sabato 1 agosto 2015

Speciale: Alla caccia dei siepisti mancati


I 30 SIEPISTI MANCATI

A cura di Matteo Mancini.

Da HIGH MASTER 
a
GRAN MAESTRO 
(cuffino sulla sx)
Jumper prestati alle flat (foto di Becky Bailey Racing).


Ippicaostacoli è un blog dedicato agli ostacoli, ma ha delle peculiarietà, nel suo piccolo, che lo distinguono da un qualsiasi altro blog a tema, in Italia sono appena tre e noi abbiamo avuto l'onore di essere i primi. La caratteristica principale è quella di esser un blog atipico, quasi multidisciplinare, dove gli articoli contravvengono ai precetti giornalistici della stretta cronaca e dallo stretto legame ai fatti, preferendo un approccio forse più divertente, di certo più divertito. Un mix che si orienta verso la narrativa, pur restando legato ai dati e ai responsi oggettivi, con un intreccio di materie e passaggi che potremmo definire da specialisti del cross. Un percorso fatto di ostacoli musicali, diagonali cinematografiche e percorsi obbligati che costringono ad affrontare altri settori sportivi per poi ritornare in tema a chiudere la maratona che solo soggetti dotati di una buona dose di stamina possono coprire.  Non è certo roba da velocisti quella che vi trovate a leggere, roba da leggi e getta come certa narrativa commerciale...  
In seconda battuta è un blog, come abbiam fin da subito puntualizzato con l'omaggio offerto a Fidio Gabbrielli, dove oltre ai vincitori delle classiche (a cui abbiamo dedicato schede specifiche) trovano grande spazio anche le c.d. comparse, scuderie o cavalli che non hanno fatto la storia della specialità, ma che hanno comunque preso parte al settore ostacolistico. L'articolo che sto quindi realizzando è un omaggio a questa categoria di cavalli e verte su coloro che hanno cercato di intraprendere la carriera in siepi ma, per un motivo o un altro, hanno desistito ritornando alle piane o hanno avuto una qualche incertezza, un po' come gli studenti che non sanno ancora cosa faranno da grandi, impegnandosi in entrambi i settori. C'è persino chi non aveva mai corso in piano, essendo stato allevato specificatamente per gli ostacoli , e ha poi debuttato in quelle che gli inglesi chiamano flat cercando di ricostruirsi una nuova carriera.
A capeggiare questa lunga fila di ventinove elementi, quasi a voler omaggiare un certo voto universitario nonché il cavallo che ha vinto nel 2015 il maggior numero di corse in siepi, abbiam scelto Gran Maestro, un ospite internazionale di un certo lustro proveniente dall'Inghilterra. E' quello che potremmo definire un perfetto alterego di quel High Master che tante soddisfazioni ha regalato al blog fin dalla sua prima corsa in Italia. Inoltre si tratta di un soggetto che ci ricorda un altro nostro grande momento ovvero l'introduzione alla corsa che vide trionfare a Milano Inoogoo davanti a King Hawk per quella che definimmo, in sede di presentazione, l'accoppiata artistica, essendo peraltro gli unici ad averla data secca in Italia. 
Gran Maestro infatti è il cavallo simbolo di questo articolo e della stagione di questo blog, in perfetta linea con un articolo dedicato ai siepisti mancati o alternati alle piane. E' un cavallo di sei anni, figlio di Medicean (giusto omaggio alla Toscana) e nipote di Nureyev, di proprietà della ValueRacingClub e allenato dal Dr. Richard Newland che ha dispustato 33 corse in piano e sette in hurdle, ovviamente nel Regno Unito. Lo usiamo come simbolo di questo articolo perché dopo aver debuttato a Uttoxeter in ostacoli lo scorso anno, il giorno dopo il compleanno del sottoscritto (16 luglio), con Ward in sella ed aver corso sei volte ottenendo una vittoria  a Fontwell e cinque piazzamenti, l'ultimo dei quali il 25 aprile, è stato presentato in tre flat ottenendo tre piazzamenti per poi tornare in hurdle, a Market Rasen, in categoria superiore alle sue solite (premio più alto in tutta la sua carriera) il 18 luglio e vincere a sorpresa il Betfred Tv Summer Hurdle (L), in una corsa in cui l'ultimo classificato risponde al nome di Surf and Turf (in sella un certo James Reveley assai conosciuto a Merano) ovvero quel cavallo da noi omaggiato nell'articolo che richiamava Inoogoo nel week-end del Grand National e che vinse nell'ultima corsa disputata in Inghilterra, ad Aintree, dall'allievo Favero, una prova disputata nel giorno dell'anniversario di nascita del Premio Nobel alla Letteratura irlandese William Butler Yeats.  
Dunque un articolo che vuol, da un lato, omaggiare chi ha avuto poco spazio e, dall'altro, fungere da monito che possa esser da stimolo per chi si intestardisce nel voler perseverare in una certa via con soggetti che potrebbero offrire risultati apprezzabili in altro contesto, ma anche da fungere da dimostrazione di quanto un allenamento in ostacoli possa garantire evidenti miglioramenti prestazionale una volta di ritorno alle piane.

