venerdì 19 gennaio 2024

Presentazione quinta giornata corse, Pisa.

 

IL DETENTORE DELLE CORONE MASSIME MAURICIUS RIPARTE DALLA GRAN CORSA SIEPI DI PISA. FEED BACK E APEX ALLE PRESE CON NUOVE PROPOSTE DALL'ESTERO.

Il campionissimo MAURICIUS
figura apicale del movimento ippico italiano
favoritissimo nella GRAN CORSA SIEPI DI PISA
(Foto Matteo Mancini).

A cura di Matteo Mancini.

La stagione pisana entra nel vivo col primo dei due meeting dei gran premi. Domenica 21 gennaio, dalle 13,30 in avanti, in programma i gran premi storici della pista: Corsa Siepi dei 4 Anni (L) e Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3). Si delineano, con lo steeple di apertura per i quattro anni, le premesse per le tre prove di gruppo in programma l'11 febbraio.

Spicca tra tutti la presenza di “sua maestà” Mauricius, imbattuto su sei corse nell'anno 2023 sulle siepi italiane, pluri-vincitore in Gruppo 1 - dove ha trionfato in tutti i gran premi massimi di settore riunendo sotto un'unica e ipotetica corona tutti i titoli previsti (Gran Corsa Siepi di Milano, Gran Corsa Siepi di Merano, Gran Corsa Siepi di Italia e Gran Corsa Siepi Nazionale) - nonché detentore dello scettro della corsa pisana. La storia del movimento, top assoluto della “nostra” ippica, settore ostacoli bassi.

Feed Back e Apex, in cerca di conferme nello steeple e nella Listed per quattro anni, dovranno vedersela soprattutto con nuove proposte provenienti dall'estero agli ordini dei vari Raffaele Romano, Greg Wroblewski e Vana jr.

Altra gradita notizia di cartello è il ritorno in sella di Jan Faltejsek, vincitore dell'ultima Velka Pardubicka e costretto ad abdicare al Gran Premio di Merano per una serie di infortuni consecutivi che ne hanno impedito di tornare al successo nel main event italiano dopo il trionfo di qualche anno fa con Al Bustan. Tornano inoltre i rappresentanti dell'allevamento ungherese, nazione fin qui tutt'altro che fortunata, con una pedina selezionata da Greg Wroblewski per i colori blasonati di Kartus Wieslaw. Non manca poi la Svezia, con il preventivato tentativo di proseguire la serie di vittorie consecutive di Pope nel Gruppo 3.

Debutta in ostacoli in veste di trainer la contessa Nera Sassetti il cui nome (dopo aver ricordato la Life, nel resoconto di un paio di settimane fa), sebbene evochi un mitico personaggio della Formula 1 alla guida di una NERA diventata di moda per le vie delle marche e destinata a un pilota dal nome similar Merano, risulta addirittura nei cataloghi del Louvre, con una scala generazionale che risale a Selvaggia Sassetti, fino a parlare del Palazzo Sassetti (con buona pace del Corsini conosciuto dagli ostacolisti) e della Cappella Sassetti in Santa Trinità in quel di Roma che risalgono a soggetti presenti nella genealogia di questa allenatrice che, è il caso di dirlo, nobilita la Corsa Siepi dei 4 Anni. Patentata dal 2014, Nera Sassetti è cresciuta alla corte del Vincenzo Di Maggio che molti in Toscana ricorderanno preparatore e interprete di un futuro stallone il cui nome, nel mondo dei fumetti, è sinonimo del rivale per eccellenza del Super Ciuk.

Assente da programma l'enfant prodige estrazione Eva Kant (nulla a che vedere con Arctic “Johnnie” Walker a proposito dei preparatori di Super Ciuk), Lenka Neprasova, fin qui protagonista e precisa interprete che speriamo di rivedere in pista per il Gruppo 1. Non pervenuti, ancora, gli attesissimi allievi di Pavel Tuma per i colori Jiri Charvat che quest'anno sembra aver modificato i propri programmi di preparazione in avvicinamento alla stagione meranese. Questi gli ingredienti del programma. Andiamo nello specifico.

Il peso severo di FEED BACK
non cambia il pronostico.
(Foto Matteo Mancini).

Si parte col Premio Chivas Regal, celebre esponente della Razza Vallelunga del pisano Harry Bracci Torsi, vincitore del Gran Premio Merano edizione 1974. La società Alfea lo ricorda, anche in onore delle sfilate che lo vedevano aprire la presentazione al pubblico dei partenti della Gran Corsa Siepi di Pisa dei primi anni '80, con uno steeple sui 3500 metri per i quattro anni sulla strada del Neni da Zara previsto per l'11 febbraio.

