IN SCENA I PRELIMINARI DEI GRAN PREMI DEL PROSSIMO VENTISETTE. SPECTACULUM AD LIBITUM
A cura di Matteo Mancini.
LIBITUM
Vince il Criterium di Primavera edizione 2012
davanti a King Hawk e Sol Invictus.
(Foto altoadige.gelocal.it)
Prima giornata di corse settembrina per l'impianto Maia di Merano e già aria di gran premi con buona parte dei big in pista. Quattro prove in ostacoli, più tre piane riservate ai dilettanti, è il menù offerto dal programma ufficiale corse che è possibile recuperare all'ippodromo senza neppure sganciare un euro. Tra i tanti partenti di giornata ne manca però uno, un soggetto che ha vinto classiche mettendosi dietro o facendo comunque vedere i sorci verdi a due soggetti che saranno sicuri protagonisti della riunione meranese e per giunta in corse diverse. Il soggetto in questione, infatti, sarà in pista agli antipodi della pista altoadesina ovvero nella lontanissima Siracusa, presso un impianto il cui nome ricorda il titolo di un famoso film di Salvatores interpretato dall'attore celebre per il ruolo di Donato Cavallo: Mediterraneo. Un cavallo, questo, veramente eccezionale. Dieci corse in ostacoli da tre a quattro anni, prima di un brutto infortunio, con uno score fatto di sei vittorie, tre secondi e un terzo posto per un totale di 65.000 euro. Gran cavallo davvero. Risultati impreziositi dai successi nello Staffe d'Oro (Gr.3) in steeple e nel Criterium di Primavera (Gr.2), oltre che dal secondo posto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L), ma soprattutto dall'aver battuto avversari quali Crack Chichi (poi vincitore di gruppo) e Sol Invictus. Costretto a restare nel box per due anni, è rientrato per tre corse a Merano lo scorso anno uscendo di scena proprio nel Pr. A.S.S.I. ex Unire main event di giornata della riunione di domenica, quando Favero aveva cercato di sondarne le potenzialità per proporlo nel G.P. Merano, grazie soprattutto alla precedente prestazione, piazzata dopo un rientro in sordina, che lo aveva visto giungere a mezza lunghezza da Alpha Two (poi vincitore del Merano) e battere Fafintadenient (poi trionfatore in Francia). Nel Pr. A.S.S.I. questo soggetto non ha sfigurato chiudendo a meno di una lunghezza da un certo Cornet Obolensky (vincitore quest'anno del Grande Steeple Chase di Milano e quarto nel G.P. Merano di allora).
Se i cavalli non fossero dei quadrupedi, ma degli atleti dai tratti umanoidi, la copertina della giornata sarebbe dedicata proprio a questo sfortunato vincitore classico e visto che noi consideriamo i cavalli i veri protagonisti dell'ippica (non sono i soli, chiaramente) e ci piace ricordarne le gesta è Libitum l'eroe di giornata. Cavallo peraltro ricordato anche da un video promozionale della pista meranese dove, prima della scritta PURE EMOTION (spot promozionale dell'ippodromo, un vero e proprio motto), si vede il primo piano di una lavagna, con Raffaele Romano in campo lungo seduto sulla bilancia, su cui sono scritti in gesso i nomi di due campioni sfortunati allevati in Italia: Fafintadenient e Libitum.
Se i cavalli non fossero dei quadrupedi, ma degli atleti dai tratti umanoidi, la copertina della giornata sarebbe dedicata proprio a questo sfortunato vincitore classico e visto che noi consideriamo i cavalli i veri protagonisti dell'ippica (non sono i soli, chiaramente) e ci piace ricordarne le gesta è Libitum l'eroe di giornata. Cavallo peraltro ricordato anche da un video promozionale della pista meranese dove, prima della scritta PURE EMOTION (spot promozionale dell'ippodromo, un vero e proprio motto), si vede il primo piano di una lavagna, con Raffaele Romano in campo lungo seduto sulla bilancia, su cui sono scritti in gesso i nomi di due campioni sfortunati allevati in Italia: Fafintadenient e Libitum.
