martedì 31 gennaio 2023

Presentazione Corse, San Rossore, Pisa, giovedì 02.02.23.

NEL RICORDO DELLE CRAVACHE DI TALENTO,

ARMANDO CARANGIO, PALMERIO AGUS E SANDRO ATZORI,

L'ULTIMA TAPPA DI AVVICINAMENTO AL GRANDE MEETING

DEGLI OSTACOLI DI PISA PASSA DA UN'OSCURA MAIDEN O VENDERE,

PER QUATTRO ANNI, IN CUI SCINTILLA UN'INSOSPETTABILE NOBILTÀ DELL'OSTACOLISMO INTERNAZIONALE.

BLACK STAR,
fratello pieno di un vincitore del
Grande Steeple Chase di Parigi
prova a far valere la "carta" supportato dall'inedito impiego
dei paraocchi, 
così da rendere scintillante 
l'opacità della sua stella oscurata.
(Foto Matteo Mancini). 

A cura

di

Matteo Mancini

Penultimo appuntamento per i saltatori nel programma del circuito toscano. Si va in scena Giovedì 2 febbraio, con inizio alle 14.00.

Prove interlocutorie da sotto clou.

Main event di giornata è lo steeple d'apertura, per cavalli di cinque anni e oltre sui 3.500 metri. Si ricorda la frusta d'elite nel quinquennio compreso tra il 1951 e il 1955 Armando Carangio, vincitore in tale periodo di tre Grande Steeple Chase di Roma, oltre che di due edizioni della Gran Corsa Siepi di Milano e di quella di Merano, nonché trionfatore in un Grande Steeple Chase di Milano e nel primo e unico Gran Premio Merano griffato dai prestigiosi colori di Ettore Tagliabue (edizione 1954). Indimenticabile per le menti dotate di un overdose di fosforo il sodalizio, a difesa della giubba della gloriosa scuderia San Giorgio, con Accorto, vincitore di due edizioni del Grande Steeple Chase di Roma e di una Gran Corsa Siepi di Milano.

A rammentarne le gesta sarà il discreto campo di partenti, in considerazione della pista, previsto in sede d'apertura.

Possibile favorito, ma tutt'altro che scontato, Bilbo d'Assault che al Prato degli Escoli si esibisce costantemente con un'attitudine superiore rispetto a quella che è in grado di fornire su tutte le altre piste italiane. Soggetto in forma, estremamente regolare, con un'ultima performance, resa al cospetto di avversari di caratura inferiore, che lo rende pedina difficile da togliere dal giro delle accoppiate. Dovrà battere Beau Saonois, senza dubbio il più nobiliare per curriculum in tutto il programma riservato ai saltatori. Pluri vincitore in categoria di Gruppo, il grigio di casa Aichner è apparso in buon assetto sugli ostacoli bassi, mancando l'adesione alla Gran Corsa Siepi di Pisa probabilmente per mettere nel mirino proprio questa corsa.

Attenzione a Quinze de la Rose rientrato con parsimonia un mese fa, ma capace a Pisa, negli scorsi anni, di disperdere avversari di elitario prospetto. Potrebbe essere la sorpresa della corsa anche per un discorso vittoria.

Più difficile per gli altri tre, con Azonto preferibile agli altri. Si rivedono in ostacoli, dai tempi di Lady San Rossore, i colori PMZ, indicati quali quelli di Barbieri Antonella, per il debutto in ostacoli ("se sbaglio mi corriggerete") in veste di trainer di Barbara Sebastiani. Il rosso stellato su sfondo bianco sarà difeso dal rientrante Poet's Shadow

Pronostico: Beau Saonois (numero 2), Bilbo d'Assault (numero 1)

Sorpresa ma non troppo: Quinze de la Rose (numero 5).


Pronostico sulla carta complesso per la seconda corsa. Quattro anni agli ordini di Bircolotti (probabilmente) sui 3.200 metri in siepi, categoria maiden o vendere. Manca un vero e proprio favorito. Pronostico espreso più per un fattore di sensibilità personale che per un valore prestazionale. Otto al via, tutti già rimandati agli esami riparatori per l'ammissione alla classe superiore, ma con un insospettabile blasone nelle linee genealogiche offerto da diversi candidati aderenti a famiglie d'elite che hanno fatto la storia dell'ostacolismo internazionale.

Cala vertiginosamente di categoria il semidebuttante Verso il Sud, sparato in main category da Raffaele Romano per acquisire esperienza. Qua affronta la minima, potrebbe pertanto costituire un importante fattore soprattutto se si considera che al gioco, nel precedente ingaggio, era stato preferito a soggetti regolari e positivi quali Don Carlo (poi vincitore della prova) e Burschi. Aspetti da non sottovalutare che potrebbero elevare questo figlio di Helmet al ruolo di favorito.

