venerdì 22 luglio 2016

Presentazione Nona Giornata Corse, Maia, Merano.


PRENDE IL VIA LA SECONDA PARTE DI STAGIONE DI MERANO MAIA, MA E' UN AVVIO IN SORDINA

Programma atto a rompere il ghiaccio ma di poca sostanza, spiccano solo i rientri di Chic Anti Shock in cross e di Magical Roundabout in piano. Inoltre, a distanza di sei anni, si rivedono in pista i blasonati colori di Giulio Tomanin.



CHIC ANTI SHOCK
con i vecchi colori D'Altemps.
(Foto da Meranomaia.it).

A cura di Matteo Mancini
Tre prove in ostacoli e tre in piano riservate ai gentleman questo è il bottino della prima riunione, la nona complessiva, della stagione estivo-autunnale di Merano.
Si riparte con una vendere sui 3.000 metri in siepi per quattro anni e oltre. Appena sei le adesioni con Astro Benigno chiamato a contendere a Morning Star la vittoria. Il portacolori di Aichner, rispetto al D'Altemps, dovrebbe aver quota, attenzione perché ha corso alla grandissima arrivando a un'incollatura da High Master. A nostro avviso sono entrambi di categoria superiore e li preferiamo a Max and Ruby e a ShipwrightRientra da oltre un anno Liberge passato dalla Siba a Fineschi. Estremo outsider Muffarreh.

Pronostico Mancho: Astro Benigno, Morning Star.

Interessante la prova in cross per gentleman e amazzoni dedicata al grande Fatal Mac, storico portacolori Aichner. Serio rischio quote astronomiche nelle prime tre piazze. Si rivede in pista un vecchio campione come Chic Anti Shock, precipitato di "dieci" categorie e passato a difendere i colori Ralli. Rientra da oltre un anno e ha disputato la penultima corsa circa tre anni fa. Difficile darlo primo favorito poiché l'incognita circa lo stato di forma e il reale stato del cavallo è alta, certo che qua ha contro il nulla. La scelta di Bonacina che lo preferisce a Zikjpaki lascia ben pensare.
La base è comunque l'inossidabile Moqorro che ha in sella Marcel Altenburger, una garanzia, e ha già vinto in categoria. Potrebbe correre bene anche Gorgeous Georgie, problematico in cross la volta scorsa e acquisto decisamente pessimo del clan Satalia (non il solo, dati alla mano), il quale vanta una discreta prestazione (per la categoria) in siepi a Treviso. Gli avversarsi sono davvero poco, quindi potrebbe dire la sua anche lui incarnando la veste del cavallo nascosto della riunione (l'ultima uscita, da non piazzato in medesima compagnia, lo ha visto bancato a 45 a 1: ATTENZIONE). Considerazione per Zikjpaki, che ha corso bene al debutto nella disciplina, pagando una cifra considerevole. Una lotteria giocare gli altri, con Paolo Favero che affida Lord of the Nile al fin qui tutt'altro che trascendentale Chieregati. Suggestiva l'ipotesi Kardo, soggetto di nove anni al debutto in ostacoli e con passato glorioso in piano ma reduce da un grave infortunio, su cui disputa la seconda corsa in carriera il ceko Faust (al debutto in ostacoli).

Pronostico Mancho: Moqorro, Chic Anti Shock, Gorgeous Georgie.

Ruolo di favorito d'obbligo per Desperados nel Tatti Jacopo, maiden per novizi. Poche le concrete minacce per la vittoria con un campo partenti da prova a vendere. Velociter è chiamato al riscatto dopo debutto incoraggiante poi non confermato nel successivo impegno. Ciuchissimi gli altri con il debutto in ostacoli di Tinuviel per il ritorno in pista dei blasonati colori di Giulio Tomanin assenti da sei anni (e trionfatori in importanti Gran Premi con Skywasser e Valgano). Indichiamo Spettacolo per la terza moneta.

Pronostico Mancho: Desperados, Velociter, Spettacolo.

Di rilievo, per gli ostacolisti, la prima corsa. Una reclamare sul miglio dove rientra il miglior tre anni in piano della scuderia Favero della stagione 2015 ovvero Magical Roundabout passato a difendere i colori della signora Ralli. Avrà in sella Luca Bonacina e si attende protagonista della prova, pur essendo assente dalle piste da un anno. Ruolo di favorito per il solito Ferramosca On the Trail, regolarissimo in categoria. Classe dalla parte di Verdetto Finale che potrebbe fare bene venendo declassato nei dilettanti. In forma poi Right From Wrong.
Paolo Favero ripropone in piano il deludente in ostacoli Scottish Command, mentre rientra da un anno di inattività il velocista Only Just (dichiarato partente ma poi ritirato in inverno a Pisa). Entrambi non offrono solide garanzie. Si rivede anche l'ex siepista Fire of Debora.

Pronostico Mancho: On The Trail, Verdetto Finale, Magical Roundabout.

lunedì 4 luglio 2016

Vincitori classici: LE COSTAUD a cura di Matteo Mancini.


LE COSTAUD (FR)
c.s 27.04.2011 


LE COSTAUD
(Foto canalturf.com)


                                    Nonoalco (Usa)
                                      Nikos (GB)                        No No Nanette (Fra)   
Forestier (FR)                 (b. 1981)   
 (s. 2000)                        Forest Hills (FR)                  Sicyos (Usa)
                                      (s. 1987)                                       Fille de Ferme (Fr)

                                                                               Garde Royale (Ire)    
                                       Robin des Champs (FR)     Relayeuse (FR)
Loya Lescribaa (FR)           (b. 1997)
 (s. 2004)                         Manon Lescribaa (FR)       Trebrook (Fr)
                                        (b. 1994)                                     Montafine (Fr)



