mercoledì 9 dicembre 2015

Responso 46° Giornata, Casalone, Grosseto.


CHIUSURA IN FORMATO DOPPIETTE. I CEKI FANNO SALTARE IL POKER FAVERO NELLA GRAN CORSA SIEPI DI GROSSETO.

KHALSHANI VINCE ANCORA LA CLASSICA MAREMMANA, E FA DOPPIETTA, PRECEDENDO SUL PALO IL CONNAZIONALE ROCHES CROSS. E DAL ROCHES SI PASSA AL GRANDE STEEPLE CROSS DI GROSSETO DOVE ARRIVA UN'ALTRA DOPPIETTA: LA PRIMA STAGIONALE DI ROMANO. IN CHIUSURA, IL DOPPIO TUK PONE TERMINE ALLA STAGIONE 2015 MA, PER GLI AMANTI DI GENEALOGIE, C'E' PURE LA DOPPIETTA DI "NONNO LINAMIX".

A cura di Matteo Mancini

KHALSHANI
Domina la GRAN CORSA SIEPI DI GROSSETO
(Foto Galopp-reporter.cz).

Si è chiusa oggi la stagione ostacolistica italiana, a giorni regaleremo il riassunto della stagione con panoramica da San Rossore al Casalone, pagelle, dati e classifiche. Prima di immergersi nella giornata maremmana appena conclusa, un cenno a due prove che si sono disputate martedì a Siracusa e che hanno visto impegnati due ex ostacolisti.
Alla prima corsa, una reclamare in sabbia, Time Trial di Nerino Capon, con in sella il fido Giuseppe Manuele, ha colto la sesta vittoria stagionale. Lo ricordo tra i protagonisti di inzio stagione sulle siepi di Pisa, quarto nella Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3). Come suo solito è andato in testa e ha spadroneggiato lungo tutto il percorso, 1800 metri, disseminando gli avversari per la pista. Solo nel finale Lake Dancer e Difenditi hanno cercato di avvicinarlo, senza mai impensierirlo. 1,68 al totalizzatore e terzo successo nelle ultime quattro uscite per un totale di sei affermazioni. Non male, anche se in prove di minima, di certo più di ogni rosea aspettativa dato che sembrava un cavallo finito. Bravo quindi a Vincenzo Caruso per averlo recuperato.

Chi invece ha fatto il gran salto di categoria cogliendo la prestazione migliore della carriera è stato uno dei pupilli del blog fin dalla sua prova di qualifica in siepi, avvenuta il sei gennaio scorso a Pisa: Zaiman. Il figlio di Oratorio è stato presentato da Salvatore Cutrale nel Handicap Principale Memorial Francesco Faraci, prova sui  2300 metri con quasi 12.000 euro al primo e un paio di anni fa elevata al rango di Listed Race. Il grigio ha corso alla grandissima, rimasto intrappolato all'impossibile ricerca di un varco interno, è emerso agli ultimi cento metri di gara per vie interne andando a cogliere un prezioso secondo posto alle spalle del pentultimo cavallo del campo: Futuro Anteriore di Elio Correnti, piccolo proprietario in pista da quasi venti anni, peraltro plurivincitore (edizioni 2002 e 2003) del Pr.Società degli Steeple Chases d'Italia messo in palio ogni anno dall'ippodromo di Siracusa. Per Correnti, già secondo nel 2013, il successo più importante della carriera.
La corsa ha visto il controfavorio Ottawa cadenzare, con in sella l'ospite Gabriele Bietolini, fino a tre quarti della dirittura di arrivo, inseguito inizialmente da Bianco Coniglio e Vietri. Roberto Fontana manteneva Zaiman a centrogruppo spostato per vie esterne per poi scegliere una poco felice traiettoria interna all'ingresso in dirittura. All'intersezione delle piste Ottawa insisteva al comando attaccato da Bianco Coniglio con Futuro Anteriore scurvato all'interno e in scia al battistrada in anticipo su Zaiman che restava sacrificato lungo lo steccato proprio sui posteriori di Futuro Anteriore. 
Ai 250 metri finali Bianco Coniglio e Futuro Anteriore sfilavano Ottawa in evidente affanno e andavano a giocarsi la vittoria, con Scilloso e Alegro spostati a largo di tutti a fare l'arrivo. Fontana si trovava invece costretto a riprendere in mano Zaiman per non tamponare Ottawa, quindi a riproporsi in quarta posizione a 150 metri dal palo. Futuro Anteriore staccava bene su Scilloso e Zaiman a cui si apriva il varco e in poche battute mangiava almeno quattro lunghezze al vincitore, volando via Bianco Coniglio, e finendo con uno scatto portentoso a una lunghezza dal primo. Terzo Scilloso su Bianco Coniglio e Alegro. L'entusiasmo dello speaker del campo che andava a cesellare l'epilogo in questo modo: "Giovanni Formica, dopo venti anni di attività all'ippodromo del Mediterraneo, vince questo Memorial Francesco Faraci... Futuro Anteriore stravince meritatamente". La redazione di ippicaostacoli fa i complimenti a La Strina, al training, e all'entourage del vincitore, ma si dice convinta che se Zaiman avesse avuto margine per ingambarsi in tempo non avrebbe avuto problemi a fare sua la gara. L'allungo finale, peraltro reso dopo aver interrotto l'azione, denotano la superiorità del soggetto autore di prova maiuscola. Dunque un'altra ottima prestazione di Zaiman, da noi evidenziato in occasione del mancato piazzamento nel Balorain. Cavallo questo su cui a inizio stagione in pochi avrebbero scommesso, ivi compresi i suoi proprietari, e tra questi pochi c'era il blog in questione. Di certo Zaiman è stato la rivelazione tra i cavalli che dalle siepi sono tornati alle piane, a breve seguirà un articolo di conclusione dedicato anche a questi soggetti. Per lui, prodotto degli allevamenti dell'Aga Khan, sei vittorie stagionali, tra cui due condizionate da 4.250 euro e questo secondo posto che gli frutta oltre 5.000 euro.  

