venerdì 4 dicembre 2015

Vincitori Classici: MARTALIN a cura di Matteo Mancini.

MARTALIN (FR)
c.b 22.02.2006 

MARTALIN
(Foto di Matteo Mancini)


                             Mendez (FR)
                                        Linamix (FR)                   Lunadix (FR)   
 Martaline (GB)                  (gr. 1987)   
 (Gr. 1999)                        Coraline (GB)                   Sadler's Wells (Usa)
                                         (b. 1994)                                    Bahamian (IRE)

                                                                               Kashmir (FR)    
                                        Kashtan (FR)                   Tenebreuse (FR)
Stanelme (FR)                   (b. 1969)
 (b. 1995)                          Paris Elm (FR)                   Paris-Jour (FR)
                                        (b. 1975)                                       Elm (FR)



Martaline (1999): Lo abbiamo già incontrato in occasione della scheda dedicata alla Pegas Kamelie, riproponiamo qua quanto già scritto cercando di aggiungere qualcosa in più onde evitare di fare un semplice copia e incolla. Corre in Francia e in Dubai ventidue volte, da due a cinque anni, ottenendo 5 vittorie (1600-2800) e 12 piazzamenti per un totale di vincite pari a 260.000 euro. Allevato in Inghilterra dalla Juddmonte Farms, viene acquistato da Khalid Abdullah (giubba verde, tracolla e berretto rosa, maniche bianche) e affidato in training al coach francese André Fabre.
Vanta buona famiglia. Suo fratello pieno, che nascerà due anni dopo di lui, Reefscape si aggiudicherà il Prix Cadran (Gr.1) e sarà secondo, tra gli altri gran premi, nella prestigiosa Gold Cup di Ascot (Gr.1), edizione storica per essere la prima delle quattro consecutive vinta da Yeats, oltre che nel Prix Ganay (Gr.1) e nel Royal-Oak (Gr.1), cogliendo infine un terzo posto nella Coronation Cup (Gr.1). Correrà inoltre in ostacoli senza gli acuti che i proprietari si sarebbero attesi. Dunque genealogia di primario ordine.
Cavallo giudicato potente pur se non enorme, 1,68 al garrese, meno brillante della futura belva che sarà suo fratello pieno, ma comunque di grande prospettiva. E' la propensione alla distanza a caratterizzarlo in modo evidente. Soggetto dotato di gran fondo ottiene i successi maggiori a quattro e a cinque anni, diventando solo allora un vincitore di classiche grazie all'allungamento della distanza fino a coprire i 3.000 metri in piano.
Corre quattro volte a due anni, vincendo a Saint-Cloud sui 1.600 metri con Olivier Peslier in sella e piazzandosi in due circostanze. Porta a sei le uscite stagionali l'anno successivo e vince ancora in condizionata, sui 1.800 metri di Deauville, classificandosi in terza posizione nel Prix de la Force (Gr.3) di Chantilly e secondo sui 3000 metri del Prix Michel Houyvet (L) di Deauville. Con l'anzianità le prestazioni di Martaline vanno a incrementare. Nel 2002, a quattro anni, scende in pista altre sei volte, vincendo a primavera a Longchamp il Prix d'Hedeuville (Gr.3) con Christophe Soumillon a condurlo per la pista, confermandosi con la medesima monta  a Maisons-Lafitte, in estate, nel Prix Maurice de Nieuil (Gr.2), è poi tre volte secondo in altrettanti Gr.2 e cioè nel Prix Foy di Longchamp, nel Prix Jean de Chaudennay di Saint-Cloud e nel Grand Prix de Chantilly, subendo per due volte Ange Gabriel e una volta Cherry Mix da cui perderà ancora, ma battendo vincitori di Gruppo 1 come Fair Mix e Westerner.  
Vince per l'ultima volta nell'agosto del 2004, a cinque anni, a Deauville con Gary Stevens, tagliando per primo il palo del Prix de Reux (L). E' poi secondo nel Grand Prix de Deauville (Gr.2) alle spalle del sopracitato Cherry Mix.
Carriera quindi piuttosto longeva con una vittoria in categoria Gruppo 2 e una in Gruppo 3, oltre quattro secondi posti in Gruppo 2 e un terzo in Gruppo 3.
Ritirato in razza nel 2005, ha dato i suoi migliori risultati soprattutto come riproduttore di saltatori. Monta attualmente in Francia, presso Haras de la Reboursiere & Montaigu, e ne costituisce il suo fiore all'occhiello. Presso tale allenamento infatti, che annovera anche il trio Archange d'Or, Literato e No Risk at All, è lo stallone per il quale è previsto il più alto tasso di monta da corrispondere alla nascita del puledro e fissato a 8.000 euro.
Tra i migliori prodotti generati si segnala Akarlina vincitrice in Francia in due Gr. 3 e in L, ha corso anche in Canada, nonché i vincitori in Calling Out (piazzato anche in Gr.2 Gr.3), Broken KittenNight Run Ozeta (quest'ultima vincitrice anche in ostacoli in L).
Assai più corposo il panorama riservato ai vincitori classici in ostacoli con quattro vincitori di Gr.1 in Inghilterra, Italia e Francia e cioè Kotkikova (vincitrice in Francia di un Gr.1, un Gr.2, due Gr.3 e tre L), Dynaste (vincitore in Inghilterra, categoria chase, di due Gr.1, due Gr.2, e un Gr.3 in hurdle, piazzato in sei Gr.1 sia chase che hurdle in piste quali Aintree, Kempton e Ascot), Very Wood vincitore in hurdle a Cheltenham in Gr.1, piazzato in Gr.2 e Gr.3, Kamelie vincitrice in Gr.1 a Merano. Seguono poi i vincitori in Francia, in Gr.2Roi de Treve Pique Sous. Sempre in ostacoli si sono distinti cinque ulteriori prodotti vincitori in Gr.3 e una decina vincitori in L.
In Italia hanno corso solo quattro prodotti da Martaline, tutti in ostacoli e tutti portacolori di scuderie straniere. Peraltro tutti e quattro hanno preso parte a gran premi. Si ricorda soprattutto Kamelie, sesto nel G.P. Merano dello scorso anno (Gr.1), vincitrice del Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1), terza nel Criterium d'Autunno (Gr.1) sempre a Merano, e Marmiton vincitore in siepi del Berlingieri (Gr.2), a Milano, nel 2014. Non mancano poi gli accoppiamenti con fattrici non purosangue inglesi come dimostra l'AQPS Shalimar Fromentro, sceso in pista in cinque diverse nazioni (Francia, Inghilterra, Italia, Irlanda e Rep.Ceka), vincitore una sola volta in chase, a Warwick, quinto in Gr.2 in hurdle in Inghilterra, terzo nel G.P. Nazioni di Merano, in cross country (L) alle spalle degli specialisti Matin de Clermont Lutin des Bordes.