Forestier (2000). Accoppiata cristallizzata sia sulla linea paterna che materna Nearctic-Hyperion, rispettivamente padre di Nonoalco (bis nonno paterno di Forestier) e bis nonno di Sicyos (Lyphard-Northern Dancer-Nearctic), e, per quel che concerne Hyperion, quale nonno materno dello stesso Nearctic nonché di Fillie de Ferme. Dunque Hyperion, classe 1930 (vincitore, tra gli altri, del Derby di Epsom), a fungere da stallone simbolo nella scala generazionale di Forestier. 
Il cavallo nasce il 16 aprile, allevato da Madame R.J. Wattinne, quale ottavo prodotto della maiden Forest Hills. Un metro e sessantacinque al garrese, sauro. La madre ha ottenuto poco in carriera, ma è sorellastra di due piazzati in pattern race e cioè Pontepiscopien (vincitore a quattro anni di una Listed sui 3.000 metri piani di Chantilly) e Fort Saganne (piazzato due volte in Listed Race in ippodromi francesi sulla lunga distanza e secondo in Gruppo 2 a Madrid), ma è soprattutto nipote di Paysanne, cavalla fondista vincitrice nel 1972 del Prix Vermeille (Gr.1) a Longchamp e del Prix de Minerve (Gr.3) a Chantilly, piazzata tre volte in categoria Gruppo 1.
Le aspettative non sono moltissime. I precedenti figli di Forest Hills non hanno esaltato. Solo quattro su sette sono risultati vincitori e solo uno di questi si è rivelato un cavallo da classiche: Forestnikov (vincitore in Listed a Nantes e poi esportato negli Usa). Il padre Nikos è stato un eccezionale riproduttore di ostacolisti ma anche un valido miler, vincitore del Prix Edmond Blanc (Gr.3) a quattro anni, in quel di Saint Cloud, quale massima affermazione e poi pluripiazzato in categoria di gruppo con due secondi posti in Gruppo 1 (due volte nel Prix de la Foret). Il cavallo dovrebbe avere qualita da miglio, ma si rivelerà un perfetto fondista ereditando forse i geni della distanza dalla bis nonna Paysanne (la più qualitativa della famiglia).
Viene affidato dall'allevatore stesso a monsieur Daniel che inizia ad allenarlo. Il cavallo è piuttosto tardivo, ma riesce a correre per due volte a due anni. Scende in pista per la prima volta a ottobre insieme al compagno di allenamento Kimosabe. La scelta ricade su una condizionata sui 2.000 metri ad Angers. Arriva subito una vittoria di due lunghezze e mezzo proprio sul compagno di allenamento.
Daniel ci riprova un mese dopo, sulla medesima pista e distanza ma in categoria crescente. Questa volta si corre per 12.000 euro al primo in luogo dei 5.100 del debutto. Arriva un terzo posto a quattro lunghezze da Zied dell'italiano Enrico Ciampi, che vince la sua prima corsa in carriera dopo aver frequentato Listed e Gruppi 3, e Touch of Land (futuro vincitore a ripetizione in categoria di Gruppo). Un buon piazzamento dunque, soprattutto alla luce degli avversari che si ritrova davanti.
Daniel lo prepara per la stagione primaverile di Longchamp e così, a tre anni, corre cinque volte passando, piano piano, dalle condizionate alle listed e dai 2.100 ai 2.500 metri. Vince per tre volte, riportando poi un piazzamento e un quinto posto nella prima pattern race disputata (una Listed a Clairefontaine). La vittoria più bella la centra nell'ultima corsa dell'anno vincendo per una corta testa il Prix Vulcain (L) di Maisons Lafitte che gli frutta 20.000 euro. Il cavallo si esalta all'aumentare della distanza, dimostra di avere grande stamina e predilezione per i 3.000 metri. Le altre due vittorie sono due condizionate a Longchamp e Saint Cloud.
A quattro anni, Forestier costruisce le basi del suo futuro da stallone. Corre per quattro volte su distanze che vanno dai 3.000 ai 3.100 metri. Vince subito al rientro, in condizionata da 14.500 euro al primo, a Saint Cloud, quindi il passaggio deciso nell'ippica che conta. Prende parte a un Gruppo 3 e a due Gruppi 2. In tutte e tre le circostanze a interpretarlo c'è Christophe Lemaire. Nel Prix de Barbeville (Gr.3) a Longchamp,  a fine aprile, si deve arrendere di due lunghezze al plurivincitore in Gruppo 1 Westerner, ma la spunta sul ventaglione che si crea alle spalle del vincitore. Finiscono in stretta fotografia in quattro. Forestier è secondo per una corta testa su Idaho Quest. Il rating passa nel giro di dodici mesi dai 385 punti di aprile 2003 a 465 di aprile 2004. Dunque un cavallo verdone, ma soprattutto capace di esaltarsi all'allungare della distanza.
Daniel lo conferma sui 3.100 metri della pista parigina, ma alza l'asticella della difficoltà. Lo dichiara partente nel Prix Vicomtesse Vigier (Gr.2). Qua Forestier si prende la soddisfazione di battere proprio Westerner di un'incollatura, infliggendo lunghezze anche a coloro che nella volta precedente lo avevano quasi stampato sul palo. E' il successo più bello ottenuto in carriera, vale 59.850 euro, bissato nel successivo impegno a Maisons Lafitte sui 3.000 metri. In un campo ridotto a quattro partecipanti, Forestier trionfa sui 3.000 metri del Prix Maurice de Nieuil (Gr.2) dove batte di due lunghezze la temuta ospite tedesca Royal Fantasy, vincitrice del St. Leger tedesco (Gr.2) e che sarà quarta, tre mesi dopo, nel Lydia Tesio (Gr.1) a Roma. Il successo gli vale la punta di 515 punti di rating.
L'ultimo anno di agonismo, a parte l'immediato inizio carriera, è il peggiore per il cavallo, quanto a somme vinte, appena 22.600 euro. Corre sei volte, ritornando in pista ad aprile a nove mesi dall'ultima corsa. Il rientro è subito in categoria d'elite, in un Gruppo 3 di Longchamp. Forestier chiude nono, in ultima posizione, a circa quindici lunghezze dal solito Westerner che si aggiudica la prova.
Daniel non ne resta troppo deluso e, appena un mese dopo, lo promuove in Gruppo 2 ancora nel Prix Vicomtesse Vigier (Gr.2) in cui Forestier è campione uscente. Questa volta però la forma non è delle migliori. Pur accorciando il gap dal rivale numero uno Westerner di circa otto lunghezze, Forestier deve arrendersi in un'onorevole quarta posizione. Westerner vince comodo di cinque sul vecchio Allez Olive e Winged d'Argent. C'è allora bisogno di lavorare sul rodaggio e sulla convizione mentale. Così a fine luglio il cavallo viene retrocesso in condizionata a Deauville, sui 2.700 metri, per gentleman. Vince agile di cinque lunghezze, montato per la prima volta da Florent Guy. Quanto basta per richiederne l'ultimo sforzo in categoria massima. Daniel lo manda in pista in un ulteriore gruppo 2 e, per la prima volta in carriera, in due gruppi 1 che ne salutano l'agonismo. E' quinto a Deauville nel Darley Prix Kergorlay (Gr.2) dietro di una lunghezza ad Allez Olive che è quarto. Vince il vecchio ospite inglese Alcazar, dieci anni, davanti al fratello pieno di Martaline Reefscape che l'anno successivo sarà secondo nella Gold Cup di Ascot battuto dal "mostro" Yeats. Forestier arriva a cinque lunghezze dal duo di testa.
Reefscape si prende la rivincita sull'inglese nel successivo Prix du Cadran Casino Les Princes Barriere de Cannes (Gr.1) sui 4.000 metri di Longchamp. Vince proprio il fratello di Martaline sullo sfortunato Ostankino (morirà a cinque anni) e Alcazar. Forestier è onorevole sesto a sei lunghezze, perdendo per cortissima testa la quinta posizione. L'ultima corsa in carriera, un altro gruppo 1 della pista parigina, ripropone il duello Alcazar e Reefscape con l'inglese che ribalta ancora, questa volta a suo favore, l'esito del confronto. I due finiscono primo e secondo. Forestier è settimo, a dodici lunghezze, distanziato di quattro da Ostankino che lo precede e davanti di quattordici ad Allez Olive.
Chiude così la carriera con 17 corse, ripordando 8 vittorie, due delle quali in Gr.2 e una in L,  e 4 piazzamenti (piazzato in Gr.2 e Gr.3) per un totale di 230.000 euro di vincite.

Viene ritirato in razza nel 2006 presso l'Haras de Gélos. Nella prima stagione di monta gli vengono destinate appena diciotto fattrici, undici delle quali risulteranno gravide. Il numero crescerà a trentuno e trentadue nei due anni successivi per poi assestarsi attorno alle venticinque medie all'anno.
Viene richiesto, fin dall'inizio, per accoppiamenti con purosangue inglesi e con AQPS, dal 2013 è disponibile anche per gli anglo-arabi con un tasso di monta presto precipitato a 1.000 euro.
I risultati nell'attività stalloniera sono stati piuttosto scarsi. Il legame diretto con Nikos ne ha comunque fatto uno stallone ricercato dagli allevatori alla caccia dei giusti geni per la costruzione dell'ostacolista perfetto.
Sono stati circa 133 i prodotti nati dal suo seme, circa 73 scesi in pista e solo 25 risultati vincitori. Nessun figlio di Forestier è stato capace di aggiudicarsi una pattern race in piano. Discorso assimilabile in ostacoli dove Le Costaud è stato l'unico a vincere in pattern race. Il miglior prodotto in piano è stato Foresta, cavalla nata nella prima stagione di monta, vincitrice di tre corse dai 1.000 ai 1.200 metri e terza nel Prix Roland de Chambure (L) a Longchamp per un totale di 50.000 euro di vincite. Buon livello di vincite anche per Croix Madame, cavalla che ha disputato 55 corse in piano vincendone tre (2.000-2.400 m.) ma piazzandosi più volte al punto da incamerare 91.000 euro di vincite (somma più alta conquistata a fine carriera, in piano, da un figlio di Forestier) con apice di rating di 400 punti.
Buoni risultati, in piano, anche per l'AQPS Bamboulze, cavalla vincitrice di cinque corse (2.400-2.500 m.) sulle dieci disputate con apice toccato col successo nel Prix d'Estruvale (cond) a Saint Cloud con 15.000 euro al primo. Vince in carriera 68.000 euro.
Più qualitativa, ma non troppo, l'eredità in ostacoli. Il qui analizzato Le Costaud si segnala quale il miglior prodotto in assoluto dello stallone, sia per numero vittorie, che per qualità che, per il trend, somme vinte.
Buoni risultati ottenuti anche da Marcus de la Boire, promettente tre anni prodotto del primo anno di monta, poi non confermatosi in età adulta dopo quindici uscite nel primo anno di agonismo. Vincitore di tre corse in siepi tutte a reclamare, due volte terzo in Listed Race ad Auteuil a tre anni, con tre successivi quarti posti nelle prime tre corse disputate a quattro anni sempre sulla pista parigina e sempre in categoria Listed. Ancora terzo in Listed ad Auteuil a quattro anni, incapace in seguito di confermarsi su tali livelli e persino di vincere a reclamare. 132.000 euro le vincite in carriera, somma fin qui più alta riportata da un figlio di Forestier.
Recente piazzamento in neretto anche per Forest Forest, secondo a marzo nel Prix Univers II (L) ad Auteuil in siepi con premio al primo superiore a 40.000 euro. Quattro anni vincitore di una sola corsa ma con piazzamenti importanti e un'ammontare vincite al momento fermo su 74.000 euro ma che promette di crescere.
Si scende di categoria con l'onesto Vado Via, ex alfiere dell'Ecurie Centrale nonché miglior AQPS generato dallo stallone. Ha vinto in handicap in siepi e una condizionata in steeple di Enghien da 26.000 euro al primo. Soggetto discontinuo, allenato da Cottin, con una punta di 560 di rating e 92.000 euro di vincite in carriera.
Degna di menzione poi l'AQPS allenata da Macaire Uzes d'Estruval, quattro vittorie e undici piazzamenti in diciassette uscite in provincia, tra siepi e steeple, per un totale di 74.000 euro.
Si sono affermati all'estero, entrambi in ostacoli, Tyrrell's Success e Mon Successuer rispettivamente in Scozia e in Inghilterra. Nessun figlio di Forestier, prima de Le Costaud, aveva mai corso in Italia.


FORESTIER
(Sporthorse-data.com).

