sabato 31 ottobre 2015

Speciale Autumm Horse in Training Sale, Newmarket, a cura di Matteo Mancini


FAVERO OSTACOLI VERSIONE CANNIBALE A NEWMARKET: UN TERZO DEGLI ACQUISTI ITALIANI SONO SUOI, QUATTRO IN PIU' DELL'ANNO SCORSO PER RADDOPPIARE I QUATTRO ASSI 2014.

Sessanta circa gli acquisti italiani nelle aste inglesi, diciotto finiscono nelle scuderie dell'allenatore di Sinigo. Apre Sigfried Perktold e chiude Giovanni Floris, nel mezzo un colpo della Barberini Bloodstock da 45.000 ghinee, ma il top price sicuro italiano è griffato Mario Lanfranchi: Pythius, 40.000 ghinee.

A cura di Matteo Mancini



Premessa.

1. Introduzione.
2. I top Price: sganciate fior fiori di ghinee.
3. Favero Ostacoli e altri ostacolisti, una panoramica nel dettaglio. 
4. Gli altri acquisti italiani.
5. Acquisti internazionali e curiosità.
6. La carica dei 34 Galileo e il fratellastro Yeats.
7. Conclusioni.

1. Introduzione.
Tradizionale appuntamento, ormai da anni, con le aste per cavalli in allenamento di Tattersalls, a Newmarket laddove l'ippica ha iniziato a muovere i suoi primi passi verso la gloria. Terra dal gusto particolare anche per gli appassionati toscani e in particolare per gli addetti di Barbaricina, periferia di Pisa, dove qualcuno, un tal Fogliata, tentò di trasformare la zona nella Newmarket di Italia, un po' come un certo drammaturgo fiorentino cercò di fare di Tirrenia la Hollywood di Italia. Terra poi nativa di Thomas Rook, fantino ragale capace di relare al re di Italia il primo successo internazionale con la vittoria a Baden Baden in sella a Union Jack e poi di vincere per primo il derby di Roma, per giunta con una femmina, tale Andreina. Successi che lo hanno lanciato nella storia dell'ippica mondiale e più in particolare italiana e ancor di più pisana con tanto di vie a lui dedicate in zona limitrofa a quella dedicata all'immenso Federico Tesio. Sforzi comuqnue entrambi, specie il secondo di Tirrenia, ridimensionati e in qualche caso naufragati nell'oblio e addirittura cancellati nei ricordi con eccezione di chi ha vissuto certe epoche.
1677 proposte da catalogo, numero poi sforbiciato per effetto dei tanti lotti ritirati, con due new entry supplementate e dal grosso richiamo: il numero 669/A (Pilote d'Essai) e il numero 993/A (Custom Cut) quest'ultimo poi RITIRATO, incredibile. Lotti suddivisi in quattro giornate d'asta, con elementi di maggior prestigio inseriti nei primi tre giorni, e interminabili maratone dalla mattina alla sera. Molti gli italiani presenti e attivi. Paolo Favero, leader assoluto del settore ostacolistico, è stato il più attivo acquistando qualcosa come diciotto cavalli (differenza di quattro in eccesso rispetto a quelli dello scorso anno, quando acquistò gli assi High Master, Magical Roundabout, Triple Pursuit e Solar Focus) per un totale di 97.000 ghinee ovvero 22.000 ghinee in meno dello scorso anno. Evidente quindi la scelta del trainer che riduce, potenzialmente, la qualità delle proprie scelte preferendo la quantità, quanto meno a questa tornata. Il suo top price è il figlio di Galileo Mishghaar, lotto 919, 3 anni, 14.000 ghinee sull'unghia.
Presente poi Davide Satalia, un solo acquisto per lui, Josef Vana sr, fotografato in tribuna, ma rimasto osservatore (quanto meno dai tabellini ufficiali). Acquistano poi altri 25 proprietari operanti sul territorio italiano, tra i quali si distinguono Mark Cuschieri (40.000 ghinee per due soggetti), Mario Lanfranchi alla caccia del futuro vincitore del Premio Pisa dopo il successo marcato da Salford Secret (2013) e il piazzamento di Chester Deal (2014) entrambi acquistati a queste aste, la Barberini Bloodstock (che potrebbe però rivendere anche all'estero), Eugenio Goldin che acquista un poker di elementi e altri ancora che vedremo poi di seguito. Passiamo però ai prezzi stratosferici.

I Top Price: sganciate fior fiori di ghinee
Colpi di scena a non finire in questa asta... nel secondo giorno con Master of Irony (Makfi) WP Mullins, leader degli allenatori ostacolisti irlandesi, è il primo a sfondare il muro dei 100 con 130.000 ghinee collocandosi, temporaneamente, in terza posizione a pari merito con una clamoroso ricomperato (a 130.000 ghinee, figlio di Galileo) e dietro a un Galileo (Prospector, lotto 289, top price a 240.000 ghinee del primo giorno d'asta per Badgers Bloodstock sebbene a tre anni non abbia ancora debuttato!?) e a un nipote di Galileo (Red Galileo da Dubawi, 155.000 ghinee per la Stroud Coleman). Poi però arrivano 200.000 ghinee per un allievo di Charlton, non Jackie, ma BOB (Big Bad Bob, questo lo stallone), che si pone davanti a Red Galileo sulla strada che porta al top price. McCreery il nome, soggetto di tre anni finito alla Chris Walker Racing. Lo supera però, attenzione, un supplementato, incredibile, numero 669 A che non è neppure in catalogo e che è ben diverso a quello di cui al lotto 669 che non lo vuole nessuno... Girandola davvero di colpi di scena... si tratta di un Pilote d'Essai, non si capisce da dove sia uscito (probabilmente dalla Francia dove ha trionfato in compagnia di elite come suggerisce il nome) ma qualcuno che la sa lunga lo acquista subito. E' l'Astute Bloodstock che lo carica sul van per 230.000 ghinee. Figlio da Plante Rare e Oasis Dream... Secondo posto momentaneo in griglia e unico acquisto nella quattro giorni per questa società che aveva comperato in Inghilterra un solo altro soggetto, lo scorso anno, sganciando 210.000 ghinee per un figlio di Goodwood March: Body and Soul, il nome del cavallo.
Ma ecco che c'è la pole momentanea piazzata dal numero 728 che spera in una Final Frontier col sogno davanti a tutti che si concretizza nel nome di Dream Ahead come suggerisce il nome del padre... 260.000 ghinee il livello dell'asticella monetaria da saltare per marcare il record... vedremo cosa succederà, intanto facciamo notare che il cavallo è stato ricomperato da Miss Harrington che evidentemente sperava di lucrare di più con questo due anni vincitore in G.3 in Irlanda, e piazzato in G.1 sempre nel paese del quadrifoglio. Veramente incredibile questa edizione... persino cavalli fantasma protagonisti, insomma può succedere di tutto e infatti arrivano le cifre pazzesche del terzo turno.
Arrivano 400.000 ghinee per un Rembrandt, Van Rijn per la precisione, quasi a voler marcare il nome di un collezionista da pinacoteca. Soggetto già presentato lo scorso anno a queste aste, col lotto numero 1111, ma poi ritirato. Questa volta invece la vendita va a segno ed è ancora la Stroud Coleman, quella di Red Galileo, ad alzare per l'ultima volta il dito aggiudicandosi questo figlio di Peinte Celebre, da noi ricordato sul blog quale padre di Peintre Abstrait sfortunato protagonista dell'ultimo Velka di Pardubice, vincitore di alcune corse classe 2, tra cui il Betfred Goals Galore Handicap Stakes ad Haydock Park, 105 di Timeform, ma ormai cavallo di quattro anni, per giunta castrato, dunque cifra davvero stellare. Attenzione però perché interviene Debbie Mountain che piazza il colpo record: 420.000 ghinee per il lotto 1086, Convergence da Cape Cross e Zahoo. Vincitore in categoria G.3 in Irlanda, Leopardstown, e pluripiazzato in pattern race sempre in Irlanda che lo ha presentato nella veste di Lyons. Eccelso soggetto di tre anni, baio, ma prezzo anche qua pazzesco. Scelta unica per la Mountain e record assoluto di spesa per lei, che ha iniziato nel 1999 con poche ghinee, appena 1.000 per uno yearling da Petong. Complimenti dunque per la spesa.
Si distiguono nella giornata altri sei acquirenti, tutti capaci di superare le 100.000 ghinee, ma di non abbattere il limite marcato da un Holy Roman Emperor. Ghazali va a far bloccare lo scorrere dei numeri sulla lavagnetta e a far calare il martelletto del banditore fino a pronunciare la fatidica parola "Aggiudicato". 175.000 ghinee per la top price formato femminile Flying Empress, 90 di Timeform, piazzata in listed race.

Quarta giornata all'insegna del clima dell'ultimo giorno di scuola, proprio oggi che ricorrono i festeggiamenti di Halloween... cimose che volano e gessetti che finiscono sulle sedie degli altri, c'è solo chi deve recuperare qualcosa che si impegna... scherzetti e dolcetti da tutte le parti, comprano gli ultimi... Baadi, che lavori, ricomperato a 38.000 sterline prezzo più alto come il Runner (il Bold) pure lui ricomperato... come dicono i Pooh non si PUOAH... In questa situazione comprano in 17 italiani tra essi anche BOCCI. Finale con concerto offerto da King's Concerto un Major Minor come piace a chi mette dalla A alla Z, un po' per fare il verso alla madre di Queen Alphabet, nell'ideale approccio di sofistica memoria.

Dunque ricapitolando questa è la classifica top price:
1. lotto 1086, Convergence (Cape Cross), 420.000 gh a D. Mountain, 110 timeform.
2. lotto 1078, Rembrandt Van Riij (Peintre Celebre), 400.000 gh a Stout Coleman, 105 timeform
3. lotto 728, Final Frontier (Dream Ahead), 260.000 gh ricomperato, 109 timeform.
4. lotto 289, Prospector (Galileo), 240.000 gh a Badgers Bloodstock, non ha mai corso.
5. lotto 669/A, Pilote d'Essai (Oasis Dream), 230.000 gh ad Astute Bloodstock, U.F.O.
6. lotto 661, McCreery (Big Bad Bob), 200.000 gh a Chris Walker Racing, 96 timeform.
7. lotto 1024, Flying Empress (Holy Roman Emperor), 175.000 gh a Ghazali, 90 timeform.
8. lotto 201, Red Galileo (Dubawi), 155.000 gh a Sout Coleman, 104 timeform.
9. lotto 745, Pallasator (Motivator), 150.000 gh ricomperato, 110 timeform.
10. lotto 1081 Trevisani (Dubawi), 150.000 gh a Platinum Syndicate, da definire il timeform.
11. lotto 1202 Make it Up (Halling), 145.000 gh a Stout Coleman, 111 timeform.
11. lotto 1048 Mawjood (Dubawi), 145.000 gh a Mohd Abdulla, 80 timeform.

Seguono altri dieci soggetti acquistati tutti con somme superiori a 100.000 ghinee e tutti da soggetti non italiani per un totale di ventidue elementi tanti quanti coloro che si potevano convocare ai mondiali calcistici prima della riforma a ventitrè.

l'U.F.O.
PILOTE D'ESSAI
Lotto 669/A
(canalturf.com)

Gli Acquisti di Paolo Favero e degli altri allenatori in ostacoli.
Paolo Favero non manca all'appuntamento inglese dopo aver già preso parte alle aste invernali, estive e quelle di settembre. Con i nuovi diciotto acquisti porta così a 39 gli acquisti stagionali nelle aste inglesi, a cui si devono aggiungere gli acquisti in Italia e in Francia. Dunque un palco di nuovi arrivi molto forte per rinnovare il crescente organico e poter così competere, probabilmente, anche in qualche corsa in piano in più rispetto a quelle dello scorso anno.
In questa ultima asta si nota una forte riduzione del tasso medio di ghinee spese per singolo soggetto. E' probabile che l'allenatore non sia rimasto molto soddisfatto della media dei suoi acquisti precedenti e abbia così deciso di aumentare il numero dei soggetti riducendo i singoli investimenti. Si ricordano infatti i buchi nell'acqua fatti dai vari Innsbruck (16.000 gh), Lord of the Nile (13.000 gh), After the Goldrush (10.000 gh), lo stesso El Draque (12.000 gh). Ecco allora emergere una strategia più accorta. Aumentano gli acquisti, ma diminuisce la spesa complessiva, a rischio però di veder ridurre il livello qualitativo dei soggetti acquistati, tutti peraltro mai apparsi in siepi. Ben undici degli acquisti sono stati acquistati a un prezzo non superiore alle 5.000 gh. Una somma modesta ed è esemplificativo indicare come solo due acquisti dello scorso anno (su 14) si erano mantenuti sotto questa soglia: Ho Yam Lay e Plenary Power poi deludentissimi in ostacoli. Una strategia dunque rischiosa, ma data la concorrenza, tutt'altro che agguerrita, potrebbe rivelarsi appagante. Vediamoli allora nel dettaglio, uno a uno, dividendoli per età e mettendoli in ordine in base alla cifra spesa.

