giovedì 22 dicembre 2022

Risulati 2° Riunione Ostacoli, Stagione 2022-23 San Rossore, Pisa.

 

PISA – GIOVEDì

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BEAU SAONOIS, SENZA AVVERSARI NELLA CONDIZIONATA IN SIEPI,

CHIUDE IL DOPPIO DI SCUDERIA APERTO DA RAMUNTCHO.

 

BEAU SAONOIS
torna a vincere a Pisa dopo 34 mesi.
(Foto Matteo Mancini).

Servizio di

Matteo Mancini

Giovedì 22 dicembre 2022.

(tempo coperto – terreno Leggermente Pesante).


Italia degli ostacoli in vacanza dopo le ultime tre prove della stagione andate in scena giovedì 22 dicembre a Pisa. Due successi per Josef Aichner e uno per Paolo Favero a coronare la lunga stagione partita proprio dalla terra toscana.

Ramuntcho vinceva a sorpresa, soprattutto per le proporzioni, l'apertura di giornata,  una debuttanti in steeple per cavalli di tre anni sui 3.200 metri. Il figlio di Kap Rock e della vincitrice del Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1) edizione 2017 Styline, acquistato yearling da Davide Satalia nelle aste Arqana per 16.000 euro, dimostrava grande attitudine alla pista e risolveva la contesa a traguardo molto lontano.

Le brutte performance di Cagnes-sur-Mer, disperso per la pista in due occasioni, venivano spazzate via da una prova di ben altra caratura che rendeva grazia alla genealogia da steepler contrapposta a quella da velocisti rappresentata dai due più giocati al totalizzatore.

Lukas Matusky, in cabina di regia, imponeva fin da subito un indiavolato treno di gara, imprimendo una severa accelerazione all'attacco del giro conclusivo. Poco prima, all'altezza della fence, fermava causa grave infortunio il compagno di colori Dream in Blu, di gran lunga il più appoggiato dagli scommettitori.

La tattica di gara si rivelava vincente, poiché il controfavorito More Than a Habit, 4 contro 1 sulle lavagnette, faticava a seguirne le mosse, dovendo vedersela con l'arrembante War Brave piuttosto che pensare di operare un tentativo di aggancio.

Ramuntcho si isolava e vinceva in modo debordante la Prova d'Assaggio, lasciando il pluripiazzato di gruppo More Than a Habit a un distacco qualificato come “lontano” dai giudici di gara. Teddy's Profit emergeva nelle battute finali per completare il podio, approfittando del calo del compagno di allenamento War Brave, finito quarto. Mai in corsa l'ospite polacca Jasmin Bede.

Un successo dunque importante, utile al sauro di casa Aichner per qualificarsi quale favorito per il Neni da Zara di febbraio. 

 

Nomination al NENI DA ZARA
per RAMUNTCHO
figlio di una steepler vincitrice a Merano in Gruppo 1.
(Foto Matteo Mancini).

Favoriti protagonisti anche nella prova in ascendente sui 3.500 metri in siepi, ma a parti invertite.

Berkshire Phoenix confermava il buon periodo di forma e sfruttava il generoso trattamento al peso per respingere l'attacco finale dello Charvat Chittussi. Per il figlio di Bungle Inthejungle arrivava così la seconda vittoria in carriera. Finiva solo terzo il preferito degli scommettitori Sopran Mistery, protagonista di un violentissimo primo parziale di gara, salvo poi addormentare la corsa fermando la lancetta dei cronometri su blandi parziali nella parte centrale di gara, una tattica che consentiva a Berkshire Phoenix di sorprendere il leader nell'ultima frazione di corsa. Il top weight, piuttosto nervoso e sudato al tondino, finiva infatti per essere infilato all'interno da Berkshire Phoenix, montato alla perfezione da Lukas Matusky, che lo costringeva a girare in seconda corsia la piegata finale. Indietro, provava a operare l'aggancio esterno Chittussi, ma il Favero si rivelava intangibile e vinceva di tre lunghezze e mezzo, lasciando l'avversario, a similar distacco, davanti a Sopran Mistery. Spettacolare caduta, per fortuna senza conseguenze, di Princesse Ginevra, franata sull'ultima siepe quando era in lotta per il gradino più basso del podio. Non pervenuti gli altri due.

BERKSHIRE PHOENIX e
Lukas Matusky, doppio per lo slovacco,
si lanciano in pista senza accompagnatore.
(Foto Matteo Mancini).