Prima madre
Loya Lescribaa (FR). Nasce il 29 febbraio del 2004, figlia del siepista Robin des Champs, prestigioso portacolori di Fougedoire (colori trionfatori per tre volte nel Gran Premio Merano con Rigoureux e Chercheur d'Or) vincitore delle prime quattro corse in carriera a tre anni ad Auteuil, seguite poi da un secondo posto in una prova da 45.000 euro al primo sempre nell'impianto parigino e poi ritirato prematuramente dall'agonismo senza alcun piazzamento in pattern race.
La cavalla, allevata dai coniugi Lafitte, vede la luce nella Francia del sud nel dipartimento dei Pirenei Atlantici al confine con la Spagna. Viene acquistata da Terry Amos, futuro proprietario de Le Costaud, e indirizzata all'attività di ostacolista per mano di Guillaume Macaire. Prende parte a quattro prove in siepi a tre anni, quasi sempre ad Auteuil, riportando due terzi posti in discreta compagnia (viene battuta da futuri piazzati in Listed) e una caduta. In particolare giunge a quattro lunghezze e mezzo da Kruscyna poi vincitrice nella stagione in categoria Gr.3 con rating 720.
Ha la sventura di infortunarsi  troppo presto, venendo ritirata fattrice nel 2008 ad appena quattro anni, con appena 13.000 euro di vincite ma la convizione che avrebbe potuto avere una grande carriera.
Amos non la cede, stringe una società con l'allenatore Macaire e De Maleissye Melun mandandola nel nord della Francia, nel dipartimento di Sarthe, nella Loira, dove ha sede il famoso traccio di Les Mans. Purtroppo la sfortuna continuerà a perseguitarla. Perderà prematuramente la vita, ad appena sette anni, il 26 settembre del 2011, il giorno dopo il successo del coetaneo fratellastro, per via paterna, Chercheur d'Or nel secondo Gran Premio Merano vinto da Macaire. Un modo per rovinare la festa di casa Macaire.
Madre di tre campioni tutti vincitori in pattern race.

       SAMETEGAL (2009, c.b da Saint des Saints). Concepito appositamente per gli ostacoli, viene ceduto in Inghilterra, ai coniugi Cotton, dopo aver corso due volte in Francia agli ordini di Macaire, riportando una vittoria e un secondo posto. Sbarcato sull'isola britannica viene affidato all'asso inglese Paul Nicholls che lo prepara per piste come Cheltenham e Kempton Park. Ha corso 18 volte (13 in siepi e 5 in chase), da tre a sette anni, riportando 6 vittorie, una in Francia e le altre in Inghilterra, tra cui il Stanjames.com Supporting Greatwood Gold Cup Handicap Chase (Gr.3) a Newbury nel marzo del 2016 e il Weatherbys Hamilton Insurance Wensleydale Juvenile Hurdle (L) a Wheterby al debutto in Inghilterra e 10 piazzamenti, tra cui i secondi posti nel Betvictor.com Summit Juvenile Hurdle (Gr.2) a Doncaster, nel QTS Scottish Champion Hurdle (Gr.2) di Ayr e nel Stanjames.com Greatwood Hurdle (Gr.3) a Cheltenham; terzo nel JCB Triumph Hurdle (Gr.1) a Cheltenham e nel Williamhill.com Christman Hurdle (Gr.1) a Kempton Park. Penalizzato da un infortunio patito a cinque anni, è rimasto lontano dalle competizioni per 20 mesi, venendo spostato dagli hurdle ai chase, precipitato di categoria ha vinto a sorpresa nella sua ultima uscita in gruppo tre ottenendo la migliore prestazione in carriera. Vince al momento 212.000 euro. 150 di punta di rating inglese.
            AINSI FIDELES (2010, c.s da Dream Well). Vince al debutto a Bordeaux le Bouscat per Macaire e Terry Amos poi viene trasferito in Inghilterra alla corte di David Pipe per i colori di Simon Munir & Isaac Souede. Prende parte a 17 corse (sei in siepi e 11 in chase), da tre a cinque anni, marcando 8 vittorie (sette in chase), una in Francia e le altre in Inghilterra e Scozia, tra cui a sorpresa il Racinguk.com Reynoldstown Novices' Chase (Gr.2) ad Ascot, e 4 piazzamenti. 151 di punta di rating inglese. Vince 91.850 euro.
              LE COSTAUD, vedi sopra.
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Il fratellastro materno di Le Costaud
SAMETEGAL
(Foto oddscheckter.com).

Seconda madre
Manon Lescribaa (Fr). Altro prodotto dei coniugi Lafitte concepito appositamente per gli ostacoli. Nasce nel marzo del 1994 e viene ceduto all'Ecurie des Pyrenees per il training di Jacques Ortes. Corre 21 volte, sempre in ostacoli (unidici delle quali in steeple), in piste per lo più provinciali di Francia, da tre a sette anni, ottenendo 6 vittorie e 8 piazzamenti con una punta di 595 di rating francese e 53.000 euro di vincite. Subisce due infortuni che la lasciano, per due volte, lontana dalle piste per un anno. Il primo lo subisce a cinque anni, mentre il secondo a sei seguito da una sola corsa sette e al ritiro dalle competizioni. In razza dal 2002 presso i coniugi Lafitte.
Madre di sei prodotti, tutti corridori e unodue di essi vincitori.

               Lord Lescribaa (2003, m.b da Ungaro). Viene acquistato yearling ed esportato in Irlanda. Debutta tardissimo, a quattro anni, per il training di Philip Hobbs e i colori di Miss Hobbs in una piana per gentleman per poi disputare cinque corse in siepi a tra i quattro e i cinque anni senza mai piazzarsi. Rientra dopo due anni e diventa un frequentatore assiduo delle Point to Point, corse senza premio. In quattro mesi prende parte a sette di queste prove vincendone tre e ottenendo due secondi posti. Viene di nuovo reinserito nel circuito degli ostacolisti e corre con regolarità fino al 2014 (quando centra l'ultima vittoria a Newton Abbott), per chiudere la carriera con altre sei prove nelle point to point nel 2015 con un terzo posto quale unico piazzamento. In totale prende parte a 55 corse (33 delle quali in chase e 13 nelle PTP), da quattro a dodici anni, tutte in Inghilterra in piste secondaria, riportando 5 vittorie in chase oltre 3 nelle PTP e 16 piazzamenti. Vince, nelle regolari, per la prima volta a Newton Abbott a otto anni un premio da 2.250 euro al primo, pista dove centra la vittoria più importante, due anni dopo, con un premio di poco inferiore a 6.000 euro. Vince in carriera 26.800 euro.
                Loya  Lescribaa, vedi sopra.
               Lidder Lescribaa (2005, c.s da Kidder).  Corre 3 volte in Francia, sempre in ostacoli, da quattro a cinque anni, ottenendo un quinto posto quale migliore piazza per 675 euro di vincite. Resta fermo undici mesi dopo il debutto.
             Louna Lescribaa (2006, f.b da Valanour). Disputa 12 corse da quattro a cinque anni, in Francia, specializzandosi nei cross dove riporta le uniche 2 vittorie in carriera sulle piste di Castera Verduza e Mont-de-Marsan. Conquista 6 ulteriori piazzamenti ripartiti equamente tra siepi e steeple. Vince in carriera 20.175 euro. Deceduta a quattro anni per i postumi di una caduta.
               Lady Lescribaa (2007. f.b da Le Balafre). Disputa 17 corse in Francia, da tre a sei anni, restando maiden con 7 piazzamenti complessivi per 7.839 euro di vincite. Debutta in piano con un secondo posto sui 2.450 metri a Vic-Fezensac, senza poi piazzarsi nei quattro successivi impegni su medesima distanza (eccetto un quinto posto in una reclamare di Auch). Spostata sugli ostacoli, corre con regolarità fino al 2012 subendo una pausa di dieci mesi prima delle ultime due uscite in cui, in cross, troverà la morte per caduta sulla pista di Castera-Verduza. Ottiene scarsi risultati con un secondo posto a reclamare, in siepi, ad Jarnac e un terzo posto in cross quali migliori piazze.
            Lawak Lescribaa (2009, c.b da Sunshack). Non viene ceduto dai coniugi Lafitte che lo fanno correre sotto i propri colori per tre volte in siepi prima di cederlo. Disputa le due successive prove, la prima dopo una pausa di otto mesi, la seconda dopo un pausa di 18 mesi. Rimesso sotto con gli allenamenti viene definitivamente ritirato dall'agonismo a sei anni dopo quattro mesi dall'ultima uscita ufficiale. In totale corre in Francia 5 volte, sempre in siepi, da tre a cinque anni, ottenendo 1 solo piazzamento (quinto a Vichy) per un totale di vincite di 1.035 euro.

Terza madre
Montafine (Fr, 1977 da Montfleur). Nasce nel dipartimento dei Pirenei Atlantici il due marzo del 1977 presso i successori Buzy-Cazaux. Viene ceduta a monsieur Jean che la fa correre due volte a due anni per poi cederla all'Ecurie Biraben che l'affida a Ramon Diago. Corre in Francia, da due a sette anni, 53 volte (19 delle quali in piano) riportando 5 vittorie (due in siepi, due in steeple e una sui 2.400 m. piani) e 15 piazzamenti per un totale di 20.000 euro. Debutta in siepi alla soglia dei quattro anni, dopo aver corso 15 volte in piano ed aver ottenuto 1 vittoria e 4 piazzamenti con un rating di 420 punti. Più qualitativa in ostacoli, anche se riesce a vincere, in steeple, per la prima volta dopo 17 uscite, corre con regolarità e raggiunge l'apice, in ostacoli, di 620 di rating. Ritirata fattrice sui Pirenei Atlantici presso M.me La Courrege che dal 1990 stringe società al 50 % con i coniugi Lafitte.
Madre di sette corridori, sei dei quali vincitori.

