lunedì 15 maggio 2017

Vincitori classici: LORD MAIA. A cura di Matteo Mancini.


LORD MAIA (FR)
m.gr 25.02.2013
LORD MAIA 
(Foto Daniela Carlotti).


                             Shirley Heights (Gb)
                                     Darshaan (GB)                        Delsy (Fr)   
Dalakhani (IRE)                (b. 1981)   
 (gr. 2000)                       Daltawa (IRE)                     Miswaki (Usa)
                                      (gr. 1989)                                        Damana (Fr)

                                                                              Sadler's Wells (Usa)    
                                      Sholokhov (IRE)                 La Meilleure (Fr)
Adolfina (Ger)                   (b. 1999)
 (b. 2005)                         Akilinda (Ger)                   Monsun (Ger)
                                        (b 1997)                                     Anna Domani (Fr)



Dalakhani (2000). Cavallo nato in Irlanda, ma ammirato quasi esclusivamente in Francia in difesa dei prestigiosi colori Aga Khan da cui è stato anche allevato. Figlio di una vincitrice in listed e piazzata in Gruppo 3 in Francia, è fratellastro dello stallone Daylami che ha tuttavia superato per prestazioni in pista. Schierato in nove circostanze, da due a tre anni, è risultato imbattuto in Francia, dai 1.400 ai 2.400 metri, subendo l'onta della sconfitta nella sua unica apparizione all'estero, in quel di Curragh, nel Derby Irlandese. Eccezionale dunque lo score fatto di 8 vittorie e 1 piazzamento, con quattro acuti in Gruppo 1, due in Gruppo 2 e uno in Gruppo 3 per 2.180.790 euro di vincite. Indimenticabile il successo nell'ultima corsa in carriera dove, a tre anni, ha sbaragliato il campo a Longchamp nella classicissimo Arc de Triomphe (Gr.1) infliggendo 3/4 di lunghezza a Mubtaker e circa sei lunghezze al campionissimo High Chaparral, mettendosi inoltre alle spalle il futuro stallone Doyen battuto in due circostanze su due.
Affidato fin da sempre all'allenatore Alain de Royer Dupre e all'interpretazione del fantino Christophe Soumillon, dopo un debutto in una condizionata da 8.500 euro al primo di Deauville, ha sempre corso in pattern race. Tre volte in pista a due anni, è subito risultato vincitore in Gruppo 1 facendo suo il Criterium International (Gr.1) di Saint Cloud, da oltre 140.000 euro al primo, mettendosi dietro due ospiti irlandesi (incollatura di vantaggio su Chevalier presentato da O'Brien) e uno inglese. Nella circostanza ha inoltre dimostrato di gradire anche il terreno pesante.
Assai più impegnato a tre anni con sei uscite concentrate nell'arco di cinque mesi abbondanti. Rientro vincente a Longchamp nel Prix Greffulhe (Gr.2), al primo contatto con la lunga distanza (2.100 metri), quindi la scalata ai main event. Fanno infatti seguito due acuti in Gruppo 1: il Prix Lupin (Gr.1) a Longchamp e soprattutto il Prix du Jockey Club (Gr.1) a Chantilly con in palio poco meno di 630.000 euro al primo. Nella circostanza conferma la propria superiorità su Super Celebre, già battuto a Longchamp.
Sfiora l'impresa in terra di Irlanda, nel Derby Irlandese (Gr.1), circa venti giorni dopo, fermandosi a mezza lunghezza dal vincitore, nonché compagno di allevamento, Alamshar.
Ricondotto in territorio transalpino, torna a calcare le piste dopo tre mesi di riposo, vincendo in Gruppo 2 a Longchamp, con una lunghezza e mezzo di margine su Doyen, preparandosi così al primo confronto con gli anziani che andrà in scena a novembre nello stellare Arc de Triomphe (914.000 euro al primo). La vittoria nel gran premio dei gran premi d'Europa porta all'elezione del cavallo quale miglior tre anni d'Europa per la stagione 2003 e cavallo dell'anno, sempre in Europa, per la medesima stagione, con 133 di punta timeform. L'Aga Khan decide prontamente di trasferirlo in Irlanda per la carriera riproduttiva, pesso il Gilltown Stud, a 45.000 euro a monta. Entra così in razza giovanissimo, ad appena quattro anni.
Christophe Soumillon saluta così il cavallo: "E' il cavallo della vita, non credo che mi ricapiterà di cavalcarne un altro di tale caratura". Non è da meno l'allenatore Royer Dupre che afferma: "E' sicuramente il più grande interprete della medio-lunga distanza che mi sia mai capitato di allenare. E' una cavallo completo, duttile, che si adatta a ogni evenienza."

DALAKHANI
(Foto da Thoroughbreedailynews.com).

Stallone indubbiamente di grosso calibro con un tasso di monta tale da rendere assai selezionate le fattrici destinatarie del suo seme. Tredici stagioni di monta, dal 2004 al 2016, con tasso iniziale di 45.000 euro, ridotto a 37.500 l'anno seguente per risalire a 40.000 nel 2008 e toccare l'apice nel biennio 2009-10 con 50.000 euro. Crollo a 35.000 nel 2011, poi di nuovo 40.000 prima del deciso e continuativo calo che dai 25.000 euro del 2013 giunge ai 15.000 del 2016, col trasferimento in Francia presso l'Haras de Bonneval.
Molto qualitativa la prole che annovera circa cinquanta vincitori in pattern race in piano, di cui ventotto in categoria di gruppo (sarebbero trenta considerando i gruppi di Russia e Ucraina), con otto vincitori in Gruppo 1 per un totale di 53 corse di Gruppo vinte, tredici delle quali di Gruppo 1 (calcolo da ritoccare, considerando le non trascindentali piste di Russia e Ucraina in nove vincitoridi Gruppo 1 per un totale di 56 corse di Gruppo vinte, quindici delle quali di Gruppo 1).

CONDUIT costituisce il fiore all'occhiello di tutta la produzione, capace di vincere in Inghilterra e negli Stati Uniti, oltre che di piazzarsi in Giappone. Generato in Irlanda nel primo anno di monta dello stallone, da una fattrice, sorellastra dello stallone Spectrum, che muore nel dargli la luce. Scende in pista 15 volte da due  a quattro anni, prendendo le mosse a Newmarket agli ordini di Michael Stoute. Curriculum costituito da 7 vittorie (1.700-2.900 m.) e 7 piazzamenti. Soggetto dotato di notevole stamina, non trascendentale da puledro. Sbaglia il debutto, unico caso in cui non riesce a pizzarsi, poi esplode a tre anni aggiudicandosi un Heritage Handicap da 42.000 euro a Epsom. Da qui scala le categorie vincendo il Ladbrokes St Leger Stakes (Gr.1) a Doncaster con 387.000 euro al primo, ma soprattutto due edizioni, a tre e quattro anni, dell'Emirates Airline Breeders' Cup (Gr.1) negli Stati Uniti, nell'impianto di Santa Anita con premio di 1.100.000 euro al primo, e le prestigiose King George VI & Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) ad Ascot, successo da neretto anche a Goodwood nel Betfair Gordon Stakes (Gr.3). Tra i piazzamenti di calibro, oltre un secondo posto in Gruppo 2 e uno in Gruppo 3 è da segnalarsi il terzo posto nel Coral Eclipse (Gr.1) a Sandown e i quarti posti nella Japan Cup (Gr.1) a Tokyo e nell'Arc de Triomphe (Gr.1) a Longchamp. Vince in carriera 4.094.021 euro, con punta massima di 127 di timeform. Eletto campione americano del turf per la stagione 2008, sesto cavallo dell'anno al mondo.
Ritirato in razza in Giappone ha generato quarantadue prodotti, di cui trentasette scesi in pista e ventuno di essi vincitori (compresi in siepi). I risultati non troppo esaltanti han portato a veder precipitare il tasso di monta  a 2.500 euro col ritorno in Irlanda a partire dalla stagione 2016. Tra i migliori prodotti si segnala Daiichi Terminal, secondo nel Kokura Nisai Stakes (Gr.3) a Kokura.

Di notevole spessore è poi RELIABLE MAN, altro nipote per via materna di Sadler's Wells (come Conduit), nato in Inghilterra nel 2008, capace di vincere in Francia e Australia. Ha debuttato tardi, a tre anni, prendendo parte a 14 corse, da tre a cinque anni, riportando 5 vittorie (2.000-2.400 m.) e 5 piazzamenti per un valore di 1.429.751 euro, con tre vittorie in categoria di Gruppo e cinque ulteriori piazzamenti. 124 di rating.
A differenza di Conduit, prende le mosse in Francia agli ordini di Royer Dupre. Mette subito a segno una tripletta nelle prime tre corse disputate, centrando il Prix du Jockey Club (Gr.1) a Chantilly che gli vale 857.000 euro di introiti (suo maggiore successo), chiude la stagione aggiudicandosi anche il Qatar Prix Niel (Gr.2) a Longchamp e giungendo terzo nel Juddmonte Grand Prix de Paris (Gr.1) a Longchamp. Fallisce miseramente l'attacco all'Arc de Triomphe, chiudendo lontanissimo dai migliori. La stagione successiva non è all'altezza delle aspettative. Il cavallo non riesce a riportare vittorie pur ottenendo quattro piazzamenti in pattern race, tra cui il terzo posto nel Prix Ganay (Gr.1) a Longchamp e i quarti posti nel 150th Anniversary of Prince of Wales's Stakes (Gr.1) e nel King George VI & Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) ad Ascot. Prova poi Pattison Canadian International Stakes (Gr.1) in Canada, ma non va oltre l'ottavo posto. Affidato a Chris Waller, chiude la carriera in Australia a cinque anni, prendendo parte a due corse sulla pista di Randwick dove ha modo di centrare il suo secondo Gruppo 1 ovvero il Santos Coffee Queen Elizabeth Stakes (Gr.1) da 240.000 euro al primo. In quest'ultima prova, accusa un serio infortunio al tendine negli ultimi cinquanta metri. Tagliato il palo, il cavallo evidenzia una netta zoppia all'anteriore destro che rende necessario l'intervento dell'ambulanza di servizio. Nonostante i tentativi di recuperarlo per l'attività agonistica, viene ritirato in razza dapprima in Nuova Zelanda poi in Germania a partire dal 2014, dove diviene disponibile a 6.000 euro a monta. Ha generato Belle du Nord, seconda nel Courtesy Ford Manawatu Sires Produce Stakes (Gr.1) ad Awapuni, in Nuova Zelanda.

