sabato 25 gennaio 2020

Presentazione Corse, San Rossore, Pisa.


SANTA KLARA E LEONARDO DA VINCI PER LA 36° GRAN CORSA SIEPI DI PISA. NELLA LISTED KID TANGO SFIDA KOLSCHE JUNG.



SANTA KLARA
(Foto: Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.
Terza giornata della stagione, la prima dedicata alle prove in neretto. In programma la XXXVI Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3) e la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) ovvero due delle cinque pattern race previste quest'anno sull'anello pisano.
Giornata non troppo riuscita. Assenti quasi tutti i migliori saltatori in circolazione, sostituiti da aspiranti campioni o da seconde linee.  
I due main event della riunione vengono introdotti da un discendente in steeple per cinque anni e oltre sui 3.500 metri che sostituisce la tradizionale Prova d'Assaggio e che è dedicato al portacolori National Trapezio (il brutto anatroccolo, vanto di casa Saggiomo, vincitore negli anni settanta di due Gran Premio Merano). Otto al via e incertezza garantita da una tipologia di corsa che a Pisa riserva spesso sorprese.
Prova lo steeple Mensch, alla seconda esperienza in quel di Pisa. Il grigio, da Silver Frost e nipote sulla linea femminile di High Chaparral, è l'unico cavallo che nel 2019 ha preso parte a tutti i quattro Gruppo 2 in siepi riservati ai cavalli di quattro anni. Pluripiazzato, ha conquistato tre ideali bronzo in Gruppo 2, fallendo l'appuntamento proprio a Pisa dove però, complice il rientro, non entrò mai in corsa. Nonostante i piazzamenti elitari, il cavallo non ha maturato quei miglioramenti su cui Troger aveva confidato sul finire del 2018 dopo la debordante affermazione nel Berlingieri (Gr.2). Pur se quasi sempre al marcatore, ha spesso e volentieri deluso negli appuntamenti migliori, subendo sconfitte da soggetti di minor classe. Qua scende lievemente di categoria e potrebbe trovare il gradito fondo pesante. Opzioni queste ultime che ci portano a indicarlo quale cavallo da battere, in virtù dell'appoggio che gli forniranno i due compagni di colore Schwarzwald e Dundee Lodge. Il primo, vincitore a Merano, non è piaciuto al Prato degli Escoli, ma qua, beneficiando del discarico di due chili offerto dalla monta di Agus, dovrebbe correre in progresso soprattutto nei confronti di Western Honour, la prima scelta di casa Favero che ha già battuto a Treviso. L'ex francese ha battuto a Merano anche Ole Caballero che incontra di nuovo qua a Pisa. Quest'ultimo è fratello pieno del campionissimo Ole Companero ed è su una brillante performance a Treviso dove ha battuto Western Honour.  Pur se discontinuo, a Merano ha inflitto pesante distacco a Schwarzwald salvo poi subirlo in medesima categoria. Il giallo nero viene accompagnato dal vecchio Home Please, al debutto sul tracciato e su prestazioni in forte declino rispetto al passato. Meglio allora orientarsi su Cheap Thrill e, perché no, su Western Honour. L'allievo di Favero ha stupito alla prima uscita in quel di Pisa, in cui è riuscito a battere Toi Meme (a Merano, pur se in una prova estemporanea, davanti a Mensch) e Kapjahr poi protagonisti in siepi. L'otto anni, dallo specialista nel circuito National Hunt Westerner, qua sale lievemente di categoria con un peso intermedio che lo porterà a godere dell'appoggio degli scommettitori. Meno interessanti le soluzioni offerte da Dundee Lodge e West Coast Time, col primo però non troppo da sottovalutare e soluzione alternativa per un'accoppiata da alta quota.
Corsa difficile. Andiamo per le frequentazioni importanti di Mensch, con in accoppiata Ole Caballero e Schwarzwald che ci attendiamo in progresso rispetto alla brutta battuta di arresto al primo contatto pisano.

Pronostico Mancho: Mensch, Ole Caballero, Schwarzwald.