            Petit Cimon (1985, c.b da Cimon). Affidato a Jacques Ortes, prende parte a 23 corse in ostacoli in Francia, riportando 4 vittorie (tre in siepi e una in steeple) e 13 piazzamenti, tra cui il secondo posto nel Prix Jean Granel (L) sulle siepi di Auteuil con dotazione complessiva da 58.000 euro. Soggetto che ha frequentato discrete compagnie, vincitore di un premio superiore a 13.000 euro. Ha incamerato 86.300 euro e un apice di rating di 725 punti.
            Petit Lys (1986, c.b da Cimon). Ha corso in Francia 8 volte a tre anni, piazzandosi in 2 circostanze in siepi sulla pista di Divonne. Non piazzato nelle due prove, dai 2.000 ai 2.400 m., in piano corse in modesta compagnia. Vince 915 euro.
             Gormon (1988, m.s da Garfou). Ha corso in Francia 37 volte, da due a sei anni, riportando 4 vittorie (1.800-2.700 m.) e 14 piazzamenti tutti in piano. Soggetto vincitore in categoria handicap da 12.000 euro al primo, agli ordini di monsieur Tarifa, ha tentato anche la categoria Listed Race, a Mar.P.Vivaux, senza piazzarsi. Vince in carriera 53.279 euro. 440 rating francese.
             Mona Lisaa (1991, f.b da Karkour). Affidata a Jacques Ortet, prende parte a 12 corse, in Francia, da tre a cinque anni, risultando protagonista di 4 vittorie (due in siepi e due in steeple) e 6 piazzamenti per un totale di 48.300 euro di vincite e un rating di 700 punti. Vincitrice, in particolare, di un premio da 17.000 euro di Auteuil in siepi. Fattrice madre di undici prodotti, quattro dei quali vincitori tra cui lo sfortunato Moussu Lascribaa, allievo di Macaire deceduto a quattro anni, vincitore, a tre anni, del Gras Savoye Olimpique - Prix Stanley (L) sulle siepi di Auteuil.
          Rey Lescribaa (1992, c.b da Rose Laurel). Altro allievo di Jacques Ortet, ha corso in Francia sempre in ostacoli, da tre a nove anni, 62 volte, riportando 8 vittorie e 32 piazzamenti con un totale vincite di 87.000 euro. Soggetto molto regolare ma da categorie di minima, ha corso in siepi, steeple e cross, cinque volte vincitore in siepi e tre in steeple. Ha vinto l'ultima corsa in carriera a sei anni, correndo per altri tre, per un totale di 26 corse, senza più vincere. La vittoria più importante l'ha centrata sulla pista di Pau, a quattro anni, con una vittoria da 7.600 euro in steeple con punta di 700 punti di rating. Ha subito un infortunio importante a sei anni che lo ha tenuto lontano dalle piste per un anno. Al rientro è stato dirottato, con modesti risultati, in cross.
             Manon Lescribaa, vedi sopra.
        Meste Lescribaa (1996, c.b da Cadoudal). Affidato anche lui a Jacques Ortet, corre in Francia 17 volte, da tre a sette anni subendo varie battute d'arresto. Riporta 1 vittoria in steeple a ciqnue anni e 8 piazzamenti tra siepi e steeple. Vince 26.890 euro con 580 di punta rating. Subisce un primo infortunio a quattro anni, che lo fa stare fermo per un anno, seguito da un secondo a cinque con assenza dalle piste per 19 mesi.

AINSI FIDELES
fratellastro per linea materna de Le Costaud con
cui condivide anche mantello e quattro balzane
(Foto da mickatkins.com).

Quarta madre
Toscafine (Fr, 1966, f.b da Tosco). Piazzata 4 volte in Francia. Ritirata fattrice presso Buzy-Cazaux.
Madre di tre vincitori.

        Toscafin (1973, c.b da Montfleur). Ha corso in Francia 9 volte, da due a tre anni, riportando 1 vittoria (2.100 m.) a tre anni e 1 piazzamento. Vince 3.200 euro in carriera.
        Montafine, vedi sopra.
     Shekenli (1979, c.b da Valdrague). Ha corso in Francia 27 volte, da due a quattro anni, riportando 2 vittorie in steeple (su diciotto corse in ostacoli) e 14 piazzamenti per un totale di 31.100 euro di vincite. Molto mediocre in piano, appena due piazzameti in nove uscite, in ostacoli ha raggiunto 690 punti di rating vincendo uno steeple con 5.300 euro al primo in quel di Pau.   

Quinta madre
Plaisanterie (Fr., 1948, f.b da Micipsa). Non ha corso.
Madre di quattro vincitori.

        Finette II (1955, f.gr da Samaritain). Ha corso in Francia riportando 13 vittorie in ostacoli e 25 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Grand Prix di Bordeaux. Fattrice.
         Fleurette (1960, f.b da Samaritain). Non rivenuti dati sull'agonistica. Fattrice.
       FINEAU (1962, non reperito altro). Ha corso in Francia ottenendo 7 vittorie in ostacoli tra cui Grand Prix de Pau e il Prix du President de la Republique in steeple ad Auteuil (attuale Gr.3), secondo in ulteriore edizione del Grand Prix de Pau.
      Fritaine (1964, f.gr da Samaritain). Non rinvenuti dati sull'agonistica. Fattrice, madre di vincitori tra cui Vallon Vert, vincitore di 11 corse in piano.
       Financiere (1965, f.b da Samaritain). Non rivenuti dati sull'agonistica. Fattrice, madre di vincitori.
         Toscafine, vedi sopra.
      War Fine (1969, f.b da War Paint). Non ha corso. Fattrice, madre di cinque vincitori tra cui Siwar vincitore di 3 corse in ostacoli e piazzato 18 volte tra cui il secondo posto nel Prix Congress (L) in steeple ad Auteuil, e i terzi posti nel Prix la Perichole (L) e nel Prix Joseph de Gontaut-Biron (L) sempre in steeple e sempre ad Auteuil.

Sesta madre
Financiere (Fr., 1938, f.b da Hazareh). Dati non reperiti.
Madre di:

         Esperance III (1946, f. da Thor). Non ha corso. Fattrice, terza madre di Halamoun vincitore del Prix Alain du Breil Grand Spring (L) steeple ad Angers, secondo nel Prix General Donnio (L) ad Auteuil e nel Grand Steeple Chase di Nantes (L). Quarta madre di TRESOR DE MAI vincitore del Ritz Club Ascot Chase (Gr.1) e del Tote Silver Cup Showcase (L) sempre ad Ascot, piazzato in sei ulteriori corse di Gruppo.
           Plaisanterie, vedi sopra.
        Fineau (dati non reperiti). Vincitore del Prix des Drags, steeple ad Auteuil, secondo nel Grand Prix de la Ville de Tolouse a Tolosa, terzo nel Prix Montgomery, in steeple ad Auteuil.

LE COSTAUD
(Foto turfomania.fr).

Commento di Matteo Mancini sulla genealogia di Le Costaud
Tipico esempio di ostacolista concepito come tale fin dalla scelta dei genitori. Del resto a selezionarne i geni figurano oltre a Terry Amos anche il geniaccio di Guillaume Macaire. Il padre Forestier, cavallo in grado di offrire stamina da vendere, è figlio di un richiestissimo stallone per gli accoppiamenti funzionali a creare futuri saltatori. Stiamo parlando di Nikos, generatore dei vari Nononito (vincitore in Gr.1 e Gr.3 e ottimo siepista con 820 di rating in ostacoli), il mostro Master Minded (vincitore di dodici corse di gruppo in ostacoli in Inghilterra, nove delle quali di Gr.1 con l'acuto del Seasons Holidays Queen Mother Champion Chase, a Cheltenham, con vincita di 250.000 euro circa), Beach Bar, Ombre d'Estruval, Sans Limites, Numero Special, Nagging, Positive Thinking etc etc tutti vincitori in pattern in ostacoli in Francia.
La madre invece è figlia di un cavallo generato da un altro stallone indicato tra i migliori riproduttori ostacolisti di Francia negli anni novanta ovvero Garde Royale, padre di Robin des Champs, campioncino che ha corso a tre anni solo in siepi vincendo quattro corse su cinque e il cui seme è richiestissimo in Irlanda per il settore hurdle & chase (trattativa privata per concordare il tasso di monta, in passato era disponibile a 4.000 euro). La stessa madre, Loya Lescribaa (dal citato Robin des Champs), si è distinta in siepi ad Auteuil e sfoggia una generazione femminile tutta incentrata sugli ostacoli, con tre figli su tre generati capaci di affermarsi in pattern race internazionali. Cugina inoltre del vincitore in Listed, sempre in ostacoli, Petit Cimon. Grande tradizione ancorata fin dalle origini, addirittura figurano ulteriori campioni generati dalla quinta madre.
Dunque genetica tra le più interessanti, parametrata al settore, tra tutte quelle fin qui incontrate. Non ci sono incroci tesi a mutuare linee di sangue nelle prime cinque generazioni. Compare solo per due volte lo stallone francese Sicambre (classe 1948)quale padre del nonno materno nonché della nonna paterna di Robin des Champs che è dunque il frutto dell'incrocio di due cugini. Linea di sangue confermata altresì sulla linea della madre di Loya Lescribaa e dunque in sesta generazione materna per Le Costaud. Ne deriva un'influenza genetica molto forte di questo stallone, pur se ancorata al passato, essendo presente in modalità 3/4 nell'ascendenza che ha portato alla nascita di Loya Lescribaa, madre di Le Costaud. Cavallo dotato di grande stamina, vincitore, nei primi anni '50, dai 1.600 ai 3.000 m., di otto corse in nove uscite da due a tre anni, con gli acuti offerti dall'affermazione nel Prix du Jockey Club e nel Grand Prix de Paris nonché nella corsa più importante di Francia riservata ai due anni: il Grand Criterium. Battuto in una sola circostanza, a due anni. Vanta un invidiabile punta Timoform inglese di 135 punti. Nella sua produzione si ricorda la cavalla Sicalade, madre di Sea Bird, vincitrice del Prix Arc de Triomphe del 1965 e detentrice del più alto punteggio timeform fin qui registrato nella storia dell'ippica.
Incroci ripetuti anche nella linea paterna di Forestier, ma solo in sesta generazione per Le Costaud con Nearctic e Hyperion, che risultano mutuati per incroci di sangue corrispettivi presenti nelle due linee generazionali dei genitori dello stesso Forestier. In particolare si segnala Nearctic, già presente in quarta generazione paterna e fissato in sesta materna sulla linea di Sicyos (nonno materno di Forestier).
Pensate ora a quanto sarebbe potuto costare acquistare un Le Costaud alle aste, anche se prima di averlo visto correre...

