HURRICANE MIX SEMPRE PIù VERSO IL DUCA D'AOSTA, MA ATTENZIONE DALL'ESTERO.
Il grigio di Nisoli vince in bello stile e lancia il suo guanto di sfida ad Allycat. Nelle altre due prove successi per Vana sr e Bianco. Notizie poi dall'estero con la prima vittoria in terra francese del fantino vincitore dell'ultimo Amedeo Duca d'Aosta, già in preparazione lo specialone su Steeple Chase. A Sandown invece, con appena un'esperienza in cross in Italia, il maggiore D'Alo' corre la Grand Military Gold Cup e vince una prova in hurdle. Ma chi c'è in linea... Halò?
ALE POLLIONI e
HURRICANE MIX
fan sorridere lo staff SAGGIOMO
(Foto di Matteo Mancini).
Giornata
interlocutoria al Sant'Artemio dove è andata in scena la terza
giornata di corse della riunione veneta, l'ottava di quella
italiana. Da vedere soprattutto il cross di apertura convegno con
l'ospite Big
Mago chiamato
ad assaggiare il percorso in vista dell'eventuale adesione all'Amedeo
Duca d'Aosta.
Il figlio di Dylan
Thomas,
convincente a Pisa, ha palesato le difficoltà di adattamento da noi
già paventate a Pisa (dove invece si era adeguato alla grande al
percorso) proprie della nuova disciplina e soprattutto del tracciato
tecnico di Treviso dove i cavalli girano in tondo quasi come se
fossero liberati in una giostra. Circuito che sembra invece andare a
grande agio a Monti
Reale. L'allievo
di Romano, montato dallo stesso allenatore, ha ripetuto la prova di
sette giorni fa andando via di testa di buona lena. I cinquecento
metri in più e la consistenza più scorrevole del fondo, buono
piuttosto che pesante, non hanno frenato la performance. Il baio ha
tirato via costringendo gli inseguitori in una lunga fila indiana e
con un ritmo che ha nociuto alle velleità di piazzamento del
favorito netto Big
Mago. L'allievo
di Vana è rimasto sempre a notevole distacco dal capofila e non si è
mai fatto vedere nel vivo della manovra subendo qualcosa come
venticinque lunghezze e mezzo dal vincitore. La sensazione personale,
al di là delle difficoltà di adattamento, è che Vana lo abbia
voluto provare sul percorso senza chiedere molto in modo da
beneficiare anche di qualche eventuale chilo di sgravo in occasione
di altre esibizioni. Tutto facile allora per Hurricane
Mix, ben
montato da Ale Pollioni e trainato alla vittoria dal battistrada
Monti
Reale. Il
grigio lo ha seguito per tutto il percorso per poi andarlo ad
attaccare sulla piegata finale e disporne di cinque lunghezze comode.
Bella la quota vincente, 4 a 1, per quello che sarebbe dovuto essere,
dati alla mano, il favorito della prova (data la maggiore
predisposizione alla disciplina). Terzo, a distacco, lo svizzero
Manolo,
desistito nel finale. Dunque ottima performance per il portacolori di
Nicolas Nisoli, alla sesta vittoria in Italia (ottava in carriera),
che lo qualifica quale rivale dichiarato di Allycat
nell'Amedeo
Duca d'Aosta,
a questo punto target obbligatorio per il vincitore del Grande
Steeple Cross di Grosseto del
2015. Molto bene anche Monti
Reale che
dimostra un grande stato di forma e si riconferma in categoria
superiore dopo la vittoria nel cross di minima di sabato scorso.
Male, lo abbiamo già detto, Big
Mago
che si è limitato ad assaggiare il percorso.
Manca
ancora l'appuntamento con la vittoria, nel discendente in siepi per
anziani, Secular
Society che
riporta il terzo secondo posto nelle ultime cinque uscite non
riuscendo a migliorare dopo il promettentissimo secondo posto in
listed a Grosseto. Il portacolori Olisova sconta sempre pesi
importanti che il più delle volte ne fanno il numero uno della
periziata. Questa volta il baio listato si è arreso al ceko Le
Cirque. Josef
Bartos ha provato a cercare la vittoria partendo in anticipo
sull'avversario,
all'ingresso
in dirittura, infilando il battistrada Rio
Apache pungolato
per buona parte di gara dal pesino Counterproof.