Due vittorie in Gruppo 1 poi per la femmina INTEGRAL, generata nel 2009 quando lo stallone tocca il suo apice di monta relativamente alle somme necessarie per aggiudicarsene il seme. Sviluppa l'intera carriera in Inghilterra, dove viene allevata, fatta salva per un'escursione in Francia sulla pista di Deauville (terza in Gruppo 1). Porta in pista i prestigiosi colori Cheveley Park Stud. Debutta  a tre anni e corre fino a cinque per un totale di 15 uscite, con 6 vittorie (1.600 m.) e 6 piazzamenti. Si distingue in particolare grazie ai successi nel Qipco Falmouth Stakes (Gr.1) e nel Kingdom of Barhain Sun Chariot Stakes (Gr.1) a Newmarket, vince altresì il Duke of Cambridge Stakes (Gr.2) ad Ascot, il Thoroughbred Breeders' Associtation Atalanta Stakes (Gr.3) a Sandown e il Coral Distaff (L) a Sandown. Pluripiazzata in pattern race, in cinque casi in Gruppo 1. Vince in carriera 714.909 euro.

Si aggiudicano una prova in Gruppo 1 altri cinque cavalli. Tra essi spicca DUNCAN, terzo per rating (123 punti). Castrone derivante dal primo anno di monta, ha trionfato in Irlanda nel The Irish Field St. Leger (Gr.1) a Curragh nell'ultima corsa in carriera. Ha preso parte a 19 corse, da tre a sei anni, 6 vittorie (2.000-2.800 m.) e 8 piazzamenti. Tre sole escursioni all'estero, due volte in Francia e una in Irlanda. Quatrro le affermazioni in pattern race, oltre al citato successo in Gruppo 1 ha riportato il Qatar Prix Foy (Gr.2) a Longchamp, l'Emirates Airline Yorkshire Cup (Gr.2) a York e il John Doyle Buckhounds Stakes (L) ad Ascot. Pluripiazzato in pattern race, in cinque casi in categoria di gruppo. Ha preso parte, senza piazzarsi, all'Arc de Triomphe. Ha conquistato in carriera 464.382 euro.

Figurano poi due femmine e due cavalli che si son fatti valere in Germania. Tra le prime due, la più titolata è CHINESE WHITE che si è aggiudicata qualcosa come sei pattern race. Prodotto anche questo del primo anno di monta, ha corso prevalentemente in Irlanda per un totale di 14 sortite, da due a cinque anni, 7 vittorie (1.800-2.000 m.), tutte in Irlanda, e 4 piazzamenti. Ha fallito nelle due uniche incursioni all'estero, finendo non piazzata ad Epsom e a Roma (decima nel Lydia Tesio, Gr.1). In bacheca vanta l'Audi Pretty Polly Stakes (Gr.1) conseguito a Curragh, nell'ultima corsa in carriera, l'Irish National Stud Bladford Stakes (Gr.2), il Dance Design Stakes (Gr.3) a Curragh nonché l'Irish Stallion Farms European Breeders' Fund Hurry Harriet Stakes  (L) a Gowran Park tutti a quattro anni. Vincitrice altresì di altre due Listed Race, una a tre e l'altra a cinque anni sempre a Gowran Park, terza nella Tattersalls Gold Cup (Gr.1) di Curragh e quarta nelle Oaks Irlandesi (Gr.1). In carriera vanta un bottino di 434.383 euro. Fattrice madre di vincitori.
L'altra femmina risponde al nome di MOONSTONE, due punti in più di timeform rispetto a Chinese White, ma curriculum in pista di minor prestigio. Allenata dall'asso O'Brien, è anch'essa un prodotto dal primo anno di monta, nata però in Inghilterra. Appena 6 corse in carriera, tutte a tre anni, 1 vittoria (2.400 m.) nelle Oaks Irlandesi (Gr.1) a Curragh, dove ha rifilato tre lunghezze e un quarto alla sorellastra Chinese White, 3 piazzamenti col secondo posto nelle Oaks Inglesi (Gr.1) di Epsom e un quarto posto in Gruppo 3 a York. Non piazzata in due Gruppi 1 di Longchamp. Vince 396.471 euro. Ritirata in razza si dimostra fattrice di spiccato successo, generando quattro prodotti tutti vincitori classici, tra i quali il vincitore in Gruppo 3 in Inghilterra US Army Ranger, secondo nel Derby di Epsom (Gr.1); il vincitore in Gruppo 3 in Irlanda Words e i vincitori in Listed in Inghilterra Nevis e in Irlanda Stubbs (terzo inoltre nel Derby Norvegese, L).

Acuti nei main event tedeschi per SEISMOS, allevato in Irlanda dal quarto anno di monta. Vero e proprio globe trotter svezzato in Germania dal top trainer Wohler e poi andato a cercare gloria all'estero correndo in quattro continenti ed essendo allenato anche dall'italiano Marco Botti. Carriera longeva, anche per il fatto di essere un castrone, ha corso da tre a nove anni, collezionando 36 corse, 7 vittorie (2.000-2.650 m.) e 10 piazzamenti. Ha corso 18 volte in Germania, 8 in Inghilterra, 4 in Francia, 2 negli Emirati Arabi e Australia e 1 in Canada e Hong Kong, cinque in successi in Germania, uno in Inghilterra e uno in Francia. Ha vinto il Grosser Preis von Bayern (Gr.1) a Monaco di Baviera con 100.000 euro in palio per il vincitore, l'Hubertus-Liebrecht Gedachtnispreis (Gr.3) a Baden Baden, l'Hessen Pokal (Gr.3) a Francoforte, il Betfred Tv Geoffrey Freer Stakes (Gr.3) a Newbury e il Grand Prix de Clairefontaine (L) a Clairefontaine. Vanta inoltre il secondo posto nel Grosser Preis von Baden (Gr.1) a Baden Banden e nel Wurttemberg Trophy (Gr.3) a Baden Baden, terzo nel Pattison Canadian International Stakes (Gr.1) a Woodbine in Canada, quarto nel Prix Maurice de Nieuil (Gr.2) di Longchamp vinto dal fratellastro per linea paterna Terrubi. Non piazzato a Meydan, Sha Tin e a Caulfield e Flemington (Australia), dove ha preso parte alla Emirates Melbourne Cup (Gr.1), alla Hong Kong Vase (Gr.1) e alla Dubai Gold Cup (Gr.2). Vince in carriera 505.122 euro, 114 la punta massima di rating. Cinque punti superiore il più giovane SECOND STEP, nato in Irlanda nel 2011, allenato in Inghilterra ma capace di vincere in Gruppo 1 proprio in Germania. Castrone che ha preso parte a 18 corse, da due a sei anni, riportando 5 vittorie (2.000-2.400 m.) e 5 piazzamenti. Offre il meglio di se a tre anni, quando in quattro corse riporta il 125th Grosser Preis von Berlin (Gr.1) a Hoppegarten con 100.000 euro al primo, il Dunaden at Overbury Jockey Club Stakes (Gr.2) a Newmarket, il Finale Stakes (L) a Curragh e finisce secondo nel Princess of Wales Arqana Racing Club Stakes (Gr.2) a Newmarket. Sono i migliori piazzamenti conseguiti nell'intera carriera, cui fanno seguito il terzo posto nel Betway Yorkshire Cup (Gr.2) a York e il quarto nel St Leger Irlandese (Gr.1) a Curragh conseguiti rispettivamente a cinque e quattro anni. Vince in carriera 298.352 euro.

Toogris, lo vedremo più sotto, è il nono soggetto a vincere in Gruppo 1 pur non valendo, tuttavia, il valore dei fratellastri sopra e sotto riportati data la scarsa competività delle piste ucraine in cui ha conquistato due successi nella top category.

CONDUIT
Il miglior prodotto generato da DALAKHANI,
Duplice vincitore nell'Emirates Airline Breeders' Cup di Santa Anita.
(Foto thoroughbreddailynews.com).

Scendendo lievemente di categoria troviamo nove ulteriori soggetti in grado di vincere almeno un Gruppo 2 come apice della loro carriera. CANDARLIYA l'unica capace di ripetersi in categoria. Classe 2012, anch'essa allevata dall'Aga Khan (come il padre), nata e cresciuta in Francia. Ha corso da due a quattro anni, scendendo in pista in 16 occasioni (undici volte in categoria pattern race) collezionando 6 vittorie (2.400-2.800 m.) tutte in Francia, tra cui il Qatar Prix de Royallieu (Gr.2) da 142.500 euro al primo a Longchamp, il Prix Maurice de Nieuil (Gr.2) a Saint Cloud, il Prix Minerve (Gr.3) a Deauville e il Prix de Thiberville (L) a Longchamp, e 7 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Qatar Prix Vermeille (Gr.1) a Longchamp, seconda in un Gruppo 2, in un Gruppo 3 e terza in un altro Gruppo 2 sempre in Francia. Non piazzata nell'unica trasferta all'esterno, in un Gruppo 1 di Ascot. Vince in carriera 475.800 euro, la quinta somma per introiti in tutta la produzione Dalakhani.

In tre, oltre Candarliya, gli altri vincitori di Gruppo 2 capaci di ripetersi in prove di Gruppo. Tre vittorie in categoria di gruppo per il tedesco GUARDINI. Soggetto allevato in Francia nel 2011, ha sviluppato la prima parte di carriera in Germania, alternando le proprie prestazioni con la Francia, per poi tentare nelle ultime quattro corse in carriera fortuna negli Stati Uniti prima e poi, in modo più convinto e riuscito, in Australia. Ha corso 14 volte, da tre a cinque anni, riportando 4 vittorie (2.000-2.400 m.), tra cui l'80th Gerling Preis (Gr.2) a Colonia con appena 40.000 euro al primo, il Prix du Lys Longines (Gr.3) a Chantilly e lo Sharp Japan Racing Association Plate (Gr.3) a Randwick, Australia, da 61.000 euro al primo, 2 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Le Pine Funerals Easter Cup (Gr.3) a Caulfield, Australia, per un totale complessivo di 199.269 euro.
Si prosegue nell'analisi con CENTENNIAL, autore di una vittoria in Gruppo 2 e una in Gruppo 3. Soggetto prodotto del primo anno di monta, allevato in Irlanda. Ha corso 21 volte, da due a cinque anni, in quattordici casi in pattern race, con cinque trasferte in terra francese, collezionando 4 vittorie (1.600-2.400 m.) tutte in Inghilterra, tra cui il Ladbrokes Great Voltigeur Stakes (Gr.2) a Goodwood da 77.500 euro al primo e il Casino at bet365.com Classic Trial (Gr.3) a Sandown, 6 piazzamenti tra cui un secondo posto in Gruppo 3 a Newbury, due terzi in Gruppo 2 a Longchamp e un quarto in Gruppo 2 a York, per un ammontare di 209.677. Ritirato in razza in Francia per la carriera da stallone a partire dal 2011 a un tasso di  monta che è rimasto compreso dai 2.000 ai 1.200 euro. I risultati da stallone non sono stati esaltanti. Specializzato nella riproduzione di saltatori, ha generato 83 figli di cui 25 scesi in pista e quattro appena di essi vincitori (due di essi in piano), per un totale di sette corse (indice vittorie modestissimo del 3,7%) su 189 disputate.
ALEX MY BOY è il terzo soggetto che si è ripetuto in qualità di vincitore in categoria di Gruppo. Allevato in Irlanda nel 2011, ha corso 15 volte, da due a cinque anni, prendendo le mosse in Inghilterra e misurandosi in cinque circostanze in Francia e una in Germania. Ottiene le vittorie classiche e due dei tre piazzamenti in pattern race dopo esser passato in allenamento al tedesco Wohler. Ha conquistato 5 vittorie (2.500-3.100 m.), due in Francia e tre in Inghilterra, tra cui il Darley Prix Kergorlay (Gr.2) a Deauville e il Prix de Barbeville (Gr.3) a Longchamp, 5 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Comer Group International Oleander Rennen (Gr.3) a Hoppergarten, secondo in Listed anche a Saint Cloud e a Goodwood. Vince in carriera 197.171.

