venerdì 25 maggio 2018

Presentazione 14° Giornata, Maia, Merano.


CHAMP DE BATAILLE SFIDA VODKA WELLS, MA TRA I DUE LITIGANTI SI FA SPAZIO LA SLOVACCA MENY BAY

Nella condizionata in siepi, main event di giornata, affilano gli artigli alcuni potenziali pretendenti alla Gran Corsa Siepi d'Italia. Primo assaggio sulla pista per i tre anni, completano una prova in cross e una maiden o vendere in steeple.

CHAMP DE BATAILLE
a Pisa nel febbraio 2018.
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini
Giornata interessante soprattutto per il Premio Betflag Quota Garantita, condizionata in siepi per cinque anni e oltre sui 3.300 metri in siepi. Vera e propria anteprima del Gruppo 1 che andrà in scena sul finire della prima parte di stagione meranese. Champ de Bataille chiede la rivincita a Vodka Wells, dopo la clamorosa sconfitta subita a Pisa nel Gruppo 1 toscano. I due, in pista a pari peso, si trovano a concedere dai due ai quattro chili agli avversari. Preferiamo il grigio di Vana sr soprattutto per una qualità che dovrebbe essere decisamente superiore all'allievo di Favero, comunque apparso molto cresciuto col passaggio di mano dall'Inghilterra all'Italia. Meny Bay è rientrata a fari spenti a Bratislava, ma merita massimo rispetto specie alla luce del successo nella Gran Corsa Siepi d'Italia dello scorso anno. Chi intende fare gioco deve stare molto attento a ignorarla, non a caso Brecka fa scendere Harrison Beswick appositamente per lei. 
Finoras rientra, praticamente, da dicembre, quando trionfò nella Gran Corsa Siepi di Grosseto. Ha dimostrato di non valere il miglior Champ de Bataille pur rivelandosi di categoria. Cercherà di sfruttare qualche battuta a vuoto dei grandi attesi per profilarsi per un piazzamento. A mio avviso è sotto ai tre sopraelencati. Sulla stessa linea Treizor du Pilori, anche lui al rientro.
 Ale Ambrosio è un oggetto misterioso proveniente dall'Irlanda, figlio di quel Big Bad Bob che ha generato, in Italia, tre prodotti tutti vincitori in siepi. Difficile valutarlo, anche se l'impegno con tre soggetti da main category sembra esser per lui difficile. Sarà studiato con attenzione da Favero che è un noto estimatore del padre. Estremo outsider Quinze de la Rose.

Pronostico Mancho: Champ de Bataille (base), Vodka Wells, Meny Bay.

Interessante la prova per tre anni che vedrà gli otto partenti impegnati con le siepi verdi di Merano, aspetto innovativo rispetto al tracciato di Milano. Watching Spirits è piaciuto moltissimo a San Siro e avrà dalla sua tutti i favori del pronostico. E' chiamato al riscatto il compagno di allenamento Absolute Belter, bene al debutto ma pessimo alla seconda uscita. Lo attendiamo in forte progresso rispetto all'ultimo ingaggio, sebbene sia destinato, probabilmente, al fantino meno appetibile dei quattro opzionati dall'allenatore..
San Cristobal, male al debutto a Milano, è su un interessante quarto posto in terra di Francia. Dovrebbe esser in forte progresso e potrebbe giocarsi anche per questo un piazzamento. Da considerare al gioco, se non altro per esser il fratellastro di quel Santo Cerro che, a tre anni, si è rivelato uno dei leader generazionali sulle siepi italiane.
Atteso a un miglioramento Leonardo Da Vinci, che dovrà gestire le proprie energie in vista dell'arrivo. Il grigio di Troger ha dimostrato, fino a ora, limiti caratteriali e una stamina non ancora affinata come sarebbe lecito attendersi. Non partono battuti, specie per un piazzamento, l'oggetto misterioso Far Dawn e Pelice, finita con grande speed a Milano ma sulla carta meno qualiativa del poker Favero. Estremi outsider Marilyn Tango, molto interessante in piano ma pessima al debutto, e Sopran Dylan (grande genealogia non rispecchiata dalle prestazioni).

Pronostico Mancho: Watching Spirits, Absolute Belter, San Cristobal.

Molto incerto il cross per fantini e dilettanti. Ole Caballero è il cavallo dotato di maggiore qualità, ma è al rientro da dicembre. Avrà di contro l'altalenante Star Maker e l'esperto All About Cossio. Attenzione poi a Option Be, apparso in eccezionale stato di forma in siepi a Milano con una duplice vittoria debordante. Da seguire con interesse il debutto nella specialità della femmina Azamourday, da valutare nelle continue piegate meranesi e da moderare nel suo tradizionale ardore. Corsa aperta a più soluzioni e propedeudica al Grande Steeple Chase di Roma.

Pronostico Mancho: Ole Caballero, All About Cossio, Option Be.

Chiude il programma la maiden o vendere in steeple dove è atteso con grande interesse il ritorno nella specialità di Roman. L'enorme, ma longilineo figlio di Dylan Thomas, non ha entusiasmato anni fa sugli ostacoli alti, ma ha maturato esperienza e ha espresso una discreta qualità in siepi. Dovrebbe giocarsi la vittoria dato il non trascendentale campo partenti, ha come limite l'attitudine tutta da verificare alla disciplina. Atteso poi l'esperto Company of Ring, reduce da due quarti posti a Milano con promessa di miglioramento, e il debuttante in steeple Anima Mundi che appare su convincente stato di forma. 
Piace meno Gondaro, mentre è al rientro da lunga assenza Amaranthus di cui non è dato sapere lo stato di forma (alto il rischio che si limiti a un giro di pista).

Pronostico Mancho: Roman, Company of Ring, Anima Mundi. 

lunedì 21 maggio 2018

Responso 13° Giornata, Maia, Merano.


IL METEORITE HOME PLEASE OSCURA LA STELLA CAPIVARI E CHIUDE COL COMPAGNO DI ALLENAMENTO ALMOST HUMAN UN'ACCOPPIATA VANA SR DA 73 A 1

Clamoroso epilogo nel Val di Non: il reduce da sonore sconfitte a vendere Home Please batte un profilo da campione quale Capivari, costretto dal proprio interprete a viaggiare nel traffico. Altra doppietta Vana sr tra i giovani con l'uno-due Saxo Sol-Fly Filo Fly. Successi nelle siepi di Paolo Favero e Ilaria Saggiomo.

L'Aichner che non ti aspetti,
invedibile a vendere, HOME PLEASE
prende tutti in castagna in una prova preparatoria
ai gran premi.
(Foto di repertorio di MATTEO MANCINI).

A cura di Matteo Mancini
Il tradizionale lunedì di Pentecoste dava avvio alla stagione meranese. Giornata soleggiata, terreno buono e soprattutto molti partenti a rendere incerte tutte le prove, sia in piano che in ostacoli. Costituiva un'eccezione, sulla carta, il Premio Val di Non, condizionata di blasone per anziani sulla distanza dei 3.800 metri sul percorso piccolo in steeple. Duello annunciato tra il campione Capivari, alla prima in giubba Aichner, e il ritrovato Recently Acquired, chiamato a riscattare la caduta nelle prime battute di gara nel Grande Steeple Chase di Milano. 9/5 la quota dell'ex francese, soggetto capace di vincere in Gruppo 1 ad Auteuil in siepi e di dimostrarsi su egregio stato di forma a inizio anno riportando il Prix du Comte de Nice (L) e perdendo per una testa nel Grand Prix de la Ville de Nice (Gr.3) sulla pista in steeple di Cagnes-sur-Mer. Impressionante il rating francese, un valore superiore di sette punti rispetto a quello del netto trionfatore del Grande Steeple Chase di Milano. Lecito attendersi un assolo, Recently Acquired permettendo. Il portacolori Olisova chiudeva al betting da controfavorito alla quota di 3,5 a 1. Gioco anche su Almost Human, strabattuto al rientro a Milano da Recently Acquired ma a grande agio sulla pista. A distanza di anni, inoltre, si registrava la curiosa presenza di un fratellastro per linea materna nella medesima corsa. Roberto Cova faceva infatti rientrare dallo scorso autunno l'esperto Alcydon Fan, fratellastro più anziano di Almost Human, che chiudeva al gioco all'inspiegabile (data la caratura di livello del soggetto) quota di 35 a 1.
Ruoli dunque ben definiti che venivano clamorosamente disattesi dalla pista. Con eccezionale e pazzesca inversione dello stato di forma brillava il meteorite, ci sembra il caso di dire, Home Please. Otto anni di lungo corso e di allevamento tedesco, vincitore in Italia solo in categoria vendere, il compagno di colori di Capivari si presentava all'appuntamento con il ruolo di bilancino. Lontano da mesi dal miglior stato di forma, scendeva in pista dopo imbarazzanti prove in siepi nella primavera milanese rese, oltretutto, in categoria vendere e con distacchi subiti dai vincitori compresi tra le ventitre e le ventinove lunghezze. Addirittura incapace di andare oltre un quarto e un sesto posto. Classico profilo di soggetto fuori categoria designato al ruolo di vittima sacrificale nello scacchiere tattico della corsa. Jiri Kousek, terza monta in casa Vana sr, lo sparava al comando fin dal primo metro di gara dove il baio si destreggiava in una maniera difficilmente comprensibile dopo le ultime uscite. Il compagno di colori Capivari ne prendeva la scia, seguendolo per tutto l'arco della corsa ma in modo poco convinto. Dominik Pastuszka (al posto di Vana jr), in sella al grigio generato dal fondista Yeats, si faceva clamorosamente anticipare dopo il salto del muro dal compagno di allenamento Almost Human, che lo aggirava dall'interno all'esterno, e da Recently Acquired, fatto emergere con preciso acume tattico da Josef Bartos. Non contento Pastuszka si faceva sfilare anche da Alcydon Fan su cui l'irlandese Thomas Garner optava per la corsia esterna. Lo stesso speaker Manigrasso era abile, in diretta, a cogliere la clamorosa indecisione del fantino polacco, sottolinenado il troppo tergiversare. Pastuszka si trovava così costretto a riprendere in mano il grigio prima del verticale, perdendo punta di velocità e venendo superato dai tre sopracitati avversari tutti proiettati alla caccia di Home Please. La frittata si completava con l'assurdo tentativo di recuperare i metri persi, forzando un inesistente varco interno all'ingresso in dirittura. Home Please, attaccato sull'esterno da Almost Human, chiudeva (con correttezza) la porta in faccia a Capivari che si trovava costretto a interrompere nuovamente l'azione. Pastuszka spostava allora verso sinistra il quotatissimo grigio su cui piombava in pieno spunto Alcydon Fan, che aveva così modo di cancellare i metri regalati per la traiettoria esterna. Errori tattici letali quelli commessi da Pastuszka amplificati, pensiamo di poter dire, dall'esser stati compiuti in sella a un cavallo dotato di un passo unico e capace di incrementare l'andatura da provetto passista ingambandosi in estrema calma e sul passo. Ne approfittavano allora i tre avversari con Almost Human della Jokr, tenuto all'estrema attesa nella prima parte di gara da Jan Kratochvil, che dava la concreta illusione di aver risolto a proprio favore la contesa. Il cinque anni saltava in testa l'ultima siepe, ma subiva l'inaspettato ritorno di un infinito e mai domo Home Please, tutto arroccato in corda. Vibrante epilogo tra i due allievi di Vana sr con l'estremissimo outsider Home Please che strozzava l'urlo in gola alla Jokr, ritornando sotto in un modo vigoroso e inspiegabile alla luce delle precedenti prestazioni. L'otto anni recuperava così metri su metri fino a battere l'avversario, autore comunque di pregevole prova e sempre positivo in quel di Merano. "E' stata una corsa davvero incredibile" commentava Manigrasso e ne aveva ben donde, dati i valori in campo. Ottimo terzo, specie se valutato lo stato di rientrante, Alcydon Fan, a contatto e a grossa quota piazzata (6 a 1), davanti a Capivari in un'imbarazzante quarta posizione meritevole, in altri contesti, dei sonori fischi al dissellaggio. Pensare un soggetto come questo battuto da Home Please è, a dir poco, non ce ne vogliano, un'offesa al mondo dell'ippica.
Quinto terminava bene un'attendista Sbarazzino, in affanno nella prima parte di gara e impiegato in punta di dita alla ricerca di un piazzamento sull'eventuale calo degli avversari. Calo che si manifestava ai danni di Recently Acquired. Il pupillo di Lydia Olisova si presentava bene in dirittura di arrivo, ma accusava un grave calo finale soprattutto nel tratto piano che consentiva a Sbarazzino di sopravanzarlo per l'ultimo piazzamento utile per andare a premi. Ospiti senza voce in capitolo gli altri cinque, fatta eccezione per un brillante Silver Tango, tenuto sui primi da Raffaele Romano prima di esser improvvisamente fermato sulla dirittura opposta a quella di arrivo.