Due Anni:
Sono stati otto su diciotto i cavalli di due anni scelti da Paolo Favero, che ha precisato di aver studiato genealogie e soprattutto adattabilità morfologica potenziale e funzionale alla futura carriera ostacolista. E' probabile che molti di questi cavalli appariranno nella riunione pisana. Da un'analisi superficiale si nota la presenza di due soggetti dal grosso potenziale, White Ensign e Alabaaly, e uno che ha corso senza mai figurare in buona compagnia (Prepotent), si confida molto nella fortuna per gli altri.

1. Prepotent: lotto n. 841. Maschio Baio,
Genealogia: Kodiac e Supreme Seductress (Monjeu). E' il primo prodotto della fattrice mai vincitrice in carriera. Vanta una buona seconda linea materna che comprende una vincitrice delle Oaks Italiane (G.1) ovvero Menhoubah.
Precedente Proprietario: Qatar Racing Limited.
Precedente Allenatore: G.M. Lyons.
Valore 9.000 gh.
Timeform: 70.
Carriera: Ha disputato 3 corse in carriera, l'ultima dieci giorni prima dell'asta, senza mai piazzarsi ma in buona compagnia. E' andato un po' in peggioramento dopo il debutto interessante, alle spalle peraltro di un fratellastro (Sevenleft) di uno degli acquisti Favero in questa asta (Marital) fino a chiudere ultimo discosto a Naas (Irlanda) nella prova che ha preceduto l'asta.
Giudizio: Mi pare un acquisto piuttosto caro, vedremo cosa riuscirà a combinare. Nessun parente ostacolista.

2. Alabaaly: lotto n. 146. Castrone Baio,
Genealogia: Tamayuz Tatbeeq (Invincible Spirit). Terzo prodotto della fattrice vincitrice di una corsa in carriera. E' fratello pieno di Quinta Verde, vincitore negli U.S.A e piazzato in G.3 e L in Irlanda. E' inoltre nipote, figlio della nonna, dello stallone Crosspeace e di Carburatore (ha corso in Italia). Non male, dunque. 
Precedente Proprietario: Hamdam Al Maktoum.
Precedente Allenatore: B. Mehan.
Valore 6.500 gh.
Timeform: 69.
Carriera: Ha disputato 5 corse in carriera, l'ultima due settimane prima dell'asta, piazzandosi una sola volta in categoria di minima a Nottingham, peraltro ben lontano dal vincitore anch'esso presente in asta ma poi ritirato (Harlequin Rock). Soggetto quest'ultimo regolare, ma in grado di ben figurare solo in categoria di minima tanto da avere un timeform di 64.
Vanta un quinto posto a Chester in discreta compagnia, ma è andato in regresso.
Giudizio: Interessante, potrebbe avere importanti margini di miglioramento che potrebbero esplodere in siepi. Da segnalare che l'anno scorso, da yearling, è stato acquistato a Goffs per oltre 40.000 ghinee. Ci piace.

3. White Ensign lotto n. 474. Maschio Grigio.
Genealogia: Exchange Rate Marianka (Ascot Knight). Decimo prodotto di una fattrice madre di sette vincitori, uno dei quali stallone negli Stati Uniti (Matt's Broken Vow) e una femmina (High Button Shoes) vincitrice in G.3 in Canada.
Precedente Proprietario: Isa Salman.
Precedente Allenatore: R. Hannon.
Valore 5.500 gh.
Timeform: 67.
Carriera: Ha disputato 4 corse in carriera, senza mai piazzarsi. Cavallo di grosse aspettative, dopo discreto debutto ha tentato la classe 2 finendo lontano dalla zona piazzamenti. Provato in categorie di minima ha deluso.
Giudizio: Bell'acquisto, soprattutto se si considera che alle aste Breez Up di aprile è stato pagato 65.000 ghinee. Non può che migliorare e potrebbe ritragliarsi bella carriera in ostacoli. Arriva dall'allenatore di High Master. Dato il prezzo, bel colpo.

4. Abusir: lotto n. 1654. Maschio Baio,
Genealogia: King's Best Melody Break (Sunday Break). E' il secondo prodotto della fattrice che ha corso in Italia vincendo due corse e piazzandosi seconda nel Seregno (L). E' fratello pieno di un soggetto, tale Symphony Break, piazzato tre volte in Francia in siepi e vincitore di una corsa in piano.
Valore 5.000 gh.
Timeform: N.D.
Carriera: Non ha mai corso.
Giudizio: Prezzo interessante, madre buona ma che deve dimostrare tutto in razza. Seconda linea materna tutt'altro che esaltante compresa la nonna.

5. Golden Hello: lotto n. 1463. Castrone Baio,
Genealogia: Zebedee Your Opinion (Xaar). Secondo prodotto di una fattrice inedita in pista ma sorella piena di un castrone che avrebbe avuto tutte le carte in regola per fare lo stallone: Balthazaar's Gift.
Precedente Proprietario: O' Gredley.
Precedente Allenatore: M. Bell.
Valore 5.000 gh.
Timeform: 63-58.
Carriera: Ha disputato 6 corse in carriera, piazzandosi due volte (terzo) in categoria minima a Wolverhampton e a Lingfield.
Giudizio: La genealogia vede il fratello pieno della madre come grosso cavallo, per il resto c'è poco sia numericamente che qualitativamente. Lo scorso anno fu acquistato alle aste per yearling di ottobre per 23.000 gh. Da verificare.

6. John Palmer: lotto n. 1514, Maschio Baio,
Genealogia: Dick Turpin Almost Inty (Intikhab). Primo prodotto di una fattrice inedita in pista ma sorellastra di un castrone che avrebbe avuto le carte in regola per fare lo stallone: Utmost Respect..
Precedente Proprietario: Follow the Flag.
Precedente Allenatore: C. Wall.
Valore 4.500 gh.
Timeform: N.D.
Carriera: Ha debuttato una settimana prima dell'asta a Lingfield, finendo nelle ultime posizioni in una prova di minima.
Giudizio: Situazione similare a Golden Hello, ma già poco valutato da yearling quando fu acquistato per poco più di 6.000 ghinee. Un grosso campione nella seconda linea, il resto non entusiasma. Poco convincente.

7. Delator: lotto n. 1304. Maschio Baio,
Genealogia: Pivotal Ghar Shoop (Dubai Destination). Primo prodotto di fattrice che ha corso una sola volta in carriera. Un plurivincitore in Gruppo nella seconda linea materna, oltre a un terzo classificato nel Derby di Roma: Lundy's Lane. Eccellente la terza linea materna che annovera gli stalloni Luso, Needle Gun e il campione degli anziani tedeschi anno 2004 e 2005 Warrsan
Valore 2.500 gh.
Timeform: N.D.
Carriera: Non ha mai corso.
Giudizio: La linea genealogica ci sarebbe, il prezzo fa pensare a qualche problemino. .

8. Ayham: lotto n. 1285. Castrone Sauro,
Genealogia: Monsieur Bond Sirenuse (Exceed and Excel). Primo prodotto di fattrice vincitrice di due corse in carriera. Niente da segnalare se non nella terza linea materna dove figura lo stallone Abou Zouz.
Precedente Proprietario: Hamdam Al Maktoum.
Precedente Allenatore: B. Mehan.
Valore 2.000 gh.
Timeform: N.D.
Carriera: Non ha mai corso..
Giudizio: Si presenta come soggetto, genealogicamente parlando, mediocre.Andrebbe visto come morfologia.

Tre Anni
Sono sette i tre anni selezionati da Favero e destinati alla nuova carriera ostacolista. Tra questi figura il top price della spedizione, un figlio di Galileo che risponde al nome di Mishghar. Vediamoli nel dettaglio.

9. Mishghar lotto n. 919. Maschio baio.
Genealogia: Galileo Akdarena (Hernando). Primo prodotto di una fattrice vincitrice in G.3 e L e piazzata in G.1 in Irlanda. Nipote di due vincitori in ostacoli e di un terzo piazzato sempre in ostacoli.
Precedente Proprietario: Al Shaqab
Precedente Allenatore: R. Hannon.
Valore 14.000 gh.
Timeform: 68.
Carriera: Ha disputato 6 corse in carriera in categoria minima dimostrandosi piuttosto regolare, ma stentando a piazzarsi. Secondo in classe 5 a Newmarket, ben dietro al vincitore poi confermatosi in categoria superiore, e terzo ad agosto a Lingfield sempre in classe 5. Ha debuttato con Frankie Dettori in sella.
Si tratta di un soggetto che ha suscitato grandi aspettative, addirittura pagato 200.000 gh alle aste yearling di Goffs, poi disattese in modo clamoroso.
Giudizio: Per le prestazioni in pista è stato pagato caro, per la genealogia le cose cambiano. Potrebbe trasformarsi in siepi anche perché ha dei parenti prossimi che si sono adattati bene alla nuova disciplina. Suscita curiosità e aspettative.

10. Velociter lotto n. 328. Castrone sauro.
Genealogia: Zebedee Polly Jones (Laer Fan). Secondo prodotto di una fattrice vincitrice di una corsa a due anni. Niente di rilevante in geneaologia, se non in terza linea materna dove compaiono tre vincitori di pattern race tra cui Solid Illusion secondo nel Gran Prix de Paris (G.1)..
Precedente: Middleham Park.
Precedente Allenatore: R. Hannon.
Valore 8.500 gh.
Timeform: 73.
Carriera: Ha disputato12 corse, di cui tre a due anni, vincendo una corsa a Kempton davanti di mezza lunghezza a Inexorable Tide (che si ritroverà compagno di allenamento essendo stato anch'esso acquistato da Paolo Favero) e King's Concerto che chiuderà l'asta oggetto di esame. I tre si trovano a confrontarsi in categoria di minima (classe 5). Hannon lo promuove subito schierandolo in classe 3. Velociper chiude quarto, ma a distacco dai primi. Da allora sette corse con due quarti posti come miglior piazzamento, entrambi in classe 5. In regresso.
Giudizio: E' il soggetto col secondo timeform più alto tra quelli comprati da Favero. Acquistato per 30.000 gh da yearling non ha entusiasmato. E' l'ennesimo soggetto alla caccia del riscatto in siepi, molto dipende dall'adattamento nella nuova disciplina. Può succedere di tutto...

11. Inexorable Tide lotto n.1038. Castrone grigio.
Genealogia: Verglas Atlas Silk (Dansili). Secondo prodotto di una fattrice vincitrice di una corsa a tre anni in Francia. Si segnala la nonna materna Marani vincitrice in L e piazzata in G.3 poi però non capace di brillare in razza.
Precedente Proprietario: R. Roberts
Precedente Allenatore: R. Beckett.
Valore 5.000 gh.
Timeform: 83.
Carriera: Ha disputato 8 corse riportando due vittorie in classe 5 e 4. Ha quindi tentato il salto di categoria andando incontro a delusioni.
Giudizio: Buon prezzo, soggetto in piano abbastanza regolare. Ha il tasso timeform più alto tra quelli acquistati da Favero. Può far bene.

