SKY CONSTELLATION IL NUOVO CHE AVANZA. LIVE YOUR LIFE E NOTTI MAGICHE LE CONFERME
A cura di Matteo Mancini.
Prima parte di stagione in archivio con la riunione alle porte di Merano. Cogliamo dunque l'occasione per fare un primo riassunto di stagione per questo 2019 che ha visto la riunione di Milano proporre due meeting di gran premi per l'accorpamento dei gran premi autunnali nella sessione primaverile.
Partiamo dalle nuove leve.
SKY CONSTELLATION
imbattuto in tre uscite, tra cui
il Berlingieri (GR.2)
il miglior tre anni di inizio stagione.
TRE ANNI - SIEPI
Appena quattro prove per tre anni, tutte in scena a Milano, che hanno visto scendere in pista quattordici soggetti. Numero assai ridotto con una prima prova di gruppo già andata in archivio ovvero il Premio Berlinigeri (Gr.2) prematuramente disputato rispetto alle passate stagioni. In pista un grande dominatore che ha saputo coniugare la qualità al precoce adattamento. E' ancora la connection Raffaele Romano e Christian Troger a confermarsi specializzata tra i giovanissimi. Dopo i successi dei vari Amaranthus (2016), Live Your Life (2017) e Leonardo da Vinci nonché Mensch (2018), arriva il turno di Sky Constellation. Un profilo quest'ultimo che ricorda molto da vicino quello di Live Your Life, per la sua matrice italiana e per la sua provenienza da uno stallone mai capace di generare vincitori in ostacoli in categoria di gruppo un po' come i precedenti Daro Sopran, Turati e Style Vendome. Imbattutto in tre uscite, prodotto interamente italiano dal secondo anno di monta del velocista Blu Constellation. E' un prodotto al 100% griffato Stefano Luciani, che torna così ai vertici dell'ostacolismo dopo anni di assenza, per l'esattezza otto, a rievocare i fasti toccati con l'Amalita dello scomparso Pais con l'ultimo capolavoro Frammassone (vincitore di sei corse di Gruppo in ostacoli, tre delle quali in Gruppo 1 con un filotto di 14 vittorie consecutive in pista, sebbene in un caso distanziato dai commissari).
L'allievo di Romano appariva in pista già da favorito al debutto, il 13 marzo, su un campo di nove concorrenti, nel Premio Primi Salti, dove munito di cuffino si distingueva per la fluidità dei salti, passando al comando delle operazioni all'inizio della dirittura lunga. Il baio di Troger doveva comunque impegnarsi per regolare la sorpresa di casa Favero Sopran Zarina, una femmina dal velocista Zoffany mai piazzata in categoria di minima in piano. I due, ben davanti al gruppo, si rendevano protagonisti di bella retta di arrivo con duello già in scena sulla piegata di raccordo tra le due diagonali. Sopran Zarina, con la seconda monta di scuderia, illudeva di risolvere da lontano la contesa, subendo l'attacco dell'avversario nel tratto piano conclusivo. Sky Constellation, assai largo, chiudeva con una lunghezza tonda di vantaggio. Al terzo terminava, con non poche difficoltà di impiego, specie nelle scurvate, Dijon, debuttante da Dream Well prelevato in Francia da Josef Aichner. Pesante il distacco del giallo-nero, relegato a oltre tredici lunghezze dal vincitore.
Sopran Zarina si rifaceva due settimane dopo, andando a centrare con autorità una maiden sui 3.000 metri. Affidata ad Alessio Pollioni, la fucsia si esibiva in un incontrastato coast to coast. Nella prova debuttava il francese Lord Dragon, un interessante nipote per via materna del pluricampione tra i riproduttori di saltatori di Francia Poliglote. Il baio, di proprietà Aichner, emergeva in poche falcate sulla diagonale breve per andare ad affiancare la battistrada sul penultimo elemento salvo poi prendere in pieno la siepe e franare a terra. La grigia si rivelava così intangibile con una dozzina di lunghezze su Top Tango e altrettante su Magic Groove, totalmente inadeguati all'avversaria.