MARTALINE
(Foto da le-cheval-bleu.com)

Prima Madre
Stanelme (FR). Nasce in Francia il giorno del pesce d'aprile, ovvero l'1.4.1995, presso gli Eredi di A. Ranson, come ultimo prodotto della fattrice Paris Elm e quinto prodotto dell'unione della stessa con lo stallone Kashtan. A spingere gli allevatori in tal senso sono i successi mietuti in steeple da Parika, plurivincitore in Listed Race sugli ostacoli di Auteuil e vincitore di quasi 300.000 euro in carriera. Non è dato riscontrare passaggi presso le aste, quanto meno su internet, viene comunque acquistata dalla scuderia Ecurie Biraben, proprietario non certo piccolo. Agli ordini di Bert de Watrigant, debutta a due anni, in Francia, nell'ottobre del 1997 a Bordeaux, categoria E, sui 1.900 metri chiudendo nelle ultime posizioni. Ritorna in pista il 5 dicembre, sul medesimo ippodromo e in medesima categoria, ma accorciando di trecento metri la distanza. I risultati non cambiano e arriva un secondo mancato piazzamento. Corre per l'ultima volta in piano a febbraio, a Mont-de- Marsan, categoria E, senza piazzarsi.
A marzo l'allenatore de Watrigant la prova in siepi. Teatro dell'esibizione è Pau, la distanza quella dei 3.000 metri. Yannick La Treille è il fantino che viene scelto per la prova, a cui la cavalla risponde molto bene terminando a una lunghezza e mezzo dal vincitore, un allievo di monsiuer Manceau, e riportando le prime vincite riscosse sul campo, quantificate in poco più di 3.400 euro. Passano appena due settimane e Stanelme riappare in una prova in siepi per tre anni, a Marsiglia, di categoria lievemente inferiore a quella del debutto. E' ancora seconda, ma a distacco dal vincitore. Nelle casse dell'Ecurie Biraben piovono altre 2.600 euro. Il 30 aprile torna a Pau, sempre con La Treille in sella, e tenta il Prix Henri IV che prevede oltre 10.000 euro al vincitore. La prova, sempre sui 3.000 metri, è alla portata della femmina anche perché terzo termina il cavallo che l'ha battuta al debutto in ostacoli, quello di Manceau. Stanelme però non ultima il percorso e, forse acciaccata, comparirà in pista, di nuovo in piano, a Tolosa, qualche mese dopo, in categoria E, sui 2.000 senza figurare. Resta quindi ferma un anno. Torna infatti a calcare le piste, a quattro anni, nell'ottobre del 1999, in categoria di minima a Montauban, sui 2250 metri, finendo lontana dal marcatore. De Watrigant la rispedisce subito in siepi, pur se in categoria minore rispetto alla prime tre uscite e su distanza superiore (3400-3600 metri), in due prove, prima della chiusura dell'anno. Affidata al fantino Ludovic Ferran, Stanelme manca gli appuntamenti non piazzandosi sia Bordeaux che a Tolosa, dove addirittura cade. Un infortunio in allenamento, nel marzo del 2000, chiude le porte dell'agonismo alla figlia di Kashtan tanto da spingere la Ecurie Biraben a ritirarla dalle competizioni e destinarla alla riproduzione.
In sintesi: Ha corso in Francia 10 volte da due a quattro anni, non ottenendo vittorie e piazzandosi 2 volte in ostacoli per un totale di vincite pari a 6.000 euro. Delle dieci corse, la metà sono state disputate in siepi. E' deceduta il sei aprile del 2012 all'età di diciassette anni.
Madre di sette prodotti, quattro vincitori:

