Articolo di Matteo Mancini.
Dopo la riunione di epifania che mi ha visto esordire nella specialità con due primi su due corse, grazie al doppio Paolo Favero costituito da Sadoshi e Sol Invictus, si torna a saltare in quel di Pisa. Ancora una volta dovrei esser presente sul campo in una giornata di corse che avrà il suo inizio alle ore 14.00 con sei prove in programma, la metà delle quali in ostacoli. Si tratta di una riunione dedicata ai comuni limitrofi alla città di Pisa, si aprirà col Premio Calci (un tempo compreso nel comune di Pisa come si può intuire dalle squadre che a inizio estate si sfidano sul ponte cittadino nella festa del Gioco del Ponte), quindi si proseguirà col Premio Nodica (che in verità non è un Comune, ma una frazione di Vecchiano) e il Premio Rigoli e a seguire il Premio San Giuliano Terme, il Premio Vecchiano e infine il Premio Asciano (altra frazione).
Per quel che ci riguarda, penso di poter dire che si assiste a una leggera inflessione di qualità anche se desta curiosità la terza prova in ostacoli, quella dedicata ai cavalli di quattro anni, per la presenza di alcuni nuovi soggetti proposti sulle piste italiane. Procediamo però con ordine. Innanzi tutto sono ventisei i soggetti dichiarati partenti, tre dei quali già in pista per epifania. Tra i fantini si registra l'assenza di Ivan Cherchi, ritorna invece in Italia, dopo quasi dieci anni di assenza, Thomas Pastuszka ingaggiato da un'allenatrice polacca anch'essa di ritorno sulle nostre piste. Presente poi Abdilah El Rherras, in una delle sue rare apparizioni in siepi e al debutto stagionale nella specialità.
Si parte con la prima corsa del programma, il PREMIO CALCI. Una condizionata in steeple-chase sui 3.500 metri, per cavalli di cinque anni e oltre. Trentasei gli iscritti originari, otto dei quali dichiarati partenti.
Non c'è un favorito netto, almeno sulla carta. Cerco di individuare come base della corsa il regolare Giant Hawk. Il sette anni della scuderia Ostanel, montato dal fido Davide Columbu, vanta un discreto stato di forma e dovrebbe guadagnare qualcosa per la presenza del terreno buono. Nelle ultime quattro prove ha brillato con due vittorie e due piazzamenti. Lo giocherei come base piazzata da inserire in tutte le salse, se mi permettete il termine. Ha già battuto, di misura, Opaleo di Paolo Favero, concedendogli pure due chili (giovedì saranno ad armi pari), venendo poi stralciato sul pesante dallo stesso a Milano Quest'ultimo ha corso male nelle sue ultime due uscite. Forse più adatto al cross country, il figlio di Assessor ha delle linee molto altalenanti, essendo stato battuto anche dal grigio Union du Bosc, altra pedina nello scacchiere predisposto da Paolo Favero per assaltare il fortino del vecchio amico-allievo Eros Ostanel. La monta di Jozef Bartos fa di Opaleo la prima scelta del blocco Favero, anche se il curriculum di Shame potrebbe legittimamente portare a pensare in modo diverso. Il cinque anni, affidato all'emergente Sylvain Mastain, arriva da categorie superiori, vincitore peraltro in Gr.3 a fine agosto a Merano (Premio Richard), a mio avviso è lui il cavallo da battere per Giant Hawk. Mancano delle linee di raffronto con gli avversari per poter elaborare una proiezione attendibile, certo è che la categoria da cui discende il cavallo è superiore alle altre e che il rendimento sugli ostacoli alti è sempre stato apprezzabile. Union du Bosc, che pure ha corso il G.P. Merano, non è un cavallo attendibile. Favero gli toglie il paraocchi a causa della brutta figura rimediata nell'ultima uscita di Grosseto. Desta perplessità la scelta di montarci Kratochvil, soluzione che, a maggior ragione, mi porta a escluderlo dalla rosa dei pretendenti alla vittoria.
Un occhio di riguardo, anche se a mio avviso è sfavorito rispetto al duo Giant Hawk e Shame, va dato a Enzio della coppia Cova-Vana, alla seconda corsa in Steeple. Il nove anni ha già regolato Union du Bosc e Kamikaze de Teille in terra maremmana, si candida quindi col ruolo di concreta sorpresa.
