di provenienza e allevamento tedesco, si candidavano così alla vittoria con importanti chance. Prodotto di sei generazioni femminili tedesche il primo, un figlio del tedesco Wiener Walzer, stallone nipote sulla linea maschile del valido riproduttore in ostacoli Roberto. La stamina quale componente genealogica estrinsecata dal padre, pluri vincitore in Gruppo 1 in Germania sui 2.400 metri, e dal nonno materno Platini (altro stayer di classe tedesco, laureatosi in Gr.1 sui 2.400 metri), ma anche dalla madre, una figlia della fattrice Kaiserblume, vincitrice in Gr.3 sui 2.400 metri in Germania e sorellastra del vincitore del St. Leger Tedesco (Gr.2) Klassiker. Un soggetto ancora maiden in piano, con piazzamenti in Germania e Francia in categoria maiden sulla lunga distanza. Più interessante il ruolino di marcia di Number One Run, fratello pieno del vincitore classico Nabucco (Premio del Piazzale, Gr.3, Premio Riva, L, terzo del Di Capua, Gr.1), vincitore in handicap a Merano sul miglio e soprattutto terzo nel Derby Austriaco, col secondo posto perso di un muso e la vittoria (andata al futuro ostacolista della Lokotrans Silver Seam) sfumata per mezza lunghezza. Interessante la genealogia con l'incrocio tra i validi riproduttori anche in ostacoli Areion (padre di Ivo, Desperados) e Lavirco (padre di Frolon), oltre che figlio della sorellastra di un vincitore in Listed in siepi in Germania.
Contro la coppia Aichner, la concorrenza si presentava agguerrita. Spiccava tra tutti la mole e il nobiliare sangue blu dell'ostacolismo francese di First of All, che riempiva l'occhio al tondino e mostrava un valore sulla carta da potenziale crack. Importante investimento di Jiri Charvat, acquistato yearling alle aste Arquana di Deauville per 35.000 euro. Al debutto in Italia, dopo due vittorie in siepi in classe IV a Slusovice e un secondo posto in classe I a Pardubice. Fratellastro dei campioni in ostacoli Arkalon (miglior saltatore in assoluto ammirato in Italia nella generazione 2014, con fuoriclasse pluri vincitori in Gr.1 quali Live your Life e Stuke costretti ad arrendersi al suo cospetto, laureatosi nel Berlingeri, Gr.2, e nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, Gr.2) e Azura du Kalon, vincitrice in siepi in Gr.3 ad Auteuil, con un miglioramento genetico rispetto ai fratellastri garantito dal padre, il più performante No Risk at All (duplice vincitore in Gr.3 sui 2.000 metri in Francia), classificatosi nella top ten dei riproduttori di ostacolisti francesi dal 2018 al 2020.
Considerazione importante anche per la coppia Troger, L'Imperdibile e Watch Tomorrow. Due figli di Harbour Watch in divenire. Più interessante il secondo, reduce da una facile vittoria al debutto in siepi a Merano contro avversari non di grande valore, sufficiente a spingere Romano a intraprendere a novembre una trasferta a Fontainebleau chiusa ai margini di un piazzamento. Estremamente discontinua l'altra pedina, anch'essa vincitrice al debutto in siepi a Merano e in un successivo discendente, ma incapace di recitare ruolo da protagonista in presenza dei primi attori della categoria con un Tagliabue (Gr.3) disputato da favorito netto e chiuso al quarto posto.
Completavano il campo tre allievi di Paolo Favero, due dei quali al debutto nella disciplina (a 33 a 1 in coppia) a sostegno del più esperto Port of Leith, portabandiera di Richard Stampfl, un Dark Angel caduto al debutto sull'ultima siepe del Mazzoni, quando era in lotta per la vittoria con L'Imperdibile, e poi vittorioso in maiden a Merano.
Kolsche Jung si incaricava dell'iniziativa a discreto ritmo. Josef Bartos in sella faceva capire quale fosse la prima scelta della connection Vana jr-Aichner. Il baio prendeva una mezza dozzina di lunghezze di vantaggio sulla prima diagonale, con l'eloquente commento di Marannini “davanti non c'è certamente un improvviso”. First of All e il fedele Jan Faltejsek si ponevano sulle coordinate del battistrada in schiena al solo estremo outsider Muhallab, una meteora dal modesto War Command con 14 corse sulle spalle nel 2019 in Inghilterra e una vittoria in classe 6 sui 1.400 metri di Musselburgh. Optava per una scelta all'estremissima attesa L'Imperdibile col cuffino bianco e Raf Romano in sella.
Muhallab, tirandosi dietro tutto il gruppo chiuso dai due compagni di allenamento, ricuciva il gap al passaggio davanti alle tribune senza però apparigliare l'attaccante. Kolsche Jung, infatti, intensificava il ritmo sulla dirittura opposta a quella di arrivo, costringendo alla resa prematura un anonimo Port of Leith e poi l'altro Favero Sea Battle. First of All, in corda, muoveva deciso all'attacco del battistrada sulla tre quarti della retta di fronte, anticipando la mossa esterna di Number One Run, costretto ad aggirare Muhallab. Più in ritardo in due di Troger, a quattro lunghezze, capitanati da L'Imperdibile.
First of All prendeva la scia del leader facendosi portare in dirittura di arrivo, con Number One Run alla sella. Nel tratto tra la penultima e l'ultima siepe, Kolsche Jung e First of All, bene in mano ai rispettivi, allungavano in progressione dal montato Number One Run. Non pervenivano gli altri col calante Muhallab risucchiato dai due Troger. Dopo l'ultima siepe, First of All scatenava l'attacco a uno stanco Kolsche Jung che obliquava verso l'esterno, sia nel salto che nella volata finale, dimostrandosi incapace di parare l'offensiva dell'allievo di Pavel Tuma, che vinceva di due abbondanti. Al terzo, manteneva buon passo Number One Run ben davanti a un Watch Tomorrow finito in piena spinta su un deludente e compassato L'Imperdibile.
4.03.30 il responso cronometrico per i 3.500 metri percorsi sul fondo morbido, due secondi scarsi in meno del tempo impiegato da Leonardo da Vinci per il Criterium d'Inverno edizione 2019 e un secondo in meno abbondante del tempo di Santo Cerro marcato nell'edizione 2017. Valori importanti, a testimonianza della qualità delle due new entry nel panorama ostacolistico italiano.
Liberato della scomoda presenza dell'ostico rivale, due settimane dopo, Kolsche Jung conquistava la prima vittoria in carriera in una non troppo riuscita, eppur combattuta, 25° Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L). Il portacolori di Aichner, 9/5 al totalizzatore, si trovava a dover domare il solo e ritrovato L'Imperdibile, inizialmente al comando per poi esser rilevato, sulla prima diagonale, dal naturale battistrada. Bartos ricalcava l'esibizione del debutto, pur senza strafare, ancora una volta inseguito da uno scomposto Muhallab. Si manteneva in coda il controfavorito Kid Tango, vincitore sulla pista a dicembre ma soprattutto secondo al debutto nel Tagliabue (Gr.3) a Merano. Il figlio di Pounced, potenzialmente pericoloso, non appariva brillante nella prova pur provando a recitare ruolo importante. Kid Tango, per vie esterne, risaliva infatti in seconda posizione sulla curva della segreteria. L'Imperdibile rinculava in coda superato dalla mediocre semidebuttante di Favero Seafaring Girl, dal modesto Born to Sea, vincitrice in classe 6 a Chepstow sui 1.400 metri. L'Imperdibile emergeva a centro pista sulla tre quarti della dirittura opposta a quella di arrivo e si riportava nelle posizioni di testa. Meno performante Kid Tango, incerto su alcuni salti, affiancato da Seafaring Girl. Fuori dai giochi a traguardo lontano Mihallab, in forte regresso rispetto al debutto e forse risentito (non scenderà più in pista).
Sulla penultima siepe, L'imperdibile, esterno, affiancava Kolsche Jung. Tentava vanamente di tenere il ritmo dei due Kid Tango, mentre cedeva di schianto Seafaring Girl. “L'Imperdibile che aggredisce Kolsche Jung” commentava Marannini. I due, in linea sull'ultima, con L'Imperdibile che tendeva a passare sull'avversario. Il tedesco rientrava per poi flettere e tornare di nuovo. I due in un'alternanza continua in un furibondo corpo a corpo sostenuto da uno uno speed che relegava a undici lunghezze il ridimensionato Kid Tango e disperdeva i due allievi di Favero. Da gustare la cronaca degli ultimi trecento metri di Marannini: “Aichner contro Troger, i due nemici-amici in pista nell'ostacolismo italiano, con L'Imperdibile che aggredisce Kolsche Jung. Big Joe sfila la frusta e batterlo nel corpo a corpo è difficilissimo. Sfila anche dall'altra parte e come vedete Big Joe in piano fa valere la sua qualità e rientra a L'Imperdibile. Nel corpo a corpo, Big Joe spinge come se non ci fosse un domani,”
Ai microfoni di Enrico Querci, Bartos riferiva di aver avuto la sensazione di un Kolsche Jung più inquadrato. "Oggi era meglio rispetto al debutto. Grande cuore, saltatore professionista."
Prima vittoria in Italia in ostacoli per un prodotto di Wiener Walzer, dopo i due secondi posti in periziata nel 2017 di Universal Soldier, nonché prima vittoria classica in assoluto in ostacoli per i figli dello stallone, con un anno di anticipo sul successo di Adagio nel Coral Finale Juvenile Hurdle (Gr.1) di Chepstow.
La Genealogia di Kolsche Jung: Outcrossing allevato da Horst-Dieter Beyer riconducibile a sei generazioni femminili tedesche, fratello pieno di Kaiserwalzer, 2 vittorie (2.000-2.300 m.) in Slovacchia, classe III e IV, da due a sei anni, su 18 corse, oltre 1 vittoria in cross in classe III a Pardubice a sei anni su 17 ulteriori corse in ostacoli. Terzo prodotto di una modesta figlia del caporazza tedesco Platini (vincitore, tra gli altri, del Gran Premio di Milano, Gr.1), a sua volta generato dal caporazza Surumu (vincitore del Derby Tedesco), scesa in pista 61 volte con 2 vittorie in Germania e sorellastra del vincitore del St. Leger Tedesco (Gr.2) Klassiker e delle stakes performer Kaiserchronik (seconda, sul miglio, in due Gr.3 tedeschi tra cui le 1.000 Ghinee Tedesche) e Kaiserzeit (seconda Gr.3 sui 2.400 metri in Germania). Tra i prodotti della terza madre figura la fattrice che ha poi generato il caporazza tedesco Konigsstuhl, vincitore della Triple Crown Tedesca con successi nel Derby Tedesco, nel St. Leger Tedesco e nel Gran Premio del Jockey Club (Gr.1) a Milano.
Propensione alla stamina e alla lunga distanza rafforzata dal legame con Wiener Walzer, vincitore del Derby Tedesco (Gr.1) e del Rheinland-Pokal (Gr.1) per un totale di 4 vittorie (2.100-2.400 m.), tutte conseguite in Germania a tre anni su un totale di 15 corse da due a cinque anni, secondo nel Grosser Preis von Lotto Hamburg (Gr.1) e terzo nel Prix d'Ispahan (Gr.1) a Longchamp, soggetto generato da una stakes winner (1.600-2.000 m.) in Gr.2 e Gr.3 in Italia (Turati, Gr.2), Francia (Prix Chloe, Gr.3, a Chantilly) e Germania (Gr.2 a Francoforte) figlia di Kingmambo e madre di altri quattro stakes performers di cui un vincitore in Gr.2 in Irlanda, un vincitore in Gr.2 in Francia (lo stallone Walzertakt) e un vincitore in Gr.3 in Germania.
Stallone dall'interessante genealogia, inbreeding 4x5 su Nashua (da Nasrullah), nipote sulla linea paterna di Roberto, valido riproduttore di ostacolisti. Disponibile dal 2012 in Germania alla somma di 4.000 euro per poi esser trasferito in Turchia dal 2017.
Più che sufficiente la produzione, considerato il modico tasso di monta e la concentrazione dei soggetti in Germania e Francia con pochi prodotti esibitesi altrove. Due soli vincitori classici in piano. SKARINO GOLD, rinominato Faithful Trinity, dal secondo anno di monta, è l'unico vincitore di Gruppo, con successo ottenuto nel Gran Criterium (Gr.2) a Milano, vincitore altresì di 4 ulteriori corse sul miglio di Happy Valley (Hong Kong) in classe 3 e 4. Vittoria classica anche per la femmina NACIDA, dal secondo anno di monta, vincitrice in Listed a Colonia sui 2.100 metri e seconda nel Silbernes Pferd (Gr.3) a Hoppegarten, due terzi posti e un quarto in Listed in Germania.
Piazzamenti classici per altri sei soggetti: Karajol, castrone dal primo anno di monta, terzo nel pferdewetten.de Bavarian Classic (Gr.3) sui 2.000 metri di Monaco; Litaara, dal secondo anno di monta, vincitrice in Germania, terza in Gr.3 a Hoppegarten e quarta in Listed a Colonia; Pathfinder, castrone dal terzo anno di monta, quarto nel Preis des Winterfavoriten (Gr.3) a Colonia; Not After Hours, dal secondo anno di monta, 2 vittorie in Francia (2.000-2.400 m.), due terzi posti in Listed a Tolosa e a Clairefontaine, quarta sui 2.400 metri della Copa de Oro de San Sebastian (L) in Spagna e in una Listed di Nantes; Ison, dal primo anno di monta, 2 vittorie in Francia (2.200 m.), secondo in Listed a Tolosa e quarto in Listed a Cagnes-sur-Mer; e The Dancing Fairy, terza in Listed ad Hannover. In Polonia figura inoltre la plurivincitrice JAGIENKA, 5 vittorie (1.200-1.600 m.) tra cui tre Listed locali a Varsavia.
Tra gli altri vincitori spiccano: lo stayer Landjunge, dal primo anno di monta, 6 vittorie in Francia (2.500-3.100 m.) con successi in HpP a Chateaubriant e a Saint-Cloud con premi al primo di 26.000 e 24.500 euro; Miss Vienna, vincitrice in Hp di Clairefontaine da 10.700 euro al primo; e Sturm, vincitore in Spagna in Hp da 8.000 euro al primo;
Assente in Inghilterra e Irlanda dove si è visto, in piano, un solo soggetto ovvero il modesto Grande Waltz, vincitore di 1 corsa, su otto uscite, a Limerick da 5.500 euro al primo e poi schierato 11 volte in hurdle senza mai piazzarsi.
Due soli vincitori in piano in Italia, su quattro scesi in pista (oltre Kolsche Jung in ostacoli) per un totale di 27 corse e 5 vittorie, quattro delle quali conseguite (2.100-2.400 m.) dal modesto Universal Soldier, apice in un Hp da 3.400 euro al primo a Milano.
Curiosamente poco impiegato in ostacoli, vanta al 9 aprile 2021 due vincitori classici, su otto scesi in pista (tre in Italia, due in Francia, uno in Inghilterra, Irlanda e Rep.Ceka), quattro dei quali vincitori per 8 vittorie (12,1% di vittorie) su 66 corse. Spiccano il fuoriclasse ADAGIO, dal quinto anno di monta, 3 vittorie, tra cui il Coral Finale Juvenile Hurdle (Gr.1) a Chepstow, secondo nel JCB Triumph Hurdle (Gr.1) a Cheltenham, nel Doom Bar Anniversary 4 yo Hurdle (Gr.1) ad Aintree e nel JCB Trial Juvenile Hurdle (Gr.2) a Cheltenham; e KOLSCHE JUNG, dal quarto anno di monta, 2 vittorie, Neni da Zara (Gr.3) in steeple a Pisa e Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L), secondo nel Criterium di Primavera (Gr.2) a Merano.
Vittorie
per Ad
Acta,
2 vittorie in siepi nella provincia francese (apice ad Angers in un
condizionata da 12.500 euro al primo) su 17 corse, e Kaiserwalzer
1 vittoria in cross a Pardubice in classe III su 17 corse.
Il 14 febbraio Pavel Tuma dichiarava partente First of All nel Criterium d'Inverno (Gr.2) in scena due giorni dopo a Pisa sui 3.500 metri. L'adesione del potente portacolori Charvat “spaventava” i due primi classificati nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa subito dirottati nel Neni da Zara (Gr.3) in programma il medesimo giorno sul percorso steeple. Number One Run, causa infortunio, usciva di scena, mentre Sky Constellation, vincitore a dicembre in steeple a Pisa, e Night Moon rinviavano a Merano l'occasione per un loro rientro.
First of All diveniva così il favorito netto, alla quota di 7/5, dovendo vedersela contro il già battuto Watch Tomorrow e il ridimensionato Kid Tango, su cui Tanghetti chiamava a salire dalla Francia Felix De Giles. Blue Kazak, vincitore di misura in discendente a Pisa a metà gennaio e secondo in estate nel Mazzoni a cinque lunghezze da L'Imperdibile, tentava il salto di categoria. Seafaring Girl manteneva, alla quota di 27 a 1, il ruolo di estrema outsider in chiusura del campo partenti.
