mercoledì 23 settembre 2015

SPECIALE GRAN PREMIO MERANO 2015.


ARIA DA SEI NAZIONI PER LA 76° EDIZIONE DEL GRAN PREMIO MERANO.

A cura di Matteo Mancini


OLE COMPANERO
ci riprova dopo l'edizione di quattro anni fa.
(Foto Matteo Mancini)

Girandola di colpi di scena per la 76° Edizione del G.P. Merano che si correrà domenica prossima nell'impianto altoadesino. La classica dell'ostacolismo italiano vede l'assenza di molti possibili protagonisti. 
Spiccano, tra tutti, le assenze de Il Superstite, della scuderia Magog, preparato appositamente per questa corsa e venuto a mancare a causa di un infortunio in allenamento, e del vincitore delle ultime due edizioni Alpha Two, apparso giù di forma nelle due uscite estive a Merano. Mancano poi fin dalle iscrizioni il vincitore del Grande Steeple Chase di Milano Cornet Obolensky e il pluripiazzato nella classica Dar Said. Non viene infine dichiarato partente il leader generazionale dei quattro anni in steeple ovvero Solar Focus. Cinque pesanti defezioni che penalizzano i primi due allenatori della classifica ovvero Paolo Favero e Josef Vana sr, quest'ultimo costretto all'ultimo a rinunciare anche a Fafintadenient, chiamati a inventarsi soluzioni probabilmente inattese o reputate di riserva.
Alla fine sono quattordici i dichiarati partenti, due in più dello scorso anno, con buona rappresentanza di soggetti provenienti dall'estero. Saranno otto gli ospiti, tra cui tre francesi, tre ceki, un irlandese e un tedesco. Tra gli italiani figurano tre allievi di Paolo Favero, uno di Romano, uno di Alex Taber e uno di Giuseppe Satalia.
Josef Vana jr avrà la possibilità, molto difficile, di eguagliare il record di Cristophe Pieux (1994, 1995 e 1996) e di Raffaele Romano (2007, 2008, 2009) ovvero di conseguire tre vittorie consecutive. Ricordiamo che fu Nello Coccia a vincere per primo tre edizioni del gran premio, grazie a i successi nel 1960 (Zambo), 1963 (Dragon Vert) e 1965 (Creme Anglaise), imitato poi da Dirk Fuhrmann (1996, 2001 e 2006) e infine da Raf Romano. Il record, tra i fantini, di vittorie è di Cristophe Pieux, grazie al terno consecutivo messo a centro da Or Jack e al quarto successo ottenuto nel 2000 con Grey Jack. 
Nell'edizione del 2015 Raf Romano avrà la possibilità, assai difficile, di eguagliare il record assoluto di Pieux, mentre l'inglese James Reveley potrà cercare di diventare il quinto fantino a vincere per tre volte il Merano dopo i successi maturati nel 2010 e 2011.
Aria da guinnes dei primati anche per Budapest che correrà il Gran Premio per la quinta volta, seppur non consecutiva non avendovi preso parte nel 2013. Lo si ricorda secondo nel 2010 (da ultimo cavallo del campo) e terzo nel 2011. Il record assoluto dovrebbe esser l'irraggiungibile quota toccata da Cogne, in pista fino a sedici anni per un totale di almeno dieci edizioni disputate (due da vincitore) a cavallo tra gli anni '60 e '70.
Tra gli allenatori cercherà la quinta vittoria Guillame Macaire, che ritorna in Italia dopo tre anni di assenza e dopo aver centrato il Merano, dopo il successo ottenuto nel 2003 con Tempo d'Or, per tre volte consecutive dal 2010 al 2012. Alla caccia del quarto successo Paolo Favero, all'asciutto dal 2009 dopo tre vittorie consecutive. Saranno invece in cerca della terza affermazione Josef Vana sr (reduce dalle ultime due vittorie) e Olehla che non risulta vincitore dal 2006.
Debuttano nella classica il celebre allenatore irlandese Mullins (debutto assoluto in Italia), il ceko Lisek, il tedesco Taber nonché il neopatentato Raf Romano. Ha disputato invece due edizioni l'esperto tedesco Vovcenko, nel 2005 e nel 2006, senza ultimare il percorso con Dzino.
Tra i proprietari nessuno ha mai vinto il G.P.Merano. Tra i fantini ricerca ancora la prima vittoria il frustino d'oro Josef Bartos, così come i vari Jan Faltejsek, Cottin e Matusky. Debuttano nella classica John Paul Brennan e Arnaud Duchene, alla seconda uscita nella nostra penisola dopo avervi debuttato nel 2004 in una corsa per allievi in sella a un prodotto della Golden Horse. Debutto assoluto in Italia per l'asso britannico Ruby Walsh (vincitore del Grand National nel 2005 con Hedgehunter) e per il francese Cisel. Ritorna invece in Italia il cino-tedesco Cevin Chan, al secondo Merano della carriera dopo il debutto del 2013 su Alanco (quinto classificato). Secondo G.P. Merano anche per Davide Satalia.

