MAURICIUS
A CACCIA DI RECORD NELLA GRAN
CORSA SIEPI NAZIONALE. IL
PRONOSTICO DICE CHE SI
LOTTA “SOLO” PER LE PIAZZE.
Servizio
di
Matteo
Mancini
Poca
qualità per questa edizione della Gran
Corsa Siepi Nazionale
dove si presenta il padrone incontrastato della disciplina alla
caccia dell'ottava vittoria consecutiva.
Imbattuto
su sei corse nell'anno 2023 sulle siepi italiane, pluri-vincitore in
Gruppo 1, dove ha trionfato in tutti i gran premi massimi di settore
riunendo sotto un'unica e ipotetica corona tutti i titoli previsti
(Gran
Corsa Siepi di Milano, Gran Corsa Siepi di Merano, Gran Corsa Siepi
di Italia e
Gran
Corsa Siepi Nazionale).
La storia del movimento, top assoluto della “nostra” ippica,
settore ostacoli bassi.
Un
nome importante dunque contrapposto a soggetti di altra caratura.
Costretto al forfait Pope,
si ripropongono con chance pressoché nulle il compagno di colori
Volkov
Jelois,
Machinos,
Magneto
e Dirham
Emirati
in un rematch che potrà dir ben poco, se non attendere un
miglioramento da Dirham
Emirati.
Ci prova allora Davide Satalia che scende dalla Francia con un
soggetto che non ha esperienza nelle main
category
francesi. Il rating non è esaltante, ma potrebbe essere sufficiente
per contendere il secondo posto a Volkov
Jelois e
a Machinos.
In linea per la piazza anche Dirham
Emirati,
mentre sembra chiusissimo Magneto
in un lontano passato, tuttavia, di buona qualità.
1. DIRHAM EMIRATI
DIRHAM EMIRATI
promessa a tre anni, schierato in Gruppo 2 ad Ascot.
(Foto: Matteo Mancini)
LA PRESENTAZIONE
Gran bel modello: soggetto
di mole e di pregevole fattura, specialista delle grandi distanze e schierato persino in Gruppo 2 in piano ad Ascot.
Dopo una vittoria a sorpresa nella sua prima uscita a Pisa, dove
aveva comunque perso da Prince
Oliver,
non ha fornito gli attesi progressi con i paraocchi, tanto da tornare
a correre sprovvisto del finimento. Dovrà tentare di correre al
risparmio e non di lottare per la testa. Dominik Pastuszka ha vinto con lui l'ultima corsa della carriera.
LA
GENEALOGIA
Inbreeding
4x5
su Nureyev,
ma insistiti incroci su entrambe le linee volti a selezionare la
propensione per le grandi distanze, aspetto questo spesso ricercato
nell'ambito del national
hunt britannico.
Interessante per l'attitudine al salto la linea maschile, dove figura
un figlio del tedesco Monsun
(padre
dell'ottimo stallone Maxios
che
in Irlanda è stato destinato proprio alla riproduzione di
ostacolisti). Linea indiretta (tramite Rip
Van Winkle)
risalente al caporazza Galileo
sul
versante materno dove si registra un'ottima predisposizione alla
grande distanza (la seconda madre è figlia di Darshaan).
Buoni ingredienti dunque, come sottolinea anche la produzione del
padre di Dirham
Emirati.
Troviamo infatti Vadamos.
Soggetto molto tardivo, è evoluto con la maturità, arrivando a
vincere in Gruppo 1 all'età di cinque anni. Pur se vincitore sui
2400 metri, ha offerto il suo meglio sul miglio. Vincitore a cinque
anni sui 1600 m. nel Prix
du Moulin de Longchamp (Gr.1),
nel Prix
du Muguet
(Gr.2) a Saint-Cloud e nel Prix
Messidor
(Gr.3) a Maison-Laffitte, oltre che secondo nel Prix
du Haras de Fresnay Le Buffard (Gr.1)
a Deauville, quarto sui 1800 m. nel Prix
d'Ispahan
(Gr.1) a Chantilly, sui 2000 m. nel William
Hill Cox Plate (Gr.1)
a Moone Valley e negli Emirates
Stakes
(Gr.1) a Flemington. Dunque una stagione, a cinque anni, che lo ha
visto prendere parte a otto prove di Gruppo (di cui sei di Gruppo 1),
vincendone tre e piazzandosi in tre. Un livello non paragonabile a
quello precedente, dove si era visto marginalmente proposto nelle
main
category.