Tra gli altri cinque spicca il rating di VADAMAR, 119 punti, quarto in questa speciale classifica tra i figli di Dalakhani. Castrone allevato in Franca dall'Aga Khan, dal quarto anno di monta, ha preso parte a 31 corse, da due a sei anni, in quattordici casi in categoria pattern race, centrando 4 vittorie (1.800-2.800 m.) tra cui il Prix Conseil du Paris (Gr.2) a Longchamp e il Prix Francois Mathet (L) a Saint Cloud, 8 piazzamenti, tra cui due secondi posti in Gruppo 2 a Longchamp, il terzo posto nel Gran Premio Milano (Gr.1) e in Gruppo 2 a Saint Cloud. Esportato in Arabia Saudita all'età di cinque anni, vi corre per tredici volte piazzandosi in due soli casi. Vince in carriera 261.312 euro.

116 di rating per TERRUBI, soggetto interessante a tre e quattro anni poi incappato in infortuni. 11 corse in carriera, 3 vittorie (2.100-2.800 m.) tra cui il Prix Maurice de Nieuil (Gr.2) a Longchamp e una listed a Saint Cloud, 6 piazzamenti con un secondo posto in Gruppo 3 a Longchamp e in Listed a Compiegne, terzo in Gruppo 2 a Longchamp e in Listed a Saint Cloud per 170.350 euro. Non piazzato a Baden Baden e in Australia dove ha rispettivamente preso parte a una corsa. Completano SILK SARI, femmina classe 2010, vincitrice nel DFS Park Hills Stakes (Gr.2) a Doncaster sui 2.900 metri e in Listed a Newbury, seconda nel Qipco British Champions Fillies & Mares Stakes (Gr.1) di Ascot, terza in Gruppo 3 ad Haydock per 264.100 euro; ARMURE, prodotto del primo anno di monta svezzato in Inghilterra e poi esportato in Francia, vincitore nel Prix de Pomone Haras d'Etreham (Gr.2) a Deauville sui 2.500 metri e in Listed a Mainsons Lafitte per 137.627; e DEMOCRATE, altro soggetto dal primo anno di monta, vincitore in un'unica circostanza, nel Prix Hocquart (Gr.2) a Longchamp sui 2.200 metri. Una corsa, senza piazzarsi, a Meydan. Vince 90.700 euro.

Undici ulteriori figli hanno avuto come apice successi in Gruppo 3, tra questi spicca DEEM, allevato in Irlanda dal primo anno di monta di Dalakhani ma subito trasferito in Arabia. Ha corso 14 volte, da tre a sei anni, riportando 6 vittorie (1.600-2.000 m.) sulle piste di Nad Al Sheba, Meydan (Emirati Arabi) e Ryad (Arabia Saudita) tra cui il Cape Verdi Sponsored by Derrystown Stud (Gr.3) a Nad Al Sheba da 86.226 euro, il Balanchine Sponsored by Medyan (Gr.3) a Meydan da 83.000 euro, 4 piazzamenti tra cui il quarto posto nel Dubai Sheema Classic Sponsored Guangsha Group (Gr.1) a Meydan. Vince in carriera circa 460.000 euro.
Doppio acuto in Gruppo 3 anche per SHEMIMA, vincitrice classe 2005 in Gruppo 3 a Longchamp e  a Chantilly, per i colori e l'allevamento Aga Khan, seconda in due Gruppi 2, in un Gruppo 3 e in una Listed, terza in Gruppo 2 sempre in Francia, quarta in due Gruppi 2 a Doncaster. Vince in carriera 212.726 euro.
Completano l'elenco dei vincitori in prove di Gruppo SHREYAS, vincitrice di un Gruppo 3 a Gowran Park e di due Listed a Leopardstown, due volte terzo in Gruppo 3 a Leopardstown; GOLDWAKI, vincitore di un Gruppo 3 a Chantilly e di una Listed a Lyon Parilly, quarto in Gruppo 1 e Gruppo 2 a Longchamp; SHEMIYLA, vincitrice di un Gruppo 3 e di una Listed a Chantilly, seconda in Gruppo 3 a Saint Cloud, quarta in Gruppo 2 sempre a Saint Cloud; TIGAH, svezzato in Francia e poi esportato negli Stati Uniti dove ha vinto il San Francisco Mile (Gr.3) a Golden Gate Fields, secondo in Listed a Bdx Le Bouscat, stallone dal 2016 negli Stati Uniti al tasso di monta di 5.000 dollari; BARAAN, vincitore in Gruppo 3 a Longchamp, terzo in Gruppo 1 a Chantilly; BALIYANA, vincitrice in Gruppo 3 a Leopardstown; GOLDEN VALENTINE, vincitrice in Gruppo 3 a Deauville e in Listed a Saint Cloud, secondo in Gruppo 3 a Chantilly; FANTASTIC MOON, vincitore in Gruppo 3 a Sandown; e GOTHIC DANCE, vincitore in Gruppo 3 in Italia.

Fanno seguito ventuno ulteriori prodotti vincitori in Listed Race, tra i quali Ayrad (due volte secondo in Gruppo 3 in Inghilterra), Sir Graham Wade (terzo in Gruppo 3 in Inghilterra), Tanoura (madre di Taniyar e Tanaza, vincitori in Gr.3) e Arab Dawn (vincitore in Listed in Australia, terza in Gruppo 3 in Inghilterra), nonché molteplici ulteriori piazzati in patern race.

RELIABLE MAN
Duplice vincitore in Gruppo 1,
stallone in Nuova Zelanda e Germania.
(Foto blog.adrianclark.co.nz).

In Italia la produzione Dalakhani, data l'elevata somma per il tasso di monta e dati i risultati conseguiti in Francia e in Inghilterra, è stata abbastanza deludente. Sono stati 40 i prodotti ammirati sul territorio italiano, trentotto di questi in piano, di cui diciotto vincitori (tasso del 47,3%) in un totale, al 23 maggio 2017, di 331 corse per un totale complessivo (in piano) di 51 vittorie (indice percentuale delle vittorie del 15,4%). Ventisette di questi cavalli sono risultati esser stati allevati in Italia. Solo due di questi derivano dal primo anno di monta: Sheitan (vincitore in Francia per i colori della La Nuova Sbarra, allevato dalla Grundy Bloodstock) e Rewedal (vincitore in Italia in categoria condizionata, quarto nel Premio Edmondo Botti, Hp Principale, a  Roma, allevato dalla Compagnia Generale)
Delacara è stata la cavalla più impegegnata con 54 corse  e anche la più vincente con 9 vittorie (una a Livorno e otto in Sardegna).
GOTHIC DANCE l'unico in grado di aggiudicarsi una prova di Gruppo. Portacolori della La Nuova Sbarra, ha preso parte a 27 corse, da tre a cinque anni, collezionando 8 vittorie (1.400-1.600 m.) con l'acuto, all'ultima corsa in carriera, nel Premio Chiusura (Gr.3) a Milano, e 7 piazzamenti tra cui i quarti posti nel Premio Seregno (L) e nel Premio Baggio (L) a Milano per 80.784 euro di vincite (il secondo più ricco in Italia).
Tre gli ulteriori vincitori in pattern race: She is Great, 5 vittorie (1.200-2.000 m.) tra cui il Premio Archidamia (L) a Roma, 8 piazzamenti tra i quali il terzo posto nel Giovanni Falck (L) e nell'Handicap di Primavera (Hp Principale) a Milano, quarta nel Premio Verziere (Gr.3) e nel Premio Trenno (Hp Principale) a Milano per 88.315 euro (record per la prole italiana); Biancarosa, 13 corse, 3 vittorie (1.500 m.) tra cui il Repubbliche Marinare (L) a Roma, 4 piazzamenti tra cui i quarti posti nel Criterium Varesino (L) a Varese e nel Coolmore (L) a Milano per 46.529 euro; e Souviens Toi, vincitrice nel Buontalenta (L) a Roma, piazzata in cinque circostanze (tre volte in Listed e due in Gr.3) in Inghilterra dove è stata esportata.
Piazzamento d'elite per l'Effevi Freezy, seconda nel Baggio (L), per Tab Bien, quarta nel G.P. d'Italia (L) a Milano  e per l'ospite straniero Vadamar (terzo nel Gran Premio di Milano, Gr.1).

Più marcata la presenza in Francia dove si sono ammirati 218 figli di Dalakhani, di cui, al 25 maggio, 111 vincitori (50,9%) per un totale di 210 vittorie in piano (13% indice vittoria) su 1.608 corse. Come abbiamo già visto in apertura non sono mancati i vincitori in categoria di Gruppo, tra cui Reliable Man, unico vincitore "francese" in Gr.1.
Angel of Rain il cavallo più volte in pista, in assoluto, con 92 corse. Varadero e Amajiro quelli con il maggior numero di successi: otto. Risultati di maggior prestigio nelle isole britanniche (cinque vincitori di Gr.1), anche se il record di vittorie in piano non viene superato, con il soggetto ad aver conseguito il maggior numero di successi, in Irlanda e Inghilterra, Shalambar fermo a 8 acuti.

Spostandosi su piazze di minor blasone, si riscontrano nove corridori in Spagna, per un totale di 75 corse, di cui tre vincitori per un totale di 4 vittorie (5,3%); due corridori in Scandinavia, di cui uno apparso per due volte in Svezia senza mai piazzarsi e l'altro, Vainqueur, sceso invece in pista per 52 volte, con 7 vittorie (1.400-2.150 m.), cinque volte in Danimarca e due in Norvegia, per circa 67.000 euro di vincite.

