venerdì 11 maggio 2018

Presentazione 12° Giornata, San Siro, Milano.


BROUGHTON ALLA CACCIA DI UN DOPPIO CONSECUTIVO NEL GRANDE STEEPLE CHASE DI MILANO CHE MANCA DA VENT'ANNI. LIVE YOUR LIFE E ARKALON PER IL PRIMATO TRA I QUATTRO ANNI

Broughton cerca la doppietta consecutiva che manca dai tempi di Or Jack, ma non mancano gli avversari. Live Your Life chiede la rivincita ad Arkalon nella Gran Corsa Siepi dei 4 Anni.  


Passaggio sotto le tribune dell'edizione 2017
del Grande Steeple Chase di Milano.
RECENTLY ACQUIRED precede BROUGHTON
all'esterno e DELIGHT MY FIRE all'interno.

A cura di Matteo Mancini.
Dopo il meeting dei gran premi di Pisa, a circa tre mesi di distacco, arriva il tanto atteso meeting dei gran premi di Milano. In programma la prima pattern race sugli ostacoli alti, il secondo Gruppo 2 in siepi per i cavalli di quattro anni, un numeroso cross misto e un'interessante condizionata per anziani in siepi. Giornata piuttosto riuscita e appetitosa da trascorrere, se possibile, direttamente sulla pista.
Partiamo, nell'analisi, con il secondo Gruppo 1 della stagione, il primo in steeple. Partita ad armi pari, tutti con il medesimo peso, con otto partecipanti dietro ai nastri di partenza, la metà dei quali presentata da Vana sr con tre portacolori Aichner e uno della Tania. Si rinnova la sfida tra Broughton, Recently Acquired e Delight My Fire ovvero il podio completo dello scorso anno. A questi si aggiungono i pimpanti Martinstar ed El Calife, brillanti vincitori nelle prove preparatorie, e altri tre concorrenti.
Prova non facile da presentare per la presenza di svariati candidati alla vittoria dalle forme nebulose o comunque da verificare. Broughton è rientrato in modo pessimo, pur se dichiarato in forma dai Vana. Qua ha vinto lo scorso anno, si è sempre rivelato al top nei Gran Premi e il pronostico deve andare dalla sua parte anche se reso incerto dal rientro inadeguato. La scorsa stagione è stato uno dei grandi protagonisti del circuito steeple, ha persino sfiorato il successo nel Gran Premio Merano finendo comunque a podio. Chi vorrà vincere lo dovrà prendere di riferimento. Vana jr però, non si sa se per tattica o per altro, lo lascia alle redini di Jan Faltejsek (uno che in fatto di Gran Premi non è secondo a nessuno) per andare a montare Martinstar. Il grigio ha vinto bene, ma non benissimo, al debutto sulla pista. Sarà probabilmente il favorito al gioco, ma è da considerare che si tratta di un elemento prelevato da Aichner nelle reclamare francesi dopo aver fallito (fermato in entrambi i casi) due Listed d'oltralpe. Certo, ha dimostrato in passato di esser un valido elemento (non un campione), ma le ultime prestazioni transalpine non fanno pensare a un soggetto, a esempio, da dichiarare partente con velleità di vittoria nel Gran Premio Merano dove, invece, Broughton ha dimostrato di valere, alla grande, la categoria. Per questo motivo gli preferiamo il figlio di Teofilo pur se con gravi dubbi sulllo stato di forma dello stesso. Qualora vincesse Martinstar la via maestra per l'acquisizione di cavalli da gran premio a moderata spesa sarebbe facilmente tracciata.
Attenzione poi a Recently Acquired. Il baio di Lydia Olisova, secondo lo scorso anno, è rientrato non benissimo, ma ha poi rifinito in gran stile la preparazione dominando in condizionata contro avversari, per la verità, di caratutura inferiore (pur se non disprezzabili) rispetto alla main category. Favero lo ha preferito a Vodka Wells (probabilmente dirottato per le prove di gruppo in siepi di Merano) e si presenta all'appuntamento con chance di vittoria. Bussa alla porta del tempio anche Delight My Fire. La femmina globe trotter del polacco Bodlak ha corso molto bene l'edizione 2017, peraltro chiusa da favorita al betting, finendo battuta di misura da Broughton e Recently Acquired. Ha poi completato la stagione con un altro prestigioso terzo posto a Pardubice in un'edizione paludosa del Velka, ovvero la prova principale in ostacoli della Repubblica Ceka. Rientra da questa prova, ma potrebbe comunque costituire la sopresa della corsa. Da valutare anche per lei lo stato di forma, se più avanti nella condizione dei primi due del 2017 potrebbe tirare un bel tiro mancino.
Impegno d'obbligo, data la vittoria debordante nel Castellazzo, per El Calife che ha dimostrato di gradire e non poco il tracciato milanese. L'allievo di Ilaria Saggiomo e Raffaele Romano è poco meno di una sorpresa soprattutto alla luce delle imbarazzanti prove pisane, non all'altezza della situazione. La vittoria nel primo assaggio della pista meneghina ha poi rimescolato le carte e portato l'Al Pajari Stable a provare il cavallo nel Gruppo 1. Scelta comprensbile, ma chance da verificare. Il cavallo troverà domenica, molto probabilmente, il fondo scorrevole e questo dovrebbe incidere non positivivamente sulle sue chance. Stesso discorso per A Pigalle, specialista del pesante dove riesce a migliorare in modo esponenziale il proprio valore altrimenti non certo da gran premio.
Christian Troger insiste su Axel Lauteix, artefice di rientro brillante fino al penultimo ostacolo e poi finito in affanno. L'AQPS dovrebbe migliorare di forma in questa corsa, ma non ha ancora dimostrato di valere la categoria. Cercherà un piazzamento nei primi cinque. Pedina tattica nello scacchiere Aichner Secret Sinner in pista in probabile veste di bilancino.
Corsa molto incerta, lo ribadiamo.

