martedì 29 novembre 2016

Presentazione terza giornata in ostacoli al Casalone, Grosseto.


IL RITORNO DI GIORGIO BENINI CON UN INDUSTRIALE DA IMPREVISTA

Paolo Favero abdica definitivamente alla riunione maremmana e da il via libera al suo fido, il pisano Benini, che si presenterà a sellare, salvo deleghe, l'unico allievo di scuderia presente nella riunione ostacoli.

E non c'è nemmeno lo Scollo,
col Camuffo...

A cura di Matteo Mancini.
Le voci che giravano nell'ambiente vanno a questo punto ad alimentare certe ricostruzioni, nel silenzio di portali e trasmissioni monotematiche. Come diceva un certo Dino Zoff: "Ho cattivi pensieri", ma non spetta certo a noi fare informazione, poiché noi forniamo opinioni. E allora bando alle ciance e vediamo il nutrito campo partenti di domani, ritiri permettendo.
Giornata in formato "marianna gane, c'ho una gerta potenza nei bracci non indifferente" ovvero alla versilia e località limitrofe. 

Si parte col Camaiore, dove una volta c'era un negozio di giocattoli di un certo rilievo. Corsa meno facile di quanto potrebbe apparire prima facie, per solleticare l'interesse dei latinisti. Mi piace Salar Fircroft che pure ha corso male l'ultima uscita. Da non sottovalutare Opaleo, ultimo del campo, che ritrova una monta seria. Potrebbe essere la vera sorpresa della corsa. Non partono affatto battuti i due di Raf Romano. Corsa, ripeto, aperta a ogni soluzione.

Pronostico Mancho: Salar Fircroft.

Burgundy Ball, decisamente, nel Forte dei Marmi. Aperta per le piazze dove Albina potrebbe giocare il ruolo della sorpresa su Max and Ruby. Ci riprova Douce Nuit, del locale Luigi Baldi, brillante al debutto, dopo il capitombolo sotto le tribune di mercoledì scorso. Ha il tifo della redazione dalla sua, in sella Pastuszka.

Pronostico Mancho: Burgundy Ball.

Nel Versilia pronostico del campo tutto per Lost Monarck, ma sono attesi segnali di ripresa da L'Industriale potenziale sorpresa della corsa con Giorgio Benini al timone al posto di Favero. Il pisano non vince da oltre quattro anni, che diventano cinque se si considera la specialità dei salti quando vinse il premio dedicato al paese natale del suo mentore Favero: Sinigo.

Pronostico Mancho: Lost Monarck, L'Industriale. 

Benini sarà presente anche nell'ultima corsa, in piano, con la grigia di Lydia Olisova Ho Yam Lay, che ritorna dunque in piano.

lunedì 21 novembre 2016

Presentazione II giornata ostacoli al Casalone, Grosseto.


DOPO ANNI DI PRESENZA FISSA, IL DOMINATORE FAVERO ALZA BANDIERA BIANCA: ROMANO E VANA PRONTI A CALAR DOPPIETTE AL CASALONE.

Riunione dal sapore strano questa seconda al Casalone, dove non compare nessun cavallo allenato dall'allenatore di Sinigo che pare disertare la riunione.

ROCHES CROSS
l'attrazione della giornata.
(Foto Sarka Votavova).

A cura di Matteo Mancini.
Il fantasma di Paolo Favero sulla pista del Casalone. Strane voci circolano a motivare questa assenza, non saremo certo noi a evidenziarle. Dunque il leader della classifica allenatori resterà bloccato a quota 57 vittorie, in grave ritardo rispetto ai successi degli ultimi anni e sui livelli marcati circa dieci anni fa. Per quel che ci interessa ci limitiamo al modesto campo partenti delle tre prove proposte, con Josef Vana e Raf Romano che si contenderanno il bottino pronti a ritoccare rispettivamente le 22 e le 20 vittorie fin qui conseguite.

Il Cerveteri, prova che avvia il convegno, vede favorito netto Hurricane Mix, rientrato su buoni livelli la scorsa settimana. Il grigio qua è trattato con estremo favore al peso e non dovrebbe aver grandi problemi nel ribaltare l'esito di mercoledì scorso, quando non riuscì ad avere la meglio sul compagno di allenamento Lunatorio. Attenzione ad Albina che potrebbe fungere da sorpresa per il secondo posto. Outsider Kitano, trattato malissimo al peso. 

Pronostico Mancho: Hurricane Mix (vincente), accoppiata con vincente base con Albina e Lunatorio.

Modesto campo partenti anche nel Santa Marinella, con quattro partenti appena. Attesi miglioramenti importanti da Summer of York che ha un peso interessante. Scocosita per l'accoppiata, anche se gravatissima al peso. Completano Monti Reale e L'Avenir est Ici.

Pronostico Mancho: Summer of York, Scocosita.

Si rivede il vincitore della Gran Corsa Siepi Nazionale Roches Cross nel Santa Severa, peraltro con un peso favorevolissimo. Se in forma non dovrebbe aver difficoltà a sbaragliare il campo partenti, assai modesto per una condizionata. Vana lo preparerà per la Gran Corsa Siepi di Grosseto. Possibile la doppietta con Big Mago. Pronto a intervenire il sovraccaricato Max and Ruby. Debuttano in ostacoli Douce Nuit e Spirit in the Sky. Outsider della prova Achen. 

Pronositco: Roches Cross (vincente), accoppiata con vincente base con Big Mago e Max and Ruby.

lunedì 14 novembre 2016

Vincitori classici: ANAKING a cura di Matteo Mancini.

ANAKING (FR)
c.b 08.04.2010
ANAKING 
e Jaroslav Myska
(Foto di Stefanie Ihlenburg da anglogermanracing.com).


                               Hoist the Flag (Usa)
                                     Alleged (USA)                     Princess Pout (Usa)   
Astarabad (USA)            (b. 1974)   
 (b. 1994)                       Anaza (IRE)                     Darshaan (Gb)
                                       (b. 1986)                                     Azaarika (Ire)

                                                                             Blushing Groom (Fr)    
                                       Sillery (USA)                 Silvermine (Fr)
Toutevoie (FR)                 (b. 1988)
 (b. 1994)                         Vertevoie (FR)                Tip Moss (Fr)
                                        (s. 1987)                                    La Bate (Fr)



Astarabad (1994). Prodotto degli storici allevamenti Aga Khan, nato negli Stati Uniti il due febbraio del 1994. Letteralmente, dall'arabo, "la città della stella", nome che omaggia l'antico nome della città iraniana di Gorgan, chiamata fino al 1937 proprio Astarabad. Figlio di Alleged, costruito su un inbreeding 4X4 di Ribot, offerto dagli stalloni Tom Rolfe, quale bis nonno paterno, e Ribero, quale padre della nonna materna. Viene generato dall'imbattuta, su due prove, Anaza, vincitrice a due anni in listed race sul miglio allungato dell'anello di Maison Lafitte. Nasce quale quarto prodotto della fattrice, dopo Asmara, futura madre dello stallone Azamour (vincitore di quattro Gruppi 1 dai 1.600 ai 2.400 m.). Buona linea, con fratellastri piazzati anche in ostacoli come Ansar, vincitore di otto corse in ostacoli in Irlanda, tra hurdle e chase, tra cui l'Hewlett-Packard Galway Plate (Gr.1) e il John James McManus Memorial (Gr.2) a Tipperary.
Soggetto dotato di discreta mole, 167 centimetri al garrese. Diciotto corse in carriera, da due a cinque anni, con preparazione iniziale in Francia agli ordini di Royer Dupre. Una sola corsa nella prima stagione, subito vincente a Deauville sul miglio. Impegni più intensi a tre anni dove viene schierato per sette volte, con trasferta finale nel lontano Giappone al fine di prendere parte alla Japan Cup (Gr.1) in quel di Tokyo. Arriverà un egregio sesto posto, preceduto da sei prestazioni tutte in territorio francese e tutte in categoria da neretto. Vince solo al sesto impegno, a Bordeaux Le Bouscat, nel Prix Andre Baboin Grand Prix des Provinces (Gr.3) sui 1.900 metri. Si piazza, per il resto, in tutte le altre prove, collezionado due secondi posti sui 2.100 metri di Longchamp, nel Prix Greffulhe (Gr.2) batutto di due da Peintre Celebre e nel Prix de Courcelles (L). Si segnalano poi un terzo posto a Chantilly, nel Les Emirats Arabes Unis Prix du Jockey Club (Gr.1) sui 2.400 metri, dove subisce ancora (di due lunghezze e mezzo) Peintre Celebre, e due quarti posti ancora a Longchamp nel Prix Lupin (Gr.1) e nel Prix Dollar (Gr.2) che vede trionfare Alhaarth.
Si mantiene su buoni livelli a quattro anni, riportando due vittorie dai 2.000 ai 2.100 metri con l'apice, dell'intera carriera, a Longchamp, nel Prix Ganay (Gr.1) che gli frutta poco più di 76.000 euro. Suo anche il Prix d'Harcourt (Gr.2) da 45.700 euro. Secondo invece nella prova di rientro a Saint-Cloud, sui 2.000 metri, nel Prix Exbury (Gr.3), battuto di un'incollatura, e nel Prix d'Ispahan (Gr.1), a Longchamp, piegato di una e mezzo da Loup Sauvage.
Non piazzato nell'ultimo impegno in terra francese viene esportato per le americhe il 16 ottobre del 1998 al fine di prendere parte alle ultime cinque uscite oltreoceano. E' quinto in Canada, a Woodbine, in Gruppo 1 sui 2.400 metri. Non migliora, un mese dopo, a Hollywood Park in Gruppo 2, dove colleziona un altro quinto posto. Disputa le ultime tre corse in carriera nel 1999, congedandosi con una vittoria da oltre 40.000 euro nell'Escondido Handicap (L) di Del Mar sui 2.200 metri, preceduto da due piazzamenti, tra cui un quarto posto in un Gruppo 1 a Hollywood Park (il Charles Whittingham Hdp). Vanta così un curriculum di tutto rispetto fatto di 18 corse, da due a cinque anni, 5 vittorie (1.600-2.200), tra cui un Gruppo 1, un Gruppo 2, un Gruppo 3 in Francia e una Listed negli Stati Uniti, oltre 9 piazzamenti, tutti in pattern race, per un totale di 411.347 euro.

ASTARABAD
(Foto sporthorse-data.com).

