venerdì 16 febbraio 2018

Presentazione 5° Giornata, San Rossore, Pisa.


NEL RICORDO DELLA GRAN CROSA SIEPI DI ROMA E DI ROCHES CROSS, TRE GRANDI VINCITORI CLASSICI IN PISTA NELL'UNICO GRUPPO 1 DELLA RIUNIONE PISANA

Il vincitore della Gran Corsa Siepi di Milano Champ de Bataille, il cinque volte a podio in Gruppo 1 Notti Magiche, fresco vincitore della 34° Gran Corsa Siepi di Pisa, e il campione di rango internazionale Kazzio, trionfatore nel Grand National Svedese e nel Gran Premio Merano 2015, promettono gran battaglia.

ROCHES CROSS
la presenza spirituale della corsa,
due volte vincitore nella GRAN CORSA SIEPI NAZIONALE,
imbattuto sulla pista di Pisa.
(Foto Nela).

A cura di Matteo Mancini
L'atto conclusivo della riunione in ostacoli di Pisa è ormai alle porte con il meeting dei gran premi locali. Un Gruppo 1 (l'unico in assoluto in programma a San Rossore in tutta la riunione, piane comprese), un Gruppo 2 (anche questo unico in assoluto) e la tradizionale prova in cross, quest'anno unica disputata e prima in assoluto nel 2018, in ricordo dell'ormai duraturo gemellaggio con l'ippodromo ceko di Pardubice.
Mancano molti campionissimi all'appello. Il Gruppo 2, che non ha raccolto adesioni internazionali (assenti fin dalle iscrizioni i vari Stuke e Arkalon), ha visto il forfait dell'attesissimo Live your Life, indubbia speranza dell'ostacolismo italiano che Romano ha scelto di preservare per la stagione meneghina. Si è venuto così a plasmare un campo partenti che costituisce una sorta di riproposizione della Corsa Siepi dei 4 Anni di Pisa in un'edizione, a nostro avviso, inferiore rispetto a quella delle passate stagioni.
Il Gruppo 1 ha visto fin da subito il disinteresse di Holcak che non ha iscritto i suoi temibili allievi (Kifaaya su tutti), sono venute poi a mancare le adesioni di soggetti internazionali dati pressoché per certi, tra questi alcuni cavalli provenienti dalla Francia, e alcune pedine di Greg Wroblewski, tra le quali il trionfatore del Criterium d'Inverno del 2017 Santo Cerro che avrebbe ben potuto recitare un ruolo importante. A sorpresa, invece, appare dichiarato partente un campionissimo di rango internazionale, lontano dalle piste italiane da anni, ma che ha saputo tenere in alto il nome del suo allenatore Pavel Vovcenko (lo si ricorda, oltre che vincitore nel Gran Premio Merano e nel Grande Steeple Chase di Milano, terzo nell'Arc de Triomphe con It's Gino) trionfando o comunque finendo a podio nei main event di ben cinque nazioni (Germania, Svezia, Italia, Francia e Belgio). Stiam parlando del falloso ma potente Kazzio, un nome quasi da bollino rosso ma che fa scopa con la parente stretta Kazzia, a cui è stato così tributato un sentito omaggio data la caratura internazionale della stessa (figlia della sorella piena della nonna di Kazzio, ma soprattutto vincitrice delle Oaks Inglesi e delle 1.000 Ghinee Inglesi). La sua presenzaa Pisa, al di là dell'esito della pista, nobilita la prova e offre spunto e occasione per i veri appassionati di ammirare al tondino un "colosso" dell'ostacolismo continentale europeo.

Andiamo ora ad analizzare, una a una, le tre prove, offrendo poi una panoramica completa sul Gruppo 1, con le foto di tutti i protagonisti.