Nell'altra prova in steeple, la seconda stagionale per i quattro anni, giocava un ruolo importante l'inesperienza dei saltatori. L'impegnativo percorso meranese mieteva vittime a ripetizione, lasciando la soluzione del Valle Aurina a una lotta in famiglia, ancora una volta, in casa Vana sr. La spuntava il qualitativo Saxo Sol, alla prima vittoria in carriera, davanti al redivivo Fly Filo Fly. 
La corsa veniva caratterizzata dalla duplice caduta sul terzo ostacolo delle femmine Shiloh e Ribanina, ma soprattutto dall'irruenta azione di testa di Ne Pas Subir, il vincitore della Prova d'Assaggio di Pisa, che confermava la sua eccessiva foga, creando grattacapi a Davide Columbu in cabina di regia. L'allievo di Ilaria Saggiomo, di gran carriera, aggrediva i sieponi con impeto, determinando una lunga e intervallata fila indiana. Il grigio, tenuto sotto controllo da Saxo Sol, già brutto sul secondo salto del doppio travone, pagava a caro prezzo il salto del muro collocato sulla dirittura opposta  a quella di arrivo. Ormai insidiato dai due Vana, centrava in pieno l'ostacolo facendo sobbalzare in sella Columbu con consenguenziale rottura della staffa. La problematica si rivelava non di poco conto, tanto da costringere il fantino a terminarne prematuramente la corsa. Sui due Vana, all'esterno, si affacciava allora pericoloso il polacco Haad Rin, reduce da lodevoli prove in Polonia con vittoria debordante a Wroclaw, che però rovinava in modo scomposto sul verticale franando a terra. Fly Filo Fly, dopo aver seguito il compagno di allenamento Saxo Sol, cercava allora di chiudere la partita giocando in anticipo sul medesimo. Palesava i temuti limiti l'inspiegabile favorito al betting Padrinho, in costante affanno per tutta la prova. Il pupillo di casa Stampfl non riusciva ad agganciarsi alla coppia di testa e perdeva, nella parte finale, la scia. Saxo Sol, bene in mano, affiancava uno stanco Fly Filo Fly sull'arginello per disporne comodo e in totale controllo con una rotonda vittoria di sei lunghezze.
Inspiegabile prova di Musique de la Nuit che pare proprio non gradire la pista. La portacolori di Troger restava in coda, a gran distacco, fin dall'inizio e non seguiva, uscendo dai giochi fin da subito senza praticamente prendere parte alla corsa se non in modalità galoppo di esercizio.

DESPERADOS
autore di gran finale nella vendere. E'
atteso alla riproposizione in categoria 
superiore.
(Foto Matteo Mancini).

Meno interessanti, per la qualità, le altre due prove, ma attesissime per il gioco. Due veri rompicapo, specie la prova sui 3.000 in siepi per i novizi di quattro anni e oltre. Molti stranieri provenienti dall'est e linee tutte da definire. Vinceva in gran stile il Magog Balashakh, favoritissimo al betting nonostante le prove a luci e ombre a Milano. L'allievo di Paolo Favero dominava letteralmente la corsa, prendendo l'iniziativa senza tanti ragionamenti e tirando via fino a cogliere la prima vittoria in carriera. Anche qua giocava un ruolo importante l'inesperienza di svariati partecipanti. In particolare risultavano scompostissimi e difficili da moderare Jankin e il polacco Remus. Entrambi con intercedere a strapponi, si rendevano protagonisti di salti da brivido effettuati nelle prime posizioni per poi cadere in modo rovinoso nella prima parte di gara. Quest'ultimo, addirittura, pur saltando indisturbato da scosso effettuava un salto suicida sulla diagonale discendente, staccando e tuffandosi a terra con tremenda caduta al suolo. Una modalità che, in diversi anni da spettatore delle corse a ostacoli in Italia, mai mi era capitato di vedere. Non era dato sapere l'esito, ma la sensazione era di un urto non di poco conto.
Provava a contenere l'azione decisa di Balashakh l'ospite polacco Haruza che Marcel Novak poneva in capo al gruppo davanti al controfavorito Do Your Best e a Meyandi, con gli altri in maggiore difficoltà, tra questi l'esperto Icarium artefice di un salto da brivido sotto le tribune e poi penalizzato dalla perdita delle redini. Balashakh si rendeva intangibile per tutta la prova e riscattava a chiare lettere le prove milanesi. Haruza era netta seconda, mentre più indietro, dalle posizioni siderali, emergeva il dormelliano Dalton che approfittava del grave calo di Icarium e Meyandi. In regresso Do Your Best, brutto debutto per Time is Precious. Nella corsa cadeva e si infortunava Vana jr sbalzato dalla sella di Marywil.

Assai più prevedibile il responso della vendere per anziani, dove facevano valere il buon stato di forma Anima Mundi e Desertmore Hill, subito a contendersi la testa ma sorpresi all'epilogo dall'eccezionale finale di Desperados. L'allievo di Ilaria Saggiomo, capace di migliorare in modo importante sulla pista di casa, rinveniva lungo lo steccato con grande piglio e stamina rimontando un Anima Mundi che sembrava aver ormai messo in cassaforte la vittoria. Apprezzabile a vista d'occhio la rimonta negli ultimi cento metri. Davvero una bella vittoria. Chiudeva quarto, artefice di più che apprezzabile rientro, Spettacolo per i nuovi colori di Luca Ghiotti. Male gli altri.
Confermava il momento no Brunch Royal, tenuto sui primi da Novak ma sparito al momento della verità e in grave affanno in retta. Non entrava invece in azione il qualitativo Youmshine impegnato in un semplice galoppo di rientro, ma da seguire per la prossima.. 

sabato 19 maggio 2018

Presentazione 13° Giornata, Maia, Merano.


NELLA SCORPACCIATA DI PARTENTI DELLA PRIMA DI MERANO, BRILLA LA STELLA CAPIVARI.

CAPIVARI,
vincitore di Gruppo 1 griffato YEATS,
neo acquisto Aichner,
è l'attrattiva della prima giornata di Merano.
(Foto france-sire.com).

A cura di Matteo Mancini.
Grande affluenza di partenti per la prima giornata targata 2018 all'impianto Maia di Merano che andrà in scena lunedì prossimo venturo. Quattro prove in ostacoli e tre in piano per gentleman e amazzoni. Minimo di partenti otto con due corse con quindici partenti e due con tredici.
La stagione si apre con la seconda prova in assoluto in steeple per cavalli di quattro anni. Piace il polacco Haad Rin, preparato dal polacco Swiatek (lo ricordiamo per la discreta Inferna). Già vincitore a Wroclaw, in bello stile, si presenta con credenziali tutte da verificare. E' un figlio di Samum che più volte ha dimostrato grande attitudine nella produzione di ostacolisti. Non mancheranno gli avversari con valori tutti da scoprire. Ne Pas Subir ha vinto a sorpresa a Pisa al debutto nella disciplina con una superiorità imbarazzante quanto inattesa, ma contro soggetti di valore modesto. Qua si troverà contro avversari quali Musique de la Nuit (non a particolare agio a Merano, ma probabile favorita al gioco) e Saxo Sol (rientra da settembre) che dovrebbero essere di categoria superiore. Atteso al riscatto Fly Filo Fly, naufragato nel Gruppo 2 di Pisa dopo bella vittoria in siepi. Piacciono meno, ma non partono battuti, i due allievi di Paolo Favero Padrinho e Shiloh, apparsi in forma in categoria di minima in siepi . Estrema outsider la ceka Ribanina. Pronostico non semplice.

