TRONO VACANTE NEL NENI DA ZARA (GR.3), TRA I PRETENDENTI L'INESPERIENZA DI SOPRAN LEGER CONTRO PAN DE AZUCAR E LE LINEE PIAZZATE DELLE RECLAMARE FRANCESI
Servizio di
Matteo Mancini
Domenica 11 febbraio, a partire dalle ore 14.00, è in programma la giornata conclusiva della disgraziata riunione ostacolistica pisana. Una stagione che verrà presto cancellata dalle pagine belle dell'ippica, non certo per colpa di qualcuno. Un inizio fin da subito nefasto con la caduta a dicembre dell'ungherese Alen Ordog, rimasto a terra dopo il salto della siepe mobile e successivamente ricoverato in ospedale per un forte trauma cranico. A seguire gli infortuni, tra gli altri, di Dopo di Me, Theamoi, Feed Back (vincitore morale del Neni da Zara) fino alla tragedia dell'1 febbraio su cui si è scritto anche fin troppo con intervento di animalisti e detrattori del movimento ippico. Opportuno ricordare a inizio convegno Dominik Pastuszka, che proprio in questo meeting risultò vincitore nell'edizione 2016 nel Criterium d'Inverno in sella a un portacolori di Paolo Favero (Tuk Tuk). L'immancabile giubba fucsia rese l'interprete polacco un protagonista del circuito italiano, colori indossati anche in occasione dell'ultima volta.
A parte il campionissimo Mauricius, il programma offre il meglio di quello che c'è in circolazione in Italia, in questi ultimi mesi. Un livello, a sensazione, scemato di qualità rispetto ai tempi dei vari Chiaromonte, Sol Invictus, Roches Cross, Notti Magiche e High Master. Di grande interesse il Criterium d'Inverno, come spesso succede a Pisa la prova più riuscita e qualificata. Il Da Zara, invece, ha perso il suo primo protagonista, che molto difficilmente avrebbe fallito l'appuntamento, e cerca allora il nome nuovo da eleggere quale vincitore classico. Nella Gran Corsa Siepi Nazionale la presenza di Mauricius e la discesa di Davide Satalia dalla Francia salvano un campo partenti altrimenti non adeguato a un Gruppo 1, con tutto il rispetto per Machinos e un Dirham Emirati da rivedere con schema di gara più moderato.
Tra le interpreti, manca Tereza Polesna, rimasta senza monta, mentre si salva in extremis Lenka Neprasova, a cui viene affidato da Paolo Favero un soggetto dalle possibilità quasi nulle nel Criterium. Di cartello la presenza del giovane Lucas Zuliani, 44 vittorie nel 2023 in Francia, alla prima a Pisa. Non mancano l'appuntamento neppure Bartos e Faltejsek. Assente invece Jiri Charvat. Tra i trainer, oltre a Favero, Romano e Vana jr, confermano la presenza Wroblewski e Viola, oltre a Davide Satalia che ricordiamo vincitore, in una delle sue rarissime vittorie di Gruppo, nel Criterium d'Inverno a Pisa (prima vittoria di gruppo nella sua carriera da allenatore, seguita da poche altre nonostante un parco cavalli che il Favero attuale, Ghiotti e Viola possono solo sognarsi e lo diciamo senza ironie, poiché i fatti parlano al di là delle opinioni).
Passiamo alla presentazione del Neni da Zara, che si caratterizza per l'assenza del dichiarato e meritato vincitore morale. Sopran Leger, a dispetto dell'inesperienza in steeple, dovrebbe avere i numeri per battere il rodato Pan de Azucar e i due rappresentanti delle reclamare francesi peraltro neppure vincenti. Sarebbe una beffa se uno di questi due soggetti riuscisse a vincere un Gruppo 3, perché renderebbe vana la qualità di queste prove a livello internazionale e allora è bene a rinviare a destinazione gli incursori.
Vediamo il campo dei partenti.
