APEX E FIRST POLAR PRONTI A PRENDERE LO SCETTRO DELLA GENERAZIONE NEL CRITERIUM D'INVERNO, MA ATTENZIONE ALLA STRATEGIA DI RAFFAELE ROMANO.
Servizio di
Matteo Mancini
Bella edizione del Criterium d'Inverno (Gr.2) per una generazione sfortunata e alla continua ricerca del leader generazionale dopo gli infortuni o comunque le uscite di scena dei vari Nabil, Anfield, Last Stand, Flying Chaser e, da ultimo, Feed Back. La sensazione è che non ci siano extraterrestri in pista, ma comunque il top in circolazione in Italia. First Polar contende il ruolo di primo protagonista ad Apex, facendo forza sui tre chili di discarico (mica pochi) rispetto al primo confronto. Attenzione però agli allievi di Raffaele Romano, tutti qualificati per l'appuntamento e baldanzosi di sfruttare la superiorità numerica per giocare un ruolo tattico nella corsa sebbene sia Apex che First Polar abbiano dato dimostrazione di gradire andature serrate. Poirot tenta l'appello per vedere se appartiene alla categoria o meno.
1. APEX
LA PRESENTAZIONE
Ruolino di marcia immacolato rappresentato da tre successi in tre uscite in siepi. Colori storici della scuderia Magog. In sella Ondrej Velek. Potenziale crack.
LA GENEALOGIA
Inbreeding 5x4 su Storm Cat, piace soprattutto per la sua linea genealogica femminile e per essere il fratellastro di una triplice vincitrice di Gruppo 3 a Goodwood e Deauville che risponde al nome di Oscula (dieci ulteriori piazzamenti in pattern, tra cui un terzo posto in Gruppo 1). La madre è una figlia di Big Bad Bob (stallone gradito da Paolo Favero, ricordiamo il vincitore del Criterium d'Inverno, del 2018, Vermithor), la linea dunque americana di Roberto in ostacoli spesso interessante, che ha per nonno materno One Cool Cat (padre di un altro celebre vincitore classico di casa Magog in steeple ovvero Il Superstite).
Da rilevare la stretta parentela tra Apex e lo sfortunato saltatore Imperioso (fratellastro della madre di Apex), secondo nel Criterium d'Autunno (Gr.1) a Merano agli ordini di Paolo Favero e poi unico quattro anni a battere il pupillo di casa Magog High Master (che riunì nel 2015 in un'unica corona i quattro titoli apicali in siepi per i quattro anni). Il padre Kessaar è stato invece un velocista da Kodiac, nipote sulla linea femminile di Raven's Pass, vincitore sui 1200 metri nel Mill Reef Stakes (Gr.2) a Newbury e nel Casino Sirenia Stakes (Gr.3) sull'all weather di Kempton, quarto sui 1400 metri nel Criterium International (Gr.1) a Chantilly. Soggetto schierato sette volte a due anni e poi ritirato in razza forse per non inficiarne le prestazioni successive. Non è stato infatti particolarmente prestante nelle prime cinque corse in carriera (due volte non piazzato in Listed). Di genealogia non eccelsa, si segnala per aver avuto un fratello pieno, tale Breaking Records, dieci volte schierato in ostacoli in Inghilterra senza mai piazzarsi.