Sono stati ventinove i cavalli che in Italia hanno corso almeno una volta in ostacoli nel 2015 per poi esser impiegati in piano. Una piccola parte di questi si sono alternati tra una disciplina e l'altra, altri hanno cambiato di proprietà venendo acquistati da soggetti non legati al mondo dell'ostacolismo, altri ancora hanno tentato nuove vie. La base comune che ha contraddistinto questi cambiamenti è costituita dai risultati deludenti ottenuti in pista e, in qualche caso, dalle difficoltà di adattamento piuttosto che da una duttilità insufficiente a garantire un approccio maturo a percorsi più irregolari rispetto alle piane.
Abbiamo deciso di stilare una classifica, sulla base dei premi vinti al ritorno dalle siepi, così da rendere "agonistico" questo articolo.

POSIZIONE NUMERO UNO.
Il soggetto che si è rivelato il miglior elemento proveniente dalle siepi è stato ZAIMAN. Grigio importato in Italia da Eros Ostanel che lo ha mandato in pista a Pisa per la batteria di qualifica in siepi e lo ha poi fatto debuttare nel Pr. Balorain. Lo seguii dalla tribuna con un certo interesse e sebbene chiuse in terzultima posizione, senza mai emergere dalla coda del gruppo, scrissi: "Attenzione, per la prossima, a Zaiman che secondo me non ha corso in modo convinto".
Il cavallo non ha più corso in ostacoli, Ostanel forse in una politica di smaltimento dei cavalli che aveva in scuderia, lo ha ceduto a Cristian Santamaria che lo ha affidato a Riccardo Santini. Sotto i nuovi colori Zaiman ha corso due volte a Pisa, ottenendo un secondo e un primo posto, a vendere sui 1.500 e 1.800 metri, cambiando ancora una volta di giubba. Ceduto in Sicilia, al signor Sebastiano Guerrieri, è stato dato in allenamento a Melania Cascione, trainer anche di Lux in Arcana (soggetto di cui abbiam parlato su queste pagine), e ha preso parte ad altre cinque corse a Siracusa che lo hanno visto vincere per tre volte consecutive (quattro con la vittoria di Pisa) dalle reclamari alle condizionate. Il due di giugno, con paraocchi e la monta di Cannarella, ha vinto con corsa di testa il Pr. Circuito del Nurburgring, giusto omaggio agli sport motoristici, respingendo Ottawa (proveniente dal Carlo D'Alessio, Gr.2, vinto da Dylan Mouth, e secondo nel Circo Massimo, L, nonché vincitore, sempre nel 2015, della Coppa d'Oro di Siracusa, L) e Futuro Anteriore (vincitore di HP Principali). Da segnalare poi che la cavalla (Laviniad) a cui Zaiman giunse ad appena una lunghezza a Sligo, nel giugno dello scorso anno, ha vinto un paio di giorni fa, il 30 luglio, a Galway, Irlanda, il Pr.Arthur Guinness (L) con premio al primo di 39.000 euro. Per Zaiman quindi il rientro in piano è valso uno score di 7 corse, 4 vittorie e 2 piazzamenti per un totale di 10.895 euro di vincite. Siamo molto felici del rendimento di questo soggetto che abbiamo evidenziato quando si rese protagonista di una corsa anonima, restiamo un po' perplessi di come Ostanel se ne sia liberato e di come anche il proprietario successivo lo abbia ceduto tenendosi altri cavalli di livello assai inferiore con la convizione che fossero superiori. Un bravo alla signora Cascione che si è messa dietro dei soggetti che, a Siracusa, sono "mostri sacri" con un cavallino su cui in pochissimi avrebbero scommesso un euro... Ho detto pochissimi, non nessuno! 

