mercoledì 26 settembre 2018

Presentazione Gran Premio Merano 2018, Maia, Merano.


AL BUSTAN SUONA LA CARICA, GUILLAUME MACAIRE MOSTRA I MUSCOLI, WROBLEWSKI ACCAREZZA IL SOGNO DI UNA VITA, FAVERO & ROMANO TORNANO AL PASSATO GLORIOSO, TENUTA DEI PRINCIPI PER LA SPERANZA DEGLI ALTRI, MENTRE JOSEF AICHNER CALA IL POKER: QUESTO IL GRAN PREMIO MERANO 2018.

La scheda Totip originale relativa
alla giornata del primo GRAN PREMIO MERANO
conquistato da OR JACK, il più
forte saltatore dell'ultimo quarto di secolo ammirato in Italia.
(Foto: MATTEO MANCINI).

A cura di MATTEO MANCINI
Si rinnova il rito del Gran Premio Merano, come soleva dire Claudio Icardi in occasione dei meeting di cartello. Un tornare, per poi sparire nella nebbia del tempo, assimilabile a un caro amico d'infanzia che si materializza per rinfrescare le mente e rinverdire sbiaditi ricordi ancora impregnati da emozioni condite da pianti e sorrisi smorzati. La lacrima che scende per quel cuore palpitante che sembrava esplodere nel petto, un tambureggiare accompagnato da brividi capaci di destare l'anima dal sonno della mediocrità ed elettrizzare ogni centimetro di membra per quel volo finale capace di soffocare l'intera tribuna. Oppure la disperazione, lievemente mitigata dall'inesorabile filtrare della sabbia nell'incuneata clessidra dell'esperienza, per quel caro amico scomparso sul teatro di guerra. E così il raggiante volto di un Pacifici in difficoltà con i finimenti su uno scatenato Miocamen o il cappello che prende il volo dalla testa di Raf Romano nel bis di Sharstar, a fare da controaltare all'espressione di disperato pianto adolescenziale di un Eric Duverger coricato sul palpitante Tiptan nel primo Merano del “mostro” Or Jack, o ancora il cappello che si alza dalla testa di Walsh per l'estremo soluto a Perfect Gentleman sotto una tribuna rapita dal procedere dello spettacolo.
Gioie e trionfi, dolori e delusioni. Tutto questo è il Gran Premio Merano, tutto questo sono le corse in ostacoli e, in maniera più generale, tutto questo è la vita. Un'emozione infinita per alcuni, un'attesa dal retrogusto di condanna per altri. Tutto o niente, in un sol colpo, alla stregua di una pallina impazzita che cerca, corteggiando i capricci della bizzosa dea bendata, la giusta casella nella fredda roulette del destino. 

Quattordici i candidati di quest'anno alla grande classica, capitanati dal detentore del titolo Al Bustan. Vediamoli uno a uno, come spetta ai gladiatori pronti a scendere nell'arena per contendersi la gloria e anche il montepremi, una sfida dai tratti della chimera per alcuni o della concretezza, pur se scaramantica, per altri.

1. AL BUSTAN - J.Faltejsek, per la Lokotrans, allenatore Stanislav Popelka.
E' il campione in carica, splendido e imbattuto lo scorso anno con un filotto internazionale di successi estrinsecati da sei vittorie spalmate in tre paesi diversi, con i successi nel Gran Premio Merano (Gr.1), nel Grand National Svedese di Stromsholm, e quindi il dittico meranese costituito dai propedeutici Creme Anglaise (L) e Premio A.S.S.I (Gr.3) a fungere da vertici di una stagione da incorniciare nell'albo dei ricordi più belli. Una forma e soprattutto uno sviluppo di qualità cercato e voluto, senza fretta, dal preparatore Stanislav Popelka, bravo a evolvere il cavallo da ordinario routiner a campione di razza alla veneranda età di sette primavere (otto quest'anno). Una crescita che è sembrata non affievolirsi nel 2018. Il cavallo ha corso meno e ha puntato tutto sul bis nel Merano. Vincitore al rientro, si è confermato nello Steeple Chase d'Europa (Gr.1), dando spiccata dimostrazione di saper correre anche sui primi, in luogo del tradizionale schema di gara attendistico, regolando avversari di primario calibro quali Defit d'Estruval (che ritroverà nel Merano) e il grigio Capivari. Solo secondo nel Premio A.S.S.I, pur se autore di uno spunto finale a dir poco impressionante, ma non sufficiente a stampare l'anticipatore Company of Ring. Chi vuole vincere dovrà fare i conti con questo soggetto che, probabilmente, conquisterà il ruolo di favorito al gioco. Campione, senza dubbi.
Chance: *****