Tasso di monta scemato dagli iniziali 8.000 euro agli attuali 5.000 euro. Dal 2024 è operativo in Italia presso gli Allevamenti della Berardenga. Tre stagioni di corse per i suoi figli. Nessun vincitore di gruppo su un'ottantina di soggetti scesi in pista, di cui una quarantina vincitori (tre in Francia, undici in Italia, gli altri in Inghilterra e Irlanda). Un solo vincitore classico, l'italiano Melfi, miler vincitore nel Criterium di Pisa (L) a Pisa e nel Vittorio Riva (L) a Milano, terzo nel Gran Criterium (Gr.2) di Milano. Tre piazzati in pattern race: Ipanema Princess, terza sui 1400 metri in Gruppo 3 a Deauville, Bolt Action, velocista triplice piazzato in Listed in Inghilterra, e Tajalla, seconda in Listed a Sandown. Si segnala anche Dayron, vincitore del San Gennaro (HpP) di Napoli. Kessaar è molto gradito dagli allenatori di Siracusa, probabilmente per l'economicità dei suoi prodotti. Ha dimostrato una certa predisposizione per gli ostacoli. Su cinque soggetti in pista, quattro si sono classificati almeno una volta nei primi tre posti. Due sono stati vincitori. Apex è l'unico ad aver vinto una classica, oltre a esser stato l'unico a ripetersi e a vedersi sugli ostacoli italiani. Molly Weasley è risultata vincitrice alla terza esperienza in siepi l'1 gennaio del 2024, in classe 4, a Cagnes-sur-Mer. Due piazzati su tre in Inghilterra e Irlanda. Think First è giunta seconda al debutto in hurdle a Doncaster in classe 4 e lo stesso ha fatto Evening's Empire in una prova da 7.400 euro al primo a Cork.
LA CARRIERA
Delude in piano dove corre otto volte, tre a due anni e le restanti a tre, senza mai riuscire ad andare oltre il quarto posto. Riporta due quarti posti sull'all weather a Wolverhampton e Lingfield nelle prime due corse in carriera, in classe 5, sui 1200 metri. Dopo un mancato piazzamento in medesima categoria, col passaggio ai tre anni, viene provato vanamente sul miglio e sui 2000 metri. Il ritorno ai 1200 metri viene gradito con un quarto posto in una classe 5 a Leicester. È ancora quarto a Bath, in un handicap sui 1600 di classe 6. Non piazzato nell'ultimo ingaggio inglese, viene acquistato alle aste di luglio di Newmarket da Paolo Favero per appena 5.500 ghinee.
L'approccio agli ostacoli è di quelli convincenti. Batte sul finire dell'estate Sopran Leger in una prova per debuttanti, relegando tutti gli altri avversari a un distacco quantificato come “lontano” sebbene tra di essi vi siano validi soggetti quali George of Beaumont, Poirot, Australian Boss e Mazinga. Rientra in modo incolore in una condizionata in piano a Pisa per confermarsi nei due successivi ingaggi in siepi che lo portano a conquistare la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) e a mantenere l'imbattibilità nella nuova disciplina.
LE CHANCE
Viene gravato di tre chili rispetto al precedente confronto con First Polar, una variazione che potrebbe costargli la posizione. Favero lo ha rispettato e lo presenta in gran forma. Probabile favorito al betting. Gradirebbe andatura e probabilmente la troverà.
2. FIRST POLAR
LA PRESENTAZIONE
Morfologicamente notevole, alto e slanciato, presenta la migliore genealogia da ostacolista del lotto pur non avendo impressionato in Francia, dove è comunque vincitore in classe 3 ad Auteuil. Acquistato appositamente per la prima categoria italiana da Aichner, si candida alla vittoria.
LA GENEALOGIA
Interessante inbreeding 3x3 su Sadler's Wells, base di partenza per molte linee maschili elitarie nel circuito dedicato agli ostacolisti anglo-irlandesi e francesi. Sulla linea femminile figura il caporazza Poliglote, cinque volte vincitore della classifica francese per introiti conseguiti in ostacoli dai figli (2010, 2012, 2013, 2015 e 2016), mentre su quella maschile spicca un erede di quell'High Chaparral che ricordiamo padre di soggetti quali Altior (sedici vittorie in corse di Gruppo in Inghilterra, tra cui dieci Gruppo 1) e High Master (trionfatore per Paolo Favero dei quattro Gruppo 2 in siepi per cavalli di quattro anni). Karaktar, padre di First Polar, non è certo tra le perle della prole dello stallone sebbene abbia vinto per i colori dell'Aga Khan due prove di Gruppo 3 a Longchamp dai 2000 ai 2100 metri, non piazzandosi nel Derby Francese. Ritirato in razza in Francia nel 2017 senza troppe pretese a 2000 euro, è lievitato di valore soprattutto nell'ultimo anno tanto che nel 2024 è disponibile al tasso di monta, tutt'altro che secondario, di 12.000 euro. Specialista nella riproduzione di saltatori, specie se autre que pur sang. Ha generato sei vincitori di Gruppo, tra Francia, Inghilterra e Irlanda, con l'acuto costituito dall'Aqps Il Est Francais, vincitore nel Novices' Chase (Gr.1) a Kempton e nel Prix Renaud du Vivier (Gr.1) ad Auteuil, oltre che di due Gruppo 3 ad Auteuil. Vittoria nel Juvenile Hurdle (Gr.2) a Leopardstown per la purosangue Kala Conti. Vittorie in Gruppo 3 n Francia per i purosangue Incollable, Janeiro Verde e gli Aqps Karakta e Ile o Vent. Pressoché nulla la produzione in piano.
