ARA GOLD E FAFINTA GLI ATTESI DI GIORNATA, IL DOPPIO AICHNER LA SORPRESA MAGICA FIRMATA BRENNAN.
Tutto come preventivato nell'Anniversario degli Steeple Chase d'Italia e nel Val di Non, doppietta da quota poi per Josef Aichner nelle restanti prove: Notti Magiche mette in fila il trio della Gran Corsa Siepi di Milano.
A cura di Matteo Mancini
Va in archivio anche la seconda giornata di corse del 2016 a Merano. Buon comportamento del blog che centra due vincenti e quattro piazzati su cinque, regalando la perla, con un'accoppiata da 400 a 1, nella giornata di Sabato a Siracusa. Partiamo proprio dall'ippodromo siciliano andando ad analizzare le due corse presentate. Nella reclamare per due anni vince a sorpresa Cold Kiss che ha controllato in modo agevole il compagno di colori Nice Sunday per il doppio di Domenica Grazia Bosco, proprietaria siciliana i cui colori non hanno ancora compiuto due anni e che nell'occasione centrano la terza doppietta della loro storia dopo l'uno-due assestato nel Premio Leprotto dello scorso anno e nel Golfo di Napoli di novembre. Doppietta mai in discussione col vincitore che sfilava il battistrada Captain Glow all'ingresso in dirittura e, in progressione, teneva a bada il compagno Nice Sunday. Terzo, in corda, My Master ancora impegnato su distanza, a nostro avviso, poco confacente alla propria genealogia e poco lineare nella retta d'arrivo (convergenza dall'interno all'esterno e poi nuovo ondeggiamento verso lo steccato).
Si segnala che l'acuto di Cold Kiss costituisce la prima vittoria di un figlio dell'inedita Curtsey, dopo quattro prodotti, uno solo dei quali sceso in pista. Prima vittoria da stallone anche per Eustachione, rappresentato fino a sabato da cinque corridori su un totale di tredici prodotti. Cavallo quest'ultimo allevato a Pisa da Cesare Turri, allenato da Gasparini e discendente di Desert Prince, ma anche fratellastro dell'ostacolista Mombello. Specialista del miglio, vanta in carriera le vittorie nel Premio d'Estate (L) a Milano e nel Regoli (L) a Pisa, secondo nel Vittadini (Gr.2) e nel Parioli (Gr.3) e terzo nel Premio Pisa (L).
Quarta vittoria in assoluto per l'allevatore del vincitore, Gian Paolo Peri, che ricordiamo per la prima volta in pista proprio in ostacoli, a Novi Ligure, nel 1994 (Blue Steel il nome del soggetto). Per Peri, fino a sabato, tre sole vittorie da allevatore tutte ottenute da Cold Dream, impegnato in questa giornata nell'altra corsa da noi presentata. Ricordiamo che avevamo già parlato di questo allevatore in riferimento al debutto, di qualche settimana fa, del fratellastro della cavalla che deve il suo nome all'impianto di Merano.
Passiamo allora all'altra prova di cartello per ippicaostacoli, ma non per il montepremi. Ironia della sorte si tratta proprio del Premio Leprotto, che lo scorso anno vide registrare la prima doppietta della storia di Domenica Grazia Bosco, e in cui compare Cold Dream, della stessa proprietaria, ovvero il cavallo che ha regalato la prima vittoria da allevatore all'appena ricordato Gian Paolo Peri.
Attenzione della redazione tutta riversata su El Draque, nome riconducibile al soprannome del pirata Francis Drake, da cui ci aspettavamo una gran corsa. L'ex Magog non c'ha affatto tradito e ha cercato la vittoria, scurvando in dirittura di arrivo in vantaggio lungo la corda sospinto da Carmelo Zappulla. La mancanza di nove mesi dalle piste ha però giocato contro il baio che dopo aver lasciato sul posto il battistrada Auenjager, è stato acciuffato e piegato ai duecento metri finali da Alca Victor, ad assurda quota di 18 contro 1, resistendo comunque molto bene all'affondo finale di Cold Dream e del grigio Lake Dancer. Quota shock l'accoppiata, da noi indicata avendo come base El Draque (9 a 1 sulle lavagnette e 3,5 piazzato), addirittura 400 a 1 con trio da 560,00 euro mancata per la presenza di Cold Dream davanti al terzo indicato Lake Dancer. Non pervenuto il favorito Albay, monocorde Rajasthan (quinto), mai in corsa Libitum (ultimo). Vittoria in stile self made man per l'Al.ca Torre di Canicarao che è l'allevatore e il proprietario del vincitore, alla seconda vittoria in carriera dopo 21 corse.