AL BUSTAN
a sx l'allenatore STANISLAV POPELKA,
a dx il fantino JAN FALTEJSEK.
(Foto hv-foto.cz).

2. ALCYDON FAN - A.Pollioni, per Roberto Cova che ne è anche l'allenatore.
Onesto soggetto, di allevamento italiano essendo stato plasmato da Giuliano Fanti, nonché cugino materno del duplice vincitore del Gran Premio Merano Alpha Two (figlio di una sorella della madre di Alcydon Fan). Combattente di mille battaglie, spesso schierato in prove di gruppo dove non è mai riuscito a conquistare una vittoria, prova a cercare, magari aiutato dalla fortuna, un piazzamento di spicco per il curriculum. La sensazione è che non sia il suo anno migliore, addirittura è a digiuno da vittorie da tre anni. Valutazione quest'ultima che ci porta a relegare le chance di questo figlio di Johnny Red Kerr a poco più di quelle di una grossa sorpresa. Compito improbo.
Chance: *1/2

ALCYDON FAN
(Foto: Arigossi).

3. COMPANY OF RING - R.Romano, per Sc. Milano, allenatore Paolo Favero.
E' la clamorosa sorpresa del Premio A.S.S.I (Gr.3), capace di sorprendere un troppo addormentato Al Bustan (o meglio Jan Faltejsek) così da invertire la classica parabola del gatto che gioca col topo. Curiosamente, Joe Bartos abbandona la nave vincente della compagnia dell'anello, preferendogli, in verità, un candidato di maggiore appeal. A ogni buon conto, la vittoria nell'A.S.S.I ci porta a considerarlo con un maggior rispetto a quanto avremmo altrimenti dedicato a questa soluzione. Il cavallo ha già corso il Gran Premio, quando era sicuramente in forma superiore alla attuale. Giunse sesto nell'edizione 2015, facendosi vedere sui primi per non replicare l'eccezionale speed dei cinque che finirono davanti a lui in uno spettacolare ventaglione. Il sodalizio Romano-Favero rievoca comunque gloriose pagine della recente storia dell'ostacolismo italiano, essendo gli unici italiani (in coppia) ad aver vinto negli ultimi decenni il Gran Premio, si ricordi la sorpresa Halling Joy e il doppio Sharstar. Qua ci pare difficile che il sogno possa ripetersi. E' pur vero che Company of Ring è reduce da due vittorie, una delle quali a vendere, tuttavia non corre sulla lunga distanza da due anni e l'intenso utilizzo che Favero ne ha fatto nel corso della stagione ce lo fa pensare quale candidato trovato più per strada che per programmazione, come si suol dire tra i tecnici. Niente più di una sorpresa.
Chance: **1/2

COMPANY OF RING,
a precedere i sopracitati ALCYDON FAN e 
AL BUSTAN, nel PREMIO ASSI
(Foto: Arigossi).