Un dieci per ZAIMAN
(Foto Matteo Mancini).

POSIZIONE NUMERO DUE.
A debito distacco da Zaiman si posiziona una delle maggiori delusioni del mercato inglese di Paolo Favero, ma che ben si è distinta nelle prove per gentleman e amazzoni in piano. Stiamo parlando del "Pellegrino Rosso" RED PILGRIM, cinque anni che Favero ha fatto debuttare in piano a Treviso, il 14 marzo, in una condizionata per dilettanti sulla lunga distanza, per poi indirizzare sulle siepi a corrente alternata e con risultati passati dal pessimo al mediocre. Serie di risultati che hanno spinto l'allenatore di Sinigo a dichiararlo in vendita, sul proprio sito, per 7.000 euro contro le 7.000 sterline di acquisto a ottobre. Eppure Red Pilgrim si è ritagliato dei discreti momenti in piano. Dopo aver saggiato gli ostacoli, ha corso cinque volte dai 1600 ai 2400 metri, passando dalle vendere (anche fantini a Milano) agli handicap a invito per gentleman. Ottimo il rullino di marcia fatto di due vittorie e tre piazzamenti sempre al secondo posto per un totale di 6.621 euro. Paolo Favero lo ha di nuovo provato in siepi e nell'ultima uscita Red si è piazzato in quarta posizione a meno di una lunghezza da Windfinder dimostrando dei piccoli miglioramenti. A nostro avviso potrebbe essere un soggetto da acquistare per tentare la scalata delle prove in gentleman e magari provare il Goldegg con ambizioni da piazzamento. Soggetto con cui un gentleman potrebbe divertirsi, e non poco, in piano.

RED PILGRIM
su faverostacoli.it risulta ancora in vendita a 7.000 euro.

POSIZIONE NUMERO TRE.
In terza posizione c'è un soggetto che mi ha un po' sorpreso, si tratta di TIME TRIAL. Nerino Capon, che risulta sempre il proprietario, o chi per lui, ha operato una scelta netta e intelligente nell'indirizzare questo soggetto a nuova carriera. Dopo esser rimasto fermo per quasi otto mesi, causa infortunio, Capon ha acquistato il cavallo da Eros Ostanel che lo aveva proposto in siepi con risultati tutt'altro che trascendentali a inizio 2014. Si tratta comunque del quarto classificato del Criterium d'Inverno (Gr.2) del 2014, dove giunse lontano dai primi. I risultati al rientro sono stati assai mediocri. Tre corse, tra cui il quarto posto nella farlocca edizione della XXX Corsa Siepi di Pisa (L), sono state sufficienti a convincere la proprietà al dirottamento verso le piane. Da febbraio a marzo il cavallo ha corso quattro volte a Varese, dai 1.400 ai 2.100, in categoria minima per fantini. Sempre montato da Andrea Manuele, per il training di Francesco Contu, ha vinto una corsa e si è piazzato due volte in quarta posizione. I risultati incoraggianti, quanto meno a indicare il crescente stato di forma del soggetto, hanno spinto, presumo, Manuele a suggerire di spostare il cavallo a Siracusa, con la speranza di trovare un campo di avversari meno qualitativo. Apparso ad aprile in Sicilia, Time Trial ha vinto due corse di fila (mettendosi dietro recenti vincitori in condizionata quali Lear Oile Oile e Difenditi), non piazzandosi al terzo impegno, salendo decisamente di categoria fino a giungere a due lunghezze da Futuro Anteriore concedendogli pure un chilo. Artefice dei miglioramenti è stato il nuovo trainer Vincenzo Caruso e il jockey Giuseppe Manuele. Il cavallo non corre dal 16 maggio. Dal ritorno in piano ha totalizzato 7 corse, 3 vittorie e 2 piazzamenti per un totale di 6.511 euro di vincite.

