lunedì 20 agosto 2018

Responso 27° Giornata, Maia, Merano.


ALTRO EN PLEIN FIRMATO CHRISTIAN TROGER: LEONARDO DA VINCI E MENSCH DOMINANO IL BI-ELLE

Non si ferma il proprietario altoadesino che regala a Raf Romano la sesta doppietta stagionale. I due grigi dominano la prova davanti a un parsimonioso King Heart. Nel cross per dilettanti terzo successo stagionale di Kitano.

LEONARDO DA VINCI
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.
Ultima giornata dedicata alle prove in piano per fantini con anche i Purosangue Arabi a giungere sulla pista altoadesina. Programma in ostacoli assai ridotto con una condizionata per tre anni in siepi e un cross per dilettanti.
Occhi puntati proprio sui tre anni dove Leonardo da Vinci si ripeteva dopo la vittoria di una settimana prima. Il figlio di Style Vendome sfondava sull'ultimo passaggio di Marlengo, andando a rilevare il battistrada Absolute Belter, ancora deludente e desistito in modo grave alla distanza, per anticipare l'intera compagnia e inscenare una fuga sulla dirittura opposta a quella di arrivo. Ancora vitale sulla piegata finale, si arroccava in corda sostenuto a braccia e a frusta da Domenik Pastuszka per sottrarsi dal finalone del compagno di colori Mensch, che recuperava metro su metro fino a chiudere a un'incollatura dal vincitore. Davvero ottimo il finale del figlio di Silver Frost che offriva la concreta impressione di esser dotato di qualità maggiore rispeto al vincitore. Dietro ai due Troger, convinceva il debuttante in ostacoli della Monte Negro King Heart. Soggetto assai qualitativo in piano in patria, l'allievo di Holcak veniva tenuto tranquillo in pancia al gruppo per tutta la corsa limitandosi ad aprire i rubinetti in dirittura di arrivo. Costretto a recuperare importante margine, chiudeva coin speed eccezionale come riscontrato dall'ultimo parziale di gara, probabilmente il più veloce in campo. Una prova dunque semi-nascosta che lasciava tuttavia intravedere importanti margini di miglioramento tali da farne un nome da ricordare in circoletto rosso per il successivo ingaggio.
Soffriva il cambio di categoria e di pista l'importato (dalle reclamare francesi) di Aichner Andoins, tenuto sui primi da Vana sr ma terminato, in quarta posizione, a venti lunghezze scarse dalla coppia vincente. Il giallo-nero, in particolare, soffriva il cambio di ritmo piazzato dagli immediati inseguitori sulla piegata di fondo. Malissimo tutti gli altri, in special modo i due Favero Duarte e Absolute Belter, a dir poco imbarazzanti e finiti ultimo e penultimo a grave distacco.

Nel cross Kitano dimostrava la propria superiorità tecnica nelle prove riservate ai dilettanti. Interpretato per la prima volta da Alberto Carrassi del Villar, lasciava l'iniziativa di menare le danze alla compagna di allenamento Tequila Tango. Brillante, nella prima parte di gara, anche l'outsider Ermetico da cui, in modo assai goffo, alla montagnola cadeva di sella Marcel Altenburger, solito interprete di Kitano. Tempi di gara molto veloci quelli scanditi da Riccardo Belluco, non sufficienti però a permettere a Tequila Tango di scrollarsi di dosso Kitano, costantemente in agguato a un paio di lunghezze di distanza, davanti a Lost Monarck e Le Moulleau, con gli altri molto sgranati. Sulla terzultima siepe, Kitano, in aggiramento, disponeva senza troppe remore di Tequila Tango involandosi, tutto in mano, verso una vittoria che veniva tuttavia insidiata dal bell'epilogo di Le Mouellau. L'allievo di Vana sr recuperava margine lungo la corda, sfilando la stanca Tequila Tango e gettandosi all'insegumento del fuggitivo che, tuttavia, aveva già messo in cascina il margine utile a portare a casa la vittoria. Tequila Tango, tredici lunghezze più indietro, manteneva la terza moneta su un monocorde Lost Monarck, mai capace di cambiare azione. Dispersi gli altri capeggiati da un'anonima Vanessa del Cardo. Terza vittoria su cinque per Kitano, la seconda stagionale in cross per Carrassi del Villar. Un acuto che permetteva al trainer Raffaele Romano di allungare nella classifica riservata agli allenatori.L'allenatore bresciano saliva infatti a 14 successi nella classifica meranese di stagione, quattro in più di Vana sr e addirittura il doppio del mentore Favero, in inattesa prima posizione. Un rullino di marcia molto importante e in crescita continua che permetteva a Romano, penalizzato dalla squalifica doping dei primi mesi del 2018, di portarsi a una lunghezza da Favero nella classifica generale. Per il trainer di Sinigo un'altra giornata da dimenticare e la conferma, ormai sempre più evidente, della necessità di rivolgersi al mercato francese oltre che a quello inglese.