Blue Kazak, terza scelta di Raf Romano, si incaricava di fare l'andatura, dovendo presto lasciare campo al favorito. First of All sfilava, dall'esterno, in vetta sul primo passaggio della curva della segreteria e proseguiva di discreta lena. Watch Tomorrow, moderato da Romano, si collocava negli scarichi con Kid Tango in terza, a precedere Seafaring Girl e in coda Blue Kazak.
First of All giocava la carta del ritmo e a metà della dirittura opposta a quella di arrivo veniva seguito dal solo Watch Tomorrow. “Parziali violenti visivamente e cronometro alla mano” commentava Marannini. Kid Tango, in terza, seguiva a quattro lunghezze, con vicino Blue Kazak, mentre alzava bandiera bianca Seafaring Girl. In dirittura First of All forniva la sensazione di poter controllare Watch Tomorrow ma dopo l'ultima siepe il battistrada non staccava dal rivale. Romano a braccia e frusta cercava di agganciare il portacolori Charvat. I due ingaggiavano duello e si isolavano da uno stanco Kid Tango, ben presentatosi in retta, ma piantatosi nel tratto piano al punto da subire il bruciante epilogo, a undici lunghezze dai primi due, di Blue Kazak. Watch Tomorrow guadagnava qualcosa a First of All, riducendo sul palo a un'incollatura il vantaggio del favorito che doveva sudarsela molto più del preventivabile. A quattordici lunghezze, Kid Tango salvava una testa da Blue Kazak.
Il Criterium d'Inverno si risolveva dunque in un duello. First of All sfruttava il vantaggio messo in cascina contro un Watch Tomorrow finito molto bene alla distanza. L'Harbour Watch (velocista, da Acclamation, vincitore in Gr.2 in Inghilterra), acquistato yearling a Newmarket per 3.500 ghinee da Luciano Vitabile a un prezzo quasi dieci volte inferiore di quello sborsato per il vincitore, confermava le qualità già mostrate sul miglio in piano, vincitore a due anni nel Castello Sforzesco (HpP) a Milano e terzo nel Criterium di Pisa (L). Generato da un'inedita sorellastra di Smokey Storm vincitore in Listed a Epsom Downs, diveniva il più titolato ofiglio di Harbour Watch in ostacoli. Primo successo classico in Italia, invece, per un figlio di No Risk at All.
La Genealogia di First of All: Outcrossing concepito per il salto fin dall'allevamento per mano di Magali e Erwan de Kerpezdron. Settimo prodotto di Ville Valio, una figlia del cinque volte capolista dei riproduttori in ostacoli francesi Poliglote, vincitrice di una corsa sui 2.100 metri e madre di due vincitori classici in ostacoli: ARKALON, 5 vittorie in siepi in Italia e Rep.Ceka su 7 corse, tra cui Berlingieri (Gr.2) e Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2); e AZURA DU KALON, 3 vittorie in siepi in Francia su 7 corse, tra cui il Prix Bournosienne (Gr.3) ad Auteuil, seconda nel Prix Magne (L) ad Auteuil, terza nel Prix d'Indy (Gr.3) ad Auteuil. Da notare il forte legame della fattrice con Natalma (madre a sua volta di Northern Dancer) di cui è un inbreeding 4x5. Piuttosto anonimo il resto della linea femminile, tutta giocata in terra di Francia. Troviamo vincitori in ostacoli fino ai prodotti della quarta madre, senza tuttavia ravvisare grandi campioni. Spiccano la terza madre Kadouville (l'ottima linea in ostacoli offerta dal duo Kaldoun-Caro, nei rispettivi panni di padre e nonno paterno, a fare da base per il successivo incrocio con Poliglote), piazzata in Listed a Tolosa in piano, e soprattutto la sorellastra di quest'ultima Kadance Ville, vincitrice in Gruppo 3 a Marseille Borely e in Listed a Deauville. Solo tra i prodotti della sesta madre spicca uno stallone, peraltro operante in Spagna con modesti risultati: Primesautier, vincitore delle pattern francesi Prix Henri Foy e Prix d'Hedouville, secondo classificato nel Prix Noailles e nel Prix d'Ispahan, terzo nel Prix Ganay.
Molto qualitativo l'incrocio col padre No Risk At All, un figlio di My Risk e di una cavalla (figlia di un'ostacolista vincitrice in categoria elitaria ad Auteuil) schierata 14 volte, da tre a quattro anni, in siepi e steeple ad Auteuil, 4 vittorie, tra cui il Prix Edmond Barrachin (L), seconda nel Prix Finot (L) e nel Gerard de Rochefort (L) e terza nel Maurice Gillois (L). Un ruolino esaltato dai prodotti, tra cui cinque vincitori classici in ostacoli e altri due piazzati in Listed in ostacoli oltre a No Risk At All, penultimo prodotto, unico a laurearsi in pattern race in piano. Tra i fratellastri di No Risk At All spiccano lo stallone riproduttore di ostacolisti NICKNAME, vincitore di 18 prove in ostacoli in Irlanda e Francia, di cui 14 di Gruppo tra cui Prix Alain du Breil (Gr.1), Renaud du Vivier (Gr.1) ad Auteuil e il Paddy Power Dial-A-Bet (Gr.1) a Leopardstown, sette Gr.2 (in Chase) e quattro Gr.3; la fattrice N'AVOUE JAMAIS, 12 volte schierata in ostacoli, 4 vittorie tra cui il Prix Alain du Breil (Gr.1) ad Auteuil e madre di vincitori classici in ostacoli; NOM D'UNE PIPE, vincitore di due Gr.3 in siepi ad Auteuil, secondo nel Prix Cambaceres (Gr.1) ad Auteuil, nonché in un Gr.2 e due Gr.3; NOM DE D'LA, vincitore in steeple in Gr.3 a Cagnes-sur-Mer.
Mai schierato in ostacoli, No Risk At All ha disputato 13 corse, da due a cinque anni, collezionando 5 vittorie (1.600-2.000 m.) tra cui a cinque anni il Grand Prix de Vichy (Gr.3) a Vichy e La Coupe (Gr.3) a Longchamp, oltre tre Listed a Saint-Cloud, secondo nel Prix du Muguet (Gr.2) a Saint-Cloud e nel Prix de Guiche (Gr.3) a Chantilly, terzo nel Prix d'Ispahan (Gr.1) a Longchamp e nel Prix Edmond Blanc (Gr.3) a Saint-Cloud.
Eloquente l'apprezzamento verso i prodotti dello stallone, ritirato in razza all'iniziale somma di 2.500 euro lievitati, nel 2021, a 10.000 euro. La buona linea di sangue della madre ha portato il cavallo a essere dirottato quasi esclusivamente nell'ambito dell'allevamento di saltatori. In razza dal 2013 si è distinto per un primo anno di monta dove ha offerto il suo meglio fornendo dieci vincitori classici in ostacoli (sui quindici complessivi generati), oltre che due vincitori classici in piano in Gr.1 circuito AQPS e una vincitrice classica in piano in Polonia.
Padre di circa 33 vincitori in piano, molti dei quali AQPS. Ha in MONA KERBILI, dal primo anno di monta, il prodotto più titolato con 12 corse, da due a tre anni, in Polonia, 5 vittorie (1.200-2.200 m.) tra cui Nagroda Wiosenna (Ln) con premio da 8.000 euro e il Nagroda Sk Kranse (Ln) da 6.800 euro al primo a Varsavia, seconda in un'ulteriore Listed locale, quinta nel Derby Polacco (Gr.3).
Bene anche Risk, dal secondo anno di monta, 3 vittorie (1.600-1.750 m.), da due a quattro anni, in Slovacchia, tra cui una classe II a Bratislava, quarto nel Derby Slovacco (Gr.3) a Bratislava. Altri buoni vincitori sono risultati essere Gumball, 3 vittorie (2.400-2.850 m.) tra cui un Hp di Classe 3 a Salisbury da 15.700 euro al primo, Mia Wallace, 4 vittorie (1.350-1.700 m.) con apice in una condizionata da 11.000 euro a Nantes; Absolute Summer, 5 vittorie (1.650-2.000) con apice in un Hp da 9.500 euro al primo a Compiegne; e Luna Riska, 1 vittoria (2.400 m) in Hp da 10.000 euro a Saint-Cloud. Presenti poi vincitori in Irlanda, Svezia, Spagna e Inghilterra.
Vincitore classico, circuito National Hunt Flat, l'AQPS GOOD RISK AT ALL, dal terzo anno di monta, 2 vittorie (3.250-3.000 m.) tra cui due Listed a Newbury e Cheltenham da 12.500 euro al primo.
Molteplici successi in piano tra le prove riservate ad AQPS con i vincitori classici GANNAT, dal secondo anno di monta, 5 vittorie (2.400-3.000 m.) tra cui il Prix Jacques de Vienne (Gr.1) da 25.000 euro al primo a Saint-Cloud, il Prix de Craon (Gr.1) da 20.000 euro al primo a Longchamp, e il Criterium du Centre (Gr.3) da 15.000 euro al primo a Vichy, terzo nel Prix du Bourbonnais (Gr.2) a Saint-Cloud; EPATANTE, dal primo anno di monta, 2 vittorie (2.400-2.500 m.) tra cui il Prix Jacques de Vienne (Gr.1) a Saint-Cloud; ed Enee, dal primo anno di monta, 1 vittoria (2.850 m.), terzo nel Prix du Bourbonnais (Gr.2) a Maisons-Laffitte.
Di ben altro spessore la produzione in ostacoli, soprattutto in Inghilterra, che vede una lunga fila di vincitori di cui sette di gruppo e altrettanti nove in Listed, per un totale di 28 vittorie in pattern race, di cui 16 in prove di Gruppo (5 in Gr.1 e Gr.2 e 6 in Gr.3) e 12 in Listed. Tre i vincitori in Gr.1: l'AQPS EPATANTE, 6 vittorie in hurdle, tra cui il Champion Hurdle Challenge Trophy (Gr.1) da 311.000 euro al primo a Cheltenham, il Ladbrokes Christmas Hurdle (Gr.1) da 83.000 euro al primo a Kempton Park, il Fighting Fifth Hurdle (Gr.1) a Newcastle e una Listed a Newbury, secondo nel Ladbrokes Christmas Hurdle (Gr.1) e terzo nel Champion Hurdle Challenge Trophy (Gr.1) a Cheltenham; ALLAHO, dal primo anno di monta, 4 vittorie (tre in chase), tra cui Ryanair Chase (Gr.1) da 167.000 euro al primo a Cheltenham, Horse & Jockey Hotel Chase (Gr.2) da 21.000 euro a Thurles e Surehaul Mercedes-Benz Novice Hurdle (Gr.3) a Clonmel, secondo nel William Hill Champion Chase (Gr.1) da 147.500 euro al primo a Punchestown e in una Listed di Auteuil, terzo nel RSA Insurance Novices' Chase (Gr.1) a Cheltenham e nel Albert Bartlett Novices' Hurdle (Gr.1) a Cheltenham, quarto nel Savills Chase (Gr.1) da 88.500 euro al primo a Leopardstown; e ESPRIT DU LARGE, dal primo anno di monta, 4 vittorie (due in chase) tra cui Henry VIII Novices' Chase (Gr.1) da 34.600 euro al primo a Sandown, quarto in Gr.2 ad Haydock.
Due i vincitori in Gruppo 2. FIRST OF ALL, dal terzo anno di monta, 8 vittorie su 9 corse in Italia e Rep.Ceka, tra cui Criterium d'Inverno (Gr.2) a Pisa, Vanoni (Gr.2) a Merano, Steeple Chases d'Italia (Gr.2) a Merano e Richard (Gr.3) a Merano; e lo scandinavo AJAS, dal primo anno di monta, 11 vittorie (di cui 1 in Norvegia), tra cui Prix Murat (Gr.2) da 94.500 euro al primo in steeple ad Auteuil, Grand Prix de Pau (Gr.3) da 63.000 euro al primo in steeple a Pau e Prix Troytown (Gr.3) da 60.750 euro al primo in steeple ad Auteuil, secondo nel Grande Steeple Chase di Compiegne (Gr.2) da 73.350 euro al primo a Compiegne e in Listed a Pau, terzo Prix George des Talhouet (Gr.2) in siepi ad Auteuil.
Altri due prodotti del primo anno si sono laureati in Gr.3: HIGHWAY TO HELL, 5 vittorie in siepi in Francia, tra cui la Gran Corsa Siepi di Compiegne (Gr.3) da 56.250 euro al primo a Compiegne e una Listed di Pau, terzo nella Gran Corsa Siepi di Compiegne (Gr.3); e ROYALE MARIA HAS, 6 vittorie in Francia (due in steeple) tra cui il Prix Hopper (Gr.3) da 60.750 euro al primo in steeple a Compiegne, seconda e terza in Listed a Compiegne.
Tra i vincitori in Listed meritano un cenno particolare GUMBALL, dal primo anno di monta, 5 vittorie (una in chase) in Inghilterra, tra cui una Listed da 38.200 euro al primo ad Ascot, secondo nel Doom Bar Anniversary 4 y.o. Juvenile Hurdle (Gr.1) ad Aintree, nel JCB Triumph Trial Juvenile Hurdle (Gr.2) a Cheltenham, e nel Greatwood Handicap Hurdle (Gr.3) a Cheltenham, terzo nel Doom Bar Maghull Novices' Chase (Gr.1) ad Aintree e in una Listed di Market Rasen; ATERISK, dal terzo anno di monta, 3 vittorie in siepi in Francia, tra cui una Listed ad Auteuil da 38.400 euro al primo, secondo in Listed ad Auteuil e terzo nell'Haras d'Etreham Prix Sagan (Gr.3) ad Auteuil; e ZARISK, dal primo anno di monta, 8 vittorie (4 in steeple) in Francia, tra cui una Listed da 45.000 euro ad Auteuil, terzo nella Grande Course de Haies de Printemps (Gr.3) ad Auteuil e in Listed ad Auteuil. Due vittorie in Listed da oltre 40.000 euro al primo in siepi a Cagnes-sur-Mer e Fontainebleau per TENERIFE SEA, dal primo anno di monta. Una vittoria in Listed in siepi ad Auteuil per SHEKIDAME, STARLET DU MESNIL e FOLSOM PRISON. Vincitore in Listed in siepi a Compiegne MANON DES SOURCES. Vittoria in Listed in steeple a Craon per JOLY RISK.
In
Italia si sono ammirati quattro figli di No
Risk At All,
di cui uno solo vincitore e solo uno di questi di proprietà
italiana. Shent,
dal
primo anno di monta, pur non piazzato nelle due uscite italiane,
vanta 2 vittorie in Rep.Ceka e Slovacchia con apice nel Cena
Kudy (Ln)
in cross a Pardubice davanti di una lunghezza abbondante al
campioncino Cosmic
Magic.
Le polveri venivano di nuovo bagnate il 7 giugno nel tempio di Merano in occasione di una condizionata sui 3.300 metri da 8.925 euro al primo. Pioggia e terreno pesante a fungere da variabili all'incrocio di linee tra quelle pisane di Kolsche Jung e Blu Kazak (a oltre 100 a 1) e quelle dei rientranti Sky Constellation e World Speed, protagonisti della stagione 2019 - rispettivamente vincitore nel 2019 di sei corse su sette compreso il Berlingieri (Gr.2) e secondo (distanziato al terzo) nel Tagliabue (Gr.3). Era però il debuttante in Italia Benjamin, portacolori DS Pegas imbattuto a tre anni in ostacoli in Rep.Ceka e Polonia, vincitore a ottobre in Classe I a Pardubice con otto lunghezze di margine su First of All, a cannibalizzare il gioco. Poco sotto il 6/5 la sua quota per effetto di una serie di giocate dopo averlo visto sfilare al tondino. Soggetto di mole ciclopica, ma nervoso nel suo incedere. “Quel Benjamin è un bellissimo cavallo” commentava Christian Troger ai microfoni di Vizzardelli. Prodotto di Teofilo (da Galileo) e di una figlia di Hernando vincitrice in buona compagnia in Francia e terza in Listed sui 2.500 metri di Fontainebleau, a sua volta generata da una cavalla laureata in Listed a Vichy (seconda in Gr.2 a Deauville). Background genealogico più che buono come testimoniato dai 60.000 euro rigettati da foal alle aste Arquana, dove poi veniva ceduto l'anno seguente a 30.000 euro da yearling. Propensione al salto garantita dal fratellastro della madre Duc de Meran (nipote per linea paterna di Galileo), duplice vincitore e terzo nella Gran Corsa Siepi di Pau (L) a Pau. Altro parente di lusso il fratellastro materno Telluride, da Montjeu, vincitore in Listed a Deauville, secondo in Gr.2 a Longchamp. “Benjamin è un cavallo che corre di potenza, ha bisogno di essere sempre sostenuto. Va sempre di potenza, ma qui a Merano bisogna anche essere agili” faceva notare Manigrasso. Raffaele Romano, impressionato dall'avversario, valutava il suo allievo Sky Constellation non ancora al top con un indice di forma al 75%.
Completavano il campo altri quattro elementi con quote comprese tra il 12 a 1 e il 75 a 1, tra cui il Genets Airvi, un Air Chief Marshall fratellastro per linea materna dei saltatori Salcret e soprattutto Saldier (duplice vincitore in Gr.1 in hurdle a Punchestown), positivo nei primi due contatti con la nuova disciplina in quel di Pisa nonché annunciato in progresso. A lasciare qualche perplessità l'indubbio salto di categoria.
