lunedì 20 agosto 2018

Responso 27° Giornata, Maia, Merano.


ALTRO EN PLEIN FIRMATO CHRISTIAN TROGER: LEONARDO DA VINCI E MENSCH DOMINANO IL BI-ELLE

Non si ferma il proprietario altoadesino che regala a Raf Romano la sesta doppietta stagionale. I due grigi dominano la prova davanti a un parsimonioso King Heart. Nel cross per dilettanti terzo successo stagionale di Kitano.

LEONARDO DA VINCI
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.
Ultima giornata dedicata alle prove in piano per fantini con anche i Purosangue Arabi a giungere sulla pista altoadesina. Programma in ostacoli assai ridotto con una condizionata per tre anni in siepi e un cross per dilettanti.
Occhi puntati proprio sui tre anni dove Leonardo da Vinci si ripeteva dopo la vittoria di una settimana prima. Il figlio di Style Vendome sfondava sull'ultimo passaggio di Marlengo, andando a rilevare il battistrada Absolute Belter, ancora deludente e desistito in modo grave alla distanza, per anticipare l'intera compagnia e inscenare una fuga sulla dirittura opposta a quella di arrivo. Ancora vitale sulla piegata finale, si arroccava in corda sostenuto a braccia e a frusta da Domenik Pastuszka per sottrarsi dal finalone del compagno di colori Mensch, che recuperava metro su metro fino a chiudere a un'incollatura dal vincitore. Davvero ottimo il finale del figlio di Silver Frost che offriva la concreta impressione di esser dotato di qualità maggiore rispeto al vincitore. Dietro ai due Troger, convinceva il debuttante in ostacoli della Monte Negro King Heart. Soggetto assai qualitativo in piano in patria, l'allievo di Holcak veniva tenuto tranquillo in pancia al gruppo per tutta la corsa limitandosi ad aprire i rubinetti in dirittura di arrivo. Costretto a recuperare importante margine, chiudeva coin speed eccezionale come riscontrato dall'ultimo parziale di gara, probabilmente il più veloce in campo. Una prova dunque semi-nascosta che lasciava tuttavia intravedere importanti margini di miglioramento tali da farne un nome da ricordare in circoletto rosso per il successivo ingaggio.
Soffriva il cambio di categoria e di pista l'importato (dalle reclamare francesi) di Aichner Andoins, tenuto sui primi da Vana sr ma terminato, in quarta posizione, a venti lunghezze scarse dalla coppia vincente. Il giallo-nero, in particolare, soffriva il cambio di ritmo piazzato dagli immediati inseguitori sulla piegata di fondo. Malissimo tutti gli altri, in special modo i due Favero Duarte e Absolute Belter, a dir poco imbarazzanti e finiti ultimo e penultimo a grave distacco.

Nel cross Kitano dimostrava la propria superiorità tecnica nelle prove riservate ai dilettanti. Interpretato per la prima volta da Alberto Carrassi del Villar, lasciava l'iniziativa di menare le danze alla compagna di allenamento Tequila Tango. Brillante, nella prima parte di gara, anche l'outsider Ermetico da cui, in modo assai goffo, alla montagnola cadeva di sella Marcel Altenburger, solito interprete di Kitano. Tempi di gara molto veloci quelli scanditi da Riccardo Belluco, non sufficienti però a permettere a Tequila Tango di scrollarsi di dosso Kitano, costantemente in agguato a un paio di lunghezze di distanza, davanti a Lost Monarck e Le Moulleau, con gli altri molto sgranati. Sulla terzultima siepe, Kitano, in aggiramento, disponeva senza troppe remore di Tequila Tango involandosi, tutto in mano, verso una vittoria che veniva tuttavia insidiata dal bell'epilogo di Le Mouellau. L'allievo di Vana sr recuperava margine lungo la corda, sfilando la stanca Tequila Tango e gettandosi all'insegumento del fuggitivo che, tuttavia, aveva già messo in cascina il margine utile a portare a casa la vittoria. Tequila Tango, tredici lunghezze più indietro, manteneva la terza moneta su un monocorde Lost Monarck, mai capace di cambiare azione. Dispersi gli altri capeggiati da un'anonima Vanessa del Cardo. Terza vittoria su cinque per Kitano, la seconda stagionale in cross per Carrassi del Villar. Un acuto che permetteva al trainer Raffaele Romano di allungare nella classifica riservata agli allenatori.L'allenatore bresciano saliva infatti a 14 successi nella classifica meranese di stagione, quattro in più di Vana sr e addirittura il doppio del mentore Favero, in inattesa prima posizione. Un rullino di marcia molto importante e in crescita continua che permetteva a Romano, penalizzato dalla squalifica doping dei primi mesi del 2018, di portarsi a una lunghezza da Favero nella classifica generale. Per il trainer di Sinigo un'altra giornata da dimenticare e la conferma, ormai sempre più evidente, della necessità di rivolgersi al mercato francese oltre che a quello inglese.

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