sabato 5 maggio 2018

Responso 11° Giornata, San Siro, Milano.


PADRINHO E OPTION BE CONCEDONO LA REPLICA A VENDERE. PRINCE D'ORAGE, LA NOVITA' AICHNER NEL PREMIO DEI NOVIZI, VINCE IN FORMATO COAST TO COAST.

Seconda vittoria consecutiva a vendere per Padrinho e Option Be. Vittoria invece al debutto in Italia per Prince d'Orage che controlla gli avversari da un capo all'altro.

PRINCE D'ORAGE
la nuova scommessa Aichner, qui
nel secondo posto di Fontainebleau,
fa secca la concorrenza nel Premio dei Novizi.
(Foto geny.com).

A cura di Matteo Mancini
La penultima giornata primaverile milanese dedicata agli ostacoli andava in archivio proponendo poco di interessante in vista dei prossimi gran premi. Tempo variabile, temperatura calda ma fondo del terreno pesante. A calamitare le attenzioni il solo Premio dei Novizi, seconda prova assoluta per cavalli di tre anni alle prese con le siepi.
La new entry Prince d'Orage, acquistato a reclamare a Fontainebleau a fine marzo per 22.100 euro da Josef Aichner, attirava subito l'interesse degli scommettitori che eleggevano il ventitreesimo cavallo mandato in pista dall'altoadesino nel 2018 quale favorito della prova. Forte di un secondo posto in terra francese, il figlio di Tirwanako, pur caratterizzato da una modesta linea genealogica, non deludeva i suoi tanti scommettitori. Vana jr lo issava fin dai primi metri al comando. Il baio cadenzava a buon ritmo, tanto che il crono finale veniva stoppato sull'interessante 3.56.70 (contro il  4.10.10 fatto marcare da Mahe King nel Premio dei Novizi) in linea con il tempo di Live Your Life dell'edizione 2017, e controllava la corsa costringendo gli avversari a una lunga fila indiana. Provava a serrare sotto, dopo la curva di raccordo tra le due diagonali, Watching Spirits che superava la compagna di allenamento Pelice e si poneva sulle tracce del battistrada. Non entrava invece mai in carburazione il controfavorito Absolute Belter, tenuto addormentato in coda al drappello da Josef Bartos e poi incapace di recuperare nonché incerto su diversi salti. Sulla diagonale breve Watching Spirits affiancava il battistrada, non ancora richiesto, con brillante anche Leonardo Da Vinci, mentre calava in modo evidente Pelice. Davide Columbu chiamava troppo presto al maggior sforzo Leonardo da Vinci che, dall'interno, si portava su Prince d'Orange, tendendo a sfilarlo. Più tattico Pavel Slozil in sella a Watching Spirits che preferiva attendere la retta per sferrare l'attacco. Chiamato a cambiare azione Prince d'Orage si scrollava di dosso Leonardo da Vinci, prima ancora dell'ultima siepe, e si preparava a rispondere all'affondo esterno dell'Olisova Watching Spirts. I due prendevano margine da uno stanco Leonardo da Vinci. Watching Spirits si dimostrava molto cresciuto rispetto al debutto nel Primi Salti e finiva molto bene nel tratto piano, guadagnando su Prince d'Orage ma non a sufficienza per operare un ribaltamento della situazione. Terza, a otto lunghezze, ritornava Pelice, cavalla assai generosa anche in piano e capace di raschiare dal fondo del barile le energie negli ultimi metri, tanto da acciuffare Leonardo da Vinci nei pressi del palo. Pessimo, in quinta, Absolute Belter, apparso svogliato e mai entrato in azione. Ultima una troppo brutta Marilyn Tango per reputarla in ordine nella nuova disciplina.