Prova proibitiva per gli altri tre. Kamikaze de Teille ha dato dei velati segni di risveglio nell'ultima prova di Grosseto, quando ha avuto la meglio su Union du Bosc, venendo comunque battuto da Enzio. E' altresì abbondantemente chiuso da Giant Hawk. Ruolo da estremo outsider.
Valsugana, compagna di scuderia di Gian Hawk, beneficia dell'esperienza di Dirk Fuhrmann ma le ultime prestazioni in cross sono a dir poco disarmanti. Assai difficile che possa ambire a un piazzamento.
Valsugana, compagna di scuderia di Gian Hawk, beneficia dell'esperienza di Dirk Fuhrmann ma le ultime prestazioni in cross sono a dir poco disarmanti. Assai difficile che possa ambire a un piazzamento.
Sopran Best potrebbe invece costituire l'oggetto dei desideri degli scommettitori a caccia di quote alte. Il baio allevato dall'italianissima Sofim torna a calcare gli ippodromi italiani dopo quasi due anni di assenza. Da allora ha corso con continuità in Polonia, sia in siepi che in steeple. Difficile dargli un valore, in Polonia è piuttosto regolare anche se vince poco. A mio avviso resta un outsider.
Il Pronostico del Mancho: Giant Hawk, Shame, Enzio.
Il sette anni UNION DU BOSC. (foto M.Mancini).
Si prosegue con gli ostacoli con la seconda corsa: il PREMIO NODICA. Si tratta di una prova sempre sui 3.500 metri e sempre per cinque anni e oltre, ma sul tracciato delle siepi.
Sette al via dopo le trentasei candidature iniziali. Scema ancora il livello, se vogliamo, ma non il montepremi sempre di 5.100 euro al primo (leggermente più contenuti i premi per gli allevatori).
Il pronostico è a mio avviso più facile, sempre sulla carta. Sembra essere una corsa a due. Punto a occhi chiusi su Achen. L'ex dormelliano concede chili a tutti, ma il livello è tutt'altro che trascendentale. Ha già battuto il rivale numero uno con cui si troverà a duellare giovedi, cioè Romis, anche se beneficiando di quattro chili e mezzo (domani ne concederà due). Sul portacolori di Ilenia Nero ci sarà Davide Columbu, sul D'Altemps scuola Favero, invece, agiterà il frustino Jozef Bartos.
Attenzione a Invincible Joy, vecchia classe, ma autentica mina vagante. Il cavallo, credo, ha vari problemi fisici e non è certo elemento su cui fare affidamento, ma ha i numeri per poter vincere. Certo, la corsa di epifania è stata ultra deludente, ma Contu non è allenatore da fare lo spettatore passivo. Sorpresa ad alto potenziale.
Gli altri quattro non mi piacciono per via della loro scarsa attendibilità. Filippide è forse il meno peggio, ma la monta (solitamente) attendista di El Rherras potrebbe penalizzarlo in modo pesante, specie se la corsa dovesse avere andatura. Magica Vita ha i numeri anche per poter vincere, ma lo stato di forma è deludente e l'ultima prova di Grosseto è stata a dir poco pessima. Lo stesso Favero sembra poco convinto visto che gli destina l'ultima monta (Kratochvil). Certo, appena due mesi fa, arrivava a una lunghezza da Signor Tiziano, cavallo che se fosse in pista sarebbe il favorito marcio della corsa.
Nicketommaso e soprattutto Rocsi incarnano invece il ruolo degli estremi outsider.
Il Pronostico del Mancho: Achen, Romis.
Sorpresa per gli amanti del brivido: Invincible Joy.
INVINCIBLE JOY all'insellaggio (foto M.Mancini)
Ultima prova per gli specialisti delle siepi è la quarta corsa, che sarà in scena alle ore 15.40. Undici al via nel PREMIO SAN GIULIANO TERME, maiden o vendere per cavalli di quattro anni.
Campo di partenti interessanti, alla ricerca, in assenza dei big Imperioso e Wresteler, dell'anti-Sadoshi in vista del percorso di preparazione per la Corsa Siepi dei 4 anni di Pisa. Peraltro, a differenza delle due precendenti prove, questa corsa si presta ad arrivi a sorpresa e ad alta quota a causa di svariati debuttanti nella specialità, oltre che del più elevato numero di contendenti e dell'assenza di un cavallo da poter considerare "base certa" su cui fare gioco.
