domenica 30 agosto 2015

Sintesi 33° Giornata, Maia, Merano.


SOLAR FOCUS E' UN ARMA TROPPO FORTE PER IL RICHARD, MA C'E' ANCHE MISTERIUM!

Finale pirotecnico nel Gruppo 3 riservato ai quattro anni, prima c'è il Tramonto poi arriva il Solar e Company a ribaltare le regole dei movimenti astrali rimasti a osservare il trio.

A cura di Matteo Mancini.

SOLAR FOCUS
(Meanomaia.it)

Va in archivio l'edizione del 2015 del Premio Piero e Franco Richard, classica per steepler giovani fregiata dal titolo di Gruppo 3. Premio caratteristico del fine agosto meranese, spesso teatro per l'esibizione di giovani cavalli poi capaci di andare al bersaglio grosso nel G.P. Merano. Ricordiamo per sommi capi l'ingegnere Piero Richard quale ottavo presidente della Società Steeple Chase d'Italia, dal 1963 al 1968. Franco Richard invece ebbe anche lui importanti ruoli amministrativi in seno alla Soc. Steeple Chase entrando a far parte del Comitato Esecutivo dell'ente nel 1973, per restarvi fino al 1992 (con una pausa dal 1982 al 1988). I due sono ricordati da una scultura donata all'ippodromo di Merano e visibile dai frequentatori della struttura, collocata davanti alla tribuna tra questa e la pista.

Veniamo ora alla corsa che ha visto trionfare il favorito netto Solar Focus, giunto alla quinta vittoria stagionale (eguagliato il record dei due compagni di colore Sol Invictus e High Master), questo almeno il responso dell'ordine d'arrivo. L'esito della pista invece è stato assai più incerto. Il figlio di Intese Focus, già vincitore del Vanoni (Gr.2), è apparso molto svogliato e restio a trovare l'azione giusta. Bartos ha avuto il suo bel da fare per farlo ingambare a dovere, dal momento che all'attacco del verticale il cavallo ha subito l'accelerazione dei rivali finendo addirittura attardato dagli stessi dopo l'arginello grande saltato malissimo. Una grande retta di arrivo, nel tratto piano conclusivo, ha poi permesso a Solar Focus di andare a ingaggiare duello finale con i due fuggitivi Tramonto a Ivry e Company of Ring, ma solo un danneggiamento ai danni del compagno di allenamento gli ha permesso di vincere e per giunta a tavolino dopo intervento dei commissari. E' stato infatti il redivivo allievo di Raffaele Romano ad aver vinto sul campo, dopo aver marcato per tutta la corsa il front runner Astro Benigno poi calato all'ingresso in dirittura e giunto quarto. Il portacolori della Topeeka ha pagato un ondeggiamento verso lo steccato che ha intralciato un Company of Ring in netto progresso (davvero eccellente corsa). Il fucsia, molto probabilmente, avrebbe vinto il Richard. Lascia perplessi la scelta di Gary Derwin di aver voluto provare lo spiraglio interno, quando avrebbe avuto tutto lo spazio necessario all'esterno del battistrada. Poco male per Favero che, grazie al distanziamento di Tramonto, ha potuto cogliere un interessante doppietta che sommata a quella maturata nella corsa precedente fa ventisei da gennaio.
Da segnalare il patatrac all'oxer innescato dall'ospite ceko Dunagiri che è caduto coinvolgendo nel capitombolo Green Paradise e Last Scream con quest'ultimo rimasto in piedi, ma attardato e poi fermato da Vana Jr. Curiosa e per fortuna senza conseguenze seconda caduta di Dunagiri, che scosso è nuovamente rotolato sul prato in modo goffo dopo il salto di un siepone.