         Jean Preuil (2001, m.gr da Saint Preuil (FR)). Ha corso in Francia 17 volte, una delle quali in piano, da tre a sette anni, ottenendo 3 vittorie (una in siepi e due in steeple) in categoria reclamare a quattro, cinque e sei anni, e 7 piazzamenti per un totale di vincite di 28.000 euro.
      Stanfleur (2003, f.b da Bonnet Rouge (FR)). Presentata yearling alle aste di Arquana dall'Ecurie Biraben risulta invenduta tanto che difenderà inizialmente in pista i colori dell'allevatore, per passare nel 2007 a quelli di Manuel Garcia. Ha corso in Francia 16 volte, da tre a quattro anni, riportando 1 vittoria (1600 m) in un handicap da 7.000 euro, a tre anni, e sei piazzamenti per un totale di 16.800 euro. Nel 2008 viene presentata alle aste di Arquana per essere ricomperata a 5.000 euro. Viene ritirata in razza presso l'allevamento delle signore Lardot. Fattrice.
        Zelmina (2005, f.b da Trempolino (USA)). Presentata yearling alle aste di Arquana dall'Ecurie Biraben risulta invenduta tanto che inzierà a correre per i colori dell'allevatore. Ha corso in Francia 17 volte, da due a tre anni, riportando 2 vittorie (una in siepi) e 4 piazzamenti (tre dei quali in siepi) per un totale di 26.700 euro. Disputa le prime quattro corse a due anni, senza mai piazzarsi, per l'Ecurie Biraben. Passa poi a difendere i colori di Robert Collet per il quale vince sui 1900 metri in categoria G (7.000 euro al primo) non dando però seguito alla prestazione. Collet la destina allora in siepi dove ottiene tre piazzamenti consecutivi tra i quali il terzo posto nel Prix de la Paquine (cat. Premium), vinto da un portacolori dell'Ecurie des Dunes. Julien Phelippon, proprietario di Collet, decide di investire sulla cavalla e l'acquista facendola correre due volte, sempre in siepi, in categoria Premium, che vince a Vichy, Prix de Souvigny, mettendosi dietro soggetti interessanti e intascando 11.000 euro. Una bella vittoria che viene però offuscata dalla morte prematura intercorsa il primo ottobre del 2008, ad appena tre anni.
         MARTALIN, see above.
         Larkia (2007, f.b da Lavirco (GER)). Non ha corso.
     Zialpour (2008, m.b da Daliapour (IRE)). Presentato alle aste di Arquana nel 2010 e ricomperato per 20.000 euro. Disputa 1 corsa in Francia a due anni, per i colori dell'Ecurie Tagada, sui 2.000 metri di Mont-de-Marsan, il 10.10.10, giungendo terzo (1.575 euro). Ripresentato alle aste di Arquana in novembre viene ceduto al signor Corse per 35.000 euro e a gennaio, per epifania, esportato in Kazakistan per conto del signor Zhabagin K.A.. Corre altre sette volte, tre in Russia  e quattro in Kazakistan ottenendo due piazzamenti. A quattro anni si piazza secondo nel Vstupitelniy, Gr.3, sui 2000 metri di Almaty (Kaz).
     Baldany (2009, f.b da Ballingarry (IRE)). Impressionati dai successi di Martalin, viene acquistata dall'Ecurie de Dunes. Corre 3 volte a tre anni in ostacoli, riportando 3 piazzamenti per un totale di 4.400 euro.

Seconda madre
Paris Elm (FR). Nata negli allevamenti del signor A. Ranson il 23 marzo del 1975, ha corso per i colori del signor Jean prima di essere riacquistata dall'allevatore. Ha corso 7 volte, da due a cinque anni, ottenendo 1 vittoria (1600 m) e 2 piazzamenti a due anni. Riproposta una prima volta dopo sette mesi di assenza, a tre anni, è rientrata senza piazzarsi, per restare ferma due anni e rientrare, nel 1980, a Machecoul sui 2300 metri ultimando in tredicesima posizione. Ritirata in razza, con un bottino di 6.100 euro di vincite.
Madre di dieci prodotti, 5 dei quali vincitori.