SICAMBRE
campione francese di inizi anni '50, presente su 3/4 della 
linea ascendente della madre di LE COSTAUD.
(Foto Pinterest.com).

La Carriera di Le Costaud
Dai resoconti delle cronache meranesi si legge di un cavallo enorme e dal fisico scultoreo, elegante nei movimenti e dalla grande possanza fisica. E' probabilmente per queste qualità che gli allevatori, lo stesso proprietario Terry Amos e l'allenatore Guillaume Macaire uniti a De Maleissye Melun, lo battezzano Le Costaud ovvero "Il Muscoloso".
Il cavallo nasce quale terzo e ultimo prodotto di Loya Lescribaa, che morirà pochi mesi dopo avergli dato la luce, il 27 aprile del 2011. E' il giorno in cui, secondo i vangeli sinottici, sarebbe deceduto Gesù di Nazareth, ma è anche quello in cui il vecchio John Milton, ironia della sorte dato che si è appena parlato di chi lo ha conquistato, decise di vendere i diritti del suo Il Paradiso Perduto, nel lontano 1667, e quello in cui, svariati secoli dopo, nel 2014, i papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII verranno dichiarati santi dal pontefice in carica Papa Francesco. Un giorno dunque da santi dei santi per chi ha come fratello più grande proprio un figlio di Saint de Saints sceso per la prima volta in pista quando Le Costaud ha appena un anno..
Abbiamo già più volte segnalato come la costruzione genetica di questo soggetto sia quella finalizzata a crearne un puro ostacolista e anche gli allenamenti e la prima parte di giovinezza sono gestite in tal senso. Macaire lo tiene a riposo, gli fa completare lo sviluppo senza fretta, non lo forza e lo lascia libero al pascolo. Viene castrato quasi alla soglia dei tre anni, nel dicembre del 2013, quando inizia a lavorare sugli ostacoli.
Debutta a Maggio del 2014, a Nancy, in una condizionata in siepi sui 3.400 metri. Riceve gioco, ma perde dal favorito netto L'Aigle Royal, 18/10 (reduce da un secondo posto), montato da James Reveley e presentato dallo stesso Guillaume Macaire, che mette così a segno una doppietta. I due si rendon protagonisti di un assolo, col terzo relegato a dieci lunghezze.
Poco meno di due settimane dopo, Macaire sposta la sua pedina su Marseille-Borely, distanza simile, sempre in siepi. Questa volta Le Costaud riceve il ruolo di favorito e la monta di Arnaud Duchene in luogo di Conan con cui ha debuttato. Perde di sei dal controfavorito Isti, di monsieur Nicolle, con tutti gli altri seminati sul tracciato e dati con un distacco quantificabile in un emblematico "lontani". Tra i battuti non figurano soggetti particolarmente illustri, mentre il vincitore riuscirà a giungere secondo in una Listed del 2015.
Le due corse successive coincidono con due vittorie, la prima in siepi e la seconda in steeple, sotto la regia di James Reveley. A fine giugno trionfa sulla pista di Aix-les-Bains, su 3.400 metri coperti in 3.53.10 sul terreno scorrevole, col secondo relegato a quindici lunghezze. Favorito netto della prova, a due sulle lavagnette, non delude in sostenitori. Trionfo emulato un mese dopo, a Clairefontaine, in una prova per debuttanti in steeple, con un distacco di venti lunghezze sul secondo e di quaranta sul terzo. Macaire interrompe qua la prima stagione agonistica del cavallo che chiude con due vittorie e due secondi posti per 36.240 euro di vincite.
Frenato da qualche acciacco, immaginiamo, Le Costaud si ripresenta a Pau, dopo circa un anno e mezzo, nel giorno del Natale del 2015. Macaire la fa rientrare in una condizionata in siepi, sui 3.500 metri. Gli scommettitori gli danno credito, ma non troppo. E' il terzo più appoggiato su otto, con un 5 a 1 di quota. Favorito dalle difficoltà del favorito Ballottin e del controfavorito Bushido, che vengono fermati, Le Costaud conquista un secondo posto distanziato di cinque da Reine Pieuse, presentata da Sourdeau de Beauregard, futura piazzata in Listed ad Auteuil.
Intensa la stagione 2016 dove Macaire schiererà, in appena sei mesi, cinque volte il cavallo, ottenendo quattro successi e un secondo posto per 81.000 euro di vincite. Largheggia di dieci a Pau, sui 3.500 metri in siepi, da favorito netto (16/10), quindi torna sugli ostacoli alti un mese dopo. L'occasione viene offerta da una condizionata di Strasburgo, riservata a cavalli di cinque e sei anni, dove il pupillo di Terry Amos dimostra di non aver rivali. Tredici lunghezze a Blackmix de Kerser, della conosciutissima in Italia Ecurie des Dunes, col terzo dato "lontano" dal secondo.
Macaire, dopo un mese, lo promuove in quella che, fin qui, è la più importante prova disputata dal cavallo. Lo dichiara partente nel Prix de Penthievre, per il debutto nel tempio di Auteuil. Si tratta di una condizionata per cinque anni, sui 3.500 metri in steeple, con in palio 26.400 euro al primo.
Il terreno è leggermente pesante, condizione su cui il sauro figlio di Forestier ha dimostrato di essere a perfetto agio. La corsa però non è facile. Dietro ai nastri di partenza sono in tredici. Il favorito è Bel Canto Valtat, alla seconda uscita stagionale ma vincitore l'anno precedente del Prix Le Guales de Mezaubran (L) ad Auteuil. C'è poi il campioncino grigio di Cottin Champ de Bataille, vincitore del Prix General de Saint Didier (Gr.3) a Enghien nel 2014 e secondo nella Gran Corsa Siepi dei Tre Anni di Auteuil (Gr.1) e con una punta di rating di 740 punti, anche se in calo di rendimento. Attenzione poi a Bete A Bon Dieu, vincitore in Listed nel 2015 sulle siepi di Auteuil. I due sono eletti a terzo e quarto preferito degli scommettitori che preferiscono al duo Le Costaud. Il sauro si gioca a 4 a 1, tre e mezzo invece è la promessa di pagamento per Bel Canto Valtat. A otto gli altri due. Quote superiori all'11 a 1 per tutti gli altri.
Alla fine viene fuori una gran bella corsa. Le Costaud, col fido James Reveley, va al comando di forza. Prende anche una decina di lunghezze, gradatamente però Morgan Regairaz porta sotto il grigio scuro Bel Canto Valtat che avvicina il leader all'attacco della piegata finale. I due ingaggiano duello serrato, saltando appaiati l'ultima siepe. L'allievo di Macaire deve però arrendersi nel tratto piano finale, pur tenendo botta. I due saranno separati sul palo di arrivo da poco meno di due lunghezze, mentre per il terzo rinviene forte la sorpresa, ma non troppo (15 a 1), Belle et Riche, alla seconda in steeple ma piazzata in siepi in Listed nel 2015. La femmina vola via il monocorde Champ de Bataille e con grande allungo avvicina sensibilmente i due duellanti finendo a mezza lunghezza da Le Costaud. Quarto, a nove lunghezze, l'allievo di Cottin. Dunque una buona prova, rifinita un mese dopo sulle siepi di Dax. Passeggiata di salute nella Gran Corsa Siepi di Dax, agevolato dalle cadute dei due controfavoriti. Vince per dispersione di 20 lunghezze, stoppando il cronometro sui 4.50.80 per 3.800 metri disputati su terreno scorrevole. 16/10 la quota al betting, di 18 a 1 e di 37 a 1 le due quote più basse per gli altri capaci di chiudere il percorso.
E' il biglietto da visita per la prima trasferta internazionale: destinazione Merano per il primo assaggio del tracciato in vista di un'eventuale adesione al Gran Premio Merano.
Ancora una volta favoritissimo, sebbene affronti per la prima volta una corsa di Gruppo e in scena su una pista mai incontrata. Si tratta del Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1) sui 4.600 metri in steeple, distanza mai coperta avendo come limite estremo i 4.200 metri. Lo accompagna nella nuova avventura ancora James Reveley. Di contro ha degli avversari degni di massimo rispetto, il meglio che si può incontrare in Italia. C'è il tedesco Kazzio, vincitore del Gran Premio Merano (Gr.1) del 2015 e protagonista in mezza Europa dalle alte latitudini della Svezia (vincitore del Grand National di Stromsholm) al Belgio (secondo nel Grande Steeple delle Fiandre), ma soprattutto vincitore in Francia e numero uno assoluto in Germania. C'è poi il giovane vincitore del Grande Steeple di Milano (Gr.1) Little Bruv, su cui il numero uno nelle classifiche degli allenatori italiani, Paolo Favero, ripone massima fiducia. Sono questi tre a monopolizzare l'attenzione, ma occhio anche a Fafintadenient, del ceko Josef Vana, vincitore della Gran Corsa Siepi di Merano (Gr.1) edizione 2015 e già vincitore internazionale in steeple. Le quote dei quattro sono le seguenti: 2 Le Costaud, 3 Kazzio, 5 Fafintadenient, 5.5 Little Bruv. Gli altri cinque hanno quote comprese tra il 22 a 1 e il 76 a 1.
L'esito della prova lascia imbarazzati gli avversari. Le Costaud, dopo un avvio guardingo, prende il comando delle operazioni quasi a metà prova, impone un incremento di andatura a cui gli avversari non riescono a resistere e allunga di grande lena davanti a tutti. Prova a inscenare una lunga rimonta il solo Kazzio, accompagnato dalla sorpresa della corsa Alcydon Fan (60 a 1), l'unico a organizzare un tentativo di inseguimento insieme alla seconda pedina di Favero Company of Ring, crollato però alla distanza. L'italiano Little Bruv rotola a terra alla fence, prima ancora dell'allungo del transalpino, mentre il ceko Fafintadenient, dopo esser andato in testa all'avvio, paga l'accellerazione del francese finendo presto di recitare un ruolo da protagonista. L'epilogo è da netto trionfatore. L'allievo di Macaire vola sulla pista dimostrando una netta superiorità, mai disturbato dai rivali. Reveley lo lascia rifiatare dal muro al verticale, per poi riallugare in modo inesorabile e irreversibile sempre ben in mano, mentre gli altri mandano e frustano. Gli avversari vengono letteralmente seminati sul percorso, con il fantino inglese che si volta a controllarli senza mai chiamare al maggiore impegno il cavallo. Kazzio, pur generoso ed energico, chiude a 14 lunghezze, Alcydon Fan è vicino terzo, lontano arriva l'ungherese Mimir con un vantaggio di dodici sul vecchio Dar Said (secondo e terzo nel G.P Merano del 2013 e del 2014). Il pubblico di Maia, silente, pensa a un serio candidato per la vittoria nel main event dell'ostacolismo italiano e magari a un possibile soggetto capace di riscrivere i record dei vincitori della gran classica, portando Guillaume Macaire a quota cinque successi nel top event italiano. Prova marziana per il sauro che strapazza tutti come in pochi sono riusciti a fare nell'ultimo lustro qua in Italia in categoria steeple. "La dimostrazione di forza dei francesi è devastante" il commento dello speaker Manigrasso che non esagera affatto nella scala del giudizio.
Macaire non tiene troppo a riposo la sua pedina, a inizio agosto la ripresenta a Clairefontaine, nel Prix Decathlon, una condizionata in steeple chase sui 3.900 metri. Il periziatore elegge il sauro dalla coda bionda il top weight della prova che mette in palio 19.200 euro al primo. Sono 72 i kg che l'allievo di Macaire deve portare in sella con il piombo necessario per raggiungere la quota ad aggiungersi al peso del fedele interprete James Reveley. In pista non ci sono avversari che tengono. Dopo una prima parte di gara soporifera, come a Merano, Le Costaud rileva il comando delle operazioni e vince di dieci lunghezze su New Reel che vanta un curriculum di un certo rispetto (plurivincitore in Listed a Auteuil di premi pari a 42.000 euro al primo, nonché pluripiazzato in medesima compagnia). Le campagne di avvicinamento al Merano, per questo campione, proseguono con le proporzioni di un'avanzata orchestrata dalla cabina di guida di un carro armato e poco conta se il Koenigstiger è dalla parte del campione uscente Kazzio.