Ritirato in razza nel 2001 presso l'Haras de la Croix Sonnet dove resterà per tredici anni, prima di passare, nel 2015, all'Haras du Gueslan sempre in Francia. Vanta un'eccellente linea riproduttiva nel settore ostacolistico, dove viene quasi esclusivamente utilizzato e dove si stima abbia determinato entrate per circa 4 milioni di euro (circa 1/4 conquistati da un unico soggetto). Eloquenti i dati offerti dalle classifiche francesi relative agli introiti ottenuti dagli ostacolisti generati da questo stallone, sempre in classifica top 25 negli ultimi otto anni. Miglior piazzamento ottenuto nella stagione 2010 con un quinto posto in classifica a coronamento di un biennio precedente che lo aveva visto prima decimo e poi nono. Dal 2011, con le eccezioni del 2012 e del 2013, non è mai andato sotto alla tredicesima posizione. 38 il record di vittorie stagionali, marcato nel 2014. Dunque uno dei migliori stalloni che il mercato dell'allevamento francese può offrire a chi è a caccia di ostacolisti. Impiegato anche per incroci multirazziali fin da subito. Nel 2002 viene scelto per fortunati sodalizi che danno origine a dei Sella Francesi (tre in tutto), tra cui il miglior prodotto dell'intera produzione dello stallone; nel 2004 viene richiesto anche per gli Anglo-Arabi (un unico caso) e dal 2005 pure per gli Autre que pur Sang che a oggi sono ben 40.
Modesto il tasso di monta, inizialmente statuito a 30.000 franchi francesi e oscillante, negli ultimi anni, dai 4.000 ai 2.500 euro. E' tuttora operante con una produzione piuttosto corposa fatta di circa 370 prodotti (88% dei quali purosangue), 255 dei quali scesi in pista e 118 (47%) di questi vincitori di almeno una corsa (19 in Inghilterra e Irlanda). Sono stati, al momento, solo diciassette i cavalli capaci di vincere in piano in Francia più dieci vincitori tra Irlanda e Inghilterra (quasi tutti in bumper). Numero molto basso dovuto all'impiego, pressoché esclusivo di questi cavalli in ostacoli. Soggetti quasi tutti dotati di grande stamina e predisposizione per le lunghe distanze.
Primo anno di produzione poco convinto con soli 27 prodotti, di cui solo 21 scesi in pista, tutti purosangue. Solo un figlio capace di vincere a due anni, tra tutti quelli generati dalla prima stagione di monta, si tratta di Elo Yole (vincitrice di una reclamare sui 1.600 metri a Maisons Lafitte) che è dunque il primo vincitore griffato Astarabad. Fin da subito il cavallo viene considerato quale specialista nella riproduzione di ostacolisti con proprietari e allenatori che non lesinano nello spedire in ostacoli i suoi figli.

Mediocre il parterre per il settore piane. Asatarabad non ha generato nessun vincitore classico, se si eccettua Cheltenian, vincitore a Cheltenham della Wheaterbys Champion Bumper (Gr.1) sui 3.300 metri piani, per un montepremi di 36.400 euro al primo. Riparleremo di questo soggetto poco sotto, relativamente agli ostacolisti. Il miglior figlio, ostacoli esclusi, si è rivelato Burrows Park, cavallo nato all'undicesima stagione di monta (sic!). Si tratta dell'unico prodotto, tra i purosangue, piazzato in pattern race convenzionali. Ha corso sette volte in piano in Francia, ottenendo 2 vittorie (2.100 m.) e 4 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Derby de l'Ouest (L) di Nantes. Vince in carriera 66.400 euro con un rating inglese di 96 punti.
Interessante poi Grande Schlem, dal terzo anno di monta. Vincitore del Grand Handicap du Craon da 27.260 euro. 86 il suo rating inglese.
Non si segnala altro di rilevante se non nella categoria Autre que pur sang, settore piane. Il migliore Umbrage, settimo anno di monta, ha preso parte a 20 corse in piano con 8 vittorie (2.300-3.200 m.), tra cui il Grand Prix degli AQPS a Longchamp da 22.500 euro, e 10 piazzamenti per un totale di 164.000 euro. Recente piazzamento d'elite per la tre anni Dear Miss, seconda, alla terza in carriera, nel Prix des Guilledines (Gr.3) a Durtal. Benino anche Belle Academie che vanta 4 vittorie (2.200-3.000 m.) con un quinto posto in Gr.3, da tradursi in 57.250 euro di vincite.

CHELTENIAN
soggetto che ha vinto la maggior somma in piano
nella produzione Astarabad.
Vincitore della Wheaterbys Champion Bumper (Gr.1).

Il grosso della produzione di questo stallone però è tutta in ostacoli. Astarabad ha generato qualcosa come dieci vincitori di gruppo più altri undici vincitori di Listed Race per un totale di ventuno vincitori di pattern race in Francia e Inghilterra e, in un caso, Italia. Tre soli i cavalli capaci di riportare un Gruppo 1, tra questi il qui presente Anaking, vincitore della Gran Corsa Siepi di Milano (Gr.1) e di 245.619 euro in carriera, che tuttavia non costituisce il top della produzione. Tra i molti nomi notiamo subito un grandissimo campione, peraltro di razza "sella francese": Questarabad. Prodotto del terzo anno di monta, si è sempre piazzato nelle 26 uscite che lo hanno visto protagonista, peraltro vincendo le due uniche uscite in piano (2.200-2.500 m.) riservate ai sella francesi. Drammatica la sua ultima esibizione, secondo in un Gruppo 2 chiuso con una grave lesione all'anteriore destro che poi lo porterà alla morte. Sui monitor le immagini, dopo il traguardo, dell'allenatore intento a tastare i nodelli del cavallo fortemente claudicante. Morirà dieci giorni dopo. Autore di 17 vittorie (15 delle quali in siepi tutte ad Auteuil), livello non toccato da nessun fratellastro, da tre a sette anni, tra cui quattro Gruppi 1 ovvero il Prix Renaud du Vivier (Gr.1), la Gran Corsa Siepi d'Auteuil (Gr.1) e due volte il Gran Premio d'Autunno di Auteuil (Gr.1). Vincitore inoltre due volte del Prix Leon Rambaud (Gr.2), del Prix de Maisons Lafitte (Gr.3), due volte del Prix de Compiegne (Gr.3), due volte del Prix Carmarthen (Gr.3), due volte del Prix Juigne (Gr.3) per un totale di tredici successi in corse di gruppo. Si tratta, forse, del più forte siepista francese in opera tra il 2008 e il 2011, esaltato con 820 punti di rating francese. E' deceduto a sette anni, quando aveva ancora molto da dire. Campionissimo di Mme Roger Polani. Vince in carriera la roboante cifra di 1.547.970 euro che lo colloca in prima posizione in famiglia.

Questarabad è solo la punta di un iceberg di una produzione fantasmagorica sul versante ostacoli. Non si tratta infatti del soggetto che ha ricevuto il più alto rating dagli specialisti inglesi i quali gli hanno preferito, nella produzione Astarabad, addirittura sette soggetti (e il che è tutto dire). Il migliore, 169 di rating inglese, è Whisper, cavallo esportato da yearling in Inghilterra e da subito preparato per la carriera da saltatore. Dopo aver vinto una bumper in una pista periferica inglese, ha riportato 7 vittorie su sedici uscite in hurdle, tra queste sono da evidenziare la duplice vittoria nel Silver Cross Stayers' Hurdle (Gr.1) di Aintree (premio da oltre 80.000 euro al primo) e la Coral Cup (Gr.3) a Cheltenham. Vince 277.500 euro.
Medesimo rating per Traffic Fluide, che pure non ha mai vinto una pattern race. Soggetto classe 2009 che ha preso le mosse a fari spenti in Francia per esser poi esportato in Inghilterra alla soglia dei cinque anni. 10 corse in carriera, da quattro a sei anni, tutte in ostacoli. 3 vittorie (due in Inghilterra in chase), ma soprattutto terzo nel Doom Bar Maghull Novices' Chase (Gr.1) ad Aintree e nel Sodexo Clarence House Chase (Gr.1) ad Ascot. Appena 70.000 euro di vincite.
Grande quotazione poi per il primo grande figlio di Astarabad, prodotto del primo anno di monta: Roi du Val. 37 corse in carriera, tutte in ostacoli, da tre a dieci anni, 10 vittorie (in steeple e in siepi) e 20 piazzamenti. Tra i successi l'acuto è costituito dal Gras Savoye Hipcover Prix la Barka (Gr.2) ad Auteuil con premio di 78.750 euro al primo. Vincitore poi per due volte nel Grand Prix de la Ville de Nice (Gr.3) a Cagnes-sur-Mer, disperdendo la prima volta un certo Zarkali (conosciutissimo anche in Italia) e rifilando, nel secondo successo, 12 lunghezze a Frolon. Piazzamenti poi in Gruppo 2 e 3. Vince in carriera 682.000 euro.

Vincitore in Gruppo 2 anche il sopracitato Cheltenian, esportato da yearling in Irlanda, artefice del trionfo nel QTS Scottish Champion Hurdle (Gr.2) ad Ayr da 73.100 euro al primo, secondo nel Betfair Hurdle (Gr.3) di Newbury. Ha preso parte a 21 corse (18 in ostacoli), riportando 4 vittorie e 9 piazzamenti. Deceduto a dieci anni, nel maggio del 2016. Ha vinto 188.000 euro. Successo in categoria inoltre per Royal Astarania, altro soggetto impegnato unicamente in ostacoli. 22 corse, tutte in Francia, 11 vittorie tra cui il Prix Murat (Gr.2) a Auteuil, in steeple da 108.000 euro al primo. Dopo un ottimo avvio di carriera, a tre e quattro anni, non si è mantenuto ai livelli di gioventù a cinque e sei anni. Vince comunque 330.500 euro.