Eccoci alla prima prova in neretto della stagione ostacolistica. Assenza di nomi importanti. Kid Tango il nome per sbancare la Corsa Siepi di 4 Anni di Pisa (L). Il Tanghetti vanta due buone prove nei primi due contatti con la disciplina. Secondo di Grand Sud nel Tagliabue (Gr.3) e poi vincitore sul pesante in quel di Pisa. Parte con i  favori del pronostico anche se Kolsche Jung ha debuttato con gran classe e ha inflitto distacchi importanti a soggetti di particolare blasone, quali Watch Tomorrow e L'Imperdibile, ritornando ancora all'epilogo dopo prova di testa. La linea prossima con First of All rende questo portacolori di Aichner estremamente pericoloso.
Non è piaciuto alla prima sul tracciato L'Imperdibile, in difficoltà sui salti e in debito sull'allungo finale degli avversari. Dovrebbe avere la classe per giocarsela e la corsa di gennaio dovrebbe avergli fatto bene, ma lo stato di forma potrebbe non essere al c.d. ultimo buco. Attenzione, soprattutto per la quota, a Port of Leith. L'allievo di Favero ha fatto un giro di pista il nove gennaio, talmente male da non poter essere il reale valore del cavallo. Favero lo affida a Bens e la cosa si amplificherà nelle quote. Occhio perché a Merano non si trattava affatto di un improvvisato. Sulla linea de L'Imperdibile al debutto, meglio di Blue Kazak, e vincitore poi alla seconda uscita un mese dopo. Chi cerchi quote alte per l'accoppiata, giocando un po' di fantasia, dovrebbe non escluderlo al gioco. Piacciono meno gli altri due di Favero. Muhallab ha debuttato con prova generosa il nove gennaio, calando in modo vistoso alla distanza. Seafaring Girl, piuttosto grossa al tondino, si è resa artefice di una soporifera prima esperienza in ostacoli.

Pronostico Mancho: Kolsche Jung, Kid Tango, Port of Leith.

Santa Klara, forte della bella prestazione offerta al debutto sulla pista, dovrebbe essere il nome giusto per risolvere la Gran Corsa Siepi di Pisa. La campionessa polacca, vincitrice delle Oaks Polacche nel 2018 e terza nel Wielka Warszawska (Gr.1), cerca al Prato degli Escoli la consacrazione anche in ostacoli, così da impreziosire il proprio curriculum utile per la destinazione a un eventuale futuro da fattrice. Leonardo da Vinci cercherà di giocare il ruolo dell'antagonista forte dell'esperienza e delle frequentazioni in prove elitarie.
L'allievo di Romano ha pagato a caro prezzo la soluzione di forza da front runner nel precedente confronto con Santa Klara e, probabilmente, cercherà di correre di rimessa, al fine di modificare l'esito della pista. In debito negli ultimi quattrocento metri, potrebbe, anche alla luce delle iniziali difficoltà patite lo scorso anno e poi superate con il successo nel Criterium d'Inverno (Gr.2), esser cresciuto di forma. Il divario subito (dovuto anche al giusto rallentamento di Raf Romano, una volta battuto) però ce lo porta a subordinarlo nella scelta del nostro favorito.
Beau Saonois arriva dalle reclamare francesi con un rating di 64. E' caduto in steeple sull'arginello al primo contatto pisano. Dovrebbe correre in modo positivo, ma non credo a sufficienza per lottare la vittoria con i due di sopra. Piacciono assai meno gli altri. I due Favero sembrano lontanissimi dai migliori momenti. Chaparral Prince, dopo il secondo posto nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2) è precipitato di categoria. Mezajy è stato spremuto peggio delle arance in una torrida stagione estiva. Mushrae è al rientro e non sembra possedere qualità per duellare con i due attesi. Cercherà un piazzamento a premio.

Pronostico Mancho: Santa Klara (base vincente), Leonardo da Vinci, Beau Saonois.

Il lungagnone KID TANGO
prova a conquistare il neretto nella
Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

Qua la presentazione video (spartano) https://www.youtube.com/watch?v=QK-bRNiNjpk&feature=youtu.be 

giovedì 16 gennaio 2020

Risultati II Giornata, San Rossore, Pisa.