4. DEFIT D'ETRUVAL - A. Renard, per Tenuta dei Principi, allenatore Guillaume Macaire.
Grande saltatore, di razza mezzosangue (autre que pur sang), per i colori dell'italianissima Tenuta dei Principi, scuderia tuttavia operante oltralpe. Il cavallo ha dimostrato di gradire la pista e il percorso dello steeple grande. E' recente secondo nel Grande Steeple Chase delle Fiandre, corsa che spesso e volentieri ha offerto a Merano vincitori e protagonisti del meeting di fine stagione, si pensi a Kazzio che, proprio da vice laureato nella classica belga, venne a scompigliare le carte a Merano, portando in Germania lo scettro della prova. La battuta d'arresto subita a Merano a inizio luglio, tuttavia, solleva dei dubbi. Al Bustan infatti gli ha inflitto cinque lunghezze di margine nell'unico scontro che li ha visti contrapposti. Un distacco che certo non lascia felici i sostenitori del cavallo, ma che comunque lo individua quale soluzione alternativa in zona piazze.
Chance: ****

DEFIT D'ESTRUVAL
(Foto: ARIGOSSI).

5. HIGH MASTER - S.Mastain, per Lydia Olisova, allenatore Paolo Favero.
Gloriosa mascotte del blog ippicaostacoli, insieme a Big Mago e Notti Magiche (duo che tenne a battesimo l'apertura del sito), assoluto mattatore della stagione 2015, quando riuscì a fare en plein in siepi nelle quattro prove regine (si parla di Gruppi 2) riservate ai cavalli di quattro anni. Meno brillante a cinque anni, quando vinse in fotografia stretta su Company of Ring il Premio degli A.S.S.I per poi sfigurare nel Gran Premio Merano. Rimasto lontano per infortunio, è rientrato dopo quasi due anni senza mostrare grande forma e flettendo sempre nelle parti terminali della prova.
Scenderà in pista per la prima volta con i colori di Lydia Olisova che bissa così le proprie partecipazioni nella gran classica dopo la sfortunata uscita della passata stagione con Atalan (infortunatosi sul muro).
Chance: *1/2

HIGH MASTER
(Foto Matteo Mancini).

6. IL SUPERSTITE - J.Vana jr, per Josef Aichner, allenatore Josef Vana sr.
Costituisce la favola della corsa, nonché la conferma che niente è mai davvero perduto. Ex Magog e allievo di Paolo Favero, tra i candidati alla vittoria nel Gran Premio Merano 2015, dopo tre vittorie, tra cui i successi nel Creme Anglaise (L) e A.S.S.I (Gr.3) e il secondo posto nello Steeple Chase d'Europa (Gr.1) alle spalle di una sorprendente Kamelie, si infortunò dovendendo dire addio al sogno dei coniugi Ambruschtiz (mai vincitori nel Gran Premio Merano). Dato per finito e spedito chissà dove, è riapparso dopo oltre due anni di assenza a Siracusa per poi esser ripescato, nonostante anonimo nelle due uscite pubbliche, da Josef Aichner, quasi a voler emulare le imprese marcate da Vana sr. con gli epurati Fafintadenient e Broughton, riportati entrambi a conquistare l'olimpo con vittorie in Gruppo 1 dopo esser stati acquistati per un pugno di euro. Un percorso che ricorda quello seguito da Tullio Ostillio, fratellastro per linea paterna de Il Superstite, che era addirittura stato acquistato per trainare carrozze in Sicilia prima di esser comprato da Davide Satalia e Giada Menato per un recupero che, tuttavia, non acquisiva le fattezze di quanto già dimostrato da Vana sr. Infatti, dopo convincente rientro nel Creme Angalaise (L) senza esser spremuto, l'otto anni ha scherzato in categoria discendente vincendo pressoché in mano su avversari sì di seconda fascia, ma comunque performanti date le modalità del successo. Tifo degli amanti della poesia dalla sua parte, una vittoria lo porterebbe nella leggenda della corsa, ma sembra difficile.
Chance: ***1/2

IL SUPERSTITE
ai tempi Magog.