Score in siepi: 6 corse in Francia, 3 vittorie e 3 piazzamenti.
Totale vincite: 61.200 euro.

Score in steeple: 5 corse (1 in Italia), 4 vittorie (1 in Italia) e 1 piazzamento.
Totale vincite: 84.780 euro.

Totale in carriera al 10 agosto 2016: 11 corse, 7 vittorie (1 in Italia) e 4 piazzamenti, vincite 145.980 euro.

PREMI IMPORTANTI VINTI
-Gr.1: 8° Grande Steeple Chase d'Europa, Merano, 3 luglio 2016.
-Cond: Gran Corsa Siepi di Dax, Dax (Francia), 26 maggio 2016.

Bel Canto Valtat precede
ad aprile 2016
LE COSTAUD e Belle et Riche 
nel Prix de Penthievre ovvero
la corsa con maggiore dotazione corsa
dall'allievo di Macaire
(Foto geny.com)

Omaggio Guillaume Macaire.
Personaggio poliedrico che non passa inosservato, definito in patria "un professionista atipico", Guillaume Macaire è un vero e proprio artista tra gli allenatori dell'ostacolismo e di rilievo mondiale in questo settore. Lo si capisce già da come si presenta, amante dei cappelli e dei colori sgargianti, veste in modo spesso eccentrico ed è di pronta battuta. "Nel suo carattere c'è un po' di follia" si legge in alcuni articoli. Capo autoritario sul luogo di lavoro, dispensa ordini e sovente deve ricorrere alla voce alta per spronare i suoi e richiamarli alla maggiore concentrazione. Dunque allegro ed estroverso fuori tanto quanto serio e motivato nei campo di allenamento. "E' un personaggio che si accende facilmente... i suoi sproloqui sono leggendari" affermano gli appassionati francesi, ridacchiando sotto i baffi non sempre esaltati dalla peluria sospesa nel proverbiale "tra moccia e bava" giusto per voler chiamar in causa due registi italiani amati d'oltr'alpe.
Nato a Compiegne nel 1956, entra nel mondo dell'ippica senza aver un background familiare alle spalle inserito nel settore. Fatale, dice, è stato l'ingresso in un ippodromo all'età di otto anni in compagnia dello zio. Inizialmente gareggia come gentleman rider poi intraprende la carriera da allenatore a partire dal 1979. Gli inizi non sono facili, va anche in Inghilterra per affinare la lingua e vedere i diversi metodi di allenamento. Al rientro però deve fare di necessità virtù. Ha pochi soggetti per le mani che lavora sulla sabbia dei boschi di Compiegne. Vince la prima corsa da allenatore a ventritre anni, al primo anno di professione, in una piana sui 2.400 m. di Saint-Cloud grazie a un cavallo di sua proprietà che si chiamava Le Beage, nipote di Ribot e O'Grady e figlio di un cavallo che si chiamava Sir Ribot. Decide poi di spostarsi a Maisons-Laffitte dove rimane, con una dozzina di effettivi, due anni apprendendo i trucchi del mestiere da Jean Paul Gallorini, a sua volta affinati sul vecchio metodo di André Adele incentrato sugli insegnamenti del Barone Finot. Si stabilisce in seguito a La Roche-Chalais rispondendo all'invito di un proprietario locale, Robert Vallat, in cerca di un nuovo allenatore a cui affidare la propria scuderia. Segue poi il passaggio definitivo a La Palmyre. A convincerlo per la nuova destinazione è la vicinanza al mare, in particolare alla spiaggia dove destina i propri allievi per allenamenti sulla risacca, ma anche alla foresta e ai sentieri boschivi, ideali per fare fondo sulla sabbia. Nel corso degli anni ha avuto a disposizione anche 100 allievi in una stagione, ha vinto praticamente tutto in Francia e all'estero vincendo a ripetizione la classifica allenatori transalpina dal 2003 a oggi, marcando un record di vittorie annue fatto di 282 successi nel 2015 (il precedente record era di 263 successi, sempre firmato Macaire). Ha vinto in carriera, oltre che in Francia (tre volte vincitore del Grande Steeple Chase di Parigi), anche 23 volte in Inghilterra (nel 2000, nel 2002) e nove in Italia.
Ha vinto per la prima volta in Inghilterra nel dicembre del 2000, sulla pista di Chepstow, in chase con Imperial de Thaix e in hurdle con Jair du Cochet (nel Welsh Finale Junior Hurdle, Gr.1). Con quest'ultimo soggetto ha altresì vinto il Premier Hurdle (Gr.2), nel 2002, ad Haydock e ancora due Gruppi 2 a Cheltenham, un altro ad Huntingdon, una Listed a Newbury, nonché il Pertemps Aviation Resources Feltham(Gr.1) a Kempton. Vincitore poi a Chepstown, nel 2001, con Tempo d'Or nel Worthingon  Classic Finale Junior Hurdle (Gr.1). Nel territorio inglese ha dunque vinto sette corse di gruppo di cui tre Gruppi uno. Ha vinto corse anche in Svizzera e Belgio. In altri termini, e in misura assai più marcata, è il Paolo Favero di Francia, anche se Macaire, qualora ci dovesse leggere, ne siamo certi, "tottererebbe" (ovvero protesterebbe in modo simpatico, come si suol dire in terra di Toscana) dall'altro lato del monitor.
Appassionato d'arte in generale, si diletta a dipingere con un occhio di riguardo all'impressionismo, ma anche alla pittura a olio con soggetti caratterizzati dai propri cavalli. Ha anche pubblicato due libri ovvero A pied, a cheval ou en voiture (2014) e A la plume Sergent Major ou a la mine de plomb (2016), nelle interviste però assicura sempre di aver allestito una sterminata biblioteca costituita di libri incentrati sul mondo dello sport equestre. "Mi ci son voluti venti anni, ma l'ho quasi completata" assicura a Le Parisien. Un ulteriore hobby è quello della vela. Dunque un personaggio che non è certo privo di interessi.