First Polar è l'unico prodotto di una cavalla, probabilmente minata dagli infortuni, scesa in pista in due occasioni in piano a tre anni inoltrati senza piazzarsi sulla lunga distanza. La nonna materna di First Polar e' di origine tedesche, figlia di Acatenango, vincitrice tre volte in carriera, tutte in ostacoli ad Auteuil in discreta compagnia e destreggiandosi anche in steeple senza però trovare gloria in razza (un solo vincitore su sei scesi in pista). Dunque attitudine al salto ben evidenziata, su entrambe le linee genitoriali, ma non di primissima fascia. First Polar è stato il secondo prodotto da Karaktar a correre in Italia, curiosamente preceduto da un cavalla (Miss Rainette) impegnata in sette uscite in piano, con due secondi posti in handicap di minima sui 1500 metri a Varese e Milano.
LA CARRIERA
Soggetto concepito per gli ostacoli, debutta a tre anni trovando la vittoria alla seconda uscita in una classe 3 in siepi ad Auteuil da 24.000 euro al primo. Una prova convincente che lo proietta in Listed dove mostra subito evidenti limiti. Sesto a gran distacco dai migliori, non completa i percorsi nei due successivi ingaggi trovando un po' di forma in autunno a Cagnes-sur-Mer. Terzo a reclamare, dopo aver perso per una corta testa il secondo posto. È settimo in handicap, vicino a soggetti protagonisti in classe 2 e 3. Vince la successiva reclamare e viene reclamato da Aichner per 24.000 euro. Il debutto in Italia ne evidenzia fin da subito qualità tali da renderlo uno dei migliori prospetti al momento in attività in Italia. Apex deve faticare per batterlo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L), pur sfruttando di un margine di tre chili di favore.
LE CHANCE
Ha debuttato assai bene sulla pista finendo a ¾ di lunghezza da Apex nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa. Recupera tre chili sull'allievo di Favero, motivo per cui lo indichiamo quale nostro primo favorito.
3. KENSINGTON SQUARE
LA PRESENTAZIONE
Ostacolista completamente inventato da Raffaele Romano, vanta una discreta genealogia da piano ed è piaciuto al debutto in siepi. Potrebbe esser schierato quale gregario, pur avendo chance di piazzamento.
LA GENEALOGIA
Doppio inbreeding tra i più classici nell'ambito dei capirazza: 5x4 sul velocista Mr Prospector e 5x5 su Northern Dancer. Ottima linea produttiva a matrice americana dalla seconda linea femminile in poi, partorito dalla sorellastra del vincitore di Gruppo Wait Forever, vincitore nel Parioli (Gr.3) a Roma, nel Premio del Giubileo (Gr.3) a Milano, nello Shadwell (Gr.3) a Roma, nel Natale di Roma (L) a Milano e nel Premio Pisa (L), secondo nel Vittadini (Gr.3), nel Berardelli (Gr.3) e nel Premio del Piazzale (Gr.3), terzo nel Presidente della Repubblica (Gr.2) a Roma. Notevoli la seconda e terza linea materna dove fioccano gli stakes performer.