I due compagni di allenamento Blue Kazak e Airvi si issavano in coppia al comando, davanti a Kolsche Jung. Più attardato Sky Constellation, in pancia al gruppo Benjamin, preceduto da World Speed. Blue Kazak prendeva la testa sull'ultimo passaggio davanti alle tribune e iniziava una lunga progressione. Airvi lo seguiva, a metà della dirittura opposta a quella di arrivo, a una lunghezza e mezzo con un margine di due su Kolsche Jung che procedeva con egual vantaggio su World Speed e Sky Constellation. In grande difficoltà il super favorito Benjamin, già alla frusta e fuori dai giochi a traguardo lontano. Sulla siepe che immette in curva saltava male e scodellava a terra il proprio interprete Sky Constellation. Blue Kazak, a gran sorpresa, proseguiva ben in mano di Alessio Pollioni sempre tallonato da Airvi e Gabriele Agus. Kolsche Jung, terzo, non dava l'impressione di voler troppo osare per recuperare il gap e attendeva il tratto piano. Il proposito del portacolori di Aichner però veniva completamente smantellato dai due inattesi avversari che volavano letteralmente sul pesante di Maia e infliggevano al titolato avversario oltre dieci lunghezze Blue Kazak e cinque scarse Airvi. Kolsche Jung, in affanno sul faticoso manto erboso altoadesino, doveva addirittura stringere i denti per respingere World Speed, salvando una corta incollatura sul palo. Pronostico totalmente disatteso con i due front runner che chiudevano un'accoppiata neppure quantificata al totalizzatore. 109 a 1 il vincente alla Snai (24 a 1 al picchetto), 16 a 1 il primo piazzato e 12,5 a 1 il secondo piazzato.
Blue Kazak, specialista del pesante, forniva così una prestazione che faceva sognare il proprietario Mariano Manna, con i colori arancio e “v” blu alla terza vittoria in assoluto. Primo e, al momento della vittoria, unico vincitore in ostacoli da Alhebayeb, altri due vinceranno nel prosieguo della stagione ovvero Duffle Coat, con un poker avviato in una maiden di settembre a Punchestown, e Blue Slate, a novembre in classe 4 a Leicester. Tra l'altro, i quasi 9.000 euro offerti al primo rendevano la vittoria di Blue Kazak la terza in Italia, per importanza introiti, tra quelle conseguite dai figli di Alhebayeb, facendo di Blue Kazak il secondo cavallo più importante della prole ammirato in Italia.
Carriera e Genealogia di Blue Kazak: Mediocre in piano a tre anni, con un solo piazzamento in sette uscite (secondo in maiden sui 2.000 metri a Napoli), il baio con i consueti paraocchi australiani mostrava in ostacoli valori impensabili rispetto alle prove in piano, ma con una forma decrescente dopo il secondo posto al debutto nel Mazzoni nell'agosto del 2019. Di ben altro piglio l'inizio stagione a Pisa a quattro anni, dove vinceva di misura il 16 gennaio un discendente non particolarmente ben frequentato, pur saltando male l'ultima siepe. Decisivo il folgorante speed finale. Una prova che spingeva il trainer Raffaele Romano a proporlo nel Criterium d'Autunno (Gr.2) dove, pur lontano dai primi due classificati, sfiorava il gradino più basso del podio.
Prestazioni che ripagavano i non pochi 8.000 euro spesi a Newmarket per l'acquisto da yearling. Linea maschile modellata sulla velocità assicurata dal padre Alhebayeb, un ex Al Maktoum laureato in Gr.2 a Newmarket, da Dark Angel, a sua volta figlio del velocista Acclamation, costruito su inbreeding 3x4 sul velocista Ahonoora e disponibile dal 2015 per la monta in Irlanda a 5.000 euro. Produzione dello stallone alquanto modesta al 1 maggio 2021, con un solo laureato in prove di Gruppo, peraltro in Italia, ovvero AURELIUS IN LOVE, 2 vittorie (1.800 m.) ossia il Berardelli (Gr.3) a Roma e il Campobello (L) a Milano, secondo nel Filiberto (L) e terzo Gran Premio d'Italia (L) a Milano passato nelle mani di Josef Aichner. Si contano altresì altri tre vincitori classici in Listed, due dei quali in Francia e uno in Irlanda, con la listed winner TALK OR LISTEN, terza anche in Gruppo 3 a Vichy, oltre a due vincitori in Listed locali ovvero Barthesa, vincitrice delle Oaks Slovacche (Ln) a Bratislava, e Arkano, vincitore nel Nagroda Mokotowska(Ln) a Varsavia.
In Italia, nelle prove in piano, si sono ammirati 34 prodotti dal grigio Alhebayeb, di cui 19 vincitori (55,9%) per un totale di 444 corse e 52 vittorie (11,7%). Tra i migliori si segnalano Freccia Rossa, 6 vittorie (1.400-1.600) tra cui il Criterium d'Autunno (Cond) a Siracusa da 8.500 euro al primo, Può Succede, 5 vittorie (1.200-1.600 m.), tra cui il Città di Merano (HpP) da 8.075 euro al primo, Fiorerosa, 2 vittorie (1.700-1.800), seconda Teatro Greco (HpP) a Siracusa e Golden Ping, 1 vittoria (1.200 m.), seconda nel Cloridano (HpP) a Roma.
Rara la presenza di Alhebayeb nel circuito ostacoli con appena quattro vincitori (23.5%) in assoluto su 17 scesi in pista (71 corse, 8 vittorie), tra i quali un potenziale crack ovvero la femmina, dal secondo anno di monta, DUFFLE COAT, imbattuta in quattro uscite in Irlanda e Inghilterra con apice nel JCB Triumph Trial Juvenile Hurdle (Gr.2) a Cheltenham. In Inghilterra e Irlanda sono scesi in pista in ostacoli 13 cavalli, di cui 3 vincitori (23%) per un totale di 52 corse e 6 vittorie (11,5%). Un ostacolista maiden su cinque corse in Francia, tre all'1 maggio 2021 gli ostacolisti in Italia (14 corse, 2 vittorie) con uno solo vincitore: Blue Kazak, 2 vittorie in siepi, quarto nel Criterium d'Inverno (Gr.2) a Pisa. Un secondo posto in maiden a Merano per Mariuccio.
Dunque una spiccata propensione alle prove sui 1.000 e i 1.200 metri quella offerta da Alhebayeb bilanciata dall'incrocio con un'inedita dallo statunitense Bernardini. Linea genealogica non pazzesca quella riconducibile alla linea femminile di Blue Kazak, con buoni prodotti solo dalla terza madre, una figlia del fuoriclasse Mill Reef (vincitore, tra gli altri, dell'Arc de Triomphe e del Derby di Epsom) seconda classificata nel Tattersalls Cheveley Park Stakes (Gr.1) a Newmarket, madre di una vincitrice in Gr.2 e seconda nelle Oaks Irlandesi, oltre che madre di una serie di fattrici protagoniste in riproduzione in Nuova Zelanda e Australia dove si contano un duplice vincitore in Gr.1 e quattro vincitori in Listed, oltre allo stallone FAST COMPANY, generato da un'ulteriore figlia della terza madre di Blue Kazak, vincitore in Gr.3 a York e secondo a Newmarket in Gr.1.
Ventuno giorni dopo dalla loro superlativa performance nella prova preparatoria, Blue Kazak e Airvi venivano confermati da Raffaele Romano nel Criterium di Primavera (Gr.2) sui 3.500 metri. Il pesante lasciava spazio al morbido per quella che si presentava quale prova estremamente riuscita, da alcuni indicata quale la migliore del meeting dei Gran Premi, a cui erano tuttavia costretti ad abdicare, tra i top horse, il deceduto L'Imperdibile, gli infortunati Watch Tomorrow, Lord Dragon e Grand Sud (tutti e tre costretti a bypassare Maia), oltre che il crack First of All dirottato insieme a World Speed sullo steeple dell'Ezio Vanoni (Gr.2). In aggiunta a Kolsche Jung e Sky Constellation, entrambi in cerca di riscatto, si rivedevano il leader generazionale di Jiri Charvat Night Moon, vincitore a settembre nel Criterium d'Autunno (Gr.1), e il nuovo acquisto di Josef Aichner Pour Vous et Nous. Quest'ultimo, grigio da Pour Moi (da Montjeu) e nipote di Mastercraftsman, veniva reclamato appena in tempo per l'iscrizione dall'imprenditore altoadesino. Vincitore di due reclamare a Clairefontaine, passava di casacca per la modica cifra, dato il valore dimostrato in pista, di 21.200 euro. Esperto ex allievo di David Cottin, già visto a Merano nel Criterium d'Autunno (Gr.1) chiuso al quarto posto, a nove lunghezze da Night Moon e a cinque abbondanti da Sky Constellation. Un soggetto, a differenza degli altri avversari, assai rodato nella parte terminale del 2019 e nell'inizio 2020, sceso in pista nei precedenti sei mesi per sei volte, tra Auteuil, Cagnes-sur-Mer e Clairefontaine, con 3 vittorie, tra cui una condizionata da 20.640 euro a metà dicembre in Costa Azzurra, il quinto posto nel Grande Steeple Chase dei 4 Anni di Cagnes-sur-Mer (L) e il settimo nel Prix Robert Weill (L) ad Auteuil per un totale di 50.000 euro scarsi guadagnati. Aichner aggiungeva così una nuova pedina al suo scacchiere con un investimento incredibilmente basso per il valore del soggetto.
Gli scommettitori, complici le parole degli esperti del tondino (“Non riesco a staccare gli occhi da Night Moon... Senza mezzi termini, è impressionante... sembra il fratello gemello di First of All, sono abbastanza simili come impianto fisico essendo due maciste” commentava Vizzardelli), eleggevano Night Moon, assente in siepi da settembre 2019, a favorito netto della prova. 8/5 la quota, nonostante il blasonato parterre. Rientrato il 30 maggio con un secondo posto in piano, in classe 4, sui 3.000 metri di Karlovy Vary, il sauro da Moonjaz, allevato dallo stesso Charvat e nipote sulla linea materna di Jape, beneficiava dei nitidi successi, ancora vividi nei ricordi del pubblico di Maia, nelle due precedenti uscite italiane. A deliziare i palati i trionfi con cinque lunghezze di margine su vincitori classici quali Lord Dragon e Sky Constellation, ottenuti a tre anni con parsimoniose prove che esplodevano in tratti piani finali devastanti. Al tondino, il trainer Pavel Tuma non si nascondeva ai microfoni di Vizzardelli e confessava di attendersi “il finalone” del suo allievo.
A oltre il 4 a 1 la quota di Sky Constellation, miglior classe 2016 dell'allevamento italiano, orgoglio di Stefano Luciani, allevatore, oltre che del cavallo, anche del padre Blu Constellation e della madre Louise Wells. Presente al tondino, Luciani esponeva il suo pensiero a Vizzardelli, reputando enigmatico il rientro del cavallo chiamato a un confronto “molto duro”. Simpatico l'atteggiamento dell'allevatore, sorpreso ad allargare le braccia, in segno di impotenza e di resa, alla menzione del rivale Night Moon (“l'anno scorso fece il fenomeno”): “Questo Night Moon è uno cattivo!” In favore del baio veniva notato un miglioramento fisico e mentale rispetto alla precedente uscita. Sky Constellation, col consueto cuffino rosso a stelle bianche, appariva infatti più sereno e rilassato.
Di poco superiore la quotazione della coppia Aichner, con Kolsche Jung preferito al gioco su Pour Vous et Nous per la scelta di Josef Bartos di lasciare il grigio a Jaroslav Myska, rivisto a Merano nella stagione dopo un'assenza di quattro anni e un'astinenza dalla vittoria di sei.
“Kolsche Jung è un cavallo voluminoso, troppo bello per Maia, di grande modello, su questo percorso ha qualcosa da risolvere” sentenziava Vizzardelli. Vana jr, sentito da Emanuele Orso, manifestava la speranza di vedere dei miglioramenti in Kolsche Jung, ma soprattutto si diceva curioso di verificare l'attitudine del nuovo acquisto al percorso di Merano reputandolo “uno dei migliori quattro anni in attività in Italia.” Vizzardelli, guardando al grigio, reputava il modello conforme alle caratteristiche richieste per far bene sulla pista.
Crollate le quotazioni di Blue Kazak e Airvi, rispettivamente a 9 a 1 e a 12 a 1. Alessio Pollioni, interprete di Blue Kazak, dimostrava di credere nelle chance del cavallo, pur non potendo beneficiare del pesante: “Anche sul buono ha lasciato intravedere qualcosa di buono. Spero di far bene.”
Vittima sacrificale, sulla carta, a 53 a 1 il Favero Sea Battle, quinto, senza mai interferire, nella prova preparatoria del 7 giugno, ma visto su livelli migliori in steeple prima a Pisa e poi a Treviso. Un sauro vincitore in classe 5 sui 2.400 metri di Lingfield di importante genealogia in piano, figlio di Lope de Vega (vincitore del Derby Francese e del Poule d'Essai Des Poulains, Gr.1, operativo in Irlanda con un tasso di monta lievitato dagli iniziali 15.000 euro del 2011 ai 125.000 euro del 2021) e della sorellastra dello stallone Willcox Inn, soggetto vincitore del Derby Americano, Gr.2, e di altre prove di Gruppo statunitense, secondo nello Shadwell Turf Mile Stakes, Gr.1, a Keeneland. Impressionante anche la terza linea materna, facente capo a una sorella piena della vincitrice in Gr.3 Pharian, con una cavalla in grado di generare undici vincitori su dodici, di cui otto black type, tra cui due vincitori negli Stati Uniti in Gr.1, lo stallone Cetewayo e la fattrice Dynaforce, per oltre un milione di dollari di vincite a testa.
Dopo una partenza richiamata, Kolsche Jung faceva subito capire di voler mutuare lo stile di corsa che lo aveva caratterizzato a Pisa. Il baio sfilava dopo i primi metri di gara Blue Kazak e, con buoni parziali di gara soprattutto nella prima parte della stessa, prendeva la testa francobollato da Sea Battle. I due acquisivano mezza dozzina di lunghezze da Blue Kazak e Airvi. Gruppo molto allungato, sotto la spinta del figlio di Wiener Walzer, chiuso da Sky Constellation costretto a marciare circa venti lunghezze dal leader. Al termine della diagonale ascendente però era proprio il portacolori Troger a ricucire il gap dai due fuggitivi, mentre rinculava in coda Blue Kazak che stravolgeva così il suo vittorioso coast to coast di alcune settimane prima, precedendo il solo Pour vous et Nous che lo sopravanzava al passaggio davanti alle tribune. All'attacco del rettilineo opposto, Sea Battle andava in pressione su Kolsche Jung, sui due si affacciava anche Sky Constellation, sempre esterno agli avversari. Ancora in quota Airvi, quindi Night Moon, Pour Vous et Nous e, a qualche lunghezza, un anonimo Blue Kazak incapace di intervenire.
Kolsche Jung e Sea Battle entravano quasi in contatto prima della siepe che immette in curva, chiudendo letteralmente la porta in faccia a Sky Constellation, costretto a ritornare in scia. L'Aichner ripartiva sulla piegata di fondo, scrollandosi di dosso l'estremo outsider sempre seguito da Sky Constellation. Perdeva margine Airvi comunque davanti a Night Moon sfilato all'esterno da Pour Vous et Nous. Dominik Pastuszka tentava di riorganizzare Sea Battle che, con coraggio, provava vanamente a tornare ad affiancare Kolsche Jung sulla penultima siepe. Il vincitore della Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa entrava in vantaggio in retta. Faticava a emergere, su Sea Battle, Sky Constellation, mentre per vie interne, zitto e zitto, si incuneava Pour Vous et Nous. In colpevole ritardo Night Moon, troppo indietro per fare miracoli. Sky Constellation tendeva a scartare sull'ultima siepe, allargando vistosamente verso destra. Raffaele Romano doveva faticare non poco per restare in sella e riallineare il suo allievo che cercava la corda opposta. I quattro, comunque, saltavano in linea l'ultima insidia, davanti almeno di sei lunghezze a Night Moon, lasciando al tratto piano il compito di risolvere la contesa. Pour Vous et Nous acciuffava subito il compagno di colori, prendendogli mezza lunghezza in ricezione. Arroccato in corda, Myska aumentava ancora il vantaggio su Kolsche Jung non in grado di ribaltare l'offesa. Sullo steccato opposto provava a innestare il turbo Sky Constellation, lasciando a centro pista Sea Battle e più indietro Night Moon che, con grave handicap, piazzava il suo bruciante epilogo. Il portacolori Charvat forniva il parziale migliore della corsa nel tratto piano, finendo però solo quarto, a una lunghezza e mezzo da Sky Consellation. Era infatti Pour Vous et Nous, piuttosto a sorpresa (5 a 1 la quota piazzata), ad aggiudicarsi la prova con una doppietta Aichner garantita dall'argento di Kolsche Jung, ancora positivo e in condizione di rifilare due lunghezze e mezzo a Sky Constellation. Calato nel finale un ottimo Sea Battle, quinto e alla migliore prestazione in carriera. Bocciati Airvi e Blue Kazak, terminati a quattordici (venti abbondanti dal primo) e diciannove lunghezze dal quinto posto. Primo successo classico in ostacoli per un Pour Moi. Il cronometro indicava l'eccezionale 4.14.90. Nove secondi in meno del tempo marcato nel 2019 sul buono da Edidindo. Per dare un'ulteriore idea, a settembre, in medesima compagnia e sullo stesso stato del terreno, il vincitore della Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano impiegherà undici secondi in più.