Favoritissimo Feed Back, già vincitore nella specialità, relegando a pesante distacco Pan de Azucar (quindici lunghezze), Movie Night (ventotto lunghezze) e Master of Art (lontano) di nuovo chiamati a incrociare le proprie linee con quelle del giallo-nero di Josef Aichner. Nonostante il gravoso peso che l'allievo di Vana jr sarà costretto a portare in groppa (71 kg), le chance dei tre sembrano abbondantemente chiuse. Giusto allora orientarsi sulla novità di Marco Luigi Biffi Khoeur Cauvelliere, recente acquisto di Cagnes-sur-Mer con esborso di 17.100 euro. La sensazione è che non sia un fenomeno, essendo giunto terzo al debutto nella specialità dietro a due soggetti abitualmente schierati a reclamare. La linea genealogica è quella di un saltatore francese di seconda fascia. Sul versante femminile figura un'inedita, sorella piena di PANDORO (e non è il Premio ricordato da Querci a proposito delle disquisizioni sui nomi delle corse ricordate al San Rossore, visto che nella linea genealogica del cavallo c'è anche PANETTONE), frutto del seme di Bernebeau e di una modesta saltatrice vincitrice di una corsa su trentaquattro disputate. Sulla linea maschile abbiamo Choeur du Nord (da Voix du Nord): tre corse in carriera a tre anni, tutte in siepi, con due vittorie e un secondo posto ad Auteuil. In quattro stagioni di corse in ostacoli, non ha generato alcun vincitore di gruppo (appena un piazzato in Gruppo 2 ad Auteuil). Per lui solo sei vincitori in categoria Listed, tutti in Francia, tra siepi e steeple. Elevato, per i risultati ottenuti, il tasso di monta salito dai 1.500 euro iniziali agli attuali 6.500 euro.

Altro debuttante in Italia è il numero uno Akhilleusz, vero e proprio oggetto misterioso, prelevato in Ungheria, di cui non abbiamo trovato prestazioni. È da monitorare con attenzione, essendo fratello pieno di un allievo di Willie Mullins, tale Aghaboy, schierato nella Gran Corsa Siepi dei tre anni di Auteuil (Gr.1) dopo due vittorie in classe 3 sulle siepi irlandesi e successivamente impiegato, senza piazzarsi, in prove di cartello in hurdle a Fairyhouse e a Leopardstown. Se rodato, potrebbe sorprendere. È un figlio di Protectionist, da Monsun (discreta attitudine a generare saltatori), tardivo vincitore in Gruppo 1 in Australia sui 3.200 metri e in Germania sui 2.400 metri nonché duplice vincitore in Gruppo 2 dai 2.400 ai 3.000 metri in Francia e Germania. Modesta la produzione, con un paio di vincitori di Gruppo 2 e Gruppo 3, in piano, in Germania. Pressoché nullo in ostacoli, dove conta appena tre vincitori, tra cui Drop the Pilot, quarto in steeple a Compiegne in Gruppo 3.

Pronostico: Feed Back, Khoeur Cauvelliere.

Sorpresa piazzata: Akhilleusz.


APEX deve battere una new entry dalla Francia
per tramutarsi in vincitore classico.
(Foto Matteo Mancini).

Nella Corsa Siepi dei 4 Anni (L), sui 3.200 metri, tiene banco la candidatura alla vittoria di Apex, che difenderà per la prima volta i colori austriaci di Axel Ambruschitz (Magog). Un ritorno programmato, direttamente dal Sud Africa, per l'ex gentleman che tanti successi ha mietuto poco meno di una decina di anni fa con i vari Sol Invictus, Solar Focus e High Master. L'allievo di Paolo Favero è rientrato in modo molto convincente, bagnando con una vittoria la prima presa di contatto con l'ottovolante toscano. Josef Aichner, per scombinare i piani dello zar di Sinigo, tenta di rimescolare le carte del proprio mazzo, misurando l'avversario col recente acquisto First Polar. Soggetto, in Francia, piuttosto modesto nonostante sia stato acquistato a dicembre per 24.000 euro. Due vittorie su otto uscite, una in classe 3 ad Auteuil e una, l'ultima, a reclamare a Cagnes-sur-Mer. Disperso in Listed, non è stato in grado di mantenere il ritmo in handicap. La sensazione è che abbia mostrato poco per poter lasciar prefigurare un'ambizione alla vittoria contro un rivale che, per distacchi rifilati agli avversari, dovrebbe valere qualcosa di più della categoria reclamare francese. Nella linea genealogica, spicca il nonno materno Poliglote.

Piacciono molto meno gli altri quattro, due dei quali debuttanti, e sulla carta di categoria inferiore. Policasta dovrebbe essere la preferibile, sebbene abbia un po' deluso al debutto in siepi. Quarta a gran distacco da Apex, sembra non avere i margini di miglioramento per poter impensierire l'allievo di Paolo Favero. Kensington Square debutta in siepi. Sul finire della primavera e l'inizio dell'estate era risalito dalla categoria di minima fino ad handicap non proprio di valore risibile, salvo trovare qualche contrattempo fisico (verosimilmente) che ne ha frenato lo sviluppo. Acquistato yearling per 28.000 ghinee a Newmarket, ha qualità genealogica tutta però da valutare in ostacoli. È fratellastro dell'ottimo Wait Forever, vincitore del Parioli (Gr.3) a Roma, del Giubileo (Gr.3) a Milano e del Premio Pisa (L), pluripiazzato in prove di Gruppo. A caccia della qualifica per le periziate, Kensigton Square è da monitorare con attenzione, sebbene il padre Ribchester sia pressoché nullo in ostacoli (appena tre vincitori in siepi, nessuno in Italia).

