IN ATTESA DEL CONCERTO FINALE DEL DOPPIO DI FINE SETTEMBRE, UNA BELVA OSTACOLISTICA COMPARE NE LE VIE DI CORRIDONIA... MA C'E' UN REFUSO
A cura di Matteo Mancini.
RACKMANINOV conduce su R.J.'S FIGHTER
nel Chivas Regal del 1994.
(Foto di Foto-Press Merano).
C'eravamo lasciati parlando di Corridonia e del suo Special dedicato al film Febbre da Cavallo, riprendiamo allora da dove avevamo terminato l'ultimo scritto ovvero da Corridonia, non certo per la Mandrakata, ma per il Premio Le Vie di Corridonia dove col numero uno, con peso da ostacolista (67,5 kg), c'è un fratellastro per linea paterna di Misterium, si tratta di un soggetto la cui pronuncia del nome proietta subito la memoria agli anni novanta e a un soggetto vincitore di ben due dei Gran Premi che si correranno il 26 prossimo settembre a Merano ovvero Nazioni e Gran Corsa Siepi. Roba da musica dal vivo sulla pista, ma quella classica per un vincitore classico, se non fosse che il nome è sbagliato, signori.... Apre infatti la scala, non quella di Merano, ma quella di Corridonia un grande, grandissimo, direttore d'orchestra: Rakmaninov col fucsia e nero di Luca Sorbino, signori. "Non chiamatemi pianista" soleva dire "caso mai compositore" o forse anche ostacolista, chissà... Difficile pensare che corra, il periziatore lo reputa un gigante per la categoria e non certo per i quasi due metri di altezza del russo poi emigrato a Beverly Hills. Arriva anche lui da un Memorial quello dedicato al fantino Corrado Di Stasio, che ci ricordiamo in pista anche se la memoria non ci fa venire in mente aneddoti personali. Fantino quest'ultimo apparso l'ultima volta in pista nel Pr. Verduno di Napoli in sella a Winner Kris (terzo, con vittoria a Mr General Gold, montato dal siepista Basile), con ultima vittoria conquistata proprio a Corridonia il 22 novembre del 2004 con Boxter nel Pr. Fonte Brecce con ultimo... Proprio Lui!
In sella avrà l'altro Di Stasio, il figlio Cristiano, trentadue successi quest'anno, classe 1988 e vincitore per la prima volta in carriera sempre a Corridonia e sempre nel 2004 nel Pr.Ciclamino davanti a Maschera d'Argento e in sella a Eevee da Torrential.
La sensazione è che sia stato trattato troppo male al peso che sorride invece al numero sette di Pensierodebole che, a nostro avviso, è il cavallo da battere. Musica allora, dato anche l'omaggio al palio corso a Merano, con la Rapsodia su un tema di Paganini del grande Rachmaninov e ironia della sorte, per chi è nato il giorno del pesce d'aprile e porta quasi il nome di una vodka tedesca, cioè la Rachmaninoff, il soggetto che vedete in foto è Rackmaninov nel Chivas Regal dallo stesso vinto, con quindici lunghezze di vantaggio e per la sua ultima vittoria in carriera davanti a un certo Moderato e ad Ale Rapini.
Lasciamo allora il ricordo del vincitore classico che ha trionfato per l'ultima volta nel Chivas Regal, campionissmo pisano in ostacoli, per andare nella corsa dove è dichiarata partente Lady San Rossore, estrema outsider del campo. Pr. Visconti, non il regista che interrogò Lucio Fulci per l'ingresso al Centro Sperimentale Cinematografico, ma altro personaggio. Cinque al via, tutti tre anni novices e un debuttante. In altre parole è la rivincita del Caimi. L'esito del campo darebbe Devonian favorito della corsa, il baio di Stampfl fu protagonista di grande corsa di testa e resistette molto bene venendo piegato nel tratto finale da Triple Pursuit (vincitore in gruppo domenica scorsa). Sulla carta è il favorito della corsa, l'entourage Favero lo marchia anche quale cavallo del giorno, a nostro avviso, che però non vediamo i lavori mattutini, Panther Cat ha qualità da vendere per fare sua la corsa. In piano, tra i due, non ci sarebbe corsa. Romano l'ha tenuto nascosto, nascostissimo, quasi mimetizzato lanciandolo nel tratto piano finale per andare a battere Sarhaan anch'esso della partita ma su una seconda linea. Debutto in ostacoli per Shipwright, ennesimo acquisto inglese di Paolo Favero che lo ha preso a luglio e già lo mette in ostacoli dopo poco più di un mese di allenamenti. Non è mai andato oltre un terzo posto, peraltro in categoria di minima. Difficile da giocare.
Pronostico Mancho: Panther Cat, Devonian.
Pronostico Mancho: Panther Cat, Devonian.
La Lady inseguita dai giornalisti di SAN ROSSORE
No Comment.
(Foto Matteo Mancini).