12. Muffarreh lotto n. 144. Maschio baio.
Genealogia: First Samurai Sarayir (Mr Prospector). Ultimo di nove prodotti, tra quelli scesi in pista, di una fattrice plurivincitrice in L ma soprattutto capace di generare tre piazzati in G.1 tra cui lo stallone Mawatheeq. Notevolissima anche la seconda linea materna che vede brillare i nomi, addirittura, di quattro stalloni: Nayef, Nashwan, Unfuwain e Alwasmi. Dunque linea genealogica pazzesca.
Precedente Proprietario: Hamdam Al Maktoum
Precedente Allenatore: B.W. Hills.
Valore 3.500 gh.
Timeform: 64.
Carriera: Ha disputato 5 corse in carriera, una delle quali a due anni, ottenendo come miglior piazza un quarto posto in classe 5.
Giudizio: Molto mediocre in pista, ma pedigree da top horse. E' il primo acquisto in asta di Favero e, se sano, è un grande acquisto di prospettiva soprattutto se si considera che è stato pagato quasi zero. Da acquistare subito appena giunge in scuderia, chiaramente consiglio ai piccoli proprietari dell'allenatore. Se si adatta in siepi e se si ricorda da chi discende questo in ostacoli potrebbe essere una delle rivelazioni 2016.

13. Entente lotto n.557. Castrone baio.
Genealogia: Mawatheeq Amarullah (Daylami). Secondo prodotto di una fattrice inedita in pista ma sorella piena di Amerigo, soggetto piazzato in G.3. Genealogia molto scarna, buona la terza linea materna che vede la campionessa dei cavalli di due anni irlandesi del 2004, Damson. Si segnala inoltre che lo stallone Maeatheeq è fratellastro del soggetto di cui sopra al numero dodici.
Precedente Proprietario: Gerald Moss
Precedente Allenatore: P.Makin.
Valore 3.500 gh.
Timeform: 62.
Carriera: Ha disputato 11 corse, vanta come unico piazzamento un terzo posto a due anni. Corre in categoria di minima. Grosso ciucone.
Giudizio: Non mi piace, in piano è andato pianissimo. A vedere quanto è stato pagato si capisce quali problemi debba avere Muffarreh.

14. Only Just lotto n. 684. Castrone baio.
Genealogia: Bushranger e Inter Madera (Toca Madera). Ultimo prodotto di una fattrice inedita in pista che ha generato 14 prodotti di cui 9 vincitori. Genealogia tutt'altro che trascendentale, si distingue, in seconda linea materna, il solo Scottish Memories discreto vincitore in piano e in ostacoli.
Precedente Proprietario: Mrs Ryan.
Precedente Allenatore: K. Ryan.
Valore 2.500 gh.
Timeform: 80.
Carriera: Ha disputato 5 corse in carriera vincendo a luglio a Beverly in classe 5, sfiorando il bis a Ripon in classe 4. In progresso.
Giudizio: Bel prezzo. Vale la scommessa.

15. Astral Storm lotto n. 940. Castrone baio.
Genealogia: High Chaparral Highland Shot (Selkirk). Quarto prodotto di una fattrice plurivincitrice ia quattro e cinque anni, nonché fratellastro del castrone Highland Knight vincitore in G.2 e G.3 in Inghilterra e in Germania. E' altresì fratellastro di un soggetto che ricorda un velocista gerecon italian figlio di Diesis ma con un "O" in meno: Shot in the Dark. Notevole la seconda linea materna che annovera il castrone Grey Shot plurivincitore in G.2 e G.3 nonché in ostacoli e l'altro castrone vincitore in Gruppo Opera Cape.
Precedente Proprietario: J. Smith.
Precedente Allenatore: A. Balding
Valore 2.000 gh.
Timeform: N.D.
Carriera: Ha disputato 2 corse in carriera, debuttando lo scorso settembre, senza piazzarsi in categoria minima.
Giudizio: Buon prezzo, qualche dubbio sullo stato di salute dato il tardo debutto. Molto appetibile il fatto che sia figlio di High Chaparral.

Quattro anni:
Tre acquisti di soggetti adulti con tre cavallini interessanti in particolare quello pagato di meno.

16. Marital lotto n. 590. Castrone baio.
Genealogia: Montjeu Fleeting Affair (Gone West). Secondo prodotto di una fattrice che ha corso senza traccia negli Stati Uniti sorella piena dello stallone Proud Citizen. Si segnalano in terza linea gli ottimi saltatori francesi Danseur de Corde e Danseur Etoile.
Precedente Proprietario: Andrew Tinkler.
Precedente Allenatore: M. Dods..
Valore 8.000 gh.
Timeform: 59.
Carriera: Ha disputato 9 corse in carriera in categoria minima. E' rimasto fermo quasi due anni dopo aver debuttato da puledro. La lunga assenza dalle piste non gli ha però impedito di ottenere due secondi posti e un primo a Wolverhampton, sua pista di elezione, in estate.
Giudizio: Cavallo da categoria di minima, dubbi sulla tenuta in ostacoli. Pagato caro. Ottimo il padre.

17. Pack Leader lotto n. 491. Castrone baio.
Genealogia: Hurricane Run Bright Enoug (Fantastic Light). Primo prodotto di una fattrice vincitricea due anni e figlia di una piazzata in G.1. Buona la seconda linea materna  con due vincitori in L uno dei quali, Smart Enough, in Svezia.
Precedente Proprietario: George Materna.
Precedente Allenatore: Amanda Perrett.
Valore 7.000 gh.
Timeform: 74.
Carriera: Ha disputato 19 corse in carriera da 2 a 4 anni, cogliendo l'unica vittoria nel giugno del 2014 a Goodwood, Classe 5 e piazzandosi subito dopo secondo in Classe 3 perdendo di misura da un allievo di Luca Cumani. Una prestazione, quest'ultima, tanto convincente da spingere la Perrett a lanciarlo in Classe 2 (finirà disperso per la pista). Da qui il lento regresso. Sette corse nel 2015, dopo aver tentato il debutto in siepi a Fontwell (Fermato), un quarto posto come miglior piazzamento in classe 4 a Chepstow.
Giudizio: Discreto a tre anni anni si è un po' perso e sembra dare la sensazione di aver passato i suoi anni migliori.

18. Lindaro lotto n. 1087. Maschio baio.
Genealogia: Sinndar Larella (Anabaa). Secondo prodotto di una fattrice piazzata in L. Eccezionale la seconda linea materna che annovera la fresca vincitrice del Jockey Club di Milano (G.1), Lovelyn, soggetto quest'ultimo ad aver tolto l'imbattibilità sul territorio italiano a Dylan Mouth (ovvero il miglior cavallo in allenamento in Italia). Nella terza linea materna, quella scuola Laurea, figurani gli stalloni Lando e Laroche.
Valore 3.000 gh.
Timeform: N.D
Carriera: Ha disputato 10 corse in carriera in Germania vincendone due e piazzandosi in cinque. Non ha corso in categorie elevate ma si è dimostrato molto puntuale.
Giudizio: Visto il prezzo e la genealogia non è un cattivo acquisto. Atteso con curiosità alla nuova carriera.

Gli Altri ostacolisti:
Freno a mano tirato per Davide Satalia che sta vivendo un 2015 avaro di soddisfazioni. Dopo aver acquistato due soggetti a settembre, a prezzo medio, il giovane jockey porta a casa un soggetto a prezzo minimo giusto a ricordo di questa asta, anche se sul sito di tattersalls commettono un refuso nello scriverne il nome (Satacia), si tratta del numero 1496 High Pitch. Soggetto di tre anni da Royal Applause, ha corso sette volte in Irlanda senza entusiasmare in categoria medio bassa. Vanta un quarto posto come miglior piazzamento. 800 ghinee la quota versata.

Gli altri acquisti italiani
Paolo Favero con 97.000 ghinee, distribuite su 18 soggetti, è stato l'operatore italiano più attivo, ma non quello che ha  speso di più. La società Barberini Bloodstock, che però opera, molto probabilmente, per un bacino clientelare molto più ampio rispetto a quello rappresentato dal trainer di Sinigo, si è aggiudicata sette elementi, tra cui il top price per gli acquirenti italiani, per un totale di 156.000 ghinee.
Partiamo dal soggetto più pagato, il numero 285, Noblest, una femmina saura di tre anni da Pivotal. Ben 45.000 le ghinee sganciate per questa cavalla dal rating modesto (75 timeform), ancora maiden in cinque corse in classe 5. Prezzo dunque molto alto, dovuto alla parentela strettissima con Peeress (plurivincitrice in Gruppo 1) che rende la cavalla assai appetibile per la riproduzione.
30.000 ghinee poi per Shamshon (lotto 319), cavallo di 4 anni molto in auge nei primi due anni di carriera con una vittoria in Listed Race a Deauville. A seguire 20.000 ghinee per Dream Spirit (276), castrone con 86 di Timeform che frequenta la Classe 2, 16.000 per l'eccelso Boomerang Bob (516), grande acquisto dato che si tratta di un figlio di Aussie Rules di sei anni vincitore in Listed e piazzato più volte in Gruppo 2 e 3 in Francia, Inghilterra e Germania, con premi quali il Norfolk Stakes ad Ascot, 95 di Timeform con punte massime di 112. Davvero un bel colpo, anche se stagionato.
15.000 ghinee infine per tre soggetti: Misterioso (920, tre anni da Iffraj, frequentatore di Classe 2 e piazzato in G.2, 90 timeform) Smaih (924, tre anni da Paco Boy, 92 di Timeform con punte di 103, vincitore di G.3 in Inghilterra) e Tuco (1228 da Exceed and Excell, 85 timeform).
Dunque colpi interessanti con almeno tre soggetti acquistati alla grande.

Un solo colpo per Mario Lanfranchi, ma piazzato in modo scientifico e alla somma di 40.000 ghinee. Alla corte di Dormello giunge Pythius, soggetto che sembra fare il verso a uno storico eroe di piazza del campo: Pytheus (indimenticabile il palio con i due cavalli scossi a condurre la carriera: Bruco con Pytheus e Drago con Benito III e con il Masoni a gridare a San Martino: vediamo dei due chi girerà... Girano tutti e due!). Per gli amanti del c.d. nomen omen sottolineato dal grande giornalista ippico Varola in riferimento al gusto artistico di Federico Tesio, si tratta di un nome che arriva dal mondo dell'arte greco dove Pytheus (conosciuto anche come Pythis o Pythios)  era un noto scultore del IV sec A.C. conosciuto per la sua costruzione di parti del Tempio di Atene e integralmente del Mausoleo. Per gli appassionati del cavallo invece rivolgersi al lotto 857 del catalogo d'asta. Figlio di Lord Shanakill, facciamo la conoscenza di un baio di due anni, fratellastro di un piazzato in Listed in Irlanda (Sacha Park). Dopo aver vinto al debutto ha tentato subito la grande scalata disputando l'888 Sport Solario Stakes (G.3) a Sandwood, senza sfigurare. Terzo in classe 4 all'ultima uscita. Arriva dagli allenamenti di Burke, dovrà migliorare per ambire alle classiche ma il potenziale dovrebbe avercelo.

40.000 ghinee investite anche dal siciliano Mark Cuschieri che porta a Siracusa due elementi, a 20.000 ghinee a testa, spendendo la somma più alta per un cavallo da lui acquistato: Kylach Me If U Can (572) e Kastini (970). Si tratta di un tre e di un cinque anni che ci paiono acquistati a prezzo alto. Molto più interessante il primo, soprattutto per essere fratellestro di Agent Murphy (vincitore in G.3), mai vincitore nel 2015 ma artefice di cinque secondi posti per un timeform di 70. Soggetto dunque più che utile e assai regolare, ma prezzo alto dato che recentemente correva in Classe 5. Nel 2014, però, ha battutto la scelta dello scorso anno di Mario Lanfranchi ovvero Chester Deal. Arriva dagli allenamenti di Kevin Ryan e volerà a Siracusa.
Addiriuttura soggetto di cinque anni Kastini, castrone piuttosto deludente in giovane età ma cresciuto a quattro anni. Quinto in classe 2 a meno di una settimana dall'asta, prestazione che ne ha gonfiato il valore. Quattro vittorie in carriera in Classe 4 e Classe 5.

Acquisti importanti anche per Elisa Castelli, in vena pure lei di record personale con un acquisto da 26.000 ghinee oltre ad altri due acquisti per un totale di 62.000 ghinee. L'allenatrice pisana si è così assicurata le prestazioni di tre due anni: Academy House (373 da Kodiac), Fantastic Secret (1291 da Sakhee's Secret) e Make Mischief (1441 da Makfi), rispettivamente per 26.000, 19.000 e 17.000 ghinee. Sempre piazzato il primo, in cinque uscite con vittoria in Classe 5 e tentativo di salita in categorie superiori, paradossalmente più interessante il Fantastic che non ha mai vinto ma vanta un eccellente terzo posto nell'ultima uscita di Naas in categoria di prestigio. Ha deluso invece nelle due uniche corse disputate Make Mischief  che però è figlio di una piazzata in Gruppo 1 e vanta un eccellente seconda linea materna.