Pronostico Mancho: Broughton, Martinstar,  Delight My Fire.

Ben altro discorso per la Gran Corsa Siepi dei 4 Anni (Gr.2) dove Live Your Life cerca quell'acuto che lo renderebbe in modo sempre più manifesto quale leader generazionale nelle prove italiane. L'italianissimo sauro, vanto dell'allevamento italiano in un settore che sembra sempre più preferire soluzioni straniere, avrà la possibilità di dimostrare il proprio reale valore contro l'eccellente Arkalon che lo ha battuto, a condizioni non paritarie al peso e sul fondo paludoso, nel Berlingieri (Gr.2). I due tornano a sfidarsi per la seconda volta e a pari peso. Grandissimo duello con gli appassionati italiani tutti dalla parte dell'allievo di Raf Romano che in caso di vittoria sarebbe sempre più quel gioiello che all'ippica italiana manca dai tempi di Sharstar. La presenza di Arkalon, imbattuto in ostacoli e miglior classe 2014 in Repubblica Ceka, costituirà il valore aggiunto per elevare il valore del cavallo. Non starà a guardare Vermithor, definito da Marco Vizzardelli "la gazzella volante" di Lydia Olisova. Il figlio di Big Bad Bob è stato grande protagonista nei gran premi pisani, vincendo la Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa (L) e il Criterium d'Inverno (Gr.2), dimostrandosi soggetto di grandissimo rispetto. Qua trova due autentici "mostri" che difficilmente gli scopriranno il fianco. Già battuto da entrambi, cercherà di giocare di rimessa e di sfruttare problematiche o distrazioni. Ruolo difficile, ma presenza d'obbligo.
Ci prova anche Spiritofhayton, un'autentica favola sbocciata dal nulla. Acquistato da Paolo Favero al prezzo minimo d'asta, 800 ghinee, il baio oscuro da Big Bad Bob ha dato dimostrazione di gradire il nuovo mestiere e ha conquistato a gran sopresa due vittorie. In particolare ha battuto il vincitore del Corona Ferrea nel Tatti Jacopo relegando gli avversari a gran distacco. Lecito riproporlo nella main category anche se a Pisa ha subito nel Gruppo 2 più di dieci lunghezze da Vermithor. La presenza del fondo scorrevole dovrebbe aiutarlo a migliorare, ma è una sorpresa..
Completa il campo Aeneas già strapazzato da Live Your Life e Vernithor, ma ancora ai primissimi assaggi. Difficile che possa lottare per la vittoria, farà esperienza e permetterà ai Vana di misurarne il reale valore al cospetto di avversari di prima fascia.