La Genealogia di Pour Vous et Nous: Cavallo allevato in Inghilterra a seguito di un sindacato facente capo a tre proprietari: il Team Hogdala, l'Ecurie De Roebeck e Miss Hutchinson. È il prodotto dell'unione di due cavalli costruiti sulla logica dell'inbreeding insistito. Il padre Pour Moi è un inbreeding 3x4 su Northern Dancer, dal settimo anno di monta del fuoriclasse Montjeu. Di proprietà Magnier, è un nipote dello stayer Darshaan, fratellastro di altri tre vincitori classici (tra cui la duplice vincitrice in Gr.3 GAGNOA, madre di un'ulteriore vincitrice in Gr.3; e lo stayer DAWN PATROL, vincitore in Gr.3 a Curragh sui 3.200 m.). Ha corso poco, appena 5 corse, a due e tre anni, con apice nell'unica apparizione in Inghilterra a fruttargli la vittoria nel Derby di Epsom (Gr.1), preceduto dal successo nel Prix Greffulhe (Gr.2) sui 2.000 m. di Saint-Cloud e dal terzo posto nel Prix La Force (Gr.3) a Longchamp. Ritirato in razza nel 2012 presso il prestigioso Coolmore Stud a 20.000 euro ha visto, a poco a poco, erodersi il proprio valore, venendo dapprima ceduto al Grange Stud (2017) e poi esportato in Francia presso l'Haras de Cercy (2020) con tasso di monta scemato a 3.500 euro nel 2021.
Ha corso addirittura meno la madre, due ultimi posti a tre anni in Irlanda ad ampio distacco dai vincitori in prove da 6.000 euro al primo. Cavalla frutto di tre inbreeding, 4x3 Danzig, 5x3 Mr Prospector e 5x4 Northern Dancer, dal poliedrico Mastercraftman (vincitore, dai 1.200 ai 2.000 m., di sei corse di Gruppo, di cui quattro Gr.1) e da una modesta figlia di Green Desert non particolarmente apprezzabile in pista (vincitrice in classe 4 sui 1.400 m a Lingfield) e nella sua prima attività di riproduzione (vanta un solo stakes performer, terzo in Listed a Beverley), ma interessante seconda madre. Infatti, tra i prodotti delle sorellastre della madre di Pour Vous et Nous, compaiono sei stakes performer di cui tre vincitori di Gruppo: la femmina SAMITAR, duplice vincitrice in Gr. 1 in Irlanda (1.000 Ghinee Irlandesi) e Stati Uniti; lo stallone SHAWEEL, vincitore in Gr.2 a Newbury e secondo in Gr.1 a Curragh; e il vincitore in Gr.3 ad Ascot NIJOOM DUBAI. Ottima invece la terza linea materna garantita da una duplice vincitrice di Gruppo (Gr.2 e Gr.3, quarta nelle Oaks Inglesi, Gr.1) da Mr Prospector, madre, tra gli altri, di GOLDEN OPINION, champion filly in Europa nel 1989 tra i 3 anni, vincitrice nella Coronation Stakes (Gr.1) ad Ascot, seconda nella July Cup (Gr.1) a Newmarket e terza nella Poule d'Essai des Pouliches (Gr.1) a Longchamp.
La carta indica, per Pour Vous et Nous, una buona propensione alla distanza e, probabilmente, al salto. Il padre Pour Moi ha deluso in produzione, con appena cinque stakes winner in piano, tre dei quali vincitori di Gruppo, di cui due nella massima categoria. A brillare lo stallone WINGS OF EAGLES, dal secondo anno di monta, vincitore nel Derby di Epsom (Gr.1), secondo in Gr.3 a Chester e terzo nel Derby Irlandese (Gr.1). Bene anche il castrone neozelandese SACRED ELIXIR, dal primo anno di monta, triplice vincitore (1.400-2.000 m.) di Gruppo, con acuto nella BMW J J Atkins Stakes (Gr.1) ad Eagle Farm (Australia) bissato in Gr.2 e Gr.3 a Moonee Valley e a Caulfield, sempre in Australia. Successo d'élite per ONLY MINE, dal primo anno di monta, specialista dei 1.200 metri vincitrice nel Bar One Racing Lacken Stakes (Gr.3) a Naas e in tre ulteriori Listed irlandesi e inglesi, seconda in un Gr.2 e tre Gr.3 tra Irlanda e Inghilterra.
Due ulteriori vincitori in Listed ovvero DIAMONDS POUR MOI, dal primo anno di monta, vincitrice sui 2.100 metri di Saint-Cloud; e FREEDOM BEEL, prodotto della Razza del Velino dal primo anno di monta, 5 vittorie (1.750-2.100 m.) tra cui Botticelli (L) a Roma, quarto nell'Ambrosiano (Gr.3) a Milano.
Tra gli altri prodotti si segnalano cinque piazzati in Listed, due dei quali in Italia, tra cui Rosenpurpur, dal secondo anno di monta, 1 vittoria (2.200) in Germania, terzo nel Derby Tedesco (Gr.1) e in una Listed tedesca; My Swashbuckler, dal terzo anno di monta, 1 vittoria (1.800 m.) in Francia, terzo nel Prix Chuadenay (Gr.2) a Longchamp; e My Scholar, dal secondo anno di monta, 1 vittoria (2.000) in Francia, secondo in L a Maisons-Laffitte. Tra gli altri vincitori in piano meritano un cenno svariati vincitori in Handicap particolarmente remunerativi in Francia, Inghilterra e Irlanda, quali il pluri vincitore in classe 2 ad Ascot e Chester Coeur de Lion, dal primo anno di monta, 4 vittorie in piano (3.200-4.000 m.) oltre altre in ostacoli, tra cui un HpP di Chester da 31.125 sterline e un ulteriore HpP di Ascot da 22.641 sterline; Look My Way, dal secondo anno di monta, ostacolista con 3 vittorie in piano (3.200-3.700 m.) tra cui un HpP di classe 2 di Chester da 31.125 sterline; Juanito Chico, dal secondo anno di monta, 6 vittorie (1.400-1.700) in Inghilterra tra cui una classe 2 a Epsom da 24.900 sterline al primo; Grand Trianon, dal primo anno di monta, vincitore di due Hp sui 2.400 metri a Clairefontaine e Compiegne da 28.200 e 24.440 euro; Garopasa, dal secondo anno di monta, vincitrice sui 2.400 di un Hp a Clairefontaine da 26.000 euro, quarta in Listed a Fontainebleau; Ego Dancer, dal terzo anno di monta, vincitore sui 1.800 m. di un Hp a Longchamp da 26.000 euro e sui 2.000 m. di un Hp a Compiegne da 22.500 euro, quarto in due Listed francesi; Bid Adieu, dal secondo anno di monta, vincitore sui 2.000 m. di un Hp a Longchamp da 26.000 euro e sui 2.500 m. di un Hp a Deauville da 22.500 euro; Wentwood, dal terzo anno, 2 vittorie (1.600-2.000) in Irlanda, tra cui un Hp da 16.000 euro, terzo in un Premier Hp di Leopardstown da 59.000 euro al primo; Ming, dal terzo anno di monta, 3 vittorie (1.900-2.100 m.) in Irlanda con apice in due prove da 12.320 euro al primo; Marchons Ensemble, dal quinto anno, 1 vittorie (2.000 m.) in Irlanda con apice in un Hp da 12.320 euro al primo; e Sam Cooke, dal quarto anno, 2 vittorie (1.600-2.500 m.) in classe 3 a York e Chester.
In Italia, al 3 maggio 2021, si sono ammirati, nelle prove in piano, sedici prodotti di Pour Moi, tre dei quali esibitesi anche in ostacoli oltre a Pour Vous et Nous mai dichiarato partente in piano in Italia, nove (56,3%) dei quali vincitori per un totale di 170 corse e 22 vittorie (12,9%). Di questi, in linea generale piuttosto modesti, uno solo si è laureato vincitore classico, mentre due si sono piazzati in Listed: Magic Mystery, dal primo anno di monta, prodotto della Razza del Velino, 1 vittoria al debutto (1.800), terzo nel Filiberto (L) a Milano; e Spiritual Son, importata dall'Irlanda dal quinto anno di monta, 2 vittorie (1.600-1.900), seconda nel Botticelli (L) a Roma.
Di caratura superiore la produzione in ostacoli. La maggior parte dei saltatori da Pour Moi si sono ammirati in Inghilterra e Irlanda, dove ne abbiamo contati quaranta, di cui ventidue vincitori (55%) per un totale di 295 corse e 35 vittorie (11,8%). Sono stati invece circa cinquantuno gli ostacolisti in assoluto, di cui otto in Francia, uno dei quali apparso anche in Italia in aggiunta ad altri 3, per un totale complessivo di ventinove vincitori (56,8%). Un po' come per le prove in piano, sono pochi i laureati classici: un solo vincitore classico e cinque ulteriori stakes performer. POUR VOUS ET NOUS, dal quarto anno di monta, è detentore del maggior numero di vittorie, oltre a esser l'unico ad aver vinto in pattern, 7 vittorie (quattro in Francia e tre in Italia) tre delle quali in steeple, tra cui Criterium di Primavera (Gr.2) a Merano e lo Staffe d'Oro (Gr.3) in steeple a Milano, quarto nel Criterium d'Autunno (Gr.1) a Merano e quinto nel Grande Steeple Chase dei 4 Anni (L) a Cagnes-sur-Mer. Spiccano inoltre Wolf Prince, dal terzo anno, 2 vittorie con apice in hurdle in una condizionata da 11.820 euro al primo a Fairyhouse, secondo nel Tattersalls Ireland Spring Juvenile Hurdle (Gr.1) a Leopardstown con 88.500 euro al primo e in tre ulteriori Gr.2 irlandesi; Look My Way, dal secondo anno, 1 vittoria in classe 4 a Ludlow, secondo nel JCB Triumph Trial Juvenile Hurdle (Gr.2) a Cheltenham; Repetitio, dal quarto anno, 3 vittorie, tra cui una classe 3 a Cheltenham, terzo nel JCB Triumph Trial Juvenile Hurdle (Gr.2) a Cheltenham; Miss Heritage, dal secondo anno, 3 vittorie, tra cui una classe 3 a Warwick, seconda nel Paddy Power Imperial Cup Handicap Hurdle (Gr.3) a Sandown; e Grand Trianon, dal primo anno, 5 vittorie in Francia con apice nella Gran Corsa Siepi di Dieppe, condizionata da 45.000 euro al primo, secondo nel Prix Wild Risk (L) a Compiegne.
Molta qualità poi dalle parti di Clemencia, dal quarto anno, 1 vittoria in hurdle a Cork da 7.700 euro, quarta nel Tattersalls Ireland Spring Juvenile Hurdle (Gr.1) a Leopardstown e nel Knight Frank Juvenile Hurdle (Gr.2) a Leopardstown; Tavus, dal quarto anno, 2 vittorie in hurdle, tra cui una classe 2 a Newcastle; Coeur de Lion, dal primo anno, 2 vittorie in hurdle, tra cui una classe 3 a Sandown, secondo in classe 2 a Cheltenham; e For Everyone, 2 vittorie tra cui una condizionata da 11.820 euro a Listowel.
In Italia sono scesi in pista quattro soggetti, la metà dei quali vincitori, per 24 corse e 4 vittorie (16,6%). Un lampo di classe per Ne Pas Subir, dal secondo anno di monta, 1 vittoria in steeple nel Premio Prova d'Assaggio, condizionata da 5.950 euro, a Pisa. 3 quarti posti in categoria di minima per Verghereto; un quarto e un quinto posto per Song Without End.
Sky Constellation intanto affilava gli artigli in vista del Gruppo 2 di fine stagione meranese, riportando due vittorie in condizionata, da oltre 8.000 euro l'una, a ferragosto e a inizio settembre. Nella prima, disputata sui 3.300 metri sul buono, l'allievo di Raffaele Romano, libero da cuffino, approfittava della caduta alquanto pericolosa di Pour Vous et Nous sul primo elemento della diagonale discendente per aver ragione di due new entry del movimento. Il portacolori Troger, ancora una volta gravemente incerto sulla siepe che immette sulla piegata di fondo, si faceva trascinare dal compagno di allenamento Normandy dela Vega, un Tanghetti da Lope de Vega con madre figlia di una piazzata in Gr.1 ad Ascot reclamato a Clairefontaine per 16.300 euro nella corsa vinta da Pour vous et Nous e non ancora a grande agio sulla pista al debutto a Maia. Il battistrada teneva botta fino al tratto finale che vedeva emergere Sky Constellation e soprattutto un tardivo Dunque che offriva il miglior parziale piano dei tre, recuperando lunghezze al blasonato avversario che vinceva di una lunghezza e un quarto. Vittoria non troppo agevole per il Blu Constellaion. Piaceva in modo particolare Dunque, secondo con qualche recriminazione per il trainer Verricelli dopo prima parte di gara in capo al gruppo e di nuovo artefice di bruciante epilogo.
Nella seconda condizionata Sky Constellation era chiamato a incrociare le armi con l'altra new entry: No Pasaran. Accettava l'ingaggio anche Normandy dela Vega, costretto a lasciare l'iniziativa di scandire i parziali a No Pasaran. L'Aichner percorreva davanti a tutti la prima parte dei previsti 3.500 metri, vedendo profilarsi al suo esterno, già a Marlengo, Sky Constellation. Sulla piegata di fondo Sky Constellation sfilava dall'esterno il portacolori Aichner che preferiva non controbattere. Più indietro e a distacco crescente proseguiva, in terza, Normandy dela Vega. Penalizzato dal consueto scarto verso l'esterno sull'ultima, Sky Constellation concedeva qualcosa al rivale ma manteneva sullo stesso due lunghezze rotonde che non mettevano mai in discussione l'argomento vittoria. Terzo, relegato “lontano”, un Normandy dela Vega in regresso.
Il portacolori Troger arrivava così ben preparato alla Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2) e vedeva addirittura semplificarsi il campo partenti rispetto alla corrispettiva prova di inizio stagione. Night Moon, impressionante vincitore in classe II a Pardubice il 24 luglio con nove lunghezze di margine sulla vecchia conoscenza King Heart, rinunciava all'appuntamento. Non rispondevano all'appello neppure Kolsche Jung (infortunato) e First of All (confermato in steeple). Da battere Pour Vous et Nous e soprattutto un allievo di Guillaume Macaire proveniente dalla Francia: Apple's Cat. Soggetto appena discreto in Francia ma secondo Macaire adatto a Merano, non appariscente nel fisico e di genealogia non squisitamente da ostacolista, pur se costruita alla ricerca del fondo. Positivo in patria con un ruolino di dieci corse, tutte in ostacoli da tre a quattro anni, 4 vittorie equamente ripartite tra siepi e steeple con acuto a metà luglio in una condizionata da 14.000 euro al primo di Clairefontaine, vinta con otto lunghezze e mezzo di margine. Terzo a fine agosto in un handicap in siepi a Clairefontaine con premio di 34.425 euro al primo. Dando un occhio alla carta spiccava la stretta parentela col fratellastro Burn Out (9 vittorie in ostacoli, tra cui due Listed in steeple ad Auteuil, terzo nel Ferdinand Dufaure, Gr.1, ad Auteuil). La madre, pur non avendo mai corso in ostacoli, è vincitrice in handicap da 11.000 euro sui 2.400 metri di Chantilly nonché figlia di Linamix. L'attitudine al salto arriva inoltre dal padre, il vecchio Protektor, stallone tedesco da Acatenango, classe 1989, vincitore sulla lunga distanza di quattro prove di Gruppo (due Gr.2 e due Gr.3) in Germania a quattro e sei anni, piuttosto utile in razza pur senza eccellere (due soli vincitori classici in ostacoli, per giunta in Listed, uno in Francia e l'altro in Germania, tra i quali il vincitore nel Champion Hurdle Svedese a Stromsholm Nuevo Leon, con qualche ulteriore vincitore classico in piano) tanto da essere operativo alla somma di 1.000 euro. Il pedigree e la griffe di presentazione non erano tuttavia sufficienti a scalzare Sky Constellation dal ruolo di favorito con quota sotto la pari.
Contro i due grandi attesi si proponeva la blasonata coppia Aichner costituita dal vincitore del Criterium di Primavera (Gr.2) Pour Vous et Nous e dal novizio No Pasaran alla prima classica in carriera ma con un Bartos molto fiducioso in sella: “se faccio bene, posso battere Sky Constellation e Apple's Cat.”
Completavano il campo Sea Battle (ancora una volta a 50 a 1) e due ospiti ceki di qualità, ma non ancora espressi a dovere in ostacoli (a 20 a 1). Urbanek riproponeva Silver Seam, rigenerato da un secondo posto in classe I a Pardubice con vittoria sfumata per una testa. Holcak seguiva nella trasferta il collega con Wise Ruler, un Dawn Approach, allevato da Al Maktoum e acquistato alla fine del 2019 dalla Stall Meridian per la pazzesca somma di 67.000 ghinee (la terza madre è una sorella piena dello stallone Last Tycoon), terzo a due lunghezze di Silver Seam a Pardubice ma non piazzato a Merano a settembre nella prova preparatoria vinta da Sky Constellation.