Pisa sempre protagonista con Francesca Turri che spende 31.000 ghinee di cui 23.000 per Nice Name da Royal Applause e le restanti per City of Stars da Libourne Lad. Si tratta ancora di due anni che non hanno impressionato in pista. Curiosamente ha fatto vedere qualcosa di meglio City of Stars, recente vincitore in classe 5 a Brighton dove ha dato un tocco di colore al proprio curriculum che vanta solo una seconda linea materna con tre soggetti protagonisti in pattern race (uno anche in ostacoli). Nulla di eccezionale per Nice Name che deve il suo prezzo alla nonna, conosciuta anche per il secondo posto nel Di Capua di Milano (Gruppo 1) e che risponde al nome di Majestic Desert.

Questi son gli acquisti più qualitativi, per il resto gran battaglia. Si distingue, per la prima volta in queste aste, l'ex gentleman Eugenio Goldin che compra quattro cavalli per un totale di 10.300 ghinee, con il lotto 930 Pharaoh a raggiungere l'apice di spesa (4.500 ghinee), due anni recente vincitore in classe 5 a Bath agli ordini di Richard Hannon. Tre anni e oltre gli altri, con timeform ai limiti della soglia degli 80 punti, dal sette anni Laughin Jack (800 ghinee) al tre anni Munfarrid (1.000 ghinee), quindi Highland Duke (4.000 ghinee).
Due parole su Laughin Jack che ha disputato tre corse in ostacoli, piazzandosi una volta al debutto in hurdle, a cavallo tra il 2011 e il 2012, strappando un rating di 99.

Piega sul Bunker la "Mosca Atomica" da Livorno, all'anagrafe Fabrizio Ferramosca, che lascia a Newmarket 7.000 ghinee per due soggetti eterogenei ma interessanti per le rispettive categorie. Quattro anni per Bunker da Hurricane Run, cavallo di primario livello ma assente dalle pista da più di un anno. Ha vinto in listed race a Deauville ed è quinto in Gruppo 2 nell'estate del 2014, alla sua ultima apparizione, ad Ascot. Il fatto che sia costato 3.000 ghinee la dice lunga sulla tipologia di infortunio patito. Resta una scommessa per le corse in gentleman, se vinta sarà un affarone (punte timeform da 107).
Due anni invece per Zoraida cavallina regolare e vincitrice in classe 5, pagata il giusto prezzo.

BUNKER 
Il campione da recuperare acquistato da Ferramostca
(sportinglife.aol.co.uk)

Per quanto riguarda gli altri italiani si segnala l'acquisto, primo tra tutti, di Sigfried Perktold (lo ricordiamo in ostacoli a metà anni '90 agli ordini di Thomas Leppek) che si aggiudica il lotto 22 denominato Lospolloshermanos, un castrone sauro di due anni da Kyllachy che ha chiuso in penultima posizione al debutto e che è costato appena 1.000 ghinee.

Due cavalli per Laura Costa, al debutto alle aste Tattersalls, per un totale di 6.800 ghinee al servizio del tre anni Winning Hunter, recente vincitore a Brighton in classe 5, e dell'anziano e più interessante Alcaeus, fratello pieno della pluripiazzata in pattern race Altesse, e autore di un filotto di cinque vittorie consecutive nel lontano 2013 (dalla classe 5 alla classe 3) da considerarsi sei se si esclude il pazzesco tentativo di sfidare l'insidia del Derby Svedese (L) nell'ippodromo di Jagersro. Rimasto poi fermo un anno, ha disputato una sola corsa nel 2014 giungendo secondo in classe 3. Il 2015 è stato avaro di soddisfazioni  con due prove di rientro. 4.000 ghinee la quotazione, evidente segnale di cavallo con problemi fisici.

Imita la Costa Massimiliano Rocchino che spende qualche ghinea in più, 9.000, per importare un due anni inedito (Spatchcock) da Dutch Art allenato da Richard Hannon (pedigree non eccelso) e un tre anni, Rock Royalty, artefice di tre corse negli ultimi tre mesi con buone prove in classe 5.

Un acquisto inoltre per Mario Cescarelli, 3.500 ghinee per il decaduto Boris Grigoriev (sei anni, piazzato in gioventù in Listed e Gruppo 3, precipitato in classe 5 e all'asciutto dalla vittoria da due anni da tradursi in dieci corse), Dimensione Clima, che sborsa 10.000 ghinee per un due anni (Sharara) che vanta due terzi posti in classe 5 e un timeform di 67 punti (pagato caro), Paola Masiello con l'interessante Doc Charm (tre anni che ha tentato, vanamente, più volte la scalata dalla classe 5, dove ha vinto, alla classe 2) valutato 9.000 ghinee, i pisani Marco Gasparini e APS Andreina entrambi orientati su due anni pagati 12.000 ghinee, rispettivamente il maiden da classe 5 Haughmond e il più scostante Mixology.

Discreto investimento, 7.500 ghinee, per Mario Serafino che punta forte sul due anni Alshalaal da Arcano, un secondo in Classe 5 in cinque uscite (pagato caro).

Roberto Ortu strappa nella terza giornata d'asta il lotto 1248 che risponde al nome del tre anni Don Sigfredo, una vittoria a due anni in classe 4, quindi una serie di non piazzamenti ma in buona categoria tra Inghilterra e Francia.  Appena 4.000 ghinee, potrebbe rivelarsi un acquisto indovinato. Medesima spesa per la scuderia Davide Ilaria, per il due anni Tutill che ha dimostrato limiti in classe 5, e per Maurizio Manili per l'inedita due anni Ektifaa.

Ci prova anche Filippo Muzzi con la due anni Bint Kodiac, 63 di timeform per un corrispettivo di 3.000 ghinee.

Piccole scommesse per Satta (A Greater Force, discreto figlio di Montjeu rimasto fermo un anno, fratello pieno di due vincitori di Gruppo 1), Bocci (la ciuca Allegra Royale, 43 di timeform; e il decaduto sei anni Atlantis Crossing), D'Alò (Go Packing Go, fratellastro dello stallone Trans Island e della vincitrice di gruppo Welsh Diva), Pieraccini (il cinque anni Saffire Song, che non vince da quasi due in classe 5), Bitti (Admiral's Gold, 52 timeform) e Giovanni Floris (acquistato il penultimo cavallo di catalogo, l'inedito due anni Al Mustahdaf da Thousand Words, stranamente lasciato andar via a 800 ghinee) con singoli acquisti compresi da 800 a 1.500 ghinee.

Un totale dunque di 62 elementi acquistati da soggetti operanti nel territorio italiano, un terzo dei quali aggiudicati da Paolo Favero. Prevalenza di due e tre anni.

ALCAEUS
Autore di un filotto di cinque vittorie consecutive
con disputa del Derby Svedese
Costa per la signora Costa appena 4.000 ghinee.
(Racingpost.com)

Acquisti internazionali e curiosità.
Partiamo subito col tris dell'irlandese Willie Mullins, quest'anno sceso a Merano in occasione del meeting del Gran Premio. Tre colpi di grosso calibro per il top trainer dell'ostacolismo irlandese che ha calato la mano pesante acquistando tre soggetti di tre anni con la probabile intenzione di dirottarli in hurdle. 284.000 le ghinee versate, in società con Harold Kirk, con il top price Master of Irony, lotto 652, vincitore di un Handicap principale in classe 4 a Doncaster, lo scorso giugno, con Oisin Murphy in sella. Per questo soggetto sono stati spesi ben 130.000 ghinee e non è poco dal momento che si tratta di un cavallo che si è ben comportato in classe 4, con due vittorie e un secondo posto, ma ha pagato dazio in classe 2 a York. Arriva dalla Qatar Racing Limited (proprietaria anche di Prepotent acquistato da Favero) per il trainer di Ralph Beckett. Molto appetibile la genealogia con una madre (Mother of Pearl), figlia di Sadler's Wells, vincitrice in Gruppo 3 e che ha generato due vincitori in pattern race oltre che a essere sorellastra dello stallone Turtle Island. Quindi un soggetto interessante, pagato caro, che attenderemo sugli ostacoli.
110.000 poi per Black Key, altro castrone baio pagato molto caro. 80 di Timeform, una sola vittoria in carriera, anche se per dispersione (14 lunghezze), in classe 5 e un secondo posto, a far lievitare il prezzo, a Haydock a settembre in classe 3, con vittoria sfumata di una testa. Più convincente, ma pagato assai meno, Bunk off Early, castrone roano, quarto, lo scorso anno, nella seconda corsa in carriera a Tipperary (Irlanda), in listed race, con vittoria andata al top price assoluto dell'asta in questione ovvero Convergence. Da allora discreta linea irlandese corrispondente alla classe 4 inglese con vittoria e piazzamenti utili, interessante il prezzo di 44.000 ghinee sopratutto se si rapporta a quello speso per i due sopraindicati.

Piccola parentesi legata ai ricordi personali con un omonimo del cavallo che era solito allenarsi, prima che un gravissimo infortunio lo portasse a interrompere carriera e vita impedendogli di debuttare in pista, con "Il Tempesta" (soprannome di Stormy Fighter, più volte ricordato su queste pagine per essere legato alla redazione ed esser stato battezzato dallo scrivente). Ricordo ancora le domande sulla corretta pronuncia di questo nome con un artiere inglese, che poi debuttò in corsa, in siepi (su tracciato ancora temporaneo fatto di siepi mobili), a Pisa su La Faviere allenato da Frank Turner (su ippica.biz è errato il nome proprio di questo fantino, che non era una ragazza), a dirimere la questione. Si tratta di un elemento prelevato da Adam Potts, al suo primo acquisto assoluto nelle aste organizzate dalla Tattersalls, per 10.000 ghinee. Sto parlando del lotto 933 collegato a Symbolist, figlio della mascotte (tra gli stalloni) del blog, cioè Yeats, e di una cavalla dal nome toscanissimo piazzata in gruppo 3 a Saint-Cloud: Pescia. Femmina (l'altro era un maschio da Ardross e Sara Habit, allevato dalla Razza Casalone e di proprietà della Scuderia 23 che, se non ricordo male, l'aveva acquistato alle aste ANAC) di tre anni, allenata da Richard Hannon, con solo quattro corse all'attivo e un terzo posto a Kempton, in classe 5, come migliore piazza. E' sorellastra di un piazzato in Listed Race (Stately Home)  e di un vincitore in ostacoli negli Stati Uniti (Snow Blizzard). La curiosità, da leggersi come scherzo del destino, porta chi scrive a segnalare che in questa asta era presente anche un soggetto chiamato The Tempest, anche questo coetaneo di Symbolist, e inserito in catalogo col numero 303. Figlio di Mastercraftman e di una vincitrice in Listed Race nonché piazzata in Gruppo 3 in Francia. Qualità superiore per questo soggetto rispecchiata dal doppio di ghinee spese dall'acquirente (la Five Star Bloodstock) e dal timeform di 78 punti dovuto alla frequentazione con piazzamento nelle Classi 4.

Abbiamo poi fatto menzione al Palio di Siena, in occasione di Pythius e dello storico palio con i due cavalli scossi a menare la danza e andati in sorte a Bruco e Drago, e allora ecco che col lotto 1393, da Cape Cross ed Eden, spunta fuori proprio Drago. Tre anni che ha corso il giorno prima dell'asta piazzandosi secondo a Wolverhampton in classe 5, suscitando interesse negli acquirenti con asta schizzata fino a 20.000 ghinee e Aidan O'Ryan a portarselo a casa. Non certo poco il prezzo, visto che è ancora maiden. Nella genealogia compare lo stallone Scorpion quale figlio di una sorellastra di Eden.

