JOSEF AICHNER E I VANA SI CONFERMANO AL TOP, MA CRESCE LA CONCORRENZA.
La prima parte del 2018 prosegue laddove si era concluso il 2017. Josef Aichner rafforza il primato tra i proprietari e supera Paolo Favero anche per numero di corse disputate e soggetti schierati. Vana jr si mantiene in testa alla classifica fantini, ma vede accorciare il gap. Bene il padre tra gli allenatori, inseguito dai soliti Favero e Raffaele Romano. Crollo dell'allevamento italiano, oltre la Nuova Sbarra il vuoto.
Il leader dei proprietari JOSEF AICHNER (a sx)
in compagnia con il leader dei fantini JOSEF VANA Jr (a dx).
A cura di Matteo Mancini
Mese di luglio ormai alle spalle, con buona pace di Riccardo Del Turco, veniamo a regalare una veloce panoramica, in pillole e statistiche alla mano, su quello che ha offerto la prima parte di stagione del movimento ostacolistico italiano.
LE CORSE
Nei primi sette mesi del 2018 sono state disputate 76 corse, 48 delle quali in siepi, 18 in steeple e 10 in cross. Di queste 76 corse, 40 si sono tenute a Merano, 21 a Milano e 15 a Pisa.
Piuttosto distribuite le prove in siepi con otto riservate ai cavalli di tre anni e tredici ai quattro anni, con le restanti aperte agli adulti. Discorso diverso per lo steeple dove il 77,8% delle corse sono rimaste precluse ai cavalli di età inferiore ai cinque anni.
Solo quattro, sulle dieci disputate, le prove in cross riservate ai gentleman e amazzoni, tre delle quali tenutesi nell'impianto di Merano (l'altra a Milano).
I CAVALLI
Sono stati 228 i cavalli scesi in pista, 57 dei quali vincitori con un trittico di soggetti capaci di imporsi per tre volte ovvero l'imbattuto Imperial Red (rivelazione tra i tre anni e attuale leader generazionale), e gli anziani Opaleo e Desertmore Hill. Altri tredici cavalli sono stati capaci di ripetere i successi.
Dei 228 cavalli trentotto costituiscono delle novità mai scese in pista in ostacoli in Italia ma già misuratesi in prove similari all'estero. Cinquantuno i soggetti avviati, per la prima volta, alla carriera in ostacoli, di questi 21 di tre anni. Solo 139 i cavalli che hanno corso in ostacoli nelle precedenti stagioni in Italia e che si sono rivisti all'opera. Nils, Borderland e Dzacheron con i loro dodici anni sono stati i più anzini, in otto gli over dieci (anni) tra cui l'intramontabile Sol Invictus, rientrato all'agonismo dopo lunga assenza. Il gruppo dei quattro anni è risultato essere quello più folto, con 59 rappresentanti, seguito da quello dei cinque anni con 51 cavalli, quindi i sei anni con 30 soggetti, a precedere i sette anni (23), gli otto anni (22) e i tre anni (21).
Champ de Bataille, vincitore della Gran Corsa Siepi d'Italia (Gr.1) e secondo nella Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1), guida la classifica dei cavalli che hanno riportato il più alto livello di introiti. L'allievo di Vana sr ha fatto introietare a Josef Aichner la somma di 40.375 euro. Lo segue, non troppo discosto, la sorpresa Vermithor. Il quattro anni di Lydia Olisova si è aggiudicato il Criterium d'Inverno (Gr.2) e la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) per poi finire terzo in quella di Milano (Gr.2) permettendo alla giovane slovacca amante dei cappelli di mettere le mani su 33.566 euro. Seguono in classifica lo stratosferico Al Bustan, ospite griffato Lokotrans, a bersaglio grosso nel Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1),) con 31.875 euro, tanti quanti quelli vinti dal Favero Vodka Wells, sorprendente vincitore nella Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1), sceso però in pista tre volte in più rispetto al Lokotrans; qualche centinaio di euro separa dalla coppia l'altro Aichner Martinstar, vincitore del Grande Steeple Chase di Milano (Gr.1). Completano la top ten, con soglia di vincite compresa tra i 26.755 euro e i 20.740 euro: il Favero Imperial Red, il Vocetka Santo Cerro, Live Your Life (miglior soggetto di casa Troger), Notti Magiche (terzo Aichner in top ten) e la sorpresissima Opaleo.
64 i cavalli che non hanno vinto neppure un euro per una percentuale del 28% sul totale. Tra questi la palma della più scarsa, a livello statistico, va a Crystal Tango scesa in pista quattro volte, una in più dei vari Macchiavelli, Marital, Time is Precious e Duc d'Aubrelle.
Trentuno sono state le cadute che hanno coinvolto ventotto cavalli. Di questi, tre (Shiloh, Tequila Tango e Marital) sono caduti per più di una volta e comunque mai oltre due. Letale, a Pisa, la caduta di Sareerah.