Pur avendo debuttato a due anni, il cavallo ha vinto la sua prima
prova di gruppo, al secondo tentativo, all'età di quattro anni,
aggiudicandosi, sempre sul miglio, il Darley
Oettingen-Rennen (Gr.2)
a Baden-Baden, con una vittoria a tre anni in Listed sui 2400 metri a
Vichy. Ritirato in razza nel 2017 in Irlanda al tasso di monta di
10.000 euro, è progressivamente calato di valore fino agli attuali
5.000 euro. Non esaltante in Europa (quattro soli stakes
performer),
ha generato molteplici
stakes performer
in Nuova Zelanda, soprattutto piazzati. Si contano infatti un
vincitore (La
Crique)
in Gruppo 1, secondo nel Derby
Neozelandese (Gr.1),
e un vincitore in Gruppo 3, oltre due vincitori in Listed e cinque
piazzati. A tali soggetti va aggiunto Spycatcher,
vincitore in Gruppo 3 a Deauville e in Listed a Lingfield, sette
volte piazzato in prove di gruppo, tra cui il secondo posto nel Prix
Maurice de Gheest (Gr.1)
a Deauville e il terzo nel British
Champion Sprint Stakes
(Gr.1) ad Ascot. Vittoria in Listed a Goodwood per Luisa
Casati.
In Italia è piaciuto il Montalbano Permare,
vincitore sui 2400 metri in Handicap Principale a Roma, terzo nel
Conte
Scheibler (L)
a Roma e quarto nel Premio
Merano
(L). Circa ventuno vincitori in ostacoli, dove ha mostrato, per il
basso numero di oggetti proposti, una certa regolarità e
predisposizione senza però non avere ancora uno stakes
winner.
L'attenzione dell'allevamento anglo-irlandese si sta comunque
orientando verso questa nuova prospettiva di impiego. Si è distinto
King
of Kingsfield,
colori Gigginstown, 1 vittoria in hurdle
(e 1 nelle point
to point),
secondo nel Bar
One Racing Royal Bond Novice Hurdle (Gr.1)
a Fairyhouse e terzo nel Tattersalls
Ireland 50th
Derby Sale Novice Hurdle (Gr.1)
a Leopardstown. Bene anche Matata,
3 vittorie tra hurdle
e chase
(oltre
1 nelle PTP), secondo nel Download
The Racing App Now Lightning Novices' Hurdle
(Gr.2) a Lingfield, e Calvados,
1
vittoria in hurdle,
secondo in Listed in hurdle
ad Aintree e terzo in Listed a Musselburgh.
In
Italia ha corso in ostacoli solo Dirham
Emirati,
vincitore alla prima uscita in condizionata a Pisa.
Sul
versante femminile, Dirham
Emirati manifesta
un'origine irlandese piuttosto interessante. Generato da una stayer
vincitrice sui 2400 metri in Francia di proprietà di Michael Tabor &
John Magnier, due volte seconda sui 2900 e i 2800 metri, generata
dalla migliore tre anni d'Irlanda nel 2003 L'Ancresse
(seconda
nelle Irish
Oaks,
Gr.1, e nella Breeders'
Cup Filly and Mare Cup di
Santa Anita, Gr.1). Gran bel biglietto da visita. La madre è altresì
sorellastra di tre stakes winner (generati da Frenkel
e
Galileo),
tra i quali un vincitore (Sibila
Spain)
di Gruppo 2 in Francia e un vincitore (Master
of Reality)
di Gruppo 3 in Irlanda, terzo classificato nella Gold
Cup di Ascot (Gr.1).
Grandissima linea per i cavalli di gran fondo dove trova spazio anche
qualche saltatore. Un fratello pieno della madre di Dirham
Emirati,
tale Point
of Principle,
ha preso parte a 20 corse in ostacoli, vincendo una classe 2 in
hurdle
ad Ascot, secondo in hurdle in Gruppo 3 a Chepstow. Buona scelta
dunque di Paolo Favero, che ha acquistato il cavallo a prezzo di
svendita alle aste di Newmarket.
LA
CARRIERA
Concepito
per la lunga distanza, Dirham
Emirati,
che vanta un fratellastro velocista appartenente alla Godolphin
piazzato in Gruppo 3 sui 1200 metri a Deauville, ha un avvio di
carriera molto promettente pur debuttando a tre anni.
Vince
alla seconda uscita in classe 5 sui 2500 metri di Newcastle,
giungendo terzo a Thirsk sui 2400 metri. Prestazioni che portano alla
decisione di schierarlo nella Queen's
Vase (Gr.2)
di Ascot, sui 3200 metri, da estremissimo outsider a 150 a 1. Arriva
ultimo, a ventisette lunghezze dal vincitore. La buona frequentazione
è comunque utile a consentire a un cambio di casacca con esborso di
62.000 ghinee nell'agosto 2021. Quarto su quattro in classe 4 a
Chelmsford sull'all weather sui 3200 metri, viene indirizzato con una
certa speranza alle prove in ostacoli. Terzo a quattro anni al
debutto in hurdle
a Kempton, in classe 4,cade nel successivo ingaggio dovendo
abbandonare l'attività per dieci mesi. Riproposto due volte in
classe 3 e 4, delude tanto da ritenere opportuno il ritorno alle
corse in piano. Corre nove volte nel 2023, dai 2400 ai 3200 metri,
precipitando di categoria fino a trovare forma e risultati in estate
nelle classi 6. Vince due handicap in classe 6 a Bath, dai 2600 ai
2800 metri, confermandosi terzo in un terzo impegno. Prestazioni che illudono la
proprietà spingendo a verificarne il livello in categoria superiore.