A un mese dal debutto si rivedeva Sky Constellation che si esibiva in un numero capace di far scoppiare gli applausi del pubblico milanese. Raffaele Romano, in sella, controllava le operazioni in assoluta scioltezza, davanti a tutti fin dal via pur se rimasto staffato sulla piegata finale. Il figlio di Blu Constellation, penalizzato dall'handicap e dal peso (due chili e mezzo in favore degli avversari), gestiva le energie in modo sicuro e teneva a bada il tentativo di aggancio di Dijon per portarsi a casa il Premio dei Novizi, con l'interprete completamente seduto sulla sella. A otto lunghezze, al terzo, un deludente Minuit, un ennesimo prodotto da Drean Well importato dalla Francia da Aichner, calato sulla diagonale breve dopo aver cercato di seguire le mosse del battistrada.
Il giorno della verità andava in scena a metà maggio e confermava, sui 3.000 metri del Berlingieri (Gr.2), i valori in campo. Sky Constellation si qualificava quale primo vincitore di Gruppo da Blu Constellation, acciuffando sulla penultima siepe la scatenata front-runner Sopran Zarina, dopo prova di estremissima attesa. Raffaele Romano pennellava le giuste traiettorie sulla piegata finale e in pochi metri, scurvando stretto, passava dal penultimo al secondo posto, in scia alla leader.
Alla piazza d'onore emergeva un ancora acerbo Lord Dragon, quasi caduto nel tratto piano sulla piegata di raccordo tra le due diagonali, inconveniente che lo costringeva a interrompere l'azione e a scurvare larghissimo. Molto interessante il recupero del giallo-nero, con un parziale finale superiore a quello del vincitore che lo precedeva, tuttavia, di quattro lunghezze. Terza si manteneva in quota Sopran Zarina a coronamento di un podio che rispecchiava i giusti valori visti nella prima parte di stagione. Quarto a contatto Poet's Shadow. Non schierato Dijon. "Sky Constellation ha vinto col minimo sforzo dando ampia dimostrazione di forza" il commento nel dopo corsa di Raffaele Romano in risposta alla sua impressione sulla prova dell'allievo.
La genealogia Sky Constellation: Prodotto di casa Stefano Luciani, dato che il padre e la madre sono entrambi prodotti dell'allevamento dello storico allevatore. Morfologia compatta, mole ridotta con un mantello baio sprovvisto di balzane e macchie bianche sulla testa. Lontanissimo inbreeding 5x4 su due capirirazza quali Northern Dancer e Mr Prospector, caratterizzato dall'esaltazione della velocità mitigata da una madre, Louise Wells (da King's Best), non di particolare valore in pista ma comunque vincitrice di due handicap di minima sui 1.800 metri a Roma e Napoli.
Il padre Blu Constellation, un ex Incolinx preparato da Vittorio Caruso, a sua volta generato dal velocista Orpen e da una discreta miler (da Celtic Swing) vincitrice in condizionata (anch'essa allevata da Luciani) generata da un'inedita sorellastra dello stallone Oratorio, si era rivelato il miglior velocista italiano a due anni, nella stagione 2010, qualificandosi quale soggetto estramemente precoce. Quattro vittorie e un secondo posto al debutto nelle prime cinque corse in carriera disputate tutte sui 1.200 metri in pista dritta, con l'acuto, a sorpresa, nel Criterium de Maisons Laffitte (Gr.2) aggiudicato con sei lunghezze di margine sul secondo, tale Wizz Kid, vincitore due anni dopo in Gruppo 1 a Longchamp. Un successo preceduto dalla vittoria nel tradizionale Premio Primi Passi (Gr.3) di Milano. Successivi utili a fruttargli la punta di 119 di rating, vertice mai toccato da un due anni italiano.
Un inizio di carriera da supercampione, purtroppo presto intralciato dagli infortuni. A tre anni corre appena quattro volte, mantenendosi comunque su livelli apprezzabili. Vince al rientro in condizionata, ripetendosi in egual categoria a Milano sui 1.400 metri. Riproposto a Maisons Laffitte nel Prix de Ris-Orangis (Gr.3) non si piazza. Chiude poi secondo nel Chiusura (Gr.3) battuto dal tedesco Koenig Concorde, un vero e proprio specialista della prova. Ancor più rare le presenze a quattro anni, sebbene riesca a riportare, a pari merito con Rosendhal, il Carlo e Francesco Aloisi (Gr.3) a Roma. Non si piazza nelle tre uscite a cinque anni per un curriculum fatto di 15 corse, 7 vittorie (1.200-1.400 m.), tra cui un Gruppo 2 e due Gruppo 3, e 3 piazzamenti per 223.500 euro.