Non viene spesso in Italia di cui sembra apprezzare, in ambito ippico, la sola pista, e più in particolare i premi, di Merano. Ha vinto subito alla sua prima corsa disputata nel nostro confine, nel settembre del 2003, vincendo il primo dei suoi quattro Gran Premi Merano con Tempo d'Or davanti di diciassette lunghezze al Favero (al suo miglior piazzamento in carriera, vincerà poi in seguito tre edizioni) Gold Generator. Vi ritornerà nel 2004, secondo nel Gran Premio con Mont Misere (battuto di una lunghezza e mezzo dal ceko Masini). Prenderà parte a tre corse nel 2005, primo nella Gran Corsa Siepi di Merano con L'As de Pembo (quattordici lunghezze rifilate al Favero, colori Albertoni, Halling Joy poi vincitore del primo Merano conquistato dall'allenatore di Sinigo), secondo nella Corsa Siepi dei 4 Anni con Westos, fuori causa nel Merano per un errore di percorso del fantino Ricou in sella a Domirome. Soluzione quest'ultima emulata l'anno successivo da L'As de Pembo, scartato nel Gran Premio sempre con Ricou in sella e poi terzo nell'edizione 2007 e secondo nel 2008. Vincerà la sua terza corsa in Italia in una condizionata in steeple vinta da Rigoureux nel 2008.
Ancora a Merano nel 2009, con un deludente quinto posto di La Fille d'Or nella Gran Corsa Siepi di Merano e un terzo de Le Bazin nel Gran Premio Merano.
Nel 2010 ha marcato la prima doppietta in Italia nel Grande Steeple Chase d'Europa con vittoria di Rigoureux su Le Bazin. Quarto nel Val d'Adige con Atlantic Mist. Secondo successo nel Gran Premio Merano, quinta vittoria in Italia, con Rigoureux sempre nel 2010.
Nel 2011 Macaire presenta la carta Ole Companero, terzo in una prova preparatoria poi caduto nel Merano. Male Talipsso Track in una prova di contorno, solo quinto. Vince comunque il terzo Gran Premio Merano con il dominio di Chercheur d'Or, seconda vittoria di James Reveley.
Il 2012 riserva un mancato piazzamento nel Val d'Adige e un secondo nel Grande Steeple d'Europa con Allen Voran poi caduto nel Merano comunque vinto, per la quarta e ultima volta di Macaire, da Rigoureux (doppio per il cavallo).
Torna infine a Merano dopo una pausa di tre anni in occasione del meeting del Gran Premio Merano del 2015 cogliendo un secondo posto nel Grande Steeple Chase d'Italia e i due più bassi gradini del podio nel Gran Premio Merano con il redivivo Ole Companero e Marinas.
Nel 2016 parte subito forte con due vittorie su due grazie a Le Costaud e Quick Davier.

Bilancio in Italia (ha corso solo a Merano): ha corso in 24 prove, dal 2003 al 2016, tutte a Merano, in cinque occasioni ha schierato due elementi in una medesima corsa, ottenendo 9 vittorie (sette delle quali in Gruppo 1), una doppietta (nel Grande Steeple Chase d'Europa) e 12 piazzamenti.

PREMI IMPORTANTI VINTI IN ITALIA
-Gr.1: Quattro Gran Premi Merano (Edizioni 2003, 2010, 2011 e 2012).
-Gr.1: Due Grandi Steeple Chase d'Europa (Edizioni 2010 e 2016 ).
-Gr.1: Una Gran Corsa Siepi di Merano (Edizione 2005).
-Gr.2: Un Vanoni (Edizione LXI, 2016).

PIAZZAMENTI IMPORTANTI IN ITALIA.
-Gr.1: tre volte secondo nel Gran Premio Merano (Ediz. 2004, 2008 e 2015 ) e tre volte terzo (Ediz. 2007, 2009 e 2015).
-Gr.1: due volte secondo nel Grande Steeple Chase d'Europa (Edizione 2010 e 2012).
-Gr.2: una volta secondo nel Grande Steeple Chase d'Italia (Edizione 2015).
-Gr.3: una volta secondo nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Ediz.2005).

L'entourage di LE COSTAUD
festeggia la vittoria nel Grande Steeple Chase d'Europa.
In giubba viola JAMES REVELEY
con i pantaloni arancio GUILLAUME MACAIRE
(Foto Press Arigossi da ippodromomerano.it).

domenica 3 luglio 2016

Responso Ottava Giornata, Merano, Maia.


MACAIRE A TUTTO CHAMPAGNE: VANONI E GRANDE STEEPLE D'EUROPA PARLANO FRANCESE.

Dominio totale del trainer francese che vince di quattordici e di quindici lunghezze le due prove di gruppo di Merano. Rivali inesistenti, tripletta dell'inglese James Reveley tra i fantini.


A Cura di Matteo Mancini.

Guillaume Macaire

Lo avevamo detto, il "mattacchione" Guillaume Macaire non va a Merano per vedere il panorama, né per mangiare le mele o fare sfilate di moda nei salotti... no, signori, questo soggetto porta in Italia campioni e lo ha dimostrato per l'ennesima volta. Vittorie di forza che imbarazzano gli avversari. Macaire ha vinto il Grande Steeple d'Europa con una prova pazzesca di Le Costaud che ha rotto gli indugi a circa un terzo del percorso, è andato davanti e ha sfiancato le resistenze degli avversari con un ritmo di gara indiavolato. Stoico Kazzio all'inseguimento, nonostante svariate sbavature sui salti, ma classe di livello inferiore. L'allievo di Vovcenko, in coda in avvio e gradatamente fatto risalire da Cevin Chan, ha reso onore alla corsa venendo a fare un buon finale su un sorprendente Alcydon Fan, alla migliore prova in carriera. I due sono comunque finiti a quattordici e quindici lunghezze dal vincitore che ha letteralmente passeggiato sul percorso, chiarendo subito il ruolo di potenziale favorito nel Gran Premio Merano, salvo arrivo di altri mostri europei. Gli altri dispersi, eccezion fatta per Little Bruv rotolato a  terra, senza conseguenze, alla fence. Paolo Favero, crediamo di poter dire, sarà ben meno convinto delle qualità del proprio cavallo dopo aver visto all'opera un marziano come Le Costaud che ha dato l'idea di avere ulteriore margine nel serbatoio. Deludentissimo Fafintadenient, già in crisi a metà percorso, ma anche Company of Ring che ha pagato l'alta andatura cedendo alla distanza in modo preoccupante per eventuali sogni di gloria (forse sarebbe stato preferibile schierarlo nel Vanoni).

Non cambia la musica nel Vanoni con il duo di Macaire a dominare la corsa e con una doppietta nell'aria se non fosse stato per la caduta di Kevin Nabet dopo il verticale. Il fantino francese ha perso le staffe dopo l'arginello grande, ha cercato di recuperare l'equilibrio ma poi è caduto da Callia d'Oudairies, imitato, alla stessa maniera sul salto precedente, da Arnaud Duchene e da Lukas Matusky scivolati rispettivamente da Relco Sud Ovest e dall'ospite polacco Tamas. Strada dunque spianata per Quick Davier che ha largheggiato infliggendo quindici lunghezze a Sbarazzino e Dominato con un allungo secco e devastante per gli avversari all'attacco della curva finale. Solo quarto Lindaro, ceduto alla distanza dopo aver tallonato i due francesi. Il fucsia è comunque apparso poco brillante su alcuni salti (riviera su tutti). 
Ha dimostrato tutti i limiti Roman, che Josef Vana sr voleva buono ma che, a nostro avviso, non può correre in queste categorie. Il francese è andato davanti a grande andatura, ma sull'ultimo passaggio di Marlengo ha ceduto in modo netto perdendo contatto in poche centinaia di metri anche perché rallentato dall'interprete.
La sensazione è che Callia d'Oudairies  avesse ancora margine per operare l'attacco al compagno di allenamento, basti vedere come ha scorrazzato scossa all'interno pista. Davvero due grossi cavalli anche questi che potrebbero ambire al Gran Premio Merano.