ALLEVATORI
In forte regresso il dato relativo ai cavalli di allevatore italiano. Dei sopracitati 228 cavalli scesi in pista solo il 20% è risultato essere allevato da un allevatore italiano per un totale di 46 elementi, di cui solo 38 nati in Italia. Solo nove, di questi, i vincitori ,con il campione Live Your Life (Allevamento Nuova Sbarra) capace di ripetersi una volta.
Dieci i paesi rappresentati, con forte predilezione per i prodotti francesi. Sono stati 60 i cavalli nati oltralpe (26,3%), otto in più di quelli nati in Irlanda, quindi 38 in Italia (al terzo posto), 22 in Germania, solo 20 in Inghilterra, tanti quanti quelli nati in Polonia, a precedere Repubblica Ceka (10), Stati Uniti (3), Ungheria (2) e Svizzera (1).
27 le vittorie dei nati in Irlanda. 20 dei nati in Francia, 13 dei prodotti tedeschi (rapporto vittorie in linea con i nati in Irlanda), 7 per i polacchi, 5 per i nati in Italia (brutto quinto posto), 3 di quelli nati in Inghilterra e 1 per i nati negli States.
La Nuova Sbarra si conferma l'allevatore più vincente. La scuderia di Scarpellini è stata rappresentata 22 volte per un totale di 18 corse per l'effetto dell'impiego di cinque elementi. Tre le vittorie, due delle quali marcate Live Your Life e l'altra da Lost Monarck, nove gli altri piazzamenti a podio per 29.454 euro di introiti.
Vantaggio considerevole e difficilmente colmabile per gli altri che hanno nell'Azienda Agricola Il Tiglio il più immediato inseguitore, forte dei piazzamenti del solo Notti Magiche, con 6.500 euro di somme accreditate. Segue a 3.900 euro l'Az. Agr. Cansana, davanti alla P.F.M Oliena con 2.990 euro, a precedere la Razza Dormello Olgiata, l'Immobiliare Casa Paola, la Razza Latina, la Finanza Locale Consulting, Giovanni Sterpa e Giulio Fanti a completamento della top ten.
Trentacinque sono stati gli allevatori italiani rappresentati almeno una volta, diciannove quelli che hanno introitato somme con la Incolinx fanalino di coda con 40 euro. La Nuova Sbarra, con cinque prodotti, è quella che ha sfornato il maggior numero di cavalli impiegati in siepi, uno in più di Elia Tanghetti; tre per l'Az. Agr Cansana, due per Antezzate e Az. Agr. S.Uberto.
18 le corse disputate da soggetti griffti Nuova Sbarra, 16 dei Tanghetti, dietro segue un abisso che vede al terzo posto, per numero di corse intraprese, un poker di allevatori con sei corse.
PROPRIETARI
Il 2018 vede incrementare sempre più, da un punto di vista quantitivo, il peso delle scuderie non legate a Paolo Favero. Il proprietario e allenatore di Sinigo, fortemente penalizzato dalla perdita pressoché totale del parco clienti (resiste Lydia Olisova), subisce una concorrenza sempre più agguerrita, tanto da perdere il primato dei cavalli schierati.
E' la scuderia di Josef Aichner, al momento, la più numerosa. Il proprietario altoadesino ha schierato trenta elementi, sei in più di Paolo Favero, tanto da aver disputato una corsa in più (51 su 76) rispetto allo "zar" di Sinigo. Il giallo-nero Aichner trionfa su tutta linea. 19 vittorie contro le 8 di Favero, 234.590 euro di introiti contro i 126.845 di Paolo Favero. Media vincite per corsa quasi del doppio rispetto a quella dello storico avversario.
Dietro ai due si conferma Christian Troger, terzo sia per numero di cavalli schierati (17) che per vittorie (4) e somme vinte (84.889). Quattro vittorie anche per Vocetka (9 cavalli), Lydia Olisova (7 cavalli) e Tania-Vana (9 cavalli) che finiscono nell'ordine nella classifica per introiti con scarti minimi tra loro dai 50.014 euro della Vocetka ai 44.000 euro scarsi della Tania.
Quarto a pari merito con Vocetka e Tania, per numero di cavalli schierati, Orfeo Bottura, in dodicesima posizione per introiti.
Un'occhiata alla classifica mostra il periodo poco fortunato per alcune scuderie protagoniste nelle passate stagioni. Troviamo infatti la Milano decima (22.831 euro), la Razza Dormello Olgiata diciottesima (10.625 euro), Magog ventiseiesmia, Elia Tanghetti ventisettesimo, D'Altemps trentacinquesima, Remo Romano trentasettesimo, Christian Ghiotti trentottesimo, Topeeka cinquantasettesima.
In totale sono state 92 le scuderie impegnate, sessantotto sono andate a premio, trenta vincitrici di almeno una corsa.
ALLENATORI
PROSEGUE DOMANI.