Pronostico Mancho: Haad Rin, Saxo Sol, Fly Filo Fly.

Grandissima ammucchiata nella siepi per novizi per cavalli di quattro anni e oltre. Pronostico, pure qua, proibitivo soprattutto per la presenza di svariati ospiti stranieri, alcuni dei quali al debutto nella disciplina. Valori difficilmente comparabili. Corsa pertanto da vedere più che su cui scommettere, proviamo comunque un pronostico per dovere di redazione. Time is Precious, imbarazzante a Pisa quando non è neppure partito, dovrebbe avere le qualità per risolvere la contesa. Chiaramente, come tutti i debuttanti, è un oggetto misterioso, ma dovrebbe esser stato preparato con cura e tempo per l'occasione. Se parte, credo di poter dire, reciterà un ruolo importante almeno per un piazzamento anche perché il campo partenti sembrerebbe non proporre soggetti di particolare prospetto. Favero gli destina la terza monta (Slozil), subordinandolo a Balashakh (in netto regresso a Milano) e Meyandi (male a Milano ma atteso in progresso). Dovrebbe, anche per questo, avere quota. Sulla linea di questi ultimi potrebbe recitare un ruolo importante Do Your Best, cresciuto molto rispetto alle prime esibizioni. Attenzione poi a Icarium, rientrato benino in Francia, e alla mina vagante Father Paulo che è un figlio di Halling e che pertanto merita rispetto. Lo ripetiamo, però, pronostico difficilissimo e aperto anche ad altre soluzioni.

Pronostico Mancho: Time is Precious, Icarium, Do Your Best.

Più decifrabile lo steeple per gli anziani dove debutta in Italia uno dei migliori prodotti della generazione Yeats. Sto parlando di Capivari, ennesimo acquisto col botto griffato Aichner. E' un soggetto che due anni fa è risultato vincitore in Gruppo 1 ad Auteuil. Sei mesi fa si è rivelato vincitore e piazzato in pattern race a Cagnes-sur-Mer in steeple. E', di sicuro, un prospetto da Gran Premio, basti solo considerare la differenza di rating con il recente vincitore del Grande Steeple Chase di Milano che gli paga qualcosa come 7 punti di rating francese nell'ultimo periodo. Da verificare l'adattamento sulla pista. Il training Vana sr è una garanzia. Sarà il netto favorito al gioco. Di contro avrà Recently Acquired, caduto nel Gruppo 1 di Milano ma apparso in forma smagliante nell'uscita precedente. Sono questi due i pezzi da novanta di una prova, sui 3.800 metri, che propone il rientro dell'esperto Alcydon Fan, chiamato a confrontarsi con il fratellastro per linea materna Almost Human (molto brillante sulla pista). Rientra Silver Tango con nebuloso stato di forma. Lotterà per un piazzamento Sbarazzino, difficilissima per gli altri.

Pronostico Mancho: Capivari, Recently Acquired, Almost Human.

Altra ammucchiata nella prova a vendere in siepi per anziani. Anche qua rientri e oggetti misteriosi provenienti dall'estero a ingarbugliare il pronostico. La forma di Desertmore Hill e Anima Mundi contro la qualità di Brunch Royal (imbarazzante a Milano) e del rientrante Youmshine. Pronto a intervenire Desperados, non brillante in inverno ma a grande agio sulla pista, e anche Tiara Man in grande forma in patria ma deludente, fino a oggi, in Italia. Debuttano i colori di Luca Ghiotti, neo proprietario di Spettacolo (al rientro e, se in forma, in linea per un piazzamento).

Pronostico Mancho: Youmshine, Desertmore Hill, Anima Mundi.

lunedì 14 maggio 2018

Vincitori classici: ARKALON a cura di Matteo Mancini.


ARKALON (FRA)


c.b 26.03.2014
ARKALON
(Foto: equichannel.cz).


                     Blushing Groom (Fr)
                                     Arazi (USA)                Danseur Fabuleux (Usa)   
Tiger Groom (GB)           (s. 1989)   
(b. 1997)                        Rifada (IRE)               Ela-Mana-Mou (Ire)
                                      (b.o. 1986)                          Rilasa (Fra)

                                                                       Sadler'r Wells (Usa)    
                                      Poliglote (GB)             Alexandrie (Usa)
Ville Valio (FRA)              (b. 1992)
 (b. 2004)                         Exit to Ville (Fra)          Exit to Nowhere (Usa)
                                        (b 1996)                               Kadouville (Fra)



Tiger Groom (1997). Cavallo dotato di interessante genealogia, fratellastro del vincitore in Gruppo 2 a Longchamp Rifapour (terzo in Gruppo 3 in Germania e quarto in Gruppo 1 negli Stati Uniti), e del vincitore in Listed in Inghilterra Tarandot, ma anche del vincitore in ostacoli Rifawan (vincitore in Gr.3 in hurdle in Irlanda, secondo in Gr.2 e Gr.3 in hurdle sempre in Irlanda) e del piazzato in Listed inglese, sempre in hurdle, Book'em Danno.
Lo si può considerare uno dei migliori prodotti dell'eccelso ma fragile Arazi, cavallo vincitore di otto pattern race (la metà delle quali di Gruppo 1), dai 1.000 ai 1.700 metri in Francia e Stati Uniti, incapace poi di dar seguito in razza alla propria eccelsa qualità. La madre è una vincitrice in Inghilterra allevata dall'Aga Khan, sorellastra dell'eccellente Rayseka (vincitrice in Irlanda in Gruppo 3, seconda nel St Leger Irlandese, Gr.1) e generata da una cavalla piazzata in Gruppo 3 in Francia.
1.65 al garrese, nasce in Inghilterra, ma viene subito esportato in Francia. Lo acquista Robert Collet che lo mantiene per l'intera lunghissima carriera. Disputa qualcosa come 77 corse, concedendosi quattro sortite all'estero fino a correre in due casi in Giappone (una corsa in Italia e una in Svizzera), in un arco temporale di sette anni. Scende in pista da due a nove anni, sia in piano che in ostacoli dove debutta all'età di tre anni, riportando 11 vittorie (1.600-2.400 m.), tre delle quali in piano, tra cui il Derby Svizzero (L), e otto in siepi, tra cui il Prix de Pepinvast (Gr.3) e il Prix Jacques d'Indy (Gr.3) sulle siepi di Auteuil, e 37 piazzamenti, tra i quali i secondi posti nella Gran Corsa Siepi dei 4 Anni di Auteuil (Gr.1), nel Grand Prix d'Autunno (Gr.1) di Auteuil, nel Prix Juigne (Gr.3) e nel Prix Hypothese (Gr.3) sempre in siepi ad Auteuil, terzo nel Prix Leon Rambaud (Gr.2) e nel Prix Leon Olry-Roeder (Gr.2) in siepi ad Auteuil, nonché in piano nel Prix Maurice Caillault (L) a Maisons-Laffitte e nel Grand Prix du Sud Ouest (L) a Tolosa. Vince in carriera 550.218 euro.