Sempre per le curiosità si segnala un certo Invictus, tre anni che ha corso in Francia e Germania, acquistato per 24.000 ghinee dalla Highflyer, il fratellastro del cavallo acquistato da Mario Lanfranchi ovvero il sopracitato Pythius e che risponde al nome di Park Rebel (lotto 538, tre anni da Crockney Rebel, ceduto per 6.500 ghinee), il patriottico Stars and Stripes allenato da Luca Cumani e fratellastro del "cinematografico" Trainspotting (cult movie generazionale diretto da Danny Boyle) lasciato andare a 10.500 ghinee, il filosofo del superuomismo Nietzsche da Poet's Voice, due anni con 62 di Timeform ma aggiudicato per 25.000 ghinee e il narratore fiabesco Perrault, tre anni figlio di una fattrice piazzata in gruppo 3 anche in Italia (La Persiana) e sorellastra della belva nonché stallone Grand Lodge (eletto campione dei due e dei tre anni in Europa nel 1993 e nel 1994), ceduto per 32.000 ghinee all'acquirente di Drago, giusto epilogo per un cavallo che porta il nome di uno dei più celebri autori di fiabe e che risulta nipote, per linea paterna, di Galileo, nonché per tale Walpole che invece porta il nome dello scrittore a cui si fa risalire la nascita del romanzo gotico; il corrispettivo equino è stato ritirato. Menzione poi per il tedesco Callaghan, due anni da Cacique ceduto a 8.500 ghinee.

Molti poi i fratellastri o comunque gli imparentati con soggetti che sono apparsi in siepi in Italia. Si parte col fratellastro del recente vincitore a Milano Devonian, che troviamo al lotto 16 (Les Darcy, quattro anni da Haatef) e che è stato piazzato a 800 ghinee, e si prosegue con una lunga serie che vede spuntare fuori i nomi dei vari Wan (lotto 60, ritirato), Mr Romeo (lotto 123, 30.000 ghinee), Cielo del Nord (lotto 160, ritirato), Scappa Michelino (lotto 185, 1500 ghinee), Tramonto a Ivry (lotto 307, ricomperato), Taquari (lotto 267, ritirato), Hallingcadeaux (lotto 212, 11.000 ghinee), Magical Roundabout (lotto 448, 4.000 ghinee), Garynella (lotto 475, 8.000), Tahini (lotto 544, 12.000 ghinee) c'è infine il fratellastro del velocista Lan Brave, tale Albonny (lotto 25) ricomperato per 9.000 ghinee.

Acquista persino, per la prima volta in queste aste, un tale Fidel Castro che si aggiudica il lotto 58 ovvero la due anni Kiri Sunrise da Iffraj. Ovviamente si tratta di un omonimo, almeno così pensiamo... ma non si sa mai...

Il top price di WP MULLINS
arriva dalla stessa scuderia del top price di due anni
acquistato da PAOLO FAVERO.
MASTER OF IRONY
(Agakhanstuds.com)

La carica dei 34 Galileo e il fratellastro Yeats.
Ben 34 i prodotti da Galileo indicati in catalogo, diciotto dei quali tuttavia ritirati tra essi Sherlock Holmes, Crocodile Rock, Lugano e Miss Marina Bay, tre ricomperati e tredici piazzati, uno dei quali in Italia a Paolo Favero. Il top price è risultato essere Prospector (240.000 ghinee) su Morgan (60.000 ghinee) e Corona Borealis (55.000) per una media vendita di 40.000 ghinee.
Assai più compatto il numero dei figli del fratellastro paterno Yeats, Sadler's Well l'avo in comune, con appena cinque soggetti tutti regolarmente presentati in asta. Prezzo più alto raggiunto da Seven Kingdoms, castrone di tre anni che ha corso e vinto in Francia figlio di una sorellastra di Key of Solomon e parente del saltatore negli Stati Uniti Correggio, pagato 45.000 ghinee dal signor David Dennis. 10.000 ghinee poi per il già citato Symbolist, appena 6.500 per Yeats Magic che arriva dagli allenamenti del vincitore dell'Arc de Triomphe edizione 2015, quindi 5.000 per For Goodness Sake e Pink and Black, quest'ultima con timeform precipitato a 53 punti.

Terminiamo dunque qua questo breve articolo dedicato soprattutto agli acquisti piazzati dai trainer impegnati nel settore ostacolistico italiano, con menzione però anche a tutti gli altri italiani con curiosità e aneddoti vari. Un saluto ai lettori, sperando di aver fatto cosa gradita.

domenica 25 ottobre 2015

Responso 40° Giornata Corse, San Siro, Milano.


THIRD STRIKE PER FAVERO, UNA LUCE NEL CIELO INVECE PER LYDIA, NEL WEEK-END DEDICATO ALLE DONNE DELL'IPPICA: ZAIMAN INVECE FA SUA LA MARGHERITA.

Triplo spettacolare nella dirittura finale del Lydia Tesio. La lotta a tre viene risolta in favore dell'inglese Odeliz davanti alla campionessa italiana Sound of Freedom e a una sorprendente Via Pisa. A Milano, Lydia Olisova centra la prima vittoria in carriera grazie a Uni Light che vale la tripletta per Favero. Serve invece il testacoda ostacolistico Zaiman, facile trionfatore nel Margherita di Siracusa.

A cura di Matteo Mancini.

Nel giorno del LYDIA TESIO, LYDIA OLISOVA
conquista la prima vittoria in carriera grazie al 
successo di 
UNI LIGHT
(Foto galoppocharme.it)


Curioso gioco del destino, senz'altro gradito, per Lydia Olisova, giovane proprietaria dell'entourage Favero, che conquista la prima vittoria della sua giovane carriera nel giorno in cui a Roma si corre il Premio dedicato a Lydia Tesio, storica compagna del grande Federico Tesio nonché grande intenditrice di ippica, cofondatrice della Razza Dormello Olgiata. Premio quest'ultimo di grande importanza, main event dell'anno, Gruppo 1 per femmine inquadrato in un'ottica finalizzata a festeggiare l'intero panorama delle donne dell'ippica. Un modo originale dunque per brindare a questo successo giunto a coronamento di un avvio caratterizzato da sette uscite ufficiali (con quattro cavalli) col debutto di colori avvenuto in piano nel Cima Muta con la strana Ho Yam Lay, da Sakhee's Secret. Fino a oggi un secondo posto come miglior piazza, nello Spegasso a Merano, col grigio Crack Chichi poi passato di nuovo sotto il fucsia di Favero.
Quest'oggi nel Trapezio, Uni Light è andato subito davanti moderato da Sylvain Mastain e si è aggiudicato a grande sorpresa la corsa, chiudendo i 3600 metri in steeple chase in un discreto 4.28.
Deludentissimo il netto favorito Hurricane Mix, tenuto inspiegabilmente tranquillo a centrogruppo da Raf Romano e poi incapace, complice alcuni salti finali assai disordinati, di giocarsi la vittoria. Così il portacolori di Lydia Olisova è riuscito a contenere l'attacco finale inferto da un redivivo Trafalgar Square, che avevamo indicato come concreta minaccia e che ha provato a conquistare la vittoria, bissando il successo marcato il 29 marzo ultimo scorso. Terzo Hurricane Mix, in regresso e forse appesantito dai troppi recenti impegni. Torna a farsi rivedere su livelli accettabili Albina, quarta a contatto ma mai in condizione di giocarsi una piazza seppur finita bene alla distanza. Malissimo il controfavorito Merguib, rimasto sempre in coda, così come non hanno entusiasmato gli altri due compagni di allenamento. Tra questi è apparso a corto di benzina Darakti, mandato inspiegabilmente da Pastuszka all'attacco del battistrada alla fine della diagonale lunga con i colori di Alessandra Schileo riapparsi in pista dopo discreta pausa. Brutta caduta, senza conseguenze, per Babosso, quando ormai era fuori corsa. 
Ebbene torna a sorridere Sylvain Mastain, terzo nella classifica di riunione, dopo il brutto infortunio patito in allenamento a primavera. Per lui è la settima vittoria stagionale. Prosegue invece la maledizione dell'allenatore Simone Pugnotti, ancora a secco di vittorie, ma per la quinta volta stagionale al posto d'onore con lo scorbutico e scostante Trafalgare Square, preferibile comunque sui volumi alti piuttosto che in siepi. Da evidenziare la quota accoppiata: oltre il 60 a 1.

Tutto piuttosto preventivabile nelle altre due prove in ostacoli, soprattutto nel North Bay, dove Monello e Morning Star non hanno deluso le nostre attese in un caleidoscopio di berretti dai colori bizzarri rispetto a quelli da programma. Il duello annunciato Favero - Aichner si è risolto in favore del primo, per la pazzesca 85° vittoria stagionale (86° a fine riunione) dell'allenatore di Sinigo.
La prova, che ha visto il debutto stagionale di quattro ostacolisti (due al rientro, uno di importazione e uno al debutto assoluto) è stata caratterizzata dalla blanda andatura di testa scandita dall'estremo outsider Carresana, prodotto della filiera Dormello e sorellastra di Chiaromonte. Niente di rilievo fino alla soluzione finale all'insegna della lunga volata lanciata da Arcachon e dal debuttante Home Please, passati a menare la danza all'ingresso della diagonale breve su Carresana, crollata alla distanza. Dopo il primo salto della diagonale, subito all'evidenza Monello, emerso in mano dal gruppo in anticipo su Morning Star. Passarella finale per il "berretto verde"inseguito vanamente da Morning Star tornata bene in siepi dopo le tre uscite in piano, categoria gentleman. Discreto terzo posto per Home Please con inusuale cap nero come quello, altrettanto inusuale, esibito dal monocorde Arcachon, comodo quarto. Da segnalare i rientri tranquilli di Indovino e di Tout le Mond, artefici di buon finale soprattutto il primo. I due si son limitati a riprendere confidenza con la pista e non sono dispiaciuti, vista la strategia parsimoniosa di gara. Pessimi gli ultimi quattro, tra i quali Achen, con paraocchi classico in luogo dell'australiano, e la coppia Favero Allycat e Third Strike con quest'ultimo, in berretto giallo, calato in modo preoccupante alla distanza.

Più sorprendente il premio Vera Spezia, sui 3200 metri in siepi, per tre anni. Devonian era atteso da tutti come vincitore e infatti non ha tradito le aspettative regalando al signor Richard Stampfl il primo successo in carriera sui salti, quarto in assoluto dal 2009. Piccolo proprietario che ha debuttato a Roma alla corte di Bugattella, ex gentleman nella cui scuderia si è forgiata una certa Jacqueline Freda - la numero uno tra le donne fantino italiane (unica a vincere il frustino d'oro in piano tra i professionisti e anche in ostacoli tra in gentleman) - rimanendo poi fermo per cinque lunghi anni fino al rientro con Fire of Debora. La figlia di Imprevedibile ha regalatoa  Stampfl due vittorie, in piano, a Treviso che lo hanno però portato a cederla per puntare sul modesto Devonian poi esploso in ostacoli. A tal riguardo si segnala la presenza, nell'asta di domani mattina dei cavalli in allenamento che si terrà in Inghilterra, della sorellastra di quest'ultimo che passerà col numero sedici (scuola Shane Falco o Sixteen per gli amanti del Velka) e che sarà venduta per poche sterline.
Dunque nessun problema per il portacolori di Stampfl che ha vinto per dispersione, infliggendo quattordici lunghezze agli avversari e centrando la prima vittoria in carriera dopo le onorevoli seconde piazze alle spalle degli assi Triple Pursuit e Panther Cat.
La sorpresa è arrivata in seconda posizione, grazie alla scatenata Cortefranca, lanciata di gran voga in avanti, ma sapientemente dosata da El Rrherras che ha confermato l'ottima monta della volta scorsa. Il fantino, originario del nord africa, ha infatti ripreso la femmina poco prima dell'attacco della diagonale finale, facendosi rimontare da Devonian e dal compagno di allenamento Kamaran, gli unici due in grado di ricucire l'enorme gap scavato dalla baia, per poi ripartire all'attacco della parte terminale del percorso difendendosi con coraggio dagli attacchi del figlio di Manduro finito a sorpresa (10 a 1 la quota), pure lui, in terza. Un chiaro esempio di sapiente gestione delle risorse.
Non conferma le ottime impressioni manifestate al debutto Moncerrati, che ha provato a emergere all'inseguimento dei tre di testa ma ha desistito, finendo battutto persino da Scocosita. Quest'ultima, nonostante le distanze recuperate a Moncerrati, è apparsa anch'essa in regresso (quarta sul palo dopo gara attendista). Altra battuta di arresto per Nostalgia di Fano, sorprendente vincitrice al debutto e poi incapace di ripetersi su tali livelli. Non pervenuto Vespro Place, che forse sarebbe preferibile rivedere in piano e che si è salvato dalla caduta sulla penultima siepe, per l'ennesima delusione firmata Satalia. In progresso Shipwright, quinto.  
Alla luce delle tre prove odierne, Josef Bartos è di nuovo in testa nella classifica milanese con due lunghezze di vantaggio sul connazionale Vana jr, ipotecando così anche la classifica di Milano in vista della riunione conclusiva di Grosseto che potrebbe regalargli un incredibile en plein da pane e torta, come si dice dalle miei parti, ovvero un goloso cinque e cinque.