mercoledì 15 agosto 2018

Responso 26° Giornata, Maia, Merano.


AICHNER - TROGER: ATTENTI A QUEI DUE.

I due imprenditori altoadesini monipolizzano le prove in ostacoli della riunione con un'en plein a testa, ma è la stoccata, a sorpresa, di Troger nel Creme Anglaise a valere l'acuto nella pattern race. Il sorprendente Quick Davier sfrutta la debacle del favorito giallo-nero Martinstar e regala un sogno al suo proprietario.

CAPIVARI,
qua con i vecchi colori di Kepa,
coglie la prima vittoria in Italia.
(Foto paris-turf.com).

A cura di Matteo Mancini.
Non è più una novità ormai. Josef Aichner e Christian Troger, ospiti stranieri permettendo, sono i due nomi forti nelle prove di cartello del settore ostacolistico. Lydia Olisova e Paolo Favero si ritrovano scalzati nelle gerarchie fino a risultare, spesso e poco volentieri, meri spettatori.
Nel meeting di ferragosto, dopo l'atteso duello in cross tra All About Cossio e Opaleo, i due amici-rivali si spartiscono vittorie e montepremi. Inizia Christian Troger che realizza una doppietta con gli eterni alleati Solar Walker e Live Your Life, col gregario che ridimensiona il capitano facendo suo, con irruento e prepotente show avanguardistico, il Premio Saverio Lembo. Aichner si prepara a rispondere nel Creme Anglaise (L), forte della presenza del vincitore del Grande Steeple Chase di Milano (Gr.1) Martinstar, coadiuvato da due gregari di qualità. E' tuttavia ancora Christian Troger a gioire con un ritrovato Quick Davier che prende l'iniziativa della corsa a metà percorso e sfrutta l'inattesa debacle del favorito di casa Aichner, fermato sull'ultimo passaggio del muro in probabile precario assetto. E' allora Morning Star la pedina chiamata a limitare i danni in casa Aichner. L'ex tedesco, costantemente sulle tracce del vincitore, chiude il percorso in seconda posizione, con l'ideale bronzo svanito, nel tratto piano conclusivo, per la terza scelta di casa giallo-nera ovvero Il Superstite, autore di eccezionale rientro dopo tre anni di assenza dalle piste in ostacoli.
La vera risposta di Aichner però è solo rimandata, perché nel Premio Hotel Sittnerhof, condizionata di qualità in siepi per adulti, Treizor du Pilori, respinge gli affondi del Troger Chateaudemalmaison, e traghetta in modo perfetto il capitano Capivari alla prima vittoria in Italia, i due, ben avanti a un Tahini troppo tardivo nella carburazione, regalano così la doppietta alla proprietà che si traduce in un podio tutto a trazione Vana sr.
Per effetto dei risultati odierni Aichner sale a venti centri stagionali, tredici lunghezze dietro, con sette acuti si assesta Troger, a una sola lunghezza dalle vittorie del fucsia di Paolo Favero.