Grande attesa per la condizionata per anziani sui 3.500 metri che salutava il ritorno in grande stile di Beau Saonois, a trentaquattro mesi dalla sua ultima vittoria in terra toscana quando, battendo Anaking e Capivari, si aggiudicò la Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1). Il grigio, da tempo non più nei salotti dell'ippica, rispolverava una prestazione degna dei tempi migliori. Tenuto nel vivo da Josef Bartos fin dalla prime battute di gara, aggrediva la front runner Velo Dipinto a metà della dirittura opposta a quella di arrivo. I due favoriti ingaggiavano duello a traguardo molto lontano. La lotta costava il fuori giri a Velo Dipinto, totalmente imbambolata all'epilogo alla presenza, peraltro, del proprietario Ing. Romeo della scuderia Incolinx. Beau Saonois si isolava dal resto della compagnia, avendo negli ostacoli i rivali più pericolosi da affrontare. La sola Kurierka, prospetto in evoluzione, provava a organizzare una disperata quanto improbabile rimonta, conquistando in modo netto il secondo posto. A severo distacco e sul crollo di Velo Dipinto, Nordstrand provava a completare il podio, dovendo però arrendersi al cospetto di un Azonto presentato in buon assetto da Giuseppe Marras. Pur rientrante da mesi di inattività, il figlio di Wiener Walzer conteneva i tentativi dell'avversario e lo teneva a bada nel tratto piano conclusivo. Nordstrand, alla seconda apparizione in ostacoli dopo gli ottimi trascorsi in piano in Germania, pagava qualche errore di troppo sui salti e, probabilmente, uno stato di forma non ancora ottimale. Il figlio Reliable Man è da rivedere alle prossime uscite. Non pervenuti gli altri.

martedì 20 dicembre 2022

Presentazione corse San Rossore, Pisa, 22 dicembre 2022.

ESAME DI MATURITA' PER MORE THAN A HABIT E VELO DIPINTO IN VISTA DEI GRAN PREMI PISANI DI FINE GENNAIO E INIZIO FEBBRAIO.

                                                           BERKSHIRE PHOENIX 
a caccia della vittoria dopo il secondo posto di giovedì scorso.
(Foto M.Mancini)

A cura di Matteo Mancini.

Ultima riunione stagionale per gli ostacolisti protagonisti nel giovedì pisano del prossimo 22 dicembre. Tre le prove in programma, con apertura alle 13.40 con la Prova d'Assaggio, main event ed esame propedeutico all'accesso al Neni da Zara che si correrà a febbraio. Sei soggetti al via, tutti al debutto nella disciplina steeple. Una scelta, quella di destinare i cavalli di tre anni sugli ostacoli alti, tutt'altro che ottimale visto che determinerà l'impossibilità, per i partenti, di poter beneficiare nel 2024 della possibilità di correre, in qualità di novizi, da cinque anni contro i quattro nel relativo programma corse riservato alla categoria.

3.200 metri da percorrere, percorso steeple. More Than a Habit, allievo di Raffaele Romano, sembra chiudere il pronostico. Al suo attivo vanta tre scontri diretti con Dream in Blu tutti risolti a proprio favore. Sarà proprio Dream in Blu, portacolori Aichner, a recitare il ruolo di contro favorito sulle lavagnette. Il figlio di Blue Constellation è terzo nel Tagliabue (Gr.3) chiuso alle spalle di More Than a Habit, secondo a distacco. Da notare come entrambi i soggetti vantino una genealogia tendente alla velocità che, in apparenza, mal si concilia a una carriera da steepler. Un'eventuale mancanza di attitudine comunque irrilevante sul veloce tracciato pisano.

Gli altri quattro soggetti sono tutti su linee inferiori, pur se tre di questi già vincitori. Ramuntcho, dopo ottima vittoria a Merano a maggio, è rientrato in modo molto opaco in Francia e sembra esser subordinato da Vana jr alla carta Dream in Blu.

Teddy's Profit ha corso in modo pessimo la scorsa settimana sul tracciato, pur se reduce da una vittoria a Treviso in categoria maiden. Dovrebbe migliorare nel caso di terreno buono, ma la qualità è tutta da dimostrare contro un duo di avversari che si sono misurati con costrutto nei main event. Molto regolare War Brave, tuttavia chiamato a un salto di qualità piuttosto arduo per poter intavolare una sorta di ragionamento con i due favoriti. È stato inoltre già battuto dal compagno di allenamento Teddy's Profit a Treviso. Quote interesanti dalle parti di Jasmin Bede, male in Francia ma non disprezzabile in patria. Potrebbe costituire un allettante carta a sorpresa.


Pronostico: More Than a Habit (nr.3), Dream in Blu (nr.1).