In quattro i vincitori in Gruppo 3. Jolly's Cracket It a brillare in questo poker. Soggetto del 2009 che è stato esportato in Regno Unito prima ancora di debuttare. Ha corso 11 volte (di cui tre in bumper per poi passare agli hurdle), da quattro a sei anni, riportando 4 vittorie (una in piano) tra cui l'ambito The Ladbroke (Gr.3) ad Ascot con quasi 110.000 euro al primo, 4 i piazzamenti con il secondo posto nel 32Red Tolworth Hurdle (Gr.1), hurdle per novizi, a Sandown e terzo nel William Hill Hdp Hdl (L) ad Ascot. Vince 158.188 euro, elevato rating inglese di 147 punti (il quinto nell'intera produzione del padre).
Si è inoltre distinta nel 2016 la promettente Missy Tata, che ha disputato tre corse a tre anni in Francia per poi esser esportata in Irlanda.10 corse in carriera, tutte in siepi, 5 vittorie (in Irlanda) con progressione che l'ha portata a centrare il Text your Bet  to Paddy Power (Gr.3) a Naas da 21.525 euro. Piazzata nelle altre cinque prove, seconda nel Bar One Racing Juvenile (Gr.3) a Fairyhouse e quarta nel Fred Winter Juvenile Hdl (Gr.3) a Cheltenham. Al momento ha conquistato 98.500 euro.
Abbiamo poi il "sella francese" Playing, nato nel 2003, autore di un exploit nel Prix Duc d'Anjou (Gr.3) sullo steeple di Auteuil da 67.500 euro, senza poi più ripetersi in categoria d'elite. Quindi Dindounas, dal primo anno di monta, vincitore a sorpresa, dopo un successo a reclamare (e acquisto dell'Ecurie Zingaro per 24.000 euro), nel Prix de Pepinvast (Gr.3) ad Auteuil in siepi da 58.500 euro, e terzo sulla mesesima pista nel Gras Savoye Vie & Avenir - Prix de Longchamp (Gr.3) e nel Prix Amadou (Gr.3). 135.000 euro di vincite.

Questa appena delineata è la nobiltà Astarabad che si è delineata in ostacoli in tredici anni di monta, attendendo le tre successive generazioni ovvero quelle comprese tra il 2014 e il 2016. Fanno seguito undici vincitori in Listed Race tra i quali vale la pena ricordare Chuchoteuse, fratello di Whisper, vincitore di 365.500 euro in carriera, somma che lo eleva al terzo posto nella classifica proventi riservata ai figli di Astarabad (dietro a Questarabad e Roi du Val). Ha vinto per due volte il Prix de Besancon (L) a Enghien ed è piazzato in quattro patter race (quasi tutte listed). Bilanci largamente attivi anche per l'eterno piazzato Djagble, vincitore del James Hennessy (L) di Auteuil e piazzato in sei pattern race con acuti offerti dal secondo posto nel Prix Morgex (Gr.3) ad Auteuil e il terzo nel Prix des Drags (Gr.2) sempre sul tracciato parigino. Il tutto a determinare un bottino di 250.000 euro e l'ottavo posto nella sopra ricordata classifica, battuto di misura da altri due vincitori in listed race: Bollywood Amirande. Il primo, di qualità inferiore, ha avuto una carriera molto più longeva (63 corse, record-horse della produzione) riportando 12 vittorie tra cui il Grande Steeple Chase di Lione (L), frequentando spesse categorie ai limiti delle pattern race ma vincendo comunque 260.000 euro. Migliore il secondo, un AQPS che ha disputato 28 corse, vincitore del Prix Lutteur III (L) di Auteuil e secondo nel Prix Robert de Clermont (Gr.3) sempre a Parigi per un totale di vincite di 269.000 euro.
Da evidenziare poi il secondo classificato nel Grande Steeple Chase delle Fiandre di quest'anno, oltre che vincitore nel Prix Saint Sauveur (L), Varabad du Buisson. 
Gli altri vincitori in categoria listed race, per completezza, sono stati Gaspara, En Vedette, Un Seul Regard,Cayo de Pail Astre de Ballon, e Rasanco. Numerosi poi i piazzati in pattern race.

Stallone completamente ignorato all'estero. In Italia un solo allevatore ha pensato a sceglierlo per un prodotto autoctono: la Soc. Agr. Forestale Paternostro.Prodotto nato nel 2005, battezzato col nome di Steganos, ha corso senza piazzarsi per tre volte in piano in categoria vendere e reclamare, per poi intraprendere a quattro anni una mediocre carriera in ostacoli fatta di dieci uscite e quattro miseri piazzamenti per un totale di 3.060 euro di vincite.
Anaking è stato il secondo figlio di Astaradab a correre in Italia, il primo a vincere. Situazione non dissimile nell'est Europa dove il portacolori di Charvat, terzo figlio a corrervi, è il primo a vincere della produzione Astarabad. In precedenza una certa Playa Bonita aveva vinto a Bratislava una classe 3 in piano, venendo poi distanziata al secondo posto e non riuscendo più a vincere né in piano né in siepi. Piazzamenti in Repubblica ceca inoltre per la crosser Vivienne of Gracie.

Il record winner QUESTARABAD
vincitore in carriera di 1.547.000 euro.
(Foto Sporthorse-data.com).

Prima Madre
Toutevoie (Fr). Nasce nel febbraio del 1994 in Francia (monsieur Delloye) e muore ventidue anni dopo, nel gennaio del 2016, figlia di Sillery. Viene allenata per l'intera carriera da Delcher - Poulies, mentre cambia i colori da Allepuz Forne (da due a quattro anni) a Lopez Valladares. Ha corso da due a sei anni per 46 volte in piano, alternandosi tra Francia e Spagna (otto corse), ripordando 7 vittorie (1.600-3.000 m.), una delle quali a due anni in quel di Madrid dove perde la qualifica di maiden, e 21 piazzamenti. Prende parte a prove, per lo più, di handicap medio bassi, vincendo il suo maggior premio a Toulouse per un importo di 12.100 euro. Tenta, a tre anni, anche la categoria listed senza piazzarsi. Vince in carriera 61.763 euro. Ritirata in razza presso l'Earl Haras du Luy.
Madre di dieci prodotti, nove scesi in pista e sette di questi vincitori.

           Diluytou (2002, m.b da Limpid (Gb)). Ha corso 8 volte in Spagna a tre anni, riportando 1 vittoria (2.000 m.) a San Sebastian. Vince 3.000 euro.
          Valdanour (2003, c.s da Valanour (Ire)). Ha corso 20 volte in Francia, da quattro a sei anni, ottenendo 6 vittorie (2.100-2.650 m.), handicap di minima di piste provinciali più uno da 10.000 euro a Pau,  e 8 piazzamenti per un totale di 44.700 euro.
            Legende du Luy (2005, f.b da Bonnet Rouge (Fr)). Ha corso 26 volte in Francia, da tre a 7 anni, debuttando fin da subito in siepi (agli ordini di Jacques Ortet). Ha riportato 4 vittorie (tutte a quattro anni, tre delle quali in steeple) a reclamare in piste provinciali, e 12 piazzamenti per un totale di 41.425 euro. Ha corso a sei anni due volte in piano, sulla lunga distanza, senza piazzarsi. Fattrice di prodotti inediti.
           Magic Danse (2006, f.b da Majorien (Gb)). Ha corso in Francia 34 volte tutte in ostacoli, da tre a sei anni, marcando 3 vittorie, due in siepi e una in steeple, e 20 piazzamenti (compresi in cross) per 76.335 euro. Anche lui ha preso le mosse agli ordini di Jacques Ortet e ha corso spesso a reclamare, ha vinto il premio più importante a Pau (una condizionata da 15.360 euro). Fattrice di un prodotto nato nel 2016.
           Espoir du Luy (2007, f.b da Panis (Usa)). Ha corso 1 volta a tre anni, senza piazzarsi in categoria reclamare sui 2.400 metri.
           SAINT PALOIS (2008, c.b da Saint des Saints (Fr)). Acquistato da Mme Papot e agli ordini di Jacques Ortet, disputa 28 corse in Francia, tutte in ostacoli, da tre a otto anni, riportando 9 vittorie in steeple (sette delle quali consecutive nelle prime otto gare disputate) tra cui il Prix Jean Stern (Gr.2), il Prix Duc d'Anjou (Gr.3) davanti di quindici lunghezze a Ucello Conti (che disputerà il Grand National del 2016), il Prix Fleuret (Gr.3), il Prix Troytown (Gr.3) tutti ad Auteuil e il Prix Antoine de Palaminy (L) a Pau. Piazzato in altre 15 corse con i secondi posti due volte nel Prix la Haye Jousselin (Gr.1), nel Gras Savoye Patrimoine Prix Ferdinand Dufaure (Gr.1), terzo nel Prix Georges Courtois (Gr.2), nel Prix Edmond Barrachin (Gr.3), nel Prix Orcada (Gr.3) e nel Prix Richard & Robert Hennessy (L) tutte ad Auteuil. Vince in carriera 992.145 euro. Eccelso steepler, 805 di punta massima nel rating francese. Ha preso parte anche a due edizioni del Grande Steeple Chase di Parigi giungendo sesto nel 2016 e cadendo nel 2014.
              ANAKING, see above.
             Anaqueen (2011, f.gr da Martaline (Fr)). Ha corso 8 volte in Francia, da tre a quattro anni, sempre in ostacoli, riportando 1 vittoria, in uno steeple da 25.440 euro al primo a Enghien, e 5 piazzamenti da monetizzarsi in 44.860 euro. Ha preso parte anche a una Listed in quel di Pau, sul percorso siepi, finendo quinta.
             Poligirl (2012, f.b da Poliglote (Gb)). Ha corso a tre anni per 4 volte in piano, in provincia francese, collezionando 2 piazzamenti e 3.050 euro.
              Princess du Luy (2014, f.b da Saints des Saints (Fr)). Non ha corso.

Seconda madre
Vertevoie (Fr). Allevata da monsieur Delloye nel 1987. Corre per i colori dell'allevatore in Francia 2 volte a tre anni, giungendo terza alla seconda uscita in quel di Argentan. Vince appena 915 euro e viene ritirata in razza presso lo stesso proprietario.
Madre di sette prodotti, sei scesi in pista e quattro di questi vincitori.

              Toutevoie, see above.
            Brexent (1995, c.s da Funambule (Usa)). Esportato yearling in Inghilterra, ha corso in Inghilerra 14 volte, tutte in ostacoli, da tre a sei anni, senza mai vincere e piazzandosi 2 volte in hurdle. Vince la modestia di 1.412 euro.
               Le Touquet (1996, m.b da Petit Loup (Usa)). Non ha corso.
              Rinxent (1997, m.b da Homme de Loi (Ire)). Ha corso 11 volte in Francia, da tre a quattro anni, riportando 1 vittoria (2.850 m.) a Loudeac e nessun altro piazzamento per 3.049 euro.
              Crequoise (1998, f.b da Homme de Loi (Ire)). Ha corso 18 volte in Francia, nove volte in piano (le altre in siepi), riportando 1 vittoria in siepi a Le Touquet e 10 piazzamenti (tre dei quali in piano) per 42.630 euro. Fattrice, madre di prodotti inediti.
              La Bessiere (1999, f.s da Loup Solitaire (Usa)). Ha corso sei volte in Francia, da due a tre anni, senza piazzarsi. Fattrice madre di dodici prodotti, tra i quali il siepista Label des Obeaux, vincitore in Gr.2 a Sandown, piazzato in Gr.1 a Newbury e in L ad Auteuil.
              Kranji (2000, c.b da Take Risks (Fr). Esportato in Irlanda a due anni, ha corso 19 volte in Irlanda da quattro a dieci anni, in ostacoli, riportando 4 vittorie, una delle quali in Point to Point e tre in chase di cui due handicap (con punta da 19.000 euro al primo a Leopardstown), e 2 piazzamenti sempre in chase, per 44.210 euro.