Ed eccoci a Grosseto. Partenza subito all'insegna della tradizione, con i 4500 metri del Grande Steeple Cross di Grosseto, memorial Tagliabue. Non ha deluso le attese Hurricane Mix che aveva impressionato sulla pista e che quest'oggi ha vinto di quanto ha voluto. L'allievo di Raf Romano, top weight della corsa, ha seguito il drappello in coda al gruppo. A fare l'andatura la compagna di allenamento Tweety Kash, affidata per la prima volta ad Ale Pollioni. Joe Bartos tentava di serrare sotto il campione uscente nonché blasonato Ara Gold, all'attacco del passaggio obbligato che immete al muro in gomma con addosso il baldanzoso e sorprendete Dzacheron, ben presentato da Monica Vendruscolo. La mossa però della "giacca fucsia" però risultava letale per lo stesso che restava sul passo, sfilato dal "pesino" Priory Bay con i nuovi colori Tania-Vana e proprio da Hurricane Mix svegliatosi dal torpore di inizio gara. Piegata conclusiva con i due compagni di allenamento a saltare appaiati, con Hurricane che chiudeva la partita alla gabbia di siepi lasciando Tweety ben seconda su Priory Bay e un Ara Gold in tremendo affanno per piegare Dzacheron sul palo. Da segnalare la brutta caduta sul primo passaggio dell'oxer di Mighty Mambo, mandato da Paolo Favero in stretta marcatura sulla battistrada. Il cavallo è rimasto poi a passeggiare a mano per la pista, sembra senza gravi conseguenze.
Dunque quarto successo stagionale per Hurricane Mix che si candida quale futuro primo attore dei gran premi del cross. Il quattro anni ha vinto in grande controllo, avendo ragione di una monumentale, dato che ad agosto in pochi ci avrebbero scommesso sopra persino nelle prove per dilettanti (noi eravamo tra quelli), Tweety Kash che ha perfezionato il terzo posto dello scorso anno. Male, malissimo, Ara Gold addirittura in affanno al cospetto di uno Dzacheron in una delle sue migliori prestazioni della carriera.
Fa notizia poi la prima doppietta da allenatore per Raf Romano, che con cinque vittorie da fantino si aggiudica anche la classifica di riunione grossetana togliendo l'en plein a Josef Bartos. Di fatto è l'unico fantino ad averlo battuto nella stagione in una classifica finale di riunione. 