ATTESO DOPPIO TROGER NEL PREMIO LEXOU. KAPJAHR, NEL PREMIO DORETTO, CHIUDE LA PORTA IN FACCIA A GABRIELE AGUS VANIFICANDO L'HATTRICK DI SCUDERIA

Tutto come previsto nel Lexou, Watch Tomorrow accompagna alla vittoria la compagna di colori Brienne di Tarth. Nel Premio Corinto altro doppio di scuderia di Raffaele Romano con lo speed finale di Blue Kazak a fulminare il front runner Silent Partner. Gabriele Agus getta alle ortiche la tripletta di giornata rimbalzando, a traguardo ancora lontano, su Kapjahr.

BRIENNE DI TARTH
in modalità coast to coast
si aggiudica la condizionata in steeple per 4 anni.
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.
Seconda giornata italiana dedicata agli ostacoli in archivio. Tempo cupo, nessun raggio di sole ad allietare una giornata piuttosto umida. Fondo del terreno morbido, discreta cornice di pubblico dato l'impegno infrasettimale. 
Dominio Troger nel Premio Lexou, condizionata sui 3.500 metri del percorso in steeple. Brienne di Tarth tratteggiava a proprio piacimento le coordinate della corsa, conducendo fin dal primo metro di gara. La figlia di Gladiatorus fungeva da vero e proprio bilancino al "capitano" Watch Tomorrow, alla seconda esibizione in quattordici giorni. L'ex vincitore del Castello Sforzesco, impiegato con paraocchi australiani, tallonava fin da subito la battistrada, imitato da Atom Hearth Mother come al solito brillante nella prima parte di gara e in grave crisi di stamina ai quattrocento finali. Pastuszka, in sella al vincitore del Berardelli 2018, mutuava i precedenti cliché di gara, finenendo di nuovo sulle gambe all'epilogo e con salti finali in totale balia della stanchezza. Tentava di entrare in azione, sulla curva della segreteria, Saint Shine. La femmina dallo champion sire francese 2019 Saint des Saints appariva meno brillante della precedente uscita pisana e soprattutto stanca nella fase topica. Bartos, in corsia esterna, la portava in pressione su Atom Hearth Mother, a sua volta prematuramente scagliato a pungolare Brienne di Tarth. A metà della dirittura opposta a quella di arrivo, alzava bandiera bianca Atom Hearth Mother, lasciando a Saint Shine il compito di creare pressione. Costantemente in corda Watch Tomorrow con in schiena Sea Battle. Corsa già decisa sulla curva finale. Brienne di Tarth, in progressione, operava l'allungo decisivo seguita dal solo Watch Tomorrow. Più indietro, pur saltando malissimo, emergeva l'inesperto e ancora grezzo Sea Battle, soggetto atteso a un immediato progresso. Il sauro di Favero saltava di traverso il penultimo ostacolo, finendo in ricezione col colpire Saint Shine. Riportato in assetto da Kratochvil, prendeva in pieno l'ultima siepe rimanendo in piedi per un mero miracolo. Pur minato nell'azione, salvava con ampio margine la terza moneta, confermando quanto detto in sede di pronostico. Più avanti, Brienne di Tarth, sostenuto da Gabriele Agus, andava a ottenere la seconda vittoria in carriera in surplus. Bellissimo Watch Tomorrow, secondo, tutto in mano. Il figlio di Harbour Watch, dopo il mediocre rientro del nove gennaio, lanciava un chiaro messaggio ai pretendenti del prossimo Neni da Zara, accompagnando la vincitrice con una freschezza tale da fare intendere al pubblico di poterne disporre di cinque comode. Allettante la quota dell'accoppiata, un vero e proprio furto, 3.16 a 1. Ultima sul palo la debuttante e voluminosa Seafiring Girl, mai entrata in corsa.

Oggetto di forti scommesse quattordici giorni fa,
BLUE KAZAK
mostra il suo valore, in categoria discendente, 
piazzando poderoso cambio d'azione finale.
(Foto Matteo Mancini)