Riscontri interessanti nell'est Europa. In Repubblica Ceka e Slovacchia si son visti sei soggetti, per un totale di 41 corse in piano (15 delle quali in Slovacchia) e 5 vittorie (indice 12,2%) quattro delle quali conseguite da Ottima, in classe III e IV, e una da Bukhari (classe I) in Rep. Ceka, terzo classificato altresì nel Velka Jarna Cena Staropramen (L) a Bratislava. Da segnalarsi poi Paan, terzo nello Zlaty Pohar - Cena Raiffeisen Bank International (L) a Bratislava.  
Due corridori in Polonia, per un totale di sette corse con Polish Spirit, vincitore in due circostanze in classe II e III a Varsavia, e TOOGRIS, soggetto allevato in Francia dove ha mosso i primi passi (una vittoria e due piazzamenti in provincia), poi vincitore in Ucraina, a Lvov, nel Budyonnyi Stakes (Gr.1) e nel President of Ukraine Stakes (Gr.1), quindi terzo classificato nel Prezesa Rady Ministrow (L) a Varsavia. Sempre in Ucraina si segnala, a Lvov, IVAN SIRKO, non piazzato in Russia, ma vincitore nel Stakes Criterium (Gr.2). Soggetto quest'ultimo che ha preso le mosse in Francia, a tre anni, piazzandosi in un'unica circostanza in sei uscite. In Russia han corso almeno tre prodotti di Dalakhani, per un totale di 7 corse, nessuno di essi vincitore. Ha corso invece in Kazakistan, senza piazzarsi, Virginia Deisy.

Curiosamente, a parte l'unica corsa disputata senza piazzarsi da Seismos, nessun figlio di Dalakhani si è misurato sulle piste di Hong Kong. Uno solo ha corso in Turchia, piazzandosi in due circostanze, mentre si è piazzato una volta, in Giappone, un altro figlio dello stallone (unico apparso nel paese del Sol Levante).

TOOGRIS
il "nono" vincitore in Gruppo 1
nella produzione di DALAKHANI
grazie a due successi in Ucraina.


Veniamo adesso alla parte più squisitamente in linea con il nostro portale ovvero la produzione in ostacoli firmata Dalakhani. A differenza di quanto prodotto in piano, lo stallone non ha certo impressionato nel settore ostacolistico. Sono stati circa cento i soggetti che si sono misurati con gli ostacoli e di questi solo due sono risultati vincitori in pattern race e poco meno di trenta i vincitori. Il piccolo LORD MAIA è risultato addirittura il più qualificato, quale vincitore in Gruppo 2 a Milano.
L'altro vincitore classico si è invece distinto in Francia. Stiam parlando di KADABI, soggetto generato nel primo anno di monta. Agli ordini di Bertrand de Balanda, ha sviluppato l'intera carriera oltralpe correndo da due a cinque anni. Inizialmente di proprietà dell'Aga Khan, dopo aver vinto in buona compagnia in piano a Chantilly, è stato dirottato, già a tre anni, in ostacoli dove, a quattro anni, ha centrato ad Auteuil il Prix de Pepinvast (Gr.3). Buono in ostacoli, ma altrettanto valido anche in piano, si è alternato nelle due discipline andando a piazzarsi in quarta posizione anche in Listed in piano. In totale ha preso parte a 10 corse in siepi tutte ad Auteuil, riportando 2 vittorie e 4 piazzamenti tra cui i quarti posti nel Prix Amadou (Gr.2) e nel Prix Jacques d'Indy (Gr.3) per un totale di 124.290 euro (oltre 63.500 euro in piano), record assoluto nella produzione. 71,0 punta timeform francese in ostacoli.
A parte Kadabi però in Francia si è visto molto poco, con allenatori poco propensi a mandare a saltare i figli di Dalakhani. In tutto sono stati 14 i saltatori visionati in Francia, 3 di questi vincitori (21,4%), per un totale di 55 corse e 4 vittorie (7,3%). Un solo altro soggetto è stato capace di piazzarsi in pattern race: Oranais, terzo al debutto in siepi nel Prix Achille-Fould (L) ad Auteuil. Per lui cinque corse in ostacoli con 3 piazzamenti e 13.350 euro. Successi invece per Kalik (ad Angers) e Future Security (vincitore in siepi sia a Nancy che a Ludlow, in Inghilterra).

Proprio in Inghilterra si registra di gran lunga il maggior numero di siepisti della famiglia. Sono stati addirittura 38 i prodotti a esser stati provati in ostacoli, di questi 18 sono risultati vincitori (47,3%) con 331 corse disputate e 51 vittorie (15,4% indice vittorie, percentuale raddoppiata rispetto alla francese). Manca il campionissimo, ciò nonostante sono da segnalare sei piazzati in pattern race. Minsk, probabilmente è da indicare come il migliore (terzo per rating). Soggetto molto interessante anche in piano, vincitore in un Premier Handicap a Curragh e piazzato due volte in Listed in Irlanda, ha preso parte a 10 corse in ostacoli (sei in hurdle e 4 in chase) preferendo di gran lunga gli ostacoli bassi e conquistando 1 vittoria a Punchestown e 8 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Winning Fair 4yo Juvenile Hurdle (Gr.2) a Fairyhouse, nello Slaney Novice Hurdle (Gr.2) a Naas, quarto nel Bar One Racing Royal Bond Novice Hurdle (Gr.1) a Fairyhouse, nel Deloitte Novice Hurdle (Gr.1) a Leopardstown, quinto nel Neptune Investment Management Novices' Hurdle  (Gr.1) a Cheltenham per un totale di 30.740 euro (oltre 72.000 euro conquistati in piano).
Piazzamenti importanti anche per King of Queens, quarto per rating, 10 corse in ostacoli, 3 vittorie tutte in hurdle e 3 piazzamenti tra cui il Durkan New Homes Juvenile Hurdle (Gr.1) a Leopardstown e il Punchestown Juvenile Hurdle (Gr.3) a Punchestown per 50.998 euro. Rimasto vittima di infortunio a quattro anni, è rientrato all'agonismo dopo tre anni di pausa uscendone notevolmente ridimensionato.
Da segnalare poi Darroun, quinto rating, 19 corse in ostacoli (14 in hurdle e 5 in chase, una delle quali ad Auteuil da non piazzato), 3 vittorie (una delle quali in chase) e 7 piazzamenti tra cui il quarto posto nell'AES Champion Four Year Old Hurdle (Gr.1) a Punchestown e un quarto posto in hurdle a Cork in un Gr.3 sponsorizzato da Paddy Power, vince in carriera sugli ostacoli 31.500 euro. Khezerabad, prelevato in Francia dall'Aga Khan e dirottato in ostacoli, ha preso parte a 6 uscite in Hurdle, 1 vittoria e 4 piazzamenti tra cui il terzo posto al debutto nel Betbright realfansonly Adonis Juvenile Hurdle (Gr.3) a Kempton e nel Betfair Ready Newton Novices' Hurdle (L) ad Haydock per 13.000 euro. Piazzati in listed Streets of New York, secondo a Musselburgh oltre che protagonista di 3 vittorie (31.720 euro), e Raajih, quarto nel Betfred Handicap Chase (L) ad Aintree, soggetto quest'ultimo portatore di tre record: maggior numero di corse disputate in ostacoli, con 43 corse (ventisette in chase e sedici in hurdle); più alto rating della famiglia (146 punti); maggiori introiti conquistati nelle isole britanniche in ostacoli con 60.000 euro. Secondo, dietro al modesto Dalmo (6 vittorie), per numero di vittorie con 5 successi.
Un veloce cenno poi per Gibralfaro, mai piazzato in prove di cartello, ma secondo per rating, con 2 vittorie in hurdle in classe 3 (a Kempton e ad Ascot) su dieci corse per 31.500 euro.

Dati questi che rendon allora brillante il comportamento dei discendenti nella nostra penisola. Sono stati cinque i figli di Dalakhani ad assaggiare i nostri ostacoli e con risultati direi piuttosto convincenti. Sono risultati tutti vincitori (tre di questi anche in piano) con nove vittorie complessive su 35 prove (indice vittorie più alto in ostacoli in Europa con 25,7 punti percentuali, contro il 15,4 d'Inghilterra e Irlanda e il 7,3 di Francia). Buono anche il livello con LORD MAIA (26.350 euro, 2 vittorie e un piazzamento) a proporsi quale vincitore classico e altri due piazzati in prove di cartello. Tra questi ultimi lo sfortunato Rumba Sound, cavallo italiano (allevato da Mario Parola) deceduto a Pisa per arresto cardiaco al rientro al tondino, allievo di Paolo Favero autore di 9 corse in ostacoli, sette delle quali in steeple chase, da tre a quattro anni, 2 vittorie in condizionata (una in siepi e una in steeple) e 6 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Neni da Zara (Gr.3) in steeple a Roma e il terzo nel Vanoni (Gr.2) in steeple a Merano con un bottino di 47.769 euro a farne il quarto più ricco in ostacoli di tutta la produzione. Bene poi il discontinuo tedesco Stellato protagonista, da cinque a sette anni, di 15 corse (otto delle quali in steeple), 3 vittorie (due in siepi e una in steeple) e 8 piazzamenti tra cui il terzo posto nello Steeple Chase di Treviso (L) per 30.260 euro. Soggetto inoltre vincitore in piano in Francia a reclamare, quarto in Gr.3 a Francoforte e quinto nel Derby Svizzero.
Promesse non mantenute da Dream in Japan, prodotto del salernitano Morese, convincente vincitore nel Corona Ferrea a Milano e poi finito in categorie minori. Vanta 5 corse in siepi (due delle quali in Francia dove è stato reclamato per 12.000 euro), 1 vittoria e 3 piazzamenti (due dei quali in Francia). Cinque corse con vittoria in handicap in siepi a Pisa per Elmal, portacolori ceko allenato da Josef Vana, piazzato in altre 3 circostanze in Italia (introiti 7.764 euro).

Vincitore in Polonia, a Wraclaw, in steeple è risultato esser Bukhari, vincitore altresì in cross, in classe 5, a Pardubice, per un totale di 2 vittorie e 3 piazzamenti in 5 uscite (due delle quali in Polonia e quattro in cekia) per circa 3.000 euro di vincite. Tre corse in ostacoli in Repubblica Ceka poi per il sopra riportato Elmal, 1 vittoria ulteriore in classe 4 a Benesov in steeple. Un piazzamento nell'unica uscita per Ottima a Kolesa in classe 5. Per un totale, in Repubblica Ceka di tre soggetti, due dei quali vincitori, protagonisti di 2 vittorie in 8 corse. Questo quanto ha offerto Dalakhani in ostacoli.

MINSK
sulla dx, col cap con stella gialla,
il più regolare in categoria pattern race
in ostacoli in tutta la produzione Dalakhani.
(Foto rte.ie).