Il Campo Partenti

1. BUDAPEST. Dieci anni alla quinta partecipazione. Due piazzamenti importanti, secondo e terzo, anni fa. Vana lo getta nella mischia per sopperire alle assenze dei suoi migliori elementi, togliendolo dal Nazioni. La scelta non ci pare delle ottimali anche se avrà in sella il duplice campione uscente Josef Vana Jr. Discreto ma non troppo in cross, dove è finito dietro a Salar Fircroft. Outsider da terza fascia.

2. CIRO VINCENTI. E' la favola del gran premio. Cavallo reduce da due gravi infortuni, rimasto lontano dalla piste per ben due volte e per periodi di un anno e mezzo. Raf Romano lo ha recuperato e lo ha proposto nei premi preparatori alla classica ottenendo risposte incoraggianti. Terzo Creme Anglaise (L) e secondo nell'A.S.S.I (G.3) dove ha dimostrato di grandire la lunga distanza. E' giunto due volte a tre lunghezze da Il Superstite. Raf Romano in cabina di regia. Impegno difficile, è una seconda linea.

3. COMPANY OF RING. Unico quattro anni in corsa. La scuderia Milano lo ha acquistato in settimana e lo prova subito in un impegno assai gravoso. Josef Bartos si trova a montarlo a causa del forfait dei migliori di scuderia e Company diviene la prima scelta di Paolo Favero che si presenta alla classica, sulla carta, nel peggior modo possibile rispetto alle scorse stagioni. Ha corso bene nel Richard, comunque terzo, ma le prestazioni precedenti lo rendono un cavallo per il quale il Merano sembrerebbe proibitivo. Avrebbe bisogno di un terreno paludoso per veder crescere le proprie credenziali. Outsider da terza fascia.

4. DEMON MAGIC. Ha corso solo due volte nel 2015 senza impressionare. Dopo aver vinto a Most, ha deluso in un gran premio a Wroclaw, finendo penultimo. E' al suo quarto Merano, ma la sensazione è che abbia vissuto i suoi momenti migliori. Lo ricordiamo terzo nel 2012, davanti ad Alpha Two e Budapest. 
Lo scorso anno cadde sulla fence. Avrebbe i mezzi per ambire a un piazzamento attorno alla quinta posizione, ma la forma recente non depone a suo favore. Bassa seconda fascia.

5.  FROLON. Sul podio nelle ultime due edizioni, rispettivamente terzo e secondo, il portacolori di Arcadio Vangelisti non vince una corsa dal 2013. E' rientrato, dopo la pessima prova nel Grande Steeple Chase di Milano, a vendere finendo dietro a Crack Chichi, un responso che ridimensiona non di poco le chance. Favero lo manda in pista perché non ha altro di meglio, lo stesso aveva affermato di prepararlo per la riunione di Milano e invece eccolo spuntare qua con Pastuszka in sella. Difficile da giocare, perché se si piazzasse sarebbe persino difficile da giustificare il rientro di due settimane fa. Outsider da terza fascia.

6. KAMELIE. Ha vinto il suo primo gruppo a luglio, alla veneranda età di otto anni, mettendosi dietro Il Superstite, Alpha Two e Dar Said. Ha fatto i capricci nel Premio A.S.S.I  rifiutando il verticole. Sesta lo scorso anno, quando fu provata nel gran premio per via di ottimi trascorsi in Francia. A mio avviso non è più di una sorpresa, ma merita rispetto. Alta seconda fascia.

7. KAUTO SWEETY. In pista più per la gioia di esserci che per concreti risultati mostrati. Si tratta di un cavallo dall'ottimo passato (neppure tanto remoto), rientrato male a Merano nel Creme Anglaise finendo abbontantemente dietro a Ciro Vincenti. Difficile indicarlo tra i possibili piazzati, rimane una mina vagante. Davide Satalia in sella. Lo mettiamo in terza fascia.