Collet lo schiera in quattro circostanze a due anni. Dopo un debutto in sordina in provincia a metà ottobre, Tiger Groom vince subito a Vire una piccola condizionata sui 1.800 metri e strappa l'adesione per il Prix Thomas Byron (Gr.3) a Saint Cloud. Corre dignitosamente chiudendo quinto, davanti al futuro stallone Al Namix. La buona performance viene confermata a Maisons-Laffitte, sul miglio, dove largheggia di cinque in una condizionata da oltre 8.000 euro al primo.
Collet, a tre anni, non lo risparmia. Lo spreme mandandolo in pista quattordici volte, facendolo debuttare in siepi a dicembre dopo undici uscite in piano. Il cavallo si comporta bene con i pari età. Al rientro a marzo a Maisons-Laffitte, sui 2.000 metri in condizionata, subisce cinque lunghezze da Sobieski (vincerà qualche mese dopo in Gruppo 2), ma ne rifila altrettante al terzo. Il duello tra i due si ripete, sulla medesima pista, due settimane dopo nel Prix Maurice Caillault (L). Vince ancora Sobieski che rifila nove lunghezze a Tiger Groom, terzo, battuto di quattro anche da Petroselli.
Collet prova il cavallo a Longchamp per poi riproporlo a Saint Cloud dove si piazza in due condizionate preparatorie al Prix Greffhule (Gr.2) di Longchamp in cui termina quinto, a distacco ma davanti a Sobieski.
Dopo un terzo posto e un mancato piazzamento entrambi a Chantilly, conquista la prima pattern race in Svizzera vincendo il Derby Svizzero (L) sulla distanza dei 2.400 metri per 30.000 euro scarsi di introiti.
Di rientro in Francia soffre sulla pista di Deauville dove in quattro corse in handicap ottiene un secondo posto e tre buchi nell'acqua.
Collet lo prepara allora alla nuova carriera in siepi. Tre mesi di preparazione e scende di nuovo in pista, rivelandosi uno dei più forti tre anni. In sei uscite in siepi si rivela imbattuto. Si aggiudica quattro prove in categoria crescente a Cagnes-sur-Mer poi conquista il Prix de Pepinvast (Gr.3) e il Prix Jacques d'Indy (Gr.3) ad Auteuil. Atteso alla conferma nel Prix Amadou (Gr.2) a Auteuil non va oltre a un quarto posto, facendo peggio un mese dopo in Gruppo 3. Lasciato a riposo estivo, non convince nei primi assaggi in steeple. Collet lo prova per tre volte (un secondo posto e due mancati piazzamenti), per rimandarlo in piano a Compiegne (secondo sui 1.800 metri) in vista del rientro in siepi con un quarto posto nel Prix Pierre de Lassus (Gr.3) ad Auteuil, dove lotta per la vittoria, ma soprattutto il secondo posto nella Gran Corsa Siepi dei 4 Anni di Auteuil (Gr.1) dove perde per una corta testa da Line Marine di Madame Vuillard, portando a casa oltre 47.000 euro.
Chiude la stagione che tre ulteriori piazzamenti tra cui il quarto posto nella Gran Corsa Siepi d'Enghien (Gr.3), regolato dai coetanei Stormez, Bilboa e dal cinque anni Ty Benjam.
Collet non lo risparmia e continua a fargli fare un largo numero di corse. A cinque anni scende in pista sedici volte, alternandosi in siepi e in piano e frequentando, in ambo le discipline, i quartieri nobiliari dell'ippica. Il cavallo corre spesso e volentieri bene, ma non riesce a riportare vittorie.
A gennaio non si piazza in una condizionata in siepi di Cagnes-sur-Mer. Fa decisamente meglio a marzo ad Auteuil dove riporta tre piazzamenti in pattern race che lo portano a toccare il rating di 81 punti. Chiude a cinque lunghezze dal vincitore, in seconda posizione, nel Prix Juigne (Gr.3), ripetendosi in egual posizione nel Prix Hypothese (Gr.3) sempre ad Auteuil sui 3.900 metri in siepi, per completare ancora a podio, questa volta terzo, nel Prix Leon Rambaud (Gr.2) a due lunghezze e mezzo dal vincitore. Ancora proposto in due pattern race sulla pista parigina, non riesce ad andare oltre al sesto posto nella Gran Corsa Siepi d'Auteuil (Gr.1), prova da 123.750 euro al primo, subendo venti lunghezze scarse dal vincitore Laveron.
Collet lo distoglie dalle siepi e, senza pause di sorta, lo dirotta nelle prove in piano. In sette corse, disputate nell'arco di tre mesi, riporta un secondo e due terzi posti. Dotato di stamina, centra un prestigioso terzo posto nel Grand Prix du Sud Ouest (L) sui 2.400 metri della pista di Tolosa che gli apre le porte al Prix du Cadran (Gr.1) da 114.280 euro sugli interminabili 4.000 metri di Longchamp. Condotto da Sebastien Maillot, Tiger Groom disputa una dignotissima corsa caratterizzata da un combattutissimo e convulso epilogo che porta al distanziamento di due cavalli. Nell'ordine di arrivo, l'allievo di Collet è settimo in fotografia stretta per il quinto posto che vede quattro cavalli distanziati di testa, corta testa e corta incollatura.
Dopo un mancato piazzamento in un handicap di Longchamp, ritorna in siepi nel novembre del 2002, mese in cui scende per tre volte in pista. Sorprende tutti al rientro, con Christophe Pieux in sella, nel Grand Prix d'Autunno (Gr.1) di Auteuil, sui 4.800 metri. La corsa si risolve in una lotta a due con Laveron che lo regola, all'epilogo, di una lunghezza. Il terzo classificato, El Fuego, chiude a dieci lunghezze da Tiger Groom. Il piazzamento frutta a Collet 53.900 euro e il rating di 82 punti, livello che il cavallo non riuscirà più a superare.
Venti giorni dopo subisce ancora Laveron e chiude terzo nel Prix Leon Olry-Roeder (Gr.2) sui 4.100 metri del percorso in siepi di Auteuil. Collet non lo risparmia e dopo cinque giorni lo dichiara partente in un'altra maratona a Enghien, nella Gran Corsa Siepi di Enghien (Gr.3). Tiger Groom cade.
L'eccessivo impiego viene scontato nel 2003. Dopo la proibitiva e poco spiegabile trasferta in Giappone, sulla pista di Nakayama dove il cavallo prende parte a due Gruppi 1 in siepi, tra cui il Nakayama Grand Jump, senza piazzarsi, disputa quattro ulteriori corse sul finire di stagione non andando oltre un quarto posto in un steeple di Cagnes-dur-Mer nell'ultimo giorno dell'anno. I tempi migliori sono ormai sfumati. Il cavallo correrà per altre tre stagioni, per un totale di venti volte, riportando due vittorie consecutive in condizionata nel 2004 a Clairefontaine, in siepi categoria condizionata, e poco altro degno di nota tra cui un quinto posto, a grande distacco, nella Gran Corsa Siepi di Merano (Gr.1). Proposto in Listed in siepi non si dimostrerà più in linea per giocarsi un piazzamento e chiuderà la carriera con un quinto posto in piano in una reclamare di Saint Cloud, acquistato per 11.200 euro da Eric de Kerpezdron.
Ritirato in razza in Francia nel 2007, all'età di dieci anni, con l'intenzione di farne uno stallone per il circuito National Hunt e per gli incroci finalizzati a creare autre que pour sang. Ha avuto un tasso di monta che ha oscillato dai 4.000 ai 2.000 euro, per il 2018 è disponibile al tasso di monta di 3.000 euro.

TIGER GROOM
(Foto harasdelabaie.com).


Tiger Groom è il classico specialista nella riproduzione di ostacolisti. In undici anni di monta ha generato 212 prodotti, dei quali solo 105 di razza purosangue inglese e di cui, in complessivo, 90 scesi in pista, 87 dei quali almeno una volta in Francia.
Fin da subito destinato alla produzione di autre que pur sang, vanta 107 figli mezzosangue con produzione, dunque, spartita al 50%.
Il suo contributo per le prove in piano è pressochè nullo. Quasi tutti i prodotti di Tiger Groom ammirati in piano sono scesi in pista in Francia. Sono stati trentaquattro i purosangue inglese ammirati in piano, dei quali solo due vincitori (5,9%), soggetti, per lo più, tardivi e indirizzati sulla lunghissima distanza. I risultati sono stati a dir poco mediocri per un totale di 116 corse in Francia e sette vittorie con percentuale successi del 6%. Al 16 agosto 2018, solo quattro purosangue sono risultati vincitori per un totale di 9 vittorie, sette delle quali marcate in Francia.
Viker de Kervi, generato dal secondo anno di monta, è stato il miglior figlio esibitosi in piano. Sceso in pista in Francia, da tre a cinque anni, ha riportato 6 vittorie (2.300-3.100 m.), oltre una settima in steeple, aggiudicandosi prove di provincia da 5.000 euro al primo, che gli hanno valso la punta massima di 30 di rating francese. Schierato anche in ostacoli, con minor costrutto, ha disputato 17 corse in piano con 6 vittorie e 6 piazzamenti per 39.300 euro. Ha riportato 1 vittoria (2.800 m.) in Francia anche Vega de Carcouet, vincitrice a quattro anni in provincia di un premio da 4.750 euro al primo, piazzata in un'altra circostanza per 6.200 euro.
Sono altresi risultati vincitori in prove NH in piano Daly Tiger, dal sesto anno di monta, 1 vittoria (3.200 m.) e 1 piazzamento su due uscite a quattro anni in Irlanda per 7.210 euro, e il coetaneo Seven de Baune che ha colto 1 vittoria (3150 m.) nell'unica corsa in piano disputata a Uttoxeter, in Inghilterra, per 2.500 euro.

Migliora la qualità, in piano, negli incroci che hanno generato gli autre que pur sang. 
Sono stati ventisei i mezzosangue scesi in pista, di cui cinque vincitori (19,2%), per un totale di 138 corse e 8 vittorie per una percentuale successi del 5,8%.
Il miglior autre que pur sang ammirato in territorio transalpino è stato Disco Mome. Prodotto del sesto anno di monta, ha corso 7 volte in piano a tre anni, riportando 1 vittoria (2.300 m.) da 5.000 euro e 5 piazzamenti tra cui il secondo posto nel Prix de l'Avenir (Gr.3 per Aqps) a Nantes. Vince in carriera 26.800 euro. Hanno centrato due vittorie i vari Vivre a Redoue (2.600-2.700 m., autore di 18 corse per 19.300 euro), Chic Mome (2.300-2.500 m., autrice di 8 corse per 24.500 euro) e Deker Star (2.850 m., 9 corse per 15.700 euro), una vittoria anche per Century Star (2.900 m., 5 corse per 13.000 euro).

Bottino complessivo, in piano, dunque, assai magro e deludente. E' tuttavia nel ramo ostacolistico che si deve misurare la qualità dello stallone, peraltro non eccezionale nel complesso ma con punte di innegabile valore.
In Francia si sono misurati in ostacoli, tra purosangue e autre que pur sang, sessantacinque corridori, di cui ventisette vincitori (41,5%), per un totale di 720 corse con 48 vittorie (6,6%). Altri soggetti di qualità si sono ammirati in Italia, Repubblica Ceka e Regno Unito per un totale di sessantotto corridori in ostacoli di cui trentuno vincitori.
Due soli i vincitori in categoria Gruppo 1. Il migliore dei due è stato l'autre que pur sang AR MAD, generato dal terzo anno di monta e deceuto nel 2018. Dopo aver preso l'abbrivio a quattro anno in Francia, con due anonime prove in piano, è stato avviato alla carriera in ostacoli da Taupin che lo ha poi ceduto in Inghilterra dopo un terzo posto a Nantes in Siepi. Giunto maiden alla corte di Gary Moore, ha preso parte in totale a 15 corse in ostacoli, 14 delle quali in Inghilterra da cinque a otto anni, riportando 5 vittorie (quattro delle quali in chase e una in hurdle), tra cui il Racing Post Henry VIII Novices Chase (Gr.1) a Sandown e il williamhill.com Novices Chase (Gr.2) a Kempton Park, e 6 piazzamenti (uno dei quali in Francia), tra cui il terzo e il quarto posto nel Betfair Tingle Creek Chase (Gr.1) a Sandown per un totale di 116.531 euro.
E' stato frenato nella sua carriera, oltre che dal tardivo debutto, da un anno di inattività a causa di un infortunio subito alla porta dei sette anni.

Altro vincitore deluxe, seppure restio a cogliere il traguardo per primo, è stato il castrone purosangue TEEJAY FLYING, dal primo anno di monta. Sorte pressochè analoga a quella del fratellastro di cui sopra, deceduto a cinque anni a seguito di una caduta ad Auteuil. Ha sempre corso in ostacoli, debuttando all'età di tre anni, agli ordini di Trapenard per i colori di Fernando Pereira. E' sceso in pista 19 volte, ottenendo 1 vittoria a sorpresa, a quattro anni, nel Gras Savoye Patrimoine Prix Ferdinand Dufaure (Gr.1) in steeple ad Auteuil, mettendosi dietro campioni del calibro di Saint Palois e il più volte schierato nel Grand National Ucelo Conti. Un acuto che gli valse la punta rating di 75.  Ne impreziosiscono il curriculum 6 piazzamenti, tra cui il secondo posto nel Prix Univers II (L) in siepi ad Auteuil, i terzi posti in siepi nel Prix du Cher (L) a Enghien e nel Prix General de Rougemont (L) ad Auteuil e il quarto posto nel Prix Alain du Breil (Gr.1) ad Auteuil sempre in siepi. Vince in carriera 257.575 euro che ne fanno il prodotto più ricco della famiglia.