Vana
jr studiava a tavolino la corsa e la svolgeva con calibrata e
intelligente strategia. No
Pasaran assumeva
la testa dapprima con brio e grande margine, poi, all'attacco del
giro finale, concedeva l'interno, alla sella, a Pour
Vous et Nous che
costringeva gli altri alla scia o alla terza corsia. Andatura a strappi. Apple's
Cat si
manteneva costantemente sulle prime posizioni. In pancia al gruppo,
Sky
Constellation
risaliva come suo solito sui primi al termine della diagonale
ascendente, sempre nelle retrovie i due ceki preceduti da Sea Battle. Pour
Vous et Nous,
ben gestito da Kratochvil,
agiva
di anticipo sui due favoriti. A metà del rettilineo opposto i
quattro grandi attesi allungavano in modo netto dal resto della
compagnia. No
Pasaran ripartiva
all'attacco della piegata finale. Costretto a manovrare all'esterno,
Sky
Constellation
superava Pour
Vous et Nous ancora
in anticipo su Apple's
Cat.
Sky
Constellation artigliava
la testa all'ingresso in retta sgomitando con No
Pasaran.
Il portacolori Troger accennava al suo tradizionale scarto
sull'esterno, ma in ricezione poteva usufruire di un vantaggio di
almeno quattro lunghezze su Pour
Vous et Nous e
Apple's
Cat. Sky Constellation,
in diagonale, andava a cercare lo steccato opposto agevolato dalla
frusta a destra di Romano. Guadagnavano qualcosa all'interno Apple's
Cat e
Pour
Vous et Nous
che finivano quasi in linea con No
Pasaran,
il più lento dei quattro in piano e anche lui obliquante in modo
pregiudizievole a sinistra. Vittoria di tre lunghezze e mezzo per il
figlio di Blu
Constellation, che
tornava a vincere in Gruppo 2 dopo quattordici mesi dal precedente
successo. Apple's
Cat batteva
per la posizione d'onore Pour
Vous et Nous di
un'incollatura, con una lunghezza più indietro No
Pasaran. A
quindici lunghezze, Wise
Ruler pizzicava,
in risalita, Silver
Seam per
l'ultimo piazzamento utile recuperando all'avversario un paio di
lunghezze nel tratto piano. 4.25.80 il non eccelso responso cronometrico.
Zanaboni, in cronaca, statuiva: “Più che la costante, a questo punto, Sky Constellation è il leader della generazione.” Nel dopo corsa Raffaele Romano commentava: “Sky Constellation è un cavallo molto tosto. Quest'anno, a quattro anni, è molto più sereno, più tranquillo. Rende anche di più in corsa. Oggi la corsa non è venuta bene. Siam partiti piano, poi ha dato uno strappo Bartos scappando via. Abbiamo dovuto un po' rincorrere. Ero un po' scoperto, però col cuore, con la voglia di vincere, è riuscito ancora a prevalere.”
Panoramica Sky Constellation: Soggetto grande protagonista in ostacoli già a tre anni, vice leader generazionale di Night Moon in Italia. Imbattuto nelle prime cinque corse in carriera in siepi, con 6 vittorie su sette uscite, tra cui Berlingieri (Gr.2) a Milano e Prova d'Assaggio (steeple debuttanti da 7.225 euro) a Pisa, secondo a quattro lunghezze da Night Moon nel Criterium d'Autunno (Gr.1). Cavallo dotato di un calibrato rapporto tra potenza e agilità, gran saltatore col vizio dello scarto verso l'esterno sotto sforzo. Christian Troger lo preleva a tre anni sotto consiglio di Luciano Vitabile. Soggetto solido, molto impiegato a due anni. Debutta a reclamare sui 1.000 metri il 9 maggio del 2018 a Milano e viene schierato dieci volte nella stagione. Piuttosto regolare nel rendimento, non riesce a togliersi la qualifica di maiden in piano, ma ottiene otto piazzamenti nelle prime nove uscite, tra maiden e reclamare, tra cui due secondi posti (uno a reclamare a Varese e l'altro in una maiden da 3.825 euro al primo a Milano), dimostrando una certa attitudine al miglio. A tre anni corre solo in ostacoli, mantenendo la qualità dimostrata anche al passaggio ai quattro anni. Schierato con maggior parsimonia da Romano, cade al rientro per ritoccare lo score delle vittorie in siepi con 3 ulteriori successi, tra cui la Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2), e un terzo posto nel Criterium di Primavera (Gr.2) alle spalle di Pour Vous et Nous e Kolsche Jung, ma davanti a Night Moon.
Un prospetto da prima serie in grado di iscrivere il proprio nome nella storia recente dell'ostacolismo italiano, con un curriculum in siepi, al finire del 2020, di 12 corse, 9 vittorie, tra cui due Gr.2 e una L, un secondo e un terzo posto in Gr.2 e una caduta per 106.930 euro di vincite.
No Pasaran tornava alla vittoria il 28 ottobre a Milano nel Premio Tagliabue, condizionata su 3.600 metri da 8.925 euro al primo. Nell'occasione rientrava Watch Tomorrow, assente dalle pista da otto mesi. Il Dylan Thomas, non infastidito dal pesante e in un campo partenti di qualità scarna, approfittava della battuta a vuoto di Dunque, a non perfetto agio sulle lunghe diagonali meneghine, per vincere comodo di due lunghezze e mezzo sull'allievo di Vana sr Natam, un fratellastro per linea materna della saltatrice No Profit generato da So You Think (da High Chaparral). Curiosamente No Pasaran modificava il suo tradizionale schema di corsa, lasciando la testa a Natam. Il portacolori della Tania-Vana, secondo a giugno nel Premio Cogne e reduce da una vittoria in una modesta maiden a Merano, guidava il drappello con andatura regolare e piuttosto spedita fino alla penultima siepe. No Pasaran seguiva in penultima posizione precedendo di qualche lunghezza Dunque, accoppiato, dalla metà della diagonale lunga, da un falloso Watch Tomorrow. Non senza difficoltà, No Pasaran risaliva sulla diagonale breve. Dapprima chiuso in corda dagli avversari e poi lievemente intralciato dalla caduta, sul terzultimo ostacolo, di Dragonheart - un frequentatore scuola Favero di categorie ascendenti meglio inquadrato nelle prove in piano - affiancava Natam all'ingresso in dirittura. I due procedevano a braccetto in attesa del tratto piano. A oltre venti lunghezze, guadagnava il terzo posto Dunque mentre restava ultimo, assai discosto, Watch Tomorrow. No Pasaran sfilava all'esterno Natam e ne disponeva bene, ma non con netta superiorità. Dietro ai due il vuoto. Dunque, anonimo, chiudeva terzo a un distacco qualificato come “lontano”, trentasette lunghezze davanti a Watch Tomorrow, artefice, pur se al rientro, di prova imbarazzante (sesto) dato il suo ruolo di contro favorito al betting.
Una vittoria in punta di fioretto che faceva di No Pasaran un cavallo maturo per una classica. L'occasione di conquistare il neretto si presentava poco più di due settimane dopo in occasione della Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2). 3.600 metri da percorrere sul leggermente pesante e sotto la pioggia battente. Edizione indubbiamente decimata dalla stagione meranese e pertanto di valore tecnico secondario rispetto ai tre precedenti Gruppo 2. Nessun partente dall'estero. Appena cinque al via, di cui tre novizi, oltre a un Watch Tomorrow lontano dalla miglior forma e a un Normandy dela Vega in caduta continua di forma dopo un quinto posto in discendente a Merano chiuso alle spalle di soggetti mediocri per la massima categoria quali Toi Meme, Precision Prince e Padrinho.
La quota di No Pasaran, accoppiato a Gangster de Coddes, una new entry Aichner in crescendo di forma e reduce da due vittorie di fila a Merano, era addirittura ingiocabile al betting (1 a 1). A 8 a 1 le chance di Watch Tomorrow. A 30 a 1 Normandy dela Vega e addirittura a 53 a 1 l'inesperto Favero Ateescomponent, alla seconda in siepi dopo un quarto posto ottenuto una settimana prima in una novizi milanese.
L'esito della corsa confermava le previsioni, risolvendosi in un duello in famiglia dopo una prima parte di gara piuttosto soporifera cadenzata da Normandy dela Vega. No Pasaran, attendista nella prima parte di gara, sferrava l'attacco al leader all'inizio della diagonale breve e ne aveva subito facile ragione sul terzultimo salto. Muoveva deciso anche il compagno di colori Gangster de Coddes e in poche falcate superava l'avversario prima ancora di aggredire la penultima siepe. I due facevano il vuoto, dimostrando caratura nettamente superiore rispetto al resto del campo. Ateescomponent risaliva in terza sullo stanco Normandy dela Vega, mentre non perveniva Watch Tomorrow, addirittura discosto di qualche lunghezza.
Affiancati Gangster de Coddes e No Pasaran si riservavano il tratto piano quale ideale teatro di scontro. No Pasaran saltava male l'ultima, prendendola troppo sotto e pagava caro l'errore. Via libera all'AQPS Gangster de Coddes che si laureava vincitore classico, il primo in una prova di Gruppo da Secret Singer nonostante fosse un prodotto del dodicesimo anno di monta del padre, con due lunghezze e mezzo sul compagno acquisite in ricezione e mantenute fin sul palo. Più indietro, a sedici lunghezze abbondanti dal vincitore, Normandy dela Vega ritornava su Ateescomponenten. Quinto Watch Tomorrow.
Marco Vizzardelli si allargava nella trasmissione Pianeta Galoppo condotta da Stefano Luciani valutando Gangster de Coddes un soggetto di notevole prospetto, seppur tardivo: “Potrebbe essere una pedina da Gran Premio Merano, uhm uhm uhm.”
Genalogia e panoramica su Gangster de Coddes: Soggetto estremamente tardivo e di grossa mole, sceso per la prima volta in pista a quattro anni in siepi a Merano. Dopo due terzi posti in prove per novizi, perdeva la qualifica maiden marcando un trittico di successi che sembravano più il frutto di calibrate scelte di scuderia piuttosto che di uno strapotere tecnico. Non esaltante al debutto, terzo a sei lunghezze da Natam e a undici dal vincitore, cresceva prova su prova. Alla seconda uscita era già su prestazioni interessanti. Chiudeva a tre lunghezze da Dunque e a una da Ivo. Buone performance, ma non ancora in linea con la main category. Vinceva in ascendente rifilando quattro lunghezze e mezzo a Natam con gli altri seminati per la pista. Si ripeteva in discendente, largheggiando di undici lunghezze contro rivali modesti. Con questo ruolino faceva sua la Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, approfittando di un campo partenti decimato. La sensazione era quella di un cavallo meno eccelso di quanto qualcuno lo abbia dipinto.
Di genealogia modesta, anche se alla lontana emergono parentele con soggetti leggendari dell'ostacolismo anglo-francese. AQPS generato da una linea femminile che non annovera black type. La madre, una figlia di Dear Doctor appartenuta all'Ecurie Centrale, ha ottenuto appena 1 vittoria, in 23 uscite, in uno steeple di Pau da 15.360 euro scemando in modo vertiginoso di qualità fino a finire ingoiata senza gloria nelle reclamare. La seconda madre è addirittura una maiden da Kadalko che ha generato due soli vincitori (modesti) su cinque scesi in pista. Modeste vincitrici in piano sia la terza che la quarta madre. Quattro i vincitori dalla terza madre (tre di questi in ostacoli, due in Inghilterra), una sella francese vincitrice in piano in prove riservate a cavalli non purosangue, seconda madre di TISANE (vincitore di una Listed in steeple ad Auteuil da 55.000 euro) e soprattutto del campione SAINT ARE (vincitore nel John Smith's Sefton Novices' Hurdle, Gr.1, da 65.600 euro ad Aintree, in una Listed in chase ad Aintree da 40.900 euro, secondo di Many Clouds nel Grand National (Gr.3) di Aintree a fruttargli 271.000 euro di vincite, terzo ancora nel Grand National (Gr.3) ad Aintree a fruttargli 123.000 euro, nel Betfred Becher Handicap Chase (Gr.3) ad Aintree e nel Murphy Group Handicap Chase (Gr.3) a Cheltenham). Tra i figli della quinta madre brilla ITALIC, vincitore in prove in piano riservate a soggetti non purosangue e poi stallone di numerosi campionissimi in ostacoli.
Non migliorano troppo le cose analizzando la produzione del padre Secret Singer, un figlio di Singspiel, fratellastro dell'ammirato e deludente in Italia Secure (terzo in Listed a Tolosa) e della vincitrice in Gr.3, terza in Gr.1 a Longchamp, Secret Quest, incapace di laurearsi in pattern race, 1 vittoria (2.000 m.) a Maisons-Laffitte in dodici uscite in Francia, da due a quattro anni, secondo nel Prix Lupin (Gr.1) a Longchamp e in una Listed di Longchamp, terzo ne La Coupe de Maisons-Laffitte (Gr.3) a Maisons-Laffitte. Valori che lo hanno portato a toccare nel 2012 la quotazione di 750 euro a monta (poi salite 2.500 a partire dal 2019).
La produzione è pressoché integralmente orientata in ostacoli, soprattutto versante AQPS (basti pensare che in Francia i purosangue vincitori sono stati appena dieci, contro i trentasei mezzosangue), dove ha generato solo cinque stakes perfomer oltre numerosi vincitori in buona categoria. GANGSTER DE CODDES, unico figlio di Secret Singer apparso in Italia, è l'unico vincitore di Gruppo. Presenti altri due vincitori classici: EPI SACRE, AQPS dal decimo anno di monta, 5 vittorie tra cui una Listed in siepi ad Auteuil da 42.750 euro, secondo nel Grande Steeple Chase dei 4 Anni di Auteuil (Gr.1); e VICODY, AQPS dal quinto anno, 5 vittorie in tutte le discipline (tre in Francia e due in Rep.Ceka), tra cui una Listed da 13.000 euro in steeple a Pardubice e una condizionata da 15.360 euro in siepi a Pau, quinto nel Champion Hurdle Svedese a Stromsholm, caduto nel Velka Pardubicka.
Tra i piazzati classici si annoverano Volnay de Thaix, un AQPS dal quinto anno, 10 vittorie in Inghilterra, tra hurdle, chase e PTP, secondo nell'Osborne House Rellkeel Hurdle (Gr.2) a Cheltenham e nel Mitie Kennel Gate Novices' Hurdle (Gr.2) ad Ascot, terzo nel Doom Bar Aintree Hurdle (Gr.1) ad Aintree, nel Select Hurdle (Gr.2) a Sandown e quarto in Gr.2 in chase a Cheltenham e in Gr.3 in hurdle ad Haydock; e Samsecret, dal quinto anno di monta, 7 vittorie tra siepi e steeple, terzo in Listed ad Auteil in siepi. Buoni vincitori sono poi stati Vichy Light, AQPS dal quinto anno, 2 vittorie, tra cui una condizionata in steeple a Enghien da 26.400 euro; Vanadium, AQPS dal quinto anno, 5 vittorie, tra cui un Hp da 24.000 euro in siepi a Dieppe; Black River, dal quinto anno, 9 vittorie (sei in PTP, una in chase in classe 3 a Taunton e due in siepi in Francia), tra cui una condizionata in siepi da 23.000 euro ad Auteuil; Agence de l'Isle, AQPS dal sesto anno, 3 vittorie in ostacoli, tra cui una condizionata in siepi ad Auteuil da 23.000 euro; Vent de la Cote, AQPS dal quinto anno, 2 vittorie in Irlanda (una in chase e una in hurdle), tra cui un chase da 12.300 euro; e Lord Singer, dal primo anno, 4 vittorie in Inghilterra e Germania equamente ripartite tra chase e hurdle, tra cui una classe 3 a Fakenham, secondo in chase in classe 2 a Sandown.
L'ultima corsa della stagione, la vigilia di Natale, vedeva No Pasaran impattare sulla new entry Charvat Cheminee nella XVII Corsa Siepi di Treviso (L). Il portacolori Aichner subiva l'aggressione finale della cinque anni che lo regolava di un'incollatura, col terzo quantificato a un distacco indicato come “lontano”.
Così nelle dodici corse principali
Le Pattern Race
16/2 XXVIII Criterium d'Inverno (Gr.2), Pisa. Euro
19.337, m. 3.500 siepi, 4 anni. 1° First of All (66 J.Faltejsek), J.Charvat, P.Tuma, 2° Watch Tomorrow, 3° Kid Tango, 4° Blue Kazak, 5° Seafaring Girl. (dist: inc - 14 - testa - lont), p.5, t. 4.08.20, l.pesante.
28/06 Criterium di Primavera (Gr.2), Merano. Euro 19.337, m.
3.500, 4 anni. 1° Pour Vous et Nous (66,5 J.Myska), J.Aichner, J.Vana jr, 2°
Kolsche Jung, 3° Sky Constellation, 4° Night Moon, 5° Sea Battle. (dist: 1,5 - 2,5 -1,5 - inc), p.7, t. 4.14.90, morbido.
