martedì 17 gennaio 2017

Presentazione seconda giornata corse, San Rossore, Pisa.



LA TRIPLICE ACCOPPIATA OLISOVA NEL GIORNO IN CUI FAVERO DIVENTA BIANCO

Sei cavalli divisi in tre prove per la giovane proprietaria slovacca che sostituisce l'allenatore Paolo Favero ai colori, all'angolo intanto figura il ritorno di Arnaldo Bianco.

RAJADAMRI e Joe Bartos,
per i colori Stampfl,
al rientro il 29 dicembre dalla prova di qualifica.
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini
Ciò che salta subito agli occhi degli appassionati, nel secondo turno dell'ostacolismo nazionale, per una volta non saranno i soggetti impegnati nelle canoniche tre prove messe in palio dalla società Alfea, bensì la presenza dei sostituti in casa Favero. No, non quelli che conducono le indagini, piuttosto quelli che figurano quali allenatori e quelli che figurano proprietari. Così il nome Paolo Favero scompare sia nella colonna allenatori, sostituito dal redivivo ed esperto Arnaldo Bianco (che torna dunque a figurare dopo il passaggio di Aichner a Vana sr), che da quella proprietari dove ne fa le veci la giovane Lydia Olisova (già vincente nella prima giornata di corse). Dopo questa doverosa premessa, passiamo ad analizzare le tre prove partendo dall'ultima, ovvero quella più enigmatica, con sei debuttanti e un settimo alla prima assoluta in Italia sui nove soggetti dichiarati partenti.

Premio Corinto, nome da antica località greca giusto per proseguire dopo il successo per la categoria quattro anni firmato da Panta Rhei, maiden per quattro anni sui 3.500 metri. Prova assai difficile da decriptare per la mancanza pressoché assoluta di riferimenti. Le uniche due cavalle che si sono ammirate in pista non hanno entusiasmato. Deauveline, autre que pur sang della Statek-Chyse, rientra da quattro mesi. Dopo un debutto interessante a Merano (seconda in categoria non eccelsa) non si è confermata in impegni maggiormente probanti (battuta piuttosto bene da soggetti come Lost Monarck e Giannettoni). La subiamo in toto. Non offre grandi credenziali neppure Rosalegre, comunque in miglioramento. E su chi andiamo allora? Ve l'ho detto, questa è una lotteria... E' interessante il profilo del Dormelliano Andorff che vanta una genealogia interessante per il reparto ostacolistico. In piano non ha dimostrato di possedere un grande prospetto, ma è comunque un figlio di Albana, ovvero fratellastro dell'ottimo Asselin (probabilmente il miglior saltatore Dormello degli ultimi venti anni, tra l'altro specialista del percorso pisano) e del difficoltoso Achen, ma anche di una terza vincitrice in ostacoli che risponde al nome di Alsazia e di Alken (due sole corse in ostacoli ma entrambe da protagonista). Buono anche lo score del padre Gladiatorus che fin qui ha generato due cavalli che sono stati capaci entrambi di vincere, il primo al debutto in ostacoli (Anima Mundi) mentre il secondo nella successiva prova disputata (Africa Warm). Come si suol dire ha dunque la cabbala dalla sua, se vincesse sarebbe il terzo figlio di Gladiatorus col nome che inizia con la prima lettera dell'alfabeto (la proverbiale Aleph) a centrare la vittoria (vedremo se a sorpresa, come i suoi fratellastri paterni). Spetterà dunque a Grasso Caprioli (al debutto assoluto da allenatore) cercare una vittoria da gladiatore che fungerebbe da AAA... cercasi, si spera non per dispersione sul tracciato, naturalmente per il motivo opposto...
Aveva  fatto vedere qualcosa di buono, in piano, Cavalla Selvaggia, vincitrice, tra l'altro, in bello stile a Merano davanti anche a un certo Ragner (poi protagonista in handicap limitati). Arriva dalle scuderia della Incolinx (che ne è anche l'allevatore), da cui i Kerschbaumer l'hanno prelevata, ed è figlia di quel Mastercraftman che buona prova aveva dato nel 2014 con Imperioso (miglior tre anni, a nostro avviso, di quell'annata dietro al solo Marmiton). Non dovrebbe avere grandi problemi di forma, né di tenuta alla distanza. E' per questo una delle nostre favorite della prova. 
Il nostro favorito però è Chappy Bros, figlio dello stallone (High Chaparral) vincitore in categoria ostacoli in Italia quale riproduttore di ostacolisti  nel 2015 per numero di vittorie riportate. L'ex Aleali, in pista con i colori di Federica Crecco (al debutto in ostacoli), è reduce da un mancato piazzamento in handicap principale a Roma prima del quale si era mosso molto bene, soprattutto a due anni. Lo presenta Raf Romano, scatenato nel periodo con la generazione 2013 (prima Amaranthus, poi Queen Winkle, quindi Panta Rhei, tutti vincitori in grande stile). Vanta un fratellastro vincitore in ostacoli (King of Rutuli). 
Attenzione poi a Rajadamri di Richard Stampfl, che si affida ancora una volta a un figlio di Hellvelyn (padre di Devonian), non malvagio in piano in Irlanda (pagato 10.000 ghinee a ottobre in quel di Newmarket) e affidato al golden jockey Josef Bartos. Non vanta parenti, per via materna, che si siano distinti in ostacoli. Da verificare in toto dunque l'attitudine al nuovo mestiere, aspetto che lo rende poco appetibile come base per il gioco.
Poniamo su un secondo piano gli altri debuttanti. Henshaw, colori Lydia Olisova, vanta un'eccezionale prima parte di carriera a due anni in Irlanda in categorie elitarie. Si è poi perso a tre anni tanto che Favero lo ha acquistato a soli 2.700 ghinee, quale low price della sua campagna acquisti autunnale. La sensazione è che sia un soggetto con acciacchi fisici (timeform superiore a quello di Rajadamri, tanto per intenderci ma prezzo notevolmente inferiore), è il decimo prodotto di Archipenko (da non confondere col grigio velocista che correva anni fa a Pisa) a correre in Italia, il primo in ostacoli. Curiosa la parentela, soprattutto per la sua collocazione geografica. E' infatti erede di una cavalla campionessa in Svezia, particolarità che ha reso molto appetibili sul mercato Scandinavo molti dei prodotti che ne hanno mutuato i geni. Vanta una bis zia vincitrice in ostacoli in Irlanda e poi fattrice in Svezia.
Non ha brillato in ostacoli la seconda carta proposta da Vana Sr ovvero Epoch. Velocista, ha corso per due volte in ostacoli, l'ultima a Cagnes sur Mer a dicembre, senza mai ultimare il percorso. In particolare è stato fermato, da favorito, sulla pista di provincia di Mimon, in Repubblica Ceka. Vana jr gli preferisce Deauveline, il che non depone a favore di questo soggetto.  Ruolo da estremo outsider per Blue Gipsy, due volte ultima in piano in categoria di minima, seconda cavalla ufficiale nella storia di Nicolas Nisoli.