Ritirato in razza nel 2014 in Francia presso la Haras du Thenney al tasso di monta di 2.000 euro, torna in Italia l'anno seguente in quel di Varese, presso la Razza Ticino, al modesto tasso di monta di 2.500 euro. Non ha, al momento, attratto molti allevatori. Sette monte al primo anno di attività (sei delle quali in Francia), seguite da quattordici al secondo anno e di nuovo a tre nella stagione successiva. Valori modesti, ma con qualche parvenza di risultato. A brillare il promettente ma sfortunato American Coffee (nipote di Rail Link, allevato e di proprietà della Incolinx), imbattutto nelle due prove disputate a due anni sui 1.200 metri con successo netto nel Criterium Nazionale (L) di Milano, per un totale di 14 elementi scesi in pista in Italia, al 13 maggio 2019, di cui quattro vincitori (28,5%) in piano e un quinto in ostacoli, per un totale di 80 corse in piano e 7 vittorie (8,75%) oltre 3 in siepi. Tra i vincitori si sono distinti Mondorame (nipote di Duke of Marmalade, allevato dall'Agricola Patrizia), sceso in pista 7 volte, con 2 vittorie (1.500 m.) nelle prime due corse in carriera, pluripiazzato in condizionata, e il primo nato nonché primo vincitore assoluto Silallero (nipote di Montjeu, allevato da Angelo Agrestini), 2 vittorie (1.500-1.900 m.) in handicap, quinto classificato, a 50 contro 1, nello Sbarigia (L). Vincitore di un prova sui 1.200 metri a reclamare Texas Cactus.
SKY CONSTELLATION l'unico a correre in siepi in Italia, 3 vittorie in altrettante corse tra cui il Premio Berlingieri (Gr.2).
In Francia sono scesi in pista altri cinque soggetti, tutti dal primo anno di monta, per un totale di 28 corse in piano e 1 vittoria (3,57%) marcata da Marzini, in una maiden da 8.000 euro, sui 1.200 metri di Mont de Marsan. Ha corso in siepi sempre in Francia, senza piazzarsi in due uscite, Petite Roodee.
Uno di questi soggetti francesi ha preso parte, senza piazzarsi, a tre corse in Spagna.
La carriera di Sky Constellation: Acquistato e preparato da Luciano Vitabile, molto regolare e brillante in partenza. Raffaele Romano lo definirà "molto sfrontato." Corre tanto a due anni, scendendo in pista 10 volte. Precocissimo, debutta il 9 maggio del 2018 a Milano, in categoria reclamare sui 1.000 metri in pista dritta. Chiude terzo alle spalle di soggetti mediocri. In pista dieci giorni dopo è quarto in maiden ad ampio distacco in una prova vinta dal futuro vincitore del Premio Primi Passi (Gr.3) You Better Run che gli rifila sedici lunghezze. Di nuovo a reclamare ottiene, a stretto giro di posta, un quarto e un secondo posto sui 1.200 metri. Nella prima delle due prove subisce due lunghezze e mezzo dal fratellastro, per linea paterna, Texas Cactus. Nella seconda sfiora da favorito al betting la vittoria, partendo lungo agli ottocento metri. Al paletto dell'ultimo furlong subisce l'aggressione di Principessa Aisha, che poi andrà a vincere anche in condizionata. La femmina rimonta Sky Constellation e, favorita dai due chili e mezzo concessi al peso, lo regola di mezza. Tra i battuti il debuttante Watch Tomorrow che si dimostrerà di altra categoria, andando a vincere il Castello Sforzesco (HpP) e piazzandosi due volte in Listed.
Un mese dopo il cavallo riappare a Varese, 1.000 metri con curva, in categoria maiden. Vitabile gli mette i paraocchi australiani ma il campo partenti è qualitativo. Vince Spectralight, che riporterà in seguito due Listed Race. Sky Constellation, mai in corsa, è quinto, pagando otto lunghezze abbondanti.