Ed eccoci nel campo d'elezione del blog ovvero l'impianto di Merano. Partenza subito a sorpresa nel Lord Madonna. Gioco riversato su tre soggetti, ma vittoria a beneficio del penultimo cavallo del campo ovvero Notti Magiche. Una vittoria che al baio mancava da oltre due anni e che arriva dopo un digiuno di quindici corse. Bravo e fortunato Josef Aichner che ha comprato il cavallo dalla signora Trevisan da pochi giorni e che lo ha mandato in pista per la prima volta contro i mostri di categoria Chiaromonte, Chicago e High Master, tutti recenti vincitori in Gruppo 1 e Gruppo 2. Il baio, peraltro molto sudato, ha rotto gli indugi a metà della retta opposta a quella di arrivo, saltando via il battistrada Chicago (rientro molto cauto per lui). Brennan è stato molto bravo a moderare le energie senza chiedere mai più del dovuto al suo destriero. A poco è servita l'azione di Bartos su High Master di operare in anticipo sul solito macchinoso Chiaromonte. Il favorito della corsa ha infatti messo nel mirino Notti Magiche e gli ha scagliato un deciso attacco prima dell'ultima insidia, con Chiaromonte costretto a inseguire a discreto distacco. Tutti ad attendersi l'assolo di High Master e invece Notti Magiche ripartiva con grande stile infliggendo all'avversario una brutta sconfitta, ma dovendo stringere non poco i denti dal volo finale, a largo di tutti, di Chiaromonte, spettacolare e perdente come al solito negli ultimi tempi. Per l'allievo di Ilenia Nero, al sesto secondo posto stagionale (terza in questa ideale classifica dietro a Favero e Raf Romano), si tratta del quarto secondo posto consecutivo (se si eccettua la caduta della volta scorsa) che ne evidenzia le indubbie qualità ma anche i difetti e le difficoltà di vincere. Ne è una riprova il fatto che è stato battuto da quattro cavalli diversi, poi regolarmente battuti nelle successive prove, quasi a voler sottolineare i limiti caratteriali e attitudinali propri piuttosto che i meriti altrui.
Doppietta di Aichner, ancora a sorpresa seppur di proporzioni minori, nell'ultima prova della giornata: il Valle Aurina. Il proprietario tedesco ha visto trionfare il suo Vespro Place, acquistato in autunno dalla Incolinx e rigenerato rispetto alla gestione Satalia, alla prima esperienza in steeple chase. Influente sul risultato la fuga, prima della corsa, del favorito Devonian che ha scodellato a terra Josef Bartos per vagare in libertà per l'impianto. Ricondotto ai nastri di partenza, il portacolori di Richard Stamplf non si è risparmiato prendendo il comando delle operazioni a discreto ritmo dando vita a una lunga fila indiana che, a poco a poco, ha tagliato fuori dalla corsa quasi tutti i concorrenti a eccezione di Max and Ruby, Vespro Place e Sbarazzino, nell'ordine nella scia del battistrada. Soluzione dei conti prima dell'ultima conclusiva con Vespro Place, bene in mano a Brennan, che aveva facile ragione su uno stanco Devonian; troppo indietro per intervenire per la vittoria Sbarazzino che comunque inscenava una grande retta d'arrivo tale da avvicinare sensibilmente il vincitore, terzo Devonian, gli altri dispersi con Max and Ruby caduto goffamente al verticale per problemi di equilibrio del debuttante Christopher Meehan.
Vittoria dunque importante per Aichner che vede premiati i propri sforzi economici (dopo Favero è il proprietario che ha schierato il maggior numero di cavalli: sette); quarta vittoria stagionale e secondo posto, dietro Favero, per quel che concerne il numero di vittorie riportate da un proprietario nell'anno corrente. Balzo poi dalla nona alla quarta posizione per quel che riguarda le somme vinte alle spalle del trio Favero costituito dai cavalli del trainer di Sinigo, della Magog e della D'Altemps.
Complimenti anche a John Paul Brennan che monta poco, appena sedici ingaggi in cinquantasette corse, ma che ha già vinto quattro volte guadagnandosi il virtuale quinto posto nella classifica generale e il primo in quella di riunione a Merano (è l'unico ad aver vinto due corse). Meriterebbe maggiore spazio.