Il padre di Kensington Square è Ribchester, eccelso vincitore per i colori Godolphin di sei prove di Gruppo (1200-1600 m.), tra cui quattro Gruppo 1: Queen Anne Stakes (Gr.1) ad Ascot, Prix du Moulin de Longchamo (Gr.1) a Chantilly, Lockinge Stakes (Gr.1) a Newbury e Prix du Haras de Fresnay Le Buffard (Gr.1) a Deauville, due volte secondo nel Queen Elizabeth II Stakes (Gr.1) ad Ascot, secondo e terzo nel Sussex Stakes (Gr.1) a Goodwood, terzo nelle 2000 Ghinee Inglesi (Gr.1) a Newmarket e nel Dubai Turf (Gr.1) a Meydan. Carriera agonistica eccellente, miglior prodotto generato da Iffraaj, deludente tuttavia in razza. Ritirato in Irlanda alla somma di 30.000 euro nel 2018 è crollato, di anno in anno, fino a scendere a 7.500 euro nel 2023. Dal 2024 è disponibile in Nuova Zelanda. Sono stati appena cinque i vincitori classici dalla sua prole, con un solo vincitore di Gruppo: Facteur Cheval, vincitore sul miglio a Saint Cloud in Gruppo 3, pluri piazzato in Gruppo 1, secondo nel Queen Elizabeth II Stakes (Gr.1) ad Ascot, nel Sussex Stakes (Gr.1) a Goodwood, terzo nel Prix du Moulin de Longchamp (Gr.1) e nel Prix d'Ispahan (Gr.1) a Longchamp. Pochissimo per le qualità attese dallo stallone. Cinque soli vincitori in ostacoli, dove non è mai stato reputato particolarmente indicato, tra classe 4 e classe 5. Tra questi il migliore è stato il modesto I'm Too Tired, vincitore di una classe 5 in hurdle a Sedgefield. Un vincitore in ostacoli anche negli Stati Uniti, rappresentato da Kyogo, primo a Far Hills e fratellastro del Diamond Falls che corre in Italia. In Italia si è visto in ostacoli il solo Island King.
LA CARRIERA
Acquistato yearling a Newmarket per 28.000 ghinee. Per la genealogia, ha deluso in piano. Mai piazzato nelle quattro prove a due anni, disputate agli ordini di Luciano Vitabile sui 1500 metri, è risultato vincente alla sesta uscita, in handicap di minima, a Pisa con i nuovi colori di Tanghetti Rota Tamara e il training di Raffaele Romano. Il cambio di mano e l'allungamento della distanza sui 2000 metri portano beneficio al soggetto che riporta tre ulteriori vittorie consecutive per un filotto di quattro, passando dagli handicap di minima ad handicap più qualitativi. Non si piazza in autunno, dopo uno stop di quasi quattro mesi, nelle ulteriori due uscite. A quattro anni, debutta in ostacoli nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) scandendo violenti parziali di gara e terminando quarto non lontano dai primi.
LE CHANCE
Ha dimostrato di valere la categoria nell'unica prestazione disputata, pur correndo in modo scriteriato e facendo da gregario a Policasta che ha poi battuto nonostante quanto speso sul tracciato. Non è la prima scelta di Romano, che pure lo affida a Gabriele Agus. Potrebbe sorprendere.
4. LIGHT FRENCH
LA PRESENTAZIONE
Sorpresa della riunione pisana assai piaciuta in siepi. Soggeto agile, dal fisico leggero e da una buona punta di velocità. A differenza dei cavalli di Aichner, si tratta di un ennesimo quattro anni forgiato da Romano che destina al salto buone linee genealogiche che hanno deluso in piano spesso senza tante garanzie genetiche per il salto. Jan Kratochvil è confermato in sella.
LA GENEALOGIA
Unico prodotto di una cavalla, prematuramente scomparsa, allevata da Stefano Luciani e generata dal campionissimo Sea the Stars, sorellastra di uno dei migliori stayer italiani: Duca di Mantova, duplice vincitore nel Roma Vecchia (L) e nel Premio Unire (L) a Napoli, secondo e terzo nel Jockey Club (Gr.1) a Milano, secondo nel St. Leger (Gr.3) a Milano e nella Coppa d'Oro (L) a Milano, terzo nel Roma Vecchia (L), quarto nel Gran Premio di Milano (Gr.1) e nel Federico Tesio (Gr.2).
