GLI STALLONI PIU' VINCENTI NEL RAMO OSTACOLISTICO ITALIANO NEL 2015
A cura di Matteo Mancini
A due tornate dal termine della stagione ostacolista buttiamo giù questo articoletto che subirà ben poche modifiche, se non gli importi, dato che mancano sei corse in ostacoli. Seguiranno comunque, prima di Natale, tutte le classifiche del caso grazie al database organizzato fin da gennaio da ippicaostacoli e che, ci tengo a precisarlo, non rispecchia opinioni bensì dati OGGETTIVI. Buttiamo in quest'occasione uno sguardo sulla classifica stalloni un po' come faceva per le piane la storica rivista IL PUROSANGUE IN ITALIA, ora estinta come molte altre cose dell'ambiente ippico. Classifica, questa, stesa, in base alle vincite colte dai figli in Italia. Certo, sarebbe bello possedere una classifica internazionale ma per quello ci vorrebbero i corrispondenti esteri, specie della piste dell'est europa e dalla Germania, accorgiemento che, detto per inciso, chi vi scrive avrebbe di certo se si trovasse altrove...
Alla data di oggi sono stati 211 gli stalloni rappresentati in pista. Al comando, per somme vinte, figura lo scomparso High Chaparral, ricordato dagli specialisti per i confronti diretti con uno dei migliori quadrupedi italiani degli ultimi anni... Si tratta di un primato meritato. Figlio del grande Sadlers Wells (da sua maestà Northern Dancer) è stato rappresentato in pista 19 volte da tre figli, risultati tutti vincitori. La perla è stato High Master ovvero il miglior cavallo di scuderia italiana della stagione, quanto meno per costanza tanto da esser il cavallo con il maggior numero di vittorie della stagione (sette). Hanno contribuito, e non poco, a portarlo in prima posizione Signor Tiziano e The Alamo, uno dei cavalli più indovinati delle campagne autunnali di acquisti orchestrate da Paolo Favero. Per questo stallone, che porta il nome di uno storico serial televisivo western conosciuto in Italia come AI CONFINI DELL'ARIZONA, l'importo messo in cascina è di 121.227 euro, le vittorie conquistate nove (record stagionale).
Momento di gloria, se solo potessero comprendere, per i "mediocri" Koenigstiger e King Charlemagne, rispettivamente secondo e terzo grazie agli exploit di Kazzio (vincitore del G.P.Merano, unico figlio in assoluto di Koenigstiger a essersi imposto in un Gr.1) e di Sol Invictus. Entrambi sono disponibili per la monta a prezzo pressoché minimo.
Al momento quarto, con possibilità di agganciare il podio, un altro scomparso: Montjeu, ancora da Sadlers Wells. 71.644 l'ammontare accantonato grazie soprattutto a Chicago, vincitore della Gran Corsa Siepi di Milano. Vincenti anche gli ottimi Budapest e Tramonto a Ivry, con piazzamenti griffati Gr.1 di Notti Magiche, per un totale di quattro prodotti che lo hanno rappresentato 21 volte con quattro vittorie.
Quinto un altro ottimo stallone: Sholokhov, per il terzo figlio di Sadlers Wells. Presenze ridotte le sue, appena dodici frutto delle performance di cinque figli, due dei quali impegnati solo nel G.P. Merano ovvero Marinas e Ole Companero, rispettivamente secondo e terzo. Una sola vittoria conquistata, grazie a Dominato, ma con piazzamenti di primario livello che hanno portato gli introiti a lievitare a 67.421. Difficile che possa ritoccare la somma.
Sesto la sorpresa Intense Focus, a qualche decina di euro di distacco, con somme conquistate per mezzo del solo Solar Focus ovvero la rivelazione tra gli steepler di quattro anni.
Eccelso piazzamento, in settima, per Domedriver, Northern Dancer presente anche qua in terza generazione ma sulla linea materna, merito di una rivelazione stagionale: Chiaromonte.
Solo ottavo quello che forse è tra i migliori riproduttori francesi nel settore ostacolistico: Martaline. Tre figli scesi in pista, tutti vincitori e tutti in corse di gran valore. Kamelie e Martalin vincitori in gran premi. Casper bel debutto in siepi in Italia, vincente, non seguito da altre prove. Solo cinque le corse, se facciamo la media vincite/corse risale di molto la classifica. La somme vinte sono 48.875 euro.
Completano la top ten il vecchio One Cool Cat, trascinato da Il Superstite e anche lui benedetto da sua maestà Northern Dancer, e Hat Trick forte dello strapotere tra i tre anni di Triple Pursuit.
Tra gli altri si segnalano Hawk Wing come stallone che ha avuto più figli in pista (sette), Red Rocks come quello rappresentato più volte (28) e Shirocco come quello con il maggior numero di piazzamenti non vincenti (17).
Tra i flop, del tutto occasionali e meramente statistici, si evidenzia Galileo.
Quarantotto sono stati gli stalloni che sono stati rappresentati una sola volta. Diciotto quelli che hanno avuto una chance in più.
Non è che un piccolo assaggino in vista della fine della stagione.
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