Va meglio nelle tre maiden successive dove il cavallo non va mai al di fuori del podio. Secondo a Varese sui 1.500 metri, battuto di mezza dal fratellastro paterno Mondorame. Fanno seguito due terzi posti a Firenze, entrambi in buona categoria. Il 29 agosto si arrende a Bright Star, che collezionerà tre piazzamenti in Handicap Principali. Un mese dopo è Tempus Iggannadu a regolarlo, soggetto che poi collezionerà un secondo posto nel Rook e un terzo nel Premio Pisa (L). Sky Constellation prova la carta della testa, ma viene saltato al paletto dei duecento. Battuto, lotta e termina a contatto, dimostrando di prediligere i 1.500 metri alla velocità pura. Le buone prove gli costano una perizia da 62.5 chilogrammi in un handicap da 3.400 euro sulla distanza del miglio in quel di Milano. L'eccessivo aggravio gli costa la vittoria che va a beneficio del low weight Olaya de l'Alguer che sfrutta i dodici chili e mezzo a favore. Sky Constellation va davanti accompagnando Olaya de l'Alguer che poi lo respinge fin sul palo per tutto il corso della retta. Vitabile prova il salto di categoria e dichiara partente il cavallo nel Duomo di Milano, handicap da 5.100 euro. Il peso è ancora importante: 58 chilogrammi. Vince ancora Olaya de l'Alguer, che questa volta rifila ventisette lunghezze a uno Sky Constellation non in giornata e rallentato a metà retta. E' l'ultima corsa in piano del cavallo che si congeda da maiden, con otto piazzamenti in dieci corse.
Lo stallone BLUE CONSTELLATION
ottiene il primo successo di Gruppo e la
prima vittoria in ostacoli.
QUATTRO ANNI - SIEPI
La stagione dei quattro anni in siepi entrava subito nel vivo a Pisa in occasione della Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) dove rientravano Leonardo da Vinci, vincitore del Tagliabue (Gr.3), e Imperial Red, vincitore del Premio dei Giovani (L), premi andati in scena nell'estate meranese. I due soggetti giungevano all'appuntamento senza tappe intermedie e si ritrovavano a contendersi la corsa in un vibrante duello che vedeva prevalere il sauro di Lydia Olisova. Lo stato del fondo leggermente pesante e la ridotta distanza dei 3.500 metri risultavano più congeniali al figlio del velocista Zoffany, che prendeva in contropiede il favorito Leonardo da Vinci su cui Raffaele Romano dava troppo per scontata la vittoria finale. Il grigio, portacolori Troger, appariva poco preciso sui salti e scandiva una falsa andatura di testa non idonea a fare selezione. Bene in mano prima dell'ultima insidia, pur se attaccato da un disordinato Imperial Red già montato da Josef Bartos, non riusciva a distendersi nel tratto piano, subendo l'aggressione dell'avversario. All'epilogo si aggiungeva alla lotta anche la sorpresa Moved, ben in assetto a largo di tutti, che giungeva a una corta incollatura dal grigio di Romano, quest'ultimo battuto di una da Imperial Red. Nella prova debuttava in Italia, per il fucsia di Paolo Favero, Let It Go Papa, castrone da Frozen Power già autore di tre corse in hurdle in Irlanda senza far vedere niente di rilievo. Soggetto quest'ultimo, impegnato nell'occasione con parsimonia, quarto a dieci lunghezze dal compagno di colori Moved in grado, qualche mese dopo, di ridurre il gap e iscrivere il proprio nome nel registro dei vincitori classici.
Profilo Imperial Red: Castrone di buona genealogia, acquistato foal per 75.000 ghinee e poi prelevato dalla blasonata Cheveley Park Stud per 60.000 ghinee alle breeze up. Primo prodotto della miler tedesca Scoville, una figlia di Sholokhov e di una vincitrice in territorio tedesco (sorella piena della pluripiazzata in listed Stravini), vincitrice a tre anni in Listed ad Hannover, sorellastra della vincitrice in Listed a Monaco Skagen. Linea femminile interessante in cui spicca la quarta madre, Strategie, vincitrice in ostacoli e sorellastra della vincitrice in listed e pluripiazzata in Gruppo 2 e Gruppo 3 in Germania Surikhana.