1. DESERT DANCER
DICHIARATO PARTENTE E SUBITO RITIRATO
2. KERRY DU RIB
LA PRESENTAZIONE
Ostacolista pura che arriva direttamente dalla Francia con la speranza di esser protagonista, pur senza avere alcuna qualifica. L'assenza di Feed Back tra i partenti invoglia tutti a partecipare, in quanto il valore del campo partenti, soprattutto per un piazzamento, non è proibitivo. Kerry du Rib si presenta senza gradi da ufficiale, visto che si sta parlando di una maiden già respinta nelle reclamare francesi. Colori franco-italiani. Chinotti già in ghiaccio.
LA GENEALOGIA
Outcrossing caratterizzata da un incrocio di linee tra Germania e Francia. Il padre Nicaron è un vincitore del Derby Tedesco (Gr.1) a sua volta figlio di Acatenango (di cui ricordiamo il figlio Lando poi riproduttore del duplice vincitore del Gran Premio Merano Sharstar). Una buona attitudine alla distanza, ma non più capace di ripetersi dopo il trionfo nel derby. Ritirato in razza in Germania, è stato rilevato dopo quattro anni di monte dalla Haras de la Borbottiere per la riproduzione di saltatori francesi. Ultimo tasso di monta fissato a 2.500 euro con una punta assoluta di 3.200 euro. Pessimo quale riproduttore di soggetti da piano, a parte l'eccezione Cafe Royal, castrone dal primo anno di monta vincitore di quattro corse (2000-2400 m) in handicap francesi ben remunerati, terzo nel Prix Exbury (Gr.3) a Saint Cloud. Nell'aprile del 2023, Nicaron ha avuto il suo primo e unico vincitore classico, grazie al successo di Gamsoul, cavallo di sette anni, vincitore del Grande Steeple Chase Cross di Fontainebleau (L) in cross. Pochi anche gli stakes performer. Tra questi Al Cuardo, secondo classificato nel Prix Congress (Gr.2) e nel Prix Duc d'Anjou (Gr.3) ad Auteuil, il modesto Younes, terzo nella Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3) e la piazzata in Listed ad Auteuil Rocknicara. Poco davvero.
Spiccatissima attitudine al salto fino alla terza linea femminile, sebbene di qualità modesta.
Generata da una maiden, pluripiazzata in siepi e steeple nella provincia francese e nipote sulla linea materna del valido Epervier Bleu, Kerry du Rib è il sesto prodotto di una prole fin qui poco qualificata, con due soli vincitori e peraltro ottenuti con l'incrocio col caporazza Kapgarde. Tra questi spicca il vincitore in tutte le discipline ostacoliste Calva du Rib, secondo in Listed in steeple ad Auteuil, quinto nel Prix des Drags (Gr.2) in steeple ad Auteuil.
Un solo stakes performer anche sulla seconda linea materna su sei soggetti scesi in pista e tutti in ostacoli, si tratta di Le Ribardon, 19 vittorie in siepi e steeple su 43 uscite, secondo in Listed a Craon e a Enghien e terzo e quarto ad Auteuil. Plurivincitore in Listed, sulla terza linea femminile, Saint Quenin, generato dal caporazza Garde Royale, secondo nel Grande Steeple Chase d'Auteuil e vero e proprio asso di tutta la linea, fratellastro della nonna di Kerry du Rib.
LA CARRIERA
Acquistata da puledra per 7.000 euro, ha debuttato direttamente in ostacoli a reclamare, trovando il primo piazzamento alla seconda uscita: terza a Fontainebleau dove Satalia l'ha acquistata a ottobre 2023 al caro prezzo di 22.000 euro per i colori di Tobias Jones per riproporla in due reclamare senza riuscire ad andare al di là di un quinto posto a Fontainebleau.
LE CHANCE
In caso di battuta di arresto di Sopran Leger, potrebbe recitare un qualche ruolo per un piazzamento pur dovendo fare i conti con soggetti rodati e piuttosto regolari. La monta di Zuliani gli garantisce un appeal internazionale, sebbene il fantino sia al debutto a Pisa. Rating francese di 54 punti. Lo scorso anno non bastarono 57,5 di James Bond Chanay per andare a piazzamento.