Apertura di programma col tradizionale cross pisano. Niente e che vedere con le prove di fine anni '70 (che neppure io ho mai avuto modo di vedere) con i concorrenti che uscivano dall'ippodromo, sparendo dalla vista degli spettatori, per andare a impegnare le piste di allenamento sul lato opposto della tribuna e da queste rientrare in pista, magari con i pezzi grossi dispersi nell'anti-ippodromo. Prova comunque con un paio di passaggi impegnativi, quali la curva a novanta gradi, teatro nelle passate stagioni di scarti e rifiuti (ne ha un ricordo traumatico Rivi Freddi), per andare a impegnare le balle di fieno. Per il resto si tratta di una prova molto veloce (3.200 metri), assai simile a uno steeple di media-bassa difficoltà rispetto alle prove milanesi o meranesi.
Dotazione complessiva verrebbe da dire ridicola, appena 6.000 euro, ma campo partenti interessante. Desertmore Hill ha corso piuttosto bene in steeple a Pisa e in Inghilterra e ha dimostrato di esser un cavallo con buono stacco e predilezione per le prove veloci, dovrebbe migliorare ulteriormente rispetto alla precedente esibizione. Intriga Azamourday, acquistata a inizio anno per 6.000 euro da Elia Tanghetti (dato che è anche allevatore, a nostro avviso, ha fatto un buon acquisto), la quale se si fosse in siepi sarebbe la cavalla da battere. Ha corso una sola volta in steeple, deludendo, e viene montata per la prima volta in corsa da Davide Columbu. Non è una cavalla semplice, pur se stemperata nell'ardore dalla mano dei Vana. Potrebbe avere difficoltà nelle piegate secche previste dal tracciato in cross pisano, se si dovesse adattare invece costituisce una sicura base al gioco. Probabile front runner, anche per correggere eventuali sbavature che se prestate in pancia al gruppo potrebbero rivelarsi decisive.
Su ottimo standard di forma Gondaro che segnaliamo quale la nostra prima scelta. Ha corso molto bene nello steeple pisano ed è in grosso vantaggio al peso su Desertmore Hill, battuto per altro di tre lunghezze abbondanti. Da un'analisi delle ultime prove, l'allievo di Vana sr è in perfetta linea prestazionale col cavallo di Paolo Favero che, tuttavia, gli concede qualcosa come quattro chili che non ci sembran pochi, ragion per cui lo indichiamo quale nostro favorito.
Piaccion meno gli altri cinque, tra i quali Opaleo dovrebbe esser quello più qualitativo ma anche il meno rodato. Ex Favero, è ritornato su buoni livelli in primavera tanto da intraprendere una trasferta (poco fortunata) a Wroclaw. Di nuovo infortunato, rientra da otto mesi. Probabile che Romano lo stia preparando per la stagione di Treviso, quale crosser a supporto di Embrace Real, in questo caso potrebbe trattarsi di un semplice e poco convinto contatto con la pista.
E' atteso a un grosso progresso Duc D'Aubrelle, imbarazzante in siepi e ingiocabile sulla base delle prestazioni pisane, ma interessante in Francia dove proprio in steeple ha offerto il proprio meglio. Chi è in cerca di alta quota potrebbe provarlo ma, vi ripeto, nelle precedenti corse a San Rossore è andato piano.
Hanno dimostrato i loro limiti gli altri tre. Bull Ride, data la mole, dovrebbe essere a maggior agio su distanze maggiori e su percorsi più ampi. Non parte battuto, ma lo vedo in secondo piano rispetto ai primi tre posti, potrebbe magari inserirsi per una trio. Outsider gli altri due: Option Be e Rivi Freddi, lontani dalla migliore forma.

Pronostico Mancho: Gondaro, Azamourday, Desertmore Hill.

Dopo il Falconetti, premio che indirettamente ricorda un celebre vincitore in ostacoli (vincitore del Champion Hurdle Svedese) solito frequentatore di main event anche italiani, passiamo al Criterium d'Inverno (Gr.2), una delle due prove ereditate da Roma.
Vermithor favorito indiscusso della prova. E' rientrato vincendo in Listed nonostante una preparazione, probabilmente non massimale. Dovrebbe migliorare ulteriormente e dunque, dato anche il paritetico rapporto al peso con gli avversari, deve esser considerato il riferimento per chi vuol vincere.
Big Fly l'avversario che potrebbe arrecargli un potenziale problema, dato che gli altri sono già stati relegati a distacchi importanti. Musique de la Nuit capeggia la carica dei restanti con SpiritOfHayton chiamato a dimostrare quale sia il suo reale valore dopo la vittoria, a sorpresa, un paio di settimane fa.
Sorprese, per la vittoria, Aventus e Solar Walker che restan comunque soggetti da prendere con le molle.