Tenta infatti una classe 2 di Bath che corre, su quattordici
partenti, da quinto del betting. Chiude undicesimo. Favero scommette
su di lui e lo acquista in autunno a 3.500 ghinee. Bell'acquisto.
LE
CHANCE
Ha
corso molto male nella Gran
Corsa Siepi di Pisa
dove era arrivato con una vittoria in una condizionata non troppo
provante vista la vicinanza di soggetti come Surabaya.
Ci riprova ora nel Gruppo 1 e la soluzione di Favero non è poi così
scriteriata. Visto il campo partenti può provare, con una tattica di
gara più remissiva, a insidiare il secondo posto alla seconda scelta
di Aichner.
2. MACHINOS
MACHINOS
un fenomeno a 4 anni.
(Foto: Matteo Mancini).
LA PRESENTAZIONE
È il soggetto dotato di maggiore qualità in ostacoli
di tutto il campo. Fuoriclasse a quattro anni, ha subito un
infortunio che sembra averlo limitato in modo importante. I tempi
migliori sembrano appartenere al passato. Impegno non semplice.
LA
GENEALOGIA
Altro
inbreeding
su Nureyev,
questa volta 5x5. Molta più velocità nelle linee, rispetto al
portacolori Favero. La velocità del padre Penny's
Picnic (inbreeding
classico per i velocisti 3x3 su Mr
Prospector),
ma grande stamina da parte della madre Lacerta
(10 vittorie in Francia dai 1800 ai 2500 m.). Sul versante materno si
notano tre fratellastri della madre vincitori in ostacoli, tra cui
uno vincitore a Pau. Manca la grande qualità. Molti soggetti utili e
protagonisti nelle prove di routine, ma scarsa presenza nelle prove
di cartello. Tra questi vi è il fratellastro della madre di
Machinos, tale Quinquin
The King,
stayer vincitore dai 2100 ai 3000 m. con apice in prove da 22.000
euro a Cagnes-sur-Mer, terzo in Gruppo 2 a Santa Anita nel San
Juan Capistrano Hp. Da
notare la quarta madre, la belga Skiboule,
vincitrice in Listed in piano e anche in ostacoli, madre di un
piazzato in Gruppo 2 e di uno in Listed. Niente di esaltante dunque.
Il
padre Penny's
Picnic
è stato un soggetto estremamente precoce che ha corso sette volte a
due anni, riportando tre vittorie consecutive nelle prime tre uscite
e altre due a fine stagione dai 900 ai 1200 m. Vincitore nel
Criterium
de Maison-Laffitte
(Gr.2) e nel Prix
Eclipse
(Gr.3) a Chantilly, terzo nel Prix
Djebel
(Gr.3) e quarto nel Prix
Papin
(Gr.2) a Maison-Laffitte. Ritirato in razza in Francia a 3.000 euro,
dopo un lieve incremento di valore a 5.000 euro, è ritornato da anni
ai livelli di inizio carriera. Livello di produzione non eccelso, ma
neppure disprezzabile vista la carta non eccelsa del soggetto.
Quattro stakes
winner,
tutti in Francia, due di questi vincitori di Gruppo. Il migliore e
più regolare è stata Ilanga,
vincitrice in Gruppo 3 sui 1200 metri di Maison-Laffitte, terza in
Gruppo 3 e Listed sulla medesima pista. Bene anche il velocista
Pradaro,
occasionale vincitore in Gruppo 2 a Chantilly (non più capace di
ripetere la prestazione).
Vincitori
in Listed sono stati lo stayer Patzefredo,
vincitore in Listed nella provincia francese, e il veloce Best
Sixteen,
vincitore di una Listed a Vichy e terzo in Gruppo 3 a Chantilly, dopo
due vittorie a reclamare. Presenti inoltre altri due piazzati in
Listed in Francia.
Otto
i vincitori in ostacoli (sei dei quali in Francia), dove Penny's
Picnic non
è certo una prima scelta. Machinos
è
il migliore della prole, l'unico ad aver vinto in prove di Gruppo.
Vincitore in Listed ad Auteuil Jour
Polaire.
Tra gli altri si ricordano Balmoral,
allievo di Satalia vincitore al debutto in siepi ad Auteuil in una
prova da 26.200 euro, Picnic
(3
vittorie in siepi, con apice a Cagnes-sur-Mer in una prova da 18.900
euro al primo), e Cornicello,
vincitrice in classe 5 in Inghilterra. In Italia è piaciuto anche
Prince
Oliver,
che era avviato a una vittoria in condizionata in siepi poi vinta da
Dirham
Emirati.