Tutto come da copione nelle altre due prove in ostacoli. Corsa perfettamente letta, alla vigilia, quella del Val di Non, con un Fafintadenient nettamente superiore alla compagnia. Il Ceko d'Italia ha condotto dal primo all'ultimo metro, controllando con agevolezza il connazionale Khalshani che lo ha seguito in scia dall'inizio alla fine accompagnato da Collar an Tie (caduto poi in un tratto piano). Davvero netta affermazione non ben comprensibile, nell'entità, alla luce delle lunghezze ufficiali di vantaggio sul primo dei battuti.
Ha cercato di giocarsela anche Catch Life, lo specialista degli steeple di Treviso, che Kasny ha fatto entrare nel vivo della corsa all'attacco della diagonale del talus. Il sauro si è portato ai fianchi di Khalshani provando a insidiare il battistrada, vedendo tuttavia accendersi la spia della riserva sul salto dell'arginello grande. A contatto Ciro Vincenti ha accusato la stanchezza cedendo in modo netto all'ingresso in dirittura dove ha subito il sorpasso a opera di Company of Ring e di Alcydon Fan, entrambi piuttosto remissivi, e scagliati dai rispettivi interpreti a un improbabile inseguimento per la prima e la seconda piazza solo in dirittura di arrivo. Il portacolori della Milano ha chiuso terzo, a cinque lunghezze da Khalshani, seguito proprio ad Alcydon Fan. Quinto Catch Life, stanchissimo nel tratto piano conclusivo e forse mal gestito. Lontano e rallentato Ciro Vincenti.
Convincente è dir poco, Fafintadenient incassa la quindicesima vittoria in carriera e si guadagna la candidatura da primo favorito per lo Steeple Chase d'Europa dove, verosimilmente, si troverà contro Little Bruv. Per l'allenatore Josef Vana sr è il decimo successo stagionale, l'ottavo per il figlio "Pepe". Risale in nona posizione la Statek-Chyse, ancora in forte ritardo.
Nell'Anniversario degli Steeple Chase d'Italia tutti, meno che noi, ad attendere Dar Said, faceva invece la corsa e la vinceva con un coast to coast Ara Gold. Il grigio saltava in sicurezza tutti gli ostacoli previsti sui 4.100 metri del percorso e faceva una selezione tale da seminare gli avversari sul tracciato. Gli resisteva solo Hurricane Mix, che Raf Romano manteneva a contatto del battistrada in modo da attaccarlo all'epilogo. Emozianante dirittura di arrivo con i due grigi a contendersi la vittoria. All'interno Ara Gold, all'esterno Hurricane con quest'ultimo capace di rosicchiare centimetri su centimetri all'avversario e di giungergli a mezza lunghezza. Terzo, a enorme distacco, Arman davanti a Dar Said, entrambi calati all'epilogo, dopo che avevano tentato di ricucire il gap fino all'ultimo passaggio di marrana, e avvicinati dall'estrema outsider Udine de Champfeu finita a velocità superiore rispetto ai due. Pessimo il rientrate Sikar (ma in corsa e crollato in curva), caduta al laghetto di Cevin Chan da Cherwick. Per Paolo Favero, quest'anno un po' in difficoltà rispetto a quanto aveva abituato, è la ventiquattresima vittoria da allenatore, la diciannovesima da proprietario.
Nella prova in piano delude le attese di Paolo Favero Pack Leader. Il figlio di Hurricane Run seguiva gli avversari in quarta posizione ma desisteva alla distanza. Triello finale tra il battistrada Passer Fritz, superato prima da Raimondi e poi, a largo di tutti, da Gusty Gale che andava a regolare il favorito Raimondi di una lunghezza abbondante. Quarto, in corda, Baby Duro.
Per gli amanti delle statistiche offriamo il dato dei nonni matern con Sadler's Wells che risulta vincitore di sette corse su quindici disputate contro le cinque di Take Risks su dieci corse.
Tra i padri risale in classifica Montjeu, nono grazie all'acuto di Notti Magiche, in risalita anche il dominatore della scorsa stagione High Chaparral, quest'anno solo undicesimo. Progredisce anche Halling, quindicesimo. Davanti sempre Sinndar su Observatory.
Tra gli allenatori Arnaldo Bianco scalza Giuseppe Satalia dal podio. La Dormello Olgiata riprende il secondo posto momentaneo nella classifica degli allevatori sempre alla caccia della Soc. Ag. Al. Deni. Bel balzo in avanti anche dell'Immobiliare Casa Paola che passa dalla decima alla quinta posizione grazie all'ottimo piazzamento di Sbarazzino.
EL DRAQUE
a Pisa nel 2015.
(Foto di Matteo Mancini).
