DOPPIETTA AGUS PER IL TRIONFO NELLA CLASSIFICA FANTINI RAMO OSTACOLI. LITTLE FEAT, A SORPRESA, EVITA LA TRIPLETTA ARRIGHI-ROMANO.
Servizio di
Matteo Mancini
Giovedì 18 dicembre
(Tempo bello, Terreno pesante)
Finale di stagione col botto, sottolineato dall'acclamazione della tribuna e dall'urlo in prossimità del palo di Rostislav Bens in sella a Little Feat, penultimo cavallo dell'intero campo in ostacoli alla quota di 25 a 1, in una riunione che, dopo circa un decennio di dominio ceco, incoronava per la prima volta il pisano Gabriele Agus quale golden jockey del ramo ostacoli.
Il programma si apriva col rapido double della connection Laura Arrighi (colori), Gabriele Agus (interpretazione) e Raffaele Romano (trainer) marcato da Lino du Chenet prima e da Meeko poi, con la tripletta che svaniva negli ultimi cinquanta metri per effetto del finish al fulmicotone della polacca Little Feat (prima vittoria italiana per la trainer Linda Krejcova) a stampare il portacolori Arrighi Muratone con in sella “Big Joe” Bartos.
La riunione prendeva le mosse col Premio Serrano, discendente in steeple chase per quattro anni e oltre sui 3.500 metri, dove Lino du Chenet, al debutto nella specialità, marcava la terza vittoria negli ultimi quattro ingaggi, con solida prova da front runner.
Il grigio, dall'eccelsa genealogia rappresentata (come Ches Demonmirail) dal padre Doctor Dino (vincitore della classifica ostacoli 2025 per introiti in Francia) e dal nonno materno Turgeon (vincitore della classifica ostacoli 2011 per introiti in Francia), dominava l'intera prova imponendo una rigida accelerazione all'attacco dell'ultimo giro. Il favorito sotto la pari Occhio alla Penna, vincitore di due prove autunnali sull'anello meranese e guardingo nelle prime fasi di gara, provava a seguirne le mosse senza mai recuperare le cinque lunghezze di gap dallo scatenato battistrada. Cedeva alla distanza l'atteso Finch, in difficoltà grave sull'arginello e con svariati problemi ai finimenti lungo tutto il tracciato. Il baio di casa Facchini rientrava al tondino con una lieve ferita sotto il nodello posteriore destro. Problematiche che sommate tra loro ne minavano la prestazione tanto che, dopo aver seguito i due rivali, Finch alzava bandiera bianca a metà della dirittura opposta, finendo per essere debellato prima della piegata finale anche dalle due sorprese Island King (brillante fino alla riviera dove rischiava la caduta estromettendosi, di fatto, dal treno di gara) e Jazzman du Large (51 a 1) finiti nell'ordine a distacco quantificato come “lontano” dal secondo classificato.
Il vincitore:
Una delle migliori carte genealogiche della scuderia Romano. Dal 2018 il padre Doctor Dino non è mai andato sotto la nona posizione nella classifica introiti dedicati agli stalloni in ostacoli in terra francese, dimostrandosi assoluto protagonista negli ultimi tre anni, con una progressione che lo ha visto passare dal terzo posto del 2023, al secondo del 2024 fino al primo del 2025. Figlio del miler Muhtatir, ha dimostrato grande propensione alla distanza riportando 9 vittorie, con duplice successo nella Hong Kong Vase (Gr.1) sui 2.400 metri di Sha Tin e successi poi nel Man o War Stakes (Gr.1) a Belmont, nel Grand Prix de Saint Cloud (Gr.1) e nel Prix Andre Baboin (Gr.3) a Bordeaux Le Bouscat. Ritirato in razza in Francia, nel 2010, al modico tasso di monta di 3.000 euro è lievitato nel 2025 al tasso di monta di euro 24.000 soprattutto per effetto degli eccelsi risultati ottenuti nel circuito national hunt, dove ha prodotto qualcosa come undici vincitori di Gruppo 1, oltre diciassette ulteriori vincitori di Gruppo e sedici vincitori di Listed per un totale di quarantaquattro vincitori classici in ostacoli. Tra le perle della produzione si segnalano State Man, vincitore di dodici Gruppo 1 (tre volte vincitore sia della Punchestown Champion Hurdle che della Irish Champion Hurdle di Leopardstown, vincitore altresì di un'edizione della Champion Hurdle di Cheltenham), Docteur de Ballon (duplice vincitore del Grande Steeple Chase di Parigi ad Auteuil) e Jade de Grugy (vincitrice nelle Annie Powers Mares Champion Hurdle, Gr.1, a Punchestown).