James Reveley ha completato la tripletta vincendo, in bel duello in casa, la prima prova in programma in sella a Monello. Il baio della scuderia Favero ha respinto colpo su colpo gli attacchi di Astro Benigno vincendo, da top weight, con inusuale schema di gara avanguardistico. Ha convinto poco Fantastico Daniele che ha lasciato l'iniziativa agli avversari per essere poi fermato a traguardo lontano senza mai risultare competitivo.
Prova attendistica anche per Azamourday, comunque deludente, pur se terza a discreto distacco. Quarto Kauto Sweety mai in condizione di giocarsela. Deludentissimo anche Kontigo, ultimo a distacco.

Non ci ha deluso Koffi Lady che, per la seconda volta su due, avevamo dato per favorita della prova. Questa volta la femmina, dopo aver preso confidenza col percorso, ha demolito gli avversari con grande epilogo e allungo poderoso in retta di arrivo. Il debuttante Serienlohn ha completato l'accoppiata tedesca per il trainer di Werner Glanz, chiudendo bene all'epilogo su uno stanco Desperados, che ha rischiato la caduta sull'ultima, acciuffato negli ultimi cento metri di gara. Seminati tutti gli altri, con un Velociter in grave regresso stampato sul palo dal polacco Green Rocks. Ennesima battuta di arresto per Max and Ruby da cui Meehan è caduto nella prima parte di gara.

Ora tutti in vacanza a rinfrescarsi le idee al mare prima della ripresa di fine luglio, nei prossimi giorni seguirà la scheda ultrameritata di Le Costaud e forse un po' di statistiche per quello che è il giro di boa della stagione.










venerdì 1 luglio 2016

Presentazione ottava giornata corse a Merano, Maia.


GRANDE STEEPLE D'EUROPA E VANONI PER IL RITORNO A MAIA DI GUILLAUME MACAIRE.

L'asso francese, vincitore di tre Gran Premi Merano negli ultimi sei anni, tasta il polso di tre potenziali candidati del Gran Premio del 2016. Le Costaud, Callia de Oudairies e Quick Davier i nomi nuovi; Kazzio, Little Bruv, Dar Said e Fafintadenient la tradizione.


Guillaume Macaire, asso tra gli 
allenatori francesi, pregusta
il doppio nei due gruppi altoadesini.
(Foto france-sire.com)

Giornata sulla pista di Merano che propone due corse di gruppo in steeple e altrettante, di minore qualità, in siepi. Grande assente di giornata Josef Bartos, il leader della classifica fantini colpito da un'infiammazione all'appendice, che Favero sostituisce facendo scendere dalla Francia Arnaud Duchene. Grande ospite invece l'asso francese Guillaume Macaire che, con la sua presenza, nobilita la giornata e rende più qualificati i due gruppi. Si rivedono poi in Italia i fantini Duchene, Reveley e Nabet.

Si apre con un'interessante prova in discendente per cavalli di quattro anni e oltre in onore dell'allenatore Giuseppe Chiodini. Molti soggetti in pista col peso interessante, qualcun altro declassato e qualcun altro ancora alla ricerca di rispolverare i tempi migliori. Non facile il pronostico, ci dovrebbero essere quote allettanti per l'accoppiata e sono possibili sorprese. Sulla carta è la corsa, delle quattro in ostacoli, più suscettibile di esser vinta da una sorpresa.. 

Il top weight è Monello, in grande forma a Pisa, ma non piaciuto a Milano. Favero lo affida, nientemeno che, a James Reveley. L'inglese non ha mai ha montato un cavallo dell'allenatore di Sinigo. Dunque foto d'obbligo al tondino da inserire nell'albo dei fantini più importanti d'Europa ingaggiati da Favero. A noi piace Astro Benigno che pure dovrà vedersela con altri due potenziali front runner. Il cavallo della D'Altemps ha vinto nell'ultima uscita battendo bene Fantastico Daniele, che ritrova qua ma con peso più vantaggioso rispetto all'ultima uscita. Sono questi i tre soggetti su cui ruoterà il gioco. Attenzione poi alla femmina Azamourday, che passa dai gran premi per quattro anni al confronto con gli adulti e, se in giornata, potrebbe anche giocarsi la vittoria. Purtroppo, a nostro avviso, pur beneficiando di un peso interessante non sembra palesare un gran momento di forma. Potenziali sorprese Kontigo, sfortunato all'ultimo impegno dove è scivolato a metà gara, ma ottimo al rientro, e Kauto Sweety che passa dagli steeple alle siepi con un pesino allettante ma un trend di prestazioni non in linea, crediamo di poter dire, con le ambizioni iniziali dei Satalia. Durissima per gli altri.

Pronostico Mancho: Astro Benigno, Monello, Fantastico Daniele.


Si prosegue con la novices che vedrà il numero uno Desperados nel ruolo di favorito della corsa grazie all'ottimo debutto di alcune settimane fa. Potenziali soggetti da accoppiata Koffi Lady, che ha preso coscienza in modo cauto al debutto sul tracciato e che mi aspetto in progresso (motivo per cui la do favorita), e Velociter chiamato a riscattare l'ultima brutta prova. Pronto a intervenire, in caso di cadute o battute di arresto, Max and Ruby. Su un secondo piano gli altri sei capitanati da Green Rocks del polacco Wroblewski.

Pronostico Mancho: Koffi Lady, Desperados, Velociter.


Pausa con una vendere per gentleman e amazzoni in piano. Favero spedisce Counterproof sui 2.000 metri dopo aver deluso sugli ostacoli. Rispunta in piano anche Monti Reale, altra delusione in siepi. Altro ex ostacolista è il francese Sun Eagle, acquistato in Francia dalla Adel e pessimo al debutto in piano la scorsa settimana. Al di là degli ostacolisti sarà Part of Me il cavallo da battere, Corona Boreale e Right from Wrong i rivali più accreditati. Pronto a intervenire Marchi.

Pronostico Mancho: Part of Me, Corona Boreale, Right from Wrong.

Si entra nel vivo della giornata con la LXI edizione del VANONI. 3.800 metri in steeple per quattro e cinque anni, Gruppo 2. Tre ospiti internazionali al debutto sulla pista, si tratta di due francesi e un polacco. 

Quick Davier è piaciuto a Enghien, lo presenta il “mostro” Guillaume Macaire che quando viene a Merano non viene certo per ammirare il panorama o mangiare mele. Lo accompagna l'AQPS Callia D'Oudairies, ancora per la firma di Macaire, e con curriculum persino migliore. Vincitore in categoria Listed a Enghien. Venti punti di vantaggio nel rating francese rispetto al compagno di allenamento. È lui il nostro favorito contrapposto al compagno di allenamento. 
Relco Sud Ovest la scelta Favero quale migliore, sulla carta, tra i locali. In linea, ma già battuto, Sbarazzino di Franco Contu, sorpresa Vespro Place migliorato in modo incredibile dal passaggio da Satalia a Bianco/Brennan. Per gli altri, sulla carta, è dura. Oggetto misterioso il polacco Tamas che in Polonia ha battuto un certo Kifaaya, lo presenta Poles che mai ha corso in Italia. Ha contro un po' di tradizione degli ultimi anni, in cui i polacchi al debutto a Merano finiscono col deludere, si veda Inferna la scorsa settimana.

Pronostico Mancho: Callia d'Oudairies, Quick Davier, Relco Sud Ovest.

Chiudiamo con il main event, lo Steeple Chase D'Europa, secondo gruppo uno della stagione meranese. Nomi importanti, il meglio in circolazione sul territorio italiano in questo periodo sugli ostacoli alti.

Guillaume Macaire cala la carta Le Costaud, cavallo con linea generazionale d'elite con due fratelli vincitori in pattern race in ostacoli in Inghilterra pur se francesi. Si tratta di Sametegal, vincitore in Gruppo 3 a Newbury e piazzato in Gruppo 1 a Cheltenham, e del vincitore in Gruppo 2 ad Ascot Ainsi Fideles, sesto in Gruppo 1 ad Aintree. Dunque grande genealogia per questo soggetto che aumenta il prestigio della corsa, la madre, Loya Lescribaa è figlia di un'ostacolista scuola Ortet a testimoniare la destinazione ai salti fin dal concepimento. Nove le corse in carriera di questo soggetto, sei vittorie e tre secondi posti. Curriculum d'eccezione anche se non ancora esaltato in prove in pattern race. Ha spesso largheggiato con vittorie nette, dunque la classe non manca e per questo lo azzardiamo come primo rivale del favorito d'obbligo, ovvero il campione uscente del Gran Premio Merano, Kazzio. Cavallo molto cresciuto negli ultimi dodici mesi, vincitore in Svezia nel Grand National di Stromsholm, riottoso a Milano nel Grande Steeple Chase dove però ha dato la sensazione di aver più qualità di Little Bruv. Fafintadenient, grande classe anche lui, il terzo soggetto che anteponiamo al portacolore D'Altemps e che dovrebbe garantire quell'andatura congeniale a Kazzio. Ci sperano i Vana. Dura per gli altri cinque anche se il vecchio Dar Said potrebbe dare segni di risveglio e togliere la voce a un Paolo Favero che lo ha visto salire per due anni sui gradini del podio del Gran Premio Merano.

Pronostico Mancho: Kazzio, Le Costaud, Fafintadenient.

LE COSTAUD
la novità di MACAIRE per sbancare il 
GRANDE STEEPLE CHASE D'EUROPA
(Foto turfomania.fr).