lunedì 18 gennaio 2016

Speciale: MARK ANTHONY CUSCHIERI UN MALTESE ALLA CONQUISTA DELLA SICILIA


UN MALTESE ALLA CONQUISTA DELLA SICILIA E DELLA CENTESIMA VITTORIA IN CARRIERA

A cura di Matteo Mancini.

il TEAM CUSCHIERI in occasione
dello "scacco al re" nella debuttanti Premio Sibarita,
dello scorso sedici maggio,  
doppietta firmata dal baio MY SAXY WEEK (Cannella) e
dal sauro listato PRETZEL LOGIC (Scalora, fantino cresciuto nella scuola allievi
di Pisa)
battuto King the Monte con i due giallo-verdi artefici di un assolo.
Cuschieri soddisfatto a centro foto con maglia rossa.
(Foto da Telestarsr.it)

   

Articolo dedicato al maltese Mark Anthony Cuschieri in omaggio all'ultima vittoria conseguita un paio di settimane fa grazie a un cavallo omaggiato da chi vi scrive al momento dell'acquisto di Newmarket come mostra la foto a fine articolo. Soggetto che la redazione segue fin dal suo acquisto nelle citate aste.

Mark Anthony Cuschieri è un appassionato proprietario di cavalli che ogni anno acquista in Inghilterra e Irlanda una serie di puledri poi importati in Sicilia per correre nell'impianto Mediterraneo di Siracusa. Ha realizzato nel corso degli anni una struttura faraonica in quel di Floridia, provincia di Siracusa, dotata di paddock, piscine, giostre immerse nell'acqua, un complesso davvero da scuderia di prima fascia. Sono stati 69 i cavalli a rappresentare il verde con l'effige della croce di malta gialla e le maniche a scacchi giallo-verdi, 38 dei quali vincitori, col record di nove vittorie di Principe di Malta. Classe 1974, nato e residente a Sliema, nell'isola di Malta, debutta ufficialmente nel mondo ippico il 14 ottobre del 2010, nel Premio San Paolo, a Siracusa, affidandosi all'allenatore Bordonaro. È il romano Marcello Belli a portare per la prima volta i colori in pista, in sella al due anni Mr Lavallette, chiaro omaggio alla capitale del paese di provenienza di Cuschieri che lo ha acquistato puledro in Inghilterra. Un figlio di Verglas, piuttosto discreto sul miglio, ma che non riuscirà mai a vincere nelle tredici sortite pur ottenendo il primo piazzamento in pattern race per Cuschieri, terzo, nel Criterium del Mediterraneo. Un premio, il Mediterraneo, che Cuschieri riuscirà ad aggiudicarsi con quello che è, a oggi, il suo miglior rappresentante: Lord Unfuwain, da Byron e Larousse, in pista dal 2012 fino all'anno appena concluso. Venticinque corse, otto vittorie, dai 1.100 ai 2.100 metri, e undici piazzamenti per un totale di vincite prossimo ai 60.000 euro. Cavallo completo, autore di quattro vittorie, un secondo posto e un quarto nelle prime sei corse in carriera, con l'apice costituito dall'affermazione nel Criterium del Mediterraneo, prova per due anni sui 1.600 metri per l'interpretazione di Gregorio Arena. La corsa forse del cuore per Cuschieri che schiera una seconda pedina, Rock of Malta, un figlio di Rock of Gibraltar. I due, da poco passati insieme a tutta la scuderia alle cure di Massimo Sardelli, vanno nell'ordine in prima e seconda posizione fin dalla sgabbiata. In curva Rock of Malta, affidato al fido Cannella, passa deciso, alle intersezioni delle piste si affaccia di nuovo Lord Unfuwain, è dominio giallo-verde, ma all'esterno di tutti si profila la sagoma di Targaryen, mentre non perviene il favorito netto arrivato da Milano Candiani Street, quarto nel Campobello. Lord Unfuwain allunga e vince in modo evidente, con Rock of Malta che perde il secondo posto sul palo stampato da Taragaryen. Corsa da ricordare per Cuschieri che vince la sua unica pattern race della carriera, con 16.000 euro abbondanti al primo. Il cavallo si piazza poi quarto nel Daumier, a Roma, e prova senza successo il Parioli montato dall'ospite francese Ioritz Mendizabal. Dopo un ritorno in condizionata, vincerà l'handicap principale Francicanava nel dicembre del 2013.
Più sfortunata invece la carriera di Rock of Malta, altro tra i gioiellini di casa specialista sul miglio, solo otto le corse di questo soggetto, da due a tre anni, sempre al marcatore con vittoria nell'Handicap Principale Pr. Sicilia il 13 gennaio del 2013. Si tratta probabilmente del più qualitativo tra tutti i soggetti avuti in proprietà, pluri piazzato a due anni anche nelle trasferte di Milano, di Napoli e di Roma con il terzo posto nel Castello Sforzesco (Hp) e quarto nel Sette Colli e nel Criterium Partenopeo (L). Vince in carriera qualcosa meno di 30.000 euro, ottenendo molto meno delle potenzialità dimostrate in pista.
Sempre nel 2013 coglie un inatteso secondo posto nel Pr. Teatro Greco (Hp) con Pericle, altro puledro acquistato in Inghilterra. Oltre ai puledri, Cuschieri si interessa anche a cavalli in allenamento sia in Italia che all'estero, acquista molti soggetti di scarso valore, tra i quali il sudafricano Power Force, ma tenta anche il rilancio di un sei anni, promettente in giovinezza in Inghilterra tanto da esser piazzato in pattern race oltremanica, arrivando a poco più di due lunghezze dal futuro stallone Lord Shanakill e di esser preferito a questo dagli scommettitori. Si tratta del grigio Damien. Il cavallo appare in pista solo quattro volte in condizionata, ne vince due, si piazza in una terza poi esce di scena. 
Continuano gli acquisti in massa in vista del 2013, ma la stagione non è molto fortunata, anche se ottiene il quinto piazzamento in listed race con lo scostante Seek for Toys, tre sole vittorie in ventidue corse, ma quarto nel Criterium Aretuseo (L) e terzo nel Teatro Greco.
Per trovare un nuovo soggetto capace di regalare emozioni bisogna attendere Mac Lir, pescato senza grandi pretese in Irlanda dove ha corso a due e tre anni senza mai piazzarsi. Il cavallo debutta nel Premio Bonturo, il 15 febbraio del 2014, a vendere e stravince sui 1.300 metri in sabbia, infliggendo tredici lunghezze al secondo. Cavallo rapido alla sgabbiata, solito andare in testa, combattivo e di gran cuore, si ripete in erba pur salendo di categoria, condizionata. Chiude l'anno con tre ulteriori vittorie, tra cui il Nastro d'Azzurro di Sicilia (Hp) sui 1.400 metri. Vince altre due condizionate nel 2015 con uno score italiano di 19 corse, sette vittorie e sei piazzamenti, al limite dei 40.000 euro di vincite, secondo cavallo più vincente nella storia di Cuschieri.
Sempre nel 2014 arriva poi il sesto e ultimo piazzamento in pattern race, opera di Neon Glitter, ancora nel Criterium dell'Immacolata, Listed, e due terzi posti in handicap principale (Pr Mediterraneo e Criterium Aretuseo) del due anni Lake Dancer.
Il 2015 si apre con la girandola di allenatori. Cuschieri sposta il materiale da Sardelli a Salvatore Papa e da questo a Gianpaolo Vizzini, affida inoltre il promettente velocista da pista dritta My Saxy Week all'ex fantino Di Chio che se lo porta a Roma e a Napoli, dove vince su entrambe le piste (primi successi di Cuschieri lontano dalla Sicilia). Stagione ricca di vittorie, Cuschieri stampa il record personale con 33 successi contro i 21 del 2014 e i 20 del 2012, ma mancano i grandi acuti nonostante l'acquisto di nove puledri e di altri otto soggetti tra i quali l'ottimo Kylach Me If U Can, pagato 20.000 sterline alle aste in Inghilterra e subito vincitore a Siracusa e protagonista dell'ultima vittoria in carriera per Cuschieri, 95° in totale, grazie al volo d'alta quota compiuto nel Premio Ferrari il 6 gennaio del 2016. Un traguardo importante coperto in poco meno di cinque anni con la prima vittoria ottenuta, per merito di Pelle di Luna, il 21 maggio del 2011 nel Premio Sertorio Quinto, reclamare sui 1.100 metri, decima corsa nella carriera del maltese e quarto cavallo sceso in pista a difenderne i colori. Carmelo Zappulla il primo fantino a trionfare con il giallo e verde, di rilievo poi il lungo sodalizio con Antonino Cannella, fantino di fiducia della scuderia dal febbraio 2012, preceduto nelle vittorie però anche da Sergio Urru (in un'occasionale trasferta siciliana), dal romano Maurizio Pasquale, da Marco Monteriso e dai locali Sebastiano Guerrieri e Giuseppe Bologna. Cannella debutta invece con i colori Cuschieri l'undici febbraio del 2012, nel Premio Rea Silvia su Bounty Sat, corsa vinta dal compagno di colori Golden Coast, e vince la sua prima corsa in sella proprio a Golden Coast centrando l'ottava vittoria per la scuderia il 3.3.12. Questa la progressione delle vittorie in casa Cuschieri: nessun successo nel 2010, sei nel 2011, venti nel 2012, lieve calo nel 2013 con dodici vittorie, torna sui livelli del 2012 l'anno dopo con ventuno vittorie, quindi il record personale marcato nel 2015 costituito da trentatre vittorie. Ottimo l'inzio del 2016 con tre successi per il sopracitato livello di novantacinque vittorie, dunque a meno cinque da un primo storico traguardo.   