SAINT PALOIS
ex compagno di colori ma soprattutto fratellastro
di Anaking. Vincitore di
cinque pattern race francesi e di quasi Un milione di euro.
(Foto larepubliquedespyrenees.fr)

Terza madre
La Bate (1967, f.b da Frontin (Fr)). Cavalla allevata da monsiuer Pat Champion, interessante per un'analisi genealogica in cui si evidenzia un inbreeding aggressivo e insistito sullo stallone Rabelais. Evidente infatti il ripetersi di questo stallone su questa linea di sangue, sia in via diretta che indiretta. La Bate è infatti un 5x5 Rabelais, oltre che un 5x5 sulla fattrice Fanatic, a sua volta nipote di Rabelais. La madre di La Bate inoltre, tale La Corbeillere, è costruita su un 4x5 sulla fattrice Listen In, figlia sempre di Rabelais, oltre che su un 5x5 sullo stallone Teddy. Caso dunque interessante di incroci tra consanguinei.
Viene acquistata fin da subito da Delloye e mandata in allenamento presso i successori di Hubert d'Aillieres. Corre, da due a cinque anni, alternandosi tra piane e siepi. Non riesce a togliersi la qualifica di maiden in piano, pur prendendo parte, senza piazzarsi, a un Gr.3 a Saint Cloud. In totale corre in piano per 12 volte, sulla lunga distanza, riportando 6 piazzamenti e 5.650 euro. Ottiene poi 3 vittorie in ostacoli e 1 pazzamento per 34.600 euro complessivi di vincite. Viene ritirata in razza presso lo stesso propretario.
Madre di undici prodotti, dieci dei quali scesi in pista e sette di essi vincitori.

            Ecault (1976, c.s da Beaugency (Fr)). Ha corso 16 volte in Francia, da tre a quattro anni, per i colori dell'allevatore, riportando 4 vittorie (due delle quali in piano nelle ultime due prove in carriera dai 2.400 ai 2.500 m.), di cui due in steeple a Enghien (su un totale di sei corse in ostacoli). In particolare si aggiudica, nell'ultima corsa in carriera, il Prix Omnium (L) a Longchamp sui 2.500 metri per un valore prossimo agli attuali 20.000 euro. Vanta inoltre 6 piazzamenti in piano, un secondo posto in siepi nel Prix Finot (L) a Auteuil e un terzo nel Prix Feifrelet (L) per un totale di 8 piazzamenti e 54.500 euro circa di vincite.
         Seringa (1977, f.b da Matahawk (Ire)). Ha corso 5 volte da due a tre anni, venendo ceduta dall'allevatore dopo due mancati piazzamenti a due anni. Esportata in Belgio ha riportato 3 vittorie (2.000-2.400 m.) consecutive a reclamare e in categorie di minima per circa 5.800 euro. Fattrice madre di vincitori.
           Landresse (1978, f.s da Go Marching (Usa)). Ha corso 16 volte, da due a quattro anni, inizialmente per l'allevatore che l'ha poi ceduta, alla soglia dei quattro anni, a Eamer, il quale, dopo due prove, l'ha esportata negli Stati Uniti per prendere parte alle ultime prove della carriera. Ha riportato 1 vittoria (2.100 m.), a Saint Cloud, e 12 piazzamenti (cinque dei quali negli Stati Uniti) tra cui i secondi posti nel Santa Barbara (Gr.1) a Santa Anita, nel Prix Malleret (Gr.2) a Longchamp, nel Prix Cleopatre (Gr.3) e nel Prix de Minerve (Gr.3) a Saint Cloud e a Evry, e tre terzi posti in Francia sempre in categoria Gr.3. In totale è piazzata in sette pattern race. Vince 80.000 euro circa in carriera. Fattrice, madre di vincitori negli Stati Uniti.
           Tingry (1979, c.b da Amen (Fr)). Ha corso in Francia, per i colori dell'allevatore, 60 volte (ventidue delle quali in siepi), riportando 5 vittorie (2.400-3.200 m.), tre delle quali in siepi con l'acuto offerto dalla vittoria nella Gran Corsa Siepi dei Novizi (L) di Auteuil. Perde la qualifica maiden a quattro anni, alla tredicesima uscita, ciò nonostante vanta un discreto curriculum di piazzamenti. Si è piazzato un totale di 19 volte (in sei circostanze in siepi), tra cui il secondo posto nel Prix la Moscowa (L) a Chantilly e il terzo posto nel Prix de Plaisance (L) a Longchamp. Vince la consistente somma di 173.300 euro.
             La Clette (1981, f.b da Free Round (Usa)). Ha corso in Francia sei volte, da due a quattro anni, senza mai piazzarsi. Proposta anche in siepi in due circostanze, non ha ultimato i percorsi. Fattrice, madre di due modesti vincitori.
        Hardelot (1982, c,gr da Gairloch (Gb)). Ha corso 106 volte, da due a dieci anni, intervallandosi un po' per tutta la carriera tra siepi e corse in piano. Cavallo dotato, in vecchiaia, di integrale mantello bianco, che ricordo di aver visto correre negli anni '90. Inizialmente ha difeso i colori dell'allevatore che lo ha poi ceduto alla Sagal di Massimo Caimi all'età dei sei anni. Il cavallo è stato così importato in Italia, dove ha difeso a fine carriera anche i colori della scuderia Galvano, dopo aver già preso parte a 41 corse in patria, e affidato al trainer Gianmaria Travagli (in seguito a Franco Contu). In complesso vanta un curriculum di 14 vittorie, sei delle quali in piano (1.800-2.400 m.), dieci nel complesso quelle maturate in Italia di cui tre in prove gentlemen piane e sette in siepi. Buone vittorie in handicap a Chantilly, a tre anni (premio da attuali 10.600 euro) e poi soprattutto a Longchamp, a cinque anni, con una vittoria da quasi 20.000 euro. Interessanti e d'elite i piazzamenti, 55 in totale, di cui trentaquattro in Italia (38 di essi in siepi, con prevalenza per l'Italia dove ha centrato in questa disciplina 28 piazze), con i secondi posti in piano nel Prix d'Epernon (L) a Evry e nel Handicap de la Seine (L) a Mainsons-Lafitte. Due piazzamenti da neretto anche in siepi col secondo posto nel Marechal Vaillant (L), il terzo nel Prix Mortemart (L) e il quarto posto nel Gran Premio d'Autunno (Gr.1) tutti ad Auteuil. In Italia, dove giunge in vecchiaia, si esibisce soprattutto in ascendenti senza neppur avvicinare i fasti francesi. Vince in carriera 212.000 euro.
            La Bucaille (1983, f.b da Labus (Fr)). Ha corso 16 volte in Francia, per conto dell'allevatore, da due a quattro anni, ottenendo 2 vittorie, di cui una in siepi e una sui 2.100 m. di Longchamp (premio di 10.600 attuali euro al primo), e 5 piazzamenti tre dei quali in siepi e un quarto posto in una L sui 2.400 m. di Chantilly. Vince in carriera 41.500 euro. Fattrice, madre di vincitori tra i quali lo stallone CLETY, vincitore in categoria Listed, secondo in Gr.2 e Gr.3 nonché terzo nel Prix Royal Oak (Gr.1) di Longchamp, Hurtevent piazzato in Listed in piano e vincitore in prove listed in siepi, e L'Authie terzo in un Gr.1 in siepi ad Auteuil.
           HUBERSENT (1984, c.b da Lighting (Fr)). Ha corso, per conto dell'allevatore, 50 volte in Francia, da due a nove anni, alternandosi tra piane e ostacoli (ventinove uscite in ostacoli), riportando 6 vittorie, di cui una in piano in handicap a Evry, da 10.000 euro al primo, a sette anni, sui 2.000 m. Ha vinto in siepi il il Prix Juigne (Gr.3), il Prix Alain & Gilles Goulaine (L) e il Prix Guillaume de Pracomtal (L) tutte ad Auteuil. Si è inoltre piazzato 21 volte, quindici in ostacoli, con i terzi posti nel Prix Leon Olry-Roederer (Gr.2), Prix Leon Rambaud (Gr.2), Prix la Barka (Gr.2), Gran Corsa Siepi dei Novizi (Gr.3) e il quarto posto nel Prix Renaud du Vivier (Gr.1). Vince in carriera 330.000 euro.
               Vertevoie, see above.
            Beussent (1988, c.b da Dunphy (Ire)). Ha corso 16 volte in Francia, da tre a otto anni, dapprima per l'allevatore poi ha cambiato casacca. Ha subito un importante infortunio a quattro anni che lo ha tenuto lontano dalle piste per oltre un anno senza poi più ritrovare la forma e restando fermo per un ulteriore anno dopo un primo rientro. Non ha conseguito nessuna vittoria, piazzato cinque volte, in tre circostanze in siepi e per quattro nei primi due anni di corse. Vince 16.081 euro.
               Landacresse (1989, f.b da Cariellor (Fr)). Deceduta a due anni, non ha mai corso.

Quarta madre
La Corbeillere (1961, f.b da Tosco (Fr)). Ha ottenuto 9 vittorie in Francia, quattro delle quali in ostacoli. Ritirata in razza presso l'allevatore Pat Champion. Figlia della vincitrice Miss Pink (da Black Devil), nonna dello stallone Rahotep, vincitore di due Gr.2 a Longchamp.
Fattrice madre di nove cavalli, tutti scesi in pista ma solo sei vincitori.