Prima madre
Adolfina (Ger). Cavalla baia classe 2005, allevata in Germania da Friedrich Wilhelm Holtkoetter e dallo stesso affidata, inizialmente, a Wolfgang Figge per lo svolgimento della carriera agonistica. Disputa in carriera 24 corse (14 delle quali in Germania e il resto in Italia), conquistando 3 vittorie (1.600-2.000, tutte in Germania) tra cui il Preis der Peter Deilmann Reederei (L) a Baden Baden e il bwin Sachsen Preis (L) a Dresda, e 9 piazzamenti tra cui il secondo posto nell'Euro Cup (Gr.3) a Francoforte e il terzo nel Preis der BHF Bank (L) a Baden Baden e nel Dallmayr Coupe Lukull (L) a Monaco, quarta nel Lando Trophy (Gr.3) ad Hannover per un totale di 55.300 euro (5.100 in Italia). Cavalla molto valida in Germania, dove ha corso da due a quattro anni in categoria d'elite. Rigge la presenta a Merano per il debutto ma viene ritirata. In Germania corre per undici volte in pattern race, vincendo due listed e piazzandosi in quattro circostanze tra cui un secondo posto in Gruppo 3 a due lunghezze e mezzo dal vincitore. Giovanni Martone decide di acquistarla, immaginiamo, sborsando un'importante somma. Importata in Italia a cinque anni, viene affidata a Giovanni Chianese per iniziarla alla carriera ostacolistica. L'approccio con le siepi si rivela più difficoltoso di quanto previsto. La cavalla rimanda per due volte il debutto, venendo ritirata a Merano. Ritorna in pista in due Listed Race, in piano. Nella prima delle due, a Milano, perde la partenza e in coda desiste alla distanza, nella seconda, a Merano, da estremissima outsider, chiude sesta. A fine riunione meranese prende, finalmente, confidenza con le siepi, ma con risultati mediocri. In una prova per debuttanti, dove recita il ruolo della controfavorita, finisce dispersa per la pista, in sesta posizione, già in difficoltà sulla dirittura opposta a quella di arrivo. Giunge poi quinta in una novices e viene poi fermata a metà corsa nel Premio del Prato, dove rimane sempre nelle retrovie. Tre corse che ne decretano la bocciatura definitiva in ostacoli. Corre per altre cinque volte a sei anni, affidata a Ralf Rohne, ottenendo due terzi posti nelle prime delle due prove in buone condizionate milanesi. Al rientro prende presto la testa della corsa cedendo ai trecento finali. Nella seconda corsa, perde di nuovo la partenza e si trova costretta a correre di spunto, venendo molto bene a proporre la candidatura per la vittoria all'esterno di tutti. Non riesce tuttavia a cambiare passo e chiude terza. Martone la prova allora nelle top category, ma arrivano tre mancati piazzamenti uno dei quali in listed e due in handicap principale. Viene ritirata in razza a partire dal 2012 e trasferita in Francia presso la Stall Krapaguza e dal 2014 presso la Stall Italy, tutte scuderie in mano a Ralf Rohne, e dal 2015 all'I.G.E.P Haras de Rabondages che l'ha acquistata per 30.000 euro.
Madre di quattro prodotti, uno sceso in pista e vincitore.

             LORD MAIA, see above.
             Stailand (2014, m.b da Duke of Marmalade (Ire)). Non ha corso.
             Rockfina (2015, f.b da Rock of Gibraltar (Ire)). Ceduta yearling in Marocco per 5.100 sterline.
             N. (2016, m.b da Makfi (Gb)).

Seconda madre
Akilinda (Ger). Femmina baia allevata dalla Gestut Franken. Ha riportato, a tre e quattro anni, 3 vittorie e 4 piazzamenti in Germania per 16.190 euro.
Madre di otto prodotti, sei dei quali vincitori.

            Augustino (2003, m.b da Kayf Tara (Gb)).
           Alaska (2004, f.b da Trempolino (Usa)). Ha corso in Germania, da due a sei anni, 32 volte, riportando 2 vittorie e 11 piazzamenti per 10.000 euro.
            Adolfina, see above.
           Adolfo (2006, c. da Second Set (Ire)). Acquistato yearling alle BBAG per 12.200 sterline. Ha iniziato la carriera in Germania, correndo da due a undici anni per 20 volte. 4 vittorie (1.800-2.200 m.) in Germania e Olanda (tre vittorie su nove corse), e 3 piazzamenti, ha corso in una circostanza anche in Belgio. Vince in carriera 5.150 euro.
           Adilo (2007, m.b da Dashing Blade (Gb)). Ha corso 30 volte, da due a otto anni, riportando 4 vittorie (1.600-2.000 m.), in categoria minima (premio massimo da 3.200 euro), prendendo le mosse in Germania per poi correre in Austria (due volte con due piazzamenti) e, da cinque anni in poi, in Svizzera (nove volte, una vittoria e cinque piazzamenti), e 16 piazzamenti per un totale di 30.877 euro. Ha debuttato in ostacoli ad Aarau, in steeple, con un secondo posto (unica apparizione in ostacoli).
        Akatina (2008, f.b da Desert Prince (Ire)). Acquistata yearling alle BBAG per 14.104 sterline. 2 vittorie, a tre e quattro anni, in Germania.
           Attentionadventure (2011, c.b da Poseidon Adventure (Ire)).Ceduto yearling alle BBAG per 9.450 sterline. Debutta tardissimo, a quattro anni, in Germania e corre fino a sei anni, alternandosi con la Francia, per un totale di 10 corse, 3 vittorie (1.600-3.000 m.), due delle quali in Francia, e 5 piazzamenti per 26.060 euro.

Terza madre
Anna Domani (1992, f.b da Antheus (Usa)). Allevata dalla Haras de Manneville, nasce in Francia e viene esportata yearling in Germania. Corre in Germania, da due a quattro anni, per 11 volte, centrando 2 vittorie (1.200-1.600 m.) tra cui il Preis des BMW Vetrieb Deutschland Ost. (L) a Hoppegarten, e 5 piazzamenti tra cui i secondi posti nel Dusseldorfer Stutenpreis (L) a Dusseldorf e nel Berberis-Renne (L) a Mulheim, terza nel Preis der Diana - Deutsches Stuten Derby (Gr.2) a Mulheim e nel Nereide Rennen (L) a Gelsenkirchen per un totale di 67.063 euro.
Madre di nove prodotti, quattro di questi vincitori.

            Akilinda, see above.
          Ashari (2000, f.b Lando (Ger)). Ha corso 2 volte in Germania, piazzandosi in 1 circostanza.
         Arganta (2001, f.b da Monsun (Ger)). Sorella piena di Akilinda e campionissima nell'est Europa. Ha corso 10 volte in Repubblica Ceka (sei uscite) e Slovacchia (quattro uscite) conquistando 8 vittorie (1.300-2.800 m.) tra cui il Jarni Cena Klisen Porcela Plus (L) a Velka Chuchle, il Cena Pat's Music (L) a Bratislava, le Oaks Ceke (L) a Most, le Oaks Slovacche (L) a Bratislava e il St. Leger Slovacco (L) a Bratislava, e 2 piazzamenti col secondo posto nel Cena Arvy (L) a Bratislava per un totale di 50.300 euro. Ritirata in razza in Repubblica Ceka presso la Wbrna Racing, ha generato sei prodotti, tre dei quali vincitori, tra cui Arcibaldo, vincitore a due anni in categoria NL a Velka Chuchle, vincitore anche in ostacoli in classe 3; e i piazzati in listed ceke Anwilka e Anjou.
        Antarctica (2002, f.b da Acatenango (Ger)). Ha corso 41 volte, da due a sette anni, debuttando in Italia (dove ha corso in un'altra circostanza) e per 28 volte in Francia e undici in Germania, conquistando 2 vittorie (2.100-2.400 m.) in Francia tra cui un premio da 9.000 euro a Nancy, e 18 piazzamenti (cinque in Germania) per 43.400 euro.
           Astralon (2003, m.b da Law Society (Usa)). Non rilevati dati.
         Argenta (2005, f.b da Pentire (Gb)). Ha corso in Germania 17 volte, cogliendo 2 vittorie e 8 piazzamenti per 15.800 euro.
           Anno Domini (2006, m.b da Law Society (Usa)). Non rilevati dati.

Quarta madre
Juvenka (1983, f.b da Shirley Heights (Gb)). Allevata in Inghilterra da Lady Halifax, è stata esportata in Francia e allenata da Roualle. Ha corsa 1 volta al Longchamp a tre anni senza piazzarsi. Ritirata in razza presso la Haras de Manneville.
Madre di 10 prodotti, la metà dei quali vincitori.

           Rare Exception (1987, f.b da Cariellor (Fr)). Ha corso 7 volte in Francia, da due a quattro anni, 2 piazzamenti. Vince 3.476 euro. Punta rating 39. Fattrice, madre di vincitori tra cui la vincitrice in piano e in ostacoli in Francia Exceptionnel Lady
          Luminous Night (1989, f.b da Akarad (Fr)). Ha corso 12 volte in Francia, da due a quattro anni, riportando 5 vittorie (1.600-2.400 m) in categoria minima (massimo premio da 7.100 euro) e 5 piazzamenti per 28.172 euro e una punta rating di 40.
           Top Juve (1990, m.b da Fast Topaze (Usa)). Ha corso 47 volte in Francia, da due a sette anni, in tre casi in ostacoli con debutto avvenuto a cinque anni, collezionando 5 vittorie (1.600-2.500 m) in categoria di minima e 19 piazzamenti (due dei quali in siepi) tra cui il quarto posto a Bdx Le Bouscat in L. Vince in carriera 81.758 euro. Punta rating 43.
             Mozarabe (1991, c.gr da Highest Honor (Fr)). Non ha corso.
             Anna Domani, see above.
          Audignon (1993, c.b da Highest Honor (Fr)). Ha corso 17 volte in Francia, da due a quattro anni, riportando 5 vittorie (1.600 m) in quattro casi a Tolosa, e 7 piazzamenti per 57.500 euro. Rating massimo 40.
             Phidias (1995, m.b da Pharly (Fr)). Ha corso 30 volte in Francia, da due a cinque anni, riportando 3 vittorie (2.200 m)  in categoria di minima e 6 piazzamenti per 25.900 euro. Punta di rating 33.

Quinta madre
Mother Earth (1977, f.b da Jukebox (Gb)). Allevata in Irlanda, ha riportato 2 vittorie, a due anni, in Inghilterra e Irlanda, e 3 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Ladbroke Nell Gwyn Stakes (Gr.3) e il quarto nel Cherry Hinton Stakes (Gr.3) a Newmarket.
Ha generato sei prodotti, la metà dei quali vincitori.

               Farley Hill (1982, c.b da Shirley Heights (Gb)). Non rivenuti dati.
               Juvenka, see above.
           Mother Country (1984, f.b da Moorestyle (Gb)). Ha preso parte a 12 corse in Inghilterra, collezionando 1 vittoria e 4 piazzamenti per 2.834 sterline di vincite.
               I'm Bananas (1985, c.b da Imperial Fling (Usa)). Ha corso 5 volte, da due a tre anni, in Inghilterra, Belgio e Francia, conquistando 1 vittoria (2.150 m) in Belgio e 3 piazzamenti (due in Inghilterra e uno in Belgio).
              Erwarton Seabreeze (1987, f.b da Dunbeath (Usa)). Non ha corso. Fattrice, madre di vincitori.

Sesta madre
Demeter (1971, f.b da Silly Season (Usa)). Ha preso parte a due corse, riportando 1 vittoria in Inghilterra per 762 sterline.
Madre di nove prodotti, due dei quali vincitori.