Un buon debutto per HOME PLEASE
(Foto Matteo Mancini).

Nel Colorno, ultima di Milano, debutto sulla pista dell'ex siepista toscano Sympathyforzedevil artefice di grande, ma macchinoso, allungo finale. Il portacolori di Cristian Santamaria si è presentato agli ultimi cinquecento metri con a largo il solo Francoforte, provando la lunga rimonta. Alessandro Fiori ha dovuto faticare non poco per sostenerlo anche perché il sauro da English Channell sembrava non volerne sapere, piantato ultimo, pur se a contatto dei rivali. Solo negli ultimi metri ha preso la falcata giusta per andare ad artigliare la quarta moneta e giungere a mezza lunghezza da "Il Ritorno del Gatto" che non è il titolo di uno dei miei racconti più riusciti, con cui vinsi un premio lettario milanese, ma è la traduzione del figlio dell'uomo parlante ovvero Retour de Chat. Solo settimo Francoforte con Rossi in sella.
Si segnala, nella corsa precedente, l'ennesimo piazzamento, seconda, di un'altra ex ostacolista che avevamo indicato come frettolosamente ceduta, cioè Fata Birichina, giunta al settimo piazzamento utile su nove dopo la cessione di Satalia. La ricordiamo in pista con Sympathyforzedevil e quest'ultimo col doppio compagno di color Zaiman, che è rientrato alla grande nel Pr. Margherita, prova a reclamare a Siracusa, dove ha centrato la quinta vittoria stagionale con la quarta giubba sfoggiata nel 2015. Il grigio da Oratorio ha stravinto, pur trovando difficoltà nel trovare il varco interno da cui emergere. Appena l'interprete Fontana, già celebrato sl blog in occasione della vittoria dell'ex A.S.S.I. Libitum, ha visto la luce è stato Spectaculum. Zaiman ha allungato secco e ha vinto sull'estremo outsider Super Coral (50 a 1) montato dal semidebuttante Sorin Moldoveanu, che ha corso per la prima volta in carriera appena due settimane fa e che era alla sua quarta monta nonché al primo piazzamento. Male il rientrante Barcelona, vincitore di classiche in ostacoli, già in crisi e montato da Cannarella all'attacco della curva finale. L'ex Favero è giunto, lontano, in undicesima posizione. Per Salvatore Cutrale un poker servito, per una mano invidiabile. La Margherita di Zaiman gli vale il poker grazie al filotto messo in atto nelle ultime quattro uscite dal doppio di Disappear, nonché dalle affermazioni di Nigriculus e ora del sottovalutato Zaiman che probabilmente continua a guidare la classifica degli ostacolisti passati alle piane nel 2015 (di certo è il soggetto che ha vinto il maggior numero di corse in piano).

Nelle classiche in piano di Roma si distinguono svariati soggetti ammirati a Pisa. Right Connection fa il verso al Without Connexion di Lydia Olisova con cui abbiam aperto l'articolo e avvia il meeting del Lydia Tesio, aggiudicandosi il Felice Scheibler, altro monumentale personaggio dell'ippica italiana che ha fatto la storia, con la scuderia Sir Rholand, prima ancora che Tesio mietesse successi su successi. Il portacolori della scuderia Dioscuri, dopo la vittoria nel Merano (L) preparata con successi costruiti ai danni degli ottimi futuri ostacolisti Triple Pursuit e il deludente (viste le attese) El Draque, è tornato a vincere in Listed Race riscattando i due piazzamenti marcati nel G.P. d'Italia e nel Marchese Ippolito Fassati.  

Eccelso secondo posto per Circus Couture, vincitore al debutto, proprio a Pisa, nella corsa di Right Connection e Triple Pursuit, finiti nell'ordine alle sue spalle, nel Pr. dedicato all'allevatore recentemente scomparso Loreto Luciani (asso anche nella riproduzione di ostacolisti come testimoniano i suoi storici stalloni Pipino e King of Tales) e associato a Ribot (Gr.3). Il portacolori di Felice Villa, giunto al sesto piazzamento stagionale in pattern race (vincitore del Pr.Sbarigia, L, del Pr. del Giubileo, Gr.3, e terzo nel Pr. Di Capua, Gr 1), ha dovuto arrendersi al favorito Kaspersky (quarto nell'edizione dello scorso anno), nome da antivirus per i colori e l'allevamento della Nuova Sbarra. Si tratta quest'ultimo di un figlio di Croanda, sfortunata cavalla figlia di Croa (nonna di Kaspersky), sorellastra del matto Megalodon apparso fino allo scorso anno in siepi. Nulla da fare invece per l'artista in odore di assonanza con il collega Ribot ovvero Rimbaud, giunto quinto con i colori di un Ville meno titolato del Mister Villa ovvero Misserville che ricordo nei miei archivi quale proprietario del fondista Irish Tour.

Per il terzo gran premio di giornata, in attesa del clou, Aquila Solitaria sugli scudi tra i due anni nel Pandolfi (L). I colori sono quelli dell'Incolinx del signor Romeo, che riscatta la brutta figura di Vespro Place in siepi, con l'ennesimo successo in piano di un suo portacolori. Peraltro un successo doppio, perché si tratta di una figlia di Alta Fedeltà, allevata proprio dalla Incolinx e al primo successo in pattern race dopo il secondo posto nel Coolmore (L) di un mese fa a Milano. Per la femmina una vittoria in grande stile su Facia de Tola e sul netto favorito Catalina Bay.


Una campionissima per il LYDIA TESIO
ODELIZ, figlia di 
FALCO e nipote di EFISIO
(Foto Course-specialist.co.uk)

Siamo partiti con Lydia Olisova e chiudiamo allora con il Gruppo 1 di giornata: il Lydia Tesio che avevamo premesso, in sede di presentazione, con la foto della francese Via Pisa.
Corsa caratterizzata dalla grande andatura di testa imposta dalla vincitrice dell'Archidamia (campionessa della Razza del Soldo capace di imporsi nel Derby di Roma del 1936) Favulusa, per gli storici colori Rencati, tenuta a tiro dall'attesissima Sound of Freedom con cap rosso e dall'inglese Odeliz, favorita al betting e terza in scia all'Effevi. A seguire la prima delle due tedesche con ai fianchi la compagna di colori dell'Effevi, con in coda la seconda tedesca Daytona Bay.
All'intersezione delle piste, Dj Branca va all'attacco della battistrada seguito in mano da Odeliz, con all'esterno Reset in Blue e Via Pisa, tra i due pronta alla puntata. Ai quattrocento dal palo Odeliz mette in campo la sua superiorità. De Vries inizia a mandare e ha facile gioco su Sound of Freedom su cui perviene a bomba la sorprendente Via Pisa. Nelle ultime battute cala clamorosamente Odeliz che subisce il ritorno di Sound of Freedom e della sorprendente Via Pisa, le tre vicinissime sul palo. Reset in Blue la prima delle battute a qualche lunghezza di distacco.
Dunque vince la favorita, ma lo fa col brivido quando sembrava aver chiuso con superiorità la partita. I colori sono quelli di Barbara M Keller, alla prima assoluta in Italia, medesimo discorso per l'allenatore Burke e per la cavalla vincitrice in quattro stati (Italia, Germania, Francia e Inghilterra) e piazzata in altri due (Irlanda e addirittura Canada). Plurivincitrice in Gruppo e figlia di un certo Falco, nipote per linea materna del padre di Stormy Fighter e dell'assai più blasonato Le Vie dei Colori, nonché netto trionfatore del Pr.Chiusura di Milano (unica sua apparizione italiana) corso, tra gli altri, da Franco Forte, e nonno materno di Fata Birichina. Cavalla di grossissimo spessore, recente vincitrice in Gruppo 1 a Deauville, nel Prix Jean Romanet (142.000 euro al primo), e in Gr.3 ad Amburgo nel Franz-Guenther Von Gaertner Gedachtnisrennen. Piazzata poi, sempre nel 2015, nel Rotschild (Gr.1) a Deauville (171.000 euro al primo), nel Princess Elizabeth di Epson (Gr.3) e nel Betfred di Middelton (Gr.2) a York. Carriera inoltre esaltata dal secondo posto, lo scorso anno, a Woodbine (Canada) nel E.P. Taylor St. (oltre 200.000 euro al primo) con vittoria andata a Just the Judge per quello che sarebbe potuto essere, per chi si chiama Ode-Liz, un epilogo nel Taylor da svenimento stile Pie in Gran Premio con le urla di Moore udite fino in Europa. In totale per questa cavalla, che ha nobilitato il gran premio dedicato all'immensa Lydia Tesio con la sua partecipazione nonché con la sua vittoria, un final score fatto da 23 corse, con appena 6 vittorie, ma qualcosa come 17 piazzamenti in pattern race. Applauso allora marcato per l'indigena Sound of Freedom, della solita Effevi (vincitrice della scorsa edizione), ma soprattutto per la rivelazione della corsa Via Pisa che ha seriamente sfiorato la vittoria.

Appuntamento alla prossima settimana con ippicaostacoli, l'ippica come non l'avete mai letta... E domani aste in Inghilterra!

Ps: complimenti della redazione infine per LEWIS HAMILTON che conquista per la terza volta il titolo mondiale di F1 ad Austin, Stati Uniti, in una corsa dove è successo di tutto. Notevole prova anche per Alexander Rossi su macchina con licenza russa che corre con bandiera a stelle e strisce sull'alettone.
Grande corsa per Vettel e per il pupillo Maldonado, ancora a punti.

FALCO
lo Stallone padre di ODELIZ
(Foto Syndicatdeseleveurs.fr)

venerdì 23 ottobre 2015

Presentazione 40° Giornata Corse, San Siro, Milano


DAL MIX DI OSTACOLISMO DI MILANO, PASSIAMO VIA PISA AL GIORNO DEL LYDIA TESIO IN SCENA NELLA CAPITALE, MA OCCHI PUNTATI SU BARCELONA NELL'ESTREMO SUD E IL RIFERIMENTO NON E' AL POZZO DI GOTTO.

A cura di Matteo Mancini.

Dal Nord Europa scende VIA PISA per giungere
a Roma nel LYDIA TESIO.
(Foto: haras-saintpair.com) 

Week-end all'insegna della grande ippica nell'ippodromo della capitale. In scena un gruppo uno, un gruppo tre e due listed race, con un poker di stranieri iscritti nel Lydia Tesio. Contro la belva Sound of Freedom di Felice Villa (Effevi), ci provono un soggetto proveniente dagli allevamenti di Fafintadenient e un poker di stranieri: uno inglese, un tedesco scuola Francoforte come suggerisce il nome della scuderia dello stesso (presente in pista a Milano nella corsa dell'ex ostacolista compagno di colori di Zaiman ovvero Sympathyforzedevil), quindi un secondo tedesco passato dalla Francia ma partito da Dusseldurfo dove ha trovato un francesce Via Pisa che giacché era per la strada è giunto fino a ROMA...

Segnaliamo inoltre a Siracusa, nella giornata di sabato, un testacoda ostacolistico nel premio m'ama non m'ama di Cocciantiana memoria. Col numero uno rientra il quattro anni (ora cinque) protagonista della riunione ostacolistica pisana dello scorso anno, vincitore del CRITERIUM D'INVERNO (G.2), terzo classificato a Merano nel CRITERIUM DI PRIMAVERA (G.3), medesimo piazzamento ottenuto da HIGH MASTER quest'anno nella CORSA SIEPI DEI 4 ANNI DI PISA (L). Stiamo parlando del soggetto il cui nome risponde alla squadra dove gioca il signor LEO, ovvero Messi. Tradizione tedesca nel soffiare dello Shirocco che da Monaco scende passando per la Svizzera e porta dietro Zaiman, scopertissima del Mancho nell'ultima riunione ostacolistica italiana, che rientra lasciando l'interprete Cannarella al più blasonato compagno di salti. Per entrambi cambio di colori, il vincitore del Circuito del Nurburgring di rientro da luglio sfoggerà un giallone con rombi verdi, sulla scia accarezzata dal vento di Onda Rossa, similar Vama ma nomenclatura che risponde a Cutrale, il Salvatore. Nuova livrea anche per il numero uno, ancora il giallo a stelle e con berretto tratteggiato però su un background marrone già mostrato dall'ex pisano Xango uno che aveva a che fare con aria di Trentapunti. Il nome del proprietario è Sebastiano Guastella.