Na Scoitear ha deluso al debutto nella disciplina, qua appare in gioco per un piazzamento a premi, ma per farlo dovrà migliorare. Debutta nella disciplina col ruolo di estremissimo outsider Desert Dancer, su prestazioni più che mediocri in piano. Nera Sassetti e la Flore's Racing Breeding lo presentano, in tutta probabilità, per preparare il peso per gli ascendenti di Treviso. Ingaggio proibitivo destinato per essere ricordato il debutto nella disciplina dell'allenatrice e dei colori.

Pronostico: Apex, First Polar.


POPE l'avversario più accreditato
per scardinare il leader della disciplina.
(Foto Matteo Mancini).

La quinta corsa del programma, la Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3), 3500 metri in siepi, non può che avere in Mauricius il favorito della corsa. Il grigio di casa Aichner è reduce da un 2023 devastante. Vincitore di tutte le prove che lo hanno visto protagonista, dalla categoria Listed ai Gruppo 1, pur se confrontandosi con un modesto numero di primi attori (sembrano lontani i tempi dei vari Brog Deas, Sol Invictus, Roches Cross, Champ de Bataille, Chiaromonte, High Master, Kifaaya, Notti Magiche, Stuke e Live your Life). Sei vittorie classiche che si aggiungono ai due Gruppo 1 conquistati nel 2022 per un totale di cinque successi in Gruppo 1 ovvero i quattro Gruppo 1 principali del programma italiano in siepi per adulti, col double nella Gran Corsa Siepi Nazionale (Gr.1) di Pisa. È imbattuto sulla pista dove ha corso per quattro volte, riportando anche la Gran Corsa Siepi di Pisa (Gr.3) dello scorso anno. Rientra da settembre e sconta un peso di 71,5 chili, concedendo da quattro chili e mezzo ai cinque chili ai rivali. In cabina di regia Big "Joe" Bartos.

Avversario numero uno è l'imbattuto, in quattro uscite, Pope. Ruolino giovanile strepitoso, ma intralciato dagli infortuni. Due corse a tre anni e due corse a quattro anni, tutte vincenti con apice nel Berlingieri (Gr.2) a Milano. Tra i soggetti più qualitativi battuti risultano i vincitori di Gruppo Ramuntcho, Costa Rica e Sopran Mistery. Buoni soggetti, certo, ma non mostri di primissima fascia. Il cinque anni di Kartus Wieslaw ha dalla sua, rispetto all'avversario, la corsa di rientro dove ha fatto vedere qualche buon parziale, vincendo però contro rivali di categoria inferiore. Le prestazioni offerte nei momenti migliori non sembrano paragonabili a quelle di Mauricius. Per tentare la vittoria avrà bisogno di un'impresa e, soprattutto, di un ritardo di preparazione di Mauricius. Se il cavallo di Aichner sta bene, il confronto sarà proibitivo. Avrà in sella, per la prima volta, Gaetano Volpe.

Terza chance per Volkov Jelois, secondo grigio di casa Aichner. Non è piaciuto nel meeting di Cagnes-sur-Mer dove è rientrato dopo una pausa di un anno. Ha comunque battuto piuttosto bene Capivari che in questa categoria, a Pisa, era spesso piazzato. In un lontano passato, vanta piazzamenti in Listed ad Auteuil.

Non sono fuori dalla possibilità di piazzarsi Dirham Emirati, vincitore a sorpresa di una condizionata pisana dall'esito non proprio provante per la vicinanza (nove lunghezze) dal marcatore di un soggetto quale Surabaya. Gli preferiamo Machinos, che trova la monta di Jan Faltejsek e una corsa in più per cercare di avvicinarsi a quelle prestazioni che nel 2022 lo avevano visto imbattuto su quattro prove con successi in Gruppo 2 a Milano e a Merano ovvero nella Corsa Siepi dei 4 Anni di Milano (Gr.2) e nel Criterium di Primavera (Gr.2) a Merano, battendo in modo agevole vincitori di prove d Gruppo quali Isatis de l'Ecu, Vale of Tof, Velo Dipinto, Ches Demonmirail e Locomotive. Rientrato (senza onori)  dopo quasi un anno e mezzo a Treviso in Listed, è giunto secondo alle spalle di Dirham Emirati a inizio gennaio, dando l'impressione di faticare. Al momento è un lontano ricordo del cavallo che era, ma merita rispetto. 

Sorprese Sword Beach, visto a fari spenti sulle siepi pisane ma in Inghilterra sui livelli, se non migliore di, Dirham Emirati, e Magneto, rientrato in modo anomalo (bene per metà percorso) e qua difficilmente giocabile.

Pronostico: Mauricius, Pope. 

MACHINOS, un rivale degno di rispetto.
(Foto Matteo Mancini). 

Nessun commento:

Posta un commento