Patrimonio genetico dunque orientato alla velocità. Il padre Zoffany, un figlio di Dansili acquistato yearling da Magnier per 220.000 ghinee, è stato un precocissimo vincitore di 5 corse, a due anni, dai 1.200 ai 1.400 metri, tra cui il Keeneland Phoenix Stakes (Gr.1) a Curragh, il Korean Racing Authority Tyros Stakes (Gr.3) a Leopardstown e il Golden Fleece Stakes (L) a Leopardstown, secondo nel Prix Jean Prat (Gr.1) a Chantilly, nel St. James's Palace Stakes (Gr.1) ad Ascot dove è battuto di tre quarti di lunghezza dal fenomeno Frankel, nel Ballycorus Stakes (Gr.3) a Leopardstown e terzo nel Vincent O'Brien National Stakes (Gr.1) a Curragh.
Viene ritirato in razza presso il Coolmore Stud a quattro anni, nel 2012, vedendo crescere in modo esponenziale il proprio tasso di monta per effetto di un eccezionale primo anno di monta. Parte a 7.500 euro per toccare la punta di 45.000 nel 2016 e calare a partire dall'anno successivo a 25.000 euro. Ha generato quattordici vincitori di gruppo, uno dei quali di Gruppo 1 ovvero VENTURA STORM, vincitore dal primo anno di monta nel Gran Premio del Jockey Club (Gr.1) di Milano, nel McCafe Moonee Valley Gold Cup (Gr.2) a Moonee Valley (Australia), nell'Haras de la Pomme Prix de Reux (Gr.3) a Deauville, nel 1stsecuritysolutions Feilden Stakes (L) di Newmarket, L. e nell'EBF Stallions Glasgow Stakes (L) di Hamilton Park, L., secondo nel Ladbrokes St Leger Stakes (Gr.1) a Doncaster, e nel Seppelt Turnbull Stakes (Gr.1) a Flemington (Australia), terzo nel TAB Australian Cup (Gr.1). Sei i vincitori di Gruppo 2, quattro dei quali in Inghilterra, uno in Germania e uno in Sud Africa. ILLUMINATE il più blasonato, anch'esso dal primo anno di monta, vincitore nel Qipco Duchess of Cambridge Stakes (Gr.2) di Newmarket e nell'Albany Stakes (Gr.3) di Ascot, secondo nel Connollys Red Mills Cheveley Park Stakes (Gr.1) di Newmarket. Buon curriculum anche per FOUNDATION, altro elemento del primo anno di monta, vincitore nel Juddmonte Royal Lodge Stakes (Gr.2) di Newmarket e nel Betfred Ascendant Stakes (L) di Haydock, secondo nle Novae Bloodstock Insurance Craven Stakes (Gr.3) di Newmarket e terzo nel Racing Post Trophy (Gr.1) di Doncaster, nel Betfred Dante Stakes (Gr.2) di York, nel Winter Hill Stakes (Gr.3) di Windsor e nel Betfair Stand Cup (L) di Chester. Una vittoria in pattern race per FLEETING, dal quarto anno di monta, nel William Hill May Stakes (Gr.2) di Doncaster, e WATERLOO BRIDGE, dal primo anno di monta, trionfatore nel Norfolk Stakes (Gr.2) di Ascot. Successi in Gruppo 2 oltre manica per KNIFE EDGE, sempre dal primo anno di monta, vincitore nel Mehl-Mulhens Rennen - 2000 Guineas Tedesche (Gr.2) a Colonia, secondo nel Betfred Greenham Stakes (Gr.3) a Chelmsford City, e per l'allevato in Australia ZODIAC RULER, vincitore in Sud Africa nel Durban Golden Horseshoe (Gr.2) a Greyville, secondo nel Investec Cape Derby (Gr.1) a Kenilworth, nel Premier's Champion Stakes (Gr.1) a Greyville, e terzo nel Daisy KZN Guineas (Gr.2) a Greyville.