Duplice vincitore in Gruppo 2 il qui presente ARKALON, dal settimo anno di monta, imbattuto in ostacoli con 5 vittorie tutte in siepi, tre in Repubblica Ceka sulla pista di Pardubice e due in Italia, con gli acuti nel Giulio Berlingieri (Gr.2) a Milano e nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2) per 46.000 euro.

Quarta e ultima vincitrice in pattern race AZURA DU KALON, sorella piena di Arkalon, dal terzo anno di monta. Ha corso solo 7 volte, in Francia, da tre a quattro anni, agli ordini di Patrice Quinton. Due vittorie subito nelle prime due uscite in siepi, seguite da due cadute e da notevoli prestazioni tutte ottenute in pattern race. In totale vanta 3 vittorie, tra cui il Prix Bournosienne (Gr.3) in siepi ad Auteuil, e 2 piazzamenti ovvero il secondo posto nel Prix Magne (L) ad Auteuil e il terzo nel Prix d'Indy (Gr.3) ad Auteuil per 132.300 euro, a farne la seconda più ricca di famiglia.

Si è perso per strada, complice un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle piste per due anni, il promettente Sympa des Flos. Castrone dal quinto anno di monta, passato nelle mani di Willie Mullins per gli storici colori di Ricci, ha ottenuto, in sette corse, 1 vittoria a Limerick, in hurdle, e cinque piazzamenti tra cui il secondo posto al debutto nel Prix Finot (L) ad Auteuil e il quinto nel Thurles Racecourse Michael Purcell Memorial Novice Hurdle (Gr.3) a Thurles.Vince 31.600.

Schierato tre volte in listed senza piazzarsi Poligroom, il terzo cavallo più ricco della produzione, altro fratello pieno di Arkalon. Classe 2010, dopo aver corso due volte a due anni senza piazzarsi, è sceso in pista 14 volte, in tre casi in steeple, riportando 2 vittorie (una in siepi e l'altra in steeple), tra cui una condionata da 23.000 euro in siepi ad Auteuil a valergli la punta di 66 di rating, e 8 piazzamenti per 121.620 euro.
Due tentativi vani in patttern anche per Cheb de Kerviniou, dal terzo anno di monta. 22 corse, da quattro a sette anni, 3 vittorie in steeple di pregevole fattura, tutte ad Auteuil con premii al primo compresi tra i 26.400 ai 27.840 euro, oltre che 6 piazzamenti per 117.210 euro, 57,5 punta rating.
Sotto la soglia dei 100.000 euro di vincite tutti gli altri, tra cui si evidenzia Dimkara Jap, dal quarto anno di monta, quale soggetto ad aver vinto più prove in ostacoli in Francia con 4 vittorie (tre in steeple e una in siepi), in 18 corse, in categoria medio bassa. Di Arkalon e Ar Mad, con 5 vittorie, il record assoluto.
Della mediocre Kerys il record di corse disputate, tra piano e ostacoli, con 42 gettoni (tredici dei quali in piano)
Si ricordano inoltre il vincitore in Galles Azert de Coeur, autre que pur sang esportato a quattro anni dopo aver vinto in Francia in siepi, che ha centrato un chase a Chepstow da 7.000 euro al primo, e il vincitore in Irlanda Caro des Flos in una prova in hurdle da 6.800 euro. Sono stati in totale quattro i cavalli capaci di vincere sugli ostacoli in Inghilterra e Irlanda.
In Italia, oltre al qui presente Arkalon, è inoltre apparso l'autre que pur sang Century Star, giunto quinto in una prova in siepi per quattro anni in quel di Grosseto.

AR MAD
il miglior prodotto scuola Tiger Groom.
(Foto racingpost.com).

Prima madre
Ville Valio (Fra). Curioso inbreeding al femminile 4x5 sulla fattrice Natalma, cavalla passata alla storia per aver generato Northern Dancer, che compare nella linea paterna della cavalla, ma anche la fattrice Raise the Standard poi nonna dello stallone Exit to Nowhere. A brillare tuttavia, dato che stiamo parlando di una scheda dedicata agli ostacoli, è il padre della cavalla ovvero il plurivincitore a ripetizione delle classifiche francesi degli stalloni di ostacolisti Poliglote.
Allevata da madame Boucheron, viene acquista yearling alle aste di Arqana per 14.000 euro. Prende parte a due sole corse dispustate all'età di tre anni alla corte di Lotoux per i colori di Michel Delaunay. Vince subito al debutto, sulla pista di Landivisiau una condizionata da 4.000 euro al primo sui 2.150 metri. Riproposta, poco meno di un mese dopo in categoria crescente, non si piazza in una condizionata di Les Sables. Meno di due mesi dopo, causa infortunio patito in allenamento, viene ritirata dalla competizioni con un curriculum di 2 corse e 1 vittoria (2.150 m) da 4.000 euro.
Ritirata in razza nel 2008 presso Eric de Kerpezdron che pensa bene di unirla allo stallone, di sua stessa proprietà, Tiger Groom, dando vita a un'unione che si rivelerà tra le più riuscite dell'intera produzione del cavallo.
Madre di otto prodotti, sei scesi in pista di cui cinque vincitori.

              Veni Vicci (2009, c.b da Tiger Groom (Gb)). Debutta a tre anni per i colori di Michel Delaunay che lo impiega in tre circostanze in piano, dove si piazza terzo al debutto sulla pista di Landivisiau. Avviato alla carriera in siepi, passa presto agli ordini di Patrice Quinton, e prende parte, da tre a quattro anni, a 7 corse, riportando 2 vittorie in siepi, con acuto in una condizionata da 15.360 euro di Pau a fruttargli la punta di 57 di rating, e 2 piazzamenti per un totale di 10 corse, 2 vittorie e 3 piazzamenti per 28.865 euro. Tenta senza successo, a quattro anni, il Prix General de Rougemont (L) ad Auteuil. Scompare prematuramente all'età di quattro anni.
                Poligroom (2010, c.b da Tiger Groom (Gb)). Debutta subito a due anni per i colori di Michel Delaunay senza piazzarsi in due uscite. Subito avviato in ostacoli a tre anni da Patrice Quinton, prende parte, da tre a sette anni, a 14 corse, riportando 2 vittorie (una in siepi e l'altra in steeple), tra cui una condizionata di Auteuil da 23.040 euro, e 10 piazzamenti. Rimasto vittima di infortunio a quattro anni, rimane fermo per 17 mesi, rientrando in due occasioni prima di doversi di nuovo fermare per 15 mesi, di nuovo in sufficiente stato di forma tanto da riportare, con i nuovi colori dell'Ecurie des Dunes, un secondo posto a Pau in un handicap in siepi da 42.750 euro al primo e ottenere la seconda vittoria in carriera in uno steeple da 9.000 euro a Corlay. Vanta in totale 16 corse, 2 vittorie e 10 piazzamenti per 121.620 euro. Non piazzato in tre uscite in listed. Punta massima di rating 66.
               AZURA DU KALON (2011, f.b da Tiger Groom (Gb)). Esplica tutta la carriera in ostacoli per i colori di Delaunay e il training di Patrice Quinton. Prende parte, da tre a quattro anni, a 7 corse, ottenendo 3 vittorie, tra cui il Prix Bournosienne (Gr.3) in siepi ad Auteuil, e 2 piazzamenti ovvero il secondo posto nel Prix Magne (L) ad Auteuil e il terzo nel Prix d'Indy (Gr.3) ad Auteuil per 132.300 euro. Risulta caduta nelle prove in cui non si è piazzata, entrambe in categoria Listed. Punta massima di rating 69.
              Pretty du Kalon (2012, f.s da Nicobar (Gb)). Esplica tutta la carriera in ostacoli per i colori di Delaunay e il training di Patrice Quinton. Corre 7 volte, da tre a quattro anni, centrando 1 vittoria, da 6.700 euro ad Argentan, e 2 piazzamenti in steeple (un quarto e un quinto) per 9.845 euro e una punta rating di 54.
                  ARKALON, see above.
                Kalianthus (2015, c.b da Alianthus (Ger)). Ha corso 2 volte in siepi in Francia, per i colori della Ecurie des Dunes e il training di Patrice Quinton ottenendo 1 piazzamento (quinto) al debutto ad Angers per 900 euro. Passato all'asta di Arqana yearling, è stato ricomperato a 14.000 euro.
                First of All (2016, m.s da No Risk at All (Fra)). Non ha corso. Ceduto yearling alle aste di Arqana per 35.000 euro ed esportato yearling in Repubblica Ceka e affidato in training a Pavel Tuma.
                  Red Cliff (2017, m.s da Tiger Groom (Gb)). Non ha corso.

Seconda madre
Exit to Ville (Fra). Inbreeding 4x4 su Klairon, vincitore nelle Poule d'Essai des Poulains, secondo nelle Queen Elizabeth Stakes e terzo nelle 2.000 Ghinee, padre, tra gli altri, di Lorenzaccio.
Allevata da madame Micheline Boucheron, per la quale ha debuttato in Francia a due anni, disputando 20 corse, da due a cinque anni, con 4 vittorie (1.900-2.400 m.) in categoria di minima e 9 piazzamenti per 36.938 euro. Sigla la vittoria più importante della carriera a Mont de Marsan in un premio da 6.860 euro che le frutta la punta rating di 33. Ritirata in razza nel 2002, presso la stessa proprietaria.
Madre di tre prodotti, tutti vincitori.