Sorpresa: Jasmin Bede (nr.2).


Si prosegue con i tre anni nel Premio Szelvar ascendente sui 3.500 metri in siepi. Sette al via. Chittussi dovrebbe risultare la favorita al gioco. Da sottolineare, in aggiunta, che è l'unico soggetto schierato nel programma da Jiri Charvat, proprietario che di rado viene per far cambiare aria ai propri allievi. Gravato al peso Sopran Mistery, a cui sarà riservato il ruolo di contro favorito in virtù di prove in crescendo a Merano. Berkshire Phoenix, ben inquadrato sulla pista sul pesante, potrebbe inserirsi nella discussione forte di un allettante peso. Sembrerebbe tuttavia chiuso dalle prove offerte sul tracciato altoadesino. Piacciono molto meno gli altri quattro.


Pronostico: Chittussi (nr.2), Sopran Mistery (nr.1).

Sorpresa, ma non troppo (perché sarà giocato): (nr.3) Berkshire Phoenix.

Chiusura con la condizionata in siepi sui 3.500 metri per soggetti adulti. Brilla la chance di Velo Dipinto, cavalla in verità assai discontinua ma capace di estrarre dal cilindro performance di grossa qualità se in giornata. Dovrà vedersela con Beau Saonois, soggetto che, anni fa, si è laureato vincitore in Gruppo 1 sulla pista, ma che ora è su prestazioni non esaltanti, pur avendo trionfato in buono stile a Treviso. Pronta a intervenire Kurierka, reduce da due successi consecutivi, in Italia e in patria, ma di classe inferiore.

Per chi volesse azzardare una soluzione artistica, per le piazze, occhio a Nordstrand, rientrato in modo pessimo a Pardubice ma, a tre anni, su interessanti prove in piano: è sesto nel Derby Tedesco (Gr.1).

Piacciono molto meno gli altri, tra rientranti e autentiche mine vaganti. Attenzione a Mensch, grosso specialista del molto pesante, in caso di giornata da tregenda.


Pronostico: Velo Dipinto (nr.8), Beau Saonois (nr.2), Kurierka (nr.3).

Sorpresona: Nordstrand (nr.6).

venerdì 16 dicembre 2022

Risultati 1° riunione 2022-23 San Rossore, Pisa.

NELLA PIOGGIA DI SAN ROSSORE

NAUFRAGANO I FAVORITI ED EMERGONO LE SORPRESE

 

Christian Ghiotti, CHARLES STREET
Gabriele Agus trionfatori
al rientro del PremioTilborg.
(Foto Matteo Mancini).

Servizio di

Matteo Mancini

Giovedì 15 dicembre 2022.

(tempo pioggia – terreno Pesante).


Giornata da tregenda, con pioggia battente, terreno pesante e pronostici impazziti, quella andata in scena nel primo convegno dedicato agli ostacoli della stagione 2022-23 del Prato degli Escoli.

Apertura del programma dedicata al main event, Premio Bourak, una condizionata sui 3.500 metri del percorso in steeple. Occhi puntati sul duello tra Dominique e Peace Garden, ciascuno dei quali supportato da un compagno di colori. Quota inferiore alla pari per il primo e di poco superiore per il secondo. Apparentemente nervoso Dominique, sudato al tondino nonostante il clima tutt'altro che tropicale, ma pluri vincitore in Gruppo 1 (Pr. Gran Corsa Siepi di Milano); vincitore in Gruppo 2 Peace Garden (Pr. Steeple Chases d'Italia).

Kapjahr, compagno di colori di Peace Garden, si incaricava di scandire i parziali di gara, pressato da Bilbo d'Assault, allievo di Romano reduce da una vittoria di misura a reclamare a Treviso. Dominique, subito brillante, si collocava nelle prime posizioni. Peace Garden appariva fin da subito in affanno, costringendo Bartos a operare di braccia e frusta a traguardo molto lontano senza tuttavia mai entrare nel vivo della manovra. A metà della dirittura opposta a quella di arrivo, sul calo di Kapjahr, mostravano le proprie carte i due allievi di Pavel Tuma. Domiique di dentro e di fuori French Chardonnay, forte di tre successi consecutivi a Wroclaw, offrivano la sensazione di poter disporre a piacimento di Bilbo d'Assault che rilevava il ruolo di front runner. I tre acceleravano, tirandosi dietro la sorpresa Meeradler, portacolori Avatara alla prima esperienza in Italia, ma in grado di disporre a Bad-Harzburg dell'eccelso Arkalon.