3. KHOEUR CAUVELLIERE
LA PRESENTAZIONE
Ostacolista puro, sebbene morfologicamente minuto e corto. È stato appositamente comprato da Marco Luigi Biffi per prendere parte a questa corsa. La sensazione è che si tratti di un acquisto ai limiti dello stretto necessario per provare un piazzamento. Raffaele Romano lo propone per la prima volta all'esperienza di Jan Faltejsek. È atteso a un riscatto.
LA GENEALOGIA
Inbreeding 4x4 su Green Dancer, da una parte legato al caporazza in ostacoli in Francia Cadoudal e dall'altra indirettamente a un altro generatore di ostacolisti francesi (seppur modesto) ovvero Bernebeau. Dunque profilo da saltatore puro, il padre Choeur du Nord è stato generato da Voix du Nord, anch'esso valido riproduttore di ostacolisti. Ha corso solo tre volte in carriera, a tre anni, riportando due vittorie e un secondo posto in siepi ad Auteuil senza prendere mai parte a pattern race. Curiosamente non ha neppure fratellastri stakes performer su otto scesi in pista. Apprezzato in razza, quale riproduttore esclusivo di ostacolisti (uno solo purosangue vincitore in piano), ha visto lievitare il proprio tasso di monta dagli iniziali 1.500 euro del 2018 agli attuali 6.500 euro. In effetti, ha generato una dozzina di stakes performer, tra cui due vincitori di Gruppo e altri cinque vincitori in Listed. Su tutti si è segnalato Jeriko du Reponet, vincitore nel River Don Novices' Hurdle (Gr.1) a Doncaster. Da menzionare anche Heart Wood, vincitore nel Leopardstown Handicap Chase (Gr.3) e in Listed ad Auteuil.
Sulla linea materna, Khoeur Cauvelliere è il primo prodotto di un'inedita da Bernebeau, sorella piena di Pandoro (1 vittoria in Handicap ad Auteuil, su 27 prove in ostacoli) e generata da una modesta saltatrice vincitrice di una corsa in ostacoli. Interessante la terza linea materna dove figurano la vincitrice in Listed in piano Light Impact nonché due stakes performer in ostacoli: Nietzsche (vincitore nel Greatwood Handicap Hurdle, Gr.3) e Palapa (terza in Listed ad Auteuil).
LA CARRIERA
Ha debuttato direttamente in siepi nell'ottobre del 2023 a Fontainebleau, in classe 3 dando seguito con un'uscita in classe 4 a Cagnes-sur-Mer senza piazzarsi. Sceso a reclamare sul finire di dicembre a Cagnes-sur-Mer, è stato reclamato per 17.000 euro da Biffi dopo esser giunto terzo in steeple. La linea francese non è delle migliori e si è dimostrata non eccezionale con l'arrivo del cavallo a Pisa. Terzo nella condizionata in steeple preparatoria al Neni da Zara, a otto lunghezze da Feed Back, finito claudicante, e dietro anche a Pan de Azucar.
LE CHANCE
Pur non riempiendo l'occhio, è in gioco per un piazzamento. Ha cercato di misurare Feed Back nella prova preparatoria, attaccandolo a traguardo lontano e perdendo per tale scelta anche il secondo posto a favore di Pan de Azucar. Dovrebbe essere un filino meglio di Kerry du Rib, approssimandosi su ipotetico rating francese tra il 55,5 e il 57,5.
4. MOVIE NIGHT
LA PRESENTAZIONE
Insistita scelta di Paolo Favero in steeple. Il trainer di Sinigo non ha provato nessun altro rappresentante nella disciplina, sebbene Movie Night non abbia dato gran segnali. Sulla carta è il peggiore del lotto.
LA GENEALOGIA
Outcrossing di allevamento inglese (nientemeno che Godolphin) concepita per le prove in piano e rimodulata da Paolo Favero in vista di un qualche colpo di coda in ostacoli.
È figlia di Postponed e nipote materna di Halling, di cui si ricorda, tra gli altri, Halling Joy (vincitore nel Gran Premio Merano, Gr.1).