27/09 Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2), Merano. Euro
19.337, m. 3.500, 4 anni. 1° Sky Constellation (67,5 R.Romano), C.Troger, R.Romano, 2° Apple's Cat, 3° Pour Vous et Nous, 4° No Pasaran, 5° Wise Ruler. (dist: 3,5 - inc - 1 - 15), p.7, t. 4.25.80, morbido.
14/11 Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2), Milano. Euro
19.337, m. 3.600, 4 anni. 1° Gangster de Coddes (66 J.Bartos), J.Aichner, J.Vana jr,
2° No Pasaran, 3° Normandy dela Vega, 4° Ateescomponent, 5° Watch Tomorrow. (dist: 2,5 - 14 - 1,25 - 6), p.5, t.
4.22.00, l.pesante.
26/01 Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L), Pisa. Euro 8.925, m.
3.500, 4 anni. 1° Kolsche Jung (66 J.Bartos), J.Aichner, J.Vana jr, 2°
L'Imperdibile, 3° Kid Tango. (dist: 1,25 - 11), p.5, t. 4.07.70,
l.pesante.
Le condizionate di blasone
01/06 Premio Cogne (Debut), Merano. Euro 10.625, m. 3.000, 4+
anni. 1° Exciter (70 R.Romano), E.Tanghetti, R.Romano, 2° Natam. (dist: 5), p.12, t. 3.38.30, morbido.
07/06 Premio Scena (Cond), Merano. Euro 8.925, m. 3.300, 4 anni. 1° Blue Kazak (66 A.Pollioni), M.Manna, R.Romano, 2° Airvi. (dist: 4,5), p.9, t. 4.09.90, pesante.
LA TOP TEN DI IPPICAOSTACOLI
Come fatto per i tre anni, dividiamo la classifica tra quella determinata dai risultati del campo e quella invece più soggettiva legata alle impressioni personali. Relativamente alla prima, tenendo conto degli incroci di linee e dei distacchi subiti, il ruolo di leader generazionale è una questione in bilico tra Sky Constellation e Pour Vous et Nous. Tre lunghezze abbondanti il margine di vantaggio del Troger a fine settembre contro l'avversario, nonostante il consueto scarto verso lo steccato opposto, a coronamento di uno stato di forma progressivamente raggiunto durante l'estate meranese. Una prova sufficiente a recuperare lo svantaggio subito nel Gruppo 2 di giugno e a farci protendere per un Sky Constellation leader generazionale eletto dalla pista. Dietro ai due gli incroci di linee e il trattamento al peso indicano First of All e Kolsche Jung. Il primo ha la linea di favore, in quel di Pisa, su Kolsche Jung con due lunghezze rotonde di margine; l'altro è secondo di Pour Vous et Nous di una lunghezza e mezzo, ma concedendogli un chilo e mezzo. Dunque i quattro laureati nelle pattern race nelle prime posizioni e con top five chiusa, dati alla mano, da Apple's Cat (davanti di un'incollatura a Pour Vous et Nous ma con un chilo e mezzo di favore) che preferiamo al quinto vincitore classico ovvero Gangster de Coddes.
Vediamo ora la classifica più soggettiva di ippicaostacoli:
1 SKY CONSTELLATION: Schierato col rispetto dovuto ai fuoriclasse, disputa cinque sole corse portandone a termine quattro. In lieve ritardo di preparazione e solo terzo in un Criterium di Primavera corsa regina della stagione per il settore quattro anni in siepi, rimedia alla semi battuta d'arresto con tre vittorie consecutive, due delle quali in condizionate tra le maggiormente remunerative della stagione, che culminano nella rivincita contro Pour Vous et Nous nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano. A nobilitare ulteriormente la prestazione le tre lunghezze e mezzo inflitte all'ospite dalla Francia Apple's Cat. Riscattato.
2 FIRST OF ALL: Due sole prove in siepi, non convincenti come le quattro in steeple ma comunque vittoriose, e il rammarico per gli sportivi di non averlo visto contrapposto alle prime linee della generazione 2016. Batte bene Kolsche Jung a Pisa, soggetto, non troppo assistito dalla fortuna, estremamente positivo a inizio stagione a Merano e secondo di Pour Vous et Nous con un rapporto al peso sfavorevole e una lunghezza e mezzo di distacco nel Criterium di Primavera. A Pisa, con peso pressoché paritario, First of All aveva battuto il tedesco di due lunghezze abbondanti. Lo subordiniamo a Sky Constellation per il margine risicato su Watch Tomorrow, un'incollatura, col quale il ceko riporta la vittoria nel Criterium d'Inverno. Passato in steeple, strapazza il vincitore della Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano del 2019 Laldann e il rappresentante di Macaire Galant du Chenet, vincitore in siepi e steeple ad Auteuil in condizionate vicine ai 25.000 euro al primo, facendo banco regio in tutti i main event per novizi sugli ostacoli alti della riunione meranese senza mai esser spremuto. Chapeau.
3 NIGHT MOON: Indiscusso leader della generazione a tre anni, il sauro compagno di colori di First of All viene impegnato col contagocce. Rientra in piano in patria, poi tergiversa nel Criterium di Primavera che chiude in deludente quarta posizione mostrando però il suo proverbiale speed finale che lo porta a mangiare lunghezze ai primi tre classificati (i vincitori classici Pour Vous et Nous, Kolsche Jung e Sky Constellation). Atteso al riscatto, bypassa la stagione meranese vincendo per dispersione una classe II di Pardubice, davanti di nove a King Heart che era stato secondo nel Criterium di Primavera del 2019, e, a fine stagione, fa altrettanto a Pisa in una condizionata in steeple aperta anche agli anziani da 7.225 euro al primo. Nascosto.
3 POUR VOUS ET NOUS: Grossa sorpresa della stagione, pur se da noi indicato quarto miglior tre anni nel 2019 (chiuse il Criterium d'Autunno al quarto posto, a dieci lunghezze da Night Moon e a cinque abbondanti da Sky Constellation). Reclamato a Clairefontaine per 21.200 euro a metà giugno, cresce in modo esponenziale alla corte di Vana jr e guida lo squadrone giallo-nero di Aichner nei gran premi sia in siepi che in steeple. Vince subito il Criterium di Primavera ribaltando tutti i valori e le linee, mettendosi dietro oltre al compagno di colori Kolsche Jung, Sky Constellation e Night Moon. La fiammata si rivela tutt'altro che un fuoco di paglia e, dopo una caduta in condizionata, viene confermata dal terzo posto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano, dove torna a subire Sky Constellation, e da due passeggiate in steeple a Milano dove trova occasione, nello Staffe d'Oro (Gr.3), di volgere a proprio favore il confronto anche col terzo cavallo che lo aveva preceduto nel 2019 nel Gruppo 1 Meranese, rifilando cinque lunghezze al compagno di colori Lord Dragon. Rivelazione.
4 KOLSCHE JUNG: Qualità non espressa alla massima potenza, ma giunta comunque a livelli apicali di forma. Il figlio di Wiener Walzer mostrava il proprio valore sia in siepi che in steeple. Di facile azione e di infinita generosità nei corpo a corpo, trovava sul proprio cammino fin dal debutto il crack First of All che ne limitava i successi. Secondo del ceko al primo assaggio con le siepi, approfittava dell'assenza dello stesso per aggiudicarsi, in un vibrante corpo a corpo con L'Imperdibile, la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L). Vana jr, per evitare First of All, declinava l'invito al Criterium d'Inverno e dirottava il soggetto sugli ostacoli alti del Neni da Zara dove il baio ridimensionava L'Imperdibile. L'arrivo in terra altoadesina, dopo l'iniziale incertezza dovuta anche al fondo pesante trovato nella prima uscita, lanciava il cavallo nell'olimpo del movimento. Secondo di Pour Vous et Nous nel Criterium di Primavera, davanti ai due leader generazionali Sky Constellation e Night Moon. Promessa semi-sbocciata.
5 APPLE'S CAT: Una sola apparizione in Italia con una presenza al tondino non troppo appariscente e una maggiore predisposizione per lo steeple. Non supportato da una grande linea genealogica né da piazzamenti in terra francese di primario livello (verrà respinto in Listed sugli ostacoli alti di Compiegne), zitto zitto, chiudeva al secondo posto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano, fornendo bel parziale finale che gli permetteva di recuperare l'attaccante No Pasaran e di rintuzzare i tentativi di aggancio di Pour Vous et Nous. Meteora scintillante.
6 GANGESTER DE CODDES: Soggetto estremamente tardivo e non di grossa genealogia, impressiona gli addetti per la mole e per le buone voci di corridoio che lo inseguono fin dal debutto. Vana jr lo sviluppa con calma e attenzione nella scelta delle corse in cui schierarlo, dimostrando pazienza e abilità nel trovare i giusti step di evoluzione. Dopo aver debuttato a fari piuttosto spenti nel Cogne, terzo a nove lunghezze dal vincitore, si barcamena nei sotto clou meranesi crescendo corsa dopo corsa e passando dai successi in ascendente e discendente fino alla vittoria in una Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano in disarmo. Contrapposto al più quotato No Pasaran, sfrutta l'errore dell'avversario sull'ultima siepe per involarsi alla prima vittoria classica in ostacoli dopo dodici anni di carriera riproduttiva di Secret Singer riempiendo, forse più del dovuto, gli occhi di giornalisti e supporter. Bella favola.
7 NO PASARAN: Tra i più qualitativi in piano, insieme a Watch Tomorrow e L'Imperdibile, è il grande beffato della stagione. Vince nelle prove preparatorie, tra le quali la condizionata più remunerata della stagione milanese, fermandosi solo al cospetto di Sky Constellation nella condizionata più remunerata della stagione meranese, per non riuscire a regalare la zampata decisiva nei main event. Quarto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano, non approfitta dell'assenza dei migliori nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, dove prende in pieno l'ultima siepe e spalanca la porta al compagno Gangster de Coddes, e si arrende, contro gli anziani, di un'incollatura nella Corsa Siepi di Treviso alla vigilia di Natale dopo aver cercato di piazzare la fuga decisiva per la vittoria. In evoluzione.
8 WATCH TOMORROW: Delusione di scuderia, con l'attenuante di un infortunio patito nel box nel periodo del lockdown. Vincitore a due anni del Castello Sforzesco e quarto nel Criterium Varesino (L), viene acquistato da Troger con i gradi di capitano pronti per esser cuciti sulle spallette. Non riuscirà mai a dare continuità alle prestazioni fornendo solo a fasi alterne le prestazioni mostrate in piano. Dopo una battuta di arresto nel novembre del 2019 in una condizionata da 21.600 euro a Fontainebleau, con prova comunque apprezzabile e in linea per un piazzamento, esegue un'apertura di gas in condizionata a Pisa, dove subisce una dozzina di lunghezze da First of All ma finisce bene davanti al compagno di colori L'Imperdibile che gli concede tre chili e cede in dirittura. Mostra tutto il suo valore nel Criterium d'Inverno in cui costringe alla frusta sua maestà First of All. Lontano dalle corse per otto mesi, rientra in modo deludente a Milano. Sfortunato.
9 L'IMPERDIBILE: Altra speranza di casa Troger, di discreto livello in piano, evaporata sul più bello. Vittorioso per isolamento al debutto a tre anni, dimostra presto di non esser l'atteso crack a causa di una serie di prove ballerine che lo vedono fare cilecca nei main event, clamoroso il quarto posto in un Tagliabue da tutti dato per vittorioso. Rientra male a Pisa, ma si riscatta con un secondo posto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa in cui offre, dopo l'ultima siepe, l'illusione di poter vincere la prova al cospetto di Kolsche Jung. Raffaele Romano tenta di costruire da qui l'ascesa verso l'olimpo, ma il distacco dal rivale si dilata a sette lunghezze in un Neni da Zara (Gr.3) che sarà l'ultima occasione per vedere in opera il cavallo. Perderà la vita poco dopo la corsa. Inespresso.
10 DUNQUE: Novizio che Gian Luca Verricelli ha fin troppo rispettato, tenendolo lontano dai gran premi e concedendo spesso e volentieri troppo agli avversari. Vincitore alla seconda uscita in ostacoli, davanti di tre a Gangster de Coddes, ha proseguito la stagione restando confinato in condizionate di valore pur con prestazioni lusinghiere e molte recriminazioni per tattiche fin troppo attendiste. Secondo di No Pasaran (corta testa con finale bruciante) e di Sky Constellation, con vittorie per gli stessi tutt'altro che tranquille, è apparso irriconoscibile a Milano nella rifinitura della Corsa Siepi dei 4 Anni che si stava preparando ad affrontare da favorito. Una prova così brutta da indurre la proprietà a bypassare il gran premio. Rivedibile.
11 BLUE KAZAK: Di valore notevolmente inferiore rispetto ai dieci di cui sopra, ma comunque capace di aggiudicarsi a gran quota la prima condizionata di valore a Merano, non concedendo occasioni di aggancio a Kolsche Jung. Vincitore anche a Pisa in modesta categoria, tenta due volte il salto di categoria sfiorando il podio nel Criterium d'Inverno (quarto a una testa da Kid Tango) ad ampio distacco dai primi attori. Crolla definitivamente nel Criterium di Primavera. Versatile.
La stagione in steeple riservata ai novizi vedeva eccellere i quattro anni già protagonisti nei main event in siepi. I confronti sugli ostacoli alti si aprivano con un prologo, a dicembre, che non dava seguito nel resto della stagione. Il miglior classe 2016 dell'allevamento italiano Sky Constellation veniva provato con successo sugli ostacoli alti a Pisa, il 19 dicembre 2019. Lasciato addormentato in coda al drappello fino alla diagonale discendente, il figlio di Blu Constellation sfruttava l'andatura scandita dalle due compagne di colori Brienne di Tarth e Ne Pas Dit, entrambe di allevamento italiano, e si faceva trascinare in dirittura di arrivo alla maniera del capitano che sfrutta il lavoro dei gregari. Senza mai muovere, Raffaele Romano si affacciava all'esterno delle due femmine e nel tratto piano, appena accompagnato, si aggiudicava la blasonata Prova d'Assaggio, il primo steeple per la generazione 2016, sulla compagna di colori Brienne di Tarth e la meteora della Statek-Chyse Saint Shine.
Nonostante la vittoria, Sky Constellation veniva rallentato in vista della primavera. Christian Troger, in abbondanza di soluzioni, confermava infatti nel ruolo di gregario Brienne di Tarth, una Gladiatorus proveniente - come Sky Constellation - dall'allevamento di Stefano Luciani, e provava la carta Watch Tomorrow. I due riportavano una bella doppietta il 16 gennaio in una condizionata pisana che vedeva di nuovo Brienne di Tarth incaricarsi di scandire i tempi di gara. Saint Shine, all'attacco della piegata di fondo, tentava di operare di anticipo su Watch Tomorrow, che tuttavia rispondeva costringendo la ceka, di allevamento francese, a rintuzzare il tentativo. I due Troger, bene in mano, allungavano all'ingresso in retta. Saint Shine, cavalla figlia del leader tra i riproduttori di ostacolisti francesi Saint des Saints e di una sorellastra del saltatore Gejzir (plurivincitore in Listed locali in siepi e steeple in Rep Ceka, nonché terzo nel Creme Anglaise, L, a Merano), rischiava la caduta sul penultimo sieponcino e lasciava campo e azione ai due attaccanti. Sull'ultima siepe saltava in modo scellerato anche il semidebuttante in ostacoli Sea Battle, risalito in terza posizione. Brienne di Tarth allora, pur se a braccia e frusta, veniva letteralmente scortata fin sul palo da Watch Tomorrow che le lasciava la vittoria. Sea Battle, terzo, pagava sei lunghezze e mezzo, e precedeva di dodici la bocciata Saint Shine.
Carriera e genealogia di Brienne di Tarth: Brienne di Tarth tentava così di avviare una carriera in steeple di caratura superiore rispetto ai livelli mostrati in siepi. Già vincitrice di una maiden a fine giugno a Merano, la femmina era impattata nei gran premi di categoria cogliendo un quinto posto nel Criterium d'Autunno (Gr.1), a otto lunghezze circa dal capitano Sky Constellation (secondo di Night Moon) e pagando poi lo sforzo nel Tagliabue (Gr.3), chiuso al settimo posto. Cavalla assai mediocre in piano, un terzo posto a reclamare a due anni sui 1.950 metri quale migliore prestazione su cinque uscite, vanta comunque una genealogia non disprezzabile. Quarto prodotto vincente in ostacoli su quattro scesi in pista dal miler, duplice vincitore di Gr.1 (Dubai Duty Free a Nad al Sheba e Vittorio Di Capua a Milano), ex Razza dell'Olmo e poi Godolphin, Gladiatorus, tutti peraltro piazzati in prove da neretto con il successo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) di AFRICA WARM, i terzi posti nel Berlingeri (Gr.2) a Milano e nel Tagliabue (Gr.3) a Merano di Anima Mundi e il quarto nel Criterium di Inverno (Gr.2) a Pisa di Andorff. Un'attitudine al salto riscontrata in parte anche sulla linea femminile. La madre, una figlia di Danehill Dancer, allevata da Franco Castelfranchi e sorellastra di un plurivincitore in condizionate qualitative (Mon Ami, 14 vittorie), è stata anch'essa una miler, 3 vittorie in carriera a Milano, Pisa e Firenze in handicap di media categoria con acuto in una prova da 6.375 euro al primo. La seconda madre, Claal da Alzao, è stata una vincitrice in discendente a tre anni sui 2.000 metri, che si è esibita, a tre e quattro anni, in 12 corse in siepi di levatura modesta, vincendo in due occasioni, un ascendente a Grosseto e una condizionata a Merano.