Vediamo, nel dettaglio, le quattro prove.
Nel cross di apertura, sui 4.100 metri, rifiutava la partenza il veterano Nils. Il figlio di Kheleyf, fin troppo spesso in grave impaccio dietro i nastri di partenza, non sentiva ragioni di prendere l'abbrivio costringendo Jan Faltejsek alla resa.
Menava la danza con sicurezza Star Maker su cui si fiondavano, sull'ultimo passaggio di marrana, Opaleo e All About Cossio. Raf Romano tentava di giocare la carta dell'anticipo, ma Marcel Novak, interprete di All About Cossio, era bravo e soprattutto molto sveglio a seguirne le mosse. L'interprete polacco azzardava anche qualcosa pur di non perdere le tracce dell'attaccante, effettuando una pericolosa scurvata con angolo di curva fin troppo acuto e perdendo anche una staffa. Riassestatosi come da manuale del cavaliere comanda, agganciava Opaleo sulla penultima siepe e ne disponeva, in allungo, in dirittura di arrivo. Per la terza Secret Sinner piegava il front runner Star Maker. Dunque confermate le attese della vigilia con il polacco da Cossio che faceva valere la propria qualità, a dispetto del peso, e non concedeva appello a Opaleo, comunque buono e ben interpretato.

Nella condizionata per quattro anni, Raf Romano si faceva sostituire da Ale Pollioni, chiamato a interpretare il favorito netto Live Your Life. Atteso con curiosità Sternkranz, dopo duplice vittoria nelle prime due uscite in ostacoli, su cui però qualcuno faceva notare le ombre offerte dalla deludente esibizione di alcune settimane fa offerta dal vice Langfuhr. Gioco anche sull'ex francese importato da Josef Aichner Sansiro, mentre non veniva considerato al gioco il debuttante Timely Arrival, nonostante le buone prove offerte in piano.
Risolveva la contesa, piuttosto a sorpresa e con piglio assai convincente, Solar Walker. Il compagno di colori del favorito prendeva con impeto la testa e rifiniva il tutto con speed finale adeguato e calibrato all'occasione. Live Your Life, tenuto tranquillo nella prima parte di gara da Ale Pollioni, provava in retta a presentarsi all'esterno dell'eterno alleato. Ogni tentativo di aggancio però risultava vano, eppur sufficiente per scavare importante divario dagli avversari. Aeneas, il primo dei battuti, chiudeva terzo, a tre lunghezze e mezzo dal secondo di Troger, dopo essersi unito alla lotta sulla piegata finale. Fortemente ridimensionato Sternkranz, sparito di scena nel momento della verità pur essendo stato fin da subito collocato in scia allo scatenato battistrada. Male gli altri. Mai in corsa e fuori dai giochi a traguardo lontanissimo Sansiro, sbiadito ricordo del soggetto visto in Francia. Fermato dopo due gravi errori, sulla dirittura opposta a quella di arrivo, Kools Brother. Stessa sorte per Timely Arrival, verde su diversi salti e poi arrestato da Bartos con il fare di chi mostra qualche dubbio sulla regolare meccanica del cavallo.
Una gran bella vittoria dunque quella del figlio di Permesso, all'asciutto dal giugno del 2017 quando, ancora una volta, riuscì a regolare il più forte compagno Live Your Life. Se allora però la vittoria fu dettata da una sorta di atteggiamento rinunciatario dello sconfitto, nell'occasione Solar Walker costringeva alla resa il rivale, costretto a un piazzamento tutt'altro che confortevole in vista degli imminenti gran premi di categoria.