Il Premio Corinto, discendente in siepi per quattro anni sui 3.500 metri, confermava la difficoltà di decriptazione in sede di pronostico con valori totalmente ribaltati dal precedente confronto. Blue Kazak, ancora maiden, confermava le aspettative di miglioramento tracciate anche in sede di pronostico e dimostrava quanto avevamo scritto, risultando il più qualitativo del lotto. Il portacolori di Mariano Manna, affidato a Gabriele Agus, emergeva nel tratto piano finale, piazzando un importante speed caratterizzato da cambio d'azione esaltato da una marcia in più rispetto alla categoria. L'allungo, pur se all'apparenza tardivo, era sufficiente per andare a pizzicare, sul palo, il compagno di allenamento Silent Partner. Quest'ultimo, ben moderato da Faltejsek e presentato bene al tondino, impostava come da copione i ritmi di gara, ma pagava caro l'allargamento finale verso l'esterno, aprendo la porta a Blue Kazak. Più in palla, rispetto a quattordici giorni fa, Minuit. Bartos lo teneva nel vivo della manovra fin dalle prime schermaglie e lo lanciava all'attacco di Silent Partner in dirittura di arrivo. Il figlio di Dream Well, anche lui bello al tondino, non disponeva di cambio d'azione e, sul passo, veniva respinto dal rivale e totalmente bruciato, da tergo, dal volo conclusivo di Blue Kazak. Un arrivo molto bello con i tre raccolti in una lunghezza  e mezzo.
Male, malissimo, gli altri. Caronte provava a tenere il ritmo dei migliori, cedendo ai quattrocento dal palo dopo l'ennessimo salto scellerato. Il grigio sbagliava un numero innumerevole di salti, staccando radente e spesso e volentieri sbattendo con i posteriori sulla base di legno a sostegno della struttura. Pessimo anche Legend Island, autentica delusione della corsa. Il baio, quest'oggi impiegato col paraocchi, non correggeva il vistoso atteggiamento di muoversi tutto a collo storto e inoltre appariva meno performante e assai incerto sui salti. Già ampiamente fuori dai giochi a metà della dirittura opposta a quella di arrivo, con Pastuszka sopra a menare la frusta anche a rischio di caduta (ultima siepe superata alla meno peggio). Il cavallo si rendeva pertanto protagonista, in appena quattordici giorni, di un incredibile inversione di forma difficile da giustificare.
Disperso Awesome to Honor per il quale, un po' come per Atom Hearth Mother, è da rivalutare l'eventualità di esser ricondotto in prove in piano.

Dopo Andoins
KAPJAHR è il secondo figlio
di Kapgarde a vincere a Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

La terza prova in ostacoli, Premio Doretto, discendente per anziani sui 3.500 metri in siepi, vedeva l'inatteso, per noi della redazione, successo di Kapjahr. Il cinque anni, dal riproduttore specialista in ostacoli Kapgarde (terzo nella classifica introiti in Francia nel 2019 dietro a Saint des Saints e Martaline), riusciva ad avere la meglio sul più qualitativo Toi Meme. Decisiva tutta l'esperienza dell'interprete Josef Bartos, che metteva molto di suo per portare a casa la corsa, sia in tecnica che in furbizia. Dapprima metteva in testa il cavallo, costringendo gli altri a inseguire poi, all'ingresso in dirittura, chiudeva con malizia la traiettoria interna a Gabriele Agus, in sella a Toi Meme; ritornato in testa, doveva cambiare frusta nel tratto piano per riportare Kapjahr a lottare, quando ormai era stato superato da Toi Meme e appariva persino in balia del recupero, da tergo e tutto all'esterno, di Power Sail. Spettacolare arrivo con i tre in lotta serrata. Toi Meme confermava le proprie difficoltà a centrare la vittoria. Cavallo regolarissimo, al sesto secondo posto in dieci uscite e dieci volte a podio in undici corse (una sola vittoria), ma tendente a pararsi al passare davanti agli avversari. Agus lo manteneva sui primi, rubando la corsia interna a Kapjahr a metà della dirittura opposta a quella di arrivo, pur infastidito dal Favero Moved, con cui era entrato in lieve collisione sulla diagonale discendente. Incerto sul da farsi, il fantino sardo, forse per ordini di scuderia, non sfondava su Kapjahr, pur dando l'impressione di poterne disporne. Rimasto all'interno, subiva la mossa di Bartos che allungava, all'esterno del Troger, e passato avanti, sulla piegata di fondo, convergeva a destra andando a chiudere la porta in faccia all'avversario. Toi Meme subiva un colpo e interrompeva l'azione, perdendo qua buona parte delle chance di vittoria. Coraggioso e dotato di una qualità superiore, il baio da Excelebration ritornava all'attacco in dirittura di arrivo e dava l'impressione di aver risolto la contesa. Agus, tutto in mano, attendeva il tratto piano per aprire i rubinetti della velocità. Atterrato in vantaggio dopo l'ultima siepe, accorciava l'azione e subiva il ritorno di Kapjahr, dovendosi altresì difendere dal volo di Power Sail. Il grigio confermava la sensazione in sede di pronostico di esser uno dei soggetti candidati alla vittoria. Pastuszka forse attendeva troppo a metterlo in azione. Bene all'esterno sull'ultima siepe, non disponeva di grande spunto finale e chiudeva terzo a un'incollatura da Toi Meme. Segnali di ripresa da Moved, oggi in condizione di giocarsi la corsa fino all'ultima siepe e tenuto in pressione sul battistrada da Rostislav Bens
Quinto, ma mai visto ma comunque lì, Option Be. Cadeva sull'ultima siepe una Kookaburra apparsa in progresso, seppur non in condizione di giocarsi il podio.