                 Sesame Street (2003, f.b da Night Shift (Usa)). Ha corso 5 volte in Francia, da tre a quattro anni, riportando 1 vittoria (2.000 m.) a Libourne da 3.000 euro. Punta massima di rating 28,5. Esportata in Belgio, è stata ritirata fattrice. Madre di un plurivincitore in Francia in categoria reclamare.
                     Ville Valio, see above.
                   To Ville Summer (2007, c.b da Polish Summer (Gb)). Ha corso 1 volta in Francia a due anni, senza piazzarsi. Rimasto inattivo due anni, è rientrato a quattro anni in siepi ad Auteuil per prendere parte a tre corse, cogliendo un successo da 22.080 euro in una condizionata in siepi a Enghien. Ancora vittima di infortunio è rimasto fermo 19 mesi, rientrando con una vittoria in siepi da 6.700 euro sulla pista di Senonnes per poi cadere a Nantes nell'ultima corsa in carriera. Vanta un totale di 6 corse, 2 vittorie (in siepi) e 1 piazzamento per 30.870 euro e una punta rating in ostacoli di 59.

AZURA DU KALON
sorella piena di ARKALON,
vincitrice in Gruppo 3 in Francia.
(Foto paris-turf.com).

Terza madre
Kadouville (1984, f.b da Kaldoun (Fra)). Cavalla, inbreeding 5x5 su Solario, allevata in società da Serge Boucheron e dagli eredi di Henri Baudouin, avviata alla carriera agonistica da Boucheron per il training di Leenders. Ha preso parte, da due a sei anni, a 35 corse in territorio francese, riportando 5 vittorie (1.650-2.000 m.), con un apice a Bourdeaux Le Bouscat in categoria handicap da 9.100 euro a fruttarle la quota di 48,5 di rating, e 18 piazzamenti, tra cui il terzo posto ne Le Vase d'Argent (L) a Tolosa e i quarti posti per 75.400 euro. Ritirata in razza a sei anni presso madame Boucheron.
Madre di quindici prodotti, tredici dei quali scesi in pista di cui otto vincitori.

                Queen Ville (1991, f.b da King of Macedon (Ire)). Ha difeso i colori di Serge Boucheron, da due a cinque anni, prendendo parte a 20 corse con 5 vittorie (1.800-2.200 m.) in categoria modesta fatta eccezione per una  condizionata centrata a tre anni a Tolosa da 12.000 euro al primo, e 12 piazzamenti per 43.600 euro. Punta rating di 36. Ritirata in razza, è madre di vincitori tra cui King Medaaly (vincitore in ostacoli, 58 di rating) e Akavil (plurivincitore in ostacoli, rating 58).
                Fabuville (1992, f.b.o da Fabulous Dancer (Usa)). Ha corso in Francia, da tre a quattro anni, prendendo parte a 12 corse, riportando 6 piazzamenti per 10.600 euro. Punta rating di 36. Fattrice, madre di un vincitore.
                Akadouville (1993, f.b.o da Akarad (Fra)). Intraprende la carriera per i colori di Serge Boucheron, dispuntando 14 corse in piano, da tre a quattro anni, cogliendo 2 vittorie (2.300-2.400 m.) a tre anni con punta rating di 33 oltre 7 piazzamenti. Calata di prestazioni a quattro anni, dopo cinque mancati piazzamenti viene ceduta a Muller che l'affida in allenamento a Totain. Viene subito indirizzata in siepi, vincendo al debutto a Pau a dicembre. Disputa, da quattro a sei anni, 20 corse in ostacoli, cogliendo 4 vittorie (due in siepi e due in steeple) in categoria media, oltre 3 piazzamenti per 60.826 euro. Chiude la carriera con un totale di 29 corse,  6 vittorie e 16 piazzamenti per 87.100 euro. Fattrice, madre di tre vincitori modesti, due dei quali in ostacoli.
                  KADANCE VILLE (1995, f.b da Fabulous Dancer (Usa)). Ha corso per Serge Boucheron e il training di Rouget. Fin da subito competitiva, è scesa in pista 14 volte, da tre a quattro anni, ottenendo 8 vittorie (1.600-2.200 m.) tra cui Prix Andre Baboin (Gr.3) a Marseille Borely e la Coupe du Fonds Europeen de l'Elevage (L) a Deauville da 60.100 euro al primo, e 4 piazzamenti tra cui il secondo posto (sconfitta i corta testa) nel 77° Grand Prix di Bourdeaux (L) a Bourdeaux Le Bouscat, il terzo posto ne La Coupe (Gr.3) a Longchamp e nel Prix Occitanie (L) a Tolosa. Punta rating 47,5. Vince in carriera 174.400 euro. Fattrice, ha generato Guest Ville, vincitrice, seconda classificata nel Prix Noailles (Gr.2) a Longchamp nonché terza classifica nel Prix Daphnis (Gr.3). Nonna inoltre di Kadance Blue, terza classificata nel Prix Yacowlef (L).
                        Exit to Ville, see above.
                     Steel Ville (1997, f.b da Shining Steel (Gb)). Non ha corso. Fattrice, madre di tre vincitori tra cui il plurivincitore in ostacoli Kahia Ville.
                  Enif (1998, c.s da Baryshnikov (Aus)). Ha corso prima per Bousquet e poi per Pannier, 7 volte, da tre a quattro anni, ottenendo 1 piazzamento per 1.800 euro.
                      Doust (2000, m.b.o da Highest Honor (Fra)). Ha corso 2 volte in Francia a due anni, riportando 2 piazzamenti. Esportato negli Stati Uniti è risultato vincitore a Colonial Downs in una prova da 11.200 euro al primo.
                       Sixela (2001, c.b da Septieme Ciel (Usa)). Ha corso in Francia, da tre a otto anni, per un totale di 15 volte, riportando 3 vittorie (1.500-1.800 m.) e 6 piazzamenti per 36.150 euro. Molto brillante  a tre anni, quando coglie due vittorie nelle prime due corse con apice a Cagnes-sur-Mer in una prova da oltre 10.000 euro al primo, si perde causa un infortunio che lo tiene fermo nove mesi tra i tre e i quattro anni. Rientrato con una vittoria in una prova di minima di Salon Provence, inanella una serie di prove mediocri in reclamare e prove di minima. Avviato in siepi a cinque anni, corre una corsa e poi resta fermo due anni e mezzo per rientrare con un mancato piazzamento in piano nell'ultima corsa in carriera.
                       Rue de Lappe (2002, c.b.o da Highest Honor (Fra)). Ha corso in Francia, da due a dieci anni, 71 volte, riportando 5 vittorie (1.800-2.300 m.), con apice in un Handicap di Angers da 10.000 euro, e 18 piazzamenti per 117.380 euro e una punta rating di 37,5. Ha disputato le ultime due prove in carriera, senza piazzarsi, dopo una pausa di tre anni.
                        Highest Ville (2004, f.b da Highest Honor (Fra)). Ha corso in Francia 4 volte a tre anni, riportando 1 piazzamento per 1.050 euro. Esportata in Tunisia.
                           Oceane Ville (2005, f.b da Ocean of Wisdom (Usa)). Non ha corso.
                       High Ville (2006, f.b da Highest Honor (Fra)). Ha corso in Francia 26 volte, da tre a cinque anni, riportando 5 vittorie (1.600-1.950 m.), tutte conseguite a quattro anni con un crescendo di forma che la vista passare dalle vittorie in categoria di minima in provincia alle vittorie negli handicap da 12.000 euro di Longchamp e Saint Cloud, e 4 piazzamenti, tra cui il quarto posto nel Prix Miss Satamixa (L) a Deauville per 52.600 euro e un rating massimo di 38. Fattrice, madre di un vincitore in handicap.
                       Ballyville (2007, f.b da Ballyngarry (Ire)). Ha corso 1 volta a tre anni in Francia senza piazzarsi. Indirizzata in siepi a quattro anni, dopo un anno di inattività, ha preso parte a due corse a Tolosa senza ultimare il percorso. Ritirata in razza, ha generato una vincitrice in ostacoli.
                          Kadou (2008, c.b da High Yield (Usa)). Ha corso in Francia, da due a nove anni, 75 volte, riportando 8 vittorie (1.400-1.600 m.), con apice toccato a Nantes in un handicap da 15.500 euro, e 19 piazzamenti per 126.800 euro e una punta rating di 46,5.

Quarta madre
Blafranville (1967, f.b da Blanc Bleu (Fra)). Cavalla allevata da Henri Baudouin in società con Francis Chene, ha difeso i colori di quest'ultimo in pista. E' stata generata da una cavalla (figlia di Winterhalter) sorellastra di PRIMESAUTIER, cavallo vincitore delle pattern francesi Prix Henri Foy e Prix d'Hedouville, secondo classificato nel Prix Noailles e nel Prix d'Ispahan, terzo nel Prix Ganay. Stallone in Spagna.
Ha corso in Francia, da due a quattro anni, 26 volte, riportando 6 vittorie (1.100-2.250 m.) e 1 piazzamento per 9.000 euro. Ritirata in razza presso Henri Badouin.
Madre di sette prodotti, tutti scesi in pista e di cui cinque vincitori.

                          Franpote (1974, f.b da Le Potelet (Fra)). Ha corso in Francia, da due a quattro anni, 22 volte, riportando 7 vittorie (1.100-2.000 m.) di cui cinque consecutive nelle cinque prime uscite in carriera, e 5 piazzamenti per 25.274 euro. Fattrice, madre di quattro vincitori.
                         Blaville (1975, f.s da Djelamour (Fra)). Ha corso in Francia 5 volte a due anni senza piazzarsi.
                            Tracville (1976, f.b da Trac (Fra)). Ha corso in Francia 4 volte, da due a tre anni, senza piazzarsi. Ritirata in razza, non ha generato vincitori.
                          Blafaro (1977, c.b da Alfaro (Fra)). Ha corso in Francia 4 volte, da due a tre anni, senza piazzarsi. Indirizzato in siepi a quattro anni e poi in steeple, ha preso parte a ulteriori 18 corse fino a sei anni, riportando 1 vittoria (in steeple a Pornichet) e 3 piazzamenti per 4.500 euro.
                            Pure France (1980, f.b.o da Pure Flight (Usa)). Ha corso in Francia 18 volte, da due a quattro anni, riportando 6 piazzamenti. Indirizzata in ostacoli a tre anni, alternandosi con le piane fino a quattro anni, ha proseguito la carriera fino a undici anni, diventato una specialista dei tracciati cross (56 corse in questa disciplina). Ha preso parte a 95 corse in ostacoli, riportando 3 vittorie (una in ogni disciplina) in provincia e 20 piazzamenti per un totale di 15.571 euro. Vanta in totale 113 corse, 3 vittorie (tutte in ostacoli) e 26 piazzamenti per 20.100 euro.
                            Purefranville (1981, f.b.o da Pure Flight (Usa)). Ha corso in Francia un totale di 36 volte, da due a sette anni, riportando 1 vittoria (1.000 m.) a due anni e 11 piazzamenti, di cui quattro in ostacoli, per un totale di 8.500 euro. Brillante a due anni, soprattutto nelle prime quattro uscite dove vince una corsa e non scene mai sotto il terzo posto, precipita nelle prove successive. Avviata in siepi a tre anni, si alterna con le prove in piano. Vittima di infortunio a quattro anni, resta lontana dalle piste due anni e mezzo. Rientrata, continua ad alternarsi tra piane e ostacoli. Alla fine prenderà parte a 12 corse in ostacoli, tra siepi e steeple, monetizzabili in 2.350 euro.
                                Kadouville, see above.

