QUALITA' NEL PLINSKY: TRE VINCITORI CLASSICI SFIDANO DARKALON. IHOPEYOULIKE CERCA IN ASCENDENTE IL TICKET PER IL CRITERIUM D'INVERNO. TUTTI CONTRO RAMUNTCHO E KENZO DU CHENET TRA GLI ANZIANI.
A cura di Matteo Mancini.
Ultima giornata - nelle intenzioni - per i routiners prima del gran finale di domenica 9 febbraio, quando andrà in scena il meeting dei gran premi ereditati da Roma.
Giornata molto interessante visto il programma all'apparenza interlocutorio che propone due ascendenti e una condizionata sugli ostacoli alti.
Si parte con il Premio Plinsky, prova sui 3.500 metri del percorso steeple, che potremmo quasi definire il gran premio della pista per la categoria. Schierati tre vincitori classici.
Spicca
il rientro di Natam,
grande protagonista nel 2024 tanto da riuscire a togliere
l'imbattibilità italiana a “sua maestà” Mauricius
nella Grande
Corsa Siepi d'Italia (Gr.1).
Un successo, quest'ultimo, che ha reso giustizia a un cavallo sovente
limitato dai contrattempi e gestito in punta di dita da Josef Vana
sr, così da laurearsi vincitore di Gruppo alla matura età di otto
anni e con una crescita esponenziale che lo ha visto risalire dalle ultime categorie. Rientra dal terzo posto di settembre nella
Gran
Corsa Siepi di Merano (Gr.1), ma non dovrebbe essere un problema. La
sensazione tuttavia, considerato anche il peso severo, è che possa compiere un warm
up
in vista del 9 febbraio dove sarebbe atteso da sicuro protagonista nella Gran Corsa Siepi Nazionale.
Si tratta infatti del secondo miglior siepista visto in Italia nella
passata stagione. Conosce l'otto volante toscano e vi ha già
vinto il Plinsky nel 2024 battendo l'ottimo Ches
Demonmiral. Ha tutto per vincere, fondamentale capire il target.
Meglio indirizzarsi allora sul rodato First Polar, lo scorso anno vincitore a Pisa nel Criterium d'Inverno (Gr.2). Soggetto dal bel fisico, piuttosto in forma a Cagnes-sur-Mer dove è giunto terzo in condizionata a inizio gennaio. Sarà il favorito del campo, agevolato da un peso interessante e dal fatto di scendere in pista senza secondi fini. Di contro avrà Burschi, alla seconda chiamata dopo il rientro guardingo. L'allievo di Greg Wrobelwski necessiterebbe di un treno di gara selettivo che difficilmente troverà in questa compagnia, resta comunque uno dei migliori steepler ammirati nel circuito novizi nel 2023. È atteso in ampio progresso rispetto al terzo posto di qualche settimana fa, sebbene veda complicarsi il campo partenti.
Darkalon ha sorpreso all'assaggio della pista, ma qua il campo si fa decisamente più duro. Probabile battistrada e difficile punto di riferimento al gioco.
Prova
la disciplina Mythos,
reduce da una netta affermazione in ascendente in siepi. Un impegno non certo
semplice per l'allievo di Raffaele Romano che è ancora alla ricerca della giusta collocazione, ma utile per misurarne il reale valore. Far bene qua significherebbe essere un discreto soggetto.
Jazzman du Large e Quick Nelson sono gli estremi outsider.
Pronostico: First Polar, Burschi.
Ascendente per quattro anni molto ben frequentato quello del Premio Corinto, in cui si misurano soggetti che si potrebbero ritrovare - last minute - nel Criterium d'Inverno.
King Collector è il favorito, forte di una vittoria in maiden e di una qualità in piano superiore all'intero campo di gara. Attenzione però al peso regalato a Ihopeyoulike, che potrebbe sfruttare il discarico (peraltro poco giustificato) per consentire a Paolo Favero di centrare la prima vittoria in stagione sugli ostacoli. Torna in gioco per un piazzamento Secret Boss, che vede calare il proprio peso e che aveva lasciato intendere a Merano di avere qualità poi non sviluppate nel prosieguo.
Fuori perizia Meme Xam, gravatissimo al peso, inferto senza giustificato motivo, e peraltro di rientro da settembre. Dovrebbe avere qualità, ma qua tale aspetto sembra non latitare. Tenterà di inserirsi per una piazza Dea Tango, che torna sugli ostacoli bassi dopo lo steeple a cui sembrava ormai essere indirizzata. Sembrano chiusi gli altri due con l'ectoplasmatico Yeomanry e la modesta Favola Moderna.
Pronostico: King Collector, Ihopeyoulike.
Più classico invece è l'ascendente per anziani, dove dovrebbe ripetersi la linea Pan de Azucar - Movie Night, col periziatore che non rivede il peso dell'allievo di Raffaele Romano replicando di fatto l'ultimo confronto tra i due soggetti. Difficile scegliere tra i due, separati da una corta testa nel precedente impegno, anche se offre una maggiore continuità il portacolori Favero.
La qualità resta
tuttavia dalle parti di Josef Aichner. Il topweight
Ramuntcho, pessimo
nell'ultimo ingaggio ma vitale alla prima uscita pisana, viene
riproposto in siepi dove, in gioventù, non aveva eccelso. Pur se altalenante nelle prestazioni, è il
favorito tecnico della corsa, peraltro l'unico ad aver vinto una
classica (in steeple). Attenzione al compagno di colori Kenzo
du Chenet, giunto a mezza
lunghezza da quel Mythos
che ha dominato Pan
de Azucar e Movie
Night.
Lady Recorder,
anonima a quattro anni, è
rientrata molto bene (in steeple) e qua scende nella categoria di spettanza.
Potrebbe correre in progresso, ma immaginarla vincente è piuttosto chimerico.
Sembra addirittura più dura per gli altri quattro, tra cui l'enigmatico New
Dayrell e la promessa mai
sbocciata Cyclone d'Ainay.
Non sono piaciuti nelle ultime uscite Planting e
Grand Pride che
comunque avrebbero argomenti, alquanto discontinui, per ambire a una piazza che verrebbe liquidata a gran quota. Corsa meno semplice delle apparenze.
Pronostico: Kenzo du Chenet, Ramuntcho, Movie Night.
Nessun commento:
Posta un commento