martedì 14 gennaio 2020

Presentazione Corse, San Rossore, Pisa.


ASPETTANDO LA GRAN CORSA SIEPI DI PISA E LA CORSA SIEPI DEI 4 ANNI DI PISA


WATCH TOMORROW
cerca l'immediato riscatto in steeple.
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.
Tappa interlocutoria quella di giovedì 16 gennaio senza grandi novità e con programma scarno di partenti. Uno steeple e due prove in siepi delineano il palinsesto in ostacoli. 
Difficile da giocare, per assenza di quota, la prima prova in steeple per cavalli di quattro anni. Nettamente favorita la scuderia Troger che schiera tre soggetti tutti con chance proprie. Andiamo per Brienne di Tarth che ha dato dimostrazione di adattarsi al tracciato e agli ostacoli alti pisani. Ha già battuto ad ampio margine tre degli avversari che si ritroverà contro giovedì. Il compagno di colori Watch Tomorrow, piuttosto deludente giovedì scorso, sembra l'unico in grado di poterla battere. La classe non manca anche se il soggetto deve ancora piuttosto esser inquadrato sugli ostacoli. 
Saint Shine e N'Est Pas Dit pronti a intervenire per un piazzamento in accoppiata. Preferiamo la portacolori Statek Chyse, già davanti alla femmina ex Amore che cercherà di capitalizzare il discarico garantitole dalla scelta di Raffaele Romano di destinarla all'interpretazione dell'allievo Secci (ancora all'asciutto di vittorie). Completano il campo tre elementi in rapporto di scuderia per i colori di Paolo Favero. Atom Hearth Mother sembra non digerire il percorso e si è esibito in pessime prestazioni, pur disponendo di classe da vendere. Sea Battle ha debuttato lo scorso giovedì in siepi e qui viene subito sparato, senza esperienza, sugli ostacoli alti. Non ha corso bene, limitandosi a fare una discreta retta finale dopo aver preso confidenza del tracciato. Forse potrebbe essere, dei tre Favero, il soggetto con maggiori chance. Debutta addirittura in ostacoli Seafaring Girl, classe 6 inglese che andiamo a subire.

Pronostico Mancho: Brienne di Tarth, Watch Tomorrow, Saint Shine.

Lievemente più allettante al gioco la seconda prova, anche se non semplice da decriptare dato il valore non trascendentale dei soggetti impiegati. Ancora quattro anni all'opera, sui 3.500 metri in siepi. Legend Island potrebbe ripetersi anche se Minuit vede dimezzare i chili di sfavore sull'allievo di Paolo Favero. Dovrebbe essere un discorso tra questi due elementi, ma attenzione a Blu Kazak, atteso in progresso dopo il rientro di quattordici giorni fa e probabilmente più qualitativo dell'intero campo. Non dispiace neppure Silent Partner con peso allettante e bene inquadrato quattordici giorni fa, pur se minato nella resistenza da una caduta nel giro di riscaldamento.
Non sono piaciuti nelle precedenti uscite Awesome To Honor e Caronte, col primo però che cala di categoria e dunque non proprio escluso dai giochi. Corsa meno semplice di quello che potrebbe sembrare, aperta a sorprese.

Pronostico Mancho: Legend Island, Minuit. 