ARKALON e Jan Faltejsek
in posa a Milano nel 2017.
(Foto Daniela Carlotti).

La Genealogia di Arkalon vista da Matteo Mancini.
Insistito connubio tra la madre Ville Valio e lo stallone Tiger Groom, un'unione che ha offerto risultati di grosso prospetto nel ramo ostacolistico francese, peraltro con due dei quattro vincitori classici procreati nell'intera produzione dello stallone. Arkalon è il quarto di cinque fratelli pieni, quattro dei quali scesi in pista da vincitori e con Azura du Kalon vincitrice in Gruppo 3 ad Auteuil. Dunque credenziali, nei limiti concessi dal settore ippico (notoriamente volubile e aleatorio), di successo pressoché certo, specie per un soggetto, quale Arkalon, acquistato per esser esportato in Repubblica Ceka.
Compare, ma non è certo una novità, lo stallone Northern Dancer su entrambe le linee genealogiche che si intrecciano nelle arterie di Arkalon a farne un inbreeding 4x4 del caporazza canadese. Da un lato lo troviamo quale padre della fattrice che ha poi generato Arazi (vincitore, a due anni, dai 1.000 ai 1.600 m. di quattro Gr.1 tanto da esser eletto il cavallo dell'anno in Europa e negli Stati Uniti), dall'altro lo troviamo nella linea Sadler's Wells poi padre del plurivincitore della classifica francese (cinque volte negli ultimi sette anni) relativa agli stalloni generatori di ostacolisti Poliglote (padre della madre di Arkalon). Un eccezionale incrocio dunque, in prospettiva ostacolistica, caratterizzato da una parte dall'ex saltatore Tiger Groom, non troppo performante nel ruolo di stallone, in verità, e dall'altra dalla presenza del notevole Poliglote, campionissimo deceduto nel marzo del 2018 all'età di ventisei anni, capace di aggiudicarsi (unico in questo) la classifica dei riproduttori francesi, sia in piano che in ostacoli, nello stesso anno ovvero nel 2012.
Curioso l'inbreeding sulla linea materna di Arkalon. La madre, Ville Vallio, è un 4x5 sulla fattrice Natalma - cavalla, da Native Dancer, passata alla storia per aver generato Northern Dancer - che compare nella linea paterna della cavalla quale madre di Northern Dancer e in quella materna nella veste di madre della fattrice Raise the Standard poi nonna dello stallone Exit to Nowhere (oltre che di Machiavellian). Allevata dai coniugi Van Clief, è una cavalla che stata importante soprattutto nel suo ruolo di fattrice. Se da una parte ha generato il caporazza Northern Dancer dall'altra parte ha saputo generare una serie di cavalle (Spring Adieu) che hanno poi dettato il là per degli incroci che hanno portato a stalloni del calibro di Danehill (inbreeding 3x3 su Natalma) e Machiavellian, la crema dell'ippica.
Acquistata a peso d'oro da yearling, 35.000 dollari nel 1958, dal magnate canadese EP Taylor, si segnala fin da subito quale prospetto dal grande futuro. La sorellastra Cosmah (nome che evoca un certo frequentatore dell'ippodromo San Rossore dai trascorsi calcistici importanti con la maglia nero-azzurra), generata da Cosmic Bomb nel 1953, verrà eletta fattrice dell'anno negli Stati Uniti nel 1974 generando il top sire Halo. Risultati notevoli anche per l'altra sorellastra Bubbling Beauty da cui sarà generato Arctic Tern, altro importante top sire.
Non troppo fortunata in pista, Natalma viene distanziata dal primo al terzo posto, per uno scarto, nello Spinaway Stakes. In sette corse disputate, riporta due vittorie a due anni e una terza a tre, prima di esser ritirata dall'agonismo quando, in preparazione per le Kentucky Oaks, le vengono riscontrate alcune schegge ossee nel ginocchio destro. L'allenatore Horatio Luro, non ancora convinto a gettare la spugna, cerca di recuperarla destinandola a un periodo di riposo, ma i chip si ripresentano decretando la fine della carriera della cavalla.
Celebri i suoi accoppiamenti con Nearctic, ripetuti cinque volte (proprio come gli accoppiamenti tra Tiger Groom e Ville Vallio). Longeva la sua vita, è stata abbattuta, a seguito delle complicazioni insorte per una colica, il 29 gennaio del 1985 a quasi ventotto anni di età.
Se spostiamo invece l'attenzione sulla generazione femminile che conduce ad Arkalon, possiamo vedere come la stessa non sia proprio eccezionale, a mano a mano che ci allontaniamo dai buoni risultati offerti in razza dalla madre del cavallo. Tutta giocata in terra di Francia, dapprima grazie alle scelte operate da Henri Baudouin e poi dai Boucheron, troviamo vincitori in ostacoli fino ai prodotti della quarta madre, senza tuttavia ravvisare grandi campioni. Spiccano la terza madre Kadouville (l'ottima linea in ostacoli offerta dal duo Kaldoun-Caro, nei rispettivi panni di padre e nonno paterno, a fare da base per il successivo incrocio con Poliglote), piazzata in Listed a Tolosa in piano, e soprattutto la sorellastra di quest'ultima Kadance Ville, vincitrice in Gruppo 3 a Marseille Borely e in Listed a Deauville.
Solo tra i prodotti della sesta madre spicca uno stallone, peraltro operante in Spagna con modesti risultati: Primesautier, vincitore delle pattern francesi Prix Henri Foy e Prix d'Hedouville, secondo classificato nel Prix Noailles e nel Prix d'Ispahan, terzo nel Prix Ganay.
Per concludere possiamo dire che la linea genealogica di Arkalon è orientata a crearne un ostacolista puro, con un accostamento di genitori che lo rendono molto adatto alla grande distanza. La madre è stata vincitrice su una distanza superiore ai 2.000 metri, il padre è stato discreto saltatore (due vittorie in siepi in Gr.3 ad Auteuil, oltre a svariati piazzamenti elitari, tra cui due secondi posti in Gr.1 in ostacoli) e vincitore del Derby Svizzero in un mix di completezza che ne faceva una pedina assai poliedrica capace di destreggiarsi nei salotti bene del turf francese sia del ramo in ostacoli sia di quello flat.


 La leggendaria NATALMA
costituisce l'inbreeding 4x5 della madre di Arkalon
che somiglia molto alla sua illustre discendente per
la particolare lista sul muso.

La carriera di Arkalon
Il cavallo nasce in Francia, il 26 marzo del 2014, presso le strutture di Eric de Kerpezdron, come insistita unione tra la cavalla Ville Vallio e Tiger Groom. Viene battezzato col nome di una città western fantasma del Kansas, così chiamata in onore al cognome del primo sindaco (Arkalon Tenny), fondata, lungo il fiume Cimarron, nel 1888 (anno dei delitti di Jack lo Squartatore a Whitechapel) e abbandonata attorno al 1930 perché eretta su una terra troppo sabbiosa per essere adatta all'agricoltura. Nome dunque tutt'altro che redditizio, per fortuna non tale da evocare presagi cattivi all'orizzonte dell'allevatore del cavallo.

FORTE INVESTIMENTO CHARVAT
Appena yearling, Arkalon viene presentato alle aste Arqana di Deauville dalla Mointagu. Eric de Kerpezdron ha la fortuna di farlo passare sotto gli occhi dei potenziali acquirenti forte dei successi macinati dai vari Veni Vicci, Poligroom e soprattutto Azura du Kalon, tutti fratelli pieni del puledrino vincitori in ostacoli, con quest'ultima trionfatrice nel Prix Bournosienne (Gr.3). Dunque una genealogia collaudatissima che fa lievitare il prezzo. Jiri Charvat, facoltoso proprietario ceko, tramite la Chris Richner Bloodstock, spende 36.000 euro per accaparrarsene le prestazioni e farlo esportare in Repubblica Ceka. Evidente fin dall'acquisto l'intenzione di mettere le mani su un forte saltatore.

UNICA CORSA IN PIANO
Cavallo concepito e ideato per gli ostacoli, disputa una sola corsa a due anni. Lo prepara Pavel Tuma che lo manda in pista sul miglio di Karlovy Vary, in una condizionata di classe 3. C'è grande equilibrio al gioco e non manca chi scommette sul cavallo.
Arkalon sgabbia in controtempo, ma Jan Verner lo riporta subito sotto. Si mantiene, a centrogruppo, in corsia esterna, dando la sensazione di procedere molto bene. Al momento della verità però resta sul passo, mentre gli altri allungano. Chiude nono a quattro lunghezze scarse dalla vincitrice Polyanta che, un anno dopo, centrerà una storica doppietta aggiudicandosi le Oaks Ceke e le Oaks Slovacche.
Tuma lo indirizza subito al salto, evitando di farlo correre per dieci mesi.

ARKALON,
a Deauville, ancora yearling,
alle aste Arqana.