        Paris Cap (1983, f.b Mad Captain (IRE)). Ha corso in Francia 13 volte (sette delle quali in ostacoli, dove ha debuttato a cinque anni), da due a cinque anni, piazzandosi 1 volta in steeple-chase categoria reclamare. Vincite 286 euro. Occorre sottolineare un probabile infortunio che l'ha tenuta lontana dalle piste per un anno, dopo aver debuttato a due anni. Ritirata in razza, è deceduta l'otto gennaio del 2003 a venti anni, ha generato due prodotti non vincenti.
        Paris Villiers (1984, c.b da Mittainvilliers (FR)). Ha corso in Francia 11 volte, da due a quattro anni, ottenendo 1 vittoria a tre anni sui 2.200 metri e 3 piazzamenti. Provato in siepi dove ha corso, tre volte, senza piazzarsi. Vince in carriera 4.400 euro. Deceduto il 28 marzo del 2012.
        Kashtelm (1985, c.b da Kashtan (FR)). Ha corso in Francia 12 volte, da due a quattro anni, ottenendo 4 piazzamenti, tre dei quali in siepi dove vi corre per sei volte. Vince in carriera 6.800 euro.
        Paris Or (1987, f.b da Noir et Or (FR)). Ha corso in Francia 22 volte (una delle quali in piano), da due a sei anni, agli ordini di Guillaume Macaire, riportando 8 vittorie, la prima delle quali a tre anni in siepi, con una serie di 6 vittorie consecutive nelle ultime sette corse in carriera, dimostrando una grossa attitudine per il cross country (cinque vittorie). Vince una volta anche in steeple-chase, qualificandosi quale ostacolista completa. Vanta inoltre 8 piazzamenti. Frutta ai proprietari 48.000 euro. Fattrice, madre di due prodotti uno dei quali vincitori in steeple-chase.
       Paris Kash (1988, f.b da Kashtan (FR)). Ha corso in Francia 15 volte, da tre a cinque anni, sempre in ostacoli, riportando 4 vittorie, due in steeple e due in cross, agli ordini di Guillaume Macaire, e 4 piazzamenti per un totale di 23.200 euro. Fattrice, madre di 10 prodotti, di cui 3 vincitori, tra i quali DOM PARIS, vincitore del Prix Duc d'Anjou, Gr.3, Steeple-Chase, ad Auteuil, terzo nel Prix Congress, L, Steeple-Chase, ad Auteuil, e quarto nel Prix Fleuret, Gr.3, Steeple-Chase, ad Auteuil.
       PARIKA (1990, c.b da Kashtan (FR)). Ha corso in Francia 20 volte, da tre a dieci anni, sempre in ostacoli, riportando 12 vittorie (due in siepi, dieci in steeple) e 5 piazzamenti e un totale di vincite prossimo ai 300.000 euro. Corre 14 volte, da tre a quattro anni, agli ordini di Guillaume Macaire, aggiudicandosi in steeple-chase e sulla pista di Auteuil quattro importanti premi: il Prix Duc d'Anjou (L), il Prix Congress (L), il Prix Fleuret (L) e il Ferdinand Dufaure (L). Batte cavalli di grosso calibro come il mezzosangue Ceillac che sarà secondo nel GP Merano alle spalle del "mostro" Or Jack, marca un filotto di sette successi intervallati da una caduta. Resta quindi fermo ben quattro anni, rientra per cinque corse agli ordini di Chaille-Chaille, vincendo una volta e piazzandosi altre tre per chiudere la carriera con una caduta nella corsa più importante della sua carriera: il Prix Murat (Gr.2), ad Auteuil, con la leggenda Cristophe Pieux in sella. Muore nove giorni dopo, probabilmente per i postumi della caduta.
        Parkash (1992, f.b da Kashtan (FR)). Non ha mai corso. Fattrice, madre di nove prodotti nessuno dei quali vincitore. Deceduta nel febbraio del 2009.
        Paris Soo (1993, f.gr da Sissoo (FR)). Ha corso in Francia 4 volte (due in siepi e due in steeple) a tre anni, riportando 1 vittoria a reclamare e 2 piazzamenti per un montepremi di 6.800 euro. Ritirata in razza, è madre di quattro prodotti, nessuno dei quali vincitori.
        Paris Cour (1994, f.b da Air de Cour (FR)). Ha corso in Francia 1 volta a tre anni, piazzandosi sulla distanza dei 3200 metri e portando a casa 1.300 euro. Ritirata in razza, ha generato nove prodotti, uno dei quali vincitore in ostacoli. Deceduta nel gennaio del 2014.
          Stanelme, see above.

Terza madre
Elm (1967 da Success). Corre in Francia 18 volte, da due a tre anni, ottiene 1 vittoria a due anni sui 1.000 metri e si piazza 6 volte in categorie non eccelse. Ritirata in razza presso l'allevamento di A. Ranson.
Madre di sette prodotti, tre dei quali vincitori.

            Isabeau (1974, f. da Amiral (PSA)). Mezzosangue che ha corso in Francia 8 volte da tre a quattro anni, in piano, senza mai piazzarsi.
              Paris Elm, see above.
           Grey Elm (1976, c.b da Greyhound (FR)). Ha corso in Francia 21 volte (10 delle quali in siepi), da due a cinque anni, piazzandosi 4 volte, due delle quali in siepi.
         Frontelme (1978, f.b da Frontin (FR)). Ha corso in Francia 5 volte, da due a tre anni, ottenendo 1 vittoria (1400 m.) e 3 piazzamenti per 5.100 euro di vincite. Fattrice, madre di tre prodotti di cui uno vincitore in handicap principale in piano.
            Elmour (1979, m.b da Paris Jour (FR)). Ha corso in Francia 17, volte da due a otto anni, piazzandosi 5 volte, quattro delle quali a tre anni dai 1900 ai 2200 metri. Provato in siepi alla soglia dei quattro anni, resta fermo per una stagione, causa infortunio, dai quattro ai cinque anni. Torna in pista per due prove, sempre in ostacoli, per rifermarsi per altri tre anni e chiudere la carriera in uno steeple agli ordini di Macaire.Vince 3.700 euro.
           Captelm (1981, c.b da Mad Captain (IRE)). Ha corso in Francia 22 volte, da due a sette anni, con 3 vittorie (1700-1800 m), a tre e quattro anni, e 4 piazzamenti. Ha corso, a sei anni, una volta anche in siepi, senza piazzarsi. Vince 11.600 euro.
           Christelme (1986, f.b da Christmas Box (GB)). Ha corso in Francia 6 volte a tre anni senza mai piazzarsi.