Il valore del padre Postponed è letteralmente crollato in razza, passando dalle iniziali 20.000 sterline a tasso di monta (anno 2018) alle attuali 4.000 sterline con un calo costante di anno in anno. Ha corso in Inghilterra e negli Emirati Arabi, da due a cinque anni, riportando 9 vittorie (1400-2400 m) di cui quattro Gruppo 1 ovvero il Dubai Sheema Classic (Gr.1) a Meydan da 3 milioni e 300 euro al primo, il King George & Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) ad Ascot, il Juddmonte Inernational Stakes (Gr.1) a York e il Queen Elizabeth II Coronation Cup (Gr.1) a Epsom. Ottima propensione alla distanza, in razza, a dispetto delle buone prestazioni agonistiche, è riuscito a generare solo una stakes performer (piazzata in Gruppo 3 a Newmarket) diventando una delle più cocenti delusioni dell'allevamento inglese. Ha fatto lievemente meglio come riproduttore di ostacolisti, con una decina di vincitori, di cui tre piazzati in Listed tra Irlanda e Inghilterra.
Barlumi di qualità sulla linea femminile. La madre di Movie Night, Entertainment ha difeso i colori di Godolphin, vincitrice di una corsa sul miglio in classe 5 sull'all weather di Chelmsford, è terza in Listed a Chester e quarta nel Ribblesdale Stakes (Gr.3) ad Ascot. Fin qui mediocre in razza con un solo vincitore su quattro scesi in pista pur se presentati da Godolphin e da Al Maktoum.
Decisamente migliore la seconda linea materna con una cavalla (terza in Gruppo 3 a Curragh) nipote, sulla linea femminile, di Top Ville (altro indizio di una possibile attitudine al salto) e generatrice di cinque stakes performer dai 1600 metri ai 2400 metri, tra cui il vincitore di Gruppo 1 (Arlington Million Stakes) Debussy e il vincitore di Gruppo 3 (Princess Elizabeth Stakes, a Epsom) Laugh Aloud. Un vincitore in hurdle in classe 4 inglese sulla terza linea materna (interessante incrocio Caerleon su Top Ville), dove figurano altri tre stakes performer tra cui lo stallone Belmez (vincitore nel King George & Queen Elizabeth Stakes, Gr.1) e lo stallone vincitore in Listed Download. Da segnalare infine, non presente sul catalogo Tattersalls, sulla quarta linea il sei volte vincitore in hurdle (categoria modesta) Grace Card.
LA CARRIERA
Scommessa da 5.500 ghinee di Paolo Favero che l'acquista alle aste per cavalli in allenamento di Newmarket per reinventarla ostacolista, dopo due uscite da non piazzata a due anni, dai 1600 ai 1700 metri, in due classi 5 inglesi sulle piste in all weather di Wolverhampton e Kempton.
Debutta in siepi in modo incolore a Merano, dopo 283 giorni di assenza dalle piste, terminando lontanissima dal quinto posto. Viene fermata in condizionata una settimana dopo, sempre a Merano, per trovare forma e prestazioni in autunno a Treviso. È seconda di Sopran Leger in categoria maiden, a nove lunghezze dal vincitore, trovando la vittoria una decina di giorni dopo a reclamare davanti al compagno di colori Island King e a un riottoso Tonk in difficoltà sulle curve trevigiane. L'arrivo a Pisa, nel dicembre del 2023, ne ridimensiona le aspettative. Chiusa dagli avversari nel programma dedicato ai siepisti, viene provata in steeple. In due uscite preparatorie al Neni da Zara, ottiene due quarti posti da comparsa subendo per due volte Pan de Azucar (con distacchi dalle tredici alle quindici lunghezze scarse) e Khoeur Cauvelliere.
LE CHANCE
Estremissimo outsider. Chiuso da Pan de Azucar, Khoeur Cauvelliere e Sopran Leger che l'hanno già strabattuta. Correrà all'estrema attesa, sperando nei contrattempi altrui.
5. PAN DE AZUCAR
LA PRESENTAZIONE
Provenienza irlandese per una linea tra le più qualitative in Scandinavia. Soggetto molto regolare e in assetto col tracciato, nonostante una qualità limitata. Di morfologia media, beneficia dell'uscita di scena di Feed Back contro il quale non è mai stato in grado di mostrare una qualche reazione. Potrebbe essere il favorito del campo, anche se Sopran Leger sembra disporre di maggior motore. Romano lo affida alla prima monta di scuderia Gabriele Agus.
