martedì 17 dicembre 2019

Presentazione corse, San Rossore, Pisa.


ULTIMO GIORNO DI SCUOLA CON IN PISTA I CAVALLI DELL'ANNO DELLE ULTIME STAGIONI

Prima in assoluto per gli assi Sky Constellation nella Prova d'Assaggio e Arkalon nello Szelvar. Presenti anche i campioni Capivari e Champ de Bataille.

ARKALON
Il miglior classe 2014, a tre e quattro anni,
ammirato in ostacoli nella stagione italiana 2017 e 2018,
delizia con la sua presenza il pubblico di 
appassionati toscani. 

A cura di Matteo Mancini.
Giornata dall'elevato tasso tecnico quella che, giovedì 19 dicembre, decreterà, a Pisa, la chiusura della stagione ostacolistica italiana. Tre prove in ostacoli con inizio programma alle ore 13.30. Molti i campioni presenti sulla pista, dei veri e propri fuoriclasse eletti, negli scorsi anni, cavalli della stagione o comunque piazzatesi sul podio delle ideali classifiche di settore.
Si parte con la Prova d'assaggio, quest'anno anticipata di un mese tanto da dar vita alla prima e unica corsa in steeple italiana per cavalli di tre anni al debutto nella specialità. Un avanzamento senza precedenti negli ultimi anni. Mai, ci pare di ricordare, si eran visti i tre anni debuttare sugli ostacoli alti italiani in questa fase della stagione.
In pista il campionissimo Sky Constellation, cinque vittorie consecutive e un secondo posto in Gruppo 1 in questa stagione. E' lui il favorito della prova, sebbene il debutto in steeple a questa età e a Pisa ha spesso riservato dei brutti scherzi. La netta superiorità tecnica del cavallo, al cospetto dei rivali di scuderia italiana, è stata però tale che dovrebbe metterlo al sicuro da ogni evenienza. Ad accompagnare il Troger ci sono inoltre altri due validissimi gregari, entrambi con chance di piazzamento. Brienne di Tarth ha fatto vedere, specie a seguito di prove di testa, delle buone cose a Merano, ma ha finito la stagione in calando. Vista la categoria potrebbe essere il cavallo da scegliere per un'accoppiata. Attenzione anche al "terzo" Troeger, N'est Pas Dit, su due vittorie a Treviso, la prima delle quali debordante e con grosso margine in mano, sulla linea trevigiana, su Danza del Vento, Sopran Zarina, Saint Shine e Wallenrod. Sembrerebbero chiusi gli altri, tra i quali Danza del Vento e Sopran Zarina, preferibili sui tre restanti. Favero prova la carta ad alta quota Awesome to Honor, male al rientro giovedì scorso, ma vincente in bello stile a maggio su Brienne di Tarth e dunque con potenziale supposto per giocare uno scherzetto per una piazza. Noi lo subiamo.

Pronostico Mancho: Sky Constellation, Brienne di Tarth, N'est pas Dit. 