                Mother Earth, see above.
                Meter Maid (1978, f.b da Manado (Ire)). Non rivenuti dati.  
           Gilt Star (1980, f.s. da Star Appeal (Ire)). Ha corso 5 volte in Inghilterra, riportando 1 vittoria (1.400 m) e 2 piazzamenti tra cui il terzo posto nell'Hyperion Stakes (L) di Ascot. Fattrice, madre di vincitori tra cui Nicomedia vincitrice in Listed Race.
               Era (1983, f.b da Dalsaan (Gb)). Ha corso 5 volte in Inghilterra senza piazzarsi. Fattrice.
               Origamis (1985, c.s da Horage (Ire)). Ha corso 2 volte in Inghilterra, piazzandosi in un caso.
              Al Khagoola (1988, f.b da Coquelin (Usa)). Ha corso 6 volte in Inghilterra senza piazzarsi.
              Royal Coquelin (1989, f.b da Coquelin (Usa)). Ha corso 3 volte in Inghilterra senza piazzarsi.

Settima madre
Paphos (1961, f.s da Vilmorin (Ire)). Generata da Royal Mith, maiden che ha generato tredici prodotti di cui dieci vincitori tra cui lo stakes winner Quarrymaster. Ha corso 10 volte in carriera in Inghilterra, riportando 2 vittorie.
Madre di vincitori.

              Singing Girl (1966, f.b da Sing Sing (Gb)). Ha corso in Inghilterra 14 volte, riportando 3 vittorie. Fattrice, madre di vincitori.
                 Catriona (1967, f.b da Sing Sing (Gb)). Ha corso in Inghilterra 13 volte, riportando 3 vittorie. Fattrice, madre di vincitori tra i quali Crime of Passion, vincitrice in Inghilterra in Listed, seconda nel Queen Mary Stakes (Gr.2) e terza nel Prix Robert Papin (Gr.1) e a sua volta madre di vincitori.
                  Seaside (1968, f.s da Mossborough (Gb)). Non ha corso, madre di vincitori tra cui il vincitore negli Stati Uniti Rubin's Pride.
                    Demeter, see above.
                    Uncle Remus (1972, c. da Great Nephew (Gb)). Non rinvenuti dati.
                    Buffoon (1975, c.s da Silly Season (Usa)). Ha corso 8 volte, 1 vittoria.
                  Paphilia (1976, f.s. da Great Nephew (Gb)). Ha corso 7 volte, 1 vittoria. Fattrice nelle isole Barbados, madre di Mr Confusion, vincitore in Gr.2 nelle Barbados.
              PLAYBOY JUBILEE (1977, m.b da Connaught (Gb)). Ha corso 5 volte in Inghilterra, riportando 1 vittoria nel Dee Stakes (Gr.3), terzo nel White Rose Stakes (Gr.3). Vince 8.500 sterlinee.
                    Seamartin (1979, m.b da Martinmas (Gb)). Non rivenuti dati.
                    Peter Gray (1982, m da Martinmas (Gb)). Non rivenuti dati.
                    Sea Martin (1986, m. da Martinmas (Gb)). Non rinvenuti dati.

La genealogia di Lord Maia vista da Matteo Mancini.
Inbreeding 3x5 sullo stallone Shirley Heights, padre di Darshaan e dunque bis nonno di Lord Maia sulla linea maschile paterna; e padre della fattrice Juvenka e dunque avo di quinto grado in veste di generatore della linea femminile che conduce alla madre di Lord Maia. Abbiamo qui occasione pertanto di offrire un profilo di questo stallone, classe 1975, che costituisce un tipico caso di outcrossing. Il cavallo, allevato e di proprietà di Lord Halifax e Lord Irwin, deve il nome a un'antica fortezza militare inglese di avvistamento collocata su un altopiano che si affaccia sul mare dell'isola di Antigua. Figlio di Mill Reef (vincitore delle King George & Queen Elizabeth Stakes, Derby di Epson e Arc de Triomphe) e addestrato dal trainer John Dunlop (conosciuto anche in Italia in sodalizio con la Gerecon Italia, ovvero la scuderia che battezzava i propri cavalli con i titoli dei film di maggior successo), ha vinto sei delle udici prove che lo hanno visto competere in pista da due a tre anni, prima di rimanere vittima di un infortunio che ne ha decretato il fine carriera. Eccezionale a tre anni con il doppio successo sia nel Derby di Epson (Gr.1), stampando al fotofinish dopo rimonta per vie interne Hawaiian Sound, che nel Derby Irlandese (Gr.1) di Curragh, ancora di misura, questa volta corta testa, su Exdirectory e ancora Hawaiian Sound. Un doppio quotato 130 di Timeform, riuscito in precedenza solo a cinque cavalli: Orby (1907), Santa Claus (1964), Nijinsky (1970), il "nostro" Grundy (1975) e The Minstrel (1977).  Si è aggiudicato inoltre un Gruppo 2, un Gruppo 3 e due Listed Race, prima di infortunarsi a fine agosto in un allenamento in vista del St. Leger Stakes. Successi che han permesso al padre Mill Reef di aggiudicarsi la classifica di stallone leader in Inghilterra per la stagione 1978.
Da ricordare soprattutto l'affermazione di Epson, contro ventiquattro avversari, alla quota di 8 a 1. Trattenuto a centrogruppo, dopo le schermaglie iniziali ordite da Remainder Man e dal francese Pyjama Hunt, veniva portato sotto in quarta posizione ai duecento metri dal palo per fiondarsi alla caccia di un Hawaiian Sound già dato da molti, sulle tribune, come vincitore con in sella l'asso americano, con 7.500 vittirie all'attivo, Shoemaker alla prima esperienza nel Derby di Epson. Traiettorie millimetriche quelle percorse da mister Starkey, in sella a Shirley Heigths, per andare a infilare dall'interno, tutto arroccato in corda, il fuggitivo Hawaiian Sound e regolarlo di una testa. Tra i battuti anche il blasonato Formidable e il superfavorito con Lester Piggott Inkerman. Soluzione al cardiopalma anche nel Derby Irlandese, il primo luglio. Rivincita tra Starkey e Shoemaker, titolano i principali giornali di settore. Shirley Heights mette ancora sul piatto della bilancia una stamina tale da farlo progredire dopo avvio soporifero. Sangster tenta di mettere le mani sulla classica col suo sopravvalutato Inkerman, sempre nelle mani di Piggott,e spara in avanti il "bilancino" di casa, Encyclopaedia, incaricato di fare l'andatura congeniale per Inkerman. Epilogo però in salsa Epson con Hawaiian Sound acciuffato negli ultimi metri da Shirley Hiegths e anche da Exdirectory, deludente in Inghilterra ma in palla a Curragh. Sportellate, o dato lo sport sarebbe più corretto parlare di "cavallate", tra il favoritissimo Shirley Heights e Exdirectory che portano all'intervento dei commissari che però non ravvedano gli estremi per un distanziamento del vincitore targato Lord Halifax.
In scala handicap, tra i tre anni sui 2.000 metri e oltre, al peso Shirley Heights chiude la stagione come secondo top weight, con 62 kg come il fratellastro per linea paterna Acamas. Meglio di loro, con 63,5 kg Ile de Bourbon.
Ritirato in razza, al suo secondo anno di monta, Shirley Heights genera Darshaan che, nel 1984, si prenderà la soddisfazione di battere, nel Prix du Jockey Club, sua maestà Sadler's Wells. Di rilievo anche Slip Anchor, dal terzo anno di  monta, unico a mutuarne il trionfo nel Derby di Epson (addirittura di sette lunghezze). Tra i prodotti ricordo poi Deploy, l'italiano Verd-Antique allevato dalla Razza di Vulci, poi esportato in Inghilterra (vincitore in Gr.2), dopo aver calamitato le aste yearling organizzate dall'ANAC in quel di Settimo Milanese, e finito infine in Svezia per la carriera da stallone, figlio di una sorellastra di Volsini (a sua volta madre di quel Veratro appartenuto a componenti di cui a questa redazione) e nipote di Varennes.
E' stato abbattuto a ventidue anni, nel 1997, generando prodotti fino al 1997, dunque una lunghissima carriera (diciannove stagioni di monta).

Questa l'analisi sull'ospite storico di questa nostra scheda. Andiamo nel dettaglio della genealogia di Lord Maia. Nome profetico per una futura carriera in ostacoli, peraltro direttamente riconducibile a Giovanni Martone (proprietario della cavalla Adolfina, madre di Lord Maia) presidente dell'impianto meranese, ma poco preventivabile dalla scelta dell'accoppiamento tra Dalakhani e Adolfina. Lo stallone, come abbiamo visto in gran dettaglio, molto oneroso come tasso di monta, ha offerto poco o nulla sul versante ostacolistico (un solo vincitore in pattern race), addirittura quasi ignorato in Francia per quel che concerne l'attitudine a fornire soggetti destinati al salto. Risultati poco incoraggianti anche sul versante materno, con la madre Adolfina, inbreedig 3x4 su Northern Dancer e 4x5 su Sir Gaylord, ottima in piano in Germania (vincitrice di due Listed e piazzata in quattro pattern race tra Gr.3 e Listed), incapace di mostare qualità una volta importata in Italia dalla scuderia Allegria di Giovanni Martone per la carriera in siepi. Un indice di inadeguatezza agli ostacoli che viene confermato anche dai cugini, dagli zii e dagli altri parenti di Lord Maia riconducibili alla linea femminile. Rarissimi gli ostacolisti e, per giunta, tutt'altro che trascendentali.
Spiccata propensione alla distanza, verrebbe da dire, scrutando la genealogia del cavallo. Interessante la brillante terza madre, Anna Domani, cavalla veloce che si è distinta molto bene in Germania, a metà anni '90, vincendo in Listed e piazzandosi quattro volte in pattern race di secondario valore, madre, tra gli altri, della supercampionessa slovacca Arganta, sorella piena della nonna materna di Lord Maia, migliore tre anni in Rep. Ceka e Slovacchia per la stagione 2004.
Fratellastro di Anna Domani, è da segnalare Top Juve, che ha pure corso con poco costrutto in siepi, piazzato in Listed in provincia in Francia.
Dalla quinta madre in poi il metro di paragone si sposta dalla Germania, dove si sono misurati con prevalenza i prodotti delle prime tre madri, all'Inghilterra, con la parentesi francese offerta dalla prole della mediocre Juvenka (la quarta madre), con ascendenza che riacquista livemente blasone pur risultando piuttosto lontana dal presente. Così troviamo la quinta madre Mother Earth piazzata in prove di Gruppo a Newmarket. In definitiva però Lord Maia, pur essendo figlio di un vincitore dell'Arc de Triomphe e di una cavalla che in Germania si è fatta valere in categoria di elite, non sfoggia un albero genealogico, soprattutto sul versante femminile, tale da lasciar impressionati. Sulla carta poco adatto agli ostacoli, come penserà lo stesso Martone liberandosene senza tentennamenti, sorprenderà l'intero ambiente anche alla luce di una morfologia minuta e compatta da aver regalato qualche sorrisetto che è poi mutato in stupore prima e rammarico dopo per una scommessa vinta ma gettata alle ortiche troppo presto. Qualcuno arriverà persino a scomodare un certo Trapezio, che con Lord Maia condivide fisico e una carriera in piano piuttosto opaca. Vedremo cosa riserverà il futuro per questo grigino che conferma ancora la regola che l'ippica è una "scienza" dove può sempre succedere di tutto ivi comprese evoluzioni e involuzioni che in altri campi non potrebbero certo verificarsi. 