Passiamo alle siepi di Milano. Grosso assente Josef Vana jr che non potrà così insidiare il primato di Josef Bartos. I due, al momento, nella classifica della riunione di Milano comandano a parità con sette vittorie a testa. Bartos avrà così l'occasione di riconquistare la prima posizione in solitaria. Questa la notizia più rilevante per quella che si segnala come giornata di transizione in vista degli ultimi gran premi stagionali.
Si rivede in pista il cresciuto Hurricane Mix, ma soprattutto rientrano da un anno altri due vincitori classici, oltre al già citato Barcelona. Si tratta di Indovino e Tout le Mond entrambi recuperati, vedremo a che livello, da Francesco Contu che può così disporre di due prime frecce per un finale di stagione all'insegna del riscatto. Debutto in carriera in ostacoli per Home Please, semplice debutto in Italia per Allycat, sesto neo acquisto Favero a scendere in pista tra quelli acquistati a Doncaster a inizio settembre. 
Non è stato dichiarato partente nessuno dei tre allievi di Riccardo Menichetti, due dei quali della Razza dell'Olmo, li vedremo in pista, forse, a Grosseto.


1° Corsa. Pr.Trapezio, 3600 steeple-Chase, 4+.

1 HURRICANE MIX Kg 71,5
2 DARAKTI Kg 67,5
3 CRACK CHICHI Kg 67 
4 MERGUIB Kg 65,5
5 UNI LIGHT Kg 63,5
6 ALBINA Kg 63 
7 BABOSSO Kg 63 
8 TRAFALGAR SQUARE Kg 63 

Premio dedicato a uno storico bivincitore del Gran Premio Merano. Cavallo piccolo e compatto, Trapezio regalò le più intense emozioni al fantino Ferdinando Saggiomo. Sua figlia Ilaria, in veste di co-allenatrice, cercherà di aggiudicarsi questo premio che sa di aria di famiglia, schierando uno dei suoi allievi più in forma di scuderia: Hurricane Mix. La qualità è tutta dalla parte del grigio che vede però salire il proprio peso per effetto delle ottime prestazioni in categoria superiore. L'allievo di Raf Romano ha corso in netto miglioramento e ha già battuto svariati pretendenti del Trapezio. È il cavallo da battere. 
Attenzione poi a Trafalgar Square, reduce da pessime prestazioni ma che potrebbe risorgere aiutato dal bel peso e da certe prestazioni primaverili. Possibilità di piazzamento poi per Albina che, al di là del Romano, ha contro avversari abbordabili. Grossi dubbi sul poker Favero. Merguib è discontinuo e, sebbene abbia in sella Bartos, ha già subito Crack Chichi. Rientra Darakti, quarta monta per Uni Light. Estremo outsider Babosso, pessimo al rientro in cross.

Pronostico: Hurricane Mix, Trafalgar Square, Albina.


2° Corsa. Pr. North Bay, 3600 Siepi, 4+, Maiden o vendere.

1 ACHEN Kg 69 
2 ALLYCAT Kg 69 
3 ARCACHON Kg 70 
4 CARRESANA Kg 69 
5 HOME PLEASE Kg 69 
6 INDOVINO Kg 69 
7 MONELLO Kg 70 
8 MORNING STAR -GER- Kg 69 
9 THIRD STRIKE Kg 66,5
10 TOUT LE MOND Kg 69 

Altro premio dedicato a uno storico vincitore del Gran Premio Merano, storico per aver portato, dopo Whispin, ricordato la settimana scorsa, un gentleman a trionfare nello storico Gran Premio: il signor Caimi.
Torna in siepi Morning Star e lo fa dopo tre uscite in piano. Ha già battuto Arcachon, ma nonostante questo riceve un trattamento al peso favorevole. Dovrà vedersela con Monello, riportato in siepi dopo l'esperienza in steeple. I due, sulla carta, sono i migliori del campo. Come terza scelta indichiamo Arcachon, in discreto stato di forma. Debutta in siepi Home Please, non male in piano e dunque da considerare. Rientrano da circa un anno gli ottimi Indovino e Tout le Mond che andiamo a subire, anche se il portacolori della scuderia Milano era un grosso saltatore. Completano gli estremi outsider Carresana e Third Strike, entrambi pessimi al debutto in siepi a Milano, e Allycat, grosso ciuco inglese curiosamente acquistato da Favero alle recenti aste inglesi per 2.600 sterline. Pessimo lo stato di forma di Achen.

Pronostico: Morning Star, Monello, Arcachon.


4° Corsa Pr. Vera Spezia, 3200 Siepi, 3, Maiden o Vendere.

1 CORTEFRANCA Kg 66 
2 DEVONIAN Kg 66 
3 KAMARAN Kg 66 
4 MISTERIUM Kg 69 
5 MONCERRATI Kg 66 
6 NOSTALGIA DI FANO Kg 67 
7 SCOCOSITA Kg 66 
8 SHIPWRIGHT Kg 66 
9 VESPRO PLACE Kg 66 

Devonian è il nome giusto. Viene da due discreti secondi posti che lo eleggono a netto favorito. Attenzione però a Moncerrati, beffato al debutto ma in grado di regolare Keen Move poi finito vicino a Panther Cat. Sono questi due i cavalli da battere con Scocosita a fungere da sorpresa. 
Misterium il quarto nome, preferito a Kamaran. Avrà compito più difficile rispetto all'ultima uscita Cortefranca che difficilmente potrà disporre a piacimento con andatura di testa. Attesi miglioramenti da Nostalgia di Fano. Rientra Vespro Place, mentre per Shipwright proverbiale ruolo da ultimo cavallo del campo. 

Pronostico: Devonian, Moncerrati, Scocosita.

domenica 18 ottobre 2015

Sintesi 39° Giornata Ostacolistica, San Siro, Milano + Speciale Cork.



TRA I CINQUE DELLA GRAN CORSA SIEPI DI MILANO SPUNTA IL SESTO CEKO. CORSA STREGATA PER PAOLO FAVERO.

L'incopiuto Chicago sboccia al di fuori della rosa dei favoriti ed è la sesta vittoria consecutiva di un cavallo allenato in Repubblica Ceka nella classica, la seconda per Josef Vana sr dopo il successo nel 2006. 

A cura di Matteo Mancini 

CHICAGO
Sesto vincitore consecutivo della Rep.Ceka
ad aggiudicarsi la GRAN CORSA SIEPI DI MILANO
(Foto da josef-vana.cz)

Chicago campione incompiuto, figlio di Montjeu, che ha corso anche in Arabia e che era considerato dal suo entourage riottoso e non facilmente gestibile, è dunque sbocciato nella corsa più importante della sua stagione. Perfetto come al solito il chirurgico trainier Josef Vana sr che lo ha preparato in modo graduale, senza frette e senza sbagliare programma, sorprendendo l'intero campo degli avversari. Il figlio Vana jr, protagonista di una brutta caduta sabato sull'ultima siepe che lo ha costretto a saltare il Pr. Aurora in cui avrebbe dovuto montare Thibodeau a cui avevamo dedicato l'apertura di articolo, è stato magistrale nell'interpretare la gara. Ha moderato alla perfezione Chicago, per la prima volta in pista con paraocchi australiani, andando a mettere in atto la c.d. classica falsa andatura, con un ritmo irregolare che potrebbe aver disturbato quelli che sulla carta erano i più blasonati avversari. In particolare ha creato le condizioni per compattare il gruppo in un fazzoletto, situazione che ha creato qualche difficoltà di spazio a Josef Bartos, rimasto imbottigliato all'attacco della piegata che immetteva nella dirittura finale. High Master, favorito netto alla caccia della settima vittoria consecutiva ma al primo confronto con gli anziani, è stato infatti costretto dal suo inteprete a interrompere l'azione e a riorganizzarsi. Qui Vana ha compiuto la mossa che si è rivelata decisiva per affrontare con più tranquillità le ultime battute di gara. Ha infatti sfruttato l'esitazione del rivale, affiancato anche dal compagno Sol Invictus, per accellerare in anticipo sui due e sul coriaceo Chiaromonte, sempre troppo macchinoso e tardivo. Più monocorde invece Nando, a contatto ma incapace di cambiare passo. Esitazioni sul penultimo salto per i due Magog, con Vana che si è ritrovato addirittura a impostare l'ultima insidia con calma, anche troppa. Il figlio di Montjeu, della scuderia Joly, richiamato da Vana, ha infatti avuto una grave esitazione, con il buon Josef accarezzato dal ricordo di Multiplier del giorno prima. Il binomio posticipava troppo il salto, con la conseguenza di andare sotto la siepe e centrarla in pieno, senza però cadere. Esitazione anche per Chiaromonte in forte risalita con Ivan Cherchi che passava dall'esterno all'interno di High Master e con un gran finale andava a battere di una testa il favorito allenato da Paolo Favero. Vicini gli altri due con Sol Invictus davanti a Nando

Vittoria dunque per l'ultimo cavallo del campo, 10 a 1, apparso comunque tonico a inizio settembre in categoria similare. Qua Vana ha fatto tutto quello che voleva, ha addormentato la corsa e ha gestito alla perfezione il percorso. L'esitazione finale poteva costargli cara, ma si tratta di un neo, del classico pelo nell'uovo. Grande vittoria dunque per questo soggetto che in siepi aveva vinto due volte sole: una a Limerick in maiden nel 2013 e una a Merano in discendente, entrambe per dispersione. Elogio infine per Vana sr che centra il terzo Gruppo 1 della stagione e che Gruppi... di fatto ha vinto tutti i premi principali e di maggior interesse storico, eccetto il Gran Premio Merano. Chirurgico e preciso come al solito, lo potremmo definire uno stoico perché mira sempre ai grandi obiettivi piuttosto che fare cassa puntando sulla quantità, esatta antitesi che ha negli epicurei l'esempio più proprio. Serietà e dedizione contrapposta a pubblicità e amenità sterili.

Buono Chiaromonte, che si conferma tra i migliori in categoria e ha la soddisfazione di battere High Master, il leader incontrastato nei quattro anni. Purtroppo per Ilenia Nero il cavallo è sempre macchinoso, tarda troppo a piazzare il finale e, alla fine della fiera, ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto. Comunque stagione da incorniciare con la vittoria nel Gruppo 1 storicamente meno importante, ma comunque gruppo 1, ovvero la Gran Corsa Siepi di Italia, e poi un secondo e un terzo posto nelle due prove principe delle siepi italiane ovvero Gran Corsa Siepi di Milano e Gran Corsa Siepi di Merano, entrambe corse con possibilità di vittoria. Per un piccolo allenatore come la Nero e per un piccolo proprietario come il Signor Ghiotti una grandissima soddisfazione, con tanto di giusti complimenti tributati dal parterre. Adesso, presumo, riposo in vista del 2016.

Buon terzo per High Master, forse sfortunato, cavallo giovane che saprà riscattarsi e comunque vincitore nell'annata di quattro Gruppi 2, oltre che di sei corse consecutive. E' il record-horse italiano in ostacoli quanto a numero di vittorie stagionali e quanto a premi vinti, se si esclude il montepremi bonus che si è aggiudicato il vincitore del Gran Premio Merano. Acquistato da Paolo Favero per poco più di 7.000 sterline un anno fa, ha senz'altro disputato una stagione da chepeau. Peraltro, come Chicago (in realtà più di lui), è stato una promessa incompiuta poi sbocciata in siepi con tanto di piante cannibali in formato Eddie Merckx. Chissà se in Inghilterra qualcuno si mangerà le mani sfiorando qualche ostacolo...