La stamina dunque da parte materna miscelata in parte dall'attitudine al miglio del padre French Navy. Ex Godolphin vincitore di quattro prove di Gruppo 3 in Inghilterra senza mai riuscire a piazzarsi in categoria superiore. Modesto in razza, in cinque anni di monte non si è schiodato dal tasso di 4.000 euro, generando un solo vincitore di prove di Gruppo in piano: Layfayette, vincitore di un Gruppo 2 e di due Gruppo 3 in Irlanda sui 2000 metri. Si segnala poi Opasan, vincitore del Derby Ceko e del Derby Ungherese nonché in categoria Listed in Francia.
In Italia, il miglior prodotto di French Navy è stato Lacrima d'Amore, 4 vittorie (1500-1600) con scalata dalle vendere alle condizionate fino all'acuto nel Premio La Novella (HpP) a Varese, seconda nel Cumani (L) a Milano. Tra gli altri si ricordano i combattivi Action Painting, vincitore di cinque corse (1600-1800 m.) tra handicap di minima e vendere, e Papaveri Rossi, 3 vittorie (2000-2250 m.) in handicap da 5.525 euro al primo quale apice.
Light French è il settimo vincitore in ostacoli (cinque dei quali tra Irlanda e Inghilterra, uno in Francia) generato dallo stallone su poco meno di una ventina di soggetti scesi in pista, tra cui Marine Nationale, imbattuto in ostacoli e unico pattern performer, con successi nel Novices Hurdle (Gr.1) a Cheltenham e nel Novice Hurdle (Gr.1) a Fairyhouse. Uno stallone, probabilmente, che avrebbe meritato maggiore attenzione in ostacoli.
LA CARRIERA
Ex portacolori di Aldo e Carlo Borsani, si presenta alla futura carriera da ostacolista con dieci corse in piano dove, curiosamente (visti i natali), si è disimpegnato meglio sulla breve distanza. Dopo due mancati piazzamenti, ha illuso la proprietà con un secondo posto in condizionata a Pisa, battuto nei pressi del palo dal treno di Charvat Macallan (quinto nel Derby Slovacco) sui 1500 metri. Terzo ancora a Pisa, in maiden, sui 1200 metri, ha mostrato di gradire la velocità pura confermandosi al marcatore in due maiden in pista dritta a Roma e a Milano rispettivamente sui 1200 e i 1000 metri. Un altro quarto posto a settembre in handicap a Firenze sui 1500 metri, intervallato da due mancati piazzamenti, uno dei quali in un confuso tentativo di approcciare la lunga distanza (1900 metri), ne chiudono al momento la carriera in piano. Passato di consegne da Endo Botti a Raffaele Romano per la carriera in ostacoli sotto i colori di Elia Tanghetti, ha debuttato in sordina in siepi a Pisa con un terzo posto in condizionata esaltato da un parziale finale migliore di quello marcato da Apex e Sopran Leger che lo hanno preceduto sul palo. La buona prova ha trovato conferma il primo febbraio, con una prestazione garibaldina in maiden conclusa con una vittoria imperiosa che ne ha determinato l'adesione al Criterium d'Inverno.
LE CHANCE
Dovrebbe avere quota discreta, sulla carta subordinato a First Polar e Apex, attenzione però: potrebbe anche vincere. I parziali sono dalla sua. Il suggerimento è di correre su Apex per piazzare lo spunto in retta.
5. POIROT
LA PRESENTAZIONE
Ennesima promessa da Desert Prince, rigenerata dallo “stregone” Greg Wroblewski che ha saputo trasformarlo da brocco a prospetto da seguire con attenzione con speranze di inserimento nella prima categoria. Rappresenterà i colori di Kartus Wieslaw, lo scorso anno trionfatori nella prova con Burschi. In sella Gaetano Volpe.
