PISA – GIOVEDì
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BEAU SAONOIS, SENZA AVVERSARI NELLA CONDIZIONATA IN SIEPI,
CHIUDE IL DOPPIO DI SCUDERIA APERTO DA RAMUNTCHO.
Servizio di
Matteo Mancini
Giovedì 22 dicembre 2022.
(tempo coperto – terreno Leggermente Pesante).
Italia degli ostacoli in vacanza dopo le ultime tre prove della stagione andate in scena giovedì 22 dicembre a Pisa. Due successi per Josef Aichner e uno per Paolo Favero a coronare la lunga stagione partita proprio dalla terra toscana.
Ramuntcho vinceva a sorpresa, soprattutto per le proporzioni, l'apertura di giornata, una debuttanti in steeple per cavalli di tre anni sui 3.200 metri. Il figlio di Kap Rock e della vincitrice del Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1) edizione 2017 Styline, acquistato yearling da Davide Satalia nelle aste Arqana per 16.000 euro, dimostrava grande attitudine alla pista e risolveva la contesa a traguardo molto lontano.
Le
brutte performance di Cagnes-sur-Mer, disperso per la pista in due
occasioni, venivano spazzate via da una prova di ben altra caratura che rendeva grazia alla genealogia da steepler contrapposta a quella da velocisti rappresentata dai due più giocati al totalizzatore.
Lukas Matusky, in cabina di regia, imponeva fin da subito un indiavolato treno di gara, imprimendo una severa accelerazione all'attacco del giro conclusivo. Poco prima, all'altezza della fence, fermava causa grave infortunio il compagno di colori Dream in Blu, di gran lunga il più appoggiato dagli scommettitori.
La tattica di gara si rivelava vincente, poiché il controfavorito More Than a Habit, 4 contro 1 sulle lavagnette, faticava a seguirne le mosse, dovendo vedersela con l'arrembante War Brave piuttosto che pensare di operare un tentativo di aggancio.
Ramuntcho si isolava e vinceva in modo debordante la Prova d'Assaggio, lasciando il pluripiazzato di gruppo More Than a Habit a un distacco qualificato come “lontano” dai giudici di gara. Teddy's Profit emergeva nelle battute finali per completare il podio, approfittando del calo del compagno di allenamento War Brave, finito quarto. Mai in corsa l'ospite polacca Jasmin Bede.
Un successo dunque importante, utile al sauro di casa Aichner per qualificarsi quale favorito per il Neni da Zara di febbraio.
Favoriti protagonisti anche nella prova in ascendente sui 3.500 metri in siepi, ma a parti invertite.
Berkshire Phoenix confermava il buon periodo di forma e sfruttava il generoso trattamento al peso per respingere l'attacco finale dello Charvat Chittussi. Per il figlio di Bungle Inthejungle arrivava così la seconda vittoria in carriera. Finiva solo terzo il preferito degli scommettitori Sopran Mistery, protagonista di un violentissimo primo parziale di gara, salvo poi addormentare la corsa fermando la lancetta dei cronometri su blandi parziali nella parte centrale di gara, una tattica che consentiva a Berkshire Phoenix di sorprendere il leader nell'ultima frazione di corsa. Il top weight, piuttosto nervoso e sudato al tondino, finiva infatti per essere infilato all'interno da Berkshire Phoenix, montato alla perfezione da Lukas Matusky, che lo costringeva a girare in seconda corsia la piegata finale. Indietro, provava a operare l'aggancio esterno Chittussi, ma il Favero si rivelava intangibile e vinceva di tre lunghezze e mezzo, lasciando l'avversario, a similar distacco, davanti a Sopran Mistery. Spettacolare caduta, per fortuna senza conseguenze, di Princesse Ginevra, franata sull'ultima siepe quando era in lotta per il gradino più basso del podio. Non pervenuti gli altri due.
Grande attesa per la condizionata per anziani sui 3.500 metri che salutava il ritorno in grande stile di Beau Saonois, a trentaquattro mesi dalla sua ultima vittoria in terra toscana quando, battendo Anaking e Capivari, si aggiudicò la Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1). Il grigio, da tempo non più nei salotti dell'ippica, rispolverava una prestazione degna dei tempi migliori. Tenuto nel vivo da Josef Bartos fin dalla prime battute di gara, aggrediva la front runner Velo Dipinto a metà della dirittura opposta a quella di arrivo. I due favoriti ingaggiavano duello a traguardo molto lontano. La lotta costava il fuori giri a Velo Dipinto, totalmente imbambolata all'epilogo alla presenza, peraltro, del proprietario Ing. Romeo della scuderia Incolinx. Beau Saonois si isolava dal resto della compagnia, avendo negli ostacoli i rivali più pericolosi da affrontare. La sola Kurierka, prospetto in evoluzione, provava a organizzare una disperata quanto improbabile rimonta, conquistando in modo netto il secondo posto. A severo distacco e sul crollo di Velo Dipinto, Nordstrand provava a completare il podio, dovendo però arrendersi al cospetto di un Azonto presentato in buon assetto da Giuseppe Marras. Pur rientrante da mesi di inattività, il figlio di Wiener Walzer conteneva i tentativi dell'avversario e lo teneva a bada nel tratto piano conclusivo. Nordstrand, alla seconda apparizione in ostacoli dopo gli ottimi trascorsi in piano in Germania, pagava qualche errore di troppo sui salti e, probabilmente, uno stato di forma non ancora ottimale. Il figlio Reliable Man è da rivedere alle prossime uscite. Non pervenuti gli altri.
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