POSIZIONE NUMERO QUATTRO.
Due corse in ostacoli poco convincenti, tra cui il sesto posto al debutto nel Corona Ferrea, hanno decretato il ritorno in piano di MYCHOON. Allegri e Giuliano Rota lo hanno provato nelle corse per dilettanti, affindandolo a Margherita Della Pietra e il rullino è stato più che buono. Cinque corse caratterizzate da due vittorie (1.500-1.600), due terzi posti e un secondo posto al ritorno tra fantini per un totale vincite di 5.776, ma soprattutto per uno stato di forma e una regolarità di rendimento mai dimostrate dal soggetto, ormai giunto all'età di cinque anni. Come i soggetti sopracitati anche Mychoon ha palesato un netto miglioramento, passando dalle vendere alle condizionate, e più in particolare arrivando a una corta incollatura, concedendogli qualcosa come sette chili, da Triple Pursuit piazzato, in altra corsa, dietro a Shocking Blu poi secondo nel G.P.di Italia (L) a giugno a Milano.

POSIZIONE NUMERO CINQUE
Altra grande sorpresa, soprattutto per la regolarità di piazzamento dimostrata, è quella costituita da CARIOCA BLACK, cavallo acquistato da Luca Borgatello dalla scuderia Di Dio dopo che questa lo aveva provato in ostacoli. Una sola corsa in siepi per questo figlio di Celtic Swing, a Pisa, a fine gennaio. Borgatello lo ha poi impiegato subito in piano dai 1.650 metri ai 2.400, schierandolo nove volte tra Treviso e Merano (un'apparizione anche a Firenze). Soggetto molto promettente in giovane età, Carioca Black ha pagato un infortunio che lo ha tenuto fermo cinque mesi facendogli saltare tutta la stagione estiva dello scorso anno. Due non piazzamenti a reclamare in piano e l'ultimo posto in siepi a Pisa, a tredici lunghezze da After the Goldrush (penultimo e decisamente ciuco), hanno spinto i precedenti proprietari a cederlo (presumo a basso costo). Affidato a Simone Pugnotti, il Carioca si è rivelato un cavallino assai costante per le prove gentleman e più che utile seppur da handicap di minima. Ha così ottenuto due vittorie e cinque piazzamenti. Quasi 4.300 euro le vincite.

CARIOCA BLACK
(Foto Matteo Mancini).

POSIZIONE NUMERO SEI.
Altra meteora del mondo delle siepi è UNIQUE ET RARE, provato con poca convizione da Gianluca Verricelli in ostacoli. Una sola corsa, fermato a metà percorso da Davide Satalia, in ottima compagnia a Milano (forse sarebbe stato preferibile debuttare con altri soggetti), quindi il ritorno in piano in handicap di minima con ambizioni però superiori. Una vittoria a Milano a Giugno sui 1.500 metri, un piazzamento e un quinto posto in un handicap con premio da condizionata a Merano. 3.300 euro di vincite e la convinzione che avrebbe potuto dire la sua anche in siepi.