SHIRLEY HEIGHTS
al rientro dopo la vittoria nel
Derby di Epson.

La carriera di Lord Maia.
Primo prodotto della qualitativa Adolfina, viene concepito con una certa dose di ambizioni. La Stall Krapaguza, scuderia in sodalizio con Giovanni Martone, investe 40.000 euro per la monta di Dalakhani e concepisce così il prodotto che vede la luce in Francia il 25 febbraio 2013. Giorno di elezioni in Italia, col popolo del bel paese chiamato a scegliere il suo Presidente del Consiglio. Vincerà Pier Luigi Bersani del Partito Democratico, ma sarà una vittoria fantasma col partito che poi sarà costretto a ripiegare su Matteo Renzi per poter beneficiare della maggioranza parlamentare e contrastare l'avanzata del Movimento 5 Stelle capitanato dal vero trionfatore delle elezioni. Vien allora da sorridere nel sentire Marco Vizzardelli descrivere il cavallo in questo modo: "Una noce di cavallo, può stare in tasca alle persone se portano i pantaloni. Nasce molto bene, è stato allevato in casa Martone ma l'ha lasciata perché era talmente piccolo ed era poca cosa a guardarlo che non era possibile poterne intravedere un futuro. Eppure è un grillo e ha un temperamento eccezionale... saltando come una molla, accidenti... accidenti!  E' uno di quei cavalli che fanno bene all'ippica" e proprio come il leader della rivelazione delle elezioni che portano la data di nascita di Lord Maia è un grillo esaltato da Genovese.
Il cavallino intanto cresce presso la scuderia tedesca, conosciuta anche in Italia grazie alle vittorie in piano di Lizzero (quarto nel Premio Merano, L), Luis Biso, Passer Fritz (vincitore del Premio delle Alpi, Hp Principale), Nabucco (secondo nel Bereguardo, L) e Desperados. Il cavallo viene battezzato con un nome che è un tributo al Presidente dell'ippodromo Maia di Merano, Giovanni Martone, e riceve il nome di "signor Maia" ovvero Lord Maia. Viene poi presentato alle aste francesi Arqana 2014 di Deauville, in qualità di Yearling. L'asta arriva fino a 19.000 euro insufficienti ad avviso della Stall Krapaguza per far partire il puledro. La scuderia decide allora di ricomperararlo. Viene affidato in training a Ralf Rohne. Il cavallo tuttavia è assai tardivo e debutta a soli tre anni, in Italia, a Milano in una debuttanti. Nove al via e una certa considerazione al gioco, 27/5, terzo cavallo del campo. Rohne lo impiega sui 1.800 metri, mettendoci sopra Sergio Urru. Favorito è l'ottimo Time to Choose, che dimostrerà poi di essere un vincitore classico. Il valido The Lone Wolf, della Incolinx, l'alternativa al betting. Lord Maia non parte benissimo pur portandosi presto a gravitare a centro gruppo. All'ingresso in dirittura, Urru prova a lanciare Lord Maia alla caccia dei due fuggitivi Arn di Gothia e Time to Choose. Ai trecento finali i due davanti se ne vanno, paga lo spunto invece Lord Maia che viene rimontato dal combattivo Cosmelli. Vince Time to Choose su Arn di Gothia, Lord Maia è discreto quarto soprattutto alla luce del fatto che anche Cosmelli, terzo, dimostrerà di esser un ottimo cavallo (vincitore in Listed Race).
Un mese dopo tappa nella provincia francese, a Le Pin Au Haras, categoria maiden sui 2.200 metri. Il cavallo delude chiudendo ultimo. Rohne gli fa saltare la stagione estiva e lo ripropone, in categoria reclamare, a Milano contro gli anziani a ottobre. Lord Maia trova per la prima volta il pesante e un avversario di qualità come il vecchio Grand Oriente, soggetto pluripiazzato in Handicap Principale, che calamita tutto il gioco. La rientrante tre anni Alesta è la controfavorita, con Lord Maia nel ruolo di terzo incomodo. Quote astronomiche per gli altri sei. La corsa si risolve in un duello Grand Oriente contro Lord Maia, seminati per la pista gli altri. Il cavallo non è brillante alla partenza, ma Ivan Rossi lo porta presto sulle prime posizioni andando a passare al comando, in corsia esterna, cento metri prima della piegata finale a fungere da punto di riferimento per Alesta. Proteso a largo di tutti, Lord Maia prova a scappar via. "Gioca in anticipo" commenta Galbiati, ma Grand Oriente è pronto a fare la sua sparata. I due si distaccano dal resto della compagnia. Ai ducento finali il vecchio Grand Oriente risolve la contesa, lasciando a due lunghezze il rivale. A dieci gli altri. Mario Genovese, della piccola scuderia About Horse, lo reclama credo per un importo compreso tra i 7.000 e i 10.000 euro, in quanto impressionato positivamente dalla prova di debutto. Colori piuttosto nuovi, in pista dal 2011, con debutto in terra Toscana. Lord Maia diviene il quinto cavallo a difenderli. Al momento dell'acquisto l'About Horse, assente dalle piste da tre anni, vanta 48 corse e 6 vittorie, tutte in piano.
Passa in allenamento a Mario Marcialis, con cui torna a riprendere la via della Francia, a Lyon la Soye, a reclamare per 11.000 euro. Tredici al via, alla prima esperienza con l'all weather. Quota di 20 a 1, Franck Blondel in sella. Chiude ancora una volta lontano dalla zona premi.
Il 30 dicembre torna in pista in Italia, a Varese, in una reclamare per tre anni sui 1950 metri. Lo monta il giovane Rosario Mangione, alla prima in assoluto sulla pista. Il cavallo, controfavorito, corre molto male. In coda non progredisce, subendo un massiccio distacco dalla mediocre vincitrice Gold Zain, di poco inferiore alle venti lunghezze.
A febbraio Marcialis lo riprova ancora una volta sull'anello varesotto, ancora a reclamare sui 1950 metri in sabbia, questa volta contro gli anziani. Paraocchi australiani per cercare di aumentarne la concentrazione, ma sebbene la categoria sia di nuovo bassa la prestazione è di nuovo deludente. Micheal Rossini lo fa correre d'avanguardia, francobollato al battistrada Swanpool. Tutto bene fino ai tre quarti della dirittura opposta di arrivo, quando il passo monocorde di Lord Maia si appesantisce dando il via libera alla concorrenza. "Cala Lord Maia, che su questo tracciato non vuol saperne di galoppare" il laconico, quanto appropriato, commento dello speaker che resta basito nel vedere il crollo prestazionale del grigio che subisce un altro pesante distacco (oltre venti lunghezze) con vittoria per la mediocre Dalia d'Arcadia.
Mario Marcialis e l'About Horse, a questo punto, provano a reciclare il soggetto in siepi e a febbraio 2017 inizia ad allenarsi sui salti. Struttura molto compatta, piuttosto basso al garrese. La decisione viene un po' criticata nell'ambiente, il cavallo viene ritenuto poco adatto alla carriera da saltatore, si dice addirittura bocciato da Giovanni Martone.
Viene dichiarato partente, a discreta quota, nel Corona Ferrea, classica prova milanese per cavalli di quattro anni e oltre alla prima esperienza in siepi. Undici al via con la monta offerta a Ivan Cherchi, alla prima in assoluto nel 2017. Schizza in avanti, a gran ritmo, Passito con l'inglese Thomas Garner. Lord Maia si sistema subito secondo, con cinque lunghezze di vantaggio sul gruppone. Sulla diagonale lunga, Cherchi acciuffa lo scatenato front runner, ma decide di non sopravanzarlo. L'avversario, tra l'altro, reagisce e, sulla piegata che immette i concorrenti sulla diagonale breve, riparte. I due hanno ancora discreto margine sul resto del gruppo che appare in una lunga fila indiana. Passito cala in modo netto prima del penultimo salto e finisce preda di Lord Maia su cui si son rifatti sotto High School, Scatt Giack e Bond Trader. High School e Lord Maia volano via il battistrada e si apprestano a duellare prima dell'ultima insidia. High School passa ma non stacca, offrendo il fianco al ritorno di Lord Maia. Finisce a velocità multipla Alpheus, tutto spostato sullo steccato opposto. High School alla fine si difende da Lord Maia, per un'accoppiata assai remunerata al betting: 234 a 1. Terzo è Alpheus. 
Un mese dopo il grigio, affidato alle cure di Eleonora Bianchi, cresce ancora, vincendo in grande stile il Tatti Jacopo, prova preparatoria alla Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano. Due i soggetti attesi: il dormelliano Andorff e Panta Rhei. Debutta in ostacoli l'Aichner Nightmare, che si limiterà a prender confidenza con la nuova disciplina non discostandosi mai dall'ultima posizione. Lord Maia vince da un capo all'altro, attaccato sulla diagonale breve dalla mossa di Andorff in aggiramento su Panta Rhei. Non ce n'è però per nessuno, Lord Maia risponde colpo su colpo al dormelliano e nel tratto piano se ne va, infliggendo cinque lunghezze al quotato rivale. Incapace di resistere all'accelerazione dei due Panta Rhei, terzo a dodici lunghezze con gli altri seminati sul percorso.