LA GENEALOGIA
Tentativo di ricostruzione in ostacoli per un soggetto che ha deluso in piano e che vanta una grossa tradizione genealogica in Scandinavia. Nessun riferimento in ostacoli sulla linea femminile. Classico inbreeding 4x5 su Northern Dancer generato da una pluri piazzata in Svezia e Norvegia figlia di Dylan Thomas e sorellastra di due campioni scandinavi tra cui il miglior anziano di Scandinavia (Bank of Burden) delle stagioni 2012, 2013 e 2014 e la migliore cavalla di tre anni (Rock of Ridd) di Scandinavia nel 2013. Linea genealogica femminile, pur se di provenienza irlandese, molto apprezzata in Norvegia, Danimarca e Svezia incrociata con quella di Churchill. La linea Galileo, dunque, sul versante del padre. Churchill è stato un triplice vincitore di Gruppo 1 in Inghilterra e Irlanda, conquistando le 2.000 Ghinee Irlandesi (Gr.1) e le 2.000 Ghinee Inglesi (Gr.1), oltre ad aggiudicarsi il Dubai Dewhurst Stakes (Gr.1) a Newmarket, un Gruppo 2 a Curragh, un Gruppo 3 a Leopardstown e una Listed ad Ascot, secondo nel Juddmonte International Stakes (Gr.1) a York e terzo nel King George & Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) ad Ascot. Nono miglior prodotto per rating da Galileo, è stato un ottimo specialista del miglio, ritirato in razza a tasso iniziale di monta fissato a 35.000 euro presso Coolmore Stud, ha mostrato qualità riproduttiva non solo in piano, ma anche in ostacoli. Padre di dodici vincitori di prove di Gruppo, tra cui il vincitore del Derby Francese (Gr.1) Vadeni, un quadruplo vincitore di Gruppo 1 in Francia e un vincitore di Gruppo 1 in Australia. In Italia si è distinto Il Grande Gatsby, vincitore del Premio Pisa (L), secondo nel Premio Estate (L) a Milano e terzo nel Parioli (Gr.3) a Roma.
Tra gli ostacolisti spiccano quindici vincitori, undici dei quali tra Inghilterra e Irlanda tra cui Comfort Zone, vincitore in Gruppo 2 in hurdle a Cheltenham e a Chepstow, e More Felons, vincitrice in Gruppo 2 in hurdle a Cheltenham. Secondo in Listed in hurdle a Musselburgh, il vincitore The Churchill Lad.
In Italia quattro suoi figli sono stati dirottati in siepi, tre di questi vincitori. Pan de Azucar è l'unico piazzato in pattern, grazie al terzo posto nel Criterium d'Autunno (Gr.1) a Merano. Sono quindi risultati vincitori Mangiapeccati e Alizee. Un solo vincitore si conta in Francia.
LA CARRIERA
Acquistato a due anni in Irlanda per 30.000 euro dalla scuderia Azzurra, viene preparato da Devis Grilli per la carriera in piano. Debutta a due anni a fine ottobre, in modo alquanto anonimo sui 1600 metri di Milano, in categoria maiden. Mostra fin da subito di gradire il pesante, cogliendo un quarto posto sui 2000 metri in condizionata a Pisa senza mai interferire sui primi. Dopo un mancato piazzamento a stretto giro di posta, viene acquistato da Rolando Facchini per la carriera in ostacoli. Disputa nella nuova disciplina sei prove, avviate da promettenti primi assaggi. Terzo al debutto, dove perde la miglior piazza per una testa a pochi metri dal palo, si riscatta alla seconda uscita stravincendo una maiden frequentata da modesti soggetti. Romano ci crede e lo lancia in main category dove mostra tutti i suoi limiti, pur centrando un terzo posto nel Criterium d'Autunno (Gr.1) e un quarto nel Tagliabue (Gr.3). In entrambe le occasioni, tuttavia, subisce pesanti distacchi che ne ridimensionano la carriera. Romano prova allora a dirottarlo in steeple a Pisa, dove il cavallo si adegua due volte su due alle spalle di Feed Back, su cui aveva già impattato a Merano. I distacchi, ancora una volta, sono pesanti.