Anticamera da Gruppo 1 il Premio Szelvar, condizionata sui 3.500 metri in siepi per cavalli di quattro anni e oltre.In pista tre campionissimi che, in sede di pronostico, non possono che chiudere il campo valutazioni. Champ de Bataille, dei tre, è quello che offre miglior garanzie di forma. Triplice vincitore in categoria Gruppo 1, per effetto del double concesso nella Gran Corsa Siepi di Milano (edizioni 2017 e 2018) e del successo nella Gran Corsa Siepi di Italia nel 2018 a Merano. A Pisa è secondo nel Gruppo 1 del 2018, non a perfetto agio sul tracciato, ma comunque su buon livello di performance. Nel 2019 ha corso in modo misurato. Appena cinque uscite, stravincendo in condizionata a Merano. Ha poi corso bene nei due Gruppo 1 della pista, con un terzo e un quarto posto. Vana lo affida, curiosamente, a Kousek, spostando la prima monta (Josef Bartos) sul rientrante, da oltre un anno, e compagno di colori Capivari. Il grigio, tra i migliori prodotti in assoluto generati da Yeats, una vera e propria promessa in gioventù quando si aggiudicò, nel 2016, la Gran Corsa Siepi dei 4 Anni di Auteuil (Gr.1) da 121.000 euro al primo, non è mai riuscito a esprimere sulla pista meranese i propri standard. Acquistato da Aichner in vista del Gran Premio Merano edizione 2018 è stato ricondotto in siepi dopo sconfitte tutt'altro che incoraggianti. Le ultime prestazioni italiane, datate 2018, non lo pongono sul livello del compagno di colori. Siamo pertanto costretti a subordinarlo, sebbene la classe ci sia tutta, così come dovrebbe esserci una maggiore adattabilità al percorso, trattandosi di soggetto a grandissimo agio sulla pista di Cagnes-sur-Mer.
Attenzione poi ad Arkalon, autentico fuoriclasse a tre e quattro anni. Un soggetto capace di riportare cinque vittorie consecutive tra Italia e Repubblica Ceka e, soprattutto, di regolare con grande facilità due volte su due un Live Your Life al massimo della sua resa. Purtroppo minato da un infortunio grave, è rientrato dopo dicisassette mesi di stop a Strasburgo, in Francia, subendo ampi distacchi. La prestazione non è esaltante, ma siamo convinti che a Pisa si mostrerà nel suo migliore assetto possibile. Se dovesse aver recuperato dagli acciacchi, potrebbe essere la soluzione vincente. Avrà ruolo da controfavorito e una quota che potrebbe essere anche interessante. Lo azzardiamo favorito.
Durissima per gli altri quattro che possono solo sperare in battute d'arresto degli avversari o imprevisti. Debutta a Pisa l'allenatore polacco Swiatek, a cui vanno i saluti della redazione e l'in bocca al lupo per la stagione appena iniziata. In pista avrà la cinque anni Dallina, su prestazioni, per la categoria, non troppo allettanti in quel di Wroclaw. Favero insiste sullo stressato Mezajy, eccellente a inizio stagione e su prestazioni che lo portebbero a giocarsi delle chance di piazzamento, ma crollato in modo importante nella seconda parte di stagione. Favero lo ha spremuto peggio delle arance. Con la corsa di giovedì, diventa il secondo cavallo più impegnato della stagione con 14 gettoni di presenza, tanti quanti quelli di Burrows Lane e Lost Monarck. Un numero troppo elevato, specie in ostacoli, che non tiene conto neppure della qualità che il soggetto aveva dimostrato e che non può portare ad altro che a pregiudicarne il livello.
In pista anche Power Sail, che sembra sparato in categoria superiore rispetto a quella di spettanza, e l'estremissima outsider Kookaburra, al rientro in siepi da primavera.

Pronostico Mancho: Arkalon, Champ de Bataille, Capivari.

Chiude la giornata ostacolistica l'ascendente per tre anni sui 3.500 metri in siepi. Favero insiste su Atom Hearth Mother, l'ex vincitore del Berardelli (Gr.2) 2018. Se non avesse corso giovedì scorso sarebbe stato il nostro favorito netto della prova. Il cavallo, tuttavia, ha corso molto male, finendo sulle gambe e prendendo in pieno anche l'ultimo salto quando ormai era completamente "bollito" e in balia persino del compagno di allenamento Legend Island. Pur se rallentato all'epilogo, è finito lontanissimo dal quinto posto. La prova non lo ha neppure sgravato al peso, visto che resta il top weight. Resta comunque un soggetto che, in ascendente, non può essere ignorato al gioco, tra l'altro con lunghezze in mano a Merano sui più performanti rivali di giovedì. Restiamo comunque dell'avviso che Favero dovrebbe valutare l'eventualità di un suo ritorno in piano dove, sicuramente, resta un soggetto di massimo rispetto. Siamo costretti a preferirgli Blu Kazak, non straordinario ma regolare nelle due precedenti esibizioni meranesi, e soprattutto Poet's Shadow, rientrato bene a Merano e fresco. L'allievo di Vana sr, benissimo al peso, dovrebbe crescere rispetto all'ultima prestazione e potrebbe così impensierire anche il miglior Atom Hearth Mother, che sarebbe comunque davanti ancora nel rapporto qualità/peso. Lo indichiamo, pertanto, il nostro favorito.
La seconda opzione in casa Vana, questa volta presentato da Vana jr, è Minuit, su cui salirà Bartos. Si tratta di uno dei soggetti meno performanti nella stagione dello squadrone Aichner, è terzo comunque a Treviso, vicino a Danza del Vento. Una prestazione, questa, che lo rivitalizza, in parte, dalle precedenti pessime uscite. Vana jr spera in un miglioramento dovuto alla pista, ma rifiutiamo ideologicamente di pensare di vederlo arrivare davanti a un vincitore integro del Premio Berardelli. 
Difficili da giocare gli altri quattro che paiono ampiamente chiusi in sede di pronostico.