                 La Bate, see above.
           Belle Fontaine (1968, f.b da Ocarina (Fr)). Ha corso in Francia 26 volte, per conto dell'allevatore centrando 3 vittorie (1.800-2.200 m.) e 16 piazzamenti per 9.930 euro. Fattrice, madre di vincitori.
                 Pierrechin (1974 c.b da Baroque (Fr)). Piazzato 8 volte in ostacoli, terzo in siepi nel Prix Wild Monarch (L) ad Auteuil.
             Vallee d'Enfer (1976, f.b da Baroque (Fr)). Ha corso una volta in Francia a due anni senza piazzarsi.
               Hantelle (1977, f.b da Rose Laurel (Ire). Vincitrice in ostacoli in Francia. Madre di vincitori tra Frere Hogan, vincitore in L in siepi ad Auteuil.

La genealogia di Anaking vista da Matteo Mancini.
La stamina garantita dai genitori e una discendenza, sia paterna che materna, che ha da sempre dimostrato di avere grande dimestichezza sui salti è alla base di questo soggetto nato e cresciuto in Francia.
Spicca fin da subito, fino al sesto grado, se si esclude un'inbreeding sul padre Astarabad a base Ribot (4x4), la totale assenza di ripetizioni nella linea sanguinea. Dunque un chiaro ed evidente caso di outcrossing, alle cui origini però spiccano numerosi e ripetuti intrecci che hanno come base iniziale lo stallone St Simon. La nonna Vertevoie è un 5x5 su Brantome (a sua volta 5x5 su St Simon); la bis nonna La Bate è invece frutto di un insistito inbreeding sullo stallone Rabelais, che appare in via diretta in quinta generazione (5x5) e in via indiretta grazie alla figlia Listen In, formato 4x5, e alla nipote Fanatic che appare in formato 5x5 sulla linea di La Bate. Dunque Rabelais quale stallone simbolo nell'albero genealogico di Anaking. E da chi deriva questo Rabelais? Semplice, è un figlio dello stallone St Simon. 
Regrediamo allora nel passato per scoprire questi due grandi stalloni. St Simon era un baio oscuro nato nel 1881 dall'enorme mole e dalla smisurata potenza nei posteriori che, in qualche modo, ne intralciava la falcata. Giudicato inizialmente, a torto, goffo e più simile a un coniglio che a un cavallo, dimostrò con la maturità il suo strapotere e il suo essere irascibile (si dice che per tenerlo tranquillo si dovevan aprire gli ombrelli, di cui aveva il terrore). Dominatore dai 1.600 ai 4.000 metri, vinse di 20 lunghezze la Gold Cup di Ascot, ripetendosi nella Epson Cup e nelle Coppe d'oro di Newcastle e di Goodwood. Ritirato in razza, vinse per nove volte la classifica inglese degli stalloni, vincendo, altresì, per sei volte la classifica inglese dei padri di fattrici. Risultati che lo elevano quale vero e proprio pilastro nella storia dell'allevamento inglese. Il figlio Rabelais, nato nel 1900, a differenza del padre, era di piccola mole, ma non di inferiore potenza e virilità. Dopo aver espletato la carriera agonistica in Inghilterra, vincendo tra le altre la coppa d'oro di Goodwood, fu acquistato dalla Commissione Russa per gli Allevamenti. Solo a seguito dello scoppio della guerra russo-giapponese, finì in Francia. Il precedente contratto, infatti, fu annullato e così il cavallo potè svolgere la carriera stalloniera oltr'alpe dove vinse per tre volte la classifica stalloni, guungendo per cinque volte secondo. Fu padre, tra gli altri, di Havresac (tris nonno di Ribot) entrando così nella storia dell'ippica e dell'allevamento del purosangue inglese.
Questa la storia genetica di Anaking, gettando invece uno sguardo agli incroci più recenti si vede come l'Earl Haras du Luy abbia cercato appositamente di creare un prodotto appetibile sul mercato dei saltatori.
Lo stallone scelto per la monta, peraltro a tasso modesto (4.000 euro), Astarabad, è uno specialista nella procreazione di ostacolisti. In più ha dimostrato di dare ottimi prodotti miscelato con fattrici generate da Tip Moss. Nell'occasione, quest'ultimo stallone, appare come nonno materno e dunque rende fin da subito interessante il connubio.La produzione della linea materna, del resto, parla chiaro. Fattrici che non si sono rivelate eccelse in pista, ma che hanno generato molteplici campioncini in ostacoli e persino un campionissimo come Saint Palois, fratellastro di Anaking, vincitore di circa un milione di euro in carriera. Dei nove cavalli scesi in pista, tra quelli generati dalla madre di Anaking, oltre la metà hanno vinto in ostacoli. La percentuale cala per le successive madri, ma mantiene sempre una forte relazione col mondo dell'ostacolismo. In particolare spicca la terza madre, La Bate, che pure ha vinto in ostacoli e ha generato due vincitori in pattern race in ostacoli in aggiunta al piazzato in categoria elite Hardelot e alla piazzata in Gruppo 1 negli Stati Uniti Landresse. Tra i parenti alla lontana si segnala anche lo stallone Clety, bis cugino di Anaking, piazzato in Gruppo 1 a Longchamp.


Lo stallone RABELAIS quale
base di costruzione genetica 
di Anaking.

La carriera di Anaking
Vede la luce l'otto aprile del 2010 sui Pireneei Atlantici, quale settimo prodotto della fattrice Toutevoie. L'Earl Haras du Luy lo concepisce fin da subito quale ostacolista e viene agevolata, nella vendita, dai successi del fratellastro Saint Palois, nato due anni prima, e già vincitore, quando Anaking compie due anni, di quattro pattern race in ostacoli con un filotto di sette vittorie consecutive. Risultati che fanno lievitare il prezzo del puledro che viene acquistato proprio da Patrick Papot, già proprietario del campionissimo Saint Palois. 
Affidato a Jacques Ortet, Anaking, castrato nell'aprile del 2012, viene lasciato tranquillo fino a tre anni quando prende confidenza con l'agonismo. Corre sempre in ostacoli, senza passare dalle prove in piano.
Scende per sette volte in pista nel primo anno di corse, cadendo ad Auteuil in categoria Gruppo 2 nell'unica prova da neretto disputata: il Prix Congress. Per il resto ottiene risultati molto interessanti. Due vittorie e quattro secondi posti, sempre in buona compagnia. E' secondo, a gran distacco, al debutto in siepi a Dax. Dimostra però subito miglioramenti al secondo impegno, sulla medesima pista, vincendo bene una condizionata di poco superiore ai 10.000 euro al primo.
Ortet lo tiene a riposo durante l'estate, provandolo sugli ostacoli alti. Così a settembre, sempre a Dax, finisce secondo al debutto in steeple. La corsa si risolve in un duello con un soggetto, Loxlade, che vincerà nella stagione qualcosa come sette corse consecutive. Anaking concede al rivale, astronomico per la stagione, quattro lunghezze, ma disperde il resto della compagnia. A Toulouse, un mese dopo, Ortet prova la rivincita contro l'allievo di Nicolle, ma perde ancora di tre lunghezze e mezzo. Cade poi nel Gruppo 2 di Auteuil, per passeggiare, in autunno, a Mont de Marsan con una vittoria di quindici lunghezze. Altro piazzamento d'onore, in chiusura stagione, a Pau, piegato da un altro fenomeno (Laterano) che vincerà sei corse consecutive di cui tre in pattern race. Cinque lunghezze il distacco tra i due, peraltro compagni di allenamento.
Un inizio di carriera niente male, che vale 41.000 euro circa di introiti. E' però il 2014 l'anno migliore del cavallo, che va avanti senza grandi infortuni. Vince una sola volta, su otto corse, ma coglie due piazzamenti, a fine stagione, in pattern race. E' secondo nel Prix Morgex (Gr.3) sui 4.300 metri in steeple di Auteuil, a meno di una lunghezza dal vincitore, ma è soprattutto quarto nel Grande Steeple Chase dei 4 anni di Auteuil (Gr.1), dove perde il terzo posto di una corta testa. Tocca con questa prestazione il suo apice di rating francese: 695 punti. In precedenza vince una corsa, sempre ad Auteuil, che gli permette di intascare 31.200 euro (premio più alto incassato con una vittoria). Prima ancora riporta tre piazzamenti, due secondi e un terzo, dove perde senza recriminazioni da soggetti che gli infliggono pesanti distacchi. La stagione si chiude comunque con 123.000 euro di introiti, una somma che non riuscirà più a conquistare in un'unica stagione.

ANAKING segue 
MALI BORGIA
nel PRIX MORGEX ad Auteuil
(Foto turfomania.fr).

L'età adulta vede Anaking confrontarsi sempre più spesso in pattern race, non riuscendo però a vincere prima della cessione in Repubblica Ceka. Corre per sei volte a cinque anni, concentrandosi soprattutto nella prima parte di stagione dove lo si ammira per cinque volte. Ormai è sotto l'occhio vigile di monsieur Clayeux che lo ha preso in allenamento prima del Prix Morgex. Il cavallo patisce non poco il confronto con gli anziani. Viene fermato al rientro ad Auteuil, in Gruppo 3. Poi è solo terzo al ritorno in siepi in condizionata. Rispedito in steeple, disputa in due mesi tre corse in pattern race, due listed e un Gruppo 2, ad alta quota al betting, senza piazzarsi sia a Enghien che ad Auteuil. Resta fermo per sei mesi, per chiudere la stagione con un quarto posto in condizionata, in steeple, ad Auteuil. Poco meno di 20.000 euro di vincite per quella che è, al momento, la sua peggiore stagione di corse.
A sei anni corre ancora per quattro volte per i colori di Patrick Papot, da gennaio ad aprile, dimostrando i propri limiti in categoria d'elite (perde 50 punti di rating). Non va oltre a un terzo posto in condizionata a Lyon-Parilly, preceduto da un quarto posto nel Prix Renaud du Vivier (L) a Pau (corso da terzultimo del campo, a 35 a 1), ben lontano dai primi tre, e da due battute d'arresto in Gruppo 3. Papot decide così di cedere alle offerte del ceko Jiri Charvat che se lo aggiudica, pensiamo di poter dire, sborsando una discreta somma. Il cavallo viene così esportato in Repubblica ceka dove viene affidato a Stepanka Myskova, ritrovando una nuova giovinezza.