Tra gli acquisti si nota come Cuschieri non si faccia troppo influenzare dagli stalloni, tra i suoi "storici" 69 cavalli non si trova uno stallone che sia ripetuto almeno tre volte, solo quattordici sono stati doppiati per un totale quindi di ventotto cavalli uno dei quali, figlio di Galileo, mai sceso in pista.

Un cenno al tentativo di Cuschieri di trasformarsi allevatore di purosangue inglesi acquistando la madre di Principe di Malta, Tullochrome, in Inghilterra. Due i prodotti nati, nel 2012 e 2013, uno dei quali non piazzato nelle due uscite in pista, l'altro inedito. Palpitation, da Pastoral Pursuits, il primo; Miss Pupina da Monachesi l'altro.

I numeri complessivi, a metà gennaio 2016, parlano di 69 cavalli, con punte di 31 in pista (nel 2015), 578 corse, 95 vittorie, 227 piazzamenti. Principe di Malta è stato il cavallo più volte impegnato, 29 volte. Dunque si evince come la carriera dei cavalli di Cuschieri non sia molto longeva, peraltro la maggior parte dei cavalli sono velocisti o specialisti del miglio, con prevalenza dei due e tre anni.  

La foto che scattai al momento dell'acquisto
del soggetto che ha regalato l'ultima vittoria a Cuschieri...
Chissà se sarà proprio lui a far raggiungere al maltese
la prestigiosa quota 100.

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