E allora ecco che alla seconda di Siracusa, Pr. Eredivisie, riappare proprio Libitum, dopo un anno di assenza, e noi non possiamo certo fare finta di niente.1.800 metri a vendere, cinque al via, con i nuovi colori di Salvatore(s) Binanti e training di Sebastiano Fontana. Binanti è un piccolo proprietario, operativo soprattutto dal 2002 a fine 2004. Libitum è il tredicesimo soggetto a difendere questi colori, vincitori alla seconda uscita in un premio dedicato ai cavalli più indomabili per eccellenza, il Pr. Mustang, con vittoria di Magic Speed, montato proprio dall'odierno allenatore di Libitum. Binanti ha poi colto altri successi, quasi tutti di minima, ovvero nel premio dedicato a un premio nobel della letteratura, Pr. Steinbeck, con Didier, altre tre vittorie ottenute da Magic Speed, nel premio che ricorda la località in cui si celebrano le finali di Miss Italia (Pr. Salsomaggiore) nonché nel premio dedicato all'interprete del cavallo più indomabile della mitologia greca, Pr. Perseo, e nel Pr. Europa. Bisanti ha infine riportato altri due successi con Bod Blue Bird e Bolm di San Jore per un totale di sette vittorie in ottantacinque corse. Non ha mai preso parte a corse di particolare rilievo, abbandonando Siracusa solo in un'occasione per prendere parte a una tris: il Pr. Porto di Livorno con Bolm di San Jore (non piazzato), all'ippodromo Caprilli.
Libitum è il cavallo di maggior classe che Binanti può andar fiero di aver mandato in pista, un proprietario quest'ultimo che solo da queste parti, per i successi maturati fin qui, poteva trovare un omaggio e in via preliminare. Bisanti manca dalle pista da oltre tre anni e rientrerà proprio domani.
Libitum è il cavallo di maggior classe che Binanti può andar fiero di aver mandato in pista, un proprietario quest'ultimo che solo da queste parti, per i successi maturati fin qui, poteva trovare un omaggio e in via preliminare. Bisanti manca dalle pista da oltre tre anni e rientrerà proprio domani.
Segnalo inoltre che Libitum è un prodotto dell'allevamento del piccolo, ma vincente, Giuseppe Morese (prodotti in pista dal 2006) che si è tolto, indirettamente, svariate soddisfazioni con gli ostacoli, ricordo, oltre Libitum, lo sfortunatissimo Allons Enfants, non un campione ma un soggetto molto regolare capace di vincere quasi 45.000 euro in 18 corse, deceduto a Grosseto nel 2013 dopo una caduta sull'ultima siepe, e i vari Arcachon, Liebe Boy e soprattutto l'ancor più sfortunato Orange Peel, forse il miglior prodotto dell'allevamento Morese, secondo in un Handicap Principale di Napoli (vinto peraltro da un cavallo della scuderia della redazione, anni e anni fa e chiamato dall'entourage proprio l'ASSO) il Pr.Agnano dove tra i ritirati di quell'edizione, 2011, compare anche l'ostico Lanoline, indimenticabile nel debutto in siepi a Pisa; quinto nell'Emanuele Filiberto (L), vincitore di condizionate in piano da 10.625 euro e infine comprato a quattro anni da Paolo Favero per la carriera ostacolistica. Purtroppo non ha mai debuttato in siepi, Favero lo schierò tra i fantini in una condizionata piana a Merano ottenendo un buon secondo posto, dietro al discreto Armus, poi un infortunio o qualche grave acciacco l'hanno estromesso dal circuito delle corse. Davvero peccato, potenzialmente aveva i numeri per diventare un campioncino.
Abbiamo così voluto omaggiare un grande assente dei gran premi degli ostacolisti, ma che corre sempre e che ha reso esaltanti molte delle vecchie corse. Un augurio allora a Libitum e al suo nuovo proprietario per la sua nuova carriera in terra siciliana.
Abbiamo dunque detto una domenica da preliminari dei gran premi del meeting del week-end del 26 e 27 settembre, andiamo allora a vedere queste corse.
Alla prima, Pr. Lions Club Maiense, 3.300 metri siepi per quattro anni, il leader generazionale High Master (cinque vittorie di fila in siepi) cercherà di rafforzare la propria candidatura in vista della Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano. Poche le speranze degli avversari, tra i quali Makarenko riceve i gradi dell'antagonista per eccellenza in virtù del buon peso e della sconfitta più che onorevole subita dall'avversario a fine giugno. Per noi però il Magog è di un altro livello.