Con i nuovi colori Anaking si trasforma, diventando uno dei migliori soggetti in pista in Repubblica Ceka, prima, e poi in Italia. Vince tutte e tre le corse che lo vedono chiamato in causa. Strappa, da controfavorito, a Josef Vana sr il premio a lui dedicato sulla pista di Velka Chuchle, periferia di Praga, battendo di mezza lunghezza il favoritissimo Fafintadenient. Decisivi gli ultimi cento metri in cui il francese, dopo aver navigato a centrogruppo per buona parte della corsa, piega il battistrada di Vana, con i due che dimostrano di essere nettamente superiori al resto della compagnia scesa in pista nel Velka Narodni Pohar Josefa Vani (L), disputato sui 4.500 metri circolari in steeple. Il cavallo si conferma un mese e mezzo dopo, passeggiando a Pardubice nello Stribna Trofej Bohemia Sekt (L) dove vince, di sette lunghezze, da super favorito.
Charvat abbandona la prospettiva di disputare il Gran Premio Merano e piega, deciso, a Milano per prendere parte alla Gran Corsa Siepi di Milano (Gr.1). I pronostici degli addetti ai lavori, noi esclusi, tendono a non menzionarlo quale cavallo da battere per essere un soggetto più avvezzo agli steeple, nonostante non abbia mai sbagliato un colpo in siepi dove pur ha corso poco. Gli scommettitori, tuttavia, lo eleggono favorito a 3 a 1 in una corsa che è tutt'altro che semplice. Myska lo tiene tranquillo fino al termine della diagonale lunga, quando lo lancia all'attacco del battistrada, lo svizzero Saltas. Myska controlla bene il rivale, ma deve agire di anticipo su Notti Magiche, fresco allievo di Vana, che tenta di sorprenderlo. I due sorvolano il battistrada e si scagliano in un duro confronto prima dell'ultima siepe. Anaking, nel tratto piano, dimostra di aver maggiore classe e se ne va, mentre sul rivale piomba, all'esterno di tutti, l'ungherese Diplomata che conquista una sorprendente seconda moneta a due lunghezze dal vincitore. Non pervenunti gli attesi italiani Chiaromonte e High Master finiti nelle ultime due posizioni. Dunque prima vittoria in categoria di gruppo per questo buon cavallo che diviene un vincitore classico. 61.000 euro, circa, di vincite stagionali che permettono ad Anaking di rilanciarsi, quando ormai sembrava avviato al declino. Al momento vince in carriera circa 250.000 euro, qualificandosi quale secondo miglior prodotto della fattrice che gli ha dato la luce. Per i colori prestigiosi di Jiri Charvat un ritorno nell'olimpo dell'ostacolismo che conta e la terza vittoria nella Gran Corsa Siepi di Milano.

Inizia la stagione 2017 sull'impegnativo tracciato di Auteuil. Il team ceko lo dichiara partente nel Prix Rose or No (L) da 47.250 euro al primo sui 3.900 metri in siepi. Campo di gara affollato che vede in pista sedici concorrenti con qualità molto alta. La corsa si rivela fatale per l'ottimo sei anni Hawk The Talk che cade male, a metà prova, e si infortuna in modo irreparabile dovendo poi esser abbattuto. Myska tiene tranquillo Anaking nelle retrovie, per cercare di operare rimonta a metà percorso. Il portacolori Charvat, inizialemente, risponde bene agli stimoli, rimonta posizioni su posizioni e giunge a conquistare metà gruppo finché davanti non si decide di operare l'accelerazione in vista dell'ultimo parziale di gara. Myska richiama al maggior impegno il cavallo che però perde quota. Vediamo l'interprete ricorrere all'uso della frusta all'ingresso in dirittura. Sul penultimo ostacolo il cavallo, ormai fuori da ogni possibilità di piazzamento, si riceve in modo non consono e stramazza sul terreno piegandosi sugli anteriori. Lo vediamo rialzarsi e restare fermo, immobile, in piedi. Dieci giorni dopo alla prova, sul sito francese france galop, viene dato come uscito dagli allenamenti (per probabile infortunio)

Score in siepi: 6 corse (5 in Francia, l'altra in Italia), 2 vittorie (una in Italia e una in Francia), 3 piazzamenti.
Totale vincite: 54.060 euro (di cui 25.500 in Italia e il resto in Francia).

Score in steeple: 23 corse (21 in Francia e 2 in Rep.Ceka), 4 vittorie (due in Francia e due in Rep.Ceka), 10 piazzamenti.
Totale vincite: 191.561 euro (di cui 20.356 in Rep. Ceka e il resto in Francia).

Totale carriera: 29 corse, 6 vittorie, 13 piazzamenti, vincite 245.621 euro.

PREMI IMPORTANTI VINTI
-Gr.1: Gran Corsa Siepi di Milano, Milano, 12 novembre 2016.
-L: Velka Narodni Pohar Josefa Vani, Velka Chuchle, 28 agosto 2016.
-L: Stribna Trofej Bohemia Sekt, Pardubice, 8 ottobre 2016.

PIAZZAMENTI IMPORTANTI
-Gr.3: secondo nel Prix Morgex, Auteuil, 23 novembre 2014.
-Gr.1: quarto nel Grande Steeple Chase dei 4 Anni, Auteuil, 2 novembre 2014.
-L: quarto nel Prix Renaud du Vivier, Pau, 2 gennaio 2016.

ANAKING
con i colori Charvat vince la
Gran Corsa Siepi di Milano edizione 2016.
(Foto De Nardin).

Omaggio al proprietario Jiri Charvat.
La scuderia Charvat, giubba blu con banda, maniche e berretto giallo, è una dell'equipe più importanti del panorama ippico ceco. Apparsa per la prima volta in pista nell'aprile del 2002 in una prova in siepi a Bratislava, con percorso non ultimato da Kreon, ha sempre concluso con vittorie le proprie stagioni andando sempre in doppia cifra eccetto il primo anno quando terminò la sua esperienza con sette vittorie.
Non si contano i cavalli avuti a disposizione per un totale di 1.158 corse (poco più della metà in piano e il resto in ostacoli) al 28 novembre 2016. Colori di rango internazionale, conosciutissimi oltre che in patria e in Slovacchia anche in Francia, Polonia, Germania, Austria, Belgio, Ungheria e Italia. 283 le vittorie col record, marcato nel 2007, di 30 in una stagione.
Inizi subito agli ordini di un grande allenatore come Frantisek Holcak, ma primo successo marcato dall'allenatrice Martina Ruzickova vincitrice a Most con Boraldo, in una classe 4 in siepi. In seguito marcheranno importanti successi anche gli allenatori Pavel Tuma, Tomas Satra, Josef Vana, Cestmir Olehla, Tomas Vana e Stepanka Myskova. Dunque un proprietario a cui piace diversificare il proprio materiale, contando su più allenatori.
Il primo gran successo marcato all'estero, a Budapest, col cinque anni Tribal Instinct vincitore del Central European Breeder's Cup Mile (Gr.1) sui 1.600 metri.
Fin da subito protagonista anche in Italia, col debutto avvenuto a Merano nel Val Venosta del 2003 con un terzo posto firmato dal polacco Jazz Power, presentato da Holcak e montato da Kamenicek. Del 2004 invece la prima vittoria in Italia, sempre a Merano, in una condizionata centrata da Manou. Forte il legame con l'Italia, sia per il settore piano nelle pattern race milanesi sia, soprattutto, per gli ostacoli con predilezione per Merano. Dal 2016 colori apparsi, per la prima volta, anche in quattro prove di Pisa dopo aver debuttato a Grosseto a fine 2015. Una sola la presenza a Treviso, contro le cinque di Roma. 
138 incursioni nella nostra penisola per 37 successi con triplette marcate in premi quali la Gran Corsa Siepi di Milano (Gr.1) e la Gran Corsa Siepi di Merano (Gr.1). Un nome su tutti è quello costituito dal campionissimo Royal Mougins, vincitore in carriera di circa 423.000 euro, cinque gruppi 1 in Italia in siepi per un totale di 21 vittorie in 51 corse tra il 2005 e il 2010. Grossissimo campione deceduto a Merano per i postumi di una caduta sulla fence. Vittoria in Gruppo 1 poi per il qui omaggiato Anaking, trionfatore dell'ultima Gran Corsa Siepi di Milano.
Jiri Charvat però ha impreziosito il suo curriculum anche con importanti successi in piano come quelli centrati dal fondista Trip to Rhodos, duplice vincitore della Coppa d'Oro di Milano (L), edizioni 2014 e 2016, ma anche vincitore in Listed ad Amburgo e a Baden Baden, due volte quarto nel Qatar Prix du Cadran (Gr.1) prima a Longchamp e poi a Chantilly sulla lunga distanza dei 4.100 metri, terzo nel Darley Prix Kergorlay (Gr.2) a Deauville nonché pluripiazzato in listed in Francia per un totale di 190.000 euro. Cavallo di notevole valore e qualità.
Vittoria poi nel 2009 nel Premio del Giubileo (L), sempre a Milano, con Blue Coral, vincitore in Gruppo 2 in Austria e poi secondo nel Premio del Piazzale (L) a Milano; e nel Fassati (L) con Chardonney Tcheque, nel 2011, ancora a Milano. Piazzamenti poi in seconda posizione nel Bereguardo (L) e nel Verziere (Gr.3), rispettivamente con Dumnonia e French Quebec.
Altre vittorie, questa volta in Gruppo 1, in Austria due volte nel Central European Breeder's Cup Sprint e una nel Central European Challenge Cup Sprint col velocista Scyris e una volta nel Central European Breeder's Cup Mile con De Roberto. Quattro successi (ai tre citati si ricorda quello di Budapest) a cui si aggiungono altri due acuti in Gruppo 2 ancora a Vienna, questa volta con Blue Coral e ancora col velocista Scyris. Fanno seguito sette vittorie in Gruppo 3, tre delle quali in Slovacchia e il resto in patria.
Tra gli ostacolisti, poi, come non ricordare Decent Fellow e Bejrut, rispettivamente quarto e terzo nel Gran Premio Merano (Gr.1) nel 2004 e nel 2006, col primo vincitore nel Velka di Pardubice (L) edizione 2006, plurivincitore in Listed anche a Baden Baden, due volte secondo e due terzo nel Velka di Pardubice (L) e quarto nel Grande Steeple Chase delle Fiandre a Waregem. Probabilmente il cavallo più amato dal proprietario. Vittorie da neretto in Italia anche per Manou vincitore di Argenton (Gr.2) e Richard (Gr.2) entrambi in steeple. Tra gli ostacolisti da evidenziare anche i due terzi posti nel Velka di Pardubice (L) marcati da Klaus nel 2013 e nel 2014 oltre che il terzo posto di Cieszymir nel 2006.
Stregati invece i derby sia ceco che slovacco col secondo posto di Mariydi a Bratislava nel 2009, poi terzo nella Coppa d'Oro (L) di Milano; e il terzo di Miracle Match a Praga nel 2010, poi ancora secondo nel Derby Slovacco. Secondo posto infine nel derby ceco per Honzik Chiopera nel 2014, terzo per My Afantou nel 2012, e quarto per Chardonney Tcheque nel 2011. Da evidenziare anche un secondo posto nel Derby Austriaco (Gr.1) riportato nel 2008 da Connex.
In totale Jiri Charvat ha vinto Undici Gruppi 1, sei dei quali in siepi in Italia in ostacoli, e gli altri in piano quattro dei quali a Vienna e uno a Budapest. Quattro acuti in Gruppo 2, due di essi in ostacoli in Italia e gli altri da Blue Coral e Scyris in Austria in piano. Undici poi le vittorie in Gruppo 3. Oltre cinquanta le vittorie in listed race, sia in piano che in ostacoli.
A Budapest la prima vittoria fuori dai territori dell'ex cecoslovacchia, successi poi a Milano, Merano, Vienna, Baden Baden, Roma e Amburgo. Piazzamenti di gran lusso infine a Longchamp, Chantilly, Deauville e Maisons Lafitte. Dunque una scuderia di grosso prestigio internazionale che nobilità, con la sua presenza, le nostre prove in ostacoli.