LA
CARRIERA
Soggetto
acquistato da Hana Vesela a Pornichet, dopo una vittoria a reclamare
sui 2100 metri con premio di 6.000 euro al primo. 13.000 euro
investiti per un soggetto in precedenza, a due anni, apparso due
volte nella provincia francese senza piazzarsi giungendo ultimo in
una reclamare di Marseille Pont de Vivaux.
Affidato
in allenamento a Vaclav Chaloupka, prosegue la sua carriera in
Francia. Ultimo discosto in classe 2 a Cagnes-sur-Mer (a 34 lunghezze
dal vincitore), non si piazza nei due successivi ingaggi tra
reclamare e handicap. Torna a vincere a Nancy in un handicap da 9.000
euro dove finisce per l'essere il top
weight.
Poco per renderlo protagonista nel Derby
Slovacco
che lo vede giungere ultimo. Di nuovo proposto in Francia, conferma i
propri limiti. Vi corre tre volte, intervallate da un'incursione in classe 1
a Bratislava (ancora ultimo), finendo sempre nelle ultime posizioni.
Affidato
a Zdenek Semenka, viene indirizzato alla carriera in ostacoli dove
sorprende tutti. Debutta a quattro anni risultando imbattuto in
quattro corse. Passeggia nel Corona
Ferrea di
Milano, dove vince per dispersione a 11 a 1. Si conferma nella Corsa
Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2)
dove batte molto bene due dei leader della generazione ovvero Isatis
de l'Ecu (vincitore
del Criterium
d'Autunno)
e Vale
of Tof (vincitore
del Criterium
d'Inverno),
con quest'ultimo rifilato a 18 lunghezze.
L'approdo
a Merano non modifica il dominio del soggetto. Vince di cinque in
condizionata e conquista il Criterium
di Primavera (Gr.2)
di nuovo davanti a Isatis
de l'Ecu,
quindi Velo
Dipinto e
Ches
Demonmirail.
Un grave infortunio lo toglie di mezzo, quando ormai era destinato a
essere eletto miglior quattro anni in Italia. Una promessa frenata
sul più bello. Diciassette mesi di assenza, quindi un lento
recupero. Ultimo nello Steeple
Chase di Treviso,
secondo di Dirham
Emirati in
condizionata a Pisa e quarto, senza mai recitare un ruolo, nella Gran
Corsa Siepi di Pisa (Gr.3).
LE CHANCE
Poche.
È chiuso dai due di Aichner e potrebbe subire anche Magnolia
e
Dirham
Emirati.
La monta di Faltejsek gli conferisce esperienza. Correrà per un
piazzamento.
3. MAGNETO
MAGNETO
è il terzo stakes winner della corsa.
(Foto: Matteo Mancini)
LA PRESENTAZIONE
Soggetto dotato di ottima morfologia, slanciato e alto
al garrese. Ha un passato importante in Francia, ma ha altresì deluso
in tutte le occasioni importanti in Italia anche quando stava bene.
Davide Viola e Christian Troger si ostinano a schierarlo in massima
categoria, quando invece sarebbe stato opportuno, secondo noi,
cercare una risalita dal basso.
LA
GENEALOGIA
Inbreeding
classico, doppio, 4x5 sia su Northern
Dancer che
su Nijinsky;
figura
inoltre anche Nureyev
quale
bis nonno paterno. Genealogia da ostacolista puro, sebbene non di
primario livello. Spicca comunque il caporazza Cadoudal
in terza linea materna. Il padre Boris
de Deauville,
pur non disponendo di grande genetica, è stato un buon soggetto,
artefice di tre vittorie tutte in prove di Gruppo, dai tre ai cinque
anni, sulla media-lunga distanza. Vittorie nel Prix
d'Harcourt
(Gr.2) a Longchamp, nel Prix
Gontaut-Biron
(Gr.3) a Deauville e nel Prix
de Guiche
(Gr.3) a Deauville, pluri piazzato in pattern con dieci piazzamenti
in prove di Gruppo, tra cui il terzo posto nel Premio
Roma
(Gr.1) e il quarto nel Prix
Ganay
(Gr.1) a Longchamp.
Buone
performance che non fanno però sperare in una grande carriera da
riproduttore. Proposto anche a 900 euro a tasso di monta, ha toccato
come apice il livello di 1.200 euro. Modestissima la produzione in
piano. Ha prodotto buoni ostacolisti, tra cui quattro vincitori
classici in Francia, tre dei quali autre que pur sang.
Magneto
è
il suo miglior rappresentante nonché l'unico purosangue ad aver
vinto prove classiche e unico in assoluto ad aver vinto prove di
Gruppo. Hanno vinto in Listed gli Aqps Arry
(13
vittorie tra steeple e siepi, tra cui una Listed, secondo in Gruppo 2
a Enghien), Baxter
(duplice
vincitore in Listed tra Enghien e Auteuil)
e
Faucon
du Bosc.