Mette a segno il bis il compagno di allevamento di Zaiman ovvero Khalshani, che fa sua la Gran Corsa Siepi di Grosseto. L'allievo di Pavel Tuma, affidato a Dusan Andres, di ritorno in Italia da agosto 2014, si è assestato subito in terza posizione in scia al duo Roches Cross e Y me Rebelo, apparigliati nella posizione d'avanguardia prima della netta accellerata operata dall'allievo di Josef Vana, passato in deciso vantaggio al passaggio a mano contraria sotto le tribune. La svolta all'attacco del giro conclusivo, quando Dusan Andres ha preso in mano le operazioni passando davanti a tutti. Sul ceko l'ombra di Relco Sud Ovest, in marcatura stretta, con Vana jr a dosare le energie di Roches Cross facendosi avvicinare anche da Ernesto.  Al salto della siepe che immette nella curva finale, con ampie folate, si faceva sotto pure Monello che sfilava Ernesto e Roches Cross buttandosi all'esterno di Relco Sud Ovest alla caccia del fuggito Khalshani, davanti di una lunghezza. A contatto restava Lord of the Nile, mentre Raf Romano fermava Y me Rebelo a traguardo ancora lontano. Dopo la penultima siepe Andres chiamava Khlashani al maggiore sforzo e il grigio faceva piazza pulita, lasciando Monello al vano inseguimento ben davanti a Relco Sud Ovest e soprattutto a Roches Cross. Dopo l'ultima insidia, il grigio allungava ulteriormente, mentre Monello cedeva di schianto sfilato all'interno da Relco Sud Ovest, ma soprattutto all'esterno dal portentoso ritorno di Roches Cross che chiudeva secondo. Quinto Ernesto. 
Lo avevamo detto, Khlashani era reduce da importanti vittorie in Rep.Ceka e ha mantenuto i favori del pronostico. Quinta vittoria in sei uscite, nel 2015,  per questo nipote, come Hurricane Mix, dello stallone Linamix da cui ha ereditato il mantello grigio. Dunque nella giornata delle doppiette arriva anche quella di "nonno Linamix". Sorprende invece il secondo posto dell'allievo di Vana sr, penultimo cavallo del campo, sapientemente gestito da Vana jr che lo ha proposto davanti in un'andatura irregolare in modo da preservare energie e al contempo recare disturbo agli avversari con uno schema di gara fatto di brusche accellerazioni e improvvisi rallentamenti. Un mago Vana Jr in queste strategie. Ha cercato la vittoria da lontano Monello, lanciato da Dominik Pastuszka all'attacco del fuggitivo con un aggressione decisa in curva, dopo corsa attendista, ma con poca benzina all'epilogo e non al top della forma. Solo terzo Relco Sud Ovest, comunque positivo, che ha cercato di costruire la sua corsa su Khalshani.

Nelle Siepi d'Autunno, va in scena la conclusione della stagione all'insegna di un ritmo indiavolato con Cortefranca e Azamourday a prendersi per la testa. Le due infliggono al gruppo un ritardo che raggiunge le dieci lunghezze, a poco a poco, recuperate da Counterproof, sacrificato al ruolo di gregario della coppia di favoriti Tuk Tuk e Multiplier. Gruppo molto sgranato, con le due femmine davanti, quindi il duo Counterproof e Tuk Tuk col ceko Peintre Elusif a interrompere la monotonia fucsia, a seguire gli altri. Al secondo passaggio a mano contraria in direzione della curva di fondo si registra la caduta di Jan Kratochvil da Rivi Freddi, che gli assesta pure un calcio in schiena tanto da far preoccupare il telecronista per il buon esito della prosecuzione della corsa. Il fantino resta infatti a terra per decine di secondi, proprio in corripondenza dell'ultima siepe. Il gruppo si compatta sulla diagonale discendente per l'ultimo passaggio davanti alle tribune. Sulla prima siepe della dirittura opposta a quella di arrivo, Tuk Tuk sfila Cortefranca al comando delle operazioni sebbene Abdil El Rherras venda carissima la pelle. Sui due intanto si profila la minaccia Peintre Elusif seguito da Counterproof, è scivolata invece in quinta posizione Azamourday, fatta rifiatare da Ale Pollioni, non perviene invece il controfavorito della scuderia Multiplier che desiste in coda assieme al debuttante, griffato Dioscuri, Tucson. 
Cortefranca, per niente doma, ritorna su Tuk Tuk sulla piegata finale, cede Counterproof sopravanzato da Peintre Elusif ora terzo. I due davanti saltano su una linea il penultimo elemento. Il leader della classifica Bartos contro El Rherras, che non ha mai vinto in ostacoli nel 2015, prova a unirsi alla lotta anche Peintre Elusif con Dusan Andres che si alza e si abbassa in sella in modo alquanto curioso. Tuk Tuk risolve la partita nel tratto piano che porta al salto finale e allunga sull'ospite ceko, mentre a largo di tutti finisce a bomba Azamourday che recupera metri su metri nelle battute finali, ma chiude terza davanti a Cortefranca e al debuttante in Italia Sydney Heights per i colori di Paolo Favero
Chiudono con una vittoria Paolo Favero e Big Joe Bartos, rispettivamente la 93° e la 59°, per il fantino ceko la soddisfazione aggiuntiva di essere l'unico fantino ad aver vinto, nella stagione, in tutte e cinque le piste che costituiscono il circus dell'ostacolismo italiano.
A breve per le strenne natalizie fatte di statistiche, riassunti e curiosità.

OMAGGIO AI MEZZOSANGUE con la cronaca del PREMIO D'AUTUNNO DELL'ANGLO-ARABO, condizionata sui 1.750 metri riservata ai mezzosangue di tre anni.