7. LE COSTAUD - J.Raveley, per Terry Amos, allenatore Guillaume Macaire.
Grandissimo cavallo, il biondo da Forestier. Letteralmente impressionante nel Grande Steeple Chase D'Europa (Gr.1) del 2016 dove prese il comando della prova e, in modalità Or Jack, triturò tutti gli avversari, ivi compreso il campione Kazzio (reduce dalla vittoria nel Grand National Svedese, bene avanti ad Al Bustan), vincendo di quattordici senza mai esser mosso. Infortunatosi anche lui sul più bello, costretto ai box per poco meno di due anni, è rientrato in modalità devastante, pur correndo sotto categoria. Caduto al rientro, a vittoria già in tasca, ha marcato un successivo rullino di quattro vittorie consecutive (tra siepi e steeple) oltre un secondo posto in siepi ad Auteuil. Debordanti i tre successi in steeple stagionali, con margini compresi tra le sette e le diciotto lunghezze inflitte al primo dei battuti. E' il mio primo favorito della corsa.
Chance: *****

LE COSTAUD
(Foto di France-Sire.com)

8. NANDO - J.Kratochvil, per Josef Aichner, allenatore Josef Vana sr.
Cavallo curato, acquistato anni fa da Josef Aichner per essere il leader della propria scuderia, ma troppo presto infortunatosi. E' su performance nebulose in siepi, tra l'altro rientra in steeple da un anno. Ottimo quinto nel Gran Premio Merano 2015. Sembrano comunque lontani gli anni migliori.
Chance: **

NANDO
(Foto Katerina Urbankova).

9. NOTTI MAGICHE - J.Kousek, per Josef Aichner, allenatore Josef Vana sr.
Realizza il sogno di molti anni fa dell'ex proprietario Eros Ostanel di correre il Gran Premio Merano. Chiuso da titolati compagni di scuderia nel reparto in siepi, è stato destinato nel corso della stagione allo steeple, disciplina a cui il cavallo non sembra essersi ancora troppo adattato. Le qualità non gli mancano, si parla comunque di uno dei soggetti più regolari degli ultimi anni in siepi, specie quando arrivano i momenti importanti. Visto in steeple, però, non ha convinto. Dovrebbe crescere rispetto alle precedenti uscite, ma il distacco da Al Bustan appare incolmabile.
Chance: ***

NOTTI MAGICHE
(Foto Matteo Mancini).

10. OLE CABALLERO - T.Garner, per Josef Aichner, allenatore Josef Vana sr.
Stagione bizzara per il fratello pieno di Ole Companero (terzo nel Gran Premio Merano 2015), acquistato nelle reclamare francesi dello scorso anno, si era comportato bene nelle prove per quattro anni riservate ai novizi in steeple, pur venendo ridicolizzato da Defit d'Estruval nello Steeple Chase d'Italia (Gr.2) subendo diciassette lunghezze. Vincitore poi nel Grande Steeple Cross di Grosseto. Indirizzato sul circuito cross, ha fornito prestazioni imbarazzanti tanto da costringere Vana sr a riproporlo in steeple dove si è rifatto vedere su livelli accettabili, vincendo in discendente (davanti a Company of Ring) e chiudendo davanti a Notti Magiche nel Premio A.S.S.I dopo rimonta finale. Non va oltre al ruolo di sorpresa.
Chance: **1/2

OLE CABALLERO
(Foto Monika Vadickova)

11. PARRON - M.Regairaz, per Dirk Huyck, allenatore J.P. Fertillet.
Ospite dalla Francia alla prima sull'anello di Maia. Vanta un quarto e un quinto posto negli ultimi due Grandi Steeple Chase delle Fiandre, per giunta a distacchi siderali. Fertillet (cognome che evoca qualcuno, ovvero Yannick, che fece sfumare un pazzesco poker firmato Or Jack, dopo essersi laureato vincitore proprio nel Grande Steeple Chase delle Fiandre) decide di intraprendere un viaggio che non sembra supportato dalle prestazioni offerte dal cavallo. Compito molto arduo.
Chance: *1/2