Pronostico Mancho: Live Your Life, Arkalon.

Bella condizionata il Premio Martesana, 3.600 metri in siepi dove si rivedono alcuni soggetti di valore usciti da tempo dalle cronache. Temperament torna a correre dopo le buonissime esibizioni pisane. Cavallo in rampa per i gran premi, dovrebbe avere tutto per aggiudicarsi la prova che vede sì buoni cavalli, ma nessuno attualmente di primissima categoria. Dovrà vedersela con il compagno di colori Kazoo, rientrato bene dopo lunga assenza. Soggetto quest'ultimo molto qualitativo ma minato dagli infortuni. Stesso discorso per Tramonto a Ivry, profilo da campione con impressionanti vittorie alternate a lunghe assenze. Il Topeeka manca da un anno esatto quando si aggiudicò proprio questo premio. Difficile che possa ripetersi senza aver disputato neppure una prova di rientro, le qualità tuttavia non gli mancano.
Dura per gli altri quattro con Archangel Rapahel riproposto in categoria crescente e Radio Ga Ga oggetto misterioso proveniente dall'Ungheria. Completano Martello e Astro Benigno, soggetti di categoria al momento inferiore.

Pronostico Mancho: Temperament, Kazoo.

In dodici nel cross sui 4.000 metri. Professionisti contro amatori. Ruolo di favorito per Gondaro che ha già regolato, a Pisa, Opaleo, a cui va il ruolo di controfavorito. Attenzione poi a Strike da preferire a Kitano (atteso in progresso) e Lost Monarck. Durissima per gli altri.

Pronostico Mancho: Gondaro, Opaleo, Strike.


La Storia del Grande Steeple Chase di Milano vista dai record e dagli aneddoti.
Prima ancora che Merano divenisse la sede del principale Gran Premio ostacolistico della nazione, altri ippodromi ospitavano le classiche. Gli albi d'oro di alcuni gran premi risalgono persino alla metà dell'ottocento quando a Prati Fiscali si tenne la prima edizione ufficiale del cross country denominato Grande Steeple Chase di Roma.
I Gran Premi meranesi sono decisamente moderni, essendo il Grande Steeple del 1935 e la Gran Corsa Siepi addirittura di venti anni dopo. Persino Milano vanta un albo d'oro molto più cospicuo con la prima prova del Grande Steeple Chase, forse la più antica in materia di Steeple, tenuta nel 1906 con successo di un portacolori di Marino Caracciolo, che bissò il succeso sei anni dopo con Marte.
Ed è su questo gran premio che ci concentriamo, procedendo per record. E' Giulio Coccia, fantino e proprietario, a vincere per la prima volta, da proprietario, due edizioni consecutive (1908, 1909) e con due distinti cavalli (Tramat e Montebello). Marino Caracciolo è il secondo ad aggiudicarsi per la seconda volta il Gran Premio.

Nel 1914, dopo otto edizioni vinte da un cavallo di quattro anni, Alpino, secondo nell'edizione vinta da Marte, è il primo adulto a vincere il Gran Premio, all'età di sei anni. Di proprietà della Razza Umbra, si tratta di un figlio di Arconte che l'anno successivo, grazie alla vittoria de L'Usignolo, diviene il primo stallone a vincere due edizioni consecutive del Gran Premio. 

Il 1916 si caratterizza per essere l'unico anno in cui non si disputa la corsa che, grazie ai meriti di Federico Tesio, si terrà regolarmente anche durante la seconda guerra mondiale. Cosa ben diversa invece a Merano dove sarà congelata dal 1943 al 1947 compresi.