In
Italia si sono distinti lo steepler Ches
Demonmirail,
vincitore del Grande
Steeple Chase d'Europa (Gr.1),
del Memorial
Massimo Caimi (Gr.3)
e dello Staffe
d'Oro
(Gr.3), Royal
Margaux, vincitrice
della Corsa
Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.1),
Le
Grand Jour (quinto
classificato nel Memorial
Massimo Caimi,
Gr.3), oltre ai vincitori Lino
du Chenet (tre
vittorie), Diotime
(una
vittoria in maiden) e l'ancora maiden in Italia Loudaya
(seconda
in cross a Merano). Da segnalare, nel 2025, la conquista anche in Italia del secondo posto - per introiti - nella classifica stalloni comparto ostacoli.
Risultati buoni anche in piano dove si contano due vincitori di Gruppo 3, Golden Legend e Villa Rosa, entrambi vincitori nella Coppa di Maisons-Laffitte, e quattro vincitori in Listed tutti in Francia. Menzione infine per Physiocrate, seconda nel Prix de Diane (Gr.1) a Chantilly.
La madre di Lino du Chenet è una triplice vincitrice in ostacoli in Francia, figlia di un altro asso delle classifiche stalloni del comparto ostacoli francesi ovvero Turgeon (da Caro), stayer vincitore del St Leger Irlandese (Gr.1) e del corrispondente francese ovvero il Prix Royal Oak (Gr.1), Champion Stayer in Irlanda nel 2001 e Champion National Hunt in Francia nel 2006 e nel 2011.
Molto buona la seconda linea materna (altra vincitrice di tre prove in ostacoli francesi, seconda in Listed ad Auteuil) dove, tra i prodotti, spiccano Aladin du Chenet e Ines du Chenet vincitori in Listed ad Auteuil. Qualità apicale tra i prodotti della terza linea materna, tutti specializzati in ostacoli, con cinque vincitori di gruppo tra cui Saint du Chenet (vincitore nel Grand Prix de Automne, Gr.1, nel Prix Ferdinand Dufaure, Gr.1, e nel Jean Stern, Gr.2),Tanais du Chenet (vincitrice nel Prix Cambaceres, Gr.1, e nel Prix Orcada, Gr.3), Galant Moss (vincitore nel Long Distance Hurdle, Gr.2, terzo nella Grande Corsa Siepi d'Auteuil, Gr.1), Iris Royal (vincitore nel First National Gold Cup Chase, Gr.2 e nel Sandown Handicap Hurdle, Gr.3) e Ma Royale (vincitrice nel Prix Ingré, Gr.3, seconda nel Grande Steeple Chase di Parigi, Gr.1, e nel Prix Alain du Breil (Gr.1). Grandissima attitudine, dunque, al salto.
La carriera del vincitore
Prelevato a due anni alle aste Arqana da Davide Satalia per la roboante somma di 58.000 euro, è rimasto inedito fino a quattro anni, debuttando nel maggio del 2025 a Merano per i colori di Laura Arrighi. Tardivo nell'apprendere il mestiere, dopo tre modesti sesti posti consecutivi, l'ultimo dei quali disperso per la pista in categoria ascendente, è esploso riportando tre vittorie in ostacoli nei successivi quattro ingaggi passando dagli ascendenti ai discendenti. La vittoria di Pisa, conseguita in modalità dominante, lo qualifica quale soggetto in evidente evoluzione.
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