12. SAM NOIR - D.Pastuszka, per Paolo Favero che ne è anche allenatore.
Riempitivo schierato da Paolo Favero che debutta in Italia. Nella stagione ha corso quattro volte in Inghilterra in steeple, in pista di provincia e in categoria non elitaria, prendendole, come si dice nei migliori locali di Caracas, secche. Non ci pare, curriculum alla mano e al momento attuale, prospetto con cui correre il Gran Premio Merano, ma evidentemente gli allenamenti - che noi non vediamo - hanno offerto indizi gratificanti. Così, a busta chiusa, ci pare l'estremissimo outsider della compagnia.
Chance: *

13. SANTO CERRO - J.Bartos, per Vocetka, allenatore G.Wroblewski.
"Dopo aver vinto il Gran Premio Merano, posso anche morire" aveva detto Greg Wroblewski qualche settimana fa, parlando proprio del suo asso di scuderia. Certo, il campo dei partenti legittima l'adesione alla prova, peraltro rinunciando a una vittoria sicura, per quel che possiamo dire usando questo termine, nel Grande Steeple Chase d'Italia (Gr.2) dove il cavallo avrebbe trovato concorrenza non temibile. Qua invece si trova a dover competere con almeno tre avversari che sembrerebbero chiuderlo. I navigati Al Bustan e Le Costaud sembrano, al momento, più performanti e anche Defit d'Estruval potrebbe tradursi in ostico avversario. Certo, a Merano, quest'anno ha fatto vedere di andare fortissimo, come peraltro ha sempre fatto, trattandosi del miglior ostacolista esibitosi in Italia (sia in siepi che in steeple) per la generazione 2013 e 2014. Noi non lo avremmo azzardato qua, perché, se preservato nella salute, il futuro depone senz'altro dalla sua parte. Altro grande saltatore.
Chance: ****

SANTO CERRO
(Foto Matteo Mancini).

14. VOLCANCITO - N.Loven, per Orfeo Bottura, allenatore F.Trappolini.
Cavallo combattivo, ma di categoria inferiore. Andrà a caccia di un piazzamento, non a podio, magari aiutato dalla fortuna. Grossa sorpresa.
Chance: *1/2 


Griglia Favoriti Mancho:
Le Costaud, Al Bustan;
Defit d'Estruval, Santo Cerro;
Il Superstite, Notti Magiche;
Company of Ring, Ole Caballero;
Nando, Alcydon Fan;
Volcancito, High Master;
Parron, Sam Noir.

LE ALTRE PROVE DEL MEETING
Nella altre prove di cartello, molti, molitissimi ospiti stranieri. Spicca nel Criterium d'Autunno (Gr.1) l'allieva di Guillaume Macaire chiamata Athena du Berlais, imbattuta in bello stile nelle due uscite in terra francese. Si tratta dell'ennesimo prodotto del grigio Martaline che viene a cercare il colpo grosso in Gruppo 1. Cavalla che potrebbe scompigliare le carte nel confronto Imperial Red-Leonardo da Vinci. Il cavallo di Favero, alla prima con i colori di Lydia Olisova, a nostro avviso sarà molto più performante rispetto alla precedente uscita che lo aveva visto soccombere al cospetto di Leonardo da Vinci, che cercherà qua di completare la scalata verso la gloria col quarto successo consecutivo in un'evoluzione che ha nel trionfo nel Tagliabue (Gr.3) il suo apice. Nella partita il "verdone" King Heart, soggetto con grossa qualità ma mestiere ancora da rifinire.

Pronostico Mancho: Athena du Berlais, Imperial Red.

