venerdì 30 marzo 2018

Presentazione, 7° Giornata, San Siro, Milano.


DIECI NUOVE PROPOSTE PER CORSA NELLE DUE SIEPI PER DEBUTTANTI MILANESI

I tradizionali Primi Salti e Corona Ferrea hanno riscosso buone adesioni con Favero e Vana sr a promettersi battaglia, in agguato Ilaria Saggiomo.

ABSOLUTE BELTER
La prima pedina di Paolo Favero
nel PRIMI SALTI.
(Foto Matteo Mancini).

Commento Matteo Mancini.
Discreto campo partenti nelle due prove milanesi di lunedì prossimo venturo dove si assisterà al debutto di venti nuovi candidati. Interesse calamitato, soprattutto, dal premio Primi Salti, prima prova in assoluto sulle siepi italiane per la generazione 2015. Pronostico, come sempre in questi casi, molto nebuloso e incerto. 
Absolute Belter è la prima scelta di Paolo Favero e si presenta all'appuntamento con una forte candidatura alla vittoria, come dimostra la scelta di Josef Bartos. Cavallo dall'importante mole e dalla struttura robusta, ha corso alla grandissima sui 2.000 metri di Pisa dimostrando di gradire la distanza e rivelandosi molto cresciuto rispetto alle precedenti esibizioni. Affascina non poco la debuttante Saint Sanka, una figlia dello specialista Saint des Saints e di una cavalla inedita sorellastra della vecchia conoscenza Gejzir (steepler di scuola Pegas). Importata dalla Francia lo scorso luglio, la cavalla difenderà i colori della Tania-Vana per il training di Vana sr e con la monta di Vana jr.
Altro prodotto con parenti nei quartieri nobiliari dell'ostacolismo è San Cristobal, presentato da Greg Wroblewski per i colori Vocetka. Ha fatto vedere poco o nulla in piano, ma attrae il fatto di essere un fratellastro dell'eccelso Santo Cerro, aspetto che lo rende meritevole di grosso rispetto. 
Raf Romano punta su Sopran Helga, prima figlia di Duel (stallone dalla carriera non trascendentale, fratellastro della madre di Vanessa del Cardo) a esibirsi in ostacoli. Cavallina vitale in piano a due anni,  pur se su distanza media. La qualità genealogica non fa pensare a un crack, ma se atta al salto potrebbe tranquillamente dire la sua in questa prova. Raf Romano la preferisce al più qualitativo, sul versante genetico, Sopran Dylan. Quest'ultimo è un fratellastro del campione in siepi Chic Anti Shock, reputato da Paolo Favero anni fa come uno dei migliori allievi mai allenati. Un cavallo molto sfortunato, frenato da una miriade di infortuni che gli hanno impedito di affermarsi come avrebbe potuto e meritato. Brilla poi lo strettissimo rapporto di parentela con Grey Grizzly, fratello pieno, soggetto piazzatosi secondo nel Gran Criterium di Milano (Gr.1). Un ulteriore fratellastro, Largo Winch, è risultato vincitore in ostacoli. Dunque qualità genealogica molto affascinante per questo soggetto che, tuttavia, in piano è andato davvero male. La scelta di Romano di preferigli Sopran Helga parrebbe escluderlo dalla vittoria, eppure la genetica sembrerebbe consigliare prudenza e considerazione.
Attenzione anche a Watching Spirits, figlio di Harbour Watch già riproduttore di vincitori in siepi (il primo in assoluto, At The Beach, proprio in Italia), apparso in gran forma a Pisa domenica scorsa. Avrà di contro una preparazione assai scarsa rispetto agli avversari sopracitati, essendo stato acquistato a Newmarket a febbraio e dunque con meno di due mesi di allenamento in siepi. Il rischio è che si limiti a una presa di contatto con la nuova disciplina. Da seguire con interesse, soprattutto per le prossime prove. Vale lo stesso discorso per il Favero Far Dawn, anche questo acquistato a febbraio, con la differenza di una maggiore qualità estrinsecata dalle incoraggianti prove inglesi. Cavallo incapace di vincere in Inghilterra eppure rivelatosi molto regolare. Sarebbe stato interessante vederlo in piano, perché la sensazione è che avrebbe potuto offrire prove in grado di evidenziarlo in categoria condizionata. Difficile che possa avere la meglio contro avversari sicuramente più rodati al mestiere, ma da osservare con curiosità.
Completano il campo Pelice, Mahe King e Leonardo da Vinci. La prima è la quarta rappresentante di Favero. Cavalla piuttosto compatta nel fisico, generosa e brillante alla distanza, pur avendo sempre corso in categoria di minima. Sulla carta non dovrebbe avere chance di vittoria. Mahe King, della Statek Blata Cesky, non ha mostrato grandi qualità in piano e costituisce una vera e propria mina vagante difficile da decriptare. Stesso discorso per il Troger Leonardo da Vinci.

Pronostico Mancho: Absolute Belter, Saint Sanka e Sopran Dylan.

Forse meno affascinante l'edizione del Corona Ferrea, sulla medesima distanza dei 3.200 metri, e con valori sulla carta più espliciti. Ruolo di favorito per il numero uno Aeneas della Statek Blata Cesky. Si tratta di un figlio del caporazza Galileo (stallone che in Italia non ha prodotto grossi campioni in ostacoli) che non è mai riuscito a vincere pur avendo corso sempre in modo convincente. Dotato di importante stamina, ha dimostrato qualità importanti piazzandosi terzo nel Derby Slovacco dello scorso anno, secondo nel St. Leger Ceko e quinto in quello Italiano. Avrà in sella Vana jr. Favero gli contrappone quattro allievi, due dei quali fermi da tempo. Sarà Balashakh il rivale numero uno del Vana. Di qualità anni luce inferiore a quella di Aeneas, ha debuttato in Italia in modo incoraggiante a Pisa la scorsa domenica, lasciando lunghezze sul campo per via di una fin troppo accorta strategia di gara. E' preferibile a Meyandi, male in listed domenica scorsa, che tuttavia presenta una nobiliare genealogia (vanta tre fratellastri vincitori in pattern race) tanto da esser stato acquistato in ottobre dalla Montalbano per 20.000 ghinee.
Interesse poi per Fast Wind di Christian Troger. Cavallo molto valido in piano, frequentatore e anche vincitore di Handicap Principali. E' un figlio di Mastercraftsman, che dopo l'eccelso Imperioso ha floppato, quantomeno in Italia, in qualità di riproduttore in ostacoli. La monta di Raf Romano ne aumenta tuttavia le credenziali. Sarà sicuramente appoggiato al betting. Se atto alla mestiere, costituisce un serio candidato alla vittoria.
Pronta a intervenire Holy Song, discreta in piano, per il ritorno in siepi, a distanza di un paio di anni, di Di Dio e della scuderia dell'Avvocato. Piacciono assai meno gli altri con i modesti in piano Inclusive Price e Azalea nonché i curati (penso di poter dire) Relco Galaxy (infortunatosi due anni fa poco prima del debutto in siepi) e Spin a Disc, entrambi assenti dalle piste da oltre un anno.

Pronostico Mancho: Aeneas, Fast Wind, Balashakh.  

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