MARTALIN
in un salto del NAZIONI 2015
(Foto da crystalcuo.org)
     
Commento di Matteo Mancini sulla genealogia di Martalin
Forse la linea genealogica meno qualitativa fin qui analizzata, ma la più spiccatamente ostacolista. Sono ben quattro su sei i fratellastri di Martalin ad aver corso in ostacoli e diventano cinque su nove tra i fratellastri della madre. Figlio della modestissima Stanelme, cavalla capace di ottenere quale miglior piazzamento in carriera due secondi posti in siepi, sorella piena dell'eccelso steepler Parika, ovvero il miglior elemento dell'albero genealogico in virtù di quattro successi in categoria Listed Race. Nell'albero genealogico figurano molte fattrici, la maggior parte dei casi riproduttrici di cavalli mediocri, nessuno dei quali futuro stallone, neppure per linea indiretta. Peggiorano addirittura le cose in terza e quarta generazione materna, non riscontrandosi alcun vincitore di classiche o comunque piazzato in corse da neretto. Da rilevarsi inoltre la vetustà della madre di Stanelme che ha generato la stessa, quale ultimo prodotto, all'età di venti anni. Considerazioni e valutazioni queste che si sono riflesse nel disinteresse dimostrato da molti operatori alla presenza dei fratellastri di Martalin presentati, yearling, dall'Ecurie Biraben alle aste di Arquana.

La linea sanguigna riflette la presenza, su ambo le linee generazionali della madre di Martalin, dello stallone francese Teleferique, sauro del 1934 con una terza linea anglo-irlandese. Troviamo infatti quest'ultimo quale nonno materno di Kashtan e tris nonno della madre di Stanelme, quale nonno materno del padre della stessa (ovvero Paris-Jour).
Sulla linea del padre Martaline brilla invece l'immancabile Northern Dancer che troviamo nella terza linea dello stallone, quale bis nonno materno, e in quinta generazione quale padre del tris nonno paterno. Sempre in quinta generazione, sulla linea materna di Martaline, compare due volte la femmina Lalun da Djeddah, madre degli stalloni Bold Reason e Never Bend i cui figli dei figli, ovvero Sadlers Wells e Bahamian, si sono uniti generando Coraline: la madre di Martaline. 
In settima generazione, sulla linea materna di Statelme, compare infine lo stallone inglese Firdaussi, sauro del 1929 esportato in Romania nel 1939, padre di due figli poi accoppiati tra loro per generare una femmina madre del bis nonno materno, linea maschile, di Stanelme.
In definitiva un prodotto che si è cercato di votare alla grande distanza e all'attitudine al salto, il tutto esaltato dall'accoppiamento con lo stallone Martaline, top horse in materia di riproduzione di ostacolisti, particolarmente robusto, di gran fondo e fratello pieno di un cavallo impegnato in importati prove in ostacoli (Reefscape), oltre che piazzato nella Gold Cup di Royal Ascot. Non si ravvisano incroci, fino alla sesta generazione, tra i prodotti dei capostipide delle due linee generazionali che portano a Martalin. Tutto studiato per gli ostacoli con risultati, penso di poter dire, ampiamente sopra le più rosee aspettative dell'Ecurie Biraben.

Primo piano di MARTALIN
il fantino sulla sx è JEROME ZULIANI.
(Foto hin.be).