Il vincitore: Soggetto dalla genealogia tutt'altro che esaltante, Prince d'Orage è uno dei rari figli del fondista Tirwanako, un baio oscuro del 2002, miglior prodotto dello stallone Sin Kiang, che ha corso in Francia, Germania, Italia e in Svizzera risultando vincitore in cinque circostanze dai 2.000 ai 2.500 metri, con il fiore all'occhiello costituito dall'affermazione, a cinque anni, nel Grand Prix du Conseil General des Alpes Maritimes (L) a Cagnes-sur-Mer da 37.500 euro al primo. Vincitore altresì nel St Leger Svizzero (Ln) a Lucerna da 15.500 euro. Ha colto inoltre una serie di piazzamenti in Listed tra cui i più prestigiosi sono i terzi posti nel 35° Betty Barclav-Rennen (Gr.3) a Baden Baden, nel Derby Svizzero (Ln) a Frauenfeld, nel St Leger Italiano (L) e nella Coppa d'Oro di Milano (L). Ritirato in razza nel 2008, è stato quasi del tutto ignorato dagli allevatori, vantando tre soli soggetti in pista in Francia nella generazione 2009 (uno dei quali autre que pur sang), altri due della generazione 2010 e due della generazione 2011. Rimasto fermo per tre anni, ha avuto un prodotto in pista della generazione 2014 e quattro del 2015 per un totale di dodici prodotti di cui Prince d'Orage è il quinto vincitore, il primo in Italia.
Specializzatosi fin da subito quale riproduttore di ostacolisti (il padre aveva generato il triplice vincitore in Listed ad Auteil e a Enghien Chope Royale), nessuno dei quali piazzato in pattern race, Tirawanako ha ottenuto il proprio meglio quale padre di mezzosangue. In particolare ha generato, tra gli altri, l'Aqps Vauban Laugil, vincitore di cinque corse in Francia in steeple per 183.000 euro circa di vincite, l'Aqps Aloomomo, vincitore di tre corse in chase in Inghilterra tra cui un premio da 32.100 euro a Newbury, il McManus Aldopicgros, altro Aqps, vincitore di tre prove in hurdle in Inghilterra e Lena Moon, vincitrice di due corse in Francia (una in siepi e l'altra in steeple) per 38.500 euro.
Mediocre anche la linea di sangue offerta dalla madre, una figlia di Stormy River assidua frequentatrice della categoria reclamare eppure mai capace, in venti sortite, di togliersi la qualifica di maiden. Proposta anche per due volte in siepi, a tre anni, senza riuscire a ultimare il percorso. Prince d'Orage è il primo prodotto di questa cavalla che non vanta né fratelli né zii di rilievo pur essendo erede dell'eccelsa velocista Tenue de Soiree, terza madre di Prince d'Orage, una figlia di Lyphard vincitrice in Francia di due Gruppi 3 e di due Listed, terza in Gruppo 1 a Longchamp, ma assai deludente in razza.

PADRINHO
brucia nell'ultimo tempo di galoppo
SHILOH
nella vendere per quattro anni.
(Foto ippodromosansirogaloppo).

Le due prove a vendere, su medesima distanza e medesimo percorso, vedevano i due uscenti vincitori confermarsi sul gradino più alto del podio. Tra i quattro anni Padrinho, fratello al 75% del plurivincitore in Gruppo 1 Toronado, metteva a serio rischio l'esito della prova, rimanendo intralciato dalla battistrada Power Flower sulla prima siepe della diagonale breve. Bartos, fin lì cauto in scia alla leader, si vedeva costretto ad appoggiare verso l'esterno interrompendo l'azione del cavallo e regalando metri agli avversari. Ne approfittava allora la compagna di allenamento Shiloh, proposta all'estrema attesa invece che sui primi come nella precedente esibizione in medesima categoria. La Favero, montata da Kratochvil, filtrava a centro pista e anticipava il favorito con un'azione lunga alla caccia della prima vittoria in carriera. Dietro alla baia si metteva il compagno di colori Spin a Disc. In pochi tempi di galoppo però, Padrinho recuperava il tempo perso e si riportava sui fuggitivi. I tre apparivano su una linea poco prima dell'ultima siepe con in scia, a contatto, i due bianco-neri di Remo Romano Sassopiano e Jolie Tango. Ai duecento finali, Shiloh offriva la sensazione di poter resistere a Padrinho che scagliava un duro quanto chirugico attacco interno.  I due allungavano ad ampie falcate dal resto della compagnia. Finale in fotocopia della precedente esibizione che aveva visto i due duellare fino all'epilogo davanti a Sassopiano. Padrinho di dentro recuperava e beneficiava del miglior tempo di galoppo per riconfermarsi vincitore davanti alla femmina al suo quinto secondo posto in siepi. Una vittoria questa del portacolori di Richard Stampfl che evidenziava, pur nel successo, i limiti di questo cavallo che, pur se cresciuto, non sembra poter offrire credenziali tali da poter brillare in categoria crescente.
Dietro ai due Favero, alla terza doppietta stagionale, Sassopiano relegava al quarto Spin a Disc con al quinto Jolie Tango. Disperse le altre due, con una Power Flower apparsa in fortissimo regresso dopo il passaggio da Vana a Stella Giordano. Malissimo Azalea, già fuori corsa sulla curva di raccordo.