Difficile indicare gli altri. Attenzione al debuttante AQPS Jesse Desbois, autentica mina vagante che, se dotata di una qualche qualità e vista la categoria di raffronto, potrebbe anche sorprendere a quota elevata, andando a vincere. La madre è una sorellastra di due vincitori classici in Inghilterra e Irlanda, ovvero un pluri vincitore (Ubak) in Gruppo 2 e Gruppo 3 in hurdle nell'olimpo di Aintree, piazzato in medesime categorie a Cheltenham, e un reiterato vincitore (Rebel Fitz) in pattern race in Irlanda sia in hurdle che in chase, con acuto addirittura in Gruppo 1 a Fairyhouse (Irlanda). Quanto basta dunque per prenderne in considerazione la candidatura, pur se totalmente inedita nella prestazioni.

Un altro soggetto dai geni nobiliari, addirittura diretti, è l'Aichner Black Star, fin qui estremamente deludente ed eclissato, ma che ricorre per la prima volta all'ausilio dei paraocchi. Fratello pieno (il padre è il caporazza Kapgarde) di Milord Thomas, soggetto vincitore di due milioni e mezzo di euro in Francia con successo nel Grande Steeple Chase di Parigi. Può e deve migliorare, essendo su prove troppo brutte per essere vere.

Un'avventura, peraltro non improba, rivolgersi agli altri. War Brave, risultati alla mano, è il più attendibile, pur se deludente all'ultimo ingaggio. L'allievo di Favero, più convincente del compagno di allenamento Teddy's Profit (male a Pisa) che è probabilmente da considerare l'ultimo del campo, prende parte alla prova con un peso ingiustificato per i valori espressi. Un handicap, quest'ultimo, che lo dovrebbe escludere dalla vittoria. Sopran Meneghino, figlio di una pluripiazzata in pattern race a tre anni in piano, nonché quinta nel Lydia Tesio, ha debuttato in modo incolore ma sembra, rispetto a Black Star. beneficiare della prima monta di scuderia  e pertanto diventa difficile da escludere dal gioco.

Mago Zurli, per il blasone Montalbano, calza per la prima volta il cuffino e trova la monta di Raffaele Romano. Soggetto irrequieto, non facile da moderare e tendente a strappare. Potrebbe essere interessante valutare un approccio diversificato alla corsa, con tattica attendista contrapposta all'usuale quanto deludente schema avanguardistico. Troverà sicuramente l'appoggio di diversi scommettitori e potrebbe addirittura essere tra i più giocati nonostante prove tutt'altro che incoraggianti.

Da un rappresentante Montalbano a un erede dei principali attori della scuderia, dai colori speculari a Charvat, con l'analisi delle credenziali di Mascalzone. Portacolori di casa, preparato da Lucia Lupinacci, era ben chiacchierato al debutto nella disciplina, anche se poi la sua quota era lievitata a oltre il 20 a 1. Interpretato con condotta dispendiosa dalla jockette Michaela Vitkova, costantemente tenuto largo e lontano all'epilogo, beneficia qua dell'esperienza di Velek, ma è difficile indicarlo visto l'anonimo primo contatto sulla pista, pur se con fondo di gara molto pesante (variabili su cui il cavallo sembra non esprimersi). Attenzione, comunque, alla genealogia. La madre, una modestissima velocista da Big Shuffle, pur avendo dato prodotti a sua volta modesti, è una figlia dell'ostacolista Morning Prancer, vincitrice della Gran Corsa Siepi di Torino ma soprattutto sorellastra del campionissimo Miocamen che, negli anni novanta, si è dimostrato per due stagioni il cavallo dell'anno grazie alle esibizioni da mattatore nelle attuali prove di Gruppo 1 (prossimo al milione di euro di vincite), con l'acuto nel 1992 nel Gran Premio Merano anticipato dai successi nel Grande Steeple Chase di Milano (1991) e nella Gran Corsa Siepi di Roma (1991).

Dunque una prova sulla carta modesta, ma con interessanti argomenti per il Vizzardelli di turno, che sarà costretto a ripiegare ai monitor essendo difficilmente reperibile in zona tondino.


Pronostico: Corsa da quotone, proviamo. Verso il Sud (nr.7), Black Star (nr.1), Sopran Meneghino (nr. 5).