LA GENEALOGIA
Outcrossing con linee femminili, dalla seconda, americane, ma nato e cresciuto in Italia presso le scuderie pisane di Giannotti. È figlio di Desert Prince, già analizzato nella scheda di Tonk (partente nel Neni da Zara), e di What's Baby. Quest'ultima è una figlia di Big Shuffle, che ha corso per Giannotti riportando 4 vittorie (1500 m.) anche in discreta compagnia (condizionata e handicap) tanto da tentare, senza piazzarsi, frequentazioni in Listed e Handicap Principale. Ha altresì preso parte, a fine carriera, a due corse in ostacoli, con un quarto posto a Grosseto a vendere in siepi quale migliore prestazione. Poirot è il suo settimo prodotto, l'unico a essersi disimpegnato in ostacoli. Produzione modesta, con due vincitori appena, tra cui Lord Vincent, due vittorie (1200-1750) in handicap da 3.400 euro al primo,e Burian e Buriana, vincitore di una corsa a vendere a Siracusa.
LA CARRIERA
Allevato e avviato in pista da Giannotti a tre anni, è andato molto male in piano. In cinque uscite, è arrivato quattro volte penultimo e una volta ultimo calando progressivamente la distanza dai 1650 metri iniziali ai 1000 metri. Inutile a portarlo avanti persino il peso minimo negli handicap di minima a Livorno. Venduto senza troppe pretese a Kartus Wieslaw, che penso abbia sborsato pochissimo per l'acquisto, è decisamente migliorato nel corso dei mesi. Quarto al debutto in siepi a Merano, lontano da Apex e Sopran Leger, ma davanti ad Australian Boss e Mazinga. Dopo un quinto posto a Wroclaw, ha stupito a dicembre a Pisa vincendo in bello stile una maiden ben davanti ad Australian Boss. Una prova che ha fatto pensare a un potenziale candidato ai main event, impattando però nel successivo ingaggio in condizionata contro avversari che sembrerebbero averlo ridimensionato. Disturbato nell'andatura di testa, è infatti finito lontano dai vari Apex, Sopran Leger, Light French e Policasta che si ritroverà ad affrontare.
LE CHANCE
Sulla carta è un outsider, sebbene abbia dimostrato di saper vincere con stile. Dopo una bella vittoria in maiden a Pisa, ha pagato l'intraprendente prova di testa in una condizionata contrapposto ai migliori dela generazione. È da rivedere con tattica di gara guardinga e al risparmio. Difficile che possa battere Apex e First Polar.
6. POLICASTA
LA PRESENTAZIONE
Bella cavalla e dotata di bel fisico. Se ne è parlato
bene prima ancora del debutto. Non esaltante al primo assaggio in
siepi, si è vista in crescita nella Corsa Siepi dei 4 Anni di
Pisa. E' un prospetto in evoluzione.
LA GENEALOGIA
Soggetto non certo concepito per gli ostacoli. È un triplo inbreeding 4x5 su Danzig e su Caerleon e 5x5 su Northern Dancer. Allevamento irlandese con discreta qualità genealogica anche se non da ostacolista sulla linea femminile. La madre è una figlia dell'ottimo Teofilo (che ricordiamo padre di Broughton, vincitore del Grande Steeple Chase di Milano, Gr.1, e dominatore assoluto per anni dei gran premi in cross in Italia) mai piazzata in corsa, ma sorellastra di due vincitori di Gruppo 3 a Goodwood e Lingfield ovvero Double or Bubble e Mix and Mingle. Notevoli anche la seconda (con un vincitore in Gruppo 2 ad Ascot nonché una piazzata in Listed sempre ad Ascot) e terza linea femminile, su quest'ultima troviamo addirittura lo stallone Jape, vincitore nel Berardelli (Gr.2) a Roma e nel St Leger Italiano (Gr.3) a Milano, ma soprattutto riproduttore di tanti buoni ostacolisti polacchi.