Si presentava sulla carta più incerta la prova per gli anziani dove falliva in modo clamoroso Brunch Royal. Il portacolori Aichner finiva favorito della corsa alla quota di 12/5, preferito al compagno di allenamento Option Be, apparso in clamoroso stato di forma l'uscita precedente. L'ex allievo di Satalia veniva trattenuto nelle posizioni di rincalzo da Vana jr e non riusciva mai a entrare in gioco. L'Aichner, ultimo sul palo, non era l'unico a deludere le aspettative degli appassionati. Non riusciva infatti a completare il percorso il polacco Admiral Quest, quarto al gioco. Proposto tra i primi, l'allievo di Iwona Wroblewska, sbagliava diversi salti, ora in anticipo ora troppo sotto, tenendosi costantemente in traiettoria esterna alle spalle del battistrada Predator fino a cedere in modo netto all'inizio della diagonale breve ed esser fermato da Rostislav Bens. Una prova in linea con la pessima esibizione pisana e che mal si concilia con il successo a novembre in quel di Grosseto davanti a soggetti quali Namoum e Vodka Wells poi ascesi a categoria di Gruppo 1.
Finiti fuori gioco i due potenziali rivali, Option Be aveva facile gioco per riconfermarsi vincitore. Il baio oscuro da Nickname restava quieto in pancia al gruppo e correva con la consapevolezza di esser il soggetto da battere. Kratochvil non si faceva prendere dalle furie, lasciava scappare in testa Jessica Jo che Davide Columbu lanciava all'attacco della curva di raccordo tra le due diagonali in prematura fuga per la vittoria. La saura scalzava dalla testa Predator sul termine della diagonale lunga e metteva in atto un vero e proprio tentativo di fuga. Option Be si manteneva in quarta posizione marcato, all'esterno, da Brunch Royal con in schiena Archangel Raphael, per poi presentarsi secondo all'ingresso nella diagonale breve. Jessica Jo saltava con un paio di lunghezze di vantaggio la terzultima siepe inseguita da Option Be e da Brunch Royal già costretto a sentire la frusta e sfilato da Archangel Rapahel in graduale rimonta con avanti ancora Predator. Jessica Jo, in evidente calo, prestava il fianco a Option Be poco dopo il penultimo elemento. I due cavalli entravano in contatto all'ingresso in dirittura per una lotta che durava solo lo spazio di un battito di ciglia. Option Be passava sullo slancio e si apprestava ad affrontare l'ultima insidia. Sulle sue tracce si metteva allora Archangel Raphael che superava la compagna di colori prima dell'ultima. Option Be nel tratto piano allungava da Archangel Raphael e chiudeva con tre lunghezze e mezzo di margine. Per il terzo la remissiva Holy Song, alla seconda in siepi, piombava con grandissimo finale sulla stanchissima Jessica Jo. Brunch Royal, monocorde e rallentato, perdeva persino il quinto posto finito negli ultimi metri a Predator. Davvero inspiegabile questa brutta prestazione del portacolori Aichner.

OPTION BE
della TANIA-VANA
all'epilogo nella vendere per anziani.
(Foto ippodromosansirogaloppo).

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