Sulla
linea materna troviamo una madre, quarta piazzata in Listed a tre
anni sulle siepi di Auteuil (prestazione non più ripetuta), sorella
piena di Willdance,
vincitore nel Prix
Jean Stern (Gr.2)
in steeple ad Auteuil, pluri piazzato in Listed, terzo nel Gras
Savoye Cinema Prix Ferdinand Dufaure (Gr.1)
in steeple ad Auteuil.
Interessante,
per le piane, la terza linea dove, oltre due vincitori in ostacoli,
figura una vincitrice (Admise)
in Gruppo 1 a Santa Anita nonché diverse cavalle poi riproduttrici
di stakes
performer (tra
i quali un vincitore in Listed in ostacoli).
LA
CARRIERA
Grossa
promessa a tre anni. Dopo un tranquillo debutto, ottiene un filotto
di tre vittorie che lo portano a conquistare una Listed a Compiegne e
il Prix
Aguado
(Gr.3) da 42.500 euro al primo ad Auteuil. Quarto in Gruppo 2 ad
Auteuil nel Prix
Georges de Talhouet-Roy,
cade nella Gran
Corsa Siepi dei 3 Anni (Gr.1)
di Auteuil. Chiude la stagione con una punta di rating di 71.
A
quattro anni scema di qualità con flessioni fino a 58 di rating. Si
disimpegna comunque con profitto in steeple: in cinque uscite non va
mai sotto il terzo posto e ottiene due vittorie, tra cui un handicap
ad Auteuil da 25.000 euro. Non si piazza nell'unica sortita in siepi,
nel Prix
Questarabad (Gr.3)
dove chiude ultimo.
A
settembre, in vista del meeting del Gran Premio Merano, Christian
Troger lo acquista e probabilmente con gran esborso di fondi
affidandolo a Davide Satalia. Il cavallo, in precedenza allenato da
Nicolle, precipita di forma.
Prende
parte da contro-favorito alla Corsa
Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.1),
chiudendo il percorso in un deludentissimo quinto posto a nove
lunghezze da Big
City (terzo)
e davanti di tre lunghezze a No
Profit e
di quattro a Vinci
per Noi.
Tornato
in Francia, si barcamena con alternanza di risultati tra classe 3 e 4
in siepi, trovando la vittoria a cinque anni a Nancy in una prova da
8.600 al vincitore. Dopo un nono posto a Compiegne, ritenta
l'avventura in Italia nella Gran
Corsa Siepi di Milano
(Gr.1) dove finisce quinto e ultimo a 24 lunghezze da Mauricius.
Infortunatosi,
rientra dopo diciannove mesi a Pisa, disputando due prove in
categoria primaria senza alcun ruolo di rilievo e chiudendo
lontanissimo.
LE CHANCE
Le
prestazioni fornite dal rientro lo pongono quale estremissimo
outsider. Correrà in attesa degli eventi.
4.
MAGNOLIA
MAGNOLIA
cerca il black-type
(Foto Matteo Mancini).
LA PRESENTAZIONE
Arriva dalla Francia non certo con le stigmate della
campionessa, sebbene disponga di linee genealogiche notevoli a farne
la seconda migliore del campo (per carta genealogica). Davide
Satalia, che dispone anche di soggetti migliori, l'ha scelta per
scendere a Pisa dove si troverà contro il “mostro” della
categoria, un soggetto che sembra essere di altra categoria. Non è
fuori dai giochi per un piazzamento.
LA
GENEALOGIA
Doppio
inbreeding mirato a cercare l'attitudine al salto con un 3x3 su
Sadler's
Wells e
un 4x5 su Top
Ville.
Molti i nomi che garantiscono attitudine al salto di primario
livello. Quale nonno paterno abbiamo Montjeu
(che ricordiamo padre di una lunga serie di vincitori classici in
ostacoli capitanati da Hurricane
Fly,
ventidue vittorie in Gruppo 1 tra Irlanda e Inghilterra), bis nonno
paterno c'è Mansonnien,
più volte vincitore della classifica riproduttori in ostacoli in
Francia, mentre sulla linea femminile abbiamo come nonno Poliglote,
altra gloria dell'ostacolismo francese, e sulla quarta linea materna
Cadoudal
e
Pistolet
Bleu (da
Top
Ville).
Poesia pura per i patiti della genealogia.
Il
padre di Magnolia, Spider
Flight,
non è certo tra i migliori rappresentanti di Montjeu.
