domenica 4 settembre 2016

Responso 16° Giornata, Maia, Merano.


HIGH MASTER CALA IL JOLLY NEL PREMIO DEGLI ASSI: QUINTA VITTORIA IN PATTERN RACE.

Il Magog trova la prima vittoria in steeple, dopo il poker d'elite in siepi, che gli vale la candidatura al Gran Premio Merano. Quinto successo di Amaranthus tra i tre anni, tornano al successo Allycat e Nadat. Infinito duello Sol Invictus - Chiaromonte. Favero tante vittorie quanto il numero di musetto di Lewis Hamilton.

HIGH MASTER
vincitore del PREMIO DEGLI A.S.S.I.
(Foto Faverostacoli.it)

Commento di Matteo Mancini.
Giornata ricca di ostacoli con cinque prove di interesse, due delle quali griffate Gruppo 3 e altrettante tre preparatorie ai gran premi che si terranno tra due settimane per l'ultimo atto della stagione meranese ormai agli sgoccioli. 
Si conferma in cross country Allycat che regala la terza affermazione stagionale a Lydia Olisova. La giovane proprietaria slovacca, dopo aver perso Moqorro per infortunio, ha deciso di puntare sulle prestazioni di questo UFO divenuto d'improvviso un pretendente al Nazioni. Appena quattro partenti nell'Associazione Arma di Cavalleria, ma di un certo calibro, sui 5.000 metri. Atteso alla riconferma il baio ha dato prova di superiorità sugli avversari, disponendo all'epilogo sul front runner ex compagno di colori Mighty Mambo al comando dall'inizio fino alla dirittura di arrivo. A poco è servito al portacolori di Favero scurvare meglio di tutti all'uscita dal verticale. Allycat si è rifatto sotto insieme a Nils, il primo, quest'ultimo, a cercare la vittoria. In tre affiancati sull'ultima con un coraggioso Mighty Mambo capace di pescare le ultime energie e di ritornare su Allycat, sfilato all'interno, e di tenere a bada un ottimo Nils, ancora una volta in debito all'epilogo. Decisi passi indietro per Star Maker. Epilogo con i due allievi di Favero capaci di allungare sull'ospite ceko, rimasto sul passo.
Guadagna sette posizioni in classifica proprietari Lydia Olisova, ora ventesima. 

Paolo Favero centra un'altra doppietta, l'ottava nel totale della stagione, nel Premio degli Assi (Gr.3) che vede High Master risolvere la contesa in un bellissimo epilogo con quattro cavalli in lotta fin sul palo. Il Magog  passava senza staccare davanti a tutti, dopo l'ultima siepe, dovendo poi contenere il tentativo di ritorno del battistrada Company of Ring. Discreto anche il tedesco Falconettei battuto, per la terza, dal volo finale di un tardivo Alcydon Fan, rimasto in coda per buona parte della gara.. Quinto, a contatto, un cresciuto Larsen Bay assai pimpante per tutta la corsa e tenuto sui primi da Ferhanov.. Male Strike. Fuori corsa, per un rifiuto, nelle prime battute di gara Nelly Darrier, sul primo passaggio del verticale. La femmina, al piccolo galoppo, si era portata nettamente davanti a tutti, ma giunta sul temibile ostacolo ha rifiutato il salto, scartando a sinistra come fatto lo scorso anno da Kamelie della Pegas. Axel Ambruschitz, titolare della Magog, vince dunque ancora il Premio degli Assi dopo la vittoria dello scorso anno marcata dallo sfortunato Il Superstite.
Doppio Bartos dunque che cala il tris, per il doppio di giornata firmato Magog (sempre più seconda nella classifica proprietari con otto vittorie e oltre 120.000 euro di vincite), nell'Azienda Soggiorno di Milano, preparatoria alla Gran Corsa Siepi di Merano. In scena l'infinito duello Chiaromonte vs Sol Invictus, uno scontro da menzione nei volumi dedicati agli ostacolisti degli ultimi anni. Il portacolori di Ghiotti, dopo il calo di Chicago, dava l'impressione di poter disporre di Sol Invictus, anche quest'oggi battistrada, ma nel tratto piano con coraggio il bianco e rosso a scacchi rientrava alla grande sul rivale, mentre fuori quadro finiva fortissima la favorita al betting Koffi Lady. I tre in due lunghezze scarse. Sorprende vedere quest'ultima non iscritta per la gran corsa siepi, possibile che Vovcenko decida di pagare il supplemento.
Una vittoria che conferma Sol Invictus quale cavallo che ha intascato la più alta cifra di vincite nella stagione ostacolistica italiana: 56.000 euro. 

Giornata buonissima, oltre per Favero, per Raf Romano che centra una doppietta per il doppio di Christian Troger (balzo in sesta posizione proprietari), continuando il duello con Bartos nella classifica di riunione: 13 a 12 per il ceko. 
Amaranthus vince per la quinta volta, nessuno come lui in ostacoli nel 2016, approfittando di un errore da dilettanti di Ferhanov che ha sbagliato percorso nella dirittura opposta a quella di arrivo su Santo Cerro, reduce da due vittorie in Rep.Ceka e Polonia.. Sicuro davanti a tutti, il fantino dell'est Europa si voltava a controllare gli avversari, finendo comunque per imboccare la piegata dello steeple senza dover nulla imputare al cavallo. Errore umano davvero incredibile, specie se si considera che si trattava di una prova in categoria di Gruppo. Con tutta probabilità scatterà l'appiedamento ai danni del fantino.Strada così spianata all'ennesimo duello Amaranthus contro Golden Hello, col Favero quest'oggi molto più convincente del solito. Esito però immutato, il figlio di Daro Sopran resistenva all'affondo dell'avversario conquistando la prima vittoria in categoria di Gruppo, la seconda da allenatore per Raf Romano in Gruppo 3. Favorito assoluto per il prossimo Criterium d'Autunno (Gr.1), se non vengon dall'estero sarà difficile batterlo avendo trionfato su tutte le linee.
Fallimentare la linea del Caimi. Deludentissimo L'Industriale, solo quinto. Meglio Anima Mundi, in terza, ma non in condizione di giocarsi la vittoria. Quarto il regolare Lost Monark. Mediocre Deauveline, che dimostra i propri limiti. Grossa fatica per Cralegre

Completa il doppio Troger, fresco acquirente di Amaranthus prelevato da Remo Romano, con Nadat che vendica la sconfitta subita nel Lembo, ribaltando l'esito su Keen Move. Terzo ancora una volta Red Shirt, atteso a un progresso non ancora ben reso. Quarto, in difficoltà, Rio Apache. Mai in corsa Le Cirque. Per i primi tre sicura adesione alla Gran Corsa Siepi dei 4 Anni di Merano (Gr.2).

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