Pronostico Mancho: Vermithor (base), Big Fly, Musique de la Nuit

Ed eccoci alla Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1), ex Gran Corsa Siepi di Roma. Sette al via sui 4.000 metri, dotazione di 54.000 euro, peso pressoché paritetico. Manca il campione uscente Roches Cross, trionfatore delle ultime due edizioni deceduto sul penultimo elemento della Gran Corsa Siepi di Milano, quando aveva preso la testa della corsa. Ci piace immaginarlo quale ectoplasmatica presenza a capeggiare la sfilata dei cavalli sotto la tribuna.
La prova viene nobilitata dalla presenza di due grandi campioni internazionali e del due volte medaglia d'argento Notti Magiche (secondo di Sol Invictus nel 2015 e di Roches Cross nel 2017). Vediamo uno a uno i sette soggetti impegnati.

1 CHAMP DE BATAILLE.
E' una delle attrazioni della corsa ed è l'indubbio favorito. Mantello grigio, tempra combattiva e mai doma. Ha dimostrato sul paludoso di Milano il proprio valore, rientrando al vincitore della Gran Corsa Siepi di Merano Kifaaya, quando ormai sembrava soccombente. Si tratta di un soggetto che sa andare forte sia sul buono che sul pesante, probabilmente è il più forte siepista in circolazione in Italia. I colori Aichner e il training Vana sr lo rendon ancor più appetibile, data la forma della scuderia. Prima di cambiare casacca (trasferimento avvenuto in estate), era un assiduo frequentatore delle prove classiche francesi pur se ormai in fase calante rispetto ai fasti di gioventù, quando era capace di vincere in Gruppo 3 a Enghien e in Listed ad Auteuil, e addirittura di arrivare secondo nella Gran Corsa Siepi dei 3 Anni di Auteuil, Gr.1. Signor cavallo da indicare ai piccini appassionati, quale profilo di campione. E' il cavallo da battere.

CHAMP DE BATAILLE
nella prima vittoria italiana a San Siro.
(Foto De Nardi)

2 KAZZIO.
Nome capace di generare sorrisi sulle bocche dei non esperti, ma carriera monumentale per quello che è il miglior figlio generato da Koenigstiger. Se Vana sr predispone il suo campo di battaglia, il connazionale Pavel Vovcenko, champion trainer in Germania, presenta questo prodotto nato da uno stallone il cui nome ricorda il celebre carroarmato tedesco della seconda guerra mondiale. Se in forma, il guanto di sfida tra i due connazionali sarebbe di certo raccolto con ampia fiducia da Vovcenko. Kazzio è un soggetto a particolare agio sulla lunga distanza, tende a soffrire schemi di gara veloci e predilige addormentarsi nelle posizioni siderali del gruppo per poi emergere nella parte centro-finale della prova. Piuttosto falloso sugli ostacoli alti, ha comunque raccolto risultati strabilianti in età matura centrando Gran Premio Merano (Gr.1), Grand National Svedese, secondo nel Grande Steeple Chase delle Fiandre, nel Grande Steeple Chase di Milano (Gr.1) e nel Grande Steeple Chase d'Europa (Gr.1). Scusate se è poco.
Ha corso solo due volte lo scorso anno, in Germania, dimostrandosi vitale ma probabilmente su standard inferiori rispetto alla forma migliore. E' stato sicuramente curato da acciacchi e battute di arresto dovute anche all'età ormai avanzata. Grandissimo fascino e, penso di poter dire, onore per l'impianto di San Rossore di ospitarlo per la prova regina della pista. Tra i tre candidati alla vittoria. Assente in sella il fido Cevin Chan sostituito da Lukas Sloup.

L'anfibio scuola KOENIGSTIGER
KAZZIO.
(Foto da hurdle & chase).

3 NAMOUM.
Soggetto piuttosto regolare, positivo sulla pista ma qua chiamato a un salto triplo. E' senza ombra di dubbio una seconda linea rispetto ai tre grandi attesi della prova. Romano decide di schierarlo e di montarlo come sua unica punta in virtù del terzo e del quarto posto nelle prove preparatorie. In particolare è piaciuto molto nella Gran Corsa Siepi di Pisa dove è terminato a ridosso del vincitore Notti Magiche. Lecito allora provarci, ma per la vittoria ci sembra ardua. In linea con Vodka Wells.


NAMOUM
al tondino a Pisa il 7 gennaio scorso.
(Foto Matteo Mancini).