Edizioni storiche quelle del 1920 e del 1921 che vedono la prima doppietta messa a segno da un cavallo. E' Absidea di Giuseppe de Montel che eguaglia il record di Giulio Coccia, permettendo al padre Aboslute di eguagliare il record di Arconte. Absidea si piazza inoltre seconda nelle due successive edizioni eguagliando il record di Orco (secondo nelle edizioni del 1919 e del 1920). Appena due anni dopo arriva la prima doppietta consecutiva messa a segno da un fantino. Si tratta di Hardy interprete di Miodrag, secondo cavallo a riuscire nelle impresa del doppio consecutivo, del Cav. Ruggiero. Da rilevare inoltre che Hardy aveva vinto anche l'edizione del '21 di Absidea diventando così il primo fantino ad aver vinto tre edizioni della classica.
Arrivarono poi i tre successi, tutti intervallati, di un altro fantino ovvero Emery, nel '30, '32 e '34, quest'ultimo anno con un cavallo omonimo di un altro (degli anni '90) di proprietà altoadesina che però era in allenamento a Pisa e poi tentò la carriera ostacolistica senza mai debuttarvi: Audace (da Antivari, secondo stallone a vincere due volte di seguito il Gran Premio con figli diversi: Audace e Horizon). Emery marca l'impresa battendo per due volte, anche queste intervallate e con cavalli diversi, Univers III. Impresa anche di TADDEI, primo fantino italiano a vincere per tre volte la classica, e con grande escursione temporale. Per lui i successi con Absidea (di De Montel) nel 1920, quindi Dorval nel 1928 e un cavallo di Miss Wonder, che porta il nome di una località in cui si corre sul ghiaccio: St. Moritz nel 1933 (scarto di 13 anni, tra il primo e l'ultimo successo).

Tripletta poi per Mercuri che vinse la sua prima edizione nel 1942 con i primi proprietari italiani che vinsero il G.P Merano (riferimento al 1936), il cavallo era Don Pasquale, i colori quelli della Scuderia La Tricolore. Quindi le vittorie nel 1943, con un cavallo col nome dell'ippodromo di Napoli (segna il momentaneo record di cavallo più anziano a vincere la classica con i suoi otto anni), con Mercuri che diventa il secondo fantino a vincere due edizioni consecutive dopo Hardy. Quindi il terzo successo nel 1945 con un cavallo di un proprietario a cui sarà dedicato un importante gran premio in steeple per cavalli di 4 anni a Roma, il riferimento va al Neni da ZARA. Mercuri diviene poi il primo a vincere quattro edizoni, stabilendo il record nel 1949 con Nigra. Il quale non avrà scampo nell'edizione successiva battuto dal "cartonesco" G.I. Joe (titolo di un celebre cartone americano degli anni '80).

Da segnalare poi la doppietta di Grazzano (1939-1940) e i tre successi marcati, in veste di proprietari, da Lorenzini (1922, 1932 e 1934), De Montel (1920, 1921 e 1939), Sc. San Giorgio (1940, 1944 e 1946), Ettore Tagliabue (1949, 1960 e 1961) e Neni Da Zara (1945, 1952 e 1966). Doppietta anche di Dragon Vert (1963 e 1964), con attesa poi trentennale per aspettare una nuova doppietta, messa a segno dalla francese Frappeuse.

Tra i fantini sarà Mattei a pareggiare il conto nel 1966, dopo le vittorie nel 1956 con la scuderia Master Bob, nel 1958 con Augustine, 1966 con Neni Da Zara e 1967, con Cogne. Non contento Mattei andrà a marcare un record, con la quinta vittoria nel 1969 con l'intramontabile Cogne, undici anni (che farà il doppio anche nel Merano, piazzandosi poi in questa top race fino a 16 anni, instaurando un nuovo record, quando vinse il pisano e un po' tirreniese Chivas Regal, nel 1973). Tre successi, sempre tra i jockey, poi per Nello Coccia (1957, 1963 e 1964) e Morazzoni (1960, 1961 e 1973).
Un solo successo per la Razza Dormello Olgiata, nel 1971, con vittoria di Poussin.