Stoico Sol Invictus in quarta, ha corso moltissimo, è tra i cavalli più vincenti della stagione, ha avuto anche qualche acciacco, si è parlato di problemi respiratori, eppure è sempre lì a vendere cara la pellaccia. Vincitore dell'ex Gran Corsa Siepi di Roma, Gruppo 1 ora svalutata perché si corre a Pisa, e della Gran Corsa Siepi di Pisa (L), è mancato negli appuntamenti più importanti, pur essendo sempre a ridosso dei migliori, il secondo posto nella Gran Corsa di Merano, tuttavia, rende la sua stagione senz'altro da ricordare e forse, addirittura, tra le migliori nella sua carriera. Non a caso è nella top five dei più vincenti della stagione.

Ha deluso un po' Nando che si era ben mosso nel G.P.Merano. Aichner ha scomodato il francese Alexis Acker, quasi in vena d'assonanza, al debutto assoluto in Italia e interprete quasi di un omonimo di quello che è considerato da molti il più forte vincitore del Gran Premio Merano: Pigalle. Ha infatti montato nel tempio di Auteuil, qualche anno fa, un certo A Pigalle capace di infliggere un pesante distacco al vincitore del Premio Whispin (celebre vincitore del Merano che portò al successo il primo gentleman capace di siglare una simile impresa, sarà bissato dal solo Caimi) disputato il giorno prima dell'odierna Gran Corsa Siepi di Milano, ovvero il "Contiano" A Ton Tour che gli arrivò oltre venti lunghezze dietro.
Acker ha tenuto sempre a centrogruppo il buon Nando, vincitore dell'ultima Gran Corsa Siepi di Cagnes sur Mer (L), tentando poi di andare all'attacco del battistrada. Il sauro poi però non è stato capace di rispondere all'accelerazione di Chicago ed è rimasto monocorde, pur chiudendo a contatto. E' piaciuto molto più in steeple. Saprà riscattarsi.

Dunque una corsa all'insegna del pochi ma buoni e tra i cinque partecipanti è apparso dunque il sesto cavallo ceko capace di vincere ancora a ripetizione la classica dopo il trionfo di Duce nel 2005. Appuntamento rimandato per Paolo Favero che continua a non vincere la Gran Corsa Siepi di Milano, ma è una questione di tempo.

Ci spostiamo a Cork, Irlanda, per seguire la corsa in cui sono impegnati due soggetti che avevamo adocchiato tempo fa. Il primo indirettamente ovvero Sizing Solution, con in sella Burke, giunto secondo all'ultima uscita in estate (14 luglio) del soggetto che avevamo sponsorizzato alle ultime aste di Tattersalls per cavalli in allenamento dove Favero ha acquistato undici elementi tra i quali The Alamo (segnalato anche da noi). Tra i due un divario di dieci lunghezze. Il secondo soggetto è Un Beau Roman, cavallo in allenamento da W.P. Mullins e montato da Ruby Walsh. Si tratta di uno dei quattro cavalli iscritti dall'allenatore irlandese per il Gran Premio Merano con scelta che poi vide Perfect Gentleman intraprendere l'infelice viaggio verso Merano. C'è anche Usa, montato dal secondo fantino del Gentleman ovvero Townend, di cui ne parlammo in occasione della corsa di rientro in Irlanda (a Tipperary, dove facemmo tre su tre di vincenti nella nostra ultima apparizione fantasma al Tipster Trophy) di Thousand Stars, impegnato a Merano ne La Gran Corsa Siepi di Merano. Ricordiamo, allora, la vittoria di Walsh, Mark però, su un figlio di Montjeu (il padre di Chicago) e di Crazy Volume, davanti a un allievo di Mullins, ma non quello sceso a Merano, bensì D.J. Usa chiuse davanti proprio a Thousand Stars, in quarta posizione.
Seguiamo allora l'esito della corsa che vede un fratellastro di Perfect Gentleman, per linea paterna, favorito a sei e mezzo. Si tratta di Crown Theatre allenato da De Bromhead e con Lynch in sella. Grande equilibrio poi con tre soggetti a sette e altri tre a otto, per un totale di tredici partenti. Questi gli ingredienti del Cork Racecourse Kinsale H´cap S´chase (Grade B) of €50000.00 4-y-o plus 2m. 1f. Chase, dodici elementi. McManus schiera Gentleman Duke e lo affida a Geraghty, soggetto pericoloso e infatti risulterà il vincitore per quella che si è dimostrata una competizione combattuta. Per Gentleman Duke è il bis in questo Gran Premio Irlandese, già vinto lo scorso anno per la felicità del trainer Moore. Edizione comunque molto combattuta con un poker di pretendenti alla vittoria racchiusi in quattro lunghezze. Il portacolori del magnate McManus ha avuto ragione sul favorito Crown Theatre e sul compagno di allenamento di quest'ultimo Tisamystery davanti al quotato A Decent Excuse. 
Deludente Un Beau Roman, fermato e strabattutto il 14 luglio da quell'Enjoy Resposibly da noi suggerito all'asta per correre il Merano con ambizioni di piazzamento. In quella corsa erano presenti anche Gentleman Duke, nono, Crown Theatre, undicesimo e il cavallo di Mullins che chiuse ultimo.
Ultimo sul palo, discosto Usa. Male anche Sizing Solution giunto a contatto, ma ottavo dietro all'allievo dell'altro Mullins, D.J., Fosters Cross.

GENTLEMAN DUKE
strabattutto da Enjoy Responsibly a luglio trionfa in Chase
in un Gran Premio di Cork
in corsa anche UN BEAU ROMAN
(Foto hripressoffice.ie)

Chiudiamo con le quattro ostacoli di Sabato di Milano con attenzione principale per il cross dilettantistico dove si è corso quasi più per la gloria che per il montepremi. Appena 1.200 euro al primo.
Tutto facile per l'ex Australia Crack Chichi con Pavel Peprna a girarsi a controllare gli avversari in dirittura d'arrivo col proverbiale "ma 'ndo annate?" L'esperto ceko, alla seconda vittoria stagionale, eletto a gentleman titolare di giornata da Paolo Favero (per l'assenza di Riki Belluco) è stato impeccabile nella strategia di corsa e ha corso con umilità, lasciando sfogare l'ottima Tiparlo, bravo Patelli per una volta, che ha scandito un ritmo di gara che ha piegato le resistenze di metà dei concorrenti. Peprna non ha voluto strafare e si è limitato a vincere nel più facili dei modi.
Bene Carminati, per la seconda volta nella stagione, che ha seguito il compagno di colori e il Favero con l'ex di quest'ultimo Napoli Molticolori, ben assestata per tutta la corsa in terza per poi piazzare l'allungo finale funzionale a battere il compagno di colori. Quarto il rientrante Galactic Sound giunto a un'incollatura dal podio col ceko Altenburger.
E gli altri? Male, malissimo... Anche se Annalisa Miotti conquista il secondo piazzamento consecutivo in carriera (quanto meno per quel che concerne il montepremi) col telecronista che va a dire "Dzacheron che si prepara per il suo consueto finalone"... Dove lo speaker abbia visto questi finali brucianti non è dato sapere. Peraltro presente anche Marannini in pista, ospite eccezionale, proprio lui che un tempo faceva lo speaker titolare della piazza, subito pronto a verificare le conseguenze delle varie cadute.
Crollato alla distanza, piegato dall'atroce ritmo di gara scandito dall'ex Paralupo, l'allievo di Giuseppe Satalia, Crissolo, che questa volta ha terminato il percorso anche se con brivido perché Stefani, che pure ha fatto condotta di gara parsimoniosa, ha visto accendersi la luce della riserva tanto che Dzacheron e addirittura Apres Moi lo hanno sfilato come Cornet Obolensky nel Chivas Regal, roba da vortici svernicianti. Ultimo, al grido: "calma, ragassi, calma..." il Paganessi con Green Danehill. "E che furia, c'è...? Godetevi il percorso, e come dice il proverbio: beati gli ultimi se si ripete l'esperienza dell'HERBIE, il MAGGIOLONE, nella COPPA D'ORO"

Curiosità per il Premio del Prato, condizionata per tre anni, dove Panther Cat ha mostrato le proprie qualità confermandosi al primo e avendo ragione di due coppie di avversari in rapporto di scuderia. Romano lo ha tenuto sui primi e all'attacco della diagonale breve lo ha mandato all'attacco senza dover poi faticare più di tanto. In pista le due novità Rio Apache e Keen Move, entrambi alla seconda esperienza in siepi, col primo a fungere da battistrada e il secondo che ha provato a insidiare il vincitore dando prova di un sensibile miglioramento rispetto al debutto. Deludente Sbarazzino in terza. Da segnalarsi la bruttissima caduta sull'ultima siepe di Multiplier, sembra senza conseguenze. Il Magog, in ritardo, rispetto agli avversari stava cercando di recuperare e forse avrebbe potuto recare qualche grattacapo a Sbarazzino per la terza.
Si attende il confronto Triple Pursuit vs Panther Cat per eleggere il miglior tre anni della stagione.

Sullo steeple, il Whispin, sul circuito impegnativo dei 4.000 metri centra la prima vittoria in Italia l'AQPS A Ton Tours che regala a Francesco Contu la sesta vittoria stagionale, due meno di Raf Romano. 5 a 1 la quota per il portacolori della Milano affidato a Davide Columbu.
La prova è stata caratterizzata da una lenta andatura, presto cadenzata da Kauto Sweety che, poco a poco, ha aumentato, braccato dal primo dei quattro Favero, Less Time con a ridosso A Ton Tours e Hurricane Mix. Proprio il Favero, con Pastuszka, è stato quello a imprimere l'aumento deciso di andatura a metà della diagonale lunga, subito seguito dalla coppia A Ton Tour e Hurricane Mix. Più tattico del solito, invece, Davide Satalia che non ha risposto all'affondo, tenendo Kauto in quarta così da avere benzina per il finale.
Non sono mai stati in corsa invece Ara Gold (solito andare in testa) e Alcydon Fan nei ruoli di favorito e contro. Col grigio che, a differenza del Vana, ha provato a presentarsi all'ingresso nella diagonale breve, tirandosi dietro il compagno Mighty Mambo rimasto sempre nelle posizioni di rincalzo.
A Ton Tour risolveva la partita sul penultimo salto scrollandosi di dosso il calante Less Time e controllando molto bene il grigio Hurricane Mix. Mighty Mambo e Ara Gold sfilavano Less Time sull'ultima col grigio però incapace di resistere al ritorno di fiamma di Kauto Sweety che, gestito con intelligenza da Satalia, riusciva a venire a prendere un quarto posto con bel finale.
Pessimo Alcydon Fan mai in condizione di intervenire. Non pervenuti Collar an Tie e il quarto Favero, Cape York, sempre in coda e in grossa crisi su numerosi salti.

Trentesima doppietta nell'Aurora, condizionata in siepi per 4 anni, per Paolo Favero che ha visto sfumare la sesta tripletta per una rovinosa caduta sull'ultima siepe del favorito Swilken, ancora giù sebbene abbia corso in pancia al gruppo.
Vittoria a gran sopresa per The Alamo e Ufo Brennan, con lo stallone High Chapparal che vince col terzo figlio su tre, dopo Signor Tiziano e High Master. Acquistato per 5.500 sterline alle recenti aste di Newmarker, The Alamo si è sbarazzato dello scatenato front runner iniziale Mentore al termine della diagonale lunga, marcato stretto da Pacchianillo, con Swilken lasciato tranquillo più indietro davanti ai poco brillanti Thibodeau (cambio di monta per lui: Pollioni al posto di Vana) e Dominato. I tre allievi di Favero, isolatissimi davanti, trainati da The Alamo e Brennan chiudevano la partita a metà dirittura breve con il battistrada intenzionato a salvaguardare la propria fuga. Ultima siepe in perfetta solitudine e lotta intestina, con Bartos e Swilken ormai in vista del leader, ma ecco materializzarsi il colpo di scena. Caduta rovinosa di Swilken e terza moneta regalata a Thibodeau, davanti a Dominato. Quinto successo per John Paul Brennan, il primo a Milano. Buona la sua stagione.

Da segnalarsi il duello in classifica fantini Bartos vs Vana jr con sette vittorie a testa e primo posto nella classifica di Milano in ballo, cosa mai accaduta quest'anno che ha visto il dominio totale di Bartos.

4.000 sterline
e partente nel G.P. Merano
MIGHTY MAMBO