Lotta per le piazze per gli altri. Debutta in ostacoli Pacchianillo, da mesi in allenamento Favero ed estremo outsider della corsa così come Carioca Black. Per la terza moneta Nelly Darrier, di nuovo passata a Ilenia Nero, è forse preferibile a un Constantine in ottimo stato di forma.
Pronostico Mancho: High Master, Makarenko.
Prove tecniche del Gran Premio Merano nel Pr. A.S.S.I. ex UNIRE, ricordato proprio in riferimento all'ultima apparizione in pista di Lbitum. Rivincita Kamelie against Il Superstite, ma attenzione ad Alpha Two che dovrebbe essere in progresso e che andiamo a preferire a tutti. Debutta in Italia Nando, prelevato in Francia da Aichner e con discreto passato. Per mister Fatal Mac si tratta dell'ottavo cavallo comprato nella stagione. Estremo outsider Ciro Vincenti comunque molto positivo all'ultima uscita.
Pronostico Mancho: Alpha Two, Il Superstite.
Alla quinta in pista svariati pretendenti alla Gran Corsa Siepi di Merano. Chiaromonte - Sol Invictus per l'infinito duello, occhio però a Chicago che prova il salto di categoria ed è la mina vagante del sestetto, sulla carta è da incoscienti darlo tra i favoriti, ma noi non siamo certo amanti delle zone confort. Notti Magiche è atteso in progresso, ma l'ultima volta è andato davvero male, difficile puntarci sopra. Su un gradino sotto Arjen e Stellato.
Pronostico Mancho: Sol Invictus, Chicago.
Chiusura col Pr. Ettore Tagliabue, storico proprietario (giubba bianca a pois neri) sulla breccia dal secondo dopo guerra fino agli inizi anni sessanta, vincitore della 43° edizione dal Grande Steeple Chase di Milano vinto dalla sua amatissima Nigra con l'indimenticabile Pericle Mercuri in sella nel 1949 a bissare il successo ottenuto l'anno precedente nella Gran Corsa Siepi di Milano (vinta altre tre volte nel 1955, 1958 e 1960 con Machiavel, Antony e Mouche), con due ulteriori successi sugli ostacoli alti nel 1960 e 1961 grazie alle interpretazioni di Morazzoni sul celebre Noa Noa (di cui si ricordano i gran premi a esso dedicati a Roma) e Wild Song, ma vincitore anche della II edizione della Corsa Siepi di Merano (1956) con Machiael montato da Armando Carangio (fantino omaggiato a Pisa da una siepi vinta da Moqorro), dell'VIII Edizione della Corsa Siepi di Roma (1955) col binomio Romantique - Carangio, della XV edizione del G.P.Merano (1954) per il triplo Carangio su Lokifeppscht. Si ricorda poi la vittoria nel cross di Roma, il Grande Steeple Chase con Nigra, nel 1950. L'impianto Merano lo ricorda con un Gruppo 3 riservato ai cavalli di tre anni che costituisce l'assaggio in vista del Criterium d'Autunno. Signum è per la terza volta chiamato a battere Silver Tango che però guadagna qualcosa al peso. Triple Pursuit è l'incognita che potrebbe rompere il duello tra i due. Dura per gli altri quattro capitanati da Sbarazzino preferibile, nell'ordine, a Kandhamal, Multiplier e Kamaran.
Pronostico Mancho: Signum, Triple Pursuit.
Nelle piane Fire of Debora ritorna a vendere in categoria gentleman in una corsa che dovrebbe vedere la prima vittoria in Italia di The Mercantilist anche se la femmina potrebbe dargli filo da torcere. Il ceko trova la monta esperta di Paolo Urru. Ci piace moltissimo in questa compagnia. Si segnala poi Wind in the Park al rientro, che figura allenato da Francesco Contu per i colori di Lancini (Simonluca). Che sia in preparazione siepi?
Alla sesta corsa altro siepista in pista, Nicketommaso, ancora in piano, con quasi 80 kg in schiena e Bonacina in sella, si rivedono poi anche i prestigiosi colori (in ostacoli) dell'Eledy con Spettacolo, proveniente da Tagliacozzo (dove correva per Burla, e non certo perché prendeva sottogamba gli impegni), per la prima da allenatore di Dirk Fuhrmann. Debutta in piano il baby Stefani su Black Hawk della scuderia Ghiotti. In pista anche un secondo ex siepista del 2014: Valdivizze.