LE CHANCE
Dopo due secondi posti in steeple, torna a sperare nella vittoria per effetto dell'infortunio di Feed Back. Lotterà la corsa, forte di una maggiore esperienza sugli ostacoli alti rispetto a Sopran Leger che, tuttavia, appare di migliore qualità.
6. SOPRAN LEGER
LA PRESENTAZIONE
Vice dell'ultima ora dell'eletto Feed Back. Aichner e Vana jr, dovendo sostituire quello che sarebbe stato l'indiscusso favorito della prova, dirottano in steeple Sopran Leger che ha mostrato il proprio valore in siepi nei confronti diretti con Apex.
Gradirebbe un'andatura sostenuta che qua rischia di non trovare, salvo prendere la testa della corsa in prima persona. A ogni modo, dovrebbe essere di una categoria migliore degli avversari che si troverà ad affrontare. Attenzione ad Arginello e fence.
LA GENEALOGIA
Outcrossing su due linee che evidenziano ciascuna un inbreeding sulla quarta generazione (in un caso sulla fattrice Green Valley, celebre per essere la madre di Green Dancer; nell'altro sullo stallone Never Bend). Il padre Make Believeè è il miglior prodotto di Makfi (che l'Italia ostacolista ricorda per il fucsia Mezajy, terzo due volte nella Gran Corsa Siepi di Milano, quindi nel Grande Steeple Chase di Milano e nella Gran Corsa Siepi Nazionale, tutti Gruppo 1). Duplice vincitore di Gruppo 1, specialista del miglio, ha fatto suo il Poule d'Essai des Poulains (Gr.1) e il Prix de la Foret (Gr.1) a Longchamp. In sei anni utili di monta (calata dagli iniziali 20.000 euro agli attuali 10.000), ha generato sei vincitori di Gruppo (cinque dei quali in Gruppo 3), tra i quali il vincitore del Derby Francese (Gr.1) Mishriff, vincitore anche nel Juddmonte International Stakes (Gr.1) a York e nel Dubai Sheema Classic (Gr.1) a Meydan, pluripiazzato nel King George & Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) ad Ascot e nell'Eclipse Stakes (Gr.1) a Sandown.
Buona percentuale di riuscita in ostacoli, dove hanno corso pochissimi figli. Quattordici vincitori (tredici dei quali tra Irlanda e Inghilterra)
Due piazzati classici in ostacoli: Rich Believe, in Gruppo 2 in hurdle a Killarney, e Pretending, in Gruppo 3 in hurdle a Cheltenham.
Sul versante femminile, troviamo una madre da Fasliyev vincitrice di quattro corse in Italia (1400-2000 m) in categoria handicap, schierata tre volte in Listed senza piazzarsi. Tra i prodotti brilla il duplice vincitore in classe 2 e sulla breve distanza ad Ascot e Doncaster Stamp Hill. La seconda linea materna è frutto dell'allevamento Aga Khan, ma non trova prodotti di grande prospetto. Fino alla quarta linea materna si conta unicamente una vincitrice in Listed sulla seconda linea.
Nessuna attitudine specifica per l'ostacolismo.
LA CARRIERA
Importato da Leonardo Ciampoli dall'Irlanda, viene preparato da Bruno Grizzetti per la carriera in piano. Ultimo al debutto, corre dopo due mesi di stop per tre volte in un mese abbondante. Vincente a vendere sul miglio a Milano sul leggermente pesante, viene destinato alle prove in sabbia dove ottiene un secondo e un terzo posto in handicap a Varese da 4.250 euro al primo. Josef Aichner lo acquista per provarlo in ostacoli, dove il soggetto mostra un'inattesa attitudine impattando sul solo Apex. Secondo in una prova per debuttanti a tre lunghezze dall'allievo di Favero, non ribalta il confronto tre mesi dopo sul tracciato di Pisa, intervallando le due prove con una largheggiante vittoria a Treviso.