ROYAL MOUGINS
il più forte siepista nella storia della scuderia CHARVAT
vincitore di tre Gran Corse Siepi di Merano e di
due Gran Corse Siepi di Milano per un totale di cinque GR.1
(Foto Equichannel.cz).

PREMI IMPORTANTI IN OSTACOLI
-Gr.1: Tre Gran Corse Siepi di Merano (Edizioni 2007, 2009 e 2010) con Royal Mougins.
-Gr.1: Tre Gran Corse Siepi di Milano (Edizioni 2007 e 2008) con Royal Mougins e (Edizione 2016) con Anaking.
-Gr.2: Due Premi Richard (Edizioni 2004 e 2005) con Manou e Bejrut.
-Gr.2: Un Premio Argenton (Edizione 2004) con Manou.
-Gr.3: Un Premio Staffe d'Oro a Milano (Edizione 2008) con Belmont.
-Gr.3: Un Premio del Prato a Milano (Edizione 2006) con Royal Mougins.
-Gr.3: Una Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Edizione 2006) con Royal Mougins. 
-L: Un Velka di Pardubice (Edizione 2006) con Decent Fellow.
-L: Tre Zlaty Pohar Chladek a Tintera di Pardubice (Edizioni 2007, 2008 e 2009) con Royal Mougins.
-L: Tre Cena Labe a Pardubice (Edizioni 2004 e 2005) con Cieszymir e (Edizione 2012) con Cherwick.
-L: Un Iffezheimer Jagdrennen a Baden Baden (Edizione 2004) con Decent Fellow.
-L: Un Altes Badener - Jagdrennen a Baden Baden (Edizione 2004) con Decent Fellow.
-L: Un Velka Narodni Pohar Josefa Vani a Velka Chucle (Edizione 2016) con Anaking.

PIAZZAMENTI IMPORTANTI IN OSTACOLI.
-Gr.1: Due secondi nella Gran Corsa Siepi d'Italia, Edizioni 2009 e 2010, con Royal Mougins.
-Gr.1: Un terzo nel Gran Premio Merano, Edizione 2006 con Bejrut; Un quarto nel 2004 con Decent Fellow.
-Gr.1: Un terzo nel Grande Steeple Chase d'Europa, Edizione 2014, con Demon Magic.
-Gr.1: Un quarto nella Gran Corsa Siepi di Milano, Edizione 2005, con Manou.
-Gr.2: Un terzo nel Berlingieri, Edizione 2007, con Belmont.
-Gr.3: Un secondo nel Grande Steeple Chase di Primavera, Edizione 2006, con Bejrut.
-Gr.3: Un secondo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano, Edizione 2007, con Sun Court.
-Gr.3: Un terzo nel Grande Steeple Chase di Roma a Merano, Edizione 2016, con Cherwick.
-Gr.3: Un quarto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, Edizione 2007, con Sun Court.
-L: Due secondi nel Velka di Pardubice, Edizioni 2005 e 2007 con Decent Fellow; Quattro terzi nel 2004 con Decent Fellow, nel 2006 con Cieszymir, nel 2013 e 2014 con Klaus.
-L: Due secondi nel Iffezheimer Jagdrennen a Baden Baden, Edizione 2005 e 2006, con Decent Fellow.
-L: Due secondi nel Cena Labe a Pardubice, Edizione 2006, con Bargiel; Edizione 2011 con Belmont.  
-L: Un secondo nel Grosser Preis des Casino di Brema, Edizione 2004, con Decent Fellow.
-L: Un secondo nel Altes Badener - Jagdrennen a Baden Baden, Edizione 2009, con Belmont; Un terzo nel 2006, con Decent Fellow.
-L: Un terzo nel Nazioni, Edizione 2010, con Mastman.
-Cond: Un quarto nel Grande Steeple delle Fiandre, a Waregem, Edizione 2005 con Decent Fellow.

DECENT FELLOW
l'ostacolista del cuore della scuderia, vincitore di un Velka di Pardubice
e altre tre volte a podio nella gran classica dell'ostacolismo ceco.
(Foto Ihned.cz).

PREMI IMPORTANTI IN PIANO
-Gr.1: Due Central European Breeder's Cup Sprint a Vienna, Edizione 2005 e 2006, con Scyris.
-Gr.1: Un Central European Breeder's a Budapest, Edizione 2003, con Tribal Instinct.
-Gr.1: Un Central European Challenge Cup Sprint, a Vienna, Edizione 2007 con Scyris.
-Gr.1: Un Central European Breeder's Cup Mile a Vienna, Edizione 2006 con De Roberto.
-Gr.2: Un MR Non Trial Stakes a Vienna, Edizione 2006 con Blue Coral.
-Gr.2: Un Grosser Preis der Teg - Internationaler Austria Preis, a Vienna, Edizione 2008, con Scyris
-Gr.3: Due Velka Cena Prahi Ck Martin Tour, Edizioni 2007 e 2008 con Blue Coral.
-Gr.3: Due Velka Cena Slovenska, a Bratislava, Edizione 2012 con Mariydi; Edizione 2015 con Trip to Rhodos.
-Gr.3: Un Velka Cena Prahi Transgas a Velka Chuchle, Edizione 2004 con Zambesi.
-Gr.3: Un Velka Cena Prahi Secret Partnership a Velka Chuchle, Edizione 2006, con De Roberto.
-Gr.3: Un Cena Ministerstva Podohospodarstva a Bratislava, Edizione 2007 con Scyris.
-L: Sei Velka Kvetnova Cena Skanska a Velka Chuchle, Edizione 2003 e 2004, con Tribal Instinct; 2005 con Zambesi; 2006 con Mastman; 2007 De Roberto; 2008 Blue Coral.
-L: Due Coppa d'Oro di Milano, Edizioni 2014 e 2016, con Trip to Rhodos.
-L: Un Premio del Giubileo a Milano, Edizione 2009, con Blue Coral.
-L: Un Premio Marchese Fassati a Milano, Edizione 2011 con Chardonney Tcheque.
-L: Un Preis der Zehnjahrigen Partnerschaft PMU, ad Amburgo, Edizione 2013 con Trip to Rhodos.
-L: Un Mercedes Benz Steherpreis a Baden Baden, Edizione 2015, con Trip to Rhodos.
-L: Un Stormrider Fliegerderby a Vienna, Edizione 2006, con Scyris.
-L: Un Magna Racino Sprint a Vienna, Edizione 2008, con Scyris.
-L: Un Leram European Jockey's Cup Fillies and Mares, Velka Chuchle, Edizione 2015 con Dumnonia.
-L: Un Zlaty Pohar Ministra Zemedelstvi a Velka Chuchle, Edizione 2003, con Tribal Instinct.


TRIP TO RHODOS
il gran campione per le piane capace di tenere
alto il nome di scuderia in GRUPPO 1 a LONGCHAMP.
Vincitore poi di due edizioni della COPPA D'ORO DI MILANO.

PIAZZAMENTI PRINCIPALI IN PIANO
-Gr.1: Un secondo nel Derby Austriaco, Edizione 2008, con Connex.
-Gr.1: Un secondo Central European Breeder's Cup Mile a Vienna, Edizione 2005 con Tribal Instinct.
-Gr.1: Un terzo nel CEBC Mile di Vienna, Edizione 2004 con Zambesi.
-Gr.1: Un terzo nel Central European Challenge Cup Mile, a Vienna, Edizione 2007 con De Roberto.
-Gr.1: Due quarti nel Qatar Prix du Cadran a Longchamp, Edizione 2015 e 2016 con Trip to Rhodos. 
-Gr.1: Un quarto nel Central European Breeder's Cup Classic a Vienna, Edizione 2005 con Royal Mougins.
-Gr.2: Due secondi nel Trial Stakes di Vienna, Edizione 2008 con Connex e 2010 con Miracle Match; e un terzo nel 2004 con German Malt.
-Gr.2: Un terzo nel Grosser Preis der Teg - Internationaler Austria Preis, a Vienna, Edizione 2006, con Scyris; un quarto nel 2007 con De Roberto.
-Gr.2: Un terzo nel Darley Prix Kergorlay a Deauville, Edizione 2016, con Trip to Rhodos. 
-Gr.2: Un quarto nel MR Kincsem-Preis a Vienna, Edizione 2007 con Blue Coral.
-Gr.2: Un quarto nel Casino Jackpot Baden Grand Prix di Vienna, Edizione 2005 con Zambesi.
-Gr.3: Due secondi nel Derby Slovacco a Bratislava, Edizione 2009 con Mariydi e 2010 con Miracle Match; quarto nel 2005 con Royal Mougins.
-Gr.3: Due secondi nel Velka Cena Prahi Ck Martin Tour, Edizionim 2007 con De Roberto e 2009 con Blue Coral.
-Gr.3: Due secondi nel Velka Cena Prahi Transgas a Velka Chuchle, Edizione 2003 con Tribal Instinct; 2005 con Zambesi.
-Gr.3: Un secondo nel Derby Ceco Edizione 2014 con Honzik Chipera; due terzi nel 2010 con Miracle Match e 2012 con My Afantou; Due quarti nel 2005 con Mastman e nel 2011 con Chardonney Tcheque.
-Gr.3: Un secondo nel Velka Cena Slovenska a Bratislava, Edizione 2013 con Trip to Rhodos; terzo nel 2011 con Mariydi.
-Gr.3: Un secondo nel Premio Verziere a Milano, Edizione 2012 con French Quebec.
-Gr.3: Un secondo nel Cena Ministerstva Podohospodarstva Slovenskej Republiky a Bratislava, Edizione 2009 con De Roberto.
-Gr.3: Un secondo nel Velka Cena Prazske Energetiky a Velka Chuchle, Ediz 2010 con Mariydi.
-Gr.3: Un terzo nel Prix de Barbeville, a Chantilly, Edizione 2016 con Trip to Rhodos.
-Gr.3: Un terzo Velka Cena Prahi Secret Partnership a Velka Chuchle, Edizione 2006, con Mastman.
-L: Due secondi nel Prix du Carrousel a Maisons Lafitte, Edizione 2014 e 2015 con Trip to Rhodos.
-L: Un secondo nel Premio Bereguardo a Milano, Edizione 2016 con Dumnonia.
-L: Un secondo nel Premio del Piazzale a Milano, Edizione 2008 con Blue Coral.
-L: Un terzo nel Coppa d'Oro di Milano, Edizione 2010 con Mariydi.
-L: Un terzo nel Grosser Freiberger Premium Preis a Dresda, Edizione 2007 con Blue Coral.
-L: Un terzo nel Langer Hamburger ad Amburgo, Edizione 2015 con Trip to Rhodos.
-L: Un quarto nel Premio Estate a Milano, Edizione 2011, con Chardonney Tcheque.
-L: Un quarto nel Prix la Moskowa a Chantilly, Edizione 2014 con Trip to Rhodos.