IMBATTUTO IN SIEPI
Debutta in siepi il 24 giugno del 2017 a Pardubice, in una classe 4 sui 2.800 metri. Favorito della prova è Lodgia Rock, a tre e mezzo, di poco preferito all'ex italiano Fly Filo Fly e a Mansur. Arkalon è il quarto giocato su un lotto di tredici partenti.
Per la monta viene scelto Pavel Kasny. Munito di paraombre, Arkalon va subito in testa di buona lena, tenendosi bene largo. Al primo passaggio davanti alle tribune scarta Fly Filo Fly. Lodgia Rock tenta più volte di avvicinare il leader che, a ogni pressione, riparte puntualmente senza dare l'impressione di faticare. All'epilogo Arkalon domina nel più facile dei modi, tutto in mano a Kasny, e contiene senza difficoltà Lodgia Rock. Semplice lavoro in pista per un debutto che promette subito molto bene. Arkanie, terza, chiude a quindici lunghezze.
Si rivede in pista due mesi dopo, medesima categoria a Pardubice, questa volta sui 3.200 metri. La vittoria al debutto lo rende favorito netto a 8/5, ma lo vede anche scendere in pista con 71 chili in groppa, concendendo qualcosa come cinque chili e mezzo ad alcuni avversari. Jan Faltejsek, in sostituzione di Kasny, ricalca il precedente schema di corsa. Il cavallo va in testa con ampio margine. Al passaggio davanti alle tribune procede con almeno trenta lunghezze di vantaggio. Faltejsek lo deve solo moderare per quello che è un altro allenamento in pista. Gli avversari ricuciono il gap a metà della dirittura opposta a quella di arrivo, ma lo fanno solo perché Faltejsek non forza. Non appena incitato, senza mai esser sospito o toccato con la frusta, Arkalon spadroneggia in modo ancora più debordante rispetto alla prima uscita. Vince di sei, in mano, su Apas Rocka, lasciando il terzo a venti lunghezze scarse.
Altri due mesi di riposo e nuova sortita a Pardubice, questa volta in classe 1 anche se non cambiano gli avversari. Ancora 8/5 al betting. Il controfavorito è Apas Rocka che, nel frattempo, ha vinto di quindici sulla pista in condizionata, seminando a grande distacco Fly Filo Fly.
La corsa, che vede al via otto concorrenti, si risolve in un'altra formalità. Arkalon si conferma, questa volta di tre, davanti ad Apas Rocka, disperdendo oltre misura tutti gli altri. Il terzo è classificato come "lontano". L'acuto frutta poco in termini monetari, ma eleva il soggetto quale miglior tre anni in siepi in Repubblica Ceka.

Pavel Tuma e Jiri Charvat decidono così di guardare all'Italia e di fare tappa a Milano, dove i montepremi hanno beneficiato di un ingente ritocco al rialzo. Un mese dopo dalla terza vittoria consecutiva del cavallo, va in scena il tradizionale Giulio Berlingieri (Gr.2) per cavalli di tre anni, sui 3.600 metri, con 25.500 euro al primo (somma da Gruppo 1, in Italia). C'è un problema però, anzi due. Il primo è quello costituito dal fenomeno italiano Live Your Life, favorito della corsa a 2 contro 1, che ha letteralmente dominato la stagione italiana rivelandosi, di fatto, imbattibile. Cinque vittorie su sei, con un secondo posto dietro a un compagno di colore in una passerella "tra amici", ma soprattutto vincitore di un trittico costituito da Premio dei Giovani (L), Tagliabue (Gr.3) e Criterium d'Autunno (Gr.1), praticamente tutta la main category, con distacchi importanti. Solo la francese Sainte Saone, dell'asso Macaire, ha rischiato di batterlo, anzi, lo ha battuto in pista per poi esser distanziata per danneggiamento. Il Berlingieri costituirebbe così un target che permetterebbe a Live your Life di completare un'en plein da pochi eletti. Un rullino però che viene a tradursi in un peso gravoso. L'allievo di Raf Romano si trova, difatti, costretto a concedere quattro chili a tutti i nove rivali, tra cui il "vice" Stuke (secondo nel Tagliabue e nel Criterium d'Autunno, vincerà poi il Criterium di Primavera) e il vincitore del Premio del Prato Vermithor, che vincerà poi la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa e il Criterium d'Inverno. Tenta poi l'avventura italiana anche Apas Rocka, antagonista senza fortuna nelle sortite ceke di Arkalon.
Corsa dunque molto complessa, resa ancor più incerta dalle condizioni metereologiche. Su Milano si scatena una vera e propria bufera d'acqua che rende il terreno colloso. Arkalon non si è mai misurato su un simil fondo, ma la cosa sembra non preoccuparlo.
Jan Faltejsek, certo delle qualità del cavallo, si fa inizialmente intimorire dalla categoria. L'interprete ceko cerca di trattenere Arkalon che vorrebbe subito andare a menare davanti a tutti le danze. I tentativi di contenimento durano giusto il salto di due siepi. Il baio sfila tutti e va in testa. "Arkalon, tirando tantissimo, passa e va via dritto per dritto, col fantino che non riesce a fermarlo" commenta Galbiati. Il cavallo va via a gran falcata, prende quattro lunghezze a Lemien, promessa di casa Favero che non si manterrà nel proseguo di carriera, quindi gli altri con Live Your Life nelle posizioni di attesa. A metà della diagonale lunga, Live Your Life risale posizioni imitato da Stuke. E' quest'ultimo che tenta di portare pressione al battistrada all'apice della curva di raccordo tra le due diagonali, rubando l'interno all'avversario. L'allievo di Holcak va anche in vantaggio, perché Faltejsek preferisce operare in punta di fioretto. Sulla siepe che immette sulla diagonale breve Arkalon ritorna su Stuke, tirandosi dietro Live Your Life, portato da Raf Romano alla sella del controfavorito. Arkalon e Live Your Life si isolano in pochi tempi di galoppo dagli avversari. E' il momento della verità per capire chi sia il leader generazionale. E' Arkalon però, a sorpresa, a prendere maggior vantaggio e stupisce nel modo in cui riesce a incrementare l'andatura, sempre in mano di un immobile Faltejsek. Live Your Life però non demorde e tenta di agganciare il fuggitivo dopo l'ultima siepe. Arkalon, questa volta sospinto e toccato appena da due colpi di cravache, chiude tuttavia la partita da gran campione e vince di cinque lunghezze ufficiali (forse qualcosa un po' meno in termini visivi) su Live Your Life con Stuke a una decina di lunghezze dal vincitore a completare il podio. "Nonostante tutta la prima parte di corsa a tirare e a litigare è ancora un cavallo che non si batte" il congedo di Galbiati.

ARKALON mena la danza
al passaggio davanti alle tribune nel Berlingieri e
precede LEMIEN, CALLMEBOB e la
giubba gialla STUKE
(Foto Daniela Carlotti).

ANCORA LEADER A QUATTRO ANNI
Senza preamboli e senza beneficiare di rientri, Tuma torna a schierare Arkalon nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2), il 13 maggio 2018. Sono passati sei mesi dallo splendido acuto nel Berlingieri e il cavallo non si è più rivisto all'opera. In pista, ancora una volta, ci sono Live Your Life, questa volta controfavorito, subito vincitore al rientro in condizionata a Milano, e il rodatissimo Vermithor che ha perso dal rientrante Live Your Life, ma è stato la rivelazione dei gran premi per quattro anni di Pisa, vincendo la Listed e il Gruppo 2 toscano. Completano il campo due vittime designate ovvero Aeneas e Spiritofhayton.
A montarlo c'è per la quarta volta Jan Faltejsek. 3.600 metri da percorrere. 9/5 la quota al totalizzatore nazionale. Arkalon parte subito di gran carriera, prende almeno quattro lunghezze che va a incrementare al passaggio davanti alle tribune. "Soggetto caratteriale questo Arkalon" commenta Galbiati. Live Your Life, questa volta al confronto da pari peso, resta quieto in coda al gruppo, intenzionato a mostrare chi sia il vero leader della compagnia. Arkalon, a testa alta, tira via e costrige Faltejsek a toccare il freno per moderarne l'ardore. Sono almeno dieci le lunghezze di cui il ceco dispone all'ingresso della diagonale lunga sul gruppo capitanato da Vermithor. E' quest'ultimo che va a ricucire l'intero gap a metà della diagonale lunga. Il quintetto si ricompatta sulla curva di raccordo tra le due diagonali, ma all'ingresso nella diagonale breve Arkalon riparte con estrema facilità e prende di nuovo margine. Si muove allora Live Your Life, fin qui costantemente ultimo. L'allievo di Romano si avvicina, ma quando Faltejsek chiede l'allungo Arkalon glielo concede e nel tratto piano si distende da un Live Your Life non ancora al top. L'allievo di Romano deve abdicare da ogni ambizione regale e subisce nove lunghezze, dovendo persino guardarsi le spalle dal tentativo di ritorno di Vermithor, comunque terzo a undici lunghezze dal vincitore.
"Arkalon, nel tratto piano finale, ha ancora la forza per ripartire. Arkalon, il mostro, viene a vincere anche la Gran Corsa Siepi dei 4 Anni, rendendosi intangibile" la visione d'insieme di Galbiati.
Una vittoria, per la caratura dell'avversario battuto e per il fatto di ottenerla senza grave affanno, che inducono subito gli appassionati e gli addetti ai lavori a pensare di avere a che fare con un autentico fenomeno.  Quanto basta per eleggere il soggetto leader generazionale della classe 2014, quanto meno in Italia e Repubblica Ceka, davanti a un altro fenomeno della categoria che risponde al nome di Live Your Life. Tuttavia la curiosità di rivederlo in pista non viene esaudita a stretto giro di posta. Il cavallo salta tutta la riunione estiva meranese e, al momento, non si è più rivisto all'opera. Non è dato sapere se l'assenza sia dipesa da infortunio o da una strategia conservativa in vista della carriera adulta. Di certo, due vittorie sufficienti a farlo entrare negli albi d'oro e tra i vincitori classici più qualitativi del periodo.

Attitudine di corsa: Cavallo a cui piace galoppare. Indicato per tattica di gara da front runner, tende a risolvere le corse giocando la carta del ritmo. Dotato di grande stamina, non flette nel finale tendendo ulteriormente ad allungare.

Score in siepi: 5 corse (3 in Rep.Ceka e 2 in Italia), 5 vittorie.
Totale vincite: 45.965 euro

Corse in carriera: 6 corse, 5 vittorie per 45.965 euro.

PREMI IMPORTANTI VINTI IN OSTACOLI
-Gr.2: Premio Giulio Berlingieri, Milano, 12 novembre 2017.
-Gr.2: Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano, Milano, 13 maggio 2018.

ARKALON
in azione a Pardubice.