LE CHANCE
È il nostro primo favorito, essendosi dimostrato della prima categoria italiana. Un livello, quest'ultimo, non troppo migliore delle reclamare francesi. Avrà in sella il leader della classifica fantini Big “Joe” Bartos.
7. TONK
LA PRESENTAZIONE
Buon fisico ma grande alternanza di prestazioni. Viene buttato nella mischia, pur non avendo preparato la corsa ed essendosi disimpegnato in ascendente. Compagno di colori di Sopran Leger, viene presentato da Raffaele Romano con il ruolo di gregario del più blasonato avversario.
LA GENEALOGIA
Nel lotto e' l'unico rappresentante dell'allevamento italiano, ideato dagli intrecci orchestrati dalla blasonata Azienda Agricola Colarieti (ricordiamo i piazzamenti multipli nel Gran Premio Merano di Dar Said, vincitore classico in ostacoli) costituiti da un doppio inbreeding: il primo 3x5 su Danzig, il secondo 4x5 su Northern Dancer.
Non concepito per la carriera in ostacoli, vanta comunque un'interessante attitudine al salto, oltre che dal padre Desert Prince (che ricordiamo, oltre che riproduttore di alcuni vincitori classici in ostacoli, nonno materno del campionissimo Notti Magiche) anche dalla madre, sorellastra di Tauman, vincitore del Berardelli (Gr.3) e in Listed in piano sui 1.800 metri di Milano (Premio Marchese Ippolito Fassati), provato in ostacoli da Paolo Favero a cinque anni con una vittoria, su tre esibizioni a Merano, in categoria maiden.
Il padre Desert Prince è stato disponibile, nel corso degli anni (ventidue stagioni di monte), in cinque distinti stati (Irlanda, Australia, Germania, Francia e Italia) con una punta massima di 35.000 euro a monta (stagione 2004) fino a scendere a 2.500 euro presso gli allevamenti italiani della Andy Capp (scuderia un tempo protagonista anche in ostacoli).
Vincente dai 1200 ai 1600 metri, è stato un triplice vincitore di Gruppo 1 con vittorie nel Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) ad Ascot, nel Prix du Molin de Longchamp (Gr.1) e nelle 2000 Ghinee Irlandesi (Gr.1) a Curragh. Ha generato sedici vincitori di Gruppo, tra cui due vincitori di Gruppo 1 - Mail the Desert (primo nel Moyglare Stud Stakes, a Curragh) e Outback Prince (vincitore in Australia) – e quattro in Gruppo 2. Tra questi ultimi spicca l'italiano Spirit of Desert (Parioli, a Roma, secondo nel Gran Criterium di Milano, Gr.1) e Oriental Magic (vincitore nel Derby Scozzese, ad Ayr, secondo nel St James's Palace Stakes, Gr.1, ad Ascot). Successi di gruppo in Italia anche per Douce Vie (Premio del Piazzale, Gr.3) e L'Indiscreta (Premio Carlo Chiesa, Gr.3). Una ventina in vincitori in Listed.