Da notare poi la grossa qualità offerta dalla terza madre,dove si passa alla linea della blasonata Sc. Gabriella. Troviamo infatti Claw, una figlia di Law Society artefice di 7 vittorie (1.500-2.200 m.), seconda nel Falck (L), nel Città di Varese (HpP) e nel Premio delle Aste, madre di due stakes performers, tra cui CLASEM DI SAN JORE (vincitore nel Premio Merano, L, e nella Corsa dell'Arno, HpP), e un piazzato in una classica in siepi (Clades di San Jore, terzo nel Corona Ferrea, L), oltre che seconda madre di sette vincitori classici, di cui cinque vincitori di Gruppo, tre dei quali (tutti figli di Claba di San Jore e portacolori Effevi) vincitori di Gruppo 1 e tutti grandi protagonisti del Derby Italiano ovvero JAKKALBERRY (vincitore nel Gran Premio di Milano, Gr.1; nel Dubai City of Gold Stakes, Gr.2,a Nad al Sheba; nel Carlo D'Alessio, Gr.3, a Roma, nell'Ambrosiano, Gr.3, a Milano e nell'American St. Leger, ad Arlington Park, secondo nel Federico Tesio, Gr.2, a Milano, terzo nella Melbourne Cup, Gr.1, a Flemington, nel Dubai Sheema Classic, Gr.1, a Nad al Sheba, nel Derby Italiano, Gr.2, e nel Attijari Al Islami Nad al Sheba Trophy, Gr.3), CRACKERJACK KING (vincitore del Presidente della Repubblica, Gr.1, e del Derby Italiano, Gr.2) e AWELMARDUK (vincitore del Derby Italiano, Gr.1).
Sempre riconducibile alla scuderia Gabriella è la quarta madre, CRODAS, duplice vincitrice in Listed, seconda nel Legnano (Gr.2) e terza nelle Oaks Italiane (Gr.1), madre della vincitrice in listed CROMAC (Carlo Chiesa, L) e della nevrile Croa, cavalla spesso rimasta al palo eppure capace di riportare 9 vittorie (1.600-2,200 m.) quasi tutte in condizionata, seconda nel Premio Cascine (HpP), terza nel Carlo Chiesa (L) e nel Madonnina (HpP), madre del vincitore in siepi, altrettanto nevrile, Megalodon (quinto nel Criterium d'Autunno, Gr.1).
Blasone massimo sulla quinta linea femminile dove spicca la campionessa, eletta miglior tre anni in Italia nel 1978, CRODA ALTA, una grigia da Caro, sorellastra di due vincitori di Gruppo 1 ossia CRODA ROSSA (Lydia Tesio) e CERRETO (Derby Italiano, miglior tre anni italiano nel 1973), capace di aggiudicarsi il Chiusura (Gr.2) a Milano, seconda nel Criterium Nazionale (Gr.3) e terza nel Città di Torino (Gr.3), madre, tra gli altri, dell'ostacolista Paralupo CROALDA, vincitrice del Richard in steeple nonché riproduttrice di quattro vincitori in ostacoli: Crocicchio (10 vittorie, otto delle quali in steeple e le restanti in cross, terzo nello Steeple Chase delle Capannelle, Gr.3, quarto nel Grande Steeple Cross di Grosseto, L, nel Creme Anglaise, L), Nano Blu (1 vittoria in siepi, secondo nell'Unire, Gr.3, quarto nello Steeple Chase delle Capannelle, Gr.3, e nel Lainate, L), Croaldigno (4 vittorie equamente ripartite tra siepi e steeple, quarto nello Steeple Chase d'Europa, Gr.1, quarto e quinto nello Steeple Chase delle Capannelle, Gr.3, e quarto nel Premio del Prato, L), Crokkante (2 vittorie in siepi a vendere a Grosseto e Roma).
I protagonisti delle prove preparatorie alla prima classica in steeple, il Neni da Zara (Gr.3), in programma il 16 febbraio a Pisa sui 3.500 metri, declinavano l'appuntamento. Christian Troger confermava la femmina Brienne di Tarth, nel ruolo di gregaria, ma mescolava ancora le carte pescando una nuova soluzione: L'Imperdibile, secondo tre settimane prima nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L).
La prova, pur prevedendo un premio al primo di 8.925 euro, non riscuoteva grandi consensi, complice il contemporaneo Criterium d'Inverno in siepi a cui aderivano lo spauracchio First of All e Watch Tomorrow. Josef Aichner emulava allora le mosse di Troger e dirottava sullo steeple il fresco vincitore della Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) Kolsche Jung. Era proprio quest'ultimo a strappare il favore del pronostico con quota inferiore agli 8/5.
Il debuttante in steeple e mai vincitore Silent Partner e l'ancora più inesperto Sea Battle, rispettivamente reduci da un secondo posto in discendente e da un sesto posto in maiden in siepi, completavano il campo col ruolo di vittime designate.
Brienne di Tarth, col medesimo schema di gara, prendeva l'iniziativa, protetto dal compagno di allenamento ma colori Roessl Silent Partner, un Montalegre fatto in casa dalla Siba. Kolsche Jung si poneva terzo, lasciando all'estrema attesa L'Imperdibile, preceduto dal falloso Sea Battle, a grave disagio sugli ostacoli caratteristici dello steeple e in costante allargamento dopo il salto.
A metà della dirittura opposta a quella di arrivo si profilava l'atteso triello con la gregaria Brienne di Tarth ancora davanti, seguita all'esterno da Kolsche Jung con a rimorchio L'Imperdibile. Fuori dai giochi gli altri due, con Silent Partner che si arrendeva accontentandosi di controllare l'indisciplinato Sea Battle. All'inizio della piegata di fondo, in largo anticipo, Kolsche Jung sferrava l'attacco alla leader. Perdeva qualche battuta L'Imperdibile, forse troppo lento a entrare in carburazione. Kolsche Jung, in seconda corsia e bene in mano, sfilava Brienne di Tarth sul penultimo sieponcino e allungava sicuro, con margine di quattro in cascina pronto a parare il tentativo di rimonta de L'Impedibile. Si rinnovava così il duello della Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa, anche se le proporzioni del confronto vedevano dilatare il margine del pupillo di casa Aichner. L'Imperdibile provava un disperato aggancio, ma il divario rubato da Big Joe Bartos a traguardo lontano si rivelava incolmabile per il figlio di Harbour Watch, buon secondo e alla sua ultima prova in carriera. Vittoria di sette, terza Brienne di Tarth, a diciotto lunghezze dal vincitore. Seminati per la pista, nell'ordine, Silent Partner e un rivedibile Sea Battle.
Seconda vittoria classica in ostacoli per Kolsche Jung in meno di un mese. Raggiante Bartos ai microfoni di Enrico Querci. “Ha saltato molto bene. Doveva fare il Gruppo 2 in siepi, ma Vana jr ha cambiato idea perché i partenti dello steeple non erano buoni come quelli delle siepi.”
L'Imperdibile, di nuovo secondo in un pattern race oltre che quarto nel Tagliabue (Gr.3) a fine ottobre a Merano, completava qua la sua breve e interessante carriera in ostacoli (2 vittorie in siepi a tre anni). Il quattro anni, allevato dalla Razza del Sole e figlio della vincitrice in Gruppo 3 L'Indiscreta (vincitrice nel Carlo Chiesa, Gr.3, e nel Pandolfi, L, ma deludente in razza), una sorellastra della piazzata in Listed La Risposta (madre del modesto vincitore in siepi e cross Lost Monarck: 56 corse in ostacoli, 6 vittorie, terzo nel Premio dei Giovani, L, quarto nel Tagliabue, Gr.3, a Merano), perdeva prematuramente la vita poche settimane dopo la corsa.
Il 7 giugno debuttava in steeple First of All, trionfatore nel Criterium d'Inverno (Gr.2) di Pisa, e la stagione del circuito steeple prendeva una piega assai evidente. Molti i soggetti chiamati a opporsi al quattro anni del Dr Charvat, nel Val Martello sui 3.550 metri, tra i quali sei cinque anni, la solita Brienne di Tarth - questa volta con i gradi di capitano - e l'interessante quattro anni Gosphore, neo acquisto Lokotrans, non troppo appariscente al tondino ma duplice vincitore in steeple a tre anni in Francia per i colori Lassaussaye (storico proprietario dell'indimenticabile Courtier du Val). Ostacolista fin dalla genetica, figlio di Timos, uno stayer da Sholokhov duplice vincitore in Listed a Saint-Cloud, secondo nel Grand Prix de Chantilly (Gr.2), Gosphore si presentava all'appuntamento rafforzato dalla compagna di colori Foudre d'Allier, una Network nipote sulla linea femminile dell'ostacolista Robin des Champs, seconda a novembre in condizionata in siepi a Fontainebleau.
Attesi poi i cinque anni Santa Klara, campionessa polacca con qualche limite psichico ma comunque vincitrice a tre anni nelle Oaks Polacche (L), seconda nel Wielka Warszawska Nagroda Prezydenta (Gr.1) a Varsavia, duplice vincitrice in siepi a Merano e Pisa e terza nella Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3), e il quasi rientrante – da un anno di inattività - Imperial Red, tra i migliori siepisti in Italia a tre anni, vincitore nel 2019 della Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L). Bel lotto di partenti, a cui si aggiungevano anche Kapjahr, un Kapgarde estrazione Aichner reduce da una vittoria in siepi in discendente a Pisa e annunciato in grandissimo progresso e ad agio sui fondi faticosi, oltre gli estremi outsider Mobilization e Dundee Lodge, col primo passato nella mani di Radim Bodlak dopo i primi approcci firmati dal russo Savujev.
La giornata tetra e il terreno pesante rendevano ancor più incerta la prova, definita da Marco Vizzardelli “un piccolo gran premio”.
I tanti nomi e la qualità in pista non costituivano tuttavia una minaccia concreta a First of All. Il figlio di No Risk at All, affiancato da Imperial Red, si poneva sui primi, in schiena alla coppia Troger Dundee Lodge e Brienne di Tarth. Procedeva di rincalzo Santa Klara, mentre Mobilization non riusciva a carburare prendendo subito metri di distacco nelle prime battute di gara che ne compromettevano la prova. Brienne di Tarth e Dundee Lodge insistevano nell'azione, con la femmina all'esterno del figlio di Red Rocks, davanti a First of All, affiancato da Kapjhar, quindi i due Lokotrans accoppiati, Imperial Red e Santa Klara l'una in scia dell'altro, al completamento delle diagonali in vista del passaggio davanti alle tribune. Sul doppio travone, in terza corsia, Gosphore e Jaroslav Myska innescavano la miccia andando in pressione sui battistrada. Rispendevano all'affondo Brienne di Tarth e First of All, accorciava il ritardo per vie interne anche Santa Klara, scomposta Foudre d'Allier mentre alzava bandiera bianca Dundee Lodge preceduto da Kapjahr.
Sul verticale First of All infilava all'interno Brienne di Tarth, pur andando ad allargare in ricezione. Molto più largo scurvava Gosphore. Si piegava invece sugli anteriore e rotolava a terra Foudre d'Allier. Prendevano invece traiettorie da manuale Brienne di Tarth e Santa Klara. La potenza di First of All compensava le sbavature del quattro anni che affrontava l'arginello piccolo in buon vantaggio. Brienne di Tarth, stanca, subiva l'attacco esterno di Santa Klara. Costretto a inseguire Gosphore, ancora largo all'ingresso in dirittura, quindi Kapjahr. First of All in totale controllo dominava la retta di arrivo, senza mai muovere, rifilando quattro lunghezze e mezzo a Santa Klara, a sua volta facile seconda su Gosphore e Kapjahr. Solo quinta una stanchissima Brienne di Tarth, finita a trenta lunghezze dal vincitore. Sesto un anonimo Imperial Red.
I valori in campo venivano dunque subito messi in chiaro e non trovavano appelli nelle successive esibizioni.
Venti giorni dopo nell'Ezio Vanoni (Gr.2), Josef Aichner tentava di rompere l'egemonia di First of All proponendo un altro cinque anni, ossia il vincitore della Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2) di settembre 2019, nonché terzo al rientro nel Chivas Regal (L) a contatto con i due primi attori del circuito siepi Stuke e Piton des Neiges: Laldann. Soggetto di blasonata genealogia per le prove in piano, figlio del miler duplice vincitore in Gruppo 1 nonché padre di 45 vincitori classici (otto dei quali di prove di Gruppo 1, tra i quali Dutch Art) Medicean (da Machiavellian), allevato dalla Aga Khan e appartenente, per linea femminile, alla famiglia Linamix, essendo stato generato da una figlia (piazzata in Listed a Longchamp) di una sorellastra dello stallone francese nonché della vincitrice in Gruppo 1 Luna Wells e del vincitore in Gruppo 2 Long Mick. La madre, pur non avendo brillato in razza, è sorellastra di tre vincitori classici, uno dei quali (Luna Kya) in Gruppo 3 in Francia. Dirottato in ostacoli da Aichner a quattro anni, dopo un debutto tardivo a tre anni avanzati, Laldann impressionava con tre vittorie consecutive, tra Milano e Merano, che lo vedevano chiudere imbattuto nel 2019 con la ciliegina nel Gruppo 2 di fine stagione meranese.
Dalla Francia scendeva Galant du Chenet, un pericoloso allievo di Guillaume Macaire, acquistato a due anni alle aste Arqana per 145.000 euro in forza dell'eccezionale linea genealogica (figlio di Martaline e di una vincitrice di un Gruppo 3 in siepi ad Auteuil generata da Poliglote, a sua volta figlia di una vincitrice in Gruppo 3 in steeple ad Auteuil, seconda per un'incollatura nel Grande Steeple Chase di Parigi, prodotta da Garde Royale e sorellastra di due plurivincitori in Gruppo 1 ad Auteuil in siepi e steeple, Saint du Chenet e Tanais du Chenet, generati da Poliglote), quarto in steeple il 7 di giugno nel Prix James Hennessy (L) a Compiegne, vincitore in condizionata in siepi e in steeple ad Auteuil.
Un trittico dunque molto forte che non scoraggiava tuttavia le incursioni di Gosphore e Foudre d'Allier, oltre che le candidature di Brienne di Tarth e del debuttante in steeple World Speed, uno Statek Blata Cesky rientrato a una corta incollatura di Kolsche Jung in condizionata.
Terreno morbido, 3.800 metri da percorrere sul circuito dello steeple piccolo. Laldann, a 3,5 contro 1, si poneva al comando come suo abituale cliché di corsa. Si adeguava seconda Brienne di Tarth subito sfilata da First of All, intenzionato a non perdere di vista il battistrada, e da tutto il resto del gruppo. In pancia al gruppo Galant du Chenet, World Speed e i due Lokotrans. Sul primo passaggio sulla curva di Marlengo, First of All rubava la corda a Laldann e prendeva l'iniziativa. Faltejsek scandiva veloci parziali. I due antagonisti Laldann e Galant du Chenet ne seguivano le mosse davanti a World Speed, Brienne di Tarth e i due Lokotrans. Lunga fila indiana al secondo passaggio sulla curva di Marlengo dove fermava Foudre d'Allier. Il vantaggio dei primi tre tendeva a dilatarsi verso il termine della dirittura opposta. In quarta, saltava in modo scomposto il verticale World Speed con Ferhanov che riusciva a restare in sella. In avanguardia, intanto, First of All prendeva facile vantaggio. Galant du Chenet sull'arginello grande provava a organizzare un inseguimento superando Laldann. First of All, ancora una volta, in totale controllo e mai mosso riportava in modalità cavallo di categoria superiore il Vanoni, infliggendo sette lunghezze a Galant du Chenet che, dopo breve lotta, piegava Laldann. Dispersi gli altri capitanati da World Speed, quindi Brienne di Tarth e un Gosphore in clamoroso regresso. “First of All è un vincitore impressionante, col minimo sforzo e col fantino completamente fermo” commentava in diretta Manigrasso.
Due mesi dopo arrivava la quinta vittoria consecutiva di First of All, la terza in pattern race. L'allievo di Pavel Tuma dominava anche il Premio Richard (Gr.3) ancora una volta sullo steeple piccolo. Prova sulla carta molto più semplice del Vanoni, anche se disputata sul molto pesante. Contro lo strapotere del sauro restava il solo Laldann, fresco di una vittoria per dispersione a inizio agosto in uno steeple per novizi da 8.925 euro al primo, disputato all'estrema attesa e chiuso davanti a Dorian Tango, abile a sfruttare le cadute di Brienne di Tarth e di Sea Battle all'oxer piccolo, oltre che sull'arginello piccolo di Kapjahr, poi terzo da rimontato. Tre soggetti di caratura abbondantemente inferiore, tra cui la stessa Dorian Tango, completavano il campo. 1,1 a 1 la quota del favorito.
