martedì 19 dicembre 2023

Presentazione Seconda Riunione, stagione 2023/24, Pisa.

 

UN RIGORE PER MAZINGA TRA I TRE ANNI. KID TANGO E NATAM PER CONTINUARE I FILOTTI DI VITTORIE, MA ATTENZIONE AL RIENTRO DI POPE.

Il falloso e acerbo MAZINGA può sfruttare 
un vantaggio al peso da furto nello Szelvar.
(Foto Matteo Mancini).
 
 
A cura di Matteo Mancini.
Stagione 2023 del circuito ostacolisti alle ultime tre prove della stagione. Josef Bartos, ancora assente, a un passo dell'ennesimo frustino d'oro col solo Jan Kratochvil, tre lunghezze dietro, che potrebbe acciuffarlo sul filo di lana, ma servirebbe un complicato trittico per delineare i contorni di un'impresa. Spicca nella giornata il ritorno in pista dei blasonati colori di Christian Troger, assenti da due stagioni per la scelta di tentare fortuna in terra di Francia (nessuna prova di Gruppo centrata). Tra le novità si segnala altresì il debutto sul tracciato pisano del francese Benoit Claudic ancora a digiuno di vittorie in Italia. Plauso di incoraggiamento infine per i debutti assoluti in Italia di Norbert Homoki e Alen Ordog ingaggiati dalla mina vagante ungherese Fruzsina Nyulasi Zalane. Dunque Italia, Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia, Polonia e Ungheria protagoniste di una sfida dal retrogusto mitteleuropeo per un giornata al Prato degli Escoli dai contorni internazionali come solo gli ostacolisti sanno offrire.


Programma dal punto di vista qualitativo interlocutorio che prende l'abbrivio alle ore 13.15 con un ascendente in steeple per anziani sui 3.500 metri. Kid Tango ruba il pronostico, forte di un doppio successo marcato in Svizzera e a Treviso sugli ostacoli alti, dopo esser rientrato in modo tranquillo a Merano. L'indigeno di casa Tanghetti non è certo un soggetto dalla salute ferrea, ma è apparso in gran spolvero nelle ultime uscite e offre credenziali incoraggianti. Lo scorterà l'altrettanto positivo Normandy de la Vega che passa dai ritmi più blandi del cross a un tracciato molto più veloce, aspetto questo che potrebbe penalizzarlo. Contro i due Tanghetti si candida a un piazzamento War Brave, contrariato da un'esitazione giovedì scorso quando sembrava emergere bene alla distanza. Zio Reginaldo, fortemente ridimensionato nella stagione (lo ricordiamo nel 2022 vincitore in Gruppo 2 a Merano), sembra chiudere le chance di un Patricien rivitalizzato in steeple da Christian Ghiotti che accetta comunque la lontana trasferta in terra Toscana. Molto arduo indirizzarsi sugli altri tre che sembrano esclusi dal pronostico.

Pronostico: Kid Tango, Zio Reginaldo, Patricien.

 
Vincitore a Maienfeld e Treviso,
KID TANGO ci prova anche a Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

Campo molto più ridotto per la seconda prova in ostacoli, prevista alle ore 14,15. Protagonisti i tre anni, sui 3.500 metri in siepi. Il falloso Mazinga, apparso molto acerbo nelle precedenti prove dove ha palesato problematiche nei cambi di direzione, beneficia di un vero e proprio rigore. Agevolato dalla monta dall'allieva Lenka Neprasova, si presenta ai nastri di partenza con un peso da pacco regalo natalizio. Dovrà battere Tonk, l'Aichner di casa Raffaele Romano che lo ha regolato di misura a Merano con i due davanti a Island King e Maybach, entrambi presenti alla prova d'appello pisano. Nell'occasione cambia radicalmente il rapporto al peso con l'allievo della Faltejskova che recupera chili su chili su tutti gli avversari. Paolo Favero ripropone in chiusura dichiarazione partenti Island King nonostante un peso proibitivo poco giustificato dalle prestazioni ammirate in pista. È vero che il figlio di Ribchester ha strabattuto Tonk a Treviso, ma quella prestazione non ha dato conferme giovedì scorso a Pisa, offrendo più l'idea di una battuta di arresto dell'allievo di Romano piuttosto che di una superiorità manifesta del fucsia di casa Favero. Estremo outsider Darsena Ponti.

Pronostico: Mazinga, Tonk.

Una perizia troppo severa per ISLAND KING
(Foto Matteo Mancini).

Chiusura di programma con la condizionata per anziani su 3.500 metri in siepi. Corsa enigmatica, piena di incognite e incertezze. Calamita l'attenzione il fascino dell'imbattuto ma fragile Pope, potenziale partente della Gran Corsa Siepi di Pisa. Il quattro anni preparato da Greg Wroblewski ha impressionato a inizio carriera battendo più volte Ramuntcho, per confermarsi al rientro a Merano nella stagione in corso. È fuori dalle corse da sette mesi e la cosa non lascia pensare a un raffreddore quale spiacevole contrattempo. La sensazione è che abbia diversi acciacchi che potrebbero minarne la prova e rimodularne in regresso le aspettative. Di contro avrà l'esperienza certificata di Natam, verosimilmente il cavallo da battere e il favorito al gioco. Tutto da decifrare l'Aichner di turno Prince Oliver che non dovrebbe però faticare a presentare una candidatura a un piazzamento soprattutto alla luce di uno stato di salute positivo. Il vincitore dovrebbe uscire da questi tre nomi. Difficile infatti orientarsi sugli altri tre, con Magneto di Christian Troger che rientra da diciannove mesi di astinenza dalle corse. Completano l'ungherese Wallstreet Journey (molto male a Treviso, pur se vincitore a Budapest) e il proveniente dalla Slovacchia Subacio (dove è andato assai piano).

Pronostico: Natam, Pope.

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