Dal Bonbon di Tweety Kash al Bonbon senza rose di Bombardino, da non confondere col doppio sponda Don Roberto, ovvero quel Bombardino di fine anni '80, impegnato nel main event per tre anni di fine autunno a Grosseto. Tredici al via nell'CRITERIUM DELL'ANGLO-ARABO. Favorito netto una Prepotente, la Tosca, con Fiori a presentare la propria candidatura finale con speranze di primaria, forte della vittoria nel 58° Gran Premio Sardo e nella Confederazione Internazionale Anglo-Arabo disputate oltremare a settembre. 1.74 al betting. Controfavorito, sei a uno, un figlio di Bombolino, padre di Bomboletta e nonno di Bombardino, ma anche padre di Ninfa da Clodia, due successi in carriera, generata da una fattrice in precedenza impegnata nella riproduzione di purosangue inglesi presso l'allevamento di Giuseppe Riccioni, che ha partecipato, nella stagione, anche alle siepi col Favero Katros. Teodorico completa il pronostico dei bookmakers.

Davanti a tutti c'è Buriana, la figlia di Bomba, dell'allevamento della Clodia di Narduzzi, sfila poi il numero tredici di Turbillon con i colori del mitico bastiano, all'anagrafe Silvano Vigni, figlio nientemeno che di Grand National. Compenetrazione ideale tra i giganti degli ostacoli con quelli dei pali. Tiepolo passa secondo, ben trattenuto dall'esperto asso degli ippodromi d'oltremare ovvero Antonio Fadda, che ricordiamo anche in siepi a Chilivani. Soggeto alla tredicesima uscita stagionale per i colori di Cherchi, niente a che fare col jockey sponda Ilenia Nero. Buriana da Clodia si assesta in terza su Bombardino e via gli altri, in un lungo serpentone che manco Kundalini, con un figlio di un vincitore del Derby di Roma, ovvero De Sica padre di Tattaliu di Salvatore Canu, a fare da sonaglio.
All'attacco della piegata finale Turbillon respinge i tentativi di inserimento di Tiepolo, muove deciso in terza corsia Bombardino. Risalgono sui primi Teodorico e Tulipano Tiger, quest'ultimo per la griffe marcata Antonio Fogarizzu, che ricordiamo volentieri per un certo Reebok, acquistato all'anac per 8.500.000 di lire nel lontano 1993 e poi esportato in Sardegna e da qui in Lombardia. 
Bombardino a centropista scurva davanti a tutti, sostenuto a braccia e frusta da Dettori, non Lanfranco nè tanto meno il padre Gianfranco o lo zio Sergio, per gli amanti dei tripli, bensì Francesco. Cristiano Di Stasio, lungo la corda, prova ad accendere la spia della riserva di Turbillon per pescare lo speed necessario per andare a casa, non si innesca invece la modalità vincente di Tiepolo che resta sul passo. Attenzione ai pericoli che vengono per correnti esterne dove spira il vento contrapposto alla Buriana che opta per corsie interne sgonfiandosi come uno spiffero da una porta socchiusa. 
La sagoma grigia pomellata di Bombardino, a 200 metri dal traguardo, è ancora davanti a tutti, non interviene la favorita Tosca Prepotente monocorde in quinta posizione, ma attenzione a Tulipano Tiger che cambia marcia all'estremità laterale della pista, tra lo stesso e il leader si getta Teodorico. Allarga verso l'esterno Bombardino, in probabile affanno da sforzo, di dentro la progressione di Toto di Luigi Carli con Marco Biagiotti, non in grado però di agganciare il terzetto. Bombardino all'epilogo, nell'abbraccio dei riflettori accesi per scacciare la notte, si difende da Tulipano Tiger finito forte e va a conquistare gli oltre 7.000 euro messi in palio. Per il giovane proprietario, Francesco Marzi, il secondo premio di categoria più importante vinto fin qui, dopo il Chiusura dell'Angolo-Arabo conseguito nel giorno del Triplo 11 col Bolide. Lo si ricorda trionfatore anche a Roma col purosangue Only Now (da Lady Marmalade). Appassionato soprattutto di mezzosangue, ha debuttato nel 2009 con Newtom, vincendo la sua prima corsa con Bolide da Clodia, nel luglio dello stesso anno. Proprietario della stessa madre di Bombardino, con cui va a iscrivere il proprio nome, in modalità artista di strada armato di bomboletta, nell'albo d'oro della corsa. Dunque seconda vittoria in carriera, consecutiva peraltro, di Bombardino, mezzosangue a fondo arabo regolarissimo, andato al marcatore dodici volte su tredici con un mancato piazzamento nella trasferta sarda. Dalla tribuna, per festeggiare, risuonano le note di Brazil scandite da uno strumento a fiato che di certo non è il Sax di Fausto Papetti bensì il...? Per chi ha scommesso sulla corsa sono Soldoni, quasi 4.000 euro la Trio.

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