Chiusura "artistica" con un particolare di un quadretto che da anni
impreziosice il muro del corridoio di casa mia e che 
riproduce i colori di casa Charvat. La scritta
Conte sembra quasi richiamare l'allenatore di quel
JUVENTUS battuto nell'unico VELKA di PARDUBICE
centrato dalla scuderia con DECENT FELLOW.

Responsi, San Siro, Milano.


L'OMBRA E LA FIRMA DI KING IN UNA GRAN CORSA SIEPI DI MILANO ESTRAZIONE L'IMPLACABILE, CON UNO SZEKELY SECONDO A RENDERE ARTISTICA L'EDIZIONE.

Anaking dimostra il proprio valore anche in Italia e vince l'ultimo Gruppo 1 di stagione davanti al Diplomata del team ungherese facente capo a Szekely. Inizio drammatico per l'altra prova di Gruppo, il Berlingieri: cadono in tre sulla prima siepe, con fantini rimasti a terra infortunati e cavalli liberi di scorrazzare in contromano. Scatena il tutto Golden Hello. Bandiera rossa per i commissari e prova annullata.


ANAKING per
Jiri Charvat
centra la GRAN CORSA SIEPI DI MILANO 2016
(Foto denik.cz)

A cura di Matteo Mancini.
Edizione da Pulp Fiction quella della Gran Corsa Siepi di Milano del 2016, preceduta dal successo in piano di Vincent Vega col commento del campo "Vincent Vega, un vero killer" in ricordo al personaggio del citato film diretto da Quentin Tarantino. Prova preceduta da un finale drammatico del precedente Berlingieri (Gr.2), per fortuna senza conseguenze gravissime, con i commissari costretti ad annullare la prova per prestare soccorso ai fantini caduti e scongiurare ulteriori pericoli per la presenza di alcuni cavalli scossi e intenti a correre contromano. Fatale subito la prima siepe con una carambola innescata da Golden Hello e successive cadute di Lacrimosa e della "livornese" Africa Warm. Fratture alla clavicola per il leader della classifica Bartos e per Cevin Chan, trauma cranico facciale con sospetta frattura del setto nasale per Lukas Matusky. Cambi di monta inevitabili dunque per il main event con Pastuszka chiamato a sostituire Bartos su High Master. Soluzione finale però degna di un romanzo pulp d'azione in tema con la corsa, ovvero Running Man, con una toccata e fuga eseguita da un gran maestro (Raphael Gualazzi impegnato in un'esibizione prima della prova) e risultato finale che vede anaKING trionfare davanti a un cavallo allenato da Szekely (si pronuncia Shekly) ovvero il duo di maestri della letteratura fantastica che stanno alla base del romanzo "L'Uomo in Fuga - Running Man" ovvero Stephen King (autore sotto lo pseudonimo di Bachman) e Robert Sheckley ispiratore del testo col racconto La Settima Vittima incentrato su una caccia all'uomo televisiva tra veri killer, contrapposti l'uno all'altro per volere dei gestori del gioco.
E allora sulle note di Running Away With You addentriamoci nella corsa con la battuta proferita da Schwarzenegger (protagonista dell'adattamento televisivo del romanzo) quando tutti gli scommettitori esultano per una scommessa quantomai vincente e dal sapore artistico, proprio mentre un certo KILL(ian) vola sui tabelloni del team vincente: "COLPISCE NEL SEGNO!"

Settima vittoria ceka consecutiva nella Gran Corsa Siepi di Milano disputata sulla pista lombarda dopo la vittoria conseguita nel 2005 da Duce. Terza per i colori di Jiri Charvat dopo la doppietta di Royal Mougins marcata nel 2007/08, primo trionfo per l'allenatrice Stepanka Myskova (al debutto in Italia) e il fantino Jaroslav Myska. Dunque grande entusiasmo per Jiri Charvat che sale a tre vittorie acciuffando, ironia della sorte per un ceko, la Razza di Vedano, con la leadership che resta irraggiungibile fissata a sei successi marcati da Neni Da Zara. Davanti a Charvat anche Berlingieri, scuderia Amalita, Tagliabue, Razza di Vulci e fratelli Corbella tutti con quattro vittorie.
Favorito al betting, Anaking, acquistato in Francia da Charvat in primavera, si sistemava subito a centro gruppo per corsie esterne, andando a pungolare il battistrada Saltas sul termine della diagonale lunga. Decisa accelerazione prima del penultimo ostacolo per respingere la mossa di Notti Magicbe, col portacolori di Aichner, passato di recente sotto la regia di Vana, che dava la sensazione di poter staccare sfruttando la corda. I due volavano via un ancora vitale Saltas per andare a contendersi la vittoria nel tratto che conduce all'ultima siepe. Più indietro, a rimorchio, l'ungherese Diplomata tentava di serrare sotto. Incapaci di intervenire gli altri con un Chiaromonte irriconoscibile e mai in evidenza e gli attesi Marmiton e High Master ceduti in modo inesorabile alla distanza dopo aver corso sui primi. Tratto piano finale sorridente per il portacolori di Charvat che andava a vincere comodo di due su Notti Magiche che pagava lo sforzo venendo battuto negli ultimi metri dall'ungherese Diplomata (prova maiuscola per questo cavallo di proprietà di un entourage, facente capo a Karoly Szekely al debutto assoluto in Italia). Quarto, in quota, un positivo Saltas, battistrada della prova. A chiudere il quintetto dei cavalli a premio Mister Westminster, finito a undici lunghezze dal quarto. 
Dunque un'edizione con molta qualità in pista che ha decretato la clamorosa debacle degli italiani finiti ultimo e penultimo con prove a dir poco imbarazzanti. Notevole secondo posto per Diplomata che si conferma quale miglior siepista d'Ungheria.
Prima vittoria in Italia per lo stallone del vincitore, Astarabad (un Alleged scuola Aga Khan); prima vittoria in pattern race per il vincitore Anaking che fino a sabato vantava due recenti successi in Repubblica Ceka sugli ostacoli alti, più altri tre, da tre a quattro anni, in Francia e un secondo posto nel Prix Morgex (Gr.3) ad Auteuil, un quarto nel Grande Steeple Chase dei 4 anni di Auteuil (Gr.1) e un quarto posto a Pau, in Listed, sempre in steeple. Cavallo di sei anni, concepito appositamente per la carriera ostacolista e appartenuto, in precedenza, ai prestigiosi colori di M.me Patrick Papot. Il fratellastro più giovane di un anno, Saint Palois, è un autentico campione che, in Francia, ha vinto oltre 400.000 euro e sei pattern race in steeple.

Nelle altre prove conferma i progressi il figlio di Yeats Red Shirt che centra il Tagliabue, forte di una progressione importante che, a termine della diagonale lunga, mieteva le resistenze del gruppo. Uscivano infatti di scena, perdendo contatto dal treno della corsa, gli outsider Ho Yam Lay e Sholovita oltre al falloso Rosenkonig rimasto in coda per buona parte della corsa. Vitale all'inseguimento invece il ceko Roman che sferrava l'attacco dopo il penultimo salto, entrando anche a contatto col battistrada. Bartos però ordinava al suo allievo l'allungo che prontamente si manifestava non lasciando chance al rivale, comunque buon secondo davanti al compagno di allenamento Le Cirque. Quarta Scocosita sul calato Mishghar che aveva tentato di contendere a Le Cirque la terza moneta.

Quota shock nel Lainate con l'inglese, anche se su alcuni siti risulta irlandese, di colori Hubal a sbaragliare ogni pronostico alla quota di 33 a 1. Cavallo di origini polacche, montato da Jan Faltejsek, mai vincitore in carriera e reduce da una serie di prove incolore in Inghilterra in classe 4 e 5, di proprietà di George Charlton (prima vittoria in Italia).
Corsa caratterizzata dal grande equilibrio con tutti i concorrenti raccolti fino al penultimo ostacolo, fatta eccezione per il controfavorito Billy Silver rovinato giù all'oxer grande. Ritmo cadenzato da Collar an Tie fino all'accelerazione data da Mighty Mambo al termine della diagonale lunga, con Hubal per vie interne e la deludente dormelliana Nelly Darrier all'esterno. Spettacolare ingresso in dirittura con una nube di cavalli guizzanti raccolti in un pugno e tutti in condizione di vincere. In sette a lottare con Mighty Mambo che scurva per primo con all'esterno Hubal e Star Maker più a largo. Non riesce a intervenire il favorito Sbarazzino pur se sostenuto con gran foga da Davide Columbu. Si avvantaggiano in modo importante i primi due con Hubal che fa valere l'importante peso a suo favore (sette chili) sul portacolori Favero che si adegua secondo. Più indietro Star Maker respinge Sbarazzino. Solo quinta Nelly Darrier che rimonta all'epilogo Collar an Tie. Ultimo Larsen Bay.