Sorpresa: Jesse Desbois (nr. 2)


Si chiude con un ascendente per anziani sui 3.200 metri in siepi. In pista i routiners. Fino a qui, queste prove, hanno riservato spesso sorprese e inattesi debacle dei favoriti.

Eleggiamo primo attore Aventus, pur se gravato al peso, per la regolarità. Il gladiatore di Favero è, dati alla mano, in vantaggio su molti dei soggetti (Moved, Boboalena e Surabaya) con cui si ritroverà a incrociare i gladi. Dovrà vedersela col Romano Dopo di Me, che perde due chili rispetto al precedente ingaggio. Sulla femmina incombe il mistero dell'imbarazzante ultima esibizione, quando al passaggio davanti alle tribune era incapace di seguire la coda del gruppo. Si potrebbe pertanto azzardarne l'esclusione dal gioco, preferendole il compagno di allenamento Callistemon, quinto nella Gran Corsa Siepi di Pisa dove ha tenuto il sollecito ritmo dei migliori fino all'ingresso in dirittura. Il portacolori Tanghetti Rota, tra l'altro, ha seminato in estate per la pista Dopo di Me concedendole chili che qua, invece, si troverà a ricevere.

Wopart, di sicuro non al proverbiale ultimo buco (riferimento al sottosella), è andato a zonzo per la pista nella Gran Corsa Siepi di Pisa. Ha dalla sua un terzo posto a reclamare a Cagnes-sur-Mer ottenuto il 28 dicembre che lo qualificherebbe quale candidato alla vittoria. Giocarlo, tuttavia, è un'avventura data la scarsa attendibilità delle prestazioni.

Attenzione alla mina vagante da altissima quota, forse l'ultima del campo, Surabaya, all'apparenza chiusa ma da noi segnalata per la qualità nascosta e la fiducia espressa nella tattica di gara del precedente impegno. La ricordiamo acquistata yearling alle aste Arqana per 85.000 euro, per effetto di una seconda linea materna, dedicata ai fan dell'arte canora (portano in molti il nome di grossi successi della canzone internazionale), dove spiccano, soprattutto in terra tedesca,  quattro vincitori di pattern in prove di velocità (uno dei quali fratello pieno della madre della cavalla). Potrebbe essere la grossa sorpresa della corsa.

Più difficile per Moved e Boboalena.


Pronostico: Aventus (nr. 1), Callistemon (nr.3).

Sorpresa: Surabaya (nr.5)

Le prove in piano prendono avvio alla quarta corsa nel ricordo di Palmerio Agus, fantino di grosso talento, al punto da essere considerato in gioventù un potenziale nuovo Dettori (Gianfranco), passato poi da diverse cadute e rinascite, comunque indimenticabile per gli appassionati nonché padre dell'interprete in ostacoli Gabriele Agus. Il giovane allievo pisano, in realtà, deve la sua attitudine anche alla linea materna dove troviamo geni (senza chiamare in causa la linea Astrolabio riconducibile ai trainer del cavallo, protagonista nel Duca d'Aosta di Torino, che apre il blog col nr 4) riconduciili ad Alvaro Beretta che ricordiamo, tra gli altri, trainer di Veratro, un rappresentate dell'allevamento che vinse il Gran Premio Merano con Prince Pamir nell'anno in cui lo stesso Veratro prendeva parte al Premio Pisa vinto dagli attuali colori di Verso il Sud, per gli amanti del corsi e ricorsi e sempre mi piazzai. Chiusura di programma in ricordo di Sandro Atzori vincitore, tra gli altri, del Premio Pisa nel 1985 con un cavallo che omaggia in dialetto milanese uno dei più grandi assi dell'ostacolismo italiano (Spegasso). Ricordiamo inoltre Atzori trionfatore in un Jockey Club di Milano particolarmente elitario, indossando i colori della prima scuderia (del signor Gorrini) capace di mettere due portacolori ai primi due posti nel Gran Premio Merano precedendo di un anno il doppio neozelandese esaltato da un'astronomica quota STELLARE messa in atto da due perfetti ufo del palinsesto ippico; quel giorno Atzori ebbe la meglio su un neozelandese giunto secondo nell'Arc de Triomphe. Genio & Sregotatezza, cadute e ritorni, corsi e ricorsi, e un finale triste di carriera per un nome indelebile nelle enciclopedie di settore. Pagine di storia dai successi marcati Gorrini (scuderia Lady M) al numero uno di scala del signor Gori, che ricordiamo in veste di accompagnatore in pista del vincitore Bob nella prova di debutto del Minnesota di cui ad Allegri, senza fare confusione con la firma degli articoli di hurdle and chase giunto dopo il presente Siepi e Steeple Chase.

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