La carriera di Martalin.
Nasce il 22 febbraio del 2006 in Francia, nel dipartimento francese dei Pirenei Atlantici, nei pressi di Donostia (sede dell'arrivo della San Sebastian di ciclismo, quella vinta quest'anno da Adam Yates), e dunque al confine con la Spagna. E' l'Ecurie Biraben, a farlo nascere, quale quarto prodotto della fattrice Stanelme. Si tratta di un allevatore conosciuto in Italia per soggetti importati come Zigh Hield Liberty River, vincitori in categorie di minima. Non vi è traccia su internet di un suo passaggio in asta. Viene comunque ceduto dall'allevatore a Bertrand Collomb e affidato dallo stesso all'allenatore Pritchard Gordon. Quest'ultimo non è il primo che passa per strada, conosciuto in Italia per un terzo posto marcato nel Berardelli (Gr.3) del 2002, con Arvada (fallirà nel Lydia Tesio) che difendeva i suoi stessi colori e che si piazzerà in Gruppo 1 a Longchamp, vincente inoltre in Inghilterra, in Italia (Pr.Pandolfi, L, con Chantilly Beauty, poi seconda nel Regina Elena, Gr.2; e con King Air nel Pr.Ribot, Gr.2, del 2012), piazzato in Germania e impegnato anche a Nad al Sheba. Dunque uno dei migliori allenatori di Francia per le piane. 
Le speranze però non sono molte, data la genealogia tutt'altro che eccelsa. Due corse sono sufficienti per la bocciatura del cavallo. Bertrand Collomb lo fa debuttare a Chantilly, in una prova per debuttanti, il sette ottobre del 2008. Martalin è l'ultimo cavallo del campo. Sulle lavagnette viene offerto a oltre 50 a 1 in un campo di dodici partenti. Quota per niente sballata, perché il cavallo chiude al decimo posto sui 1600 metri caratterizzati dal duello testa a testa tra Rendevouz e Martial Law. Il primo, figlio di Sadler's Wells, finirà dapprima in Inghilterra e poi sarà esportato in Ungheria dove avrà una carriera non stratosferica; il secondo, un erede di Galileo, si dimostrerà soggetto da Listed Race dalla grande distanza, tanto da esser poi acquistato in Inghilterra. Ultimerà la carriera in siepi. Il terzo finisce a dieci lunghezze, a crescere gli altri.
Oltre due mesi dopo viene riproposto a Deauville, sull'all weather, distanza dei 1.900 metri per maiden. Questa volta sono addirittura diciotto i cavalli a entrare nelle gabbie. La corsa è molto equlibrata. Vince bene Guest Ville, a quota stratosferica (oltre 60 a 1), che poi si piazzerà in Gruppo 2 e Gruppo 3 a Longchamp, dietro però tutti vicinissimi. Finiscono addirittura in cinque apparigliati su una stessa linea, dietro a loro, a una lunghezza e mezzo, in settima posizione, c'è Martalin. Non male, ma non ci saranno repliche. Il cavallo resta fermo undici mesi, passa di casacca e di allenatore. Collomb lo cede all'Ecurie des Dunes che destina i suoi pupilli all'allenatore Patrice Quinton.
Il rientro va in scena a tre anni, in provincia, a Saint-Brieuc. Quinton, trainer specializzato nel settore ostacoli, lo manda subito in siepi. Si tratta di una prova di assaggio che non frutta piazzamento, ma è utile a costruire la prima vittoria in carriera che giunge alle porte del Natale, il 20 dicembre, ad Angers, sul molto pesante, subito bissata due mesi dopo nel medesimo impianto e col medesimo interprete: David Verry. Martalin regola senza troppe fatiche il favorito Castle Island, al debutto, mentre deve faticare per piegare Irish Field, due mesi dopo, nel ruolo del controfavorito dello stesso. 
Quinton ha buone impressioni così come l'Ecurie des Dunes che si è già messa in tasca 20.500 euro frutto delle due vittorie. Si prova allora a salire di categoria e ci si sposta a Enghien, in una prova per quattro anni da 24.000 euro al primo, sui 3600 metri in siepi. Martalin, tra gli undici pretendenti alla vittoria, è il quinto favorito dei bookmaker che preferiscono su tutti Son Oiseau, affidato a Jacques Ricou, già positivo sul tracciato. Il controfavorito è Net Lovely con in sella Cristophe Pieux, gran cavallo, che vincerà in seguito una serie di corse di gruppo, ma che è reduce da due cadute consecutive dopo un filotto di quattro vittorie. Apprezzamenti poi per Garry Flight, imbattuto sulla pista. L'esito della prova, corsa sul pesante, non lascia spazio ad appelli. Vince agevole il favorito che lascia i rivali a sei lunghezze regolati dalla sorprendente, ma non troppo (arrivava da una vittoria sulla pista), Gratia Plena (vincerà in seguito in Listed Race) su Net Lovely e Martalin che chiude a quattordici lunghezze dal vincitore. Prestazione dunque che ridimensiona le qualità del cavallo, ma non le ambizioni. Quinton lo dichiara partente, a metà maggio, ad Auteuil nel Prix Le Guales De Mezaubran. Listed Race sui 3900 metri che si svolge, ancora una volta, sul pesante seppur leggero. Al via sono qualcosa come venti soggetti tutti pronti a contendersi gli oltre 40.000 euro offerti al vincitore. Martalin è solo quattordicesimo. 
Torna allora in provincia e, per l'anniversario della nascita dello scrittore William Butler Yeats, debutta in steeple, ovvero la specialità che diverrà il suo campo di elezione. Prende confidenza con i volumi alti a Dieppe, in una condizionata sui 3500 metri. Va incontro subito a due variabili. La prima è la monta. Al posto di Verry c'è, per la prima volta, Ervan Chazelle. La seconda novità è il terreno, non più pesante, ma morbido. 
Gli scommettitori, e lo stesso Quinton, gli preferiscono il compagno di colori Sable des Dunes, vincitore in Listed e piazzato in Gruppo 2, in autunno, ad Auteuil. I due devono vedersela con un pericoloso allievo di Guillaume Macaire, che pure non ha impressionato in pista. Riceve poi consensi Sept Verites, soggetto vincente subito al debutto in ostacoli ad Auteuil e poi smarritosi in una selva di mancati piazzamenti.
Alla fine, con un tempo di 4.29.17, Martalin benedice il suo debutto in steeple con una vittoria piegando due soggetti da alta quota: la femmina Mademoiselle Lino e Agonito, due cavalli che non vinceranno mai in carriera. Solo quarto il favorito Sable des Dunes.
La seconda uscita in steeple, sebbene sia il controfavorito di colui che vincerà la prova, lascia l'amaro in bocca. A Clairefontaine, col fidato Verry, arriva un ottavo posto in condizionata, dietro ad Agonito.
Per fortuna però è un falso allarme perché, riproposto in siepi sempre sulla medesima pista, Martalin offre la sua migliore prestazione di sempre, almeno fino a qui. Stravince un handicap da oltre 40.000 euro al primo con Jerome Zuliani a moderarlo sui 3.600 metri del tracciato, percorsi in 4.16 e con otto di margine sul secondo classificato. Un vecchio detto dice che bisogna battere il ferro finché è caldo e Patrice Quinton sembra aderire a questo adagio così, ad appena tre settimane, Martalin è chiamato a ripetersi ad Auteuil, per un medesimo montepremi e medesima distanza, ma prova marcata quale Listed Race: il Prix Alain et Gilles de Goulaine. Ancora una volta il campo partenti è sterminato, diciotto al via, col nostro che viene dato quale terzo cavallo del campo. Favorito è Monetaire, su cui c'è Pieux, reduce da due quarti posti in Listed. Speranze degli scommettitori poi risposte su Gaelic Silver, ancora alla ricerca della vittoria in ostacoli ma buono in piano. Vince invece un allievo di Cottin, Perly de Clermont, alla quarta corsa in ostacoli ancora da maiden, arroccato in corda intento a sottrarsi dall'affondo di Martalin, spostato a largo. Alla fine la femmina respinge l'avversario e lo distanzia di due lunghezze, con i due ben davanti a Goanagh de Kerbarh che aveva trionfato nella precedente prova di Clairefontaine. Gli altri finiscono a gran distacco. Dunque un riscatto immediato che frutta il primo piazzamento in classica remunerato da19.800 euro.
La stagione si chiude con due terzi posti, in categoria handicap in siepi, in prove da 40.500 euro al primo. A Enghien è di nuovo battuto da Perly de Clermont e da Son Oiseau che gli infliggono ben dieci lunghezze. A Cagnes-sur-Mer manca invece la vittoria da favorito, perdendo di un'incollatura il secondo posto ben distante dal vincitore Royal Ultimatenia (un pluripiazzato in categoria Listed).
Dunque un anno eccellente, quantificabile in nove corse, tre vittorie e quattro piazzamenti di cui uno in Listed Race per un totale di 111.490 euro di vincite che fanno mordere le mani al precedente proprietario. Niente male e farà ancora meglio col passaggio definitivo allo steeple-chase.