Ancora Christian Troger a gioire nel Creme Anglaise (L). Il proprietario altoadesino, dopo tanta attesa, poteva assistere al trionfo di quella che è una delle pedine per la quale ha sborsato la più alta somma. Quick Davier, netto trionfatore del Vanoni 2016, sfruttava la clamorosa debacle del favorito netto Martinstar. Passato al comando delle operazioni dopo il salto dell'oxer piccolo, che a momenti costava la corsa a Monsieur Bachir (ancora una volta in grave affanno su questo ostacolo), l'ex Macaire controllava e scandiva i vari parziali. risolvendo a proprio favore il confronto. Agevolato dall'uscita di scena, dopo l'ultimo passaggio sul muro di Martinstar, fermato precauzionalmente da Vana Jr, Quick Davier si limitava a chiudere il percorso evitando ogni pericolo e respingendo l'attacco sul verticale di Morning Star. Quest'ultimo, al comando nella prima parte di gara, confermava il proprio eccelso periodo di forma e si adeguava al secondo. Troppo rinunciatario Almost Human, in grave ritardo e solo terzo, in rimonta finale dalle retrovie, sul calo di un generosissimo Il Superstite. Malissimo gli altri, praticamente spettatori anonimi.

Doppietta Aichner nella condizionata in siepi per adulti. Treizor du Pilori trainava letteralmente al successo il compagno di colori Capivari. Il figlio di Axxos assumeva l'iniziativa e menava la danza attento a non farsi anticipare da Chateaudemalmaison. L'allievo di Romano, alquanto battagliero, provava in ogni modo a rubare l'iniziativa alla coppia Aichner, con Capivari costretto a restare sveglio per mantenere la corsia interna. La lotta a tre, con gli altri a distacco a osservarne le gesta, si risolveva sull'accelerazione finale che vedeva Treizor du Pilori, ancora vitale in corda, tenere botta all'affondo finale di un macchinosissimo Capivari che riusciva ad avere la meglio solo nel tratto piano conclusivo. Per la terza, in corda, emergeva il vecchio Tahini in modalità lenta carburazione che sfruttava l'eccesso di baldanza di Chateaudemalmaison, costretto al quarto posto eppur autore di prova positiva. Rinunciatari e mai in gioco gli altri, a partire da una Doriade d'Aumont in regresso, quindi un falloso Santos e un Relco Sud Ovest prudente e in rodaggio dopo lunga assenza.

martedì 14 agosto 2018

Presentazione 26° Giornata, Maia, Merano.


CREME ANGLAISE CILIEGINA IN UN PROGRAMMA DA PROPEDEUTICHE AI GRAN PREMI DI FINE SETTEMBRE.

Meeting di ferragosto all'insegna della qualità. Martinstar assaggia la pista nella Listed per steepler. Live Your Life sfida le novità Sternkranz e Timely Arrival. Capivari prova le siepi in vista della Gran Corsa Siepi di Merano. All About Cossio, in cross, rinnova la rivincita a Opaleo, Nils e Star Maker.