Sette gli ulteriori vincitori in Gruppo 3, quattro dei quali in Irlanda e tre in Inghilterra, tra questi i duplici vincitori in Gruppo 3 MAIN EDITION, vincitore nell'Albany Stakes (Gr.3) ad Ascot e nel germantb.com Sweet Solera Staker (Gr.3) a Newmarket, e WHO'S STEPH, vincitrice nelle Ballyrich 1.000 Guineas Trial Stakesi (Gr.3) a Leopardstown e nel Derrystown Stud 1.000 Guineas Trial (Gr.3) a Leopardstown, seconda in Gruppo 2 e Gruppo 3 in Irlanda. WILAMINA ha riportato l'Investec Princess Elizabeth Stakes (Gr.3) di Epson Downs e una Listed di Notthingham, piazzandosi poi in tre Gruppo 2 e in un Gruppo 3. Larga serie di piazzamenti in pattern per WASHINGTON DC, stallone vincitore nell'At the Races Phoenix Sprint Stakes (Gr.3) di Curragh e in quattro Listed irlandesi, secondo nelle Keeneland Phoenix Stakes (Gr.1) di Curragh, nel Prix de l'Abbaye de Longchamp (Gr.1) a Chantilly, in tre Gruppo 2 e in due Gruppo 3. Successi in Gruppo 3 anche per CARZOFF, CORAL BEACH e DOLCE STREGA
Si segnalano infine tredici ulteriori vincitori in Listed per un totale di ventisette vincitori classici, quattro dei quali in Francia, tre in Italia e Inghilterra, due in Svezia e uno in Irlanda, tra questi degni di nota Afandem, secondo in Gruppo 2 a Maisons Laffitte, terzo nel Secretariat Stakes (Gr.1) ad Arlington (Stati Uniti) e in un Gruppo 3 di Maisons Laffitte, Light Up Our World, secondo in due Gruppo 3 e terzo in altrettanti Gruppo 3 in Inghilterra, l'australiana Prize Catch, terza in Gruppo 2 ad Ascot, e Pure Zen, terza in Gruppo 3 a Saint Cloud.
A procedere con sei ulteriori piazzati in prove di gruppo oltre undici ulteriori in listed, in due casi in Gruppo 1 con Architecture, seconda nelle Oaks Irlandesi (Gr.1) a Curragh e nell'Investec Oaks Stakes (Gr.1) di Epson, terza nelle Oaks Tedesche (Gr.1), e Graignes, terzo nel Criterium International (Gr.1) di Chantilly e nel Criterium di Maisons Laffitte (Gr.2).
In Italia si sono ammirati in pista nelle prove in piano 34 figli di Zoffany, per un totale di 35 elementi (uno dei quali ammirato solo in siepi) di cui 12 allevati in Italia. Le prove in piano interessate sono state 384, per un totale di 43 vittorie (11,2% indice percentuale delle vittorie) centrate da 19 vincitori (54,2%). Il sopra indicato VENTURA STORM, ospite straniero, è stato l'unico ad aver vinto una prova di Gruppo, aggiudicandosi il Gran Premio del Jockey Club (Gr.1). Tre sono stati i vincitori in Listed Race, tra questi il regolarissimo miler Opinion Maker, 4 vittorie (1.200-1.600 m.) per un totale di 52.462 euro, vincitore del Criterium di Pisa (L) e del Castello Sforzesco (HpP), Crisaff's Queen, 1 vittoria (1.100 m.) per 38.573 euro di vincite, vincitrice del Perrone (L) a Roma, seconda classificata nel Repubbliche Marinare (L), terza nel Criterium Femminile (L) a Roma e quarta nel Primi Passi (Gr.3) a Milano, e Verde e Rosa, 1 vittoria (1.600 m.) per 19.856 euro, vincitrice nel Seregno (L). Molto qualitativo poi Pensiero d'Amore, 2 vittorie (1.500-1.600 m.) per 50.473 euro, vincitore in condizionata di blasone, secondo nel Rumon (L), nel Vittorio Riva(L) e nello Sbarigia (L), terzo nel Parioli (Gr.3) e quarto nel Criterium di Pisa (L). Tra gli altri vincitori si segnalano Fico senza Spine, 6 vittorie (1.500-2.400 m.) per 56.625, vincitore in handicap, secondo classificato nell'Enzo e Tullio Mei (HpP) a Roma, terzo nel Mergellina (HpP) a Napoli; Don't Stop My Run, 5 vittorie (1.200 m.), tra cui una condizionata a Roma per 48.824 euro.