Seconda prova in ostacoli dedicata a un grandissimo fantino di ostacoli, uno dei più premiati, che ricordo vagamente nella sua parte terminale di carriera e con i suoi colori giallo e blu mi pare a strisce. Stiamo parlando di NELLO COCCIA vincitore, tra gli albi d'oro limitati che abbiamo (perché ha sicuramente vinto anche altri Gran Premi), di quattro Gran Corse Siepi di Milano (Zivago, 1962; Dragon Vert,1963; Nardini, 1966; CHIVAS REGAL, 1973), di tre Gran Steeple Chase di Milano (Landolfo, 1957; Dragon Vert, 1963 e 1964), di tre Gran Premi Merano, primo a esserci riuscito e con il quarto successo sfumato a pochi metri dal palo nel 1967 battuto da Cogne (Zambo, 1960; Dragon Vert, 1963; Creme Anglaise, 1965), di tre Grande Steeple Chase di Roma in cross (Allen, 1963; Tenore, 1966; Gaal, 1967) e di due Gran Corsa Siepi di Roma (Dragon Blond, 1969; Leck Bart, 1981). Pluridecorato, come vediamo, il binomio col Dragone Verde (anche col biondo) di René Parveau, cavallo nato nel 1957 da Le Moutard. Ha disputato la sua ultima corsa a Merano, il quattro settembre della stagione di cui la foto a inizio articolo, in sella a Etro in una corsa vinta dalla pisanissima (pur se di colori sardi) Okinawa che, ironia della sorte per chi si allenava nella città della torre pendente, ha corso una sola volta a San Rossore nel Pr. Cogne (proprio lui) in un'edizione vinta da chi è era proprietario del secondo cavallo di cui alla foto che da l'avvio a questo articolo. A proposito di colori, quelli di Coccia sono stati portati per l'ultima volta in pista da Diamond Dance, in piano a Roma nel 2003. Conosciutissimo e plurivincitore anche a Corridonia, l'ultimo cavallo ad aver fatto assaporare il gusto degli ostacoli a Coccia è stato, sembra quasi uno scherzo del destino in vista del prossimo Merano che si terrà per San Terenzio, lo stesso Diamond Dance nel Pr. Terrencho del 1998, a Roma, mentre l'ultima vittoria in ostacoli fu conquistata, proprio in un premio dedicato a un vincitore del Merano (Pr. Amado), da Critique of Change nel novembre del 1993.
Andiamo a vedere ora i sette concorrenti che ne onoreranno la memoria in una prova in siepi sui 3.300 metri, discendente per quattro anni e oltre. Relco Sud Ovest al peso è trattato alla grande, nelle medesime condizioni ha già battuto agevolmente Romis che addirittura, nell'occasione, gli da maggiori chili rispetto alla volta scorsa. Relco è passato, pure lui dopo Giant Hawk e Little Bruv, a Paolo Favero che, di fatto, ha rilevato il blocco Ostanel uscito praticamente di scena. Lo monta Pastuszka, mentre Bartos viene dirottato sul D'Altemps. Carte in regola anche per il terzo Favero, questa volta Magog, Alisios che proviamo a dare come favorito in quanto più rodato rispetto a Relco Sud Ovest. Gary Derwin in sella.
Possibile sorpresa Dominato. Più difficile per gli altri tre. Corsa comunque interessante per giocare e abbastanza equlibrata con rischio sorprese.
Pronostico Mancho: Alisios, Relco Sud Ovest, Romis.
Cross country per Gr e Amazzoni. Nove al via sui 3000 metri. Missed Approach torna a rivestire il ruolo del cavallo da battere. Il periziatore gli regala qualcosa e Favero gli conferma il leader Riki Belluco in sella. Rientra da maggio Well Dressed che però in questa categoria dovrebbe correre alla grande, lo monterà l'irlandese Shanahan. Sono i due Favero da battere. Perde qualcosa al peso Tweety Kash comunque in linea per un piazzamento così come Doux Amer. Curiosità per Crissolo che trova la monta esperta di Peprna e che potrebbe essere la mina impazzita della corsa, desta perplessità la serie negativa di risultati marcata dall'equipe Satalia, ma potrebbe essere la grossa sorpresa della corsa. Dura per gli altri quattro. Comunque cross abbastanza riuscito.
Pronostico Mancho: Missed Approach, Well Dressed, Crissolo.
LANCINI
sarà per la prima volta su APRES MOI.
Appare perplesso...
Appare perplesso...
Ultima corsa Pr. Spegasso, prova dedicata a un mitico ostacolista degli anni '50 capace di aggiudicarsi ben tre Gran Corse Siepi di Roma (vincitore inoltre del G.P. Merano e della Gran Corsa Siepi di Milano) che non ha bisogno di presentazioni, deceduto in pista dopo una vittoria per arresto cardiaco intercorsa a termine dell'ennesima vittoria.
La Merano Galoppo gli dedica uno steeple chase sui 3550 metri, maiden o vendere, dove ricompare il vecchio Frolon, secondo nell'ultimo G.P. Merano e al rientro da aprile. Porta in pista i colori di Arcadio Vangelisti, al suo debutto assoluto anche se con una giubba che sembra, dal programma, identica a quella della Scuderia Australia (g. e g gialli spalle verdi). Favorito d'obbligo dato che precipita di categoria, in sella curiosamente Dominik Pastuszka. Per non piazzarsi deve stare proprio male, male... Buon peso per Little Bruv che debutta nella specialità, ma che in siepi non correva in categorie da urlo, avrà dalla sua la monta di Joe Bartos.
Molta incertezza, per motivi diversi, sugli altri che potrebbero comunque intervenire perché il livello ci sembra da minima minima, a parte i due citati. Merguib dovrebbe esser il più affidabile.
Il grigio Crack Chichi scenderà per la prima volta in pista con i colori di Lydia Olisova, quarto cavallo per lei e seconda prova in ostacoli nella stagione. In sella avrà, a sorpresa, Raf Romano che torna in collaborazione con il suo vecchio maestro. Completano Collar an Tie proveniente dall'Irlanda dove non ha per nulla impressionato. Per lui i colori di Edwina Elliott alla seconda corsa in carriera dopo il debutto con Pakamo, in sella Dirk Fuhrmann. Chiude il campo Drounais che trova una corsa giusta, ma che ha dimostrato dei limiti superiori ai previsti, qua però potrebbe avere margine per una terza moneta. Difficile fare meglio.
Pronostico Mancho: Frolon, Little Bruv.
Sei di Gruppo Uno...ciao Roby
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