domenica 3 luglio 2016

Responso Ottava Giornata, Merano, Maia.


MACAIRE A TUTTO CHAMPAGNE: VANONI E GRANDE STEEPLE D'EUROPA PARLANO FRANCESE.

Dominio totale del trainer francese che vince di quattordici e di quindici lunghezze le due prove di gruppo di Merano. Rivali inesistenti, tripletta dell'inglese James Reveley tra i fantini.


A Cura di Matteo Mancini.

Guillaume Macaire

Lo avevamo detto, il "mattacchione" Guillaume Macaire non va a Merano per vedere il panorama, né per mangiare le mele o fare sfilate di moda nei salotti... no, signori, questo soggetto porta in Italia campioni e lo ha dimostrato per l'ennesima volta. Vittorie di forza che imbarazzano gli avversari. Macaire ha vinto il Grande Steeple d'Europa con una prova pazzesca di Le Costaud che ha rotto gli indugi a circa un terzo del percorso, è andato davanti e ha sfiancato le resistenze degli avversari con un ritmo di gara indiavolato. Stoico Kazzio all'inseguimento, nonostante svariate sbavature sui salti, ma classe di livello inferiore. L'allievo di Vovcenko, in coda in avvio e gradatamente fatto risalire da Cevin Chan, ha reso onore alla corsa venendo a fare un buon finale su un sorprendente Alcydon Fan, alla migliore prova in carriera. I due sono comunque finiti a quattordici e quindici lunghezze dal vincitore che ha letteralmente passeggiato sul percorso, chiarendo subito il ruolo di potenziale favorito nel Gran Premio Merano, salvo arrivo di altri mostri europei. Gli altri dispersi, eccezion fatta per Little Bruv rotolato a  terra, senza conseguenze, alla fence. Paolo Favero, crediamo di poter dire, sarà ben meno convinto delle qualità del proprio cavallo dopo aver visto all'opera un marziano come Le Costaud che ha dato l'idea di avere ulteriore margine nel serbatoio. Deludentissimo Fafintadenient, già in crisi a metà percorso, ma anche Company of Ring che ha pagato l'alta andatura cedendo alla distanza in modo preoccupante per eventuali sogni di gloria (forse sarebbe stato preferibile schierarlo nel Vanoni).

Non cambia la musica nel Vanoni con il duo di Macaire a dominare la corsa e con una doppietta nell'aria se non fosse stato per la caduta di Kevin Nabet dopo il verticale. Il fantino francese ha perso le staffe dopo l'arginello grande, ha cercato di recuperare l'equilibrio ma poi è caduto da Callia d'Oudairies, imitato, alla stessa maniera sul salto precedente, da Arnaud Duchene e da Lukas Matusky scivolati rispettivamente da Relco Sud Ovest e dall'ospite polacco Tamas. Strada dunque spianata per Quick Davier che ha largheggiato infliggendo quindici lunghezze a Sbarazzino e Dominato con un allungo secco e devastante per gli avversari all'attacco della curva finale. Solo quarto Lindaro, ceduto alla distanza dopo aver tallonato i due francesi. Il fucsia è comunque apparso poco brillante su alcuni salti (riviera su tutti). 
Ha dimostrato tutti i limiti Roman, che Josef Vana sr voleva buono ma che, a nostro avviso, non può correre in queste categorie. Il francese è andato davanti a grande andatura, ma sull'ultimo passaggio di Marlengo ha ceduto in modo netto perdendo contatto in poche centinaia di metri anche perché rallentato dall'interprete.
La sensazione è che Callia d'Oudairies  avesse ancora margine per operare l'attacco al compagno di allenamento, basti vedere come ha scorrazzato scossa all'interno pista. Davvero due grossi cavalli anche questi che potrebbero ambire al Gran Premio Merano.

James Reveley ha completato la tripletta vincendo, in bel duello in casa, la prima prova in programma in sella a Monello. Il baio della scuderia Favero ha respinto colpo su colpo gli attacchi di Astro Benigno vincendo, da top weight, con inusuale schema di gara avanguardistico. Ha convinto poco Fantastico Daniele che ha lasciato l'iniziativa agli avversari per essere poi fermato a traguardo lontano senza mai risultare competitivo.
Prova attendistica anche per Azamourday, comunque deludente, pur se terza a discreto distacco. Quarto Kauto Sweety mai in condizione di giocarsela. Deludentissimo anche Kontigo, ultimo a distacco.

Non ci ha deluso Koffi Lady che, per la seconda volta su due, avevamo dato per favorita della prova. Questa volta la femmina, dopo aver preso confidenza col percorso, ha demolito gli avversari con grande epilogo e allungo poderoso in retta di arrivo. Il debuttante Serienlohn ha completato l'accoppiata tedesca per il trainer di Werner Glanz, chiudendo bene all'epilogo su uno stanco Desperados, che ha rischiato la caduta sull'ultima, acciuffato negli ultimi cento metri di gara. Seminati tutti gli altri, con un Velociter in grave regresso stampato sul palo dal polacco Green Rocks. Ennesima battuta di arresto per Max and Ruby da cui Meehan è caduto nella prima parte di gara.

Ora tutti in vacanza a rinfrescarsi le idee al mare prima della ripresa di fine luglio, nei prossimi giorni seguirà la scheda ultrameritata di Le Costaud e forse un po' di statistiche per quello che è il giro di boa della stagione.










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