MARTINSTAR,
vincitore del GRANDE STEEPLE CHASE DI MILANO,
prova la pista di Merano, candidandosi
al CREME ANGLAISE.
A cura di Matteo Mancini
Torniamo a presentare le prove in ostacoli proposte dal programma meranese, attirati da una giornata, quella di ferragosto, sicuramente invitante e ben riuscita sul versante ostacolistico.
Quattro prove tutte di primario spessore in vista dei gran premi della seconda parte della riunione altoadesina.
Tiene banco soprattutto il tradizionale Creme Anglaise (L), pattern race in memoria della giovane pupilla di casa Trenkwalder, nonché sorellastra della leggenda pisana Chivas Regal (vincitore del Gran Premio Merano del 1974), che riuscì, a quattro anni, a riportare il Gran Premio Merano del 1965, mettendo a tacere, tra gli altri, un certo Cogne.
Saranno in sette a rinfrescare la memoria del tempo andato, un passato denso di nomi e aneddoti, ma soprattutto di campioni e di uomini che hanno gettato le basi di un settore, quello ippico, ormai sempre più allo sbando, in Italia. Josef Aichner, sempre più leader tra i proprietari del ramo ostacolistico, fa la voce grossa e presenta un trittico molto variegato. Gradi da ipotetico generale per Martinstar, lasciato a riposo nella prima parte d'estate da Josef Vana sr dopo aver riportato due convincenti vittorie a San Siro. Il grigio, da Martaline, misurerà la sua attitudine alla pista. Ripetiamo quanto detto in passato e cioè che non ci pare soggetto che possa recitare il ruolo del super campione (comunque buon soggetto), tuttavia la vittoria debordante nel Grande Steeple Chase di Milano (Gr.1) gli vale d'obbligo la carta di favorito della prova, buttando anche un'occhio in ottica gran premio.
Aichner gli affianca il sorprendente Morning Star che, di fatto, è al debutto nella disciplina, non facendo testo la vittoria a reclamare ottenuta a Treviso qualche anno fa. L'ex tedesco arriva all'appuntamento forte di un triplo di vittorie consecutive in siepi tutte ottenute in main category, avendo la meglio su soggetti del calibro di Vodka Wells, Champ de Bataille e Kazoo. La forma certo non gli manca, sarà curioso vedere l'attitudine alla nuova disciplina.
Completa il terzetto giallo-nero Il Superstite, che il Creme Anglaise l'ha vinto nel 2015, campione ripescato in Sicilia (rientrato nel premio dedicato a Swing Fire, cavallo battuto da un elemento che era di proprietà di persone vicine alla redazione, allevato peraltro dall'allevamento del marchese Guglielmi), un po' come avvenuto anni fa con la parabola del fratellastro (per linea paterna) Tullio Ostillio. A digiuno da tre anni dagli ostacoli, evidentemente complice un gravissimo infortunio, l'ex Magog ricompare in questa prova sulla carta proibitiva con in sella il leader della classifica fantini meranese Jan Faltejsek. Sembra proprio che Aichner, a mo' di scommessa, voglia ripercorrere una favola in formato Aldaniti, cercando di emulare quanto fatto dal mentore Vana sr con Fafintadenient (altro vincitore del Creme Anglaise).
Altro sorvegliato speciale, prova pure per lui non agevole, sarà Quick Davier. Sfortunato investimento di Christian Troger nel 2016 dopo il travolgente trionfo nel Vanoni del 2016, si ripropone ora nella categoria di spettanza dopo aver fatto un anonimo rientro in siepi. Certo, non invoglia la scommessa, tuttavia sarà interessante misurarne il recupero. La qualità l'avrebbe e in abbondanza, bisogna solo vedere quanto sia stata intaccata dagli acciacchi. Raf Romano ha già dimostrato, con un soggetto come Ciro Vincenti, di saper rivitalizzare elementi rimasti al prato per due anni. Bel banco di prova.
Altro elemento che tenta di ritornare nella categoria di originaria spettanza è Monsieur Bachir. Il portacolori Pegas aveva dimostrato in Francia di esser soggetto degno di rispetto, proposto lo scorso anno nel Premio A.S.S.I è franato sull'oxer grande, rimanendo lontano dalle piste per una stagione. Rientrato con un secondo posto a Lysa nad Laben, in modesta compagnia, tenta di nuovo di verificare la propria attitudine alla pista.
Non parte battuto Almost Human, specie per un piazzamento. Il portacolori Jokr, che difficilmente immaginiamo in condizione di impensierire Martinstar, potrebbe far tornare a proprio favore la grande incertezza che coinvolge la quasi totalità degli avversari. Non appare invece in condizione di recitare ruolo da protagonista Cautalanian Fields che Favero getta nella mischia col ruolo di vittima sacrificale annunciata.

Pronostico Mancho: Martinstar, Morning Star.

Nella condizionata in siepi per adulti, Capivari ha la concreta possibilità di cogliere il primo successo in Italia. Regolato da Al Bustan in steeple, dopo primi approcci alquanto fallosi, dovrebbe beneficiare e non poco della scelta di dirottarlo sugli ostacoli più bassi. Inoltre un campo partenti tutt'altro che proibitivo dovrebbe costituire ghiotta occasione per tramutare i buoni propositi in successo. Sarà il compagno di allenamento Tahini il rivale più pericoloso. L'infinito figlio di Medicean, splendidamente gestito da Vana sr nonostante i numerosi acciacchi, è apparso in grande forma a Pardubice dove ha preceduto, in una Listed Locale, un ottimo elemento quale Aztek. Piacciono molto meno gli altri, a partire da Treizor du Pilori che ha dato segnali di risveglio a Bad-Harzburg (quarto a contatto) e Doriade d'Aumont (in buon stato di forma). Non impressiona il curriculum di marcia di Santos, al debutto in Italia. Rientra Relco Sud Ovest, mentre cerca ancora una sua dimensione Chateaudemalmaison, fin qui molto deludente dopo l'importazione in Italia.