Il padre è National Defense, miler dal velocista Invincible Spirit, vincitore a due anni nel Prix Jean-Luc La Gardere (Gr.1) a Chantilly, secondo nel Prix Djebel (Gr.3) a Maisons-Laffitte, terzo nel Prix des Chenes (Gr.3) a Chantilly. È morto giovanissimo, a otto anni, dopo cinque anni di monte in Irlanda con tasso calato dai 12.000 euro iniziali a 5.000 euro con risalita a 8.000 euro nell'ultimo anno di attività. In razza si è rivelato un mediocre riproduttore con un solo vincitore classico: la velocista Twilight Gleaming, vincitrice in Gruppo 2 a Del Mar, (Stati Uniti) in Listed a Deuville e a Churchill Downs, seconda in Gruppo 2 ad Ascot. Quarta classificata in Gruppo 2 a Deauville, Red Smile; terza nello Sbarrigia (L) a Roma, Kronangel.
Nessun vincitore in ostacoli dove si son visti un pugno di soggetti.
LA CARRIERA
Debutta a tre anni per la Razza Latina e il training di Endo Botti, faticando a imporsi. Seconda a Milano sul miglio, alla seconda uscita, in maiden, non riesce a ripetersi nelle successive quattro prove dove non va oltre un quarto posto in un handicap a Milano disputato da top weight. La discesa a Livorno in estate si rivela fruttuosa. Vince bene in maiden sui 1950 metri ed è terza a stretto giro di posta in handicap disputato da top weight. Proposta due mesi dopo a vendere a Firenze, è seconda a un'incollatura dal vincitore. Endo Botti la prova in un handicap più qualitativo, dove ha ancora peso ostico (secondo della scala) e non riesce a piazzarsi. Romano decide di farla acquistare al Roessl Team. Quarta al debutto in condizionata, disputa un'ottima Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) dove ottiene un terzo posto alle spalle di Apex e First Polar.
LE CHANCE
Deve migliorare se vuol sperare in una vittoria. In linea per un piazzamento. Ha comunque qualità.
7. SOLAR PORTRAIT
LA PRESENTAZIONE
Ottavo figlio di Zoffany preparato da Paolo Favero per la carriera in ostacoli, in un connubio assai ispirato con lo stallone. Discreta mole, soggetto fisicato e dal petto largo, ma ancora in cerca di una dimensione in ostacoli. Avrà in sella la brava allieva Lenka Neprasova, all'unica monta della giornata.
LA GENEALOGIA
Altro soggetto non destinato per nascita agli ostacoli. Inbreeding 3x4 su Danehill e 5x5 su Northern Dancer. Spicca il nonno materno: il caporazza Frenkel (da Galileo).
La madre, generata da una miler vincitrice in Listed a Maisons-Laffitte, è sorella piena della miler Qazyna, vincitrice in Listed a Chantilly, e sorellastra di ulteriori quattro stakes performer, tra cui Au Revoir vincitore in Gruppo 2 a Sandown in Australia sui 2400 metri, Perfect Stride, duplice vincitore in Listed ad Ascot, e Law Lord, vincitore in Listed a Saint Cloud.
Qualità anche sulla terza madre, vincitrice in Gruppo 2 e Gruppo 3 ad Ascot, terza nello Cheveley Park Stakes (Gr.1) a Newmarket, con due prodotti duplici vincitori in Gruppo 3 rispettivamente in Inghilterra e Francia.
Dunque un'ottima linea per le prove in piano, ma del tutto estranea agli ostacoli tanto da annoverare un unico prodotto (Propaganda), solo nella quarta linea materna, vincitore di una corsa in hurdle a Newbury.
L'attitudine non arriva neppure dal padre, nonostante si tratti di uno degli stalloni preferiti da Paolo Favero con sui sembra aver trovato una vera e propria alchimia. Quale padre troviamo infatti il veloce Zoffany, vincitore sui 1200 metri nel Keeneland Phoenix Stakes (Gr.1) a Curragh e sui 1400 metri in Gruppo 3 a Leopardstown, secondo nel Prix Jean Prat (Gr.1) a Chantilly e nel St. James's Palace Stakes (Gr.1) ad Ascot, terzo nel Vincent O'Brien National Stakes (Gr.1) a Curragh. Buona la produzione in razza come sottolinea la crescita del tasso di monta lievitato dagli iniziali 7.500 euro a una punta di 45.000 euro nel 2016 per calare a 20.000 euro all'ultimo anno di attività. Oltre venti vincitori di Gruppo generati, tra cui cinque vincitori di Gruppo 1, quali le femmina Mother Earth, vincitrice delle 1000 Ghinee Inglesi (Gr.1) e nel Prix Rothschild (Gr.1) a Deauville, Prosperous Voyage, vincitrice nel Falmouth Stakes (Gr.1) a Newmarket, e Albigna, vincitrice del Prix Marcel Boussac (Gr.1) a Longchamp, oltre a Ventura Storm, vincitore nel Gran Premio del Jockey Club (Gr.1) a Milano, e Thunder Moon, vincitore nel Vincent O'Brien National Stakes (Gr.1) a Curragh.