First of All, sotto il diluvio battente, si issava subito al comando imprimendo ritmo discreto e regolare. Laldann lasciava fare, limitandosi a seguire Dorian Tango. Costantemente davanti a tutti di cinque lunghezze, First of All divorava i 3.800 metri in modalità allenamento. Laldann provava a mettersi sulle sue tracce all'attacco della curva di Marlengo. Il sauro però, in lunga progressione, ripartiva e dilatava in modo netto le lunghezze di vantaggio dopo il salto del verticale, quando anche Dorian Tango e Sea Battle risultavano ancora in gioco per un piazzamento. Quest'ultimo, risalito in terza posizione, franava a terra sull'arginello piccolo. Mai sostenuto con Faltejsek completamente fermo, First of All vinceva di dieci su Laldann, ottimo soggetto ridimensionato al ruolo di comprimario, qualificata come “lontana” Dorian Tango completava il podio davanti al compagno di colori Top Tango rimasto sempre in coda e schierato in forza di un terzo posto in un discendente, a metà luglio, dietro a World Speed e Brienne di Tarth, ma davanti di una lunghezza a Sea Battle.
First of All, pulitissimo sui salti e ancora una volta impressionante, poneva le basi per un'eventuale adesione al Gran Premio Merano.
Paval Tuma, tuttavia, preferiva preservare il suo allievo, disponendo già di Northerly Wind per la gran classica meranese. L'obiettivo allora veniva spostato sul Premio Steeple Chases d'Italia (Gr.2) in programma a fine settembre. Prova più che abbordabile per il sauro che, sovraccaricato di due chili, era chiamato a fornire, sui 3.900 metri dello steeple grande, una sorta di rivincita ai partecipanti del Vanoni. Buon campo partenti, ma quota di 6/5 sulle lavagnette. Laldann, il francese Galant du Chenet, non piazzato in due prove in siepi a Clairefontaine, e il ritorno della rientrante Santa Klara non fornivano grosse preoccupazioni all'entourage Charvat. Gosphore e Imperial Red completavano il campo a quote astronomiche.
Pur se con qualche apparente grattacapo in più, arrivava così la sesta vittoria consecutiva nella stagione di First of All, quattro volte laureato in pattern race e indiscusso leader generazionale in Italia sullo steeple per novizi.
Faltejsek, con moderazione, collocava subito davanti il favorito, salvo prendere sei lunghezze di margine al primo passaggio sotto le tribune. Laldann e Galant du Chenet si incaricavano di organizzare l'inseguimento che completavano sulla diagonale del terrapieno, davanti a Gosphore, Imperial Red con in coda Santa Klara. Sull'oxer grande si innescava una triplice caduta. Franavano a terra in modo autonomo Galant du Chenet e Imperial Red, con quest'ultimo che coinvolgeva nella caduta Santa Klara. First of All vedeva così uscire di scena i due secondi classificati nel Val Martello e nel Vanoni, trovando nel solito Laldann l'unico antagonista possibile. Gosphore perdeva infatti lunghezze e si accontentava del bronzo. Laldann seguiva le mosse del leader tenendolo costantemente nel mirino senza però impensierirlo mai. Faltejsek alla fine controllava l'avversario, aggiudicandosi la prova con tre lunghezze abbondanti di margine. Laldann, in progresso, riceveva la terza sconfitta consecutiva dall'avversario trovando in esso una montagna troppa alta da scalare.
Le prove in steeple dedicate ai quattro anni riprendevano a Milano il 28 ottobre, sul terreno pesante, in una condizionata, sui 3.600 metri, propedeutica all'accesso all'ultima pattern race di stagione. Si rivedevano due dei partecipanti del Neni da Zara, ovvero Brienne di Tarth e Silent Partner. Confermata anche Dorian Tango, reduce da un terzo posto contro gli anziani, in un discendente in cui precedeva Sea Battle, e da una caduta in medesima categoria. A calamitare il gioco era però una nuova coppia Aichner costituita da Pour Vous et Nous, protagonista nei Gruppo 2 meranesi per quattro anni e quinto a febbraio nel Grande Steeple Chase dei 4 Anni di Cagnes-sur-Mer (L), e dal rientrante da un anno di inattività Lord Dragon, vincitore del Premio dei Giovani (L) nel 2019 a Merano, secondo nel Berlingieri (Gr.2) e terzo nel Criterium d'Autunno (Gr.1) sempre nel 2019. Sulla carta una lotta in famiglia che vedeva Pour Vous et Nous, pur se gravato al peso (concedeva dai tre ai cinque chili e mezzo agli avversari), non deludere le attese. Lord Dragon, già falloso a tre anni, saltava alto uno degli ultimi ostacoli della diagonale lunga e si ribaltava al suolo, coinvolgendo nella caduta Brienne di Tarth. Dorian Tango si accontentava così della seconda moneta, mentre Silent Partner, brillante nella prima parte di gara, cedeva alla distanza. Quattordici lunghezze il gap di vantaggio di Pour Vous et Nous che strappava il suo biglietto per lo Staffe d'Oro.
Sedici giorni dopo, nello Staffe d'Oro (Gr.3), veniva concessa la rivincita alla seconda classificata e ai due caduti, con la novità Avestan, un New Approach di allevamento irlandese molto regolare sullo steeple di Wroclaw (vincitore in bello stile in condizionata di prima classe), e un allievo di Favero alle prime esperienze senza chance di piazzamento.
Le novità, così come la grigia giornata e il terreno leggermente pesante, non costituivano un grande impiccio per i due attesissimi. La coppia Aichner, 1,05 a 1 al totalizzatore, confezionava una prevedibile doppietta con sviluppo di gara che vedeva Lord Dragon, munito di paraocchi australiani, trainare il gruppo con quattro lunghezze di margine e Pour Vous et Nous chiuderlo. Le due allieve di Raffaele Romano, Dorian Tango e Brienne di Tarth, si collocavano in schiena al battistrada, quindi Gerry's Way e Avestan. Il gruppo si compattava al salto del muro. Qui entrava in gioco Pour Vous et Nous che, dall'interno, ne approfittava per sfilare in seconda posizione. Vitale molto largo navigava Avestan, mentre scivolavano in coda le due allieve di Romano. Sulla piegata di raccordo tra le due diagonali, Pour Vous et Nous sfruttava le vie più brevi per rilevare di misura Lord Dragon. I due giallo-neri si immettevano nella diagonale breve seguiti da Dorian Tango che sul bull-finch tentava di inserirsi nella lotta superando Lord Dragon. Più in ritardo Avestan, costretto a inseguire e preceduto da Brienne di Tarth. Pour Vous et Nous allungava in modo importante dopo il bull-finch, carpendo margine incolmabile per gli avversari. Dorian Tango pagava la puntata trovandosi incapace di arginare Lord Dragon sul siepone e poi anche Avestan in vista dell'ultima siepe. Tratto piano senza scossoni. Pour Vous et Nous amministrava le cinque lunghezze di vantaggio su Lord Dragon, netto secondo pur se avvicinato all'epilogo da un buon Avestan che riduceva fino a una lunghezza e mezzo lo svantaggio. Disperse Dorian Tango e Brienne di Tarth cedute in modo importante alla distanza. Seconda vittoria classica nella stagione per il grigio da Pour Moi.
Le Pattern Race
26/09 Premio Steeple Chases d'Italia (Gr.2), Merano. Euro 17.000, m. 3.900, 4 e 5 anni. 1° First of All (69 J.Faltejsek), J.Charvat, P.Tuma, 2° Laldann, 3° Gosphore, 4° Imperial Red. (dist: 3.5 – lont. - lont.), p.6, t. 5.03.50, l.pesante.
27/06 LXV Premio Vanoni (Gr.2), Merano. Euro 17.000, m. 3.800, 4 e 5 anni. 1° First of All (68 J.Faltejsek), J.Charvat, P.Tuma, 2° Galant du Chenet, 3° Laldann, 4° World Speed, 5° Brienne di Tarth. (dist: 7 - 2 - 18 – 6,5), p.7, t. 4.46.20, morbido.
30/08 Premio Piero e Franco Richard (Gr.3), Merano. Euro 12.750, m. 3.900, 4 e 5 anni. 1° First of All (68,5 J.Faltejsek), J.Charvat, P.Tuma, 2° Laldann, 3° Dorian Tango, 4° Top Tango. (dist: 10, lont. - lont.), p.5, t. 5.07.60, molto pesante.
14/11 Premio Staffe d'Oro (Gr.3), Milano. Euro 12.750, m. 3.600, 4 anni. 1° Pour Vous Et Nous (69 J.Kratochvil), J.Aichner, J.Vana jr., 2° Lord Dragon, 3° Avestan, 4° Dorian Tango. (dist: 5, 1,5, 15), p.6, t. 4.29,00, l.pesante
16/02 Premio Neni da Zara (Gr.3), Pisa. Euro 12.750, m. 3.500, 4 anni. 1° Kolsche Jung (66 J.Bartos), J.Aichner, J.Vana jr., 2° L'Imperdibile, 3° Brienne di Tarth, 4° Silent Partner. (dist: 7, 11, lont.), p.5, t. 4.07,30, l.pesante.
Le condizionate di blasone
09/08 Premio Pollio (Condizionata), Merano. Euro 8.925, m. 3.800, 4 e 5 anni. 1° Laldann (69,5 J.Bartos), J.Aichner, J.Vana jr., 2° Dorian Tango. (dist: lont.), p.5, t. 4.53.90, morbido.
07/06 Premio Val Martello (Condizionata), Merano. Euro 8.925, m. 3.800, 4 e 5 anni. 1° First of All (68 J.Faltejsek), J.Charvat, P.Tuma, 2° Santa Klara. (dist: 4,5), p.9, t. 4.45.30, pesante.
28/10 Premio Spegasso (Condizionata), Milano. Euro 8.925, m. 3.600, 4 anni. 1° Pour Vous Et Nous (70 J.Kratochvil), J.Aichner, J. Vana jr., 2° Dorian Tango. (dist: 14), p.5, t. 4.41.00, pesante.
19/07 Premio Alpha Two (Discendente), Merano. Euro 6.375, m. 3.550, 4 anni. 1° World Speed (67,5 J.Kratochvil), Statek Blata Cesky, J.Vana sr, 2° Brienne di Tarth. (dist: 5), p.7, t. 4.38.50, morbido.
16/01 Premio Lexou (Condizionata), Pisa. Euro 5.795, m. 3.500, 4 anni. 1° Brienne di Tarth (64,5 G.Agus), C.Troger, R.Romano, 2° Watch Tomorrow. (dist: inc.), p.6, t. 4.12.30, morbido.
07/03 Premio Rolle (Condizionata), Treviso. Euro 4.675, m. 3.500, 4 anni. 1° Sea Battle (66 D.Pastuszka), P.Favero, 2° Silent Partner. (dist: 8), p.5, t. n.d, pesante.
LA TOP TEN DI IPPICAOSTACOLI
Causa covid le prove per novizi sugli ostacoli alti risultavano essere numericamente inferiori rispetto alle stagioni precedenti, appena sei quelle limitate ai cavalli di quattro anni. Presente un dominatore assoluto: First of All. Il quattro anni, figlio di No Risk at All, dopo aver vinto il Criterium d'Inverno (Gr.2) in siepi a Pisa, realizzava un invidiabile en plein nelle prove classiche meranesi riservate ai novizi, risultando imbattuto nelle sei uscite stagionali, con tre vittorie in Gruppo 2 e una in Gruppo 3. Laldann, nello Steeple Chases d'Italia, risultava essere il soggetto capace di arrivargli più vicino, subendo tre lunghezze e mezzo in una prova disputata a pari peso. Soggetto impiegato in tutti e tre i Gruppi meranesi, il cinque anni, imbattuto a quattro anni nelle tre uscite in siepi con acuto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2), trovava in First of All un avversario insuperabile che lo batteva tre volte su tre. Mostrava lampi di classe anche il francese Galant du Chenet che approfittava del peso vantaggioso per chiudere secondo, alle spalle di sette lunghezze a First of All, nel Vanoni costringendo Laldann, in pista con un gap sull'avversario di quattro chili e mezzo, alla terza moneta per un distacco di due lunghezze. Il francese cadeva poi nello Steeple Chases d'Italia e non brillava particolarmente in patria. Il finale di stagione evidenziava un ottimo Pour Vous et Nous che, dirottato in steeple dopo un ruolo di primo attore nelle principali prove per quattro anni in siepi, riportava una doppia vittoria a Milano, passeggiando per la pista in campo partenti privi dei principali attori meranesi. Erano questi quattro soggetti, oltre il vincitore del Neni da Zara (Gr.3) Kolsche Jung, i protagonisti della stagione, ma vediamo di stilare una top ten.
1 FIRST OF ALL: Leader assoluto della generazione. Il quattro anno vinceva tutte le sei prove in cui veniva schierato, risultando assai più efficace sugli ostacoli alti. Faltejsek riportava Vanoni, Richard e Steeple Chases d'Italia senza mai muovere le mani. In ballottaggio per il Gran Premio Merano declinava la massima categoria per continuare a macinare successi con i pari età. Dominatore incontrastato.
2 LALDANN: Nulla da fare contro lo strapotere del crack di stagione, ma sempre lì, peraltro il soggetto capace di subire il minor distacco dal leader. Conquistava tre podi nelle tre prove di gruppo meranesi, due volte secondo e una terzo, subendo, oltre a First of All, in un'occasione Galant du Chenet affrontato con sfavorevole rapporto al peso. Tre piazzamenti e una vittoria in una condizionata da quasi novemila euro al primo sono per noi sufficienti per metterlo sul secondo gradino del podio. Regolare.
3 POUR VOUS ET NOUS: Dirottato in steeple sul finire di stagione, dopo aver recitato un ruolo da primo attore nelle prove di cartello in siepi, si faceva trovare pronto per vincere in carrozza due prove meneghine, tra cui lo Staffe d'Oro (Gr.3), contro un campo di avversari che non annoveravano i principali attori di Merano. Massimo col minimo sforzo.
4 GALANT DU CHENET: Ospite francese portato a Merano da Macaire per lanciare il guanto di sfida a First of All. Positivo sulla pista, non riusciva a seguire l'avversario nel Vanoni, dovendo accontentarsi di battagliare con Laldann. Pagava con una caduta sull'oxer grande la partecipazione allo Steeple Chases d'Italia. Mina vagante.
5 KOLSCHE JUNG: Una sola apparizione in steeple, a Pisa, con successo nella prima prova di gruppo stagionale: il Neni da Zara (Gr.3). Una presa di contatto molto promettente, seguita da interessanti prestazioni a Merano in siepi, tra cui il secondo posto nel Criterium di Primavera a una lunghezza e mezzo da Pour Vous et Nous concedendogli un chilo e mezzo. Promettente.
6 LORD DRAGON: Medaglia d'argento nello Staffe d'Oro (Gr.3) dopo un'assenza dalle piste di oltre un anno e un rientro terminato con una spaventosa caduta al volgere al termine della diagonale lunga di Milano. Incapace di intervenire sul compagno di colori Pour Vous et Nous, regolava senza nulla temere e sbagliando diversi salti il rodato Avestan, reduce da una vittoria e tre podi a Wroclaw. Disordinato.
7 SANTA KLARA: Prima carta giocata da Aichner contro First of All, la femmina debuttava in modo abbastanza convincente, chiudendo a quattro lunghezze e mezzo dal fuoriclasse di Charvat, ben davanti ai vari Gosphore, Kapjahr, Brienne di Tarth e Imperial Red. Acciaccata da qualche intoppo, rovinava al suolo nello Steeple Chases d'Italia proseguendo la stagione con poca fortuna a Cagnes-sur-Mer. A corrente alternata.
8 AVESTAN: Allievo di Greg Wroblewski, debuttava in modo molto deludente in siepi a Merano a inizio luglio per poi crescere in Polonia fino a ottenere un terzo posto nello Staffe d'Oro (Gr.3) disperdendo Dorian Tango e Brienne di Tarth e finendo bene in spinta su Lord Dragon. Evolutivo.
9 L'IMPERDIBILE: Secondo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) dopo vibrante duello con Kolsche Jung chiedeva rivincita all'avversario nel Neni da Zara (Gr.3) vedendo crescere il divario, comunque davanti di undici lunghezze a Brienne di Tarth, terza classificata. Il migliore tra gli italiani, preferibile, nell'ordine, a Watch Tomorrow, Dorian Tango, Brienne di Tarth, Sea Battle e Silent Partner.
10 WORLD SPEED: Buttato nella mischia nel Vanoni (Gr.2), che chiudeva al quarto posto dopo uno scellerato salto del verticale, battendo comunque Brienne di Tarth e Gosphore, vinceva la successiva prova in discendente confermandosi davanti a Brienne di Tarth. Sfortunato.
11 GOSPHORE: Delusione di casa Lokotrans, debuttava in modo piuttosto incoraggiante, terzo di First of All e Santa Klara a dodici lunghezze e mezzo dal vincitore, salvo poi deludere nel Vanoni (battuto da Brienne di Tarth, regolata a diciotto lunghezze di margine nel precedente ingaggio) e ottenere, grazie alle cadute altrui, un terzo posto a gran distacco nello Steeple Chases d'Italia (Gr.2). Comprimario.
Nessun commento:
Posta un commento