Pronostico Mancho: Capivari, Tahini.

Bella corsa il Premio Saverio Lembo, condizionata con adesioni che potrebbero benissimo valergli il rango di pattern race. Live Your Life, sfortunato nella Criterium di Primavera, ha subito l'occasione di riprendere il proprio cammino inarrestabile, avrà tuttavia contro due nuovi rivali. Da una parte il brillante compagno di allenamento Sternkranz, su cui però getta qualche ombra la pessima prova offerta un paio di settimane fa dal "vice" Langfuhr, dall'altra l'affascinante carta giocata da Lydia Olisova che fa debuttare in siepi il monumentale Timely Arrival (quarto nel Regione Toscana, L) che è parso, nelle ultime prove in piano, in una parabola discendente di forma.
Atteso a sensibile miglioramento Sansiro. Pronto a intervenire per un piazzamento Solar Walker, da preferire a Celeste. Chance più ardue per Aeneas e l'oggetto misterioso Kools Brother, addirittura al debutto in siepi dopo anonima carriera in piano.

Pronostico Mancho: Live Your Life, Sansiro, Sternkranz.

Cross di qualità quello garantito dal Ristorante Roessl Rablà che vede rinnovare il duello, sui 4.100 metri, tra All About Cossio e Opaleo. L'allievo di Romano guadagna due chili e mezzo al peso sul rivale ceko e questo ce lo fa preferire in sede di pronostico. Occhio anche al veterano Nils. In caso di terreno pesante in grosso rialzo le quotazioni di Star Maker. In grave ritardo sugli avversari Secret Sinner.
Rientra da un anno Ball Phil Tonio che, verosimilmente, proverà la pista.

Pronostico Mancho: Opaleo, All About Cossio. 

mercoledì 1 agosto 2018

Statistiche di metà stagione


JOSEF AICHNER E I VANA SI CONFERMANO AL TOP, MA CRESCE LA CONCORRENZA.

La prima parte del 2018 prosegue laddove si era concluso il 2017. Josef Aichner rafforza il primato tra i proprietari e supera Paolo Favero anche per numero di corse disputate e soggetti schierati. Vana jr si mantiene in testa alla classifica fantini, ma vede accorciare il gap. Bene il padre tra gli allenatori, inseguito dai soliti Favero e Raffaele Romano. Crollo dell'allevamento italiano, oltre la Nuova Sbarra il vuoto.

Il leader dei proprietari JOSEF AICHNER (a sx)
in compagnia con il leader dei fantini JOSEF VANA Jr (a dx).

A cura di Matteo Mancini
Mese di luglio ormai alle spalle, con buona pace di Riccardo Del Turco, veniamo a regalare una veloce panoramica, in pillole e statistiche alla mano, su quello che ha offerto la prima parte di stagione del movimento ostacolistico italiano.

LE CORSE
Nei primi sette mesi del 2018 sono state disputate 76 corse, 48 delle quali in siepi, 18 in steeple e 10 in cross. Di queste 76 corse, 40 si sono tenute a Merano, 21 a Milano e 15 a Pisa.
Piuttosto distribuite le prove in siepi con otto riservate ai cavalli di tre anni e tredici ai quattro anni, con le restanti aperte agli adulti. Discorso diverso per lo steeple dove il 77,8% delle corse sono rimaste precluse ai cavalli di età inferiore ai cinque anni.
Solo quattro, sulle dieci disputate, le prove in cross riservate ai gentleman e amazzoni, tre delle quali tenutesi nell'impianto di Merano (l'altra a Milano).