Pronostico Mancho: Poet's Shadow, Blu Kazak, Atom Hearth Mother.

martedì 10 dicembre 2019

Presentazione corse, San Rossore, Pisa.


IN SCENA LA PRIMA DI SAN ROSSORE STAGIONE 2019-20

Prima riunione in ostacoli della stagione ostacolistica toscana. I saltatori fanno tappa al Prato degli Escoli dove resteranno fino a metà febbraio.

TOI MEME
a Pisa il 6 gennaio del 2019.
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini
Buona giornata interlocutoria, la penultima in assoluto di una stagione che ha visto il terzetto "Josef" italo-ceco composto da Josef Aichner, Josef Vana jr (alla prima stagione da allenatore) e Josef Bartos trionfare in tutte le classifiche.
Tre le prove previste giovedì 12 dicembre su un totale di sei. Ventidue dichiarati partenti, con prove piuttosto incerte e diverse soluzioni preventivabili in sede di pronostico a rendere più allettanti le quote.
Si parte con il Premio Bourak, in programma alle ore 13.30, ascendente in siepi sui 3.500 metri per cavalli di quattro anni e oltre. Toi Meme, numero due dello schieramento, dovrebbe essere il cavallo base. Soggetto estremamente regolare. Otto volte nei primi tre classificati sulle nove uscite stagionali. Ha fallito solo la proibitiva Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2). Raffaele Romano, che non lo ha mai montato in corsa (lo farà giovedì), torna a riproporlo in categoria di spettanza. Il cavallo non dovrebbe tradire, anche se il peso affibbiatogli dal periziatore non è favorevole, soprattutto verso l'Aichner Kapjahr che a Merano gli concedeva chili (un chilo e mezzo, finendo poi a una lunghezza scarsa dall'avversario) e che qua beneficia di quattro chili a favore. Il figlio di Kapgarde (ottima stagione riproduttiva, quest'anno, in Francia) è alla prima in assoluta in quel di Pisa. Pur se il miglior trattato al peso, non ha impressionato nella stagione, raccogliendo assai meno di quanto sperato dal suo entourage. Viene da prestazioni non eccelse, ma vede crollare, ben oltre ai risultati manifestati in pista, la propria valutazione in sede di perizia. A fine settembre era valutato dal periziatore otto chili superiore a Dundee Lodge, compagno di colori di Toi Meme (un chilo e mezzo inferiore ad Kapjahr a fine agosto e ora quattro chili superiore, sempre secondo il periziatore). Giovedì si vedrà invece concedere dall'avversario due chili e mezzo. Una valutazione a nostro avviso completamente sballata, anche in riferimento a Toi Meme, e che potrebbe dare a vedere i suoi frutti in pista. Nel confronto diretto con l'avversario, a settembre, con cavalli in piena spinta, Kapjahr subiva sei lunghezze e mezzo. Si evince, anche se l'ippica non è una scienza matematica, una concessione, da parte del periziatore, di almeno tre chili (sia su Toi Meme che su Dundee Lodge) rispetto a quella che dovrebbe essere una valutazione criteriata. La presentazione griffata Vana jr e i colori Aichner non gli permetteranno tuttavia di avere quota allettante. Difficile darlo primo favorito, non essendo mai andato vicino alla vittoria, eppure al peso sarebbe lui il soggetto favorito. Sul campo, tuttavia, sarà proprio l'accoppiata Troger (Toi Meme-Dundee Lodge) a conquistare il ruolo di favorita al totalizzatore. Dundee Lodge è reduce da due vittorie consecutive, ricevendo chili da avversari. Nella fattispecie avrà ruolo da top weight, anche se la monta di Agus gli permetterà di beneficiare di discarico così da essere, per il periziatore, il favorito della corsa, ma non il nostro. Dovrebbe infatti avere meno qualità rispetto a Toi Meme ed è in svantaggio nel rapporto prestazioni/peso su Kapjhar, motivo per cui lo subordiniamo ai due citati.
Attenzione a Moved che in inverno, a Pisa, si è esibito con costrutto in ben altra categoria. La speranza di Favero è che non si sia adattato a Merano, dove è crollato di prestazioni. Manca dalle corse da quattro mesi, cosa che lo rende una mina vagante con sensazioni rese ancor più fumose dalla scelta della monta. Favero destina infatti Pastuszka su Western Honour, molto discontinuo a Treviso e tutt'altro che brillante, affidando il figlio di Iffraaj  a Bens. La qualità ci sarebbe, ma i punti interrogativi sono molti.
Chiude il campo Edef Xam, deludente in stagione ma con interessante passato.
Corsa non facile anche se ci piace Toi Meme.