Si torna a saltare alla quarta corsa. Discendente per anziani in siepi. Andiamo per Toi Meme, in forza della regolarità e del buon rapporto al peso. Power Sail cala nella categoria di spettanza e dovrebbe recitare il ruolo del protagonista in qualità di favorito del campo, anche se, a parte la vittoria di Treviso, non ha fornito grandi performance. Sembra molto gravato al peso Dalton, che tuttavia si è sempre espresso in modo positivo. L'ex dormelliano rientra da settembre periodo in cui aveva toccato il proprio vertice di forma. 
Torna in siepi Option Be, non proprio chiuso e ad agio sulla pista, ma di classe probabilmente inferiore a tre sopraindicati. Piacciono meno gli altri, Kapjahr compreso che vede accorciarsi il rapporto al peso da Toi Meme, pur essendo stato già battuto in modo netto e con un ulteriore gap di chili a proprio favore rispetto a quelli di giovedì.

Pronostico Mancho: Toi Meme, Power Sail, Dalton.

POWER SAIL
cerca l'affermazione in discendente
per tentare di nuovo la scalata alla I categoria
(Foto Matteo Mancini).

martedì 7 gennaio 2020

Presentazione Corse, San Rossore, Pisa.


PRIMA RIUNIONE IN OSTACOLI DEL 2020 CON TRE CONDIZIONATE

QUINZE DE LA ROSE
in attesa dell'ufficializzazione dell'ordine d'arrivo
del PREMIO BALORAIN
dallo stesso vinto il 12 dicembre del 2019 a Pisa.
(Foto: Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini
Prima riunione della lunga stagione 2020 del settore ostacolistico italiano, come ogni anno, in scena a Pisa.
Si parte con uno steeple per cinque anni e oltre sui 3.500 metri. Quinze de la Rose, forte della vittoria in dicembre sull'anello pisano, strappa i favori del pronostico. L'allievo di Zdenek Semenka ha dimostrato massimo adattamento al tracciato, impostando di testa la sua cavalcata trionfale al primo assaggio in terra toscana. Vano ogni tentativo di aggancio orchestrato da Sternkranz, che qua ci riprova. Tra i due, rispetto al precedente confronto, un solo chilo di differenza rispetto ai due concessi in dicembre da Sternkranz. Una differenza che non dovrebbe provocare preoccupazioni al sauro da Turtle Bowl.
Attenzione allora all'altro Aichner di turno, recente acquisto per 24.000 euro a Compiegne: Beau Saonois. Interessante 64 di rating francese. Soggetto avviatosi molto bene a tre anni con un trittico di vittorie in condizionata, a Clairefontaine e a Fontainebleau, prima di un infortunio che lo ha costretto a una pausa di un anno. Rientrato in condizionata, ha vinto poi a reclamare in bello stile finendo dritto nella scuderia di Aichner. Vana jr lo affida alla seconda monta Kratochvil, ma potrebbe costituire la sorpresa della corsa, anche perché Sternkranz non sembra in condizione di ribaltare il confronto con Quinze de la Rose. Da notare inoltre il rating francese che vede di otto punti superiore la valutazione di Beau Saonois rispetto a quella di Sternkranz.
Dura per gli altri quattro, sebbene Babalshams sia riuscito a Merano a battere, a sorpresa e in quel di luglio, Quinze de la Rose con un rapporto al peso simile a quello di Pisa. L'allievo di Semenka, però, è andato migliorando, mentre quello di Romano in peggioramento. 
Mister Jo è stato reclamato da Elisa Bertè a Dieppe per la modica somma di euro 12.000. Somma davvero bassa per un quattro anni dal qualitativo High Chaparral, che dimostra la scarsa fiducia del suo precedente entourage. Soggetto comunque dal rating prossimo a 60 punti francesi; non male, ma forse non da condizionata. 
Su brutte performance nel mese di dicembre West Coast Time e Moved.

Pronostico Mancho: Quinze de la Rose, Beau Saonois, Sternkranz.