I CAVALLI
Sono stati 228 i cavalli scesi in pista, 57 dei quali vincitori con un trittico di soggetti capaci di imporsi per tre volte ovvero l'imbattuto Imperial Red (rivelazione tra i tre anni e attuale leader generazionale), e gli anziani Opaleo e Desertmore Hill. Altri tredici cavalli sono stati capaci di ripetere i successi.
Dei 228 cavalli trentotto costituiscono delle novità mai scese in pista in ostacoli in Italia ma già misuratesi in prove similari all'estero. Cinquantuno i soggetti avviati, per la prima volta, alla carriera in ostacoli, di questi 21 di tre anni. Solo 139 i cavalli che hanno corso in ostacoli nelle precedenti stagioni in Italia e che si sono rivisti all'opera. Nils, Borderland e Dzacheron con i loro dodici anni sono stati i più anzini, in otto gli over dieci (anni) tra cui l'intramontabile Sol Invictus, rientrato all'agonismo dopo lunga assenza. Il gruppo dei quattro anni è risultato essere quello più folto, con 59 rappresentanti, seguito da quello dei cinque anni con 51 cavalli, quindi i sei anni con 30 soggetti, a precedere i sette anni (23), gli otto anni (22) e i tre anni (21).
Champ de Bataille, vincitore della Gran Corsa Siepi d'Italia (Gr.1) e secondo nella Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1), guida la classifica dei cavalli che hanno riportato il più alto livello di introiti. L'allievo di Vana sr ha fatto introietare a Josef Aichner la somma di 40.375 euro. Lo segue, non troppo discosto, la sorpresa Vermithor. Il quattro anni di Lydia Olisova si è aggiudicato il Criterium d'Inverno (Gr.2) e la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) per poi finire terzo in quella di Milano (Gr.2) permettendo alla giovane slovacca amante dei cappelli di mettere le mani su 33.566 euro. Seguono in classifica lo stratosferico Al Bustan, ospite griffato Lokotrans, a bersaglio grosso nel Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1),) con 31.875 euro, tanti quanti quelli vinti dal Favero Vodka Wells, sorprendente vincitore nella Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1), sceso però in pista tre volte in più rispetto al Lokotrans; qualche centinaio di euro separa dalla coppia l'altro Aichner Martinstar, vincitore del Grande Steeple Chase di Milano (Gr.1). Completano la top ten, con soglia di vincite compresa tra i 26.755 euro e i 20.740 euro: il Favero Imperial Red, il Vocetka Santo Cerro, Live Your Life (miglior soggetto di casa Troger), Notti Magiche (terzo Aichner in top ten) e la sorpresissima Opaleo.
64 i cavalli che non hanno vinto neppure un euro per una percentuale del 28% sul totale. Tra questi la palma della più scarsa, a livello statistico, va a Crystal Tango scesa in pista quattro volte, una in più dei vari Macchiavelli, Marital, Time is Precious e Duc d'Aubrelle
Trentuno sono state le cadute che hanno coinvolto ventotto cavalli. Di questi, tre (Shiloh, Tequila Tango e Marital) sono caduti per più di una volta e comunque mai oltre due. Letale, a Pisa, la caduta di Sareerah.