Lo scoccare del mese di maggio, ormai a una settimana dall'inizio della stagione di Maia, segna il ritorno delle grandi classiche dell'ostacolismo italiano. A San Siro va di scena il Grande Steeple, ma anche la Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, secondo Gruppo 2 di stagione dopo il Criterium d'Inverno disputato a Pisa. Ritorna in Italia il netto trionfatore di quest'ultima prova: il polacco Santo Cerro, da tutti valutato come il migliore sulla piazza in territorio italiano. Ruolo da favorito netto, 2/5 al tot nazionale. Rivincita concessa, rispetto a Pisa, a Giacalmarbar, che ha rifinito bene l'appuntamento dominando il Premio Pirelli al punto da lasciare interdetto persino il suo allenatore Franco Contu ("Non so se sia andato forte lui o siano andati piano gli altri"). Undici lunghezze inferte al valido Golden Hello in una corsa che ha messo fuori dai giochi, per acciacchi più o meno importanti, due protagonisti come Prepotent e Queen Winkle. E' quindi Giacalmarbar ad attirare le attenzioni nel ruolo di controattaccante, come sottolinea Paola Palmieri nella trasmissione Steeple Chase con in linea anche giornalisti della Gazzetta dello Sport.
Scommettitori però a eleggere controfavoriti la coppia dei gemelli diversi (giubbe diverse ma medesimo proprietario e nome) di Aichner. In particolare è il ritorno di Davide Satalia, mai vincente da preparatore in prove di cartello in ostacoli, a emozionare il pubblico. In arrivo dalla Francia c'è un tale Treizor du Pilori montato dal giovane romano. Lo accompagna, per il training Vana, il grigio Martello che, per la categoria, non ha certo impressionato a Treviso (battuto dal modesto Henshaw).
Attenzione però, come da noi sottolineato sulle pagine facebook, al piccolo Lord Maia, impressionante nel Tatti Jacopo dove si è sbarazzato piuttosto agevolmente della promessa non ancora sbocciata Andorff e del valido Panta Rhei (finito a dodici lunghezze). Risultato eccezionale ma non sufficiente a evitare al grigio di Mario Genovese il ruolo di estremo outsider della corsa (giocabile a 10 a 1). Gli viene preferito High School, il vincitore del Corona Ferrea (davanti proprio a Lord Maia) e acquistato dopo la corsa dal gruppo Martone, amministratori dell'impianto Maia, per la scuderia Allegria storica per un certo Lord Madonna; riferimento che non ha nulla a che fare col santuario alla madonna di cui al Santo Cerro. Ma andiamo in cronaca.
"Santo Cerro contro tutti" afferma Galbiati, speaker di San Siro, proprio mentre cade il tape. E c'è subito una mossa alquanto temeraria di Satalia che porta Treizor du Pilori a infastidire Santo Cerro. I due si prendono per la testa, ma a Jan Falteijsek non manca certo il mestiere e quando sulla diagonale lunga Satalia lo va a superare non si fa prendere dai pruriti e tiene il Vocetka tranquillo. I due sono costantemente tenuti sotto controllo da Giacalmarbar, precedono gli altri chiusi da Martello. Treizor du Pilori, alquanto prematuramente, forza il ritmo e prende la testa a metà della dirittura lunga con il piglio di quello che vuol dimostrare di esser il più forte. L'accelerazione viene pagata da High School e soprattutto da Martello che palesa qua i suoi limiti. "Ancora un salto a una mano per Satalia" che si scompone come se si fosse in uno steeple. Lungo la corda Faltejsek riporta sotto Santo Cerro, quando si inizia la piegata che immette i concorrenti sulla diagonale breve. Sfila in terza Lord Maia, col bravo e assai spesso ignorato Ivan Cherchi, pochissime le monte offerte al sardo. In quarta Giacalmarbar. In curva Satalia, in corsia esterna, chiede ancora al suo Treizor du Pilori di pressare Santo Cerro. Dietro ai due, acquattato, c'è il piccolo Lord Maia, un cavallino piccino piccino da rievocare la fiaba del brutto anatroccolo di Trapezio. In cinque ancora della partita al salto della prima siepe della diagonale breve. Si è riportato sotto, a gran fatica, anche High School. Lord Maia filtra con convergenza dall'interno verso il centropista e imprime un cambio di ritmo degno di tal nome. Gli risponde Santo Cerro, si sgretola invece Satalia e con lui tutto il resto della compagnia. Diventa una bellissima corsa a due, tra il campione di Polonia Santo Cerro, dello specialista Wroblewski, e l'estremissimo outsider di proprietà di una piccola scuderia (l'About Horse di Mario Genovese) e preparato da un'allenatrice, Eleonora Bianchi, che in carriera ha vinto un solo Handicap Principale (il Benetti, non certo il grandissimo telecronista di Telegranducato Livorno) tra i main event (peraltro suo unico piazzamento d'elite). "Lord Maia, all'esterno, rischia ma va al di là" commenta con ragione Galbiati. Si tiene all'interno Santo Cerro, dietro ai due c'è solo la polvere. "I due in una lotta che si preannuncia gagliarda, davanti a Giacalmarbar" preannuncia lo speaker. A grandi falcate favorito e ultimo del campo si preparano ad aggredire l'ultima insidia. Lord Maia da l'impressione di aver minato le resistenze anche dell'ultimo avversario, ma si inchina al cospetto di Santo Cerro in un gesto che non è per nulla reverenziale né vuol rendere omaggio al santissimo santuario legato al nome dell'avversario. Il portacolori di Genovese ha sbagliato in pieno il salto. Le ginocchia del piccolo si flettono al punto che il muso del cavallo tocca addirittura il terreno. Pazzesco salto che rischia di far andare giù Cherchi. La mole contenuta e il peso leggero del grigio gli sono tuttavia di aiuto, la struttura corta e compatta gli permettono poi di riacquistare presto velocità. Faltejsek si rifa minaccioso all'interno. Arrivo simbolo dell'imprevedibilità delle corse a ostacoli. Tutto il pubblico in piedi, con gli occhi puntati sui primi due che hanno scavato un solco che rende superfluo e imbarazzante tutto il resto. "Strepitoso Lord Maia" commenta a ragione Galbiati, ma grande ancora una volta anche Santo Cerro che dimostra di essere, in Italia, un numero uno assoluto tra i quattro anni. Trezoir du Pilori chiude, sul calo netto di Giacalmarbar, terzo a sei secondi, classificato come lontano nelle distanze ufficiali del campo. Una prova davvero brutta, a nostro avviso, per chi si presentava con ambizioni serie di vittoria.
"Lord Maia con il brivido finale, Ivan Cherchi con una freddezza terrificante" il congedo dalla diretta, per la prima vittoria di gruppo del cavallo, della proprietà e dell'allenatrice e con il fantino sardo, un'unica vittoria nel 2016 nel Carica di Isbunschenskij, che torna a saggiare lo champagne delle prove di gruppo a distanza di due anni quando nel giugno del 2015 vinse la Gran Corsa Siepi d'Italia (Gr.1) in sella a Chiaromonte, con il quale stabilì un feeling aggiudicandosi proprio quel Lord Madonna di cui all'Allegria indicata poco sopra. Nona vittoria in carriera per il sardo. Bello il commento sul portale hurdle & chase dove Allegri scrive: "c'è tutta l'essenza di un cavallo dal cuore semplicemente immenso che colma con il coraggio tutti i suoi scompensi" ovvero l'essere piccolo e nevrile. E allora, rendendo giusto omaggio con un inchino reverenziale al santuario di cui Santo Cerro ha l'onere e l'onore, pur non appartenendo alla Montenegro, di portare in giro per l'europa, dagli altoparlanti, in questo mix tra sacro e profano, risuonano le note della grandissima My Sweet Lord di George Harrison.

LORD MAIA
al rientro dopo aver trionfato nella
Corsa Siepi dei 4 Anni.
(Foto hurdleandchase.it).

Attitudine di corsa: Non ha uno schema preciso. Brillante, gli piace correre sui primi se non di testa. Azione corta e rapida, tutt'altro che macchinosa.

Score in siepi: 3 corse, 2 vittorie e 1 piazzamento.
Totale vincite: 26.350 euro.

Score in piano: 6 corse (4 in Italia, 2 in Francia), 3 piazzamenti.
Totale vincite: 1.811 euro.

Totale in carriera: 9 corse, 2 vittorie e 4 piazzamenti, vincite 28.161 euro.

PREMI IMPORTANTI IN OSTACOLI
-Gr.2: Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, 14 maggio 2017.

LORD MAIA
alle aste Arqana.

venerdì 5 maggio 2017

Presentazione Corse, San Siro, Milano.


LIVE YOUR LIFE ATTESO ALLA RICONFERMA NEL PREMIO DEI NOVIZI. POSSIBILE DOPPIO FAVERO NELLE VENDERE.


Attesa al riscatto 
BOBO MERENDA
che dovrebbe beneficiare di interessante
quota piazzata.
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.
Penultima giornata di corse, riunione primaverile, in quel di Milano, settore ostacoli. Tre prove al via con Paolo Favero che torna ufficialmente in veste di allenatore (squalifica terminata il primo di maggio).
Secular Society il cavallo da battere nella vendere per anziani sui 3.200 metri in siepi. Il portacolori di Lydia Olisova viene schierato per la prima volta a vendere e beneficia quindi di un peso assai vantaggioso specie se si considera quello che gli sarebbe stato riservato in un ascendente. Per fare un esempio col compagno Counterproof, a marzo il periziatore prevedeva sette chili e mezzo di differenza (con quattro lunghezze ulteriori a mezzo in favore di Secular Society a termine della gara) mentre sabato a Milano saranno a pari peso.
L'avversario da battere, tutt'altro che trascendentale, dovrebbe essere Option Be, fresco acquisto della Tania - Vana che dopo esser caduto in cross è giunto quinto a Strasburgo in categoria handicap.  Soggetto comunque frequentatore di reclamare in zona Cagnes sur Mer. Pronto a intervenire Counterproof. 

Pronostico Mancho: Secular Society, Option Be.

Nell'altra vendere, quella per quattro anni sempre sulla medesima distanza, è attesa al riscatto Bobo Merenda. Rientrata in modo indegno a Treviso, la cavalla ha dimostrato in quel di Pisa di esser superiore a soggetti come Winged Dancer ed Ermetico. Debutta sul tracciato in siepi di Milano ma, a detta di Favero, così dichiarò dopo averla acquistata dalla Montalbano nelle aste dei cavalli in allenamento, dovrebbe beneficiare e gradire le lunghe diagonali della pista. Gli avversari sono davvero poca cosa e la categoria, pertanto, è più che abbordabile. Favero dirotta Bartos sul simpatico ma assai deludente Winged Dancer che, a Pisa, era di una categoria inferiore a Bobo Merenda. Attenzione a Nightmare, giocato in categoria elitaria ma imbarazzante sul tracciato, che qua viene riproposto in una prova che vale almeno due categorie in meno di quella già affrontata (dove comunque è finito disperso per la pista). La sensazione è che Vana lo abbia proposto, la volta scorsa, in una presa di coscienza della nuova attività da saltatore senza nulla chiedergli. Dovrebbe avere quota. Pronto a intervenire per un piazzamento Ermetico.

Pronostico Mancho: Bobo Merenda, Nightmare.

Di gran lunga più interessante il main event della giornata, il Premio dei Novizi in cui Live Your Life è attesissimo alla riconferma dopo l'impressionante debutto di oltre un mese fa. Difficile, salvo colpi di scena, che qualcuno riesca a ribaltare il pronostico. Favero ci prova calando anche la carta At the Beach, vincitore a Treviso ma su una linea che è apparsa inferiore rispetto alla prova di Live your Life. Interessante Saxo Sol che preferiamo al cresciuto Eldorado Creek per un'accoppiata.

Pronostico Mancho: Live your Life, Saxo Sol.