Nelle altre corse Arman, con grande retta di arrivo e totalmente spostato sullo steccato opposto, ha bissato il successo del Grande Steeple Chase di Roma aggiudicandosi il cross country sui 5.000 metri preparatorio al Nazioni. L'allievo di Vana sr ha beneficiato del pazzesco errore di percorso di Ara Gold, banale incomprensione di Joe Bartos che ha condotto sicuro il drappello fino al superamento dell'insidiosa doppia gabbia di siepi. Uscito di scena il più pericoloso degli avversari, Vana Jr ha tenuto il dieci anni in coda per poi piazzare lo spunto risolutivo dopo l'ultima siepe sufficiente ad aver ragione di un sorprendente Monjoliano e di Salar Fircroft finiti in aperta lotta fin sul palo. Quarto, incolore, Billy Silver alla prima in cross. Per Vana jr si tratta del quindicesimo successo stagionale, quattordicesimo invece per il padre in veste di allenatore.

Doppietta Favero nelle due siepi di minima per un totale di vittorie che tocca la quota settanta. Uno-due Romis-Little Bruv nel bizzarro Premio RTTR, vendere sui 3.000 metri, corso da alcuni concorrenti con le giubbe dei comuni. Il D'Altemps con Joe Bartos ha così portato al successo il Comune di Lana davanti a quello di Marlengo. Terzo posto per Fantastico Daniele che ha condotto con autorità la corsa fino all'ingresso in dirittura quando sembrava avviato al successo. Il sauro non è però stato in grado di controllare l'affondo dei due allievi Favero, dato che Little Bruv, come Giant Hawk, è passata dalla scuderia Ostanel a quella del mago di Sinigo. Quarto, a distacco, il ceko Much More al debutto stagionale in Italia. Mai in corsa gli altri sette tra cui il rientrante Depeche Code (quinto), il ritornante Danger (reduce da dieci corse in piano) e i deludenti Moqorro ed Ernesto (quest'ultimo presentato da Morazzoni in luogo di Simondi) finiti settimo e undicesimo col polacco disperso per la pista.

Epilogo nel Pr. Valgano (vincitore classico a suo modo storico per aver regalato la prima vittoria in ostacoli in Gr.1 a un allenatore di sesso femminile: Astrid Giambertone, per i colori Tomanin. Il premio di riferimento era la XLVIII Corsa Siepi di Merano del 2002) dove si è registrata la prima vittoria in carriera di Misterium. Successo questo che ci rende particolarmente felici, visto che anche lui (l'altro era Kandhamal), a Merano, secondo qualche esperto di ostacoli, avrebbe dovuto fare da goulash. Il fucsia ha comunque dovuto sudare per aver la meglio su un Sadowa d'Arcadia penalizzato da una ricezione finale, dopo l'ultima siepe, da urlo a vanificare la conduzione di gara mantenuta per tutta la sua estensione.
Malissimo El Draque, quarto di un muso davanti a una Cortefraca che dopo aver accompagnato Sadowa d'Arcadia per buona parte del tragitto sembrava aver perso smalto all'imbocco della curva finale. I quattro ben vicini con il monocorde Katros finito in terza.
Irriconoscibile Journey già fuori corsa sull'ultimo passaggio sulla curva di Marlengo e poi fermata sulla dirittura opposta a quella di arrivo.

Per gli amanti delle statistiche la giornata odierna ha visto Paolo Favero ritoccare a nove il numero delle classiche vinte nella stagione, ha poi ottenuto un piazzamento Ilaria Saggiomo (stranamente presentata quale allenatrice di Salar Fircroft), terza vittoria infine, in veste di allevatori, della Scuderia Vittadini e della Scuderia La Nuova Sbarra, con quest'ultima che si è ripresa il secondo posto a svantaggio di Rosati Colarieti (per effetto di un maggior numero di piazzamenti nei primi tre posti) alle spalle del leader Giulio Frascatani che conduce la speciale classifica con cinque vittorie.

Vittoria inoltre, in apertura, per Troppo Forte nel Pr. Marlow.

ARMAN al centro in una foto di repertorio
per i colori della STALL GRIMMINGER
(Foto Meranomaia.it)

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