Pronostico Mancho: Toi Meme, Kapjahr.

Alle ore 14.00, seconda del programma, in scena il Premio Tilborgh, maiden o vendere per cavalli di tre anni sui 3.500 metri in siepi. Favorito d'obbligo Kid Tango, sorprendente al debutto nel Tagliabue (Gr.3) di Merano a fine ottobre. Dovrebbe aver beneficiato di ulteriori sessioni di allenamento, così da affinare la disciplina. Ha seminato per la pista, quasi dieci lunghezze, quell'Atom Hearth Mother vincitore, tredici mesi fa, del Berardelli (Gr.2) e dunque qualificato dal neretto nei cataloghi delle aste. Paolo Favero lo ha rilevato da poco dalla signora Crecco e lo propone a Pisa, probabilmente, con la speranza che il cavallo non si sia adattato a Merano e possa trasformarsi in terra toscana. La qualità non manca al figlio di Rock of Gibraltar, ma, per intervenire per la vittoria, dovrebbe migliorare parecchio rispetto a Merano. La soluzione comunque ci piace e lo indichiamo come possibile sorpresa della corsa. Pericolo poi Volunteers, non impressionante nell'unica sortita in piano, al debutto in siepi per la connection Vana-Aichner sempre pericolosissima. Debuttano in ostacoli anche Airvi e Gold Edition, mine vaganti della corsa che subiamo per le accoppiate non sapendo niente sul loro adattamento al salto.
Difficilissima per gli altri, tra rientranti (Awsome to Honor) e mai piazzati (Edra Spring e Legend Island).

Pronostico Mancho: Kid Tango, Atom Hearth Mother, Volunteers.

Ultima corsa in programma, per gli ostacolisti, in scena alla quarta corsa. Interessante steeple, sui 3.500 metri, in condizionata. Sternkranz la base al gioco. L'ex Alber, colori Aichner, si è esibito in buona categoria in Francia (ivi compreso ad Auteuil), dopo la vittoria in siepi a Pisa del gennaio scorso, senza poi ripetersi a Merano. Comunque schierato in prove elitarie, Steeple Chases d'Italia (Gr.2) e Chiusura (L), si è dimostrato da categoria. Tra gli avversari il solo Quinze de la Rose potrebbe avere i numeri per recargli fastidio, pur se di qualità inferiore.
Raffaele Romano ripropone Saint Julian, imbarazzante a Treviso ma con un rating francese pari a quello di Sternkranz. Motivo, quest'ultimo, che ci porta, ancora una volta, a indicarlo nella rosa dei favoriti, ma per giocarlo ci vuole molta fantasia.
Ci paiono inferiori gli altri, pure se con più di un soggetto in forma e dunque in grado di intervenire per un'accoppiata.

Pronostico Mancho: Sternkranz (base piazzata), accoppiate con Quinze de la Rose e Saint Julian.

L'ottimo STERNKRANZ
cavallo del giorno
qua a Pisa il 17 gannaio 2019.
(Foto Matteo Mancini).