Se si eccettuano i risultati in Italia, in ostacoli Zoffany ha generato numerosi vincitori in Inghilterra, Francia e Irlanda, di cui un solo stakes winner: Zoffany Bay, vincitore in Listed in siepi ad Auteuil. Si segnalano poi gli stakes performer Asperata, 3 vittorie in Francia in siepi e steeple, terza in Listed in steeple a Enghien-Soisy, e Ayeth, secondo in Listed in siepi ad Auteuil. Vincitore in classe 2 ad Haydock Sir Psycho, vittorie per Zoffanien (plurivincitore in Irlanda con apice in un premio da 9.100 euro al primo), e Bialystok (vincitore in Irlanda in hurdle con apice in un premio da 7.400 euro a Naas). Curiosamente la prole Zoffany ha dimostrato una buonissima attitudine alle siepi italiane, soprattutto con i tre e i quattro anni allenati da Paolo Favero. Nove ostacolisti scesi in pista in Italia, di cui sei vincitori. Tra tutti spicca Big City, 5 vittorie in siepi e steeple, tra cui lo Steeple Chase di Treviso (L), secondo nel Grande Steeple Chase di Milano (Gr.1) e nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2), terzo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.1), nel Criterum di Primavera (Gr.2) nella Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3), quarto nel Vanoni (Gr.2) in steeple, nel Creme Anglaise (L) a Merano e nel Memorial Albertoni (L) a Merano. Vincitore classico molto precoce anche Imperial Red, 4 vittorie in siepi (di cui tre alle prime tre uscite), tra cui Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) e Premio dei Giovani (L) a Merano, secondo nel Tagliabue (Gr.3) a Merano, quarto nel Criterium d'Autunno (Gr.1) a Merano e nell'Argenton (Gr.2) in steeple a Merano.
Due vittorie in siepi per Sopran Zarina, terza nel Berlingieri (Gr.2) a Milano. Una vittoria in maiden a Merano in siepi per Mukallaf, terzo nel Criterium d'Autunno (Gr.1) a Merano, una vittoria in ascendente in siepi a Treviso per Love of Zoffany, quarta nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2), e una vittoria in cross per Zankala. Piazzamenti per Mago Zurli e Thorin Oakenshield. Zoffany è altresì nonno materno dei vincitori in siepi Bad Drake, secondo nel Criterium d'Inverno (Gr.2) a Pisa e nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L), e Feed Back, tre vittorie in siepi e steeple, secondo nel Tagliabue (Gr.3) a Merano.
LA CARRIERA
Debutta piuttosto tardivo a tre anni, ad agosto, ultimo discosto in una classe 5 di Salisbury sui 1400 metri. Dopo un ulteriore mancato piazzamento, ottiene due quarti posti a settembre sulle piste di Southwell e Leicester rispettivamente in classe 5 e 6. Seguono un nono posto in classe 6 e la cessione a Paolo Favero che lo rivela alle aste dei cavalli di allevamento di Newmarket per 4.000 ghinee. Cade al debutto in siepi a Pisa, avendo in sella l'allievo Sassoli alla prima in assoluto nella carriera.
LE CHANCE
Estremissimo outsider e unico a non essere qualificato per la corsa. Ha debuttato senza alcun interesse alla corsa. Tra gli ultimi, ha disarcionato l'interprete a un giro dalla fine. Invalutabile.
PRONOSTICO: First Polar, Light French, Apex.
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