L'arrivo dell'ALAIN ET GILLES de GOULAINE
MARTALIN è secondo, spostato a largo del vincitore
(Foto Canalturf.com)

La carriera a cinque anni ha inizio ad Auteuil, ancora in siepi, in handicap. Martalin subisce di nuovo Royal Ultimatenia che da favorito della prova non si lascia attendere. L'allievo di Barbier batte di una lunghezza e mezzo l'estremo outsider Seventy Heart, quotato a cento a uno e assente da piazzamenti d'onore da oltre un anno. Martalin, nel ruolo del controfavorito, è terzo con vicino Monetaire e gli altri a pesante distacco.
Trascorso poco meno di un mese, Quinton prova ancora il suo pupillo in steeple, a Enghien. Sono passati nove mesi dalla brutta prova di Clairefontaine, ma sembra che Martalin, pur avendo intensificato gli allenamenti, non ami gli ostacoli alti. E' il favorito netto della corsa, eppure, pur ricevendo chili da tutti, giunge settimo. A battarlo figura anche un certo Zarkali, vecchia conoscenza meranese. Il livello è buono, ma non eccelso. Così a fine maggio viene riproposto in siepi, in una prova da 19.000 euro al primo. Ancora una volta il baio dell'Ecurie des Dunes riscuote il favore del pronostico, ma ancora una volta fallisce l'appuntamento. Non finisce neppure il percorso, fermato da Zuliani. Scende ancora di categoria a luglio dove, da favorito marcio, chiude secondo in uno steeple di Dieppe alle spalle di Sarah des Brosses.
Lo stato di forma non è dunque dei migliori e il 2011 non sembra neppure paragonabile ai risultati del 2010, ma l'Ecurie des Dunes insiste e lo candida come sua seconda scelta nella Grande Course De Haies-Prix G. D'Ornano di Clairefontaine, Listed Race, in siepi sui 3600 metri. Ad accompagnare Martalin c'è Quondor de Kerser, soggetto in preparazione della Gran Corsa Siepi di Merano. In soccorso dell'ecurie francese sovviene il cielo che arride a Martalin. Nonostante sia d'agosto, viene giù un tremendo acquazzone che allaga la pista. Il terreno drena poco, non assorbe a sufficienza, e alla fine risulta addirittura colloso, una situazione in cui il figlio di Martalin ha risposto spesso bene in pessato. Tra i partenti c'è ancora Royal Ultimatenia, bestia nera dell'allievo di Quinton. C'è poi il favorito Espoir de Kerbarh. Per gli scommettitori è una lotta e tre, e il loro pronostico non viene fatto saltare dagli altri quindici partenti. Vince il favorito, piuttosto agevolmente con il fantino Anthony Lecordier alzato sulle staffe col pugno al cielo nei pressi del palo, davanti a Royal Ultimatenia su cui piomba, tardivamente a largo di tutti, Martalin, buon terzo, montato per la prima volta da David Cottin. Zuliani, invece, deve accontantersi del quinto posto col compagno di colori, il top weight Quondor de Kerser, distanziato di quattro lunghezze e mezzo (ma gravato al peso da oltre cinque chili). Un buon piazzamento che però chiude la stagione del cavallo. Complice un infortunio, Martalin resta lontano dalle piste per un anno. Il 2011 si chiude quindi con cinque corse, nessuna vittoria e tre piazzamenti che fruttano "appena" 28.690 euro. Potrebbe sembrare l'inizio della parabola discendente, e invece non è così, avrà infatti luogo la seconda e più interessante parte di carriera.

L'arrivo della GRANDE COURSE DE HAIES
Martalin rinviene a largo per la terza moneta.
(Foto Geny.com).