Ed eccoci nel campo d'elezione del blog ovvero l'impianto di Merano. Partenza subito a sorpresa nel Lord Madonna. Gioco riversato su tre soggetti, ma vittoria a beneficio del penultimo cavallo del campo ovvero Notti Magiche. Una vittoria che al baio mancava da oltre due anni e che arriva dopo un digiuno di quindici corse. Bravo e fortunato Josef Aichner che ha comprato il cavallo dalla signora Trevisan da pochi giorni e che lo ha mandato in pista per la prima volta contro i mostri di categoria Chiaromonte, Chicago e High Master, tutti recenti vincitori in Gruppo 1 e Gruppo 2. Il baio, peraltro molto sudato, ha rotto gli indugi a metà della retta opposta a quella di arrivo, saltando via il battistrada Chicago (rientro molto cauto per lui). Brennan è stato molto bravo a moderare le energie senza chiedere mai più del dovuto al suo destriero. A poco è servita l'azione di Bartos su High Master di operare in anticipo sul solito macchinoso Chiaromonte. Il favorito della corsa ha infatti messo nel mirino Notti Magiche e gli ha scagliato un deciso attacco prima dell'ultima insidia, con Chiaromonte costretto a inseguire a discreto distacco. Tutti ad attendersi l'assolo di High Master e invece Notti Magiche ripartiva con grande stile infliggendo all'avversario una brutta sconfitta, ma dovendo stringere non poco i denti dal volo finale, a largo di tutti, di Chiaromonte, spettacolare e perdente come al solito negli ultimi tempi. Per l'allievo di Ilenia Nero, al sesto secondo posto stagionale (terza in questa ideale classifica dietro a Favero e Raf Romano), si tratta del quarto secondo posto consecutivo (se si eccettua la caduta della volta scorsa) che ne evidenzia le indubbie qualità ma anche i difetti e le difficoltà di vincere. Ne è una riprova il fatto che è stato battuto da quattro cavalli diversi, poi regolarmente battuti nelle successive prove, quasi a voler sottolineare i limiti caratteriali e attitudinali propri piuttosto che i meriti altrui.
Doppietta di Aichner, ancora a sorpresa seppur di proporzioni minori, nell'ultima prova della giornata: il Valle Aurina. Il proprietario tedesco ha visto trionfare il suo Vespro Place, acquistato in autunno dalla Incolinx e rigenerato rispetto alla gestione Satalia, alla prima esperienza in steeple chase. Influente sul risultato la fuga, prima della corsa, del favorito Devonian che ha scodellato a terra Josef Bartos per vagare in libertà per l'impianto. Ricondotto ai nastri di partenza, il portacolori di Richard Stamplf non si è risparmiato prendendo il comando delle operazioni a discreto ritmo dando vita a una lunga fila indiana che, a poco a poco, ha tagliato fuori dalla corsa quasi tutti i concorrenti a eccezione di Max and Ruby, Vespro Place e Sbarazzino, nell'ordine nella scia del battistrada. Soluzione dei conti prima dell'ultima conclusiva con Vespro Place, bene in mano a Brennan, che aveva facile ragione su uno stanco Devonian; troppo indietro per intervenire per la vittoria Sbarazzino che comunque inscenava una grande retta d'arrivo tale da avvicinare sensibilmente il vincitore, terzo Devonian, gli altri dispersi con Max and Ruby caduto goffamente al verticale per problemi di equilibrio del debuttante Christopher Meehan.
Vittoria dunque importante per Aichner che vede premiati i propri sforzi economici (dopo Favero è il proprietario che ha schierato il maggior numero di cavalli: sette); quarta vittoria stagionale e secondo posto, dietro Favero, per quel che concerne il numero di vittorie riportate da un proprietario nell'anno corrente. Balzo poi dalla nona alla quarta posizione per quel che riguarda le somme vinte alle spalle del trio Favero costituito dai cavalli del trainer di Sinigo, della Magog e della D'Altemps.
Complimenti anche a John Paul Brennan che monta poco, appena sedici ingaggi in cinquantasette corse, ma che ha già vinto quattro volte guadagnandosi il virtuale quinto posto nella classifica generale e il primo in quella di riunione a Merano (è l'unico ad aver vinto due corse). Meriterebbe maggiore spazio.
NOTTI MAGICHE
al rientro dalla Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1)
del 2015 a Pisa.
(Foto di Matteo Mancini).