Il resto è storia recente con le quattro edizioni, la prima del '72, di Orlando Pacifici, compreso con Duel e Red Chief (autori di una storica doppietta nel G.P. Merano immediamente emulati, l'anno dopo, dalla semisconosciuta Kiwi giunta dalla Nuova Zelanda con The Champ e So and So), fino a scomodare Il Cardinale di Michelotti. Perviene al 4 a 4 anche Colleo (che poi però andrà con Andy Capp) intonando una musica incantevole con Flauto Magico (di proprietà dei Mister di Luci a San Siro), preceduto dal successo del 1975 e seguito da quelli dell'81 e '82 (quest'ultimo con Prince Pamir, di proprietà degli allevatori di Veratro, che poi nello stesso anno vinse anche il G.P. Merano, ovvero l'Az. Agr. Vulci della famiglia Guglielmi).
Nel 1984 Flying Look, battendo il pisano Druzbart di Gladio Romano Cirini, diviene il cavallo più anziano a vincere il premio con i suoi tredici anni

Il resto l'ho visto di persona con il pareggio sulla sirena di Orlando Pacifici che centra il quinto successo della classica, facendo coppia con Mattei, nel 1991 con un Ardross che ricorda certe basi militari limitrofe al Camp Darby: Miocamen. La coppia italiana viene però spazzata via dall'attuale record man: il francese ex pugile Cristophe Pieux, autore di una serie di record con quattro successi consecutivi marcati dal 1994 al 1997 grazie a Vaquero (1994) e al "mostro" Or Jack, unico a vincere tre edizioni del gran premio e per giunta consecutive (farà altrettanto nel G.P.Merano), per i colori di Madame Vuillard. Il francese vincerà ancora nel 2002 e nel 2003 con Ask me Why e Wild Tempo, portando a sette i successi, marcati tutti al servizio dell'allenatore Jacques Ortet.
Da rilevare poi la vittoria di Boca Boca di Doumen, che vinse il Gran Premio nel 2000 dopo essersi piazzato secondo in Giappone in un gran premio di Nakayama, e il dominio ceko della WRBNA RACING, unica scuderia ad essersi aggiudicata quattro edizioni della classica, con gli acuti di Masini (2004 e 2007), Kolorado (2005) e Diktys (2008).

Assurda interruzione di cinque anni, dal 2009 al 2013, per la scelta di togliere gli ostacoli da Milano fino al ritorno nel 2014 con la prima vittoria di Paolo Favero, da allenatore, grazie a Garynella con Davide Satalia in sella per i colori Magog, e la prima vittoria di Josef Vana sr. nel 2015 con Cornet Obolensky e Vana Jr in sella (fantino già vincitore nel 2008), successo bissato nel 2017 con Broughton per la prima vittoria in assoluto in una prova di Gruppo 1 dell'emergente Josef Aichner che, nella stessa stagione, centrerà uno storico doppio con Champ de Bataille aggiudicandosi anche la Gran Corsa Siepi di Milano.

I Paralleli col Merano
Interessante fare i paralleli con il Grande Steeple Chase di Merano che viene disputato sulla medesima distanza dei 5.000 metri. E' Horizon il primo a fare doppietta, ma in anni distinti. Il portacolori del signor Lieux vince il Grande Steeple Chase di Milano nel 1935 con Kalley in sella. Lo acquista la Scuderia La Tricolore che ci trionfa a Merano l'anno dopo sempre con Kalley in cabina di regia, nella seconda edizione del G.P. Merano. Bisogna attendere oltre venti anni per trovare un altro cavallo capace di affermarsi in entrambe le prove e si tratta di una belva: è il nove anni Aegior di Alfredo Galdi che è il primo a fare doppietta nel medesimo anno (il 1959), andando poi a bissare il Merano a undici anni nel 1961. Altro autore di doppietta è Dragon Vert (1963 ) con Nello Coccia che è il primo fantino a fare doppietta nella medesima stagione e col medesimo cavallo, e il proprietario René Parveau che si ripeterà anche l'anno dopo grazie al doppio Dragon Vert (a Milano) e Loupiot (a Merano).
Nel 1967 è la volta di un'altra belva, l'inesauribile Cogne, della scuderia Aurora, secondo a riuscire nel doppio con Mattei, e a eguagliare così Coccia, ma in grado di fare meglio ripetendosi con un'altra doppietta nel 1969 sempre con Mattei.
Centra entrambe le classiche, ma in anni diversi, Whispin di Andrea Donati che vince a cinque anni il Merano (1972) e a sette il Grande Steeple di Milano, per il primo doppio centrato da un Gentleman Rider. Lo imita il pisano Chivas Regal, che però inverte i successi vincendo prima a Milano (1973) e poi a Merano (1974), mentre torna a marcare la doppietta nello stesso anno Trapezio (1976) dell'Allevamento National con Fernando Saggiomo. Doppietta poi per la Lady M con cavalli diversi nel 1977, vincendo a Milano con Duel e a Merano con Red Chief (con alle spalle Duel) per poi vincere con questo a Milano nel 1978 non riuscendo però a chiudere il grande slam nell'edizione del doppio neozelandese nel Merano. Prince Pamir della Vulci è il quinto autore di doppietta nella medesima stagione, nel 1982, ma con fantino diverso: Colleo a Milano, Cadeddu a Merano.
Doppietta clamorosa poi per North Bay con Caimi che si segnala quale unico gentleman a riuscire a vincere nello stesso anno (1988) le due classiche. Non riesce il doppio nella medesima stagione al futuro stallone Miocamen della Razza Montalbano che vincerà a Milano nel 1991, ovvero a cavallo tra le due vittorie del Merano. Eguaglia invece Cogne Or Jack che centra in contemporanea le due classiche nel 1995 e nel 1996, vincendo poi un'ulteriore edizione di entrambi i gran premi (1994 a Merano, 1997 a Milano), per un totale di 3 Merano e 3 Milano, record difficilmente battibile. Soltanto il duo ceko Masini e Kolorado riusciranno poi a vincere entrambi i gran premi, con il primo a segnalarsi quale ultimo soggetto autore della doppietta nel medesimo anno (2004) e col medesimo fantino (Crowley).