4 NOTTI MAGICHE.
Specialista di queste prove, ma mai capace di centrarle. E' tra i cavalli in ostacoli in attività in Italia quello più volte a podio in Gruppo 1. Due volte secondo nella Gran Corsa Siepi Nazionale, che domenica cercherà di aggiudicarsi (avrà bisogno di un po' di fortuna), secondo (e quarto) nella Gran Corsa Siepi di Merano, secondo nella Gran Corsa Siepi d'Italia e terzo nella Gran Corsa Siepi di Milano per un totale di sei piazzamenti, cinque dei quali a podio, in Gruppo 1. Un'eventuale vittoria lo eleverebbe nel tempio dei più grandi ostacolisti italiani (è stato allevato dall'Azienda Agricola il Tiglio) dell'ultimo decennio, tuttavia per mettere a segno questa impresa dovrà confidare in una bella dose di fortuna. Ha vinto la sua prima classica un paio di settimane fa, nella 34° Gran Corsa Siepi di Pisa, con distacchi tali da non porlo sulla stessa linea del compagno di allenamento Champ de Bataille. Appare invece appetibile per un piazzamento, con la speranza dei Vana di vederlo protagonista come lo scorso anno, magari supportato da Roman per una seconda tripletta consecutiva in Gruppo 1 che avrebbe del leggendario, quantomeno a Pisa. Avrà in cabina di regia Thomas Garner con cui vanta una vittoria e due secondi posti in pattern race.

NOTTI MAGICHE 
e THOMAS GARNER
prima di entrare in pista nella
34° Gran Corsa Siepi di Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

5 ROMAN.
Si è sempre straparlato di questo cavallo, dalla struttura e dalla mole interessante, ma mai lo si è visto in una pattern race in siepi (ha corso una volta in Gruppo 2 in steeple in modo anonimo). Ha dimostrato il sette gennaio di esser in gran forma, contendendo fino all'ultimo a Temperament la vittoria e rifilando tre lunghezze e mezzo a Namoum. Non è dotato della classe di Champ de Bataille e di Kazzio, ed è, molto probabilmente, inferiore a Notti Magiche, tuttavia costituisce una pedina importante nello scacchiere dei Vana, magari a livello anche strategico. Resta in linea per un piazzamento sul gradino più basso del podio. Confermatissimo in sella Jan Kratochvil. Montanari ci spera.

ROMAN, SURIN e NOTTI MAGICHE
al rientro dopo la prova del 
7 gennaio scorso a Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

6 SURIN.
Portacolori Vocetka alquanto su di giri. Arriva dalla Polonia e la sua adesione non costituisce una letizia per Kazzio. Si tratta infatti di un front runner puro a cui piace galoppare in modo veemente, anche a discapito di qualche salto non ben eseguito e di traiettorie non lineari. Ha corso alla grande nella 34° Gran Corsa Siepi di Pisa, dimostrando una sorprendente crescita di forma. Novak decide così di schierarlo in Gruppo 1, a dimostrazione di una fiducia pressoché incondizionata. E' figlio dello specialista Belenus (padre, tra gli altri, di Terapena), tuttavia non ha mai dimostrato di valere le massime categorie. Veste i panni dell'estremo outsider.

SURIN
prima della 34° Gran Corsa Siepi di Pisa.
(Foto Matteo Mancini).

7 VODKA WELLS.
Unico candidabile in casa Favero per questa prova e per questo schierato, anche per il gusto e la volontà di esserci. Ha corso bene nella 34° Gran Corsa Siepi di Pisa, piazzando un interessante speed finale con cui ha artigliato in extremis la medaglia di bronzo strappandola dal collo di Namoum. Rimaniamo dell'idea che si tratti di un soggetto che offrirebbe il meglio di se in steeple, Favero tuttavia ne dispone in siepi dove ha mostrato un'interessante costanza di rendimento pur senza mai esser riuscito a vincere. Non ci pare prospetto da classiche in siepi, ma la forma potrebbe esser sufficiente per permettergli di portare a casa un piazzamento e magari, con un po' di fortuna, una medaglia di bronzo.

VODKA WELLS
e Joe BARTOS
con un'accompagnatrice con i colori
locali da Arena.
(Foto Matteo Mancini)

Pronostico Mancho: Champ de Bataille, Notti Magiche, Kazzio.

VI ASPETTIAMO TUTTI ALL'IPPODROMO PERCHé, come dice il MARANNINI: "Quando ci sono i Gran Premi è un po' come per le partite di calcio, si deve venire all'ippodromo per godere di tutto lo spettacolo" magari vestiti da Peter Pan du Bar(p), come qualcuno di Calci, giusto per ricordare uno Zanardino che in certi gran premi non sfigurava di certo.

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