ALLEVATORI
In forte regresso il dato relativo ai cavalli di allevatore italiano. Dei sopracitati 228 cavalli scesi in pista solo il 20% è risultato essere allevato da un allevatore italiano per un totale di 46 elementi, di cui solo 38 nati in Italia. Solo nove, di questi, i vincitori ,con il campione Live Your Life (Allevamento Nuova Sbarra) capace di ripetersi una volta.
Dieci i paesi rappresentati, con forte predilezione per i prodotti francesi. Sono stati 60 i cavalli nati oltralpe (26,3%), otto in più di quelli nati in Irlanda, quindi 38 in Italia (al terzo posto), 22 in Germania, solo 20 in Inghilterra, tanti quanti quelli nati in Polonia, a precedere Repubblica Ceka (10), Stati Uniti (3), Ungheria (2) e Svizzera (1).
27 le vittorie dei nati in Irlanda. 20 dei nati in Francia, 13 dei prodotti tedeschi (rapporto vittorie in linea con i nati in Irlanda), 7 per i polacchi, 5 per i nati in Italia (brutto quinto posto), 3 di quelli nati in Inghilterra e 1 per i nati negli States.
La Nuova Sbarra si conferma l'allevatore più vincente. La scuderia di Scarpellini è stata rappresentata 22 volte per un totale di 18 corse per l'effetto dell'impiego di cinque elementi. Tre le vittorie, due delle quali marcate Live Your Life e l'altra da Lost Monarck, nove gli altri piazzamenti a podio per 29.454 euro di introiti.
Vantaggio considerevole e difficilmente colmabile per gli altri che hanno nell'Azienda Agricola Il Tiglio il più immediato inseguitore, forte dei piazzamenti del solo Notti Magiche, con 6.500 euro di somme accreditate. Segue a 3.900 euro l'Az. Agr. Cansana, davanti alla P.F.M Oliena con 2.990 euro, a precedere la Razza Dormello Olgiata, l'Immobiliare Casa Paola, la Razza Latina, la Finanza Locale Consulting, Giovanni Sterpa e Giulio Fanti a completamento della top ten.
Trentacinque sono stati gli allevatori italiani rappresentati almeno una volta, diciannove quelli che hanno introitato somme con la Incolinx fanalino di coda con 40 euro. La Nuova Sbarra, con cinque prodotti, è quella che ha sfornato il maggior numero di cavalli impiegati in siepi, uno in più di Elia Tanghetti; tre per l'Az. Agr Cansana, due per Antezzate e Az. Agr. S.Uberto.
18 le corse disputate da soggetti griffti Nuova Sbarra, 16 dei Tanghetti, dietro segue un abisso che vede al terzo posto, per numero di corse intraprese, un poker di allevatori con sei corse.
PROPRIETARI
Il 2018 vede incrementare sempre più, da un punto di vista quantitivo, il peso delle scuderie non legate a Paolo Favero. Il proprietario e allenatore di Sinigo, fortemente penalizzato dalla perdita pressoché totale del parco clienti (resiste Lydia Olisova), subisce una concorrenza sempre più agguerrita, tanto da perdere il primato dei cavalli schierati.
E' la scuderia di Josef Aichner, al momento, la più numerosa. Il proprietario altoadesino ha schierato trenta elementi, sei in più di Paolo Favero, tanto da aver disputato una corsa in più (51 su 76) rispetto allo "zar" di Sinigo. Il giallo-nero Aichner trionfa su tutta linea. 19 vittorie contro le 8 di Favero, 234.590 euro di introiti contro i 126.845 di Paolo Favero. Media vincite per corsa quasi del doppio rispetto a quella dello storico avversario.
Dietro ai due si conferma Christian Troger, terzo sia per numero di cavalli schierati (17) che per vittorie (4) e somme vinte (84.889). Quattro vittorie anche per Vocetka (9 cavalli), Lydia Olisova (7 cavalli) e Tania-Vana (9 cavalli) che finiscono nell'ordine nella classifica per introiti con scarti minimi tra loro dai 50.014 euro della Vocetka ai 44.000 euro scarsi della Tania.
Quarto a pari merito con Vocetka e Tania, per numero di cavalli schierati, Orfeo Bottura, in dodicesima posizione per introiti.
Un'occhiata alla classifica mostra il periodo poco fortunato per alcune scuderie protagoniste nelle passate stagioni. Troviamo infatti la Milano decima (22.831 euro), la Razza Dormello Olgiata diciottesima (10.625 euro), Magog ventiseiesmia, Elia Tanghetti ventisettesimo, D'Altemps trentacinquesima, Remo Romano trentasettesimo, Christian Ghiotti trentottesimo, Topeeka cinquantasettesima.
In totale sono state 92 le scuderie impegnate, sessantotto sono andate a premio, trenta vincitrici di almeno una corsa.
ALLENATORI
PROSEGUE DOMANI.
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