Tre i cavalli ammirati in siepi, tutti preparati d Paolo Favero e tutti vincitori. Oltre al qui presente Imperial Red, duplice vincitore in Listed, si segnalano Mukallaf, terzo nel Criterium d'Autunno (Gr.1), e Sopran Zarina, terza nel Berlingieri (Gr.2).
In Inghilterra è da segnalare Big Time Dancer, dal primo anno di monta, quale unico vincitore in pattern race, 13 corse, 3 vittorie tra cui l'Unibet Lanzarote Handicap Hurdle (L) di Kempton. Piazzati in categoria elitaria Lord Justice, anche lui dal primo anno di monta, 8 corse e 2 vittorie in Irlanda, secondo classificato nel Bet.365 Summit Juvenile Hurdle (Gr.2) di Doncaster; Zig Zag, 27 corse e 2 vittorie in Irlanda e Inghilterra, terzo nel Bet.365 Summit Juvenile Hurdle (Gr.2) di Doncaster e quarto nel Knight Frank Juvenile Hurdle (Gr.2) a Leopardstown; e Star of Lanka, 6 corse e 2 vittorie in Inghilterra, quarto nell'Albert Bartlett Prestige Novices' Hurdle (Gr.2) ad Haydock e nell'Unibet Lanzarote Handicap Hurdle (L) di Kempton.
In Francia si è distintinta, dal primo anno di monta, Asperata, vincitrice di 3 corse in 10 uscite tra siepi e steeple, tra cui una condizionata da 23.000 euro a Enghien, terza nel Prix Roger de Minvielle (L) in steeple a Enghien.
La Carriera di Imperial Red: Il cavallo delude in pista. Corre quattro volte in Inghilterra, le prime tre a due anni, dai 1.400 ai 1.600 metri, senza cogliere piazzamenti nonostante venga declassato dalle classe 4 alle classe 6. Paolo Favero lo preleva alle aste di Newmarket per 7.000 ghinee e lo trasforma in pochi mesi in vincitore classico in ostacoli. Imbattuto nelle prime tre uscite in siepi, offre l'illusione di poter divenire il miglior tre anni della stagione in siepi.Vince di otto al debutto, in quel di Merano, e si conferma con margini mai inferiori alle tre lunghezze riportando il Premio dei Giovani (L). Perde progressivamente smalto nel periodo autunnale, piegato dalla crescita esponenziale di Leonardo da Vinci che lo costringe al secondo posto nel Tagliabue (Gr.3). Nel successivo Criterium d'Autunno (Gr.1) finisce addirittura quarto battuto da Athena du Berlais, King Heart e Leonardo da Vinci da cui subisce un pesante distacco di venti lunghezze. Il naufragio si completa nel Premio del Prato di Milano dove chiude sesto battuto da elementi di caratura assai inferiore. Il ritorno in pista nel 2019 lo vede ritornare ai livelli delle prime prove, cogliendo la sua seconda listed in siepi.
A procedere con sei ulteriori piazzati in prove di gruppo oltre undici ulteriori in listed, in due casi in Gruppo 1 con Architecture, seconda nelle Oaks Irlandesi (Gr.1) a Curragh e nell'Investec Oaks Stakes (Gr.1) di Epson, terza nelle Oaks Tedesche (Gr.1), e Graignes, terzo nel Criterium International (Gr.1) di Chantilly e nel Criterium di Maisons Laffitte (Gr.2).