Grande interesse e qualità buona nella condizionata in siepi per quattro anni sui 3.500 metri, dove l'incertezza e l'equilibrio dovrebbe garantire quote interessanti. Christian Troger cala l'accoppiata di fratellastri per linea paterna (entrambi figli di Harbour WatchL'Imperdibile e Watch Tomorrow, due tra i migliori tre anni della stagione 2019. Il primo è risultato discontinuo, lasciando intravedere importanti doti poi sfumate nel momento topico. Vincitore netto al debutto, ha subito la prima categoria per vincere ancora e poi fallire in categoria Gruppo 3, comunque finendo a contatto. Dovrebbe esser il cavallo da battere in questa condizionata di Pisa, anche se potrebbe avere proprio nel compagno di colori l'avversario più pericoloso. Vincitore anche lui in modo netto al debutto, ma poi battuto a Fontainebleau da cinque rivali.
Qualità anche dalle parti di Port of Leith per i colori di Stampfl. L'allievo di Favero ha duellato ad armi pari con L'Imperdibile al debutto in siepi (caduto sull'ultima siepe), vincendo poi all'uscita successiva in categoria non elitaria. Cavallo comunque molto rispettato, rispetto ai compagni di allenamento, e dunque fresco. Potrebbe recitare ruolo importante e dovrebbe avere un pizzico di quota. Mistero sugli altri anche se la linea genealogica e il curriculum fa guardare con interesse al numero uno First of All, fratellastro del campione Arkalon, che Pavel Tuma porta a Pisa non certo per cambiare aria.
Mostrano una certa qualità anche i due debuttanti in siepi di Vana jr, in particolare Number One Run, terzo classificato nel Derby Austriaco e duplice vincitore a Merano. Curiosamente Vana jr destina la monta di Bartos all'altro soggetto, Kolsche Jung, che in piano è andato assai meno di Number One Run.
Subiamo i due debuttanti di Favero, entrambi al debutto nella disciplina e provenienti dalla classe 6 inglese. Due vere e proprie mine vaganti che, data la categoria, difficilmente potranno giocare ruolo importante.
Corsa difficile da decriptare, aperta a soluzioni a sorpresa.

Pronostico Mancho: L'Imperdibile, First of All, Watch Tomorrow.

Interessante anche la condizionata in siepi per adulti, sempre sui 3.500 metri. Piace Santa Klara, campionessa in piano in Polonia (vincitrice delle Oaks Polacche) e su buone prestazioni in ostacoli. E' reduce da un'impressionante caduta a Merano, a vittoria ormai in tasca, che l'ha lasciata per quasi un minuto riversa al suolo. Vana jr avrà sicuramente operato a livello psicologico per rimuovere lo shock e la ripropone a Pisa. Il campo degli avversari non è semplice. C'è il vincitore classico Leonardo da Vinci, che a Pisa ha battuto una certa Athena du Berlais aggiudicandosi il Criterium d'Inverno (Gr.2). Torna in siepi dopo l'esperienza non straordinaria sugli ostacoli alti e dovrebbe qua godere dell'appoggio degli scommettiori.
E' piaciuto a Treviso, al rientro da oltre un anno di inattività, Sansiro. Dovrebbe migliorare ulteriormente la precedente performance, che lo aveva già visto davanti a Chaparral Prince e Power Sail.
Eccessivamente gravato al peso Chaparral Prince, che paga lo scotto dell'ottima prestazione, poi non ripetuta a Treviso, nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano. Soggetto figlio di High Chaparral ancora difficile da decriptare.
Arriva dalla Francia Negapatam, prelevato a 9.000 euro dalla DAR. Non dovrebbe avere i numeri da top category e quindi qua sembra un po' sparato sopra la categoria di spettanza. Dalla Francia giunge anche Rubens, sette anni al debutto in siepi. Investimento tutt'altro che indovinato della scuderia ceka, operante in Francia, Leram. Acquistato nel maggio del 2018 per 28.000 euro, ha incassato, fino a oggi, meno della metà. Spesso impegnato a reclamare, non è più riuscito a vincere. Qua è più di una sorpresa.
Completano il campo Mezajy, in miglioramento ma ancora lontano dalla forma migliore, e l'ostico Give a Break, al rientro da quasi un anno di inattività.

Pronostico Mancho: Santa Klara, Leonardo da Vinci, Sansiro.  

Torna a Pisa, dopo l'esperienza sullo steeple meranese,
il trionfatore
del CRITERIUM D'INVERNO (Gr.2)
LEONARDO DA VINCI
(Foto: Arigossi).