POSIZIONE NUMERO SETTE.
Scalando sempre più la classifica si arriva a un vero e proprio flop degli acquisti inglesi di Paolo Favero, sebbene giustificato da un probabile infortunio che ha tenuto ai box il soggetto per un anno. Stiamo parlando di uno degli acquisti più onerosi delle campagne inglesi dell'allenatore di Sinigo ovvero di SIZE. Castrone baio di sei anni acquistato (13.000 sterline), penso di poter dire, nel 2013 con la convinzione di farne un potenziale campioncino delle siepi, si è rivelato un acquisto non indovinato. Favero ha tentato di confermarlo o comunque di riproporlo in siepi più volte, ma alla fine lo ha passato alla scuderia Marbell di Riki Belluco destinandolo alle piane (è però probabile che perseveri con gli allenamenti in siepi).
Ha vinto subito al rientro in piano, dopo cinque pessime prove in ostacoli in terra Toscana, a Treviso, sui 1.650 metri, a reclamare in gentleman e amazzoni. Il successo ha convinto Favero a concedergli altre occasioni in siepi. Sono arrivati due piazzamenti in categoria minima (comunque davanti ai vari Drounais ed Ernesto), poi l'impiego continuativo in piano senza però tornare più alla vittoria. Sei corse sul miglio, vendere o handicap di minima, una vittoria,  tre terzi posti e due quinti. Appena 2.773 euro di vincita, esclusi i premi in ostacoli. Favero lo ha dichiarato in vendita a 7.000 euro, prezzo che ci sembra piuttosto alto e spropositato per questo soggetto. Non credo, a queste condizioni, che ci sia la fila per acquistarlo. Comunque si tratta di un cavallo morfologicamente molto interessante, bello a vedersi.

Un primo piano leoniano su SIZE
(Foto Matteo Mancini).

POSIZIONE NUMERO OTTO.
Ottava posizione per un altro soggetto, a nostro modo di vedere, liquidato forse troppo presto dagli ostacoli e ritenuto (a mio avviso a torto), da alcuni, superiore a Zaiman. Stiamo parlando di SYMPATHYFORZEDEVIL, cavallo allevato negli Stati Uniti e di discreta genealogia, importato in Italia da Eros Ostanel e svenduto a marzo a Cristian Santamaria dopo due quinti posti in ostacoli, tra i quali la Corsa Siepi dei 4 Anni (L), e una bruttissima prestazione in piano in una vendere a Grosseto. Certo, in siepi non ha brillato subendo pesanti distacchi, ma una qualche chance in più forse l'avrebbe meritata. Passato sotto le cure di Riccardo Santini, ha corso altre cinque volte in Toscana dai 1.500 ai 2.250 metri deludendo dopo i primi cenni di ripresa caratterizzati da due secondi posti, a vendere, a Firenze e a Grossseto. Santini, infatti, l'ha presentato in categoria lievemente superiore e il rollingstoniano ha subito palesato i suoi limiti, dimostrandosi però a suo agio a Livorno con un terzo posto in un handicap da 3.400 euro. Dovrebbe esser maturo per la vittoria, per ora è ancora maiden (a quattro anni inoltrati). Chissà se finirà pure lui in Sicilia, dati i risultati ottenuti da Zaiman. Staremo a vedere...
Dal dopo siepi, ha marcato sei corse con tre piazzamenti e un montepremi aggiudicato di 2.176 euro. Un po' pochino, date le premesse iniziali...

POSIZIONE NUMERO NOVE.
Se molti dei soggetti di cui sopra sono stati delle meteore delle siepi, questo non si può dire per RECIFE, ennesimo soggetto proveniente dalla scuderie Ostanel, questa volta per i colori Siba, passato sotto altri colori in un'ottica di svendita palco. Sono state nove le corse in siepi di questo figlio di Ramonti che ha palesato tutti i suoi limiti non andando oltre un terzo posto in categoria di minima. Giusto allora riproporlo in piano. A scommettere su di lui è stato Fabrizio Ferramosca che lo ha acquistato, penso per poche migliaia di euro, per indirizzarlo alle gentleman e amazzoni. Dopo due quinti posti in fantini (una vendere e un handicap da 3.400 euro al primo), Recife ha brillato in categoria gentleman, per la monta di Antonio Ferramosca, cogliendo tre secondi posti di fila (battuto bene dagli avversari) a Livorno, in handicap di minima, nel corso di questa estate. Forse potrebbe guadagnare qualcosa se munito di nuovo dei paraocchi, come avveniva in siepi. Meglio in piano che in siepi. 2.097 euro di vincite nella nuova carriera in piano. Maturo per la prima vittoria in carriera.

RECIFE
(Foto Matteo Mancini).