Desert Prince si è rivelato anche ottimo riproduttore di ostacolisti, dimostrando una certa continuità rappresentata da molteplici vincitori (almeno una sessantina) anche in Inghilterra e Irlanda pur se non con moltissimi campioni. Spiccano My Tent or Yours, portacolori McManus duplice vincitore in Gruppo 1 in hurdle a Newcastle e Kempton, oltre che di due Gruppo 2 ad Aintree e Cheltenham e un Gruppo 3 a Newbury sempre in hurdle; e una serie di vincitori classici in Italia, quali: Super Faida, 5 vittorie in siepi, tra cui il Criterium d'Autunno (Gr.1) e il Tagliabue (Gr.3) a Merano; Corpus Iuris, 5 vittorie in steeple tra cui Argenton (Gr.2) in steeple a Merano, Neni da Zara (Gr.3) a Roma, Vanoni (Gr.3) a Merano a farne il miglior quattro anni sugli ostacoli alti nella stagione 2005, secondo nel Richard (Gr.2) a Merano e nello Staffe d'Oro (Gr.3) a Milano e in siepi nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (Gr.3) e nella Coppa Generale Bocchini (L) a Roma; Desert Tita, 4 vittorie in siepi, tra cui la Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3), terza e quarta nella Gran Corsa Siepi di Roma (Gr.1); Cima Prince, 4 vittorie in siepi, tra cui Prime Siepi (L) a Merano, quarto nel Tagliabue (Gr.3) a Merano, quinto nel Neni da Zara (Gr.3) a Roma; Desert Agenda, 2 vittorie in siepi, tra cui Premio dei Giovani (L) a Merano; il tedesco Falconettei, 12 vittorie tra siepi e steeple in Germania e Svezia, con successo nel Champion Hurdle Svedese a Stromsholm, terzo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2), terzo e quarto nel Grosses Heinrich Vetter-Badenia (L) in steeple a Mannheim, quarto nel Premio A.S.S.I. (Gr.3) in steeple a Merano e nel G.P. Von Karlshorst (L) a Brema, quinto nella Gran Corsa Siepi d'Italia (Gr.1) a Merano.
Da segnalare inoltre l'italiano Desert Cry, esportato in Inghilterra, dopo aver corso in piano in Italia per Grizzetti e Botti, con vittorie nel Criterium Partenopeo (L) a Napoli, secondo nel Premio Pisa (L), e avviato in ostacoli a cinque anni disputando, fino a nove anni, 44 corse tra hurdle e chase, con 10 vittorie in classe 2 e classe 3, due volte secondo in Gruppo 2 a Kelso e ad Haydock; 5 vittorie tra chase e hurdle per Ainama, seconda in Gruppo 2 in hurdle a Kempton, terza in Gruppo 2 ad Aintree e quarta in Gruppo 3 a Galway; 4 vittorie tra chase e hurdle per Osirixamix, terzo in Gruppo 3 a Naas; Power Zar, 10 vittorie in Repubblica Ceca e Italia in steeple e cross, specialista del cross, secondo nel Grande Steeple Chase di Roma (Gr.3) a Merano e nel Duca d'Aosta di Treviso, quarto nel Nazioni (Gr.2) a Merano.
Vittoriosi in ostacoli in Italia, tra gli altri, anche Florosso, Good Prince (vincitore e piazzato in Listed, in steeple, in Germania) e Johnny Be Goode.
Sul versante femminile, Tonk è il terzo prodotto da Torino, l'unico ad aver marcato vittoria in una genealogia complessivamente modesta e dalla terza madre in poi americana.
LA CARRIERA
Investimento di Aichner, crediamo di poter dire, minimale. Il cavallo è stato prelevato dalle scuderie della Grizzetti Galoppo, curiosamente ceduto da Francesca Sepe che ha passione per gli ostacoli, dopo un debutto tardivo a tre anni senza far vedere niente in piano (tre mancati piazzamenti tra maiden e condizionate). Passato sotto la regia di Raffaele Romano e Ilaria Saggiomo, il cavallo si è rivelato inizialmente positivo in ostacoli, facendo tuttavia presagire una qualità non eccelsa. Secondo di Feed Back al debutto, a diciassette lunghezze, ha mostrato evidenti limiti nei successivi ingaggi, oltre a un carattere ostico e riottoso. Deludente nelle due sortite di agosto, secondo a undici lunghezze da Alizee a metà settembre (davanti di mezza lunghezza a Island King) e vittorioso su un Mazinga dispendioso a ottobre a Merano. Una prestazione non confermata nei due successivi ingaggi a Treviso e Pisa, dove il soggetto è apparso in regresso fino alla vittoria, ancora davanti a Mazinga, in ascendente l'11 gennaio.
LE CHANCE
Cavallo in forma, pur se discontinuo e non sempre disposto a impegnarsi. Dovrebbe essere di qualità inferiore rispetto a Pan de Azucar e Khoeur Cauvelliere, oltre che a Sopran Leger, motivi per i quali resta una sorpresona.
Pronostico: Sopran Leger, Pan de Azucar.
Nessun commento:
Posta un commento