Ha corso da due a sette anni, mostrando grande attitudine alla
distanza: 7 vittorie (2100-2700 m.) senza alcuna frequentazione
classica, con un handicap a Nantes di 14.000 euro al primo quale
apice. Niente di esaltante dunque, ma che trova ragion d'essere nella
madre Karly
Flight:
13 vittorie in ostacoli, di cui sette in prove di Gruppo, due di
Gruppo 1, per 820.000 euro di vincite Tra gli acuti le vittorie nel
Prix
Ferdinand Dufaure (Gr.1)
ad Auteuil e nella Gran
Corsa Siepi dei 4 Anni di Auteuil (Gr.1).
Ritirato
in razza con poche aspettative, non risulta neppure possibile
risalire ai tassi di monta, ha generato due vincitori classici in
ostacoli: il vincitore in Gruppo 3 in siepi a Compiegne Spinozzar, e
la vincitrice in Listed in siepi ad Auteuil Baltaya.
Presenti
altri tre stakes performer: il maiden Showly
(secondo
in Listed), Marvin
Flight
(terzo in Listed) e il crosser Espoir
(10
vittorie, terzo in Listed sui 7300 metri a Lyon d'Angers).
La
madre di Magnolia
è
una vincitrice del Grande
Steeple Chase dei 4 Anni di Cagnes-sur-Mer (L),
sorellastra di Morosini
(secondo
in Gruppo 3 in hurdle a Fairyhouse), che ha generato tre vincitori in
ostacoli senza però impressionare.
Saltatori
provetti anche sulla terza linea, con un vincitore (Corleone)
in Listed in siepi ad Auteuil, un terzo classificato (Ipsos
du Berlais)
in Gruppo 1 a Navan e un terzo (Elios
du Berlais)
in Listed in siepi ad Auteuil.
LA
CARRIERA
Prende
avvio alla carriera difendendo i colori dell'Ecurie Sagara, scuderia
a cui era appartenuto Mauricius. Quattro corse in classe 4 sono
sufficienti alla scuderia per decidere di cederla. Non va oltre un
terzo posto a Lyon Parilly
e
a un rating di 54. Fa vedere poco anche sotto l'allenamento di
Lenogue per cui corre cinque volte in modo peggiorativo. Quarta a
Fontainebleau in una prova da 10.600 euro, è quinta a Dieppe in
classe 4 e finisce tra gli ultimi nei due handicap disputati ad
Auteuil e Compiegne.
Cambia
ancora di mano acquistata da Tobias Jones e affidata a Davide
Satalia, mostrando, in autunno inoltrato, dei miglioramenti. Quarta
ad Auteuil, trova la prima e unica vittoria in carriera in un
handicap da 24.750 di Fontainebleau. Una prestazione anomala, non
ripetuta nei due successivi ingaggi che la portano a prendere parte
alla trasferta pisana su prestazioni non proprio incoraggianti e un
rating tra i 52 e i 55 (lievemente sotto a quello di Le
Petit Nice,
secondo nella Gran
Corsa Siepi Nazionale
dello scorso anno).
LE CHANCE
La
sensazione è che venga a Pisa per provare a vincere, quantomeno
nelle intenzioni, e la cosa si potrebbe ritorcerle contro. Mauricius
sarà
sicuramente in crescita rispetto anche all'ultima prestazione dove ha
già distrutto la concorrenza (non certo quella di qualche anno fa).
Correre su di lui o cercare di metterlo in difficoltà potrebbe
determinare un vantaggio in favore di chi correrà per il secondo
posto.
5. MAURICIUS
MAURICIUS
il bianco delle favole.
(Foto Matteo Mancini).
LA PRESENTAZIONE
Per lui parla il curriculum. Detentore di tutti i Gruppo
1 italiani in siepi, due volte vincitore della Gran Corsa Siepi di
Pisa, imbattuto sulla pista e a caccia dell'ottavo successo
consecutivo e del sesto Gruppo 1. Vi sembra poco?
LA
GENEALOGIA
Gioia
assoluta per gli estimatori delle genealogie. L'incrocio di linee tra
il padre Kapgarde
e
il nonno materno Martaline
offre la garanzia di sproporzionata qualità, il sogno per gli amanti
di ostacoli. Si tratta dei due stalloni classificatesi,
rispettivamente, secondo e primo per classifica introiti conseguiti
in Francia dai relativi figli nelle stagioni 2022 e 2021 (sono primo
e terzo nel 2020, 2018 e 2017, secondo e terzo nel 2019). Questo
basta già di suo sul punto.
Kapgarde,
dal canto suo, è un figlio di Garde
Royal e
nipote, sulla linea materna, di Cadoudal
(la
poesia della genealogia per ostacolisti). Biglietto da visita che ne
ha fatto un saltatore provetto, vincitore del Prix
Jacques D'Indy (Gr.3)
ad Auteuil in siepi, secondo nel Gras
Savoye Cinema (Gr.1)
in steeple ad Auteuil.