Vogliamo in chiusura ricordare proprio alcuni aneddoti sulla Eledy apparsa per la prima volta in pista nel 2006 col discreto Socrepes, dalla stessa allevato, e poi destinato in ostacoli con secondo posto proprio nel Tagliabue a Merano in un'edizione che pare fungere da spot promozionale della pista. E se la Eledy si ripresenta a Maia con Spettacolo, in quel Tagliabue vinse un pure emotion che più emotion non si può ovvero Emozioni. Da allora svariati successi in piano e in categoria buona, con le perle di Pepper Popper (vincitore del 129° Anniversario, HP, a Roma; 2° nel Natale di Roma, L; 3° nel Signorino, L), Ansiei (vincitore del Botticelli, L; 2° nel 127° Derby Italiano, Gr.2), Zobenigo (3° nel Regina Elena, Gr.3; nel Carlo Chiesa, Gr.3), Piterino (4° nel Carlo d'Alessio, Gr.3), Tellovoi (vincitore del Righetti, L; 2° Emirates Airlines, L), Blue Fall (vincitore di svariati HP principali; 4° Villa Borghese, L), Boite (3° in Gr.3 a Royal Ascot), Felcine (piazzata in gruppo in Francia), ma soprattutto proprietaria nella parte terminale di carriera di alcuni campioni griffati Amalita su tutti la belva Frammassone (2° nella 65° Gran Corsa Siepi di Roma, Gr.1), vincitrice in siepi anche con Dorsoduro. Dunque una grandissima scuderia, che manca da Merano da tre anni e che curiosamente vi fa ritorno dopo aver acquistato un cavallo di tre anni che in quattordici corse in categoria di minima, tanto che la metà sono state disputate a vendere, non ha mai vinto. In sella l'irlandese ostacolista William Shanahan.
Un ex siepista anche nella gentleman di Firenze, il solito Recife alla caccia della vittoria con Ferramosca in sella.
Vogliamo in chiusura ricordare proprio alcuni aneddoti sulla Eledy apparsa per la prima volta in pista nel 2006 col discreto Socrepes, dalla stessa allevato, e poi destinato in ostacoli con secondo posto proprio nel Tagliabue a Merano in un'edizione che pare fungere da spot promozionale della pista. E se la Eledy si ripresenta a Maia con Spettacolo, in quel Tagliabue vinse un pure emotion che più emotion non si può ovvero Emozioni. Da allora svariati successi in piano e in categoria buona, con le perle di Pepper Popper (vincitore del 129° Anniversario, HP, a Roma; 2° nel Natale di Roma, L; 3° nel Signorino, L), Ansiei (vincitore del Botticelli, L; 2° nel 127° Derby Italiano, Gr.2), Zobenigo (3° nel Regina Elena, Gr.3; nel Carlo Chiesa, Gr.3), Piterino (4° nel Carlo d'Alessio, Gr.3), Tellovoi (vincitore del Righetti, L; 2° Emirates Airlines, L), Blue Fall (vincitore di svariati HP principali; 4° Villa Borghese, L), Boite (3° in Gr.3 a Royal Ascot), Felcine (piazzata in gruppo in Francia), ma soprattutto proprietaria nella parte terminale di carriera di alcuni campioni griffati Amalita su tutti la belva Frammassone (2° nella 65° Gran Corsa Siepi di Roma, Gr.1), vincitrice in siepi anche con Dorsoduro. Dunque una grandissima scuderia, che manca da Merano da tre anni e che curiosamente vi fa ritorno dopo aver acquistato un cavallo di tre anni che in quattordici corse in categoria di minima, tanto che la metà sono state disputate a vendere, non ha mai vinto. In sella l'irlandese ostacolista William Shanahan.
Un ex siepista anche nella gentleman di Firenze, il solito Recife alla caccia della vittoria con Ferramosca in sella.
Tu chiamale se vuoi... EMOTIONERR
Da un ex Vama sponda Favero a un ex SIBA sponda Ostanel finale serratissimo
...stai superando te stesso...leggere è come vedere....ciao Roby
RispondiElimina