In tre corrono a vendere per la somma di 9.000 euro.
Opterei per Company of Ring, quale base piazzata su cui sviluppare il gioco. Numero uno della scala, è il solo, insieme al compagno di colori Locky Taylor, a concedere chili agli avversari (appena due, uno invece al compagno). Il figlio di Windsor Knot è reduce da due buone prove a Grosseto, dove ha battuto Likhita, che ben ha corso in quel di Pisa nella prima riunione, e lo stesso Locky Taylor concedendo molti più chili di quelli che si troverà a dare giovedì.
Sulla linea di Company of Ring ha le carte in regola per ben figurare anche Locky Taylor, affidato a Sylvain Mastain, ma io, tra i quattro presentati da Paolo Favero, sarei più portato a puntare su Kisanji, già visto a Pisa il 6 gennaio. Con Bartos in sella non può far altro che migliorare, inoltre le parole dette dal suo artiere ("per una volta che mi affidano un cavallo buono, fatemi girare in testa") quando lo faceva passeggiare per il tondino me lo fanno inquadrare quale possile guastafeste. Locky Taylor, del resto, è un cavallo un po' altalenante e dalla qualità inferiore come dimostra (in parte) anche il diverso prezzo d'acquisto sborsato da Favero per accaparrarsi le prestazioni dei due: 6.500 sterline contro le 1.500 di Locky Taylor.
Ruolo da estremo ousider per il quarto Favero: Mat Vidana. L'ex Colle del Papa è al debutto nella specialità e gli viene destinata la quarta monta (Emmanuel Reinhardt), del resto non c'è da meravigliarsi data la carriera in piano da vero e proprio ciuchino (mai piazzato in compagnie di minima).
Il trio fucsia sembra potersi contendere il ruolo di superfavorito, anche perché le minacce più concrete sembrano quelle costituite dai debuttanti in Italia. Intermath di Eros Ostanel è forse il più affidabile della legione straniera. Ha già corso in siepi, seppur in piste secondarie dell'Inghilterra, con alcuni piazzamenti. Il prezzo di 10.000 sterline sborsato lascia intendere che sia un soggetto con qualche qualità, inoltre vanta una genealogia per parte materna da specialista. Ritorna a correre da agosto. Personalmente lo metterei in qualsiasi salsa. Mi lascia più perplesso il compagno di colori Sympathyforzedevil che compare negli iscritti delle corse in siepi da circa tre mesi, ma che non ha mai corso evidentemente per problemi di adattamento nella specialità. E' un cavallo da gran fondo, faceva i 3.000 metri piani in Francia, ancora maiden e che non ha mai corso in siepi. La monta è affidata a Dirk Fuhrmann. Oggetto misterioso dal retrogusto rock.
Qualche chance per Fata Birichina, nipote del buon Efisio (mia cara vecchia conoscenza), alla terza prova in siepi dopo un ottimo secondo posto a Milano. La linea di Mr Benson però gli gioca contro rispetto al duo Company of Ring e Locky Taylor, anche se di poco. Se viene avanti rispetto a Milano, può contendersi un piazzamento.
Ritengo assai meno qualitativa la coppia polacca, affidata al training di Rogowska, costituita da Sopran Pokeer e da Zafra. La monta di Thomas Pastuszka viene dirottata sul prodotto di origine italiana, che ha già disputato due corse in siepi a Wroclaw, vincendo al debutto ad agosto e finendo sesto a settembre. A mio avviso è un po' poco per poter ambire a un piazzamento. L'altro cavallo, affidato a Maceli, debutta nella specialità e ha corso su distanze brevi in Polonia con piazzamenti apprezzabili a Varsavia. Rientra comunque da maggio. Ruolo da outsider.
Abbastanza ciuchetti conclamati gli altri due, capitanati da Sopran Slaker sempre lontano dalle prime posizioni. Ilaria Saggiomo lo affida alle esperti mani di Raf Romano, ma la sensazione è che nemmeno Tony McCoy possa smuoverlo. Ultimo cavallo del campo, anche se in piano ha dato segnali di esser desto, Maratory, già visto il 6 gennaio, sempre in coda e fuori dai giochi già sulla dirittura opposta rispetto a quella d'arrivo.
Pronostico del Mancho: Company of Ring, Intermath, Kisanji, Fata Birichina.
KISANJI guida al tondino il gruppo di pretendenti
al premio Doretto (foto M.Mancini).
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