In
razza dal 2006 è passato dagli iniziali 2.500 euro agli attuali
15.000 euro a monta. Top assoluto, con molti vincitori anche in
Italia (apprezzatissimo da Aichner che lo sceglie spesso, come dargli
torto) con i vari Peace
Garden, Kapjahr, Gap Pierji.
Andoins,
Black Star
e altri. Tra i suoi migliori prodotti Milord
Thomas (vincitore
del Grande
Steeple Chase di Parigi, Gr.1,
triplice
vincitore del Prix
La Haye Jousselin, Gr.1,
ad Auteuil), A
Plus Tard (vincitore
e secondo nella Gold
Cup di
Cheltenham, Gr.1, al suo attivo anche tre ulteriori Gruppo 1, tra
Inghilterra e Irlanda), Clan
des Obeaux (vincitore
di sette prove di Gruppo, sulle piste di Aintree, Punchestown, Ascot
e altre, di cui cinque Gruppo 1), Fakir
D'Oudairies (vincitore
di sette prove di Gruppo, tra cui quattro Gruppo 1ad Aintree, Ascot e
Fairyhouse). Insomma, grande qualità.
La
madre di Mauricius
è una duplice vincitrice in Listed sulle siepi di Auteuil, oltre
Mauricius,
ha generato un secondo classificato in Gruppo 3 ad Auteuil in steeple
e due piazzati in Listed sempre ad Auteuil.
LA
CARRIERA
Vincitore
alla quinta uscita a tre anni, curiosamente in steeple, in una prova
da 25.000 euro al primo in quel di Auteuil, si è ripetuto sulla
medesima pista, ottenendo l'apice nella propria carriera francese nel
successivo ingaggio, chiuso al quarto posto nel Prix
Congress (Gr.2)
sugli ostacoli alti di Auteuil con un rating di 68. Tenuto
costantemente nei salotti nobiliari francesi a quattro anni, dove
viene sempre impiegato in pattern race. Quattro corse, rispedito al
mittente nelle prove di Gruppo. Quinto in Listed a Compiegne. A
cinque anni scema di qualità, scende a reclamare dove non vince,
costretto alla piazza d'onore. Aichner sgancia 30.000 euro e lo porta
in siepi, dopo che in Francia lo avevano valutato uno steepler
(92.500 euro di vincite). In Italia cambia la musica. Vince al
debutto a Pisa e cresce di prova in prova. Vince tre corse su
quattro, finendo secondo (fulminato da Skin
Rocks,
un vincitore di Gr.1 che secondo Davide Satalia era da corse a
reclamare) nella prova che non lo ha visto trionfatore. Il suo nome
si inserisce nell'albo d'oro di Gran
Corsa Siepi Nazionale (Gr.1)
e Gran
Corsa Siepi di Milano (Gr.1).
Caduto nella Gran
Corsa Siepi d'Italia (Gr.1),
si riscatta nella Gran
Corsa Siepi di Merano (Gr.1)
chiudendo secondo, alle spalle del compagno di colori Zanini.
Al rientro, dopo quattro mesi di pausa, vince ancora a Pisa,
impreziosendo la sua bacheca con la medaglia d'oro nella Gran
Corsa Siepi di Pisa (Gr.3)
con un'affermazione disarmante. 73.000 euro circa le vincite in poco
più di un anno. Campionissimo in Italia, poco da aggiungere. Nel 2023 vince tutto quello che c'e' da vincere in siepi in Italia.
LE CHANCE
Favorito
netto, difficilmente battibile. Cliente fisso nella categoria, ha
trovato in Italia la terra di elezione. Non sembrano esserci a
orizzonte avversari degni di tal nome.
6. VOLKOV JELOIS
VOLKOV JELOIS
per il doppio di scuderia
(Foto: Matteo Mancini).
LA PRESENTAZIONE
Gregario
non paragonabile per qualità ad altri portacolori che Aichner è
solito schierare negli appuntamenti apicali. Sembra rappresentare il
minimo utile per chiudere il doppio nella corsa, evitando di
rispolverare i calibri pesanti. Si è adattato bene al tracciato e ha
mostrato buone punte di velocità. L'assenza di Pope
ne fa il contro-favorito.
LA
GENEALOGIA
Remoto
inbreeding
5x5 su Lyphard, su una linea che presenta elementi che suggeriscono
un buon adattamento agli ostacoli. Un rappresentante di Linamix
sulla via paterna e uno di Take
Risks su
quella materna, in un'apologia dei mantelli grigi che ben sembra
rappresentare l'accoppiata col compagno di colori Mauricius.
Il
padre Vol
de Nuit
è una vecchia conoscenza dell'ippica italiana, avendo corso per la
Nuova Sbarra in Italia. Figlio di Linamix
(come Martaline),
ha vinto dai 1500 ai 2300 metri, con successi due volte nel Signorino
(L) a Roma e nella Coppa
d'Oro di Siracusa
(L), secondo nel Presidente
della Repubblica
(Gr.1), nell'UNIRE (L), secondo, terzo e quarto nel Gran
Premio di Milano
(Gr.1), secondo e terzo nel Carlo
D'Alessio
(Gr.3), secondo nel Berardelli
(Gr.3).