8. KAZZIO. Il rappresentante della Germania, un vero e proprio globe trotter che ha corso anche in Svezia. Arriva dal secondo posto del Grande Steeple delle Fiandre, in Belgio, dove ha battuto Tomcat de Kerser e disperso Martalin. Sulla pista non ha impressionato l'anno scorso, ma versa in un ottimo stato di forma ed è abituato a vincere. Candidato a un piazzamento. Seconda fascia.

9. MARINAS. Lo presenta il più titolato della compagnia: Guillame Macaire. Ha corso male in listed race a Clairefontaine, forse complice il terreno molto pesante. In precedenza ha disperso Fafintadenient che tuttavia dagli scommettitore gli era preferito. Vincitore ad Auteuil, in primavera, davanti all'irlandese Perfect Gentleman di nove lunghezze, ricevendo però quattro chili. Prima scelta.

10. MIGHTY MABO. Acquistato alle recenti aste di Doncaster da Paolo Favero per 4.000 sterline. Ha corso una sola volta in steeple nel giugno del 2014, chiudendo ultimo. Arriva da categoria di minima inglese, siepi da 3.500 euro al primo. Il curriculum ne fa un canditato inadeguato a una corsa del genere. Vizzardelli in un articolo di presentazione iscritti di Trotto & Turf del cinque settembre lo definisce "U.F.O." proveniente da Hill. Favero lo destina all'astro non identificato chiamato Brennan. Ma qua ci vorrebbe Sergio Caputo chiamato a sostituire L'Astronave che Arriva con Italiani Mambo... in attesa di altre novità... Ultimo cavallo del campo, oltre le fasce.

11. NANDO. Scelta di Josef Aichner che spende e compra, ma di soddisfazioni se ne toglie poche. Caduto sulla fence al debutto in Italia, avrà in sella l'esperto e bravo Cottin (secondo lo scorso anno). Si tratta di un cinque anni che in Francia ha fatto vedere qualcosa di buono, piazzandosi in Gr.3 ad Auteuil in siepi e in steeple. Piuttosto discontinuo nei rendimenti, forse sarebbe stato più indicato per la Gran Corsa Siepi di Merano, resta una sorpresa degna di rispetto. Alta seconda fascia.

12. OLE COMPANERO. Torna a distanza di anni a confrontarsi col Merano. Riparte dalla caduta sull'ultimo passaggio del Talus, dovuta a un intralcio di un connazionale. E' la prima scelta di Macaire e dunque uno dei favoriti nonostante l'età. E' reduce da due passeggiate a Pompadour. Attualmente non può considerarsi un supercampione, in passato peraltro ha subito Demon Magic, e manca da corse di grosso calibro da un po' di anni, ma è pericoloso, urca se lo è... vuoi per gli importanti trascorsi, vuoi per James Reveley in cabina. Prima fascia.

13. PERFECT GENTLEMAN. Arriva da corse importanti (compreso l'Irish Grand National), dove spesso è caduto. Se Mullins parte dall'Irlanda lo fa perché pensa di lottare la vittoria, tuttavia non cadete nell'errore di reputarlo una belva. Non lo è: in nove corse in steeple ne ha vinte solo due, peraltro le prime due disputate, e ha pagato dazio in Francia. Tifo da parte della redazione. Prima fascia.

14. TOMCAT DE KERSER. Lo presenta Quinton, al suo quinto G.P.Merano. Fino a ora ha ottenuto come miglior piazzamento un quarto posto con Puncho nel 2010. Soggetto di nove anni, ha già corso in Italia nel Nazioni di tre anni fa, senza ultimare il percorso e pure non troppo appoggiato dagli scommettitori. Si tratta di un crosser che curiosamente Quinton destina al gran premio, forse perché impressionato dal terzo posto nel Grande Steeple Chase delle Fiandre. Bassa seconda fascia.

Pronostico Mancho: Ole Companero, Marinas, Perfect Gentleman.

2 commenti:

  1. ....un commento del genere....sarebbe meritevole di altri palcoscenici....ancora una volta ti sei superato e hai dato tutte quelle informazioni che servono ad un giocatore...bravo è troppo poco direi bravissimo, ciao Roby

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  2. Sei stato perfetto, da qualunque angolatura tu lo veda... ciao Roby

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