ALBO D'ORO DELLE ULTIME VENTI EDIZIONI

Anno - Vincitore - Fantino - Proprietà - Allenatore - Secondo - Terzo
1993 -  Turturilla - G.Landau - A.Travert (Fra) - J.P.Gallorini - Vaquero - Miocamen.
1994 - Vaquero - C.Pieux - J. Delvert (Fra) - J.Ortet - Gaburn - Miocamen.
1995 - Or Jack - C.Pieux - M.me Vuillard (Fra) - J.Ortet - Abzac - Marcinkus.
1996 - Or Jack - C.Pieux - M.me Vuillard (Fra) - J.Ortet - Sopran Ambra - Taresprit.
1997 - Or Jack - C.Pieux - M.me Vuillard (Fra) - J.Ortet - Pamparetto - Grey Jack.
1998 - Cate Bleue - C.Monjon - L.Aliprandi (Ita) - E.de la Motte - Reine Elodie - Alma de Llaves.
1999 - Merlino Mago - G.Rota - P.Mazzoni (Ita) - P.Mazzoni - El Paco - Grey Jack.
2000 - Boca Boca - T.Doumen - J.Martin (Fra) - F.Doumen - Il Profeta - Misterius Tale.
2001 - Merlino Mago - G.Rota - P.Mazzoni (Ita) - P.Mazzoni - Royal Tir - Vinciano.
2002 - Ask me Why - C.Pieux - J.Senechal (Fra) - J.Ortet - Merlino Mago - Cecco Stayer.
2003 - Wild Tempo - C.Pieux - N.Pharaon (Fra) - J.Ortet - Bidou - Irish Dude.
2004 - Masini - J.Crowley - Wrbna (Cze) - C.Olelha - Wisborough - Billy de Bessac.
2005 - Kolorado - J.Crowley - Wrbna (Cze) - C.Olelha - Dzino - Pessoa.
2006 - Dzino - A.Taber - Stall Nicole (Ger) - P.Vovcenko - Plinsky - Pessoa.
2007 - Masini - P.Aspell - Wrbna (Cze) - C.Olehla - Iraklion - Chitofaffa.
2008 - Diktys - J.Vana jr - Wrbna (Cze) - C.Olehla - Ajvazovksy - Monsun Air.
2014 - Garynella - D.Satalia - Magog (Ita) - P.Favero - Rajasthan - Dar Said.
2015 - Cornet Obolensky - J.Vana jr - Statek Chyse (Cze) - J.Vana sr - Ara Gold - Dar Said.
2016 - Little Bruv - J.Bartos - D'Altemps (Ita) - P. Favero - Kazzio - Billy Silver.
2017 - Broughton - J.Vana jr - J.Aichner (Cze) - J.Vana sr - Recently Acquired - Delight My Fire.

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