Modestissimo
in riproduzione, tasso di monta dai 2.000 ai 1.500 euro. Non ha
prodotto nessuno vincitore classico mostrandosi più performante in
ostacoli. Una dozzina di vincitori in ostacoli e quattro
stakes performer.
Volkov
Jelois rappresenta
l'apice della sua produzione, 6 vittorie tra siepi e steeple in
Francia, con tre piazzamenti in Listed in siepi (terzo nella Corsa
Siepi di Treviso)
e un terzo posto in Gruppo 3 a Pisa nella Gran
Corsa Siepi di Pisa.
Si ricordano inoltre la modesta Musique
de la Nuit,
2 vittorie in siepi a Grosseto, seconda nella Corsa
Siepi dei 4 Anni di Pisa
(L), il modesto Lost
Monarck,
6 vittorie di cui 4 in cross, terzo nel Premio
dei Giovani (L)
a Merano, quarto nel Tagliabue
(Gr.3) a Merano, e Heaven's
Night,
2 vittorie e
tre
piazzamenti in Listed in Francia.
La
madre di Volkov
Jelois
ha corso da due a tre anni, ottenendo 1 vittoria in handicap sul
miglio a Longchamp e alcuni piazzamenti in handicap. Modesta in
razza, su sei figli scesi in pista solo due sono risultati vincitori,
tra questi c'è lo stayer Volpone
Jelois (fratello
pieno di Volkov
Jelois),
8 vittorie (una delle quali in hurdle
in Inghilterra) per lo più a reclamare.
Modesta
anche la seconda linea materna dove, oltre a diminuire la presenza di
ostacolisti, si trova una modesta stakes
performer,
Venice
Jelois,
terza in Listed a Toulouse e protagonista di una vittoria in
ostacoli. Sulla terza linea, oltre a un vincitore in ostacoli, si
trova il primo stakes
winner,
duplice vincitore Listed nella provincia francese e a Deauville,
secondo in Gruppo 3 a Lyon Parilly.
LA
CARRIERA
Debutta
in siepi dopo due mancati piazzamenti in piano, ottenendo nel primo
anno di corse, a tre anni, tre vittorie in siepi su tre piste
diverse: Strasburgo, a reclamare ad Auteuil, e Cagnes-sur-Mer. Inizia
la stagione dei quattro anni, con un secondo nella Gran
Corsa Siepi dei 4 Anni di Cagnes-sur-Mer
(L) che gli vale il suo apice di rating di 65. Assente dalle corse
per cinque mesi, rientra terzo in steeple a Clairefontaine non
riuscendo a ultimare le due successive corse in buona compagnia. Sul
finire stagione trova il terzo posto nel Prix
Marc Antony (L)
in siepi ad Auteuil e due vittorie consecutive
in steeple a Cagnes-sur-Mer da 14.000 e 18.000 euro al primo che lo
portano a provare la Gran
Corsa Siepi di Cagnes-sur-Mer (L)
che vede terminare secondo l'Aichner Capivari.
Volkov
giunge ultimo, terminando a una ventina di lunghezze scarse dal
portacolori italiano e a otto lunghezze da Edinson.
A
cinque anni ottiene poco, due terzi posti ad Auteuil in steeple in
prove da 25.000 euro al primo. Sul finire di stagione scema a
reclamare a Cagnes-sur-Mer dove, pur se giunto terzo, viene ignorato
a 9.000 euro. Non a caso, forse, resta fermo otto mesi. Rientra
secondo in classe 3 a Clairefontaine e vince a reclamare in steeple
ad Auteuil. Qui lo acquista Josef Aichner per 16.600 euro che lo
dirotta a Treviso. Favorito del campo insieme al compagno Piton
des Neiges,
delude oltremodo. Terzo quantificato come “lontano” da Sky
Constellation e
Ivo.
Aichner e Vana jr lo ripropongono a Cagnes-sur-Mer. Non piazzato, è
costretto a una pausa di un anno. Rientra a dicembre 2023, facendo
poco in quattro uscite, se non un terzo posto in discreta compagnia
in un handicap in siepi da 27.900 euro al primo, dove rifila sette
lunghezze a Capivari.
Corre
bene a Pisa, dove imposta il ritmo della Gran
Corsa Siepi di Pisa (Gr.3)
chiudendo terzo a distacco dai primi due, ma davanti di undici
lunghezze a Machinos
e ancor di più a Magneto
nonché a Dirham
Emirati
poi caduto sull'ultima siepe.
LE CHANCE
Dovrà
stare attento a Magnolia, sulla carta l'unica che potrebbe scombinare
i piani di Aichner.
PRONOSTICO: Mauricius, Volkov Jelois.