ALLEVATORI
In forte regresso il dato relativo ai cavalli di allevatore italiano. Dei sopracitati 228 cavalli scesi in pista solo il 20% è risultato essere allevato da un allevatore italiano per un totale di 46 elementi, di cui solo 38 nati in Italia. Solo nove, di questi, i vincitori ,con il campione Live Your Life (Allevamento Nuova Sbarra) capace di ripetersi una volta.
Dieci i paesi rappresentati, con forte predilezione per i prodotti francesi. Sono stati 60 i cavalli nati oltralpe (26,3%), otto in più di quelli nati in Irlanda, quindi 38 in Italia (al terzo posto), 22 in Germania, solo 20 in Inghilterra, tanti quanti quelli nati in Polonia, a precedere Repubblica Ceka (10), Stati Uniti (3), Ungheria (2) e Svizzera (1).
27 le vittorie dei nati in Irlanda. 20 dei nati in Francia, 13 dei prodotti tedeschi (rapporto vittorie in linea con i nati in Irlanda), 7 per i polacchi, 5 per i nati in Italia (brutto quinto posto), 3 di quelli nati in Inghilterra e 1 per i nati negli States.
La Nuova Sbarra si conferma l'allevatore più vincente. La scuderia di Scarpellini è stata rappresentata 22 volte per un totale di 18 corse per l'effetto dell'impiego di cinque elementi. Tre le vittorie, due delle quali marcate Live Your Life e l'altra da Lost Monarck, nove gli altri piazzamenti a podio per 29.454 euro di introiti.
Vantaggio considerevole e difficilmente colmabile per gli altri che hanno nell'Azienda Agricola Il Tiglio il più immediato inseguitore, forte dei piazzamenti del solo Notti Magiche, con 6.500 euro di somme accreditate. Segue a 3.900 euro l'Az. Agr. Cansana, davanti alla P.F.M Oliena con 2.990 euro, a precedere la Razza Dormello Olgiata, l'Immobiliare Casa Paola, la Razza Latina, la Finanza Locale Consulting, Giovanni Sterpa e Giulio Fanti a completamento della top ten.
Trentacinque sono stati gli allevatori italiani rappresentati almeno una volta, diciannove quelli che hanno introitato somme con la Incolinx fanalino di coda con 40 euro. La Nuova Sbarra, con cinque prodotti, è quella che ha sfornato il maggior numero di cavalli impiegati in siepi, uno in più di Elia Tanghetti; tre per l'Az. Agr Cansana, due per Antezzate e Az. Agr. S.Uberto.
18 le corse disputate da soggetti griffti Nuova Sbarra, 16 dei Tanghetti, dietro segue un abisso che vede al terzo posto, per numero di corse intraprese, un poker di allevatori con sei corse.

PROPRIETARI
Il 2018 vede incrementare sempre più, da un punto di vista quantitivo, il peso delle scuderie non legate a Paolo Favero. Il proprietario e allenatore di Sinigo, fortemente penalizzato dalla perdita pressoché totale del parco clienti (resiste Lydia Olisova), subisce una concorrenza sempre più agguerrita, tanto da perdere il primato dei cavalli schierati.
E' la scuderia di Josef Aichner, al momento, la più numerosa. Il proprietario altoadesino ha schierato trenta elementi, sei in più di Paolo Favero, tanto da aver disputato una corsa in più (51 su 76) rispetto allo "zar" di Sinigo. Il giallo-nero Aichner trionfa su tutta linea. 19 vittorie contro le 8 di Favero, 234.590 euro di introiti contro i 126.845 di Paolo Favero. Media vincite per corsa quasi del doppio rispetto a quella dello storico avversario.
Dietro ai due si conferma Christian Troger, terzo sia per numero di cavalli schierati (17) che per vittorie (4) e somme vinte (84.889). Quattro vittorie anche per Vocetka (9 cavalli), Lydia Olisova (7 cavalli) e Tania-Vana (9 cavalli) che finiscono nell'ordine nella classifica per introiti con scarti minimi tra loro dai 50.014 euro della Vocetka ai 44.000 euro scarsi della Tania.
Quarto a pari merito con Vocetka e Tania, per numero di cavalli schierati, Orfeo Bottura, in dodicesima posizione per introiti.
Un'occhiata alla classifica mostra il periodo poco fortunato per alcune scuderie protagoniste nelle passate stagioni. Troviamo infatti la Milano decima (22.831 euro), la Razza Dormello Olgiata diciottesima (10.625 euro), Magog ventiseiesmia, Elia Tanghetti ventisettesimo, D'Altemps trentacinquesima, Remo Romano trentasettesimo, Christian Ghiotti trentottesimo, Topeeka cinquantasettesima.
In totale sono state 92 le scuderie impegnate, sessantotto sono andate a premio, trenta vincitrici di almeno una corsa.

ALLENATORI

PROSEGUE DOMANI.