All'ingresso in dirittura i due allievi di Pavel Tuma davano l'impressione di poter chiudere un doppio d'autore, aggredendo Bilbo d'Assault poco prima dell'ultima siepe. Lungo lo steccato, zitto zitto, si profilava Meeradler, montato al risparmio da Velek e particolarmente ad agio sia sulla pista che sul fondo più che allentato. Sulle gambe Peace Garden perdeva definitivamente le speranze di piazzamento nel tratto compreso tra gli ultimi due ostacoli, restando monocorde sul passo.

Di diverso tenore l'azione di Meeradler che risolveva a proprio favore senza tante discussioni il confronto nel tratto piano, allungando in modo portentoso da Dominique, relegato a quattro lunghezze abbondanti a faticare più del previsto per piegare un sorprendente Bilbo d'Assault, terzo all'epilogo a chiudere una trio remunerata con 323 euro al totalizzatore. French Chardonnay veniva visibilmente rallentato ai 150 metri dal palo, finendo per essere pizzicato sulla dead line da un deludente Peace Garden, quarto a oltre dieci lunghezze dal vincitore.

 

MEERADLER e Ondrej Velek
entrano in pista per prendere parte al 
Premio Bourak 
(Foto Matteo Mancini).

Si presentava ancor più complesso il pronostico del Premio Balorain, una maiden o vendere sui 3.500 metri in siepi riservata ai cavalli di tre anni. Dieci al via, con cinque concorrenti quotati dai 20 ai 40 a 1 ai picchetti. Cinque debuttanti nella disciplina, diversi alla seconda prova in carriera. Scommettitori orientati in massa su Heavy Loading, un interessante prospetto da Camelot (figlio di Montjeu) della scuderia Allegria su un terzo posto in condizionata a fine ottobre a Merano. Quota di poco superiore alla pari e per questo tutt'altro che appetibile dato il clima di incertezza generale. Contro favorito, a 5 a 1, risultava Teddy's Profit, un allievo di Paolo Favero fresco vincitore in maiden a Treviso. Di poco superiore la quota del polacco Burschi, reduce da un secondo posto a Wroclaw e qua chiamato a misurarsi su una linea di forma totalmente diversa. Per la genetica e la proprietà chiudeva il pronostico l'Aichner Black Star, fratello pieno di un vincitore in Gruppo 1 ad Auteuil, al debutto nella disciplina. Di poco superiore al 5 a 1 la quota, mentre a 7 a 1 si assestava il Favero Berkshire Phoenix, di gran lunga il più esperto del lotto ma su risultati tutt'altro che incoraggianti.

Mago Zurli, alla seconda uscita in siepi, si incaricava di portare a spasso la compagnia. Brillante fin dai primi metri anche Berkshire Phoenix, sull'esterno Mascalzone piuttosto scomposto nei cambi di direzione e già scivolato nelle retrovie al termine della prima diagonale, quindi la debuttante Lady in the Lake. In coda i debuttanti Black Star e Cinnamon Teal, presto discosto e fuori dai giochi. Al passaggio davanti alle tribune, tendeva a perdere contatto dal gruppo dei migliori Black Star, più volte richiamato da Bartos, mentre seguivano più indietro e con maggiore affanno Mascalzone e Cinnamon Teal.

Verso il termine della dirittura opposta a quella di arrivo, Mago Zurli, Berkshire Phoenix e Lady in the Lake operavano un allungo che prendeva di sorpresa Teddy's Profit e il favorito Heavy Loading, male sul terzultimo ostacolo. Costretto a emergere dalla coda Burschi perdeva lunghezze importanti prima dell'attacco della curva finale. Scivolava indietro Don Carlo, sui primi nelle fasi tranquille di gara, e anche Teddy's Profit usciva di scena finendo risucchiato nelle retrovie.

All'ingresso in dirittura, Lady in the Lake, ultimo cavallo del campo a 40 a 1, operava di anticipo su Berkshire Phoenix. I due, sul calo di Mago Zurli, lanciavano una lunga volata in vista dell'ultima siepe. Non riusciva ad agganciarsi Heavy Loading che alzava bandiera bianca ai 200 metri dal palo, lasciando all'inseguimento di Mago Zurli i soli Burschi e Don Carlo, zitto zitto, risalito per vie interne. Lady in the Lake, contro ogni pronostico, costringeva alla resa Berkshire Phoenix nel tratto piano conclusivo mantenendosi costantemente davanti. A cinque lunghezze, Burschi completava la rimonta su Mago Zurli ormai fermo e trafitto anche da Don Carlo, autore di ottimo speed finale lungo la corda. Solo sesto Heavy Loading, monocorde sul passo, dispersi gli altri con un deludente Black Star (acquistato a 40.000 euro alle aste Arquana nell'autunno del 2020 per il tramite di Giada Menato), settimo, da rivedere sui terreni più galoppabili.