Nel terzo Gruppo 1 del programma confronto spettacolare a sei, con tutti a recitare ruolo importante. Champ de Bataille cercherà di sovvertire l'esito della prova di rifinitura che lo ha visto soccombere a vantaggio della sorpresona Aztek che si ripropone facendo la voce grossa in questa Gran Corsa Siepi di Merano. Il tifo della redazione sarà dalla parte di Capivari (almeno così, in caso di vittoria, potremo fare la scheda dedicata al miglior figlio generato dallo stallone Yeats), ma occhio al monumento alla stoicità costituito da Brog Deas, il più forte di tutti se non minato dagli acciacchi. L'allievo di Holcak ha corso molto bene, ma dovrà esser gestito alla perfezione dall'interprete visti i cedimenti patiti sempre agli ultimi duecento metri con corse che sembravano ormai risolte a proprio favore. 
Figura poi la leggenda di Waregem Taupin Rochelais, vincitore di quattro edizioni consecutive del Grande Steeple Chase delle Fiandre, vice-campione in carica proprio della Gran Corsa Siepi di Merano, essendo giunto secondo di Kifaaya (qua assente) nel 2017. Completa il campo Cross Way, elemento presentato da Fertillet, apparso in forma a Waregem in siepi, ma con qualità passate inferiori rispetto agli avversari con cui si troverà a incrociare le proverbiali armi.

Pronostico Mancho: Champ de Bataille, Brog Deas.

Nella Corsa Siepi dei 4 Anni (Gr.2) tutti contro Live Your Life, del duo Raffaele Romano-Christian Troger, che avrà la possibilità, stante l'assenza dela bestia nera Arkalon (neppure tra gli iscritti), di definire ancor di più i gradi del leader generazionale. Stuke e Dajuka, autori della doppietta nel Criterium di Primavera, avranno di che sudare con l'inquadrato figlio di Turati. Attenzione anche all'ospite francese Tenerife Sea, preparato da Fertillet, che appare tuttavia su performance e rating (58 francese ovvero otto punti in meno di quella Sainte Saone che aveva dimostrato di valere la linea del miglior Live your Life) non all'altezza con quello della punta di diamante della scuderia di Troger, che potrà contare anche sul fidato gregario Solar Walker. Interessante curriculum poi per Gryffichop che vanta un notevole rating francese (64) pur debuttando a Merano.

Pronostico Mancho: Live Your Life, Stuke.

Nel Nazioni (Gr.2) atteso al doppio la campionessa uscente Brise de Kerser, caduta nel Grande Steeple Chase delle Fiandre. L'accompagnerà nella missione il compagno di colori Star Rochelais, che ha chance di piazzamento. All About Cossio è il rivale più accreditato per fungere da avversario alla coppia schierata da Patrice Quinton, allenatore specializzato nella disciplina cross e già trionfatore per tre anni consecutivi in questa prova (con una vittoria tolta poi a tavolino). Più difficile per gli altri anche se si è mosso molto mene, sulla lunga distanza, Silver Tango.

Pronostico Mancho: Brise de Kerser, All About Cossio, Star Rochelais.

Nella prova per gentleman in siepi, se non fiaccato dai continui impegni ravvicinati, Relco Sud Ovest dovrebbe averne per risolvere la contesa e confermarsi vincitore (ha già risolto a proprio favore il confronto nel 2017). Piacciono poi Au Pied Leve, in buono stato di forma in Francia, e Spettacolo. In seconda linea, ma pronti a giocarsela, Dalton e il rientrante Recently Acquired.

Pronostico Mancho: Relco Sud Ovest, Au Pied Leve, Spettacolo.

Nella vendere in siepi rientra da un anno il vecchio Chicago, vincitore di Gruppo 1, che se al 70% non avrebbe troppi problemi a sbaragliare un campo di routiners. Pronostico comunque difficile da dire data l'aleatorietà della forma. Da battere Azamourday, che ritorna in siepi e sfrutta il discarico per avere in sella Agus, Rio Apache, quindi Spin a Disc.

Pronostico Mancho: Chicago, Rio Apache, Azamourday.

Nel cross per gentleman e amazzoni chance enorme per Star Maker, curiosamente non schierato nel Nazioni. Appare difficilmente battibile in questa categoria. Ci proveranno Kitano e Tequila Tango. Dura per gli altri tra i quali sono da considerare, per un piazzamento, Hades ed Ermetico che dovrebbe avere grossa quota.

Pronostico Mancho: Star Maker, Kitano, Tequila Tango. 



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