POSIZIONE NUMERO DIECI
Cinque corse, poi neppure tanto malaccio tanto da rivelarsi, Tullio Ostillio a parte, la migliore del team Satalia, sono state sufficienti per decretare la bocciatura di FATA BIRICHINA. Cavallina esuberante e non di facile gestione per Davide Satalia, autrice di un buon debutto a Milano a novembre in compagnia non eccelsa, quarta poi a Pisa a meno di tre lunghezze da Company of Ring (assai positivo a Merano in estate). Non piazzata nel Balorain ma vicinissima a Constantine, altro vincitore. Non piazzata nel Tatti Jacopo con strategia di gara assai discutibile dato il pazzesco recupero finale. Quindi ceduta a Valentino Ficara immagino a prezzo non esorbitante.
Francamente credo che proposta nelle sua categoria, perché la bravura di un allenatore sta anche nello scegliersi le corse giuste dove si hanno i mezzi per vincere, questa Fata Birichina avrebbe tranquillamente potuto dire la sua. Riapparsa in piano a Milano, a partire da giugno, è subito giunta seconda (a pari merito) confermandosi nelle tre uscite successive con un ulteriore secondo posto e un terzo in handicap di minima. Vedremo se Ficara riuscirà a svilupparla in prospettiva di premi maggiori, certo che a Milano la concorrenza non mancherà. Vincite 1.950 euro.

GLI ALTRI DICIANNOVE.
Alle spalle di questi primi dieci elementi seguono altri diciannove soggetti che dopo aver corso in ostacoli sono stati riproposti in piano. Tra questi sorprende Nicketommaso acquistato da Luca Bonacina e precedentemenre in forza a Paolo Favero, per essere proposto in piano anziché in cross a distanza di due anni dall'ultima volta. Il soggetto ha colto un piazzamento al rientro (quarto a reclamare) ed è andato addirittura a vincere nell'uscita successiva in una vendere sui 1.600 metri davanti al regolarissimo Troppo Forte. 1.700 euro circa le vincite. Sulla stessa falsa riga, Relco Nordic, ceduto da Riki Belluco a Ciro Stefanini, dopo un quinto posto in ascendente al rientro in siepi. Ha vinto subito in gentleman a Varese in categoria reclamare per non piazzarsi in altre due corse di categoria leggermente superiore (1.300 euro di vincite). Seguono gli altri nessuno dei quali vincitore dopo aver saggiato le siepi, ma con elementi di sicuro spessore come la femmina Ho Yam Lay, di recente passata a difendere i nuovi colori di Lydia Olisova e piazzata a Merano in handicap (dopo tre pessime prove in siepi), o lo sfortunato The Mercantilist, altro soggetto interessante in categoria gentleman ma che ha dimostrato gravi difficoltà di adattamento in siepi, per non parlare del potenziale campioncino Magical Roundabout, riproposto in piano (peraltro con risultato poco incoraggiante al primo confronto con gli anziani) dopo un deludente debutto in siepi.
Piazzati il ciuchino Briansk che, a cinque anni, ha debuttato in piano dopo tredici corse in ostacoli tra Francia e Italia, il vecchio Achen che Ilenia Nero non ha ancor ben chiaro (dato il mediocre stato di forma in siepi) se dirottare in cross o provarlo in piano e il flop Sir Rosco (pessimo in siepi). Gli altri undici hanno fatto vedere poco anche in piano, li andiamo a indicare in ordine sparso: After the Goldrush (il peggiore affare di Favero in Inghilterra), Backdrop, Maratory (è riapparsa a Corridonia), Drounais (passato dai Gr.1 a non piazzarsi a vendere), Crissolo, Liebe Boy, Lorenzo d'Arcadia (provato in piano a Roma con risultati pessimi), Liebe Boy, Smart Casual, Stoja, Tilkar e Rum Dum.

Nel complesso dei ventinove riproposti in piano nove sono risultati vincitori, mentre tre sono giunti almeno secondi. Non saranno campioni, ma la provenienza delle siepi sembra aver giovato a molti di loro. Vedremo nella seconda parte di stagione che numeri saranno in grado di offrire...


GRAN MAESTRO
(Foto sporthorse-data.com)


Nessun commento:

Posta un commento