Tutto come da copione nelle altre due prove in ostacoli. Corsa perfettamente letta, alla vigilia, quella del Val di Non, con un Fafintadenient nettamente superiore alla compagnia. Il Ceko d'Italia ha condotto dal primo all'ultimo metro, controllando con agevolezza il connazionale Khalshani che lo ha seguito in scia dall'inizio alla fine accompagnato da Collar an Tie (caduto poi in un tratto piano). Davvero netta affermazione non ben comprensibile, nell'entità, alla luce delle lunghezze ufficiali di vantaggio sul primo dei battuti.
Ha cercato di giocarsela anche Catch Life, lo specialista degli steeple di Treviso, che Kasny ha fatto entrare nel vivo della corsa all'attacco della diagonale del talus. Il sauro si è portato ai fianchi di Khalshani provando a insidiare il battistrada, vedendo tuttavia accendersi la spia della riserva sul salto dell'arginello grande. A contatto Ciro Vincenti ha accusato la stanchezza cedendo in modo netto all'ingresso in dirittura dove ha subito il sorpasso a opera di Company of Ring e di Alcydon Fan, entrambi piuttosto remissivi, e scagliati dai rispettivi interpreti a un improbabile inseguimento per la prima e la seconda piazza solo in dirittura di arrivo. Il portacolori della Milano ha chiuso terzo, a cinque lunghezze da Khalshani, seguito proprio ad Alcydon Fan. Quinto Catch Life, stanchissimo nel tratto piano conclusivo e forse mal gestito. Lontano e rallentato Ciro Vincenti.
Convincente è dir poco, Fafintadenient incassa la quindicesima vittoria in carriera e si guadagna la candidatura da primo favorito per lo Steeple Chase d'Europa dove, verosimilmente, si troverà contro Little Bruv. Per l'allenatore Josef Vana sr è il decimo successo stagionale, l'ottavo per il figlio "Pepe". Risale in nona posizione la Statek-Chyse, ancora in forte ritardo.
Nell'Anniversario degli Steeple Chase d'Italia tutti, meno che noi, ad attendere Dar Said, faceva invece la corsa e la vinceva con un coast to coast Ara Gold. Il grigio saltava in sicurezza tutti gli ostacoli previsti sui 4.100 metri del percorso e faceva una selezione tale da seminare gli avversari sul tracciato. Gli resisteva solo Hurricane Mix, che Raf Romano manteneva a contatto del battistrada in modo da attaccarlo all'epilogo. Emozianante dirittura di arrivo con i due grigi a contendersi la vittoria. All'interno Ara Gold, all'esterno Hurricane con quest'ultimo capace di rosicchiare centimetri su centimetri all'avversario e di giungergli a mezza lunghezza. Terzo, a enorme distacco, Arman davanti a Dar Said, entrambi calati all'epilogo, dopo che avevano tentato di ricucire il gap fino all'ultimo passaggio di marrana, e avvicinati dall'estrema outsider Udine de Champfeu finita a velocità superiore rispetto ai due. Pessimo il rientrate Sikar (ma in corsa e crollato in curva), caduta al laghetto di Cevin Chan da Cherwick. Per Paolo Favero, quest'anno un po' in difficoltà rispetto a quanto aveva abituato, è la ventiquattresima vittoria da allenatore, la diciannovesima da proprietario.
Nella prova in piano delude le attese di Paolo Favero Pack Leader. Il figlio di Hurricane Run seguiva gli avversari in quarta posizione ma desisteva alla distanza. Triello finale tra il battistrada Passer Fritz, superato prima da Raimondi e poi, a largo di tutti, da Gusty Gale che andava a regolare il favorito Raimondi di una lunghezza abbondante. Quarto, in corda, Baby Duro.
Per gli amanti delle statistiche offriamo il dato dei nonni matern con Sadler's Wells che risulta vincitore di sette corse su quindici disputate contro le cinque di Take Risks su dieci corse.
Tra i padri risale in classifica Montjeu, nono grazie all'acuto di Notti Magiche, in risalita anche il dominatore della scorsa stagione High Chaparral, quest'anno solo undicesimo. Progredisce anche Halling, quindicesimo. Davanti sempre Sinndar su Observatory.
Tra gli allenatori Arnaldo Bianco scalza Giuseppe Satalia dal podio. La Dormello Olgiata riprende il secondo posto momentaneo nella classifica degli allevatori sempre alla caccia della Soc. Ag. Al. Deni. Bel balzo in avanti anche dell'Immobiliare Casa Paola che passa dalla decima alla quinta posizione grazie all'ottimo piazzamento di Sbarazzino.
L'arrivo dell'Anniversario degli Steeple Chases d'Italia
Ara Gold, all'interno, contiene Hurricane Mix.
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