Pronostico Mancho: Chappy Bros (base), Cavalla Selvaggia, Rajadamri, Andorff.

Interessante lo steeple intitolato a Silet, sui 3.500 metri. Bel peso per Hurricane Mix che se si fosse a Grosseto sarebbe il cavallo da battere. Il portacolori Nisoli non ha mai dato dimostrazione di amare il Prato degli Escoli, ma nell'occasione è in perfetta linea per un primo piazzamento. Il grigio di Romano dovrà vedersela con i due allievi Vana sr. Billy Silver avrebbe le qualità per vincere, ma la scorsa volta è andato davvero male alzando bandiera bianca a traguardo lontano (addirittura a metà della dirittura opposta a quella di arrivo). E' chiamato al riscatto, ma se la scorsa prestazione non dovesse esser giustificata da un problema avuto sul percorso o da una scelta di fare un lavoro in pista sarebbe davvero preoccupante e assai difficile da pensare a un'inversione di forma. Avrà in sella Kratochvil, con Vana jr dirottato sull'eterna promessa, mai mantenuta, Stellato. Aichner lo ripropone in steeple (se di steeple può parlarsi a Pisa) dove il sauro non è mai andato bene, funge un po' da mina vagante. Forma e costanza invece in favore del top weight Mighty Mambo, probabile favorito al betting sebbene conceda dai quattro ai sette chili agli avversari. Dura per gli altri tre con Recently Acquired che debutta in steeple.

Pronostico Mancho: Hurricane Mix, Mighty Mambo, Billy Silver.

Completa il Premio Lexou, 3.500 metri in siepi per anziani, categoria ascendente. Corsa non semplice con svariati soggetti che potrebbero sorprendere il campo. Il favorito del campo sarà quasi sicuramente l'autre que pur sang Burgundy Ball, bene a Grosseto e in vantaggio, al peso, su Achen (benissimo nell'ultimo impegno). Rientra da agosto Azamourday che, nell'ultima prestazione, è finita vicina a Red Shirt che qua , se presente, sarebbe favoritissimo. Ci stuzzica non poco questa femmina di Aichner, ma viene difficile azzardarla prima favorita. Segnali interessanti poi da parte di Counterproof, in buon stato di forma e con pesino molto interessante che lo potrebbe candidare quale piazzato a quota discreta. Sembra che Favero lo abbia sottoposto a un'operazione per migliorarne la respirazione, intervento che, dati alla mano, ha dato i suoi frutti.
Confermato Bartos su Mishghar, imbarazzante nell'ultimo ingaggio in medesima categoria e con peso similare. La volta scorsa lo indicammo come uno dei nostri favoriti, ma la prestazione è stata davvero brutta tanto che qua decidiamo di subirlo. Forma da recuperare anche per Rio Apache, per niente brillante nella seconda metà della passata stagione. Outsider Spirit in the Sky e Fantastico Daniele, il primo non eccelso e il secondo lontano anni luce dai tempi migliori.

Pronostico Mancho:  Burgundy Ball, Azamourday, Achen.

Da rilevare, per gli appassionati degli ostacoli, tre soggetti nelle prove in piano. Debutta, alla prima, Very Fast, fratellastro dell'ex dioscuri Tucson, per i colori D'Altemps. Prova per lui non semplice, proprio con tre Dioscuri a tenere banco su cinque partenti. Wrong Way favorito, al peso, rispetto a Keep in My Mind, ma contrapposto al compagno Rejection, da Tales from Hell "i racconti dall'inferno". E' proprio quest'ultimo il cavallo da battere, netto vincitore meno di una settimana fa nel Norfolk, nome che richiama la regione che ha come capoluogo quel Norwich città natale dell'attore (Rupert Everet) usato come modello per i fumetti incentrati attorno al personaggio del re dei racconti dall'inferno: Dylan Dog. Prova la distanza Gold Flower che cercherà di sfruttare l'ottimo peso a disposizone.

Altro potenziale prossimo ostacolista nel Premio Calci. Si tratta della femmina Bunny Bubbles, nuovo acquisto di Christian Troger, sorellastra di Monforte, affidata al Raf nazionale (non quello de Il Battito Animale). Altro allievo di Raf Romano, poi, nell'ultima corsa della giornata, col crosser Monti Reale che viene riproposto in piano, in categoria reclamare, dopo le altalenanti esibizioni in ostacoli.

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