Da neretto la quota trio: 2.383 euro, accoppiata 123 a 1, vincente 38,03 (9,06 primo piazzato).


Per Lady in the Lake, assente dalle piste da nove mesi e al debutto nella disciplina, un successo contro ogni pronostico. Quasi del tutto priva di riscontro la genealogia in ostacoli, se si eccettua l'attitudine offerta dal nonno materno Manduro, Lady in the Lake è un prodotto dal primo anno di monta del vincitore in Gruppo 3 Affaire Solitaire (4 vittorie in Francia dai 1.600 ai 2.000 m.), un erede di Danehill Dancer disponibile al tasso di monta di 2.500 euro (dopo gli iniziali 3.000 euro quando era operativo presso la Razza Ticino), del tutto privo di riscontri in ostacoli e assai modesto in piano, pur essendo stato lo stallone più richiesto in Italia nelle stagioni 2019 (51 monte) e 2020. La madre è una sorellastra della vincitrice del Regina Elena (Gr.2) e di svariati Gruppo 2 statunitensi Silver Cup nonché del vincitore (modesto) in ostacoli Toi Meme.


Felice ai microfoni, Davide Viola, allenatore della cavalla, che si definiva tutt'altro che sorpreso alla luce dei lavori mattutini offerti dall'allieva. “Francamente, ci credevo” confessava a Enrico Querci, forse uno dei pochi a farlo vista la quota.

Da segnalare che la cavalla, contrariamente all'indicazione del programma ufficiale, ha corso con i colori di Tania Mingozzi (Tania-Vana) anziché con quelli di Mascheroni Ivano.

 

L'estrema outsider del programma
LADY IN THE LAKE con
lo slovacco Lukas Matusky si appresta
a entrare in pista per scompigliare le carte 
nel Premio Balorain.
(Foto Matteo Mancini). 

Altro ultimo del campo a bersaglio nella terza prova, il Premio Tilborg, un ascendente per quattro anni e oltre sui 3.500 metri in siepi. Vinceva alla quota di 13 a 1 Charles Street, per i colori di Markus Vulkan e il training di un raggiante Christian Ghiotti subito pronto ad accogliere l'allievo al rientro. Abile in cabina di regia il pisano Gabriele Agus che giocava la carta dell'anticipo a traguardo molto lontano (quartultimo ostacolo), operando un deciso allungo sul finire della dirittura opposta di arrivo, a cui tentava di rispondere Dopo di Me di Raffaele Romano. Entrambi i soggetti, autentici specialisti della pista, facevano letteralmente il vuoto sulla piegata finale, lasciando a un distacco qualificato come “lontano” l'intramontabile Aventus, rimasto sul passo sul cambio di azione dei due rivali, ma in condizione di conquistare il gradino più basso del podio davanti al grigio Boule de Neige e a un baldanzoso Moved, leader per i primi trequarti di gara, battuto per il quarto posto proprio sul palo.

Saltati del tutto i favoriti. Crebillon, il più atteso dagli scommettitori (3,21 al totalizzatore), si presentava bene in appoggio all'attacco della curva del fiume morto per poi sparire in dirittura di arrivo; il compagno di colori (Tania-Vana) Tancarville, numero 1 della periziata, non entrava mai in gioco restando costantemente ultimo per tutta la corsa. Non faceva meglio il contro favorito (4 a 1) Arc en Ciel, su quattro piazzamenti consecutivi in categoria ascendente, in evidente disagio sullo stato di fondo e mai in condizione di recitare un ruolo da protagonista. Male anche Boboalena, quarto cavallo al betting in tono nella prima parte di gara ma sparito di scena a traguardo molto lontano.

Ne derivavano quote astronomiche per i felici scommettitori, con una trio (peraltro non impossibile da prendere data l'estrema attitudine sulla pista dei primi tre classificati) remunerata 1.300 euro e un'accoppiata liquidata a 34 a 1.

Seconda vittoria in ostacoli per Charles Street, vincitore a inizio stagione proprio a Pisa dove aveva dato dimostrazione di sapersi destreggiare molto bene sul terreno pesante, quando aveva relegato a nove lunghezze un soggetto come Blue Kazak. Felice il proprietario Markus Vulkan alla seconda uscita con Charles Street precedentemente portacolori della Tania-Vana.