Josef
Vana jr riusciva però a cogliere prezioso varco interno e presa la
scia dell'allievo del duo Bianco-Favero lo andava a battere nel
tratto piano finale piazzando uno scatto che il figlio di Royal
Applause non
era capace di emulare. Vittoria di due lunghezze di margine, terzo, a
contatto, un positivissimo Rio
Apache,
rimasto su buon passo anche all'epilogo dopo non essersi risparmiato
con tattica avanguardistica.
Non
distante, quarto, Counterproof,
impiegato
nel ruolo di gregario. Mai in corsa Scocosita.
Torna a vincere a Treviso
LE CIRQUE
(Foto di Matteo Mancini).
Grande
affollamento nella reclamare o maiden aperta ai quattro anni sempre
in siepi. Campo di gara non molto qualitativo con Henshaw
che
cala la doppietta dopo aver vinto in egual categoria sulla pista due
settimane fa. Curiosità per il nuovo acquisto Aichner, Martello,
prelevato
a Pau per 20.000 euro (non poco, pur se figlio dello specialista
Martaline),
e anche per Cavalla
Selvaggia che
sembra tuttavia dimostrare poca adattabilità alla disciplina. La
prova si rivelava molto equilibrata, il che non è una buona notizia
per i primi piazzati (dati i valori in campo), con arrivo addirittura
che vedeva schierati sei cavalli in lotta serrata dopo i tempi di
gara scanditi da Monetise
e
da Giannettoni
(ancora
una volta deludente). Mossa decisiva, per via interna, del duo Bartos
e Vana che ripetevano la tattica già utilizzata con gli anziani. Il
cavallo di Bartos però dimostrava nella fattispecie di aver energie
a sufficienza per contenere il tentativo di aggancio operato lungo lo
steccato proprio da Martello,
con
a centro pista Tijuana
e
Monetise
ed
Ermetico (che
avevamo segnalato la volta scorsa quando fu ritirato) a unirsi alla
lotta con la sua quota di 20 a 1. Più sull'esterno Giannettoni.
Praticamente
in sei su una linea sull'ultima siepe e il tratto piano a scavare le
differenze, piuttosto minime in verità. Solo settima Cavalla
Selvaggia.
Sesto
successo stagionale dunque per i colori di Lydia Olisova che vince
davanti al rivale numero uno, al momento, Josef Aichner. Il meranese
è infatti il secondo in classifica proprietari per introiti
incassati ed è anche quello che, fuori dalla scuderia
Favero/Olisova, ha schierato il maggior numero di soggetti.
In
classifica allenatori giornata praticamente da considerarsi annullata
dai risultati del campo con i tre grandi rivali,
Vana-Bianco(Favero)-Romano, che colgono una vittoria a testa. Duello,
intanto, nella classifica di riunione tra i ceki Vana jr e Bartos che
capeggiano la graduatoria con quattro e tre successi a testa. Di
quattro lunghezze, invece, il vantaggio in generale per Vana Jr.
Notizie dall'estero danno vincente un certo Brunch Royal, acquistato un mese fa a reclamare da Arcadio Vangelisti per 14.700 euro, in uno steeple di provincia da 6.700 euro al primo con Davide Satalia in sella. Preparatevi dunque per venerdì con interviste e speciali nella trasmissione Steeple Chase per celebrare il primo acuto all'estero, dopo quello a Sandown, in hurdle, del Maggiore D'Alò (una sola corsa per lui in ostacoli in Italia, lo scorso anno, con la meteora Star Lonely, per giunta disperso) che ha pure preso parte, cadendo, alla Grand Military Gold Cup (premio che risale al lontano 1841, prima ancora che le giacche rosse formassero l'Italia), del figlio del Colonnello Satalia. E se D'Alò ha avuto l'onore di incontrare, nel dopo corsa, la regina Elisabetta, chissà che sorprese ci saranno per l'entourage dell'Arcadio. Quando è il caso di dire... HALò?
L'impresa di D'ALO'
che vince, con appena una corsa in ostacoli in Italia,
una prova in hurdle a Sandown
e prende parte alla GRAND MILITARY GOLD CUP.
e prende parte alla GRAND MILITARY GOLD CUP.
(Foto thesun.co.uk).
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