In Italia si sono ammirati in pista nelle prove in piano 34 figli di Zoffany, per un totale di 35 elementi (uno dei quali ammirato solo in siepi) di cui 12 allevati in Italia. Le prove in piano interessate sono state 384, per un totale di 43 vittorie (11,2% indice percentuale delle vittorie) centrate da 19 vincitori (54,2%). Il sopra indicato VENTURA STORM, ospite straniero, è stato l'unico ad aver vinto una prova di Gruppo, aggiudicandosi il Gran Premio del Jockey Club (Gr.1). Tre sono stati i vincitori in Listed Race, tra questi il regolarissimo miler Opinion Maker, 4 vittorie (1.200-1.600 m.) per un totale di 52.462 euro, vincitore del Criterium di Pisa (L) e del Castello Sforzesco (HpP), Crisaff's Queen, 1 vittoria (1.100 m.) per 38.573 euro di vincite, vincitrice del Perrone (L) a Roma, seconda classificata nel Repubbliche Marinare (L), terza nel Criterium Femminile (L) a Roma e quarta nel Primi Passi (Gr.3) a Milano, e Verde e Rosa, 1 vittoria (1.600 m.) per 19.856 euro, vincitrice nel Seregno (L). Molto qualitativo poi Pensiero d'Amore, 2 vittorie (1.500-1.600 m.) per 50.473 euro, vincitore in condizionata di blasone, secondo nel Rumon (L), nel Vittorio Riva(L) e nello Sbarigia (L), terzo nel Parioli (Gr.3) e quarto nel Criterium di Pisa (L). Tra gli altri vincitori si segnalano Fico senza Spine, 6 vittorie (1.500-2.400 m.) per 56.625, vincitore in handicap, secondo classificato nell'Enzo e Tullio Mei (HpP) a Roma, terzo nel Mergellina (HpP) a Napoli; Don't Stop My Run, 5 vittorie (1.200 m.), tra cui una condizionata a Roma per 48.824 euro.
Tre i cavalli ammirati in siepi, tutti preparati d Paolo Favero e tutti vincitori. Oltre al qui presente Imperial Red, duplice vincitore in Listed, si segnalano Mukallaf, terzo nel Criterium d'Autunno (Gr.1), e Sopran Zarina, terza nel Berlingieri (Gr.2).
In Inghilterra è da segnalare Big Time Dancer, dal primo anno di monta, quale unico vincitore in pattern race, 13 corse, 3 vittorie tra cui l'Unibet Lanzarote Handicap Hurdle (L) di Kempton. Piazzati in categoria elitaria Lord Justice, anche lui dal primo anno di monta, 8 corse e 2 vittorie in Irlanda, secondo classificato nel Bet.365 Summit Juvenile Hurdle (Gr.2) di Doncaster; Zig Zag, 27 corse e 2 vittorie in Irlanda e Inghilterra, terzo nel Bet.365 Summit Juvenile Hurdle (Gr.2) di Doncaster e quarto nel Knight Frank Juvenile Hurdle (Gr.2) a Leopardstown; e Star of Lanka, 6 corse e 2 vittorie in Inghilterra, quarto nell'Albert Bartlett Prestige Novices' Hurdle (Gr.2) ad Haydock e nell'Unibet Lanzarote Handicap Hurdle (L) di Kempton.
In Francia si è distintinta, dal primo anno di monta, Asperata, vincitrice di 3 corse in 10 uscite tra siepi e steeple, tra cui una condizionata da 23.000 euro a Enghien, terza nel Prix Roger de Minvielle (L) in steeple a Enghien.
La Carriera di Imperial Red: Il cavallo delude in pista. Corre quattro volte in Inghilterra, le prime tre a due anni, dai 1.400 ai 1.600 metri, senza cogliere piazzamenti nonostante venga declassato dalle classe 4 alle classe 6. Paolo Favero lo preleva alle aste di Newmarket per 7.000 ghinee e lo trasforma in pochi mesi in vincitore classico in ostacoli. Imbattuto nelle prime tre uscite in siepi, offre l'illusione di poter divenire il miglior tre anni della stagione in siepi.Vince di otto al debutto, in quel di Merano, e si conferma con margini mai inferiori alle tre lunghezze riportando il Premio dei Giovani (L). Perde progressivamente smalto nel periodo autunnale, piegato dalla crescita esponenziale di Leonardo da Vinci che lo costringe al secondo posto nel Tagliabue (Gr.3). Nel successivo Criterium d'Autunno (Gr.1) finisce addirittura quarto battuto da Athena du Berlais, King Heart e Leonardo da Vinci da cui subisce un pesante distacco di venti lunghezze. Il naufragio si completa nel Premio del Prato di Milano dove chiude sesto battuto da elementi di caratura assai inferiore. Il ritorno in pista nel 2019 lo vede ritornare ai livelli delle prime prove, cogliendo la sua seconda listed in siepi.
Il paraocchiato IMPERIAL RED
emerge sul grigio LEONARDO DA VINCI
con MOVED in rimonta.
(Foto Pietro Coscia).
Nessun commento:
Posta un commento