Passano dodici mesi, Quinton allena Martalin alla distanza e lo prepara per gli ostacoli alti. Il ritorno in pista è tranquillo. Avviene in provincia, a Granville, in condizionata. Affidato a Zuliani e scortato dal compagno di colori Safari Rochelais, Martalin vince subito sui 4.300 metri, massima distanza fin qui affrontata. Quinton gli crede ciecamente e lo azzarda, almeno così potrebbe sembrare, sui 4.600 metri circolari del Grande Steeple Chase delle Fiandre, a Waregem, in Belgio. L'allenatore transalpino deve difendere il successo ottenuto l'anno prima con Royal Fou che lascia prudentemente nei box. Gli scommettitori puntano forte sui colori dell'Ecurie des Dunes ed eleggono loro favorito Martalin, preferito di gran lunga al compagno di colori Puncho. L'avversario dichiarato è Satin Night, ma soprattutto Pop Island. Dall'Inghilterra giunge poi Our Hero, quinto nelle due edizioni precedenti. Degli undici partenti chiudono il percorso appena in sei, non sono tra questi i due favoriti e neppure Puncho. Va a vincere proprio Martalin che batte di tre Quintos, con gli altri classificati "lontani". Pur non essendo qualificata pattern race si tratta del premio più importante vinto dal cavallo che gli frutta 50.000 euro di premio e la candidatura per il Gran Premio Merano. La LXXII del Gran Premio Merano si svolge sotto il cielo coperto e il terreno pesante. E' il primo Merano corso da Alpha Two, che si presenta con la vittoria nel Grande Steeple Chase d'Europa e che vincerà le due edizioni successive. C'è poi il favorito allenato da Macaire Rigoureux, già vittorioso due anni prima. Paolo Favero, top trainer in Italia, schiera Zarkali, secondo l'anno precedente quando corse da supplementato. Pronostico anche per Budapest, terzo nel 2011, e per il francese Allen Voran, secondo nel Grande Steeple Chase d'Europa e montato dal fantino campione uscente James Reveley. Dietro a questi c'è la candidatura di Martalin, quotato a otto. Giornata infausta, molto grigia e pure freddina. Sotto l'andatura dell'outsider Demon Magic cadono in diversi tra cui Zuliani, l'interprete di Martalin. Il francese, alquanto a disagio sulle diagonali del tracciato e sempre in posizione di rincalzo, salta di traverso l'ultimo passaggio sul talus e va a sfiorare la siepe posta di lato all'ostacolo facendo perdere l'equilibrio al fantino che vola nel fango. Corsa finita, ma non ancora la stagione che prevede altre due uscite. La prima in Listed ad Auteuil, con percorso non ultimato da David Cottin che ferma Martalin. Venticinque giorni dopo il secondo impegno, in condizionata, a Fontainebleau, 4.050 metri in siepi, dove giunge un secondo posto alle spalle del favorito Hillbilly.
Il 2013 si apre subito con una serie di impegni preparatori alla 126° Gran Corsa siepi di Pau, Listed Race. Quinton presenta Martalin in due prove prepatorie sulla pista di Pau, cogliendo un sesto e un secondo posto, a gennaio, in buona compagnia. A inizio febbraio va così in pista nella Gran Corsa Siepi e porta a casa un quarto posto senza mai poter interferire sulla vittoria. Seguono tre corse deludenti, due delle quali in Listed in siepi e una in steeple. Stato di forma apparentemente basso, ma Quinton lo rispedisce a Waregem dove deve difendere la vittoria del 2012 nel Grande Steeple Chase delle Fiandre. Oltre a Puncho, questa volta, gli fa compagnia anche Royal Fou. Ed è quest'ultimo il favorito del trio. In corsa ci sono anche il tedesco Alanco, il favorito Pop Island e il secondo del 2012, Quintos. 
E' Pop Island, con Max Le Galliard, a inaricarsi dell'andatura con Puncho all'interno montato da Dragon a marcarlo stretto. Dietro ai duei il grigio Quintos e Royal Fou, con Tyquaveron che si porta in terza posizione tirandosi dietro Martalin, inzialmente di rincalzo e spostato a largo di tutti. Si frattura Tyquaveron nell'affrontare un passaggio in dislivello e frana rovinosamente a terra, proprio sotto le tribune, scontradosi con Royal Fou e spaccando in due il gruppo. Davanti prosegue deciso Pop Island con alle spalle il terzetto dell'Ecurie des Dunes e Quintos intento a ricucire il gap. All'attacco del giro finale, Royal Fou e Martalin rilevano Puncho nel porsi all'inseguimento del battistrada che ha un po' appesantito l'azione ma è ancora assai vitale. I tre allungano da Puncho che capeggia il resto del gruppo. E' Royal Fou il primo ad andare all'attacco, quando si piega per la dirittura finale. Pop Island però sembra in grado di rispondere, si fa allora sotto Martalin che allunga in modo impressionante su Pop Island che respinge tutti gli attacchi di Royal Fou. Gli altri a gran distacco non pervengono e finiscono battuti da Alanco. Dunque seconda vittoria per Martalin che bissa il successo nel Grande Steeple Chase delle Fiandre in un'edizione tragica, che costa la vita a Tyquaveron, sette anni che era solito correre in provincia, abbattuto per una frattura all'anteriore destro proprio sotto lo sguardo del pubblico ammassato in tribuna.
A dicembre l'ultima corsa della stagione, un mancato piazzamento a Pau, in siepi, con vittoria a beneficio della belva Pythagore.

Il trio dell'ECURIE DES DUNES
da sx